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Paesaggio di pietra. Gli insediamenti rupestri delle serre salentine
Il fenomeno del ""vivere in grotta"""" comincia ad attirare l'attenzione degli studiosi a partire dagli anni Settanta del secolo scorso. Questa tendenza abitativa è propria non solo della Puglia, ma anche di molte altre aree dell'Italia meridionale e dell'intero bacino del Mediterraneo. Nel Salento gli abitati in rupe si mostrano sotto molteplici forme: semplici insediamenti, composti da poche grotticelle, chiese cripte, veri e propri villaggi rupestri."" -
Le necropoli etrusche di macchia della riserva a Tuscania 1. Pian delle Rusciare
Questa monografia ha per oggetto lo studio della necropoli etrusca di età ellenistica di Pian delle Rusciare, la prima in ordine di cronologia di intervento di scavo nell'area di Macchia della Riserva, situata nelle immediate vicinanze di Tuscania (VT). In collaborazione con CAMNES Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies. -
Giuseppe Fiorelli e la scuola archeologica di Pompei
La storia della fondazione della Scuola Archeologica di Pompei creata da Giuseppe Fiorelli e raccontata attraverso la documentazione e le immagini degli anni Cinquanta. -
Antiquae urbis Romae descriptio (1624). Pianta di Philippus Cluverius. Con cartina
Veduta a volo d'uccello, molto particolareggiata, con alzato dei monumenti. Sono segnate e identificate otto porte: Porta Flumentana, Porta Collina, Porta Viminales, Porta Esquilina, Porta Capena, Porta Trigemina, Porta Portuensis e Porta Aurelia; segnato anche Tiberis fl. Oltre al monte Testaccio, tra i monumenti, sono ben identificabili la Piramide, l'isola Tiberina, la mole di Adriano, lo stadio di Domiziano, il mausoleo di Augusto, il teatro di Marcello, il Circo Massimo, Colosseo, colonna di Traiano, terme di Diocleziano, ecc. -
Gli stucchi delle chiese di Messina e della sua provincia (secoli XVII-XIX)
Studio e repertorio completo degli stucchi presenti nelle chiese a Messina e nella sua provincia, con apparato iconografico e critico. -
Il Foro Romano. Storia e monumenti
Nuova edizione della guida del Foro Romano (Forum Vetus e Forum Adiectum) curata da Christian Hülsen: ""il presente libretto, il cui originale tedesco fu pubblicato nel giugno del 1904, si rivolge agli studiosi e visitatori di Roma, i quali, senza essere filologi o archeologi, desiderano di raffigurarsi le principali vicende e l'aspetto antico di quel luogo eminentemente storico ch'è il Foro Romano""""."" -
Archeologia e religione ad Argo. I santuari di Apollo Pythios a Ethena Oxyderkes
La fondazione di Argo risale ai tempi del mito, secondo la tradizione una delle città più antiche della Grecia (2.000 a.C., circa) storicamente collocabile nel Peloponneso dell'Età del Bronzo. Altrettanto antichi risultano i suoi templi sebbene le scarse evidenze in loco rendono complicata l'attribuzione delle strutture. La romanizzazione dell'area e le fasi ad essa successive cancellarono infatti quasi ogni traccia dei santuari arcaici ed oggi è molto difficile la loro localizzazione. Il presente lavoro, partendo dai risultati raggiunti agli inizi del Novecento dall'olandese Wilhelm Vollgraff, analizza le strutture e il materiale ritrovato nei depositi votivi di due tra i più importanti ed arcaici culti della città di Argo, quello di Apollo Pizio, dio tutelare della confederazione argolide, e quello rarissimo di Athena Oxyderkes, attestato anche ad Epidauro, in cui l'epiteto della dea si riferisce alla sua vista penetrante o metaforicamente alla sua chiaroveggenza per il futuro e per i segreti. -
Irish Rome-Roma irlandese
Questo libro affronta, per la prima volta nei suoi molteplici aspetti, la storia millenaria della presenza irlandese a Roma. Santi, nobili e patrioti, diplomatici e artisti, teologi, soldati e donne affascinanti risorgono per rivelare l'importanza di questa storia e le sue numerose sfaccettature. -
Iuturnai sacrum. La sacra fonte di Giuturna nel Foro Romano (Fons, Lacus, Aedicula)
"Sacro a Giuturna"""", così è scritto sull'orlo del pozzo che permetteva di attingere l'acqua sorgiva ai piedi del Palatino, nei pressi della casa delle Vestali. La divinizzazione di Giuturna come protettrice delle sorgenti si può far risalire ai tempi più arcaici della storia di Roma, in suo onore venne eretto il sacrario che subì nel corso dei secoli vari rifacimenti e adattamenti. L'elemento più antico rimane il recinto intorno alla fonte che accoglieva un lacus di acqua fresca e salubre, molto apprezzata dai Romani. Iuturnalia era la festa a lei dedicata e si celebrava l'11 gennaio di ogni anno per scongiurare la siccità. L'area monumentale sorta intorno alla fonte consacrata a Giuturna risale, nel suo aspetto attuale, all'epoca traianea, quando si operò un consistente rifacimento del sacrario e venne costruita l'edicola su alto podio con colonne marmoree. Venne rimessa in luce durante gli scavi eseguiti da Giacomo Boni all'inizio del Novecento." -
La Reggia del silenzio. La stirpe dannata di Federico II
Febbraio 1266. Una storia triste che lacera nell'intimo è quella della famiglia del giovane Re Manfredi. Egli, a seguito della sconfitta riportata a Benevento contro Carlo d'Angiò, morirà lasciando in balìa del loro destino, i figli in tenera età e la moglie Elena Ducas. Il nemico Angioino, diventerà padrone del suo Regno, usurperà i suoi beni e rapirà il suo tesoro più grande: la sua famiglia. -
Biblioteche e archeologie. Linguaggi bibliografici e stratigrafie archeologiche
Il presente lavoro prende spunto dal desiderio di mettere in relazione due discipline come la biblioteconomia e l'archeologia che, sebbene manifestino origini, sviluppi e storie abbastanza diverse tra loro, forniscono invece, nei più attuali sviluppi di ricerca, diverse occasioni di confronto ed interazione comune. -
La scimmia ambiziosa. Alle origini del pensiero creativo
La tesi di fondo di questo lavoro è che talune espressioni del pensiero creativo, quali l'arte e la scrittura, abbiano avuto una genesi molto più antica di quanto sinora ritenuto. Ovvero, che l'uomo dei primordi (per il quale viene proposta la nuova definizione di scimmia ambiziosa), abbia immediatamente colto i nessi essenziali, i fondamenti spirituali che informano la sfera dell'intelletto. Un grande affresco sul pensiero primitivo, insomma, un tentativo di riesumare le istanze psichiche che hanno spinto i nostri progenitori ad esplorare territori sconosciuti ed alieni. -
Armaque tristia militiae. Properzio, il poeta dell'amor pacis
In piena epoca augustea Properzio approda alla più nobile definizione della ricerca di pace: l'amor pacis in contrapposizione all'amor furor. Una breve vita, la sua, trascorsa lontano dalla politica e dedicata all'esperienza totalizzante dell'amore filtrata attraverso la poesia. In questo contributo agli studi sull'opera properziana si è voluto privilegiare un aspetto specifico della produzione del poeta di Assisi, il messaggio di pace lanciato ai guerrafondai e ai carrieristi esasperati della Roma di Augusto. Si parte, dunque, dalla fine del III libro delle Elegie, mettendo in luce la raggiunta consapevolezza di poeta lirico all'interno del panorama letterario riconducibile ai neoterici. Quindi si risale rapidamente verso l'inizio, il cosiddetto Monobiblos, contenente il manifesto assoluto dell'amore elegiaco, fino a raggiungere le due grandi elegie per il poeta Pontico, che ribadiscono la ricerca di pace che il poeta vorrebbe rivedere in trionfo all'interno di un mondo segnato dai conflitti. -
Parole e cartoons. Il linguaggio delle fiabe e il cinema d'animazione
La fiaba non solo non passa mai di moda ma permette al bambino di costruire una forte identità emotiva sfuggendo all'omologazione imperante. Un viaggio alla scoperta del lungometraggio italiano per ragazzi pressoché sconosciuto, visto con il linguaggio delle fiabe e dei personaggi più amati (da Amin di Domeneghini a Pinocchio, dalle italianissime Winx a Vip il Superuomo, da Alice a Giamburrasca) con le testimonianze degli autori più illustri (Bozzetto-D'Alò-Cardoni-Passacantando-Straffi). -
La colonna traiana nel forum Ulpium
La colonna poggia su un basamento a forma di dado con quattro aquile sugli angoli. La parte inferiore costituisce la cella sepolcrale ornata esteriormente da rilievi di armi e insegne daciche e sul lato principale presenta l'iscrizione dedicatoria sopra la porta di accesso alla camera. È proprio su questo basamento che Giacomo Boni concentra la sua attenzione di archeologo e architetto. I risultati degli scavi e delle ispezioni da lui effettuati offrono ancora oggi una documentazione fondamentale per lo studio del monumento nello specifico e del Foro di Traiano in generale. -
Praesepium. La raffigurazione della Natività e dei Magi nell'arte cristiana primitiva
Lo studio affronta un percorso quanto mai singolare sulla rappresentazione del Natale e dell'Epifania nell'arte cristiana primitiva (III-IV sec.) analizzando gli affreschi e i bassorilievi, tutti a carattere cimiteriale, nei quali per noi è ancora possibile ammirare le prime interpretazioni artistiche del presepe. Attraverso lo studio e la campionatura dei reperti viene verificata la modularità con cui si è cominciata a diffondere la tradizione presepiale e forse la contemporanea evoluzione linguistica del termine praesepe (mangiatoia) per indicare, con una magnifica sineddoche, l'insieme dei personaggi che compongono la scena della Natività del Cristo. -
Gli Agoni olimpici dalla Grecia antica a Roma
Estate dell'86 d.C.; nello Stadion fatto costruire dall'Imperatore Domiziano, ventimila cittadini romani si apprestavano ad assistere all'inaugurazione dei Capitolia, agoni alla greca consacrati a Iuppiter Capitolinus. Roma divenne a pieno titolo capitale dell'agonistica antica. Fondamentale risulta quindi capire in quali forme e modalità gli agoni, codificati secondo precise modalità in Grecia secoli prima, arrivarono nella città più importante del mondo antico. Gli athletarum certamina entrarono a far parte degli spettacoli ai quali i Romani potevano assistere per impiegare il tempo libero e, seppur relegati a minor fortuna rispetto a munera e gare circensi, senza dubbio ebbero il loro spazio e la loro diffusione non solo nelle zone orientali dell'Impero più ricettive a tali forme di intrattenimento. -
L' anonimo di Einsiedeln. Roma in epoca Carolingia. L'Itinerarium Urbis Romae (VIII-IX secolo)
Guida ad uso dei pellegrini in visita a Roma tra VIII e IX secolo. Edizione speciale in onore del Giubileo straordinario della Misericordia MMXV-MMXVI. L'itinerario di Einsiedlen, redatto verso la fine dell'VIII secolo e l'inizio del IX, è una delle più importanti compilazioni medievali ad uso dei pellegrini in visita a Roma. -
Le origini di Roma e i bimbi romulei della necropoli arcaica nel foro romano
Le scoperte più importanti di Giacomo Boni nel Foro Romano raccontate direttamente dall'archeologo: dai pozzi repubblicani che hanno suggellato per più di duemila anni testimonianze curiose spesso, importanti sempre, dell'intima vita privatamente condotta in Roma antica, fino ai feretri infantili ritrovati nel sepolcreto arcaico lungo la Via Sacra. Un teschio di bambina di epoca romulea, i piccoli scheletri all'interno di tronchi di quercia e gli avanzi del pasto funebre, con i chicchi d'uva ancora conservati nel vasellame arcaico, restituiscono la più vivida testimonianza sugli abitanti del primo insediamento palatino. -
Manuale del venditore etico
Agile e conciso, non privo di parentesi introspettive e di brani esemplificativi, propone con linguaggio chiaro e persuasivo le linee essenziali alle quali un agente di commercio dovrebbe attenersi per ottenere buoni risultati partendo dal presupposto, generalmente condiviso, che nulla è mai veramente facile e che non si può non affrontare il lavoro di venditore anche da un punto di vista etico.