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Il Campidoglio fuori Roma. I podestà di Cori, feudo del popolo romano, da Urbano V a Clemente VIII (1362-1605)
Obiettivo di questo lavoro, sintesi tra dati i noti e le risultanze di una ricerca condotta sulla documentazione proveniente da diversi archivi, è stato il tentativo di ricostruire le vicende storiche di esponenti del patriziato romano che hanno ricoperto la carica di podestà a Cori - una delle comunità soggette al Campidoglio - nell'arco cronologico 1362-1605. Partendo dallo studio dei temi fondamentali di riferimento, come le funzioni, le qualità e le capacità dei podestà, i criteri di scelta, gli atti di nomina, grazie alla cospicua documentazione esaminata è stato anche possibile conoscere diversi aspetti, minuti ma non meno interessanti, della loro vita a Cori, come, ad esempio, la cerimonia di arrivo, la loro residenza, le relazioni che avevano con la realtà cittadina, gli aspetti amministrativi che richiedevano la loro attenzione. Il volume è completato dalla relativa cronotassi. -
Archivio della Società romana di storia patria. Vol. 140
Federico Micciarelli, Le pergamene inedite di Angelo scriniario Sancte Romane Ecclesie Chiara Cecalupo, Composizione e struttura del ms. Vall. G 31. Per una migliore comprensione della genesi e della pubblicazione della Roma sotterranea di Antonio Bosio e Giovanni Severano François Fossier, La Mission de La Porte du Theil à Rome (1776-1786) Laura Gigli, L'edicola mariana di vicolo del Leopardo. Un pregevole manufatto di gusto tra il classico e il rocaille Amedeo Benedetti, Appunti per la storia di una prestigiosa istituzione culturale romana: la Società Geografica Italiana Vincenzo G. Pacifici, L'azione e la presenza dei deputati eletti nel Lazio alla Camera negli anni del I conflitto mondiale Periodici pervenuti alla Società, a cura di Francesca Pardini Pubblicazioni pervenute alla Società, a cura di Francesca Pardini Necrologi. Giuseppe Scalia (ALBERTO BARTOLA) Notizie. Deputazioni e Società di storia patria: quale presente e quale futuro? Vivere la città. Roma nel Rinascimento, Roma, 15-16 dicembre 2017 (Matteo Briasco) Atti della Società Cariche Sociali Summaries. -
Da Universitas ad Academia. La Fondazione dell'Accademia de i Pittori e Scultori di Roma nella chiesa dei santi Luca e Martina. 1588-1705
Secondo una consolidata tradizione l'Accademia di San Luca, ""ideata"""" da Girolamo Muziano nel 1577, fu """"fondata"""" da Federico Zuccari nel 1593. La rilettura storica delle dinamiche intrecciatesi all'interno dell'ambiente artistico romano tra '600 e primissimo '700 modifica l'assunto di tale demiurgica """"fondazione"""", rivelandoci che essa fu confezionata come operazione propagandistica e trascinata nella letteratura corrente fino ad ora. Ben lontana dall'essere frutto di una o più iniziative isolate, la nascita dell'Accademia fu il risultato di ben più complessi avvenimenti, nonché esito di quel lungo iter di trasformazione che investì l'antica Università della Pittura, e che occupò interamente il '500, per concludersi e trovare attuazione entro il primo '600. Questo processo composito si riflesse anche e soprattutto nei luoghi di insediamento dell'istituzione, che ne tradussero il portato 'politico' in immagine architettonica, passando attraverso la riconduzione al controllo ecclesiastico. e, non da ultimo, coinvolgendo il sito nel quale l'Accademia sarebbe andata ad insediarsi: i fori Romano ed Imperiali, ridisegnati dal nuovo Quartiere dei Pantani e ora connessi alla città."" -
Archivio della Società romana di storia patria. Vol. 142
Paola Guerrini, Testimonianze ottoniane sull'Isola Tiberina. La chiesa di San Bartolomeo all'Isola Francesca Lembo Fazio, Spoliazioni e interventi di reimpiego a Roma. Testimonianze materiali e indizi della documentazione notarile e degli enti ecclesiastici del XIII e XIV secolo Andrea Calcagni, Da Cori a Roma. I Guastaferri fra XVI e XVII secolo Laura Gigli, Lettura e interpretazione della legge picta a Palazzo Baldassini Luca Irwin Fragale, La massoneria da Roma al Parlamento fascista Commemorazioni. Armando Petrucci Attilio Bartoli Langeli, Memorie di Armando Antonio Ciaralli, Armando Petrucci e Roma Marco Palma, Armando Petrucci (1932-2018) Fabio Troncarelli, Il Boezio di Coluccio Salutati Periodici pervenuti alla Società, a cura di Francesca Pardini Pubblicazioni pervenute alla Società, a cura di Francesca Pardini Atti della Società. Consiglio Direttivo (7 gennaio, 14 marzo, 11 luglio, 25 settembre 2019); Assemblea dei Soci (10 gennaio, 14 marzo 2019) Cariche Sociali Summaries. -
Archivio della Società romana di storia patria. Vol. 143
Andrea Fara, Élites ungheresi e transilvane a Roma e nelle terre della Chiesa tra Medioevo e Rinascimento: uno sguardo d'insieme Antonio Berardozzi, I conti di Anguillara: personaggi, possessi, politica e poteri Daniele Lombardi, Le carceri romane nel Quattrocento: la Cancellaria Capitolii Anna Esposito, La ""Compagnia del Carmine"""" in S. Crisogono in Trastevere: un sodalizio per i corsi di Roma (con l'edizione degli statuti del 1543 e degli elenchi degli iscritti e benefattori) Isabella Salvagni, Bottega e corporazione: l'eredità di Raffaello nell'Università dei Pittori di Roma Andrea Donati, La cappella Paolina in Vaticano. Il progetto di Michelangelo e il mancato completamento di Marcello Venusti Elisabetta Mori, L'Anonimo di Campidoglio e altri fabbricanti e spacciatori di storie Roberto Fiorentini e James W. Nelson Novoa, Gabriel da Fonseca. Un medico portoghese nella Roma del Seicento Laura Gigli, Due altorilievi in marmo ripresi da Antonio Rossellino a palazzo Vidoni Tullia Iori, Il primo ponte in cemento armato a Roma. Il ponte del Risorgimento nel cinquantenario dell'Unità d'Italia."" -
Roma al tempo di Dante. Una storia municipale 1265-1321
Dante detestava i romani suoi contemporanei, che considerava «per bruttura di abitudini e costumi ... i più fetidi di tutti» gli italiani. Giudizio o pregiudizio? È difficile rispondere, ma forse dobbiamo ritenere che la pessima stima derivasse meno da un'esperienza diretta e più da un preconcetto, fondato su un sentire comune del tempo. Anche la stessa città sembra attrarre il Sommo solo per la sua storia antica, per la sua santità cristiana o per essere la sede del papato, che l'aveva trasformata in «cloaca del sangue e de la puzza». Il silenzio di Dante sulla città riflette in parte una clamorosa lacuna negli studi storiografici, poiché per la Roma dell'età di Dante mancava un'aggiornata ricostruzione degli svolgimenti politico-istituzionali che fosse dettagliata e solidamente ancorata alle fonti. Questa insufficienza di fondo si è ingigantita negli ultimi decenni dal mutare dei paradigmi interpretativi della storia delle città italiane e, precipuamente per Roma, dalle tante nuove ricerche e interpretazioni condotte nell'ultimo sessantennio su molti aspetti della società, economia, struttura urbana, cultura, arte e architettura di Roma nel pieno e nel tardo medioevo. -
Tra carte e notai. Saggi di diplomatica dal 1951 al 1991
Questo volume è una raccolta degli scritti di Diplomatica pubblicati da Alessandro Pratesi dal 1951 al 1991, riunita in onore del suo settantesimo compleanno. Le cinque sezioni comprendono: In Questioni e metodo s'intravedono i maestri ideali e reali di Pratesi: Luigi Schiaparelli, di cui non a caso lo studioso ha raccolto le Note di diplomatica (Torino 1972), e Franco Bartoloni. Segue poi Il documento nell'Italia meridionale: l'epoca studiata spazia dall'età longobarda a quella normanno-sveva, il territorio comprende aree di tradizione longobarda o mista, longobarda e bizantina, altre di esclusivi trascorsi bizantini. In Per la storia del notariato a Roma e nell'Italia centrale, si trovano alcuni studi che hanno segnato il passaggio di Pratesi da allievo a maestro della «scuola romana» di Paleografia e Diplomatica. In Diplomatica pontificia confluiscono quei contributi che riallacciano direttamente Pratesi al tanto intenso quanto breve magistero di Franco Bartoloni. Infine, si sono volute evidenziare le Prospettive storiografiche di Alessandro Pratesi, sia nelle vesti quotidiane di docente e ricercatore dell'Università, sia di presidente della Società romana di storia patria. -
Ricerche e documenti sull'Archivio Savelli
Questo volume, a opera di Renato Lefevre, apre direttamente con un saggio dello stesso autore, a modo di introduzione e approfondimento critico dei documenti successivamente riportati, riguardanti la famiglia Savelli (una delle più antiche famiglie italiane di cui la storiografia tramanda vicende e documenti) e le sue carte. In appendice viene riportato l'intero Schedario Savelli estratto dall'Indice della Casa Sforza Cesarini del 1876, nonché l'Inventarium scripturarum Archivij Sabelli (1742-1744). Presenti anche i riferimenti cronologici delle schede dell'Inventario notarile del 1744 e l'indice analitico alfabetico. -
La Margarita iurium cleri Viterbiensis
In questo volume, curato da Corrado Buzzi, viene riportato uno dei documenti più importanti per la storia del Comune di Viterbo e non solo. Si tratta della Margarita Iurium Cleri Viterbiensis, un cartulario che contiene atti, in originale, in copia autentica o in copia semplice, che si collocano tra il 1264 ed il 1589. Un'edizione importante e ben curata, approfondita criticamente con lunghi scritti introduttivi, annotazioni e commenti. Presente un indice cronologico dei documenti, dei notai che hanno rogato gli atti o eseguito le copie, dei nomi propri e delle cose notevoli. Interessanti le tavole fuori testo, dove vengono descritti e disegnati per intero anche tutti i signa notariorum rinvenuti dal Buzzi nel corso dello studio sugli originali. -
Scritti di Giuseppe Antonio Sala. Pubblicati sugli autografi da Giuseppe Cugnoni. Vol. 1
Il primo volume apre con lo scritto di Giuseppe Cugnoni dal titolo Memorie della Vita e degli scritti del Cardinale Giuseppe Antonio Sala; il Sala fu un cardinale romano vissuto tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. Prosegue il volume con il Diario Romano degli anni 1798-99 di G. A., coprendo l'arco di tempo che va dal 1° gennaio al 30 giugno 1798. All'antiporta del primo volume è presente il ritratto del cardinal Sala inciso da Giovan Battista Molinari. Il secondo volume prosegue il diario dal 1° luglio al 31 dicembre del 1798. La terza parte del diario copre infine l'intero anno 1799 concludendosi nel mese di dicembre ed è racchiusa per intero nel volume tre della Miscellanea. Il quarto e ultimo volume è composto da una raccolta di scritti vari del Sala. Presente nel volume anche il Piano di riforma umiliato a Pio VII, che costituisce lo scritto più corposo dell'intera raccolta, e in chiusura una Vita scritta dal Sala sull'opera di suo fratello, l'abate Domenico Sala, di cui diverrà erede fiduciario. Tutti gli scritti presenti nella Miscellanea sono pubblicati sugli autografi da Giuseppe Cugnoni. -
Storie de Troja et de Roma altrimenti dette «Liber Ystoriarum Romanorum»
I volgarizzamenti di materia romana si inseriscono nella ripresa politica del XIII secolo e nella rinascita del mito di Roma. Viene qui proposto il lavoro di Ernesto Monaci, il quale preparò un'edizione diplomatica, portata poi a termine da Mario Pelaez, dei testimoni romaneschi, delle varianti toscane e della compilazione latina. Il Monaci, nella pubblicazione del 1915 del testo romanesco Le Miracole de Roma, annunciava che la stampa delle Storie de Troja et de Roma stava per ultimarsi, ma purtroppo alla sua morte, avvenuta nel maggio del 1918, era stato impresso solamente il testo. La Società romana di storia patria provvide a completare il volume, affidandone la cura al Pelaez. L'opera si suddivide in più parti con tre scritti principali: Prime Ricerche; Lezione dei Codici; Altre note alle Multe Ystorie. Presente anche un dettagliato e ragionato glossario e alcune tavole con facsimili di alcuni importanti codici: cod. di Amburgo e del Regesto di Martino IV; cod. Laurenziano-Strozziano LXXXV; cod. Laurenziano-Gaddiano 148, c. 35 A.; cod. Riccardiano 2034, c. 22 A.; cod. di Amburgo, cc. 28 B-29 A. -
La congiura dei cardinali contro Leone X
Il testo scritto dallo storico ed erudito Alessandro Ferrajoli è un'analisi degli avvenimenti politici e storici che hanno portato al processo contro i cardinali a danno di papa Leone X. L'autore parte dall'espulsione di Borghese Petrucci dalla città Siena e di Francesco Maria della Rovere dal ducato di Urbino ad opera di Leone X nel 1516. Segue la scoperta delle trame e della congiura ordita dal cardinale Alfonso Petrucci, e la conseguente fuga di quest'ultimo da Roma e la sua rottura col papa, cui seguiranno l'arresto e il processo di alcuni famigliari del Petrucci. Dopo una finta riconciliazione papale col Petrucci e il ritorno di questo a Roma, seguirà invece il suo arresto insieme a quello dei cardinali Sauli e Riario, tutti e tre sottoposti a processo. Di tutti verrà giustiziato il solo Petrucci, mentre l'ammenda degli altri congiurati sarà soprattutto pecuniaria. Lo studio prosegue e approfondisce anche le sorti di tutti gli altri congiurati e delle vicende processuali collegate, con alcune conclusioni finali dell'autore. Presenti nel testo importanti notizie biografiche dei personaggi più notevoli e un'appendice documentale tra cui è presente anche una lettera del Bembo. -
La biblioteca Vallicelliana in Roma
Lo studio riportato nel volume è parte di una più ampia e particolare trattazione sulla storia della biblioteca Vallicelliana dalle origini al 1870, presentata come tesi di laurea da Elena Pinto. Quanto presente nella Miscellanea è il risultato di un lavoro di revisione, spogliato di parte delle notizie storico-letterarie, non direttamente attinenti alla Biblioteca, e di tutto il materiale di illustrazione di codici. Quanto presente come documentazione mira a seguire cronologicamente l'accrescersi del fondo librario e, in parte, di quello manoscritto, soffermandosi sopra le personalità di alcuni donatori più illustri, sulle donazioni e sull'ordinamento del materiale bibliografico, il tutto basato su fonti documentate. Le ricerche presentate nel testo non si sono limitate alla biblioteca Vallicelliana, ma sono state estese anche all'archivio di Stato di Roma (dove parte dei documenti è stata trasportata dopo il 1870) e all'archivio dei padri Filippini. Corredano l'opera alcune appendici, un indice e in calce al libro diverse tavole illustrate. -
La restaurazione pontificia delle provincie di «Prima recupera» (maggio 1814-marzo 1815)
Questo saggio tratta della Restaurazione papale nelle province di ""prima ricupera"""" che seguì alla caduta di Napoleone e riportò i pontefici sul trono dello Stato della Chiesa. Il 13 maggio 1814 mons. Agostino Rivarola, nominato da Pio VII delegato apostolico in Roma con il compito di riassumere l'esercizio della sovranità pontificia, pubblicava un editto con disposizioni che, in realtà, ebbero efficacia molto breve e solo nelle province dette appunto di prima recupera, cioè il Lazio e l'Umbria. Lo studio tratta dei dipartimenti di Roma e del Trasimeno. Il dipartimento di Roma, chiamato anche dipartimento del Tevere, comprendeva 6 circondari: Roma, Viterbo, Velletri, Tivoli, Frosinone e Rieti; quello del Trasimeno 4: Spoleto, Perugia, Foligno e Todi. In appendice sono presenti 53 documenti."" -
Studi e documenti sulla Roma sacra. Vol. 1
Il volume è scritto dal professor Carlo Cecchelli della R. Università di Roma, il quale dà il via con quest'opera a una serie di studi riguardanti le chiese di Roma. La ricerca eseguita non si limita soltanto alla topografia e alla storia dell'arte, ma riguarda anche la storia politica e la storia religiosa. All'interno sono presenti abbondanti materiali documentali e quelle che per l'epoca erano le ricerche e i risultati più innovativi. Mettendo a profitto i suoi vasti e profondi studi sul mondo paleocristiano e medievale, l'autore ha potuto trattare questa materia con larghezza di vedute, apportando conclusioni originali e suggestive. Sono circa una dozzina le chiese e i monumenti trattati in questo primo contributo, con annesse anche diverse illustrazioni. -
Il trionfo di Marc'Antonio Colonna
Il volume, curato da diversi autori, è la raccolta delle comunicazioni scientifiche che la R. Deputazione Romana di Storia Patria volle far presentare il 15 febbraio del 1936, in occasione di una solenne riunione atta a commemorare il IV Centenario della nascita di Marcantonio Colonna, il vincitore di Lepanto. Il testo approfondisce sotto aspetti diversi il momento del trionfo di Marcantonio Colonna, uno dei più grandi capitani per terra e per mare del secolo XVI. Il focus degli scritti, tre di diversi autori, è soprattutto sul rapporto con Roma e dintorni e sul ritorno nell'Urbe - dove si conservano molte ed importantissime memorie riguardanti quei fatti - dopo la vittoria di Lepanto, quell'Urbe. Il volume presenta molte e belle illustrazioni di quanto narrato nelle memorie, specialmente l'intero ciclo stampato e commentato del Fregio di Paliano. -
Lo scisma del MCXXX. I precedenti, la vicenda romana e le ripercussioni europee della lotta tra Anacleto II e Innocenzo II, col regesto degli atti di Anacleto II
In questo volume, diventato un testo fondamentale per le ricerche sul tema, vengono studiati con minuzia e fornendo completa documentazione tutti i precedenti, la vicenda romana e le ripercussioni europee dello scisma del 1130 che vide contrapposti Anacleto II e Innocenzo II, compresa un'introduzione su tutti gli scismi nella storia del Papato, una silloge delle fonti della doppia elezione del 1130, il regesto degli atti di Pietro Pierleoni (1130-1138), due tavole e gli indici delle materie. Le vicende dell'elezione di Anacleto non sono ancora del tutto chiare e rimangono immutate le perplessità degli storici di fronte al contrasto delle fonti. Con questo volume, per quanto non possa essere detta la parola fine, il Palumbo pone le basi e le linee guide fondamentali per l'intera ricerca storica successiva sull'argomento. -
La nunziatura di Fabio Chigi (1640-1651). Vol. 11
Il primo dei due volumi contiene 221 lettere, quasi tutte del Chigi, delle quali 31 appartengono agli anni 1640-1645. Le lettere sono intercalate da due Diari, il primo scritto dal Chigi stesso, va dal 19 marzo 1644 al 29 maggio 1645, il secondo da Giovanni Lorenzo Della Ratta di Nardo, suo segretario, dal 22 marzo al 21 giugno 1644. Il secondo volume, in cui si continua lo studio riguardante la nunziatura di Fabio Chigi (Alessandro VII, contiene 187 lettere scritte da Münster in Westfalia, a completamento di quanto già presente nel primo volume, coprendo l'arco temporale che arriva fino al 1645. Questi testi studiano l'importanza della nunziatura di Fabio Chigi (Alessandro VII). Una delle migliori parti dell'opera è costituita dalle note: l'autore, infatti, con pazienza e non comune erudizione, spiega molte delle frasi del Chigi, e soprattutto presenta al lettore i numerosi personaggi nominati nei carteggi. -
Cartario di S. Maria in Campo Marzio (986-1199)
Il volume, pubblicato postumo, è costituito dalla prima parte del Cartario di Santa Maria in Campo Marzio dal 986 al 1199, mancante purtroppo della maggior parte delle illustrazioni che l'autore, il bibliotecario vaticano Enrico Carusi, aveva organizzato per arricchire l'edizione. Tale volume rappresenta un testo fondamentale per la conoscenza della vita conventuale e quotidiana delle monache che abitavano il monastero di Santa Maria in Campo Marzio, nonché per lo studio delle cronologie delle badesse e dei loro atti. -
Studi e documenti sulla Roma sacra. Vol. 2
Raccolta di studi riguardanti le Chiese di Roma. La ricerca eseguita non si limita soltanto alla topografia e alla storia dell'arte, ma riguarda anche la storia politica e la storia religiosa. All'interno sono presenti abbondanti materiali documentali e quelle che per l'epoca erano le ricerche e i risultati più innovativi. Mettendo a profitto i suoi vasti e profondi studi sul mondo paleocristiano e medievale, l'autore ha potuto trattare questa materia con larghezza di vedute, apportando conclusioni originali e suggestive. Presente in questo volume una approfondita analisi della chiesa dei Curiali capitolini, della basilica ottoniana dell'isola Licaonia e un approfondimento riguardante l'isola Tiberina, con annesse alcune illustrazioni.