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«Vampugghi» (piccole storie di periferia)
Il titolo di questo libro (Vampugghi) richiama alla mente i trucioli di segatura, che saltano fuori ad ogni colpo di pialla, da parte del falegname, e che hanno la caratteristica di essere uguali ma diversi. Un po' come avviene per la serie di storielle raccontate in questo volume, che raccoglie episodi di vita vissuta, la cui singolarità consiste nel fatto che le vicende riportate esulano dai consueti schemi mentali. È questo il filo conduttore che accomuna gli aneddoti descritti, pur rispettandone la diversità e l'eterogeneità. Salvo qualche caso eccezionale, in gran parte si tratta di avvenimenti reali, di fatti della vita quotidiana, che nelle grandi città passerebbero in secondo piano, ma che in un paese di provincia acquistano ben presto i caratteri di fenomeni sociali di interesse collettivo. Alcuni racconti sono di tipo autobiografico, altri provengono dalla tradizione culturale locale o dalle esperienze personali di uomini comuni. -
La melodia perfetta
"Le tematiche che affronto nei miei frammenti """"poetici"""" sono fondamentalmente pochissime: la ricerca dell'amore, la lotta con il dolore, la timidezza dell'anima e la contemplazione della natura. Magari possono essere ritenuti temi scontati, banali, affrontati e già discussi, insomma un vero e proprio cliché. Io sono una ragazza che crede fortemente di appartenere ad un'epoca sbagliata. Quando scrivo mi immagino dentro un castello, affacciata da una finestra, innamorata dell'idea dell'amore, desiderando ogni giorno di incontrarlo e di ottenere la tanto ambita felicità""""." -
E finalmente la felicità
"Un giorno ci si accorge di aver commesso tanti passi falsi... Al male seminato non si può rimediare, ma quantomeno si prova a non ricadere nell'errore. Questa mia raccolta, la dedico alla mia meravigliosa famiglia""""." -
Anch'io sento quel canto
"La vita auscultata, osservata, studiata dentro e intorno a me. L'esistenza vissuta con disincanto con le sue infinite sfaccettature e sfumature, con le sue malinconie e gli inafferrabili brividi del cuore, con i pensieri che agganciano dubbi e qualche certezza e che ti trascinano nelle crepe del vivere, sempre in bilico tra sogno e realtà, tra vita e morte, che ti spingono ad andare 'oltre' o che ti chiedono di fermarti a leggere angoli di natura e spicchi di tempo. È questo il filo rosso che lega le poesie della raccolta, poesie che io amo definire 'brandelli di vite' diverse, sfiancanti, tenaci, friabili... delle quali colgo attimi, dettagli che potrebbero sembrare casuali o di poco conto, delle quali catturo lampi di felicità e nuvole di dolore, senza mai vandalizzare corpi, anime o intelligenze""""." -
Respiro l'immenso
"Pittura, poesia e musica sono parte integrante del mondo interiore dell'autrice di questa raccolta, in cui, con sguardo poetico, coglie l'aspetto emozionale della realtà che costituisce la parte più umana palpitante e viva di essa. Le sue libere creazioni espressive si realizzino in un mondo fatto di immagini, pensieri, sentimenti e parole che all'unisono creano quell'armonia insita nel suo animo: la poesia!""""" -
Viaggia con me
Questa seconda raccolta di poesie rappresenta un inno alla vita. Ogni singola poesia è un racconto di vita, dove i protagonisti principali sono i sentimenti. La trama è rappresentata delle emozioni. La storia è ricca di sensazioni. Le vicende dei personaggi sono gli stati d'animo. Tutte le poesie rappresentano un momento della vita. Il lettore ritroverà se stesso e le proprie esperienze. Ogni lettore potrà rivivere un episodio della sua vita. -
La parola è il mio dono
La raccolta è composta da circa quaranta componimenti poetici inediti scelti tra quattro raccolte. La prima, ""Discretamente personale"""" mostra un percorso poetico che parte dall'incertezza del dire e del cosa dire per giungere ad una riflessione sul ruolo della poesia oggi e sulla necessità di esprimere concetti universali seppur partendo da una dimensione assolutamente personale del dire poetico."" -
Cuore vagabondo
"Un dialogare con me stessa, con il mio cuore, con i miei sentimenti. Le mie poesie esprimono stati d'animo, pensieri, sogni, speranze, illusioni. Sono l'interprete principale in questo mio vagabondare tra la realtà e la fantasia, ma trascino con me i miei lettori che fanno proprie le mie poesie, dandone una interpretazione propria, anche se diversa da quel che ho voluto trasmettere nel momento in cui le ho scritte""""." -
Diverso è uguale
"Questa raccolta nasce dalla necessità di liberare in me un io interno, come il risultato di un intreccio di immaginazione e visione del reale nella vita. 'Diverso è uguale' descrive le parole che si fanno carne, in scenari dove si ambientano il gioco e la guerra di sentimenti che ogni persona può fare propri leggendo questa mia raccolta di poesie. Le ho scritte ispirandomi, giorno per giorno, al libero e naturale contesto della quotidianità e grazie anche alla mia Musa ispiratrice che mi segue nel cammino della vita""""." -
Amo la vita, l'amo così com'è
"In questa seconda silloge Carmela Di Rosa matura un linguaggio più completo e poetico sia nella poetica dialettale, con persistenti sfumature di ricordi messi in luce sempre con delicatezza e nostalgia, nonché nella poetica in lingua italiana. L'efficacia espressiva e memoriale delle poesie in lingua siciliana diventa un tutt'uno con la tradizione dei valori che porta nel cuore, e con l'amore per il proprio paese e la terra di Sicilia""""." -
Exit. Uscite di emergenza
"Se parliamo della poesia di Maximiliano Di Santo, parliamo sicuramente di un poeta che tramite un linguaggio semplice e delle argomentazioni comuni si riscopre essere un poeta populista. La sua poesia rivolta più alle classi medie basse, che a quelle per così dire 'acculturate', esorta il lettore a cercare di cambiare le cose esaltando un popolo cui a suo avviso, osserva gli avvenimenti come fossero spettatori. A volte questa poesia diviene introspettiva, altre esplode da una rabbia incontenibile che sfocia in una critica sociale fino ad arrivare ad una critica anche personale""""." -
Coi vostri occhi, nella nostra anima
"In questa sua ultima silloge poetica Catello Di Somma, fecondo poeta, uomo giovane e sensibile, abile costruttore di versi e suggestioni, capace di catturare l'attenzione del lettore e di comunicare attraverso parole essenziali alcune esperienze e riflessioni che non possono non indurre alla meditazione e alla rivalutazione personale dei messaggi comunicati, ha raccolto quelle composizioni che si articolano per davvero, quasi come scritte secondo un progetto poetico, su tematiche precise che si riferiscono al modo in cui gli occhi dell'anima guardano al mondo e alla vita. Tre sono le parti che compongono l'opera: 'Con gli occhi delle Donne', 'Con gli occhi del Poeta', 'Con gli occhi della Fede'""""." -
M'accorsi d'amarti
L'uomo e la donna con le loro venture e sventure indossano dalle prime luci dell'alba la maschera che gli è stata costruita. Si illudono che il giorno che verrà sia un buon giorno e, nell'attesa, cercano di godere delle cose più semplici della vita, come quello di gustare ""un grappolo d'uva"""", anche se, alla fine, sopraggiungerà """"tanta tristezza"""" perché si accorgono che """"La vita è come una barca/in fondo al pelago/abisso di miserie,/senza un nocchiero che ne conosca la rotta..."""". Quanta vitalità, quanta voglia di vivere, quanto amore in queste poesie e poi quanta malinconia al giungere della solitudine che deprime l'animo umano, che solo un """"tango"""" può risollevare."" -
Tra versi dolci e pungenti roveti
"La nuova poesia di Ingardia affonda le radici in un humus lontano, in una ricerca antropologica che non lascia respiro, in un pane uscito caldo da un forno a legna del tempo perduto. Se fosse soltanto folklore sarebbe riduttiva la visione che il poeta ci conduce a rivedere come in un sogno dell'amore agognato. Ma le pietre spaccate una per una in una fatica immane dal padre, ci conducono alla sofferenza ed al dolore della gente povera che conosce fame e fatica nella ricerca della sopravvivenza.""""" -
Durano in eterno le mie canzoni
Poesie scritte per il piacere di giocare con le parole, fare poesie per rimanere a lungo nella mente di chi legge, come canzoni senza musica. In realtà la musica c'è ed è creata con semplicità da rime a caso, assonanze e ripetizioni. La raccolta si rivela alla fine per quello che realmente è: una raccolta di non poesie scritte da un tardo adolescente che nella maggior parte di esse scrive dell'ossessione per l'uva rubata nei campi, per la vita agreste che non ricordano neanche i suoi nonni, scrive di ricordi dolci estivi che diventano anche di pastafrolla, di mare, della notte invernale e della neve che spezza i rami dei nespoli, soprattutto anche di tutta una serie di immagini della natura e in generale di un dolce e sfocato amore, un amore spesso tenero e solo accennato. -
Davanti all'uditorio colpa ha parola
"Poesia, ovvero creazione, trasmissione di messaggio; interpretazione come linguaggio del corpo e teatralità; la poesia non è marketing, ma nasce dalle viscere, nasce dal sentire e dal vedere, la demagogica e purtroppo sempre più presente dualità poesia-anima, è la morte della stessa; l'anima cos'è? Cosa c'entra in qualcosa di reale e vero come la poesia? Tanti potranno scrivere piacendo alla moltitudine, ma sin quando non fulminerai con le tue parole almeno una sola persona, allora non sarà poesia ma farneticazione, sfoggio di falsa erudizione, banalità inconcreta e allora è vero... stai scrivendo con l'anima, ma a me della tua anima non interessa nulla, voglio i tuoi sentimenti.""""" -
Lì dove la vita gioca ai dadi ruzzola anche il mio destino
Com'è facilmente deducibile le poesie raccolte in questa silloge non hanno un comune oggetto di riflessione, un filone di ricerca delimitato entro precisi paletti. Esse, al contrario, spaziano ed abbracciano una fitta rete di ""occasioni"""" esistenziali molto comuni, legate alla vita di tutti e di tutti i giorni. Nessuna """"fuga"""" eroica verso tematiche forti, d'élite, epocali, ma un semplice far scorrere i versi, nella modesta veste conferita loro da un non """"professionista"""", lungo un succedersi d'interrogativi che, spesso, non incontrano alcuna risposta. Essi restano aperti come ferite non rimarginate, quali spazi di riflessione, che mi auguro, tuttavia, non si limitino a lasciare il tempo che trovano."" -
Frammenti di me
La raccolta di poesie intitolata ""Frammenti di me"""" si articola in più sezioni toccando diversi temi ma possiamo distinguerne due sezioni principali e le altre accessorie. La prima narra le sensazioni che l'essere umano, in questo caso io, prova nel rapportarsi con l'altro in tutte le sue sfaccettature: dall'amore, alla guerra, il lavoro. Insomma indaga i rapporti che l'uomo intrattiene all'interno della società ed esprime le sensazioni che possono derivare da esse: relazioni d'amore, delusioni, odio, solitudine. Proprio la solitudine è l'anello conduttore per indagare noi stessi: il """"traghettatore di anime"""" che ci porta verso una conoscenza più ampia di noi stessi. È nella solitudine che cresciamo, impariamo a maturare un senso critico e con esso anche civico della realtà. La solitudine è quindi preludio e anticipazione di ciò che vedrà protagonista invece la seconda sezione, con uno sguardo molto più introspettivo rispetto alla precedente. In quest'ultima il tono si fa più cupo, pieno d'ansie e di preoccupazioni, di quello che oggi chiameremo il """"male di vivere"""", in cui l'anima deve guardarsi allo specchio e meditare sul suo passato, presente e futuro."" -
Come cerchi incrociati. Poesie e filastrocche
Nei quarantaquattro componimenti proposti si è cercato di delineare un quadro rappresentativo di alcuni dei temi cari all'autrice, con opere di diverso tipo, per stile e lingua. Sono presenti poesie in italiano, filastrocche per bambini e composizioni in dialetto catanese. In ""Come cerchi incrociati"""", i temi s'incontrano a diversi livelli, creando sottoinsiemi di argomenti: la lettura delle composizioni parte così dalla costante attenzione rivolta al tempo ed al suo scorrere, con effetti sulle cose e sulle persone, e alle relazioni affettive (col coniuge, coi figli, coi nonni), narrate principalmente nelle poesie in italiano. Ma di affetto e amore, principalmente materno, parlano anche molte filastrocche, che cedono poi il passo ad altre, incentrate sul potere della parola e su alcuni esseri viventi ed eventi della natura, ancora una volta posti anche in relazione al passare del tempo. Infine, il rapporto con Dio e il ritorno al tema dell'amore e dell'affetto verso i propri cari chiudono la raccolta, con alcune dialettali poesie; o filastrocche?"" -
Rose d'amore
L'Amore è la nostra natura profonda che tende a travalicare, come l'egizia barca del Sole, i limiti dell'esistenza alla ricerca di una immortalità. Lotta eterna e titanica. Già il testo biblico nel Cantico dei Cantici avvertiva: ""Fortis ut mors diletio"""": """"Tenace come la morte è l'amore"""". Afferma Platone nel Simposio: """"l'Amore tende a possedere eternamente il bene, ma è necessario che insieme al bene si desideri l'immortalità. Pertanto è necessario che l'Amore tenda all'immortalità"""". Ci riuscirà? Se """"la bellezza è una promessa di felicità"""", come sosteneva Stendhal, Eros tende alla felicità perché """"è giovane e per sua natura è amante della bellezza e di Afrodite che è bella"""". È la stessa fragilità della condizione umana che ha bisogno di Eros per sopravvivere e l'uomo avverte la propria impotenza quando è posseduto da questo dio capriccioso e invitto. Tra gli artisti il poeta è colui che """"legge"""" nel cuore delle cose, che sa scrutare il mistero della vita e dell'amore.""