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Muti testimoni di una tragedia. Tracce e residuati di San Martino, Solferino e Medole. Nuova ediz.
"Muti testimoni di una tragedia"""" è il titolo di questo libro incentrato sui reperti militari personalmente ritrovati dall'autore sui campi di battaglia di Solferino e S. Martino. Com'è noto, nel giugno del 1859 questa zona fu teatro di una delle battaglie più sanguinose della Seconda Guerra d'Indipendenza, e di tutto il XIX secolo. In questi luoghi, su di un fronte di pochi chilometri, si scontrarono tre diversi eserciti e decine di migliaia di uomini." -
Play the landsknecht war 1500-1560-Gioca a wargame alle guerre dei Lanzichenecchi
Il comportamento sul campo di battaglia di questi soldati tedeschi è stato molto variabile. A volte, come nella battaglia di Pavia (1525), si comportarono eccezionalmente bene, combattendo fino alla morte sui due fronti, anche dopo che i loro alleati fuggirono dal campo di battaglia: questo accadde ai francesi quando impiegarono i Lanzichenecchi. I Lanzichenecchi imperiali furono fondamentali per la vittoria dell'Imperatore. -
L' aviazione legionaria in Spagna. Ediz. illustrata. Vol. 1
L'Aviazione Legionaria, (citata anche come Aviación Legionaria nella letteratura in lingua spagnola) era un corpo di spedizione della Regia Aeronautica italiana, che venne creato nel 1936 per fornire supporto logistico e tattico alle truppe guidate da Francisco Franco durante la guerra civile spagnola. Opera su due volumi con numerose fotografie d'epoca in b/n. Viene qui rappresentata l'opera degli uomini e delle macchine che hanno caratterizzato la nostra aeronautica in quel travagliato periodo storico in Spagna negli anni 1936-1939. -
L' aviazione legionaria in Spagna. Ediz. illustrata. Vol. 2
L'Aviazione Legionaria, (citata anche come Aviación Legionaria nella letteratura in lingua spagnola) era un corpo di spedizione della Regia Aeronautica italiana, che venne creato nel 1936 per fornire supporto logistico e tattico alle truppe guidate da Francisco Franco durante la guerra civile spagnola. Opera su due volumi con numerose fotografie d'epoca in b/n. Viene qui rappresentata l'opera degli uomini e delle macchine che hanno caratterizzato la nostra aeronautica in quel travagliato periodo storico in Spagna negli anni 1936-1939. -
Achtung Panzer! Storia e uniformi dell'arma corazzata tedesca, 1939-1945. Ediz. illustrata
Il successo che ha riscosso la mostra tematica ""Achtung Panzer! Storia e uniformi dell'arma corazzata tedesca, 1939-1945"""" alla fiera """"Militalia"""" di Novegro di maggio 2010, apprezzata sia dai più avanzati collezionisti italiani e stranieri sia dai semplici entusiasti, ci ha incoraggiato nel pubblicare questo catalogo, che presenta le uniformi e i testi che facevano parte della rassegna; una visione rapida, ma riteniamo interessante, della Panzerwaffe nella seconda guerra mondiale. Le uniformi e i copricapi presentati includono Panzerjacke profilate, Sonderbekleidung Panzertruppe, Panzer-Polizei, Panzerjäger, Panzer-Nahrichten e Sturmartillerie, oltre a Panzerjacke della """"Hermann Göring"""" e tenute protettive in Drillich; Schirmmütze da Ufficiale e Sottufficiale, i vari tipi di Schiffchen, il raro Schutzmütze, e Schiffchen e Einheitsmütze 43 da Generale della Panzertruppe."" -
Le divisioni dell'E.N.R. 1943-1945. Nuova ediz.. Vol. 1
L'obiettivo che ci siamo prefissi con questa serie di quattro volumi, scritti a quattro mani, è di dare un quadro complessivo delle Divisioni formate dall'Esercito della R.S.I. a sui reparti impiegati nella lotta contro i partigiani dall'Esercito Nazionale Repubblicano, a partire dagli ultimi mesi del 1943, offrendo un punto di visto puramente militare, scevro da giudizi di alcun tipo. Il proposito di ""continuare la guerra"""" era sempre stato presente sin dall'inizio dell'autunno 1943 nelle autorità militari della Repubblica Sociale. Nel corso di colloqui intercorsi tre Mussolini ed Hitler fu concordato di formare un nuovo esercito fascista, che, nelle intenzioni del Fuhrer doveva essere composto da un'armata di 10/15 Divisioni. Ne furono previste e formate dall'Esercito Nazionale Repubblicano in realtà solo 4: 1ª Divisione Bersaglieri """"Italia"""", 2ª Divisione Granatieri """"Littorio"""", 3ª Divisione Fanteria di Marina """"San Marco"""", 4ª Divisione Alpina """"Monterosa"""". Questo primo volume è dedicato alla Divisione """"Italia"""", che operò sul fronte meridionale in Garfagnana, contro gli Alleati, sino al termine del conflitto."" -
Novara 1849. La marcia di Radetzky. Ediz. illustrata
La campagna culminata con la battaglia di Novara del 23 marzo 1849, oggi quasi del tutto dimenticata come tutto ciò che riguarda il Risorgimento italiano, pose fine agli avvenimenti militari della Prima Guerra d'Indipendenza dopo solo tre giorni del riaccendersi delle ostilità tra Austria e Regno di Sardegna, iniziate con la rottura dell'Armistizio firmato dopo Custoza. Il 20 marzo l'esercito sabaudo aveva varcato il Ticino a Boffalora, avanzando fino a Magenta, con l'obiettivo di strappare agli austriaci una Milano dalla quale ci si attendeva una nuova insurrezione. Ma il giorno dopo i sardi vennero travolti dalla controffensiva asburgica e furono sconfitti a Mortara, dove gli austriaci fecero 2000 prigionieri. Quello che la mattina del 23 marzo affrontò le truppe di Radetzky nei dintorni di Novara, era un esercito cresciuto troppo in fretta nei mesi precedenti, mal finanziato, scarso di quadri e dotato di pessimi servizi logistici. Lo comandava un generale polacco, Chrzanowski, che conosceva poco il Paese e quasi per nulla la sua lingua, con i soldati che si sentivano demotivati, e trascinati in guerra dalla pressione congiunta della Camera dei deputati e di Carlo Alberto... -
Giugno 1940: la battaglia delle Alpi. Ediz. illustrata
Il dieci giugno 1940 Benito Mussolini proclamava, di fronte ad una folla in delirio: ""La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere! E vinceremo, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all'Italia, all'Europa, al mondo. Popolo italiano! Corri alle armi, e dimostra la tua tenacia, il tuo coraggio, il tuo valore!"""". La prima fase del conflitto fu per l'Italia un sinistro preambolo di ciò che sarebbe stata la guerra. La battaglia sulle Alpi Occidentali fu il primo importante scontro sostenuto dall'Italia nella seconda guerra mondiale. Il Regio Esercito schierava sulle Alpi occidentali, dalla Svizzera al mare, dal Monte Bianco alla riviera ligure, due Armate: la 4a a nord e la 1a a sud; a queste si contrapponeva - da parte francese - l'Armée des Alpes, asserragliata nella cosiddetta Maginot delle Alpi."" -
La notte di Taranto. 11 novembre 1940
La notte tra l'11 e il 12 novembre del 1940 la Squadra Navale Italiana, trovandosi in gran parte riunita nel grande porto di Taranto perché l'indomani sarebbe dovuta salpare per effettuare un bombardamento navale contro la base britannica di Suda (Creta), fu attaccata in modo coordinato da aerosiluranti e bombardieri Swordfish decollati dalla nuova portaerei britannica Illustrious. Morirono 58 marinai italiani e molti altri rimasero feriti, mentre sei unità di guerra furono danneggiate, quattro delle quali in modo grave. L'episodio viene ricordato come ""la notte di Taranto"""" o """"l'attacco di Taranto"""", evento che interessò anche la Marina Imperiale giapponese, che nel maggio 1941 mandò a Taranto un sua delegazione per avere le maggiori informazioni su quell'episodio, per poi effettuare, il 7 dicembre 1941, un proprio attacco in scala maggiore contro la grande base statunitense di Pearl Harbour, riuscendo ad affondare due corazzate e a danneggiarne altre cinque. Nell'attacco a Taranto, praticamente la metà delle sei corazzate italiane presenti alla fonda nel Mar Grande, la Conte di Cavour, la Duilio e la Littorio furono messe fuori combattimento con siluri..."" -
La Polizei-Division sul fronte di Leningrado, 1941
Il libro narra le vicende militari della SS Polizei-Division. Trattata inizialmente come una formazione di secondo livello, fu equipaggiata ed armata approssimativamente, così come fu impiegata in prima linea sempre come forza di riserva, soprattutto nella campagna sul fronte occidentale nel 1940. Tuttavia, come accadrà spesso nella storia delle Waffen SS, anche per la Polizei la prova del fuoco servirà a farla diventare una formazione di élite grazie soprattutto all'esemplare comportamento dei suoi reparti e dei suoi comandanti sul campo di battaglia, e nel febbraio del 1942 finalmente fu trasformata in una vera e propria formazione SS, diventando la SS-Polizei-Division. -
Reparti corazzati jugoslavi 1940-1945. Ediz. illustrata
Questo volume racconta la storia quasi sconosciuta dei carristi Jugoslavi dalla formazione al secondo conflitto mondiale. La formazione delle prime unità corazzate dell'Esercito del Regno di Jugoslavia risale alla fine degli anni '20, quando le autorità militari sentirono la necessità di dotare i reparti di una componente blindata, sulla scorta delle esperienze vissute durante la Grande Guerra dagli eserciti impegnati nella guerra di trincea. Contrariamente a quello che succedeva presso molti altri eserciti europei a quell'epoca, queste unità corazzate non si svilupparono come un'estensione delle divisioni di cavalleria ma si formarono invece come reparti indipendenti, ufficialmente denominati “Unità Combattenti”. Con questi reparti il Regno di Jugoslavia affrontò la Seconda Guerra Mondiale. Dopo l'invasione italo-tedesca del 1941, la Croazia Indipendente e le forze collaborazioniste slovene formarono unità corazzate, impiegate nella lotta antipartigiane, e la Wehrmacht costituì 3 Divisioni Corazzate formate da volontari croati. -
La battaglia di Creta. Maggio 1941. Il contributo italiano
Verso la metà del mese di aprile del 1941, mentre era in pieno svolgimento l'offensiva tedesca nei Balcani contro la Jugoslavia e la Grecia, campagne che la macchina bellica germanica concluse rapidamente nello spazio di due settimane, il generale Kurt Student, comandante dell'11º Corpo Aereo (XI Fliegerkorps) dislocato nella Germania centrale, esaminò la possibilità di occupare l'isola di Creta, che rappresentava l'ultimo baluardo britannico nella zona dell'Egeo. L'impresa doveva svolgersi mediante uno sbarco in forze di truppe aviotrasportate, per poi impiegarle, a operazione conclusa, per conquistare il Canale di Suez. In questo libro verrà analizzato anche il contributo offerto dalle forze armate italiane all'operazione, partendo dalle loro basi operative in Grecia e nelle isole del Dodecanneso. -
L' attacco dei sommergibili tedeschi e italiani nei mari delle Indie occidentali (febbraio-aprile 1942). Operazione «Westindien». Nuova ediz.
Di tutte le battaglie della Seconda Guerra Mondiale, quella dell'Atlantico fu di gran lunga la più accanita e complessa. Durante sessantotto mesi, dal settembre 1939 al maggio 1945, aerei, navi e sommergibili tedeschi, con l'appoggio dal giugno del 1940 al settembre 1943 dei sommergibili italiani, cercarono incessantemente di colpire con le rotte di comunicazione avversarie sulle quali scorreva un traffico di rifornimenti e di armamenti d'importanza vitale per gli anglo-americani. A questa battaglia, che potremmo chiamare il ""fronte Atlantico"""", parteciparono attivamente trentadue sommergibili italiani, dal primo all'ultimo giorno di quella parte del conflitto che ci vide alleati della Germania."" -
La mia guerra. Diari e ricordi di soldati e civili che hanno fatto e vissuto la guerra 1940-1945. Nuova ediz.
La guerra è un fiume che porta fango e oro, eroismi e viltà, vittorie e sconfitte, in cui non esistono eroi senza macchia né vili senza speranze, ma uomini che affrontano situazioni estreme di fatica e orrore con comportamenti che non si possono ricondurre a schemi precostituiti. Bisogna studiare la storia, sempre, perché li vi si trova, neanche tanto celata anche la nostra storia futura... In questo libro ho riunito tre diari relativi alla 2a guerra mondiale. Scritti da tre miei compaesani, due soldati e un civile. Due uomini e una donna. Sono storie tragiche e insieme bellissime, con destini diversi, che per fortuna in questi casi si sono alla fine conclusi bene. Insieme ho voluto ricordare tutti i caduti della nostra terra a futura memoria. -
Play the Seven Years' War 1756-1763-Gioca a Wargame alla Guerra dei Sette Anni 1756-1763. Vol. 1
La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu un conflitto globale che abbracciava i cinque continenti, scatenando quella che Winston Churchill chiamò più tardi ""la prima guerra mondiale"""". Mentre i francesi, gli inglesi e gli spagnoli combattevano per le colonie del Nuovo Mondo, Federico il Grande di Prussia si scontrava con Austria, Francia, Russia e Svezia. La Guerra dei Sette Anni si concluse con due trattati: il Trattato di Hubertusburg concesse la Slesia alla Prussia e rafforzò il potere di Federico il Grande, il Trattato di Parigi tra Francia, Spagna e Gran Bretagna tracciò linee coloniali in gran parte a favore degli inglesi, un risultato che avrebbe poi influenzato i francesi a intervenire nella guerra per l'indipendenza americana. In questo primo libro della serie: gli eserciti di Prussia, Gran Bretagna, Hannover e i suoi alleati."" -
Io, Costantino
Nell'archivio segreto del Vaticano, sono state ritrovate alcune antichissime pergamene. In calce portano la firma di Eusebio, vescovo di Cesarea, biografo dell'imperatore Costantino. Sono veramente queste le uniche e vere memorie di Costantino? Le ha raccontate lui medesimo prima di congedarsi dal mondo? Queste memorie raccontano tanti episodi che non compaiono nei documenti che ci sono stati finora tramandati, né da Eusebio di Cesarea, né da altri. Forse è tutta una invenzione, ma forse la vera storia di Costantino è proprio quella qui raccontata. Forse gli imperatori, gli usurpatori, i militari, i senatori, i santi erano proprio come sono qui descritti: con vizi privati e pubbliche virtù. In coda al romanzo ci sono due Appendici. Nella Appendice 1 sono indicate le reali vicende dei personaggi storici citati, distinguendo tra realtà e fantasia. Nell'Appendice 2 c'è una leggenda per le tante espressioni latine e greche che ho voluto inserire nel romanzo, inclusi i nomi latini di città che oggi conosciamo con altri nomi. -
Play the Franco-Prussian war 1870-1871-Gioca a wargame alla guerra del 1870. Nuova ediz.
La guerra franco-tedesca, detta anche guerra franco-prussiana (19 luglio 1870 - 10 maggio 1871) fu un conflitto in cui una coalizione di Stati tedeschi guidata dalla Prussia sconfisse la Francia. Le truppe tedesche avanzarono in Francia e sconfissero decisamente i francesi a Sedan. Questa guerra cambiò violentemente il corso della storia europea, segnando la fine dell'egemonia francese nell'Europa continentale e portò alla proclamazione del nuovo Impero tedesco a Versailles: fu il culmine delle ambizioni di Bismarck di unire la Germania. -
Play the Seven Years' War 1756-1763-Gioca a Wargame alla Guerra dei Sette Anni 1756-1763. Vol. 2
La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu un conflitto globale che abbracciava i cinque continenti, scatenando quella che Winston Churchill chiamò più tardi ""la prima guerra mondiale"""". Mentre i francesi, gli inglesi e gli spagnoli combattevano per le colonie del Nuovo Mondo, Federico il Grande di Prussia si scontrava con Austria, Francia, Russia e Svezia. La Guerra dei Sette Anni si concluse con due trattati: il Trattato di Hubertusburg concesse la Slesia alla Prussia e rafforzò il potere di Federico il Grande, il Trattato di Parigi tra Francia, Spagna e Gran Bretagna tracciò linee coloniali in gran parte a favore degli inglesi, un risultato che avrebbe poi influenzato i francesi a intervenire nella guerra per l'indipendenza americana. In questo primo libro della serie: gli eserciti di Prussia, Gran Bretagna, Hannover e i suoi alleati."" -
Testimonianze di guerra nell'estate del 1944 a Castel Focognano (Arezzo). Luci e ombre nella guerra partigiana nell'Aretino. Nuova ediz.
Il libro tratta della guerra partigiana nella Provincia di Arezzo tra il dicembre e l'agosto 1944, in particolare nella zona della Valle del Casentino e del Monte Pratomagno. È una storia raccontata storicamente, ma anche come io, ragazzo di poco più di otto anni, l'ho vissuta con la mia famiglia a Castel Focognano (il Comune è a Rassina), dove eravamo sfollati da Arezzo dopo il duplice devastante bombardamento del 2 dicembre 1943. L'ampia documentazione esistente, già trattata da protagonisti come i generali Siro Rossetti e Raffaello Sacconi e dall'avvocato Antonio Curina, è stata arricchita dal carteggio di mio padre, allora maresciallo di fanteria del Regio Esercito, già in servizio a Roma, dal luglio 1940 al 12 settembre 1943, al Servizio Informazioni Militare (SIM) dello Stato Maggiore Generale, come capo disegnatore del Comando Supremo... -
La guerra civile spagnola e la Regia Marina italiana (1936-1939). Ediz. illustrata
L'appoggio dell'Italia alla causa dei nazionalisti Ancora oggi, a oltre ottant'anni dall'inizio della guerra civile di Spagna, si discute sul motivo per cui Benito Mussolini dette il suo aiuto alla causa dei nazionalisti. Ossia se lo fece per puro calcolo politico, tendente a favorire l'instaurazione di un'altra dittatura di destra in Spagna scalzando il fronte popolare andato al potere il 16 febbraio 1936, oppure per ottenere il possesso di basi nelle Isole Baleari, necessarie per bloccare in caso di guerra le comunicazioni tra l'Africa Settentrionale e la Francia, paese al quale il governo fascista intendeva contendere il dominio del Mediterraneo centro-occidentale, e chiedere rivendicazioni territoriali. Lo storico statunitense Coverdale ha scritto che ""L'aiuto italiano"""" alla causa di Franco, espressosi sia militarmente che politicamente, fu """"un elemento essenziale per la vittoria nazionalista"""". Per contro, l'essersi assicurato una Spagna amica rappresentò per il Duce un successo che in seguito avrebbe assunto carattere deludente, poiché Franco, restando fedele a quanto aveva dichiarato durante il conflitto di mantenere la neutralità nella seconda guerra mondiale...""