Sfoglia il Catalogo ibs040
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8441-8460 di 10000 Articoli:
-
Schegge di filosofia moderna. Vol. 4
In un'epoca come la nostra che rifugge dalla riflessione e dalla lentezza che le è indispensabile, il compito del filosofo è quello di mostrare che, anche se non sembrano esserci certezze, la libertà sta nel convivere con le incertezze, i dilemmi, i paradossi che accompagnano il nostro presente, senza perdere la fiducia nella ragione come essenza dell'umano vivere in quanto individui e come società. Del resto, fin dalle origini, attraverso Umanesimo e Illuminismo, la filosofia ha sempre conservato questa vocazione a rappresentare lo spazio pubblico del confronto e delle ragioni. -
Elegie duinesi
"L'ermeneutica ci ha insegnato che il senso della poesia è lunghi dal poter esser esaurito dalle interpretazioni via via proposte. Per cui nessun commento può legittimamente ritenersi definitivo. La presente edizione si distingue dalle precedenti per due motivi. Intanto si è scelto di seguire una traduzione la più aderente al testo originale anche a scapito dello stile e della scorrevolezza. In secondo luogo, la versione qui offerta è interlineare, ciò rende più agevole seguire passo passo, in un continuo confronto, le parole del poeta."""" (Alessandro Medri)" -
Schegge di filosofia moderna. Vol. 5
"La filosofia analitica può realmente rappresentare per le scienze e per le scienze sociali, in particolare, una vera e propria svolta da intendersi come orientata al mondo della razionalità pratica, la quale riesce a instaurare fecondi rapporti con il mondo normativo e con i persistenti valori dell'individuo e/o dell'attore sociale. Questa potrebbe essere una strada (ovviamente non l'unica) sulla quale una ulteriore riflessione può essere condotta, qualificando nuovi campi di interesse e di applicazione validi per le scienze nonché per la sociologia, l'economia politica e, in genere, per le scienze sociali."""" (G. Rinzivillo)" -
Comunità nomadi
"L'epoca postmoderna è caratterizzata dalla complessità, fenomeno che ha trovato l'emergere e l'affermarsi di una prospettiva ermeneutica e transdisciplinare [...] Ci troviamo in una situazione decisamente nuova: occorre, infatti, individuare percorsi originali per costruire una nuova sintesi conoscitiva, mai definitiva per altro, superando la tentazione di ancorarsi a salde certezze, anzi facendo della provvisorietà lo strumento più stimolante dello sviluppo."""" (Giuliano Ladolfi)" -
I cinque elementi
"E allora che cos'è? Certo non è 'I cinque elementi' del cosiddetto reale, concetto troppo prossimo al pragmatismo dei pessimi ideologi apologetici. È il quinto elemento quello decisivo, quello che non corrisponde agli elementi già individuati dai filosofi presocratici. È su questo punto che s'incentra la riflessione poetica di Beatrice Bressan: la sua poesia punta alla visione di ciò che sfugge e si sottrae di ciò che è renitente alla chiamata alle armi della visione omologata del reale. È una poesia dopo il tramonto dell'età della lirica. È la poesia dell'impossibile visione. È la poesia di ciò che ci è stato sottratto."""" (Giorgio Linguaglossa)" -
Schegge di filosofia moderna. Vol. 6
"Non c'è dubbio che l'orientamento ermeneutico notoriamente dominante per decenni nella filosofia dell'Europa continentale, e di cui tutti i pensatori esaminati nei saggi di cui si compone questo libro sono, chi più chi meno, direttamente o indirettamente tributari, ha mirato a dilatare il più possibile lo spazio di una cultura ovviamente intesa non alla maniera classica come paideia o come Bildung bensì, alla maniera degli etnologi e degli antropologi, come dimensione artificiale e simbolica dell'uomo [...] Non stupisce allora che oggi sia in atto una reazione di orientamento realistico che tenta di bloccare una simile deriva pan-culturalistica"""". (D. Sacchi)" -
Metrici moti
"Il prezzo pagato per l'attenzione dovuta alla significazione e allo straripamento della poesia contemporanea, che potremmo o vorremmo classificare tardo moderna, è un ludus che cerca di ri / conquistare lo spirito inquieto del poeta, teso al respiro dotto, e distinto per il gioco sempre affascinante della parola. Dopo Zanzotto, che prendiamo come esemplare della rottura, la poesia ha cercato ripetutamente la capacità di sfidare la realtà proponendosi con sempre più scarsa originalità per una lettura altra, mentre è andata perdendo quel senso di magia e di segretezza che distingueva e distingue la classiche regole della scrittura [&] Sul versante di una ricerca obiettiva nell'arco degli ultimi decenni le voci più feconde tra i viventi risultano interessate a una sperimentazione attenta e rigorosa, in un panorama poetico culturale che, a dispetto dell'emarginazione, dei separatismi, dei pregiudizi, riesce ad offrire una certa originalità anche se nella varietà degli stili"""" (A. Spagnuolo)" -
Follia e politica. Itinerari di antipsichiatria
"'Pericoloso per sé e per gli altri e di pubblico scandalo': questa breve formula giuridica, ormai entrata nella normalità della lingua comune, ha rappresentato per tantissime persone, e per fin troppo tempo, una condanna per la vita (...). Nella lotta contro il concetto e la pratica di normalizzazione ed esclusione da parte del potere e nel percorso di presa di coscienza delle contraddizioni generate dal potere stesso e nella lotta contro di esse, l'antipsichiatria è veramente attuale."""" (Andrea Mincigrucci)" -
Atomi afoni
"La raccolta di poesie di Giuseppe Morgillo si apre, fin dal titolo, all'insegna di una doppia negatività: atomi afoni, ovvero ciò che non si può dividere, ciò che non ha voce. Tuttavia gli atomi sono anche il principio, una positività. E l'assenza di voce è ciò che prepara la scrittura, sul foglio o nell'anima, una doppia negatività che permette, rende possibile. La poesia afona insegue la voce che si sente nel momento stesso in cui si estingue."""" (Tommaso Ariemma)" -
Cultura e politica. Percorsi del Novecento italiano
L'autore propone una lettura di otto intellettuali italiani e il francese Sartre, adottato dalla cultura italiana, che sono stati fra i protagonisti della vita culturale e politica del Novecento. In tutti c'è un'idea di fondo: la cultura fornisce degli strumenti fondamentali per conoscere l'Italia, la sua storia, e per individuare gli ostacoli che debbono essere superati per renderla all'altezza delle sfide del nuovo Millennio. -
Schegge di filosofia moderna. Vol. 7
Ricostruire una mappa concettuale della corrente fenomenologica nel Novecento non è un'impresa facile, perché la mole delle notizie che sarebbe necessario proporre è veramente grande. La fenomenologia, sia essa di ispirazione più strettamente husserliana sia quella realistica, è presente in tutto il mondo. Infatti, si può osservare che gli avvenimenti delle due guerre mondiali del Novecento, in particolare la seconda, si sono intrecciati con le vite di molti dei pensatori citati e hanno determinato spostamenti nei vari paesi europei per cui il movimento fenomenologico si diffonde anche nel continente americano sia al Nord sia al Centro Sud (A. Ales Bello). Autori: Corona Andrea, Damonte Marco, Giordano Domenico Gabriele, Giugnatico Ida, Giuliodori Lucio, Lasala Michele, Macera Emanuela, Micelli Luca, Miranda Davide, Muni Andrea, Pizzo Alessandro, Tintino Giorgio, Viggiani Giacomo. -
Fondamenta instabili
"C'è una gran confusione, una 'dissolvenza' di tutti i concetti 'forti', 'solidi'. Qualcuno dice di preferire ciò che è 'liquido', 'leggero', che la 'leggerezza' è una virtù; qualcun altro dice di adottare il 'quotidiano', il 'privato'; qualcun altro ha sostenuto di voler adottare il linguaggio della comunicazione, e così via; ho il sospetto che si tratti di comodi alibi per non affrontare di petto quella cosa che abbiamo davanti: la grande crisi della poesia italiana. Si dice che non si dà più alcuna certezza, nessuno è così sciocco da investire né sulla 'leggerezza', né sulla 'pesantezza'. E il poeta? Qualcuno dice che il poeta non ha nessun salvagente cui aggrapparsi, nessuna ancora cui legarsi, nessun punto di vista da difendere, e che è costretto a fare poesia 'turistica', da intrattenimento, poesia da bar; appunto, c'è chi difende il turismo intellettuale: la chatpoetry quale parente stretta della videochat; c'è chi prova a fare poesia con il linguaggio dei cellulari. Si va per iniezioni, tentativi inconsulti; e la poesia diventa molto simile ad una attività approssimativa che scimmiotta i linguaggi telemediatici."""" (G. Linguaglossa)." -
Ho qualcosa da dirti (quasi poesie)
"Chi legge un libro di poesia fa sempre un altro viaggio. Innumerevoli lettori fanno innumerevoli viaggi diversi, nel tempo e nello spazio. Quelle parole fisse, inchiodate in un testo, sono destinate a volare, a spostarsi, a modificarsi, a perdere vita o a entrare in una nuova vita. Chi lo può sapere? Le parole sono zattere instabili sopra il mare grosso della Lingua, fragili barchette di carta che vogliono sfidare una breve eternità."""" (Giorgio Linguaglossa)" -
Schegge di filosofia moderna. Vol. 8
"La nuova serie di volumi Schegge di filosofia moderna si innesta su, e si integra in, una decennale attività storiografica interessata a rappresentare, all'interno dell'attuale contesto di irripetibilità delle narrazioni culturali, ogni varietà di 'voce interpretativa' nelle modularità """"polifoniche"""" di due secoli anti-monodici come Ottocento e Novecento, e orientata ad instaurare un robusto dialegesthai tra 'voci', vive e morte, utilizzando una nuova concezione dinamica della nozione di """"manuale"""", finalmente inteso come infinito work in progress di comunità solidali di ricercatori."""" (I. Pozzoni)" -
La poesia è carta straccia (solo carta)
"Una penna in mano, un foglio di carta e una cascata di pensieri, racconti e poesie prendono forma. Testi che sgorgano all'improvviso come da una sorgente tenuta chiusa per anni, fluiscono uno dopo l'altro trascinando con sé profumi e colori dalle sfumature raffinate e ricercate."""" (Leo De Matteo)" -
Sull'onda della mia poesia
"Valeria ha finalmente trovato il coraggio di condividere con gli altri alcuni suoi scritti, espressioni del suo essere una donna che, scavando nell'arcipelago delle emozioni, porta fuori da sé la propria interpretazione del mondo, un mondo con cui si mette in relazione con uno sguardo amoroso e amorevole. Per Valeria lo scrivere ha assunto una dimensione terapeutica, è divenuto quello strumento conoscitivo che educa a prendersi cura di sé, degli altri, del mondo e riesce a dar voce a quei silenzi, a quelle grida di cui è intessuta la storia della vita anche delle altre donne"""". (Biagia Cobianchi)" -
Schegge di filosofia moderna. Vol. 9
"La domanda sul senso della vita e della storia è il criterio per misurare oggi una proposta filosofica percorribile: si sono indicati o suggeriti fini dei quali l'uomo era il proponente e il destinatario, in un piano di totale immanenza e di sopraffazione continua di alcuni su altri [...] Forse la natura, il mondo, la sofferenza inflitta senza ragione possono attestare a sufficienza la malvagità di una specie che si è ritenuta avulsa dal contesto in cui si è formata e che oggi è chiamata a pensare la propria transizione dall'idea di onnipotenza a quella del rispetto, della solidarietà e della responsabilità: verso la differenza e dignità delle altre specie, dell'ambiente, degli indigenti, delle culture, delle religioni - in una parola della vita in tutte le sue forme """"(M. Marassi).Autori: Bruni Marco - Cantaluppi Carlo - Corona Andrea - D'Acunto Giuseppe - De Blasi Luigi - Fortino Mirella - Macera Emanuela - Muni Andrea - Murzi Mauro Pizzo Alessandro - Poli Andrea - Rainone Emanuele - Tassotti Sara." -
Schegge di filosofia moderna. Vol. 10
"La filosofia contemporanea di fatto ha preso consapevolezza di non essere più pensabile in termini di una disciplina opposta ad altre e di doversi qualificare piuttosto nei termini di una interminabile, storica e complessa, ricerca della verità, che ha dovuto abbandonare il distacco teoretico-concettuale che la caratterizzava nell'antichità greca per abbracciare una prospettiva moderna di attività legata alla vita, di un pensiero che è prassi storica e di una prassi etica 'rivoluzionaria', che le deriva, al di là delle posizioni personali, dall'esperienza storica del Cristianesimo"""". (E. Giannetto)" -
Umane trasumanze
"Poesia non è sfogo, confessione o specchio di 'lacerazione esistenziale', ma grafico d'un'esistenza seconda: trasfigurazione, non verbale; distacco dal sé, non autocontemplazione [...] Ogni poeta deve fabbricarsi il proprio suono, fondare un mondo e una lingua che non lo veicoli ma lo metta in forma, perché l'unica sostanza della poesia è lo stile: la passione di Cristo o il singhiozzo d'un batterio vi hanno pari diritti di cittadinanza, identica valenza: la partita della qualità si decide inevitabilmente in sede linguistica."""" (G. Alvino)" -
Forme liquide
"Nell'esperienza di cui posso parlare, legata alle malie della poesia e dell'arte, della cultura in generale, vorrei partire da un'ipotesi di tardo-modernismo di altissimo livello, tra l'altro inconsapevole, parto da un me ragazzo, più o meno nel 1992, rinchiuso in un cinema maleodorante e pomeridiano a guardare, insieme con pochi altri, un capolavoro del cinema di Pasolini quale 'Mamma Roma'. In qualche modo quel pomeriggio umido e lontano stanò la mia curiosità profonda nei confronti della poesia e lo fece nel modo più sgarbato, irruento e greve possibile; mi obbligò a fare i conti con la mia figura in crescita, con l'appressarsi della fine di un millennio e soprattutto con la voglia di non limitare la cultura, attraverso steccati precostituiti non alzati dall'unico vero giudice, il talento"""". (A. Seri)."