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La voce di una conchiglia. Versi tra terra e cielo
La scrittura serve a ritrovare l'identità, a scoprirne i colori, la morbidezza, le zone d'ombra. Anna Rita Lisco compone poesie tra terra e cielo. Si tuffa nelle profondità del mare e rimbalza nell'immenso, per aggrapparsi alla speranza. Talvolta vorrebbe racchiudere il mondo in un verso. Qual è il suo ritratto più vero? La sirena che emerge dagli abissi, il fiore ""di un prato verdemare"""" o la rondine che agogna la primavera? È cangiante l'anima, ma accoglie il respiro planetario."" -
Versi dei viali della vita
Emanuele, nelle sue opere, focalizza le Persone al centro di una visione per andare ""oltre"""" la sedimentazione di un cervello ormai stanco di ascoltare note stonate. Egli scrive pensieri necessari all'Umanità per animare questi """"Musicali Silenzi"""". Ogni sua strofa è """"un piccolo taglio"""" che ci riporta alla realtà dell'oggi. Le sue poesie sono gli """"Angeli Custodi"""" mandati dal Signore per una giusta riflessione aliena."" -
Una stella per il tuo cielo
"Una stella per il tuo cielo"""" vuole essere un omaggio a tutti coloro che alzando gli occhi al cielo non smettono di credere in ciò che il loro cuore sogna. Le stelle in fin dei conti non sono altro che i nostri sogni, che anche quando non si avverano continueranno ad abitare dentro di noi, e non importa quanto siano importanti, l'importante è che esistano per ricordarci che ogni singolo giorno è """"Speciale""""." -
L' amuri si senti
Ada Neri con queste poesie intende mettere nero su bianco le emozioni che la sua anima prova a causa della lontananza dalla famiglia: la nostalgia della sua Avola, del suo mare... I ricordi e la nostalgia sono i sentimenti che hanno scatenato i suoi versi. Tra le sue frasi ricorrenti vanno ricordate: ""È dall'anima che soffre che nasce la poesia ed è con la poesia che l'anima si risolleva"""". """"Chi ha tutto non potrà mai incontrarsi con la poesia"""". """"Ai sentimenti e alle emozioni non posso dare un volto, non li posso fotografare, ma scrivendo posso liberare quello che provo dentro di me, muovere una penna e trasformarlo a parole""""."" -
Attimi di plastica
"Come giornalista e prima ancora come uomo, le poesie di Ivana mi hanno colpito sin dalla prima lettura. Sono un'esplosione di sentimenti, di pensieri, travagli, sfoghi, qualcosa che viene fuori da un vulcano, quello stesso vulcano che ha accolto la giovane poetessa dopo essere emigrata dal lontano Piemonte. La poesia di Ivana, così, non si è potuta sottrarre al fascino incantato della """"Trinacria"""", a tal punto che, in certi suoi componimenti, diventa davvero lava incandescente che erutta dai crateri del suo spirito nobile. E, ancora una volta, rileggendo i suoi componimenti, mi viene in mente Garcia Lorca: """"Nessun poeta sa cos'è la poesia. Sta qui; guarda, ho il fuoco nelle mie mani: Lo sento e lavoro con lui perfettamente."""" (Gianpaolo Balsamo)" -
Qui la filicità si fa puisia
Giovanni Piazza, coerentemente, nasce a Piazza Armerina, ridente località siculocentrica che, come quasi tutto il Sud, ride ""pi nun chiànciri"""". Funzionario pubblico scapolo dalla nascita, scrive in lingua siciliana, romanesca e italica, ponendosi all'inseguimento della gioiosa e brillante prospettiva che in Martoglio e Trilussa raggiunge l'irraggiungibile. In ironici e allegracori """"cunti"""" che, ridenti come la siculocentrica suddetta, tentano di ammantarsi di qualche tratto di teatralità grazie all'uso della lingua dialettale ed al rigorosissimo rispetto di metrica e di rima e di quant'altro rispettar si possa."" -
In un soffio di vita
Questa raccolta di Francesca Sommantico racchiude sentimenti e passioni ora allegri e materni, ora pressanti e passionali. L'ideale dell'amore ispira parole che potrebbero appartenere ad ogni donna e a nessuna in particolare. Frasi dettate da sensazioni viscerali sono catturate e in istantanee liquide, contenute a stento dalle parole. Amore, sensualità ed erotismo a far da padroni come forza indomita. -
Poietica
La scelta del termine ""Poietica"""" è motivata da due fattori. In primo luogo il termine deriva da poieo coniato da Aristotele e va indicare la produzione creativa capace di generare. """"Poietica"""" come un restituire alla parola la possibilità di dare alla luce e di rendere il segno linguistico come veicolo per un cammino verso la verità, quindi non solo una pura astrazione mediante metafore o similitudini svincolate dal piano del reale, ma una nuova sintassi dell'essere stesso."" -
Arcobaleni
"Queste liriche che non a caso portano il significativo titolo di Arcobaleni. Luminosa visione di speranza nelle tenebre della tempesta. Colori che appaiono, si intrecciano, brillano, sfumano, scompaiono. Questa, in fondo, la poesia: splendido, accecante, improvviso lampo di luce. Come l'immagine ripresa in una fotografia, che coglie attimi soltanto dell'infinito scorrere della vita, così la parola cattura un moto del cuore, un'emozione, un palpito. Li riveste di sembianze, di ritmi, di suoni e li affida al vento. Ecco perché non vi sono preclusioni contenutistiche né sviluppi tematici nella silloge di Raffaele Puccio. Nella sua tavolozza i colori, tanti e diversi, si fondono in cerca di nuovi cromatismi nel tentativo, antico e costante, di eternare il sogno di un istante.""""" -
Spazio liquido
Le poesie di Benedetta Sarrica sanno indubbiamente suscitare profonde emozioni, sanno toccare il cuore, stimolano la riflessione, evocano, con un linguaggio chiaro, con un verso pulito, immagini pregnanti. Per Benedetta infatti la poesia è nell'aria, ""come intensa sinfonia"""", è in ognuno di noi, basta saperla ascoltare perché essa si sciolga """"in parole/su pagine morbide di vita"""" ed il poeta """"esce dal suo corpo/scrive pensieri non più suoi"""", esprime cioè sentimenti universali, """"insegue ciò che è da sempre"""". Le liriche qui raccolte fanno intuire il percorso umano della poetessa, sono espressione di tanti momenti di riflessione, di amore, di partecipazione."" -
Io sono soltanto un granello di sabbia
In queste liriche percorriamo temi ed anatemi dove l'ispirazione, le cadenze, le stesse immagini, sollecitano il desiderio per comunicare i giorni delle vere stagioni con postille di memoria e cantici inni da leggere più volte con piacere. -
La luce grida. (Poesie sparse) 1980-2011
"Addentrarsi nelle tematiche di Felice Serino, ci porta a considerare la nostra essenza di creature in balia del senso di perdizione e di precarietà, caratteristiche salienti dell'uomo. In versi ermetici che scavano in profondità, quasi erodendo la nostra coscienza, il poeta affronta il rapporto tra il divino e l'umano, tra realtà e spirito, il contrasto tra spirito e corpo, tra sogno e mondo reale. E certo non manca la trattazione della problematica della morte e dell'alienazione del vivere moderno. Interessante l'uso della simbologia e della metafora dello specchio nella disamina poetica del multiforme aspetto di come la mente possa percepire la realtà. A volte si mostra gnomico, umanitario e proteso alla risoluzione dei problemi sociali. Il linguaggio appare scabro e incisivo, spesso filosofico. Non è una poesia facile, all'inizio si presenta ostica, così intessuta di richiami culturali e stile ermetico, ma piano piano ci avvolge nell'atmosfera sospesa del nostro essere uomini, tesi alla ricerca della verità."""" (Peppino Giovanni Dell'Acqua)" -
L' urlo dell'anima
Poetessa ed insegnante opera quotidianamente a contatto con i bambini della scuola primaria, gioisce con loro impartendo insegnamenti e nello stesso tempo traendo insegnamento da loro. Ha iniziato solo qualche anno fa ad usare la poesia, dapprima con l'intento di dare sfogo ad una profondissima crisi d'identità, ne è testimonianza la sofferenza messa a nudo nella silloge: ""L'urlo dell'anima"""", sofferenza che porta ad un lento processo di cambiamento, di evoluzione, di rinascita e di vera e propria metamorfosi; le grida dell'anima si tramutano in parole dando luce alle poesie..."" -
Sogni di cenere
Cenere è ciò che rimane dopo il divampante fuoco. Cenere è ogni essere allo sfiorir della vita. Cenere è dunque ""la fine"""" di un qualcosa che prima esisteva. Nei sogni, """"vedere"""" la cenere può indicare una passione ormai esaurita o la mancanza di speranze per il futuro. Associare dunque la """"magia costruttiva"""" dei sogni alla mortifera immagine della cenere, potrebbe apparire un controsenso, una stonatura fin troppo evidente. Ma in questa piccola raccolta, il lettore è proprio il contrasto che avvertirà, una continua opposizione tra la gioia ed il dolore, un costante oscillare tra sprazzi di luce e le tenebre più oscure."" -
È a chiazze la mia bella stagione
"Scrivere per raccogliere frammenti, scrutarsi, raccontarsi. Nella prospettiva intrecciata che osserva il mondo di fuori e quello interiore, dove intensità e leggerezza spaziano insieme, si allontanano, si rimescolano"""". (Rita Stanzione)" -
Destino di un poeta
Si nota nelle poesie di Gianni Terminiello, il pathos di una finzione, quella dei poeti in generale, che nello specifico è camuffata dalla voglia vera, di trovare una strada per raccontarsi attraverso il sentire della natura, dei sentimenti, delle donne, in generale dell'essere, come una forma di cosciente destino da affrontare. Spazia così nell'inconscio delle percezioni, nell'intensità del suo io, in un'anima sensibile che così, gli trasferisce sensazioni a chi lo legge, che poi è il risultato che il poeta cerca. -
L' altalena dei miei pensieri
"È un libro in cui i pensieri sono sospesi tra il sogno e la realtà. Come su un'altalena i miei pensieri si muovono avanti e indietro, tra passato e futuro, a guardare il domani con speranza e amore e a guardar indietro il tempo con nostalgia, ma senza rimpianti. I pensieri oscillano tra la luce della vita, luce di un giorno radioso ed il buio della delusione, del disincanto dell'animo di fronte alla realtà. Inclini alla malinconia e alla passionalità, i pensieri prendono il volo nello spazio immenso dell'universo, si librano nell'aria come farfalle nel cielo verso la libertà.""""" -
La rosa in scatola
Parole chiare, scelte con la cura di una donna che si fa madre anche quando genera pensieri come figli e versi come azioni, sempre con la medesima dedizione, muovendosi nella poesia e nel mondo con la responsabilità tesa a riuscire a dire senza strafare, mai fuori dalle righe, in un verseggiare che sottolinea i momenti di cui riscopre ogni volta l'unicità meravigliosa. Paola Surano ama la vita, riuscendo sempre a stupirsi, quasi che ogni giorno ricrei la nuova e inaspettata bellezza della scoperta. È così che assapora ogni attimo e vive rispettando ogni respiro che del vivere è simbolo. -
Nell'aria come vela
Le poesie del 2013 di Antonella Santoro. Antonella abita a Genova, città natale. Una vita, la sua, divisa tra la famiglia e l'insegnamento. Delle raccolte ""Carta d'arance"""" e """"Aspettando notte"""", entrambe edite a sua cura nel 2011, ha tradotto in francese una cinquantina di poesie, creando il volumetto in lingua - con testo italiano a fronte - """"Mélodine"""" (2012). I suoi """"Racconti tronch...i"""" (2011) sono, insieme al romanzo """"Fascination"""" gli unici esempi della sua prosa."" -
Le maree del tempo
"Per vocazione e per dono di natura ella riesce con umiltà e sentimento a dare vita alle sue opere mediante la luce, elemento precipuo della sua arte. In ogni dipinto infatti la luce rappresenta la ricerca, anzi la fiducia, nell'esistenza della felicità negata, mentre in poesia la stessa, quando comincia a rischiarare la natura al sorgere del sole, dilegua angoscia e tormento, che intristiscono l'animo nel buio della notte. Ogni opera, dipinto o lirica, non esprime un sentimento, ma è essa stessa sentimento: quello che nasce nell'animo di chi ne fruisce. In alcune opere grandeggia la luna, che con la luce domina la natura e tutta l'opera dell'uomo, rappresentata con le case spesso in notturni e tramonti, dove la luce compone il soggetto dell'opera ed evidenzia, come già detto, la ricerca della serenità per fuggire dall'angoscia e dalla malinconia. Anche nei brani in poesia il buio, la notte, rischiarati dalla luce lunare, sono fonte di malinconia, di solitudine, di freddezza interiore, e solo l'alba, che nasce col sole, allontana i tristi pensieri con la luce e il calore."""" (Maria Concetta Iacono)"