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Poesia e plurilinguismo. Ricerca-azione e cittadinanza nelle lingue, nei linguaggi e nelle letterature
Il libro propone i contributi di sei docenti del gruppo LED (Lingua e nuova Didattica) di Roma: Cristina Polli (La poesia e i bambini: incontrare l'Altro, conoscere sé stessi e crescere plurilingui), Maria Grazia Vaccaro (Poesia, immagini sonore, plurilinguismo: spunti per un laboratorio nella scuola primaria), Federica Dori (Dare corpo alla poesia: un'esperienza pratica nella formazione dei docenti), Anna Maria Curci (Lingua e poesia come dimora e come ricerca), Fabrizia Dondini (Uno sguardo sulla poetica di William Carlos Williams), Patrizia Sardisco (Veneziano e Cervantes: echi mediterranei nella lingua del latte). -
Sence presse. Senza fretta. Poesie in lingua friulana
In ciascuna delle tre sezioni che compongono la raccolta (Tal cûr de tiare / Nel cuore della terra; Vôs tal timp / Voci nel tempo; Sence... / Senza...) in lingua friulana e in una auto-traduzione in italiano che affascina e convince, ogni momento, ogni testo, ogni incontro - nei luoghi familiari così come in regioni del mondo molto lontane - diventa asse portante di un'opera poetica animata da sollecitudine, da sensibilità, da palpitante plurilinguismo come ponte con l'altro da sé, anche alle latitudini più distanti, attenzione operosa al bene comune. -
A novel spacetime map of the universe
Nel libro viene proposto un nuovo modello cosmologico, basato su due importanti intuizioni di Albert Einstein. Il modello è stato costruito usando i valori oggi considerati corretti per quanto riguarda la distribuzione della massa, la costante di Hubble e l'età dell'universo; su questa base sono state calcolate le dimensioni dell'universo, la sua velocità di espansione e la sua massa totale. L'ipotesi inflazionaria, molto dibattuta e contestata, è stata abbandonata, e lo sbilanciamento fra materia e antimateria è stato fortemente ridotto. Di conseguenza, il lato oscuro del cosmo è stato fortemente ridimensionato. La prima parte del libro riassume brevemente la situazione odierna della cosmologia. Nella seconda parte il nuovo modello viene discusso e valutato da un punto di vista quantitativo. La terza parte discute la nuova mappa spazio-temporale, la derivazione delle distanze di luminosità dai valori misurati di redshift, e il problema dell'orizzonte. Tre appendici forniscono alcune tabelle di dati relativi alla cinematica dell'universo, alla mappa spazio-temporale, e all'attraversamento della linea di braek-even da parte delle geodetiche di luce. -
La teoria del transatlantico
La raccolta si articola in sette libri di sette componimenti poetici ciascuno. -
Salvatore Pagliuca. La pietra e la lingua. Invito alla lettura del poeta di Muro Lucano
Il libro raccoglie undici testi occasionali, più una nota introduttiva. Si tratta della prima recensione alla raccolta ""Cor' scantat'"""", parte della nota introduttiva a """"Nummunat'"""", le motivazioni per alcuni premi di poesia conseguiti da Pagliuca, un testo scritto per il volume sulle 'scale d'arte', un paio di interventi o profili ampi sul suo lavoro già apparsi in volume o rivista."" -
Poeti di paesi e di città
Vincenzo Luciani prende in esame raccolte poetiche, in italiano e nei dialetti d'Italia, di autori noti ed affermati, di altri meno conosciuti, ma anche di alcune voci giovani e promettenti, tutti, per vari motivi, meritevoli di essere letti. Del resto, precisa Luciani: «Non ho mai scritto recensioni di opere di cui non fossi convinto, oppure su pressione di questo o quel poeta». I testi sono pubblicati in ordine cronologico e sono stati scritti (e già apparsi in rivista o on-line) in periodi diversi dal 1998 al 2022. -
La mia Roma a piedi
Un ""diario di viaggio"""" in città, in una città che ne ingloba altre cento, che non finisce mai, è la cronaca di due anni di camminate fatte dall'autore. «È un diario di viaggi nella mia Roma, fatti a piedi, - scrive Luciani nella nota introduttiva - perché chi cammina vede meglio, perché camminare favorisce la circolazione sanguigna rigenerando il cervello, perché camminando si ha il tempo di pensare e riflettere. (...) Il mio è un racconto fatto con i piedi, quindi umile, sincero, appassionato attraverso questa città che tante ne ha viste e tante ancora ne vedrà»."" -
La ruota di Duchamp
Tra due storie di vita apparentemente scontate, come lo possono essere gli oggetti usati da Marcel Duchamp per comporre la sua celebre opera (da cui il romanzo trae il titolo) si innesta il gomitolo narrativo che si svolge fino a collegare le vite dei protagonisti. A poco a poco, la parola intraprenderà un cammino sotterraneo verso la luce e il dolore inizierà a scavare un passaggio per fluire e trovare lenimento. Ma le cicatrici che ha lasciato potranno mai arrivare a guarigione? -
Quando osservo una foglia che cade da un albero
Delicati fiori di spinalba che si aprono tra pruni di nebbia sono i versi cortesi di Fabiola Colombo. Sono versi alati, gentili, illuminati da quell'amore ""coniato in una lingua universale"""", che sgocciano la malinconia del cuore e rivelano la temperanza dell'agire; scritture che non vogliono innalzare """"palazzi altissimi di vanità"""", ma elevarsi al di sopra dei deserti del vivere e, attraverso l'esperienza spirituale e la catarsi del dolore, dar vita a speranze diverse per un vivere nuovo."" -
Orizzonte in frantumi
"Sono i poeti i cantori della Vita, chiamati ad essere aperti alla vita per lasciarsi da essa attraversare e fecondare& per poi lasciarne trasparire una traccia. E Veronica, così giovane e così intensamente sensibile al magma che ribolle nelle profondità, sta sbocciando come cantora della vita... lei che, prima attraverso la danza e il movimento aggraziato del corpo, ha per anni tessuto trame di bellezza e di anelito a quel Mistero che ora ha iniziato a cantare nei suoi versi. Attraverso il gioco delle parole e il silenzio da cui scaturiscono Veronica racconta la vita in tutta la sua paradossale complessità, nelle sue contraddizioni e nei suoi misteriosi intrecci di luci e ombre, di gioie e dolori, di incontri e di solitudini, di sogni e di delusioni. Qui c'è tutto un mondo, il mondo di una adolescente che si apre disincantata ma vibrante di speranza alla Vita e alla sua casualità. Intuendo che spetta a lei, ai poeti, disegnare quel senso che non c'è, ma senza il quale la Bellezza non può incarnarsi e manifestarsi."""" (Massimo Diana)" -
Brividi d'amore
"Poesie che sgorgano dal profondo dell'anima. Descrivo sentimenti, inquietudini che solo animi sensibili sanno cogliere. Il mio poetare limpido e malinconico mai contrasta con artifici, offrendo al lettore una cascata di emozioni in fughe e ricordi vicini e lontani partecipando emotivamente come uno spettatore davanti al proscenio con tumulti nel cuore e vibrazioni pulsanti.""""" -
Ci sono giorni...
"Questa raccolta nasce dall'esigenza di trasmutare in poesia la realtà così come viene percepita nella sua immediatezza, nella sua infinta varietà di interpretazioni: è così che ogni componimento rappresenta il frutto dell'acuirsi dei cinque sensi, è così che ogni poesia è figlia della schietta intuizione di gesti, sapori, profumi o rumori che nel loro istantaneo proporsi alla coscienza rimandano conseguentemente a qualcos'""""Altro"""" che alla mera realtà stereotipata. Dal punto di vista tecnico raramente presente la punteggiatura, se non in casi strettamente necessari, quasi a lasciar fluire il pensiero senza porre dei limiti al suo manifestarsi e svilupparsi e l'uso frequente dell'anafora come a voler saldare il pensiero su di un """"foglio eterno""""." -
I colori dei miei anni
Carmela Di Rosa prima di approdare alla poesia in lingua italiana, ha un percorso di sperimentazione poetica dialettale dove mette in luce atti e sfumature locali con venature di ricordi intrisi di delicata nostalgia. Nelle poesie dialettali, infatti, l'efficacia espressiva, cromatica e memoriale, si fondono con la tradizione familiare nel suo processo formativo, umano, culturale e con l'amore per la propria terra. Un amore il suo che è anche volontà di riscattare una terra a volte intrisa di sfumature non sempre lineari, un amore che è immutabile dolcezza inebriata di profumi. È una poesia che coinvolge il lettore in una dimensione di appartenenza ed in una precisa determinazione di crescita e di evoluzione socio culturale ed umana. -
Di sogno in sogno
L'autrice sa cogliere con la sua poesia scorci naturali e tradizioni consolidate nel tempo che oggi dai più si tende a dimenticare. In ogni occasione o circostanza sa andare oltre l'apparenza e porta chi legge i suoi versi al fondo delle cose e delle persone per esaltarne la grandezza, i legami con il passato, con il mistero della vita e del soprannaturale. Grande spazio viene dato infatti alla sfera spirituale da cui trae ispirazione per leggere il suo vissuto personale e i legami con le persone che ha incontrato nella sua vita e tuttora incontra nella sua quotidianità. La ricerca della parola semplicemente chiara, ha prodotto nelle sue poesie suoni armoniosi ma dai contenuti profondi ed immediati che sanno catturare con naturalezza ed immediatezza l'attenzione del lettore, per fissare nella propria mente il messaggio di speranza e di perenne ricerca umana che l'autrice ha posto in ognuna di esse, con l'auspicio che esso raggiunga il mondo emozionale dei giovani a cui è particolarmente grata per la corrispondenza reciproca di affetti e di stima percepita tra i banchi di scuola. -
Ricordati di me
Le poesie sono degli istanti, quasi delle fotografie di momenti particolari. Non c'è aggiustamento, né ""risciacquatura in Arno"""", sono scritte così come vengono all'istante e mai più modificate. Questo perché, secondo l'autore, il momento successivo è già diverso, è una nuova emozione da descrivere con parole diverse. Il protagonista è il cuore di un giovane, e non mancano gli influssi delle letture preferite, da Leopardi, a Quasimodo, ad Ungaretti; o dei poeti moderni, Baglioni, De Andrè, Lennon, Elton John ecc..."" -
Il mio cuore
Nell'accostarsi ai versi di questo autore, si prova un certo disagio. L'impatto con l'essenza del poeta è indubbiamente tangibile, tanta è la sensazione di trovarsi a diretto contatto con il suo ""sentire"""" più intimo. Molte delle liriche confessano con ardito richiamo l'estrema sensibilità dell'amore tra l'uomo e la donna, ma anche quel sentimento intramontabile, immodificabile e completo per i propri figli. Scorrendo alcune delle sue poesie si evince, tra i versi, quanto il cuore sia inchiostro indelebile e divenuto parola per raccontare pagine di vita, percorsi e riflessioni che non trascurano episodi toccanti, riguardanti il sociale in tutta la sua interezza e in alcuni casi drammaticità. Il poeta Domenico Giansiracusa non esclude nelle sue composizioni il delicato tema della fede e la costante presenza di Dio. In sintesi, credo che il filo conduttore della sua poetica sia senza ombra di dubbio il delicato connubio tra emozione e cuore."" -
Nuvole
Sono le nuvole il motivo fondamentale e conduttore di questi nuovi versi. Più la mutevolezza della vita afferra alla gola, più la memoria rinverdisce amori e affetti perduti in un sentire che, lungi dal risolversi nella nostalgia, si nutre di buoni sentimenti anche quando il disincanto assalta il cuore e la mente. Così la sofferenza accumulatasi negli anni si sublima nella leggerezza della seduzione e dello stupore. Segno della forza del canto, pensoso e rievocativo, di Federico Guastella è il rapporto inscindibile tra l'uomo, la natura, l'amore. Nel linguaggio, essenziale, sobrio, raffinato, si avverte un germe di speranza come tensione metafisica pervasa dall'accettazione del mistero del dolore, mentre non è assente un atto d'accusa, sia pure pacato, nei confronti della politica strumento del potere. Non resta dunque che il fascino catartico della poesia rispetto alle note irrazionali dell'esistenza. -
Volano gli anni senza più ritorno
Giuseppe Ingardia riesce a miscelare in sintesi le emozioni più disparate, come l'amore, l'amicizia, la gratitudine e a manifestarsi in una miriade di altri temi estrapolando dalla cronaca i propri sentimenti. Poesia spontanea o meditata? Per lui scrivere una poesia equivale a celebrare un atto sacro, parole e versi sono il suo viatico, ""substanzia"""", essenza comune a molti poeti. Accade così che alcuni avvenimenti a lui estranei lo coinvolgano in misura tale da costringerlo a farli suoi, per aver modo di conservarli in una teca poetica universale. La stessa operazione che ha portato a notevoli risultati molti grandi poeti, uno per tutti Ignazio Buttitta. Nella maggior parte dei suoi componimenti Ingardia rievoca la nostalgia per persone e ambiente di quel microcosmo paesano dove è cresciuto e si è addestrata la sua vita: la terra natia, Paceco. Ricordi vivi impressi nella sua anima e spontaneamente rievocati."" -
Il vento e l'aquilone
Pompilio Ingrosso è un poeta intenso, trattenuto, lirico ed esplicito al tempo stesso, rappresentativo di emozioni e sentimenti forti che ricorda in alcuni versi lo stile di Paul Celan. Nella sua rappresentazione della umana quotidianità, popolata da gioie e dolori, ritroviamo la bellezza della vita; nei suoi versi spontanei, ma frutto di studio e attenta analisi, ritroviamo il piacere del godere del poco. La poetica di Pompilio Ingrosso, partendo dalla rappresentazione dell'apparente semplicità delle piccole cose, porta in superficie la vera essenza della vita, dell'Amore che brilla di intensa luce e si nutre di misurati gesti e grandi emozioni. -
Dizionario dei veronimi e dei contrari
Dopo la prima opera poetica col titolo ""Veronicose"""" ecco un ulteriore volume di poesie di Veronica Lazzari, anche questo, come primo, sperimentale nella forma espressiva e nella sostanza.""