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Interattività, riadattamento, funzionalità. Riflessioni sul potenziale formativo delle LIM nella nuova didattica
Il processo educativo si interseca sempre con il contesto socio-culturale in cui si sviluppa. Oggi, nuove metodologie e strategie decretano il superamento della didattica tradizionale per offrire alla generazione dei nativi digitali progetti didattici mirati e innovativi, attraverso la diffusione di pratiche in forma di laboratorio e l'uso di tecnologie informatiche e della comunicazione. Questo lavoro mette in evidenza i motivi per cui l'applicazione di strumenti didattici innovativi, e in particolare la LIM, risulti occasione per il miglioramento degli apprendimenti e della didattica, trasformando l'ambiente di apprendimento, inteso come spazio flessibile corredato di attrezzature tecnologiche funzionali a più aree di lavoro. La riformulazione e il riadattamento funzionale all'interno della struttura stessa del setting in cui avviene la formazione è la premessa per gestire valori e emozioni, per agevolare processi di comunicazione e socializzazione. Il potenziale delle nuove tecnologie può puntare a trasformare i ruoli, le relazioni, gli atteggiamenti, e i rapporti tra docenti e studenti. -
Letteratura e salvezza. Lineamenti di una lettura di Dante
Il presente lavoro ripercorre l'opera dantesca attraverso l'analisi di alcune strutture interne che sottendono l'intera opera, cercando di chiarire da un lato il particolare uso che l'autore fa dell'allegoria, dall'altro il concetto e la dimensione della salus. All'interno dell'opera dantesca il termine ""salute"""", infatti, ricorre numerose volte. La parola, in un contesto teologico, è intesa come salvezza dell'anima dal peccato terreno. Tuttavia, se la Comedìa fosse stata veramente concepita solo come una portentosa opera morale-didascalica, vale a dire come poema epico dell'elevazione possibile per l'uomo alla luce divina, oggi Dante non trasmetterebbe nulla di particolarmente attuale. La forza della poesia dantesca, la sua capacità di superare i secoli, risiede invece proprio in un progetto nettamente umano e definito. La sua opera si impone infatti come summa di una concezione della letteratura e come forza salvifica per l'uomo: non in quanto in grado di elevare lo spirito a Dio, ma in quanto capace di legare più saldamente l'uomo alla terra stessa."" -
Il neoplatonismo di Giamblico e altri saggi
La filosofia di Giamblico (245-325 ca.), secondo una visione tradizionale della storia della filosofia antica, inaugura un periodo di decadenza del razionalismo greco, nel quale irrompono potentemente fattori di intorbidamento' come teurgia, magia, occultismo, che alterano profondamente, in particolare, lo spirito della genuina filosofia platonica. La tesi emergente dal presente volume si muove controcorrente rispetto a questa tradizione interpretativa. Essa parte dal presupposto che nella religione e nella filosofia greca esistevano da sempre consistenti aperture verso l'irrazionale, che trovarono proprio nel pensiero di Platone il loro punto di raccordo, consistente nella piena identificazione fra iniziazione filosofica e iniziazione ai misteri. Il razionalismo greco, la cui reale supremazia non va oltre la filosofia naturalistica presocratica, divenne già a partire dal V secolo una mistica razionale', e i suoi successivi sviluppi nell'età imperiale, deprecati dalla storiografia tradizionale, furono in realtà inevitabili come il destino. -
Il complotto delle apparenze
Igor Ramirez, scrittore franco-spagnolo, ha una certezza: diventerà folle entro l'anno. A Roma, dove vive, ha quasi defenestrato la figlioletta molesta di una coppia di amici decostruzionisti. Brutto affare. Fugge dunque dall'Italia, ma soprattutto da se stesso, dal rischio che il crescente disgusto per l'orrore quotidiano della metropoli possa trasformarlo in un assassino. Igor torna a Barcellona, sua città natale. Ma Barcellona non esiste più. Al suo posto sfavilla Barceclona, capitale della plastificazione e della clonazione umana, della più laida e compiaciuta imbecillità, dell'omologazione tanto più ripugnante quanto più mascherata da trasgressione. Che fare allora? Uscire definitivamente di senno o definitivamente lottare? La decisione è presa: combattere con tutta la forza di un granello di sabbia risoluto a inceppare il meccanismo ben oliato della modernità. Ecco dunque la cronaca di una battaglia perduta in partenza, combattuta da un eroe malinconico e irriverente, un ""autentico reazionario"""", tra Gómez Dávila, Valéry e Bernanos, la cui disperazione, unita alla farsa, tutto travolge."" -
Ars medica e responsabilità colposa. Lineamenti giurisprudenziali e dottrinari
Questo saggio analizza in maniera incisiva gli aspetti più rilevanti della cosiddetta colpa medica. -
Coscienza, autocoscienza e zombi. Su una figura-limite della filosofia moderna
All'incrocio tra immaginario cinematografico e neuroscienze, Marco Ambra, in questo saggio che è anche un originale percorso didattico, ci guida alle scaturigini della maschera del morto vivente, nella quale vediamo coagularsi, in maniera ingenua e quasi del tutto irriflessa, una forma esemplare del millenario problema mente-corpo. Lo zombi può essere infatti una chiave d'accesso tratta dall'immaginario pop all'analisi dei concetti di mente e corpo così come vengono argomentati e strutturati a partire da Descartes. Non si tratta di fare della dietrologia su oggetti di consumo culturale di massa come i film horror o le serie tv, ma di creare dei veri e propri incroci concettuali, di attivare dei meccanismi di trasformazione a partire da giochi mentali con il tesoro accumulato dei testi filosofici, utilizzati come fughe del pensiero dalla dimensione immediata della visione al cinema o in tv di un film, della lettura di un fumetto, dell'ascolto di musica pop. -
«Timeo simulacra». Filosofia e traduzione
All'interno della tradizione estetico-teologica occidentale, nel regno molteplice dell'immagine, le icone non sono separate dai simulacri: la simulazione non è separata dalla dissimulazione, il messaggero angelico può assumere aspetti demonici. Nel pensiero platonico, neoplatonico, gnostico ed ermetico - alle cui fonti questo complesso libro di Armogida ci riconduce costantemente - l'uomo è abitato dalle forze che esprimono tali figure. L'anima-thýmos è il luogo di queste forze, la sede delle passioni-emozioni umane, il luogo di ascolto di queste presenze divine. Dal momento in cui Dio si è comunicato agli uomini nel linguaggio umano, ecco che si pone il problema della traduzione: essa è la proiezione di una lingua straniera nella propria lingua materna, di una lingua prossima che tuttavia non diventerà mai la nostra. Il compito del traduttore, allora, è quello di fuoriuscire da sé, di mettere in discussione la propria identità sopportando il peso della decisione. Sicché il traduttore è davvero colui che ama il prossimo e, amando il prossimo, ama se stesso come prossimo, come straniero (persino nemico) a se stesso. -
Progettare i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana nei CPIA
Nella società globale, conoscere la lingua del Paese di approdo costituisce, per lo straniero, un passaggio fondamentale nel percorso di inserimento in un contesto culturale altro e fortemente segnato dall'influenza di due potenti categorie qualitative: l'efficacia e l'efficienza. Nello specifico della situazione italiana, le motivazioni che spingono un migrante a frequentare un corso di lingua sono molteplici e non più ristrette, come un tempo, alla sola sfera culturale. La conoscenza della lingua è infatti richiesta per relazionarsi con efficacia nel sistema sociale generale: l'acquisizione di una adeguata competenza linguistica appare sempre più come uno dei momenti-chiave dell'intero processo di integrazione nelle società multietniche. -
Sirene celesti. Pitagorismo, platonismo e armonia delle sfere
Questo lavoro mostra come, nell'età antica, la musica sia stata considerata non solo una disciplina necessaria alla preparazione del filosofo ma anche, in modo strettamente connesso, un privilegiato strumento ontologico per la comprensione del mondo. Il libro indaga, in particolare, l'elemento musicale velatamente esposto in un breve e celebre passo del Timeo di Platone sopratutto alla luce degli importanti commentari ad esso dedicati da Plutarco di Cheronea e Teone di Smirne. Al di là degli aspetti filologici, lo studio di Nicolella si rivela prezioso anche da un punto di vista squisitamente pratico: il suo obiettivo finale è infatti quello di mostrare come attraverso lo studio delle distanze tra gli intervalli che compongono la scala musicale platonico-pitagorica possano essere estrapolate oggi le frazioni necessarie per ricavare le frequenze (in Hz) utili alla riproduzione dello stesso sistema musicale greco. -
Le autorità amministrative indipendenti
Benché diversi siano i meccanismi genetici e di funzionamento delle autorità amministrative indipendenti nei rispettivi ordinamenti giuridici, omogenee risultano essere le ragioni che ne giustificano la nascita nei vari paesi. Tali ragioni corrispondono da un lato all'esigenza di imparzialità e dall'altro alla necessità di un'elevata preparazione tecnica nell'erogazione e nella gestione di servizi pubblici essenziali. In questo senso vi sono due elementi indefettibilmente presenti in ogni realtà ordinamentale che 'ospita' l'esperienza giuridica delle autorità amministrative indipendenti: l'esistenza di settori intrinsecamente sensibili - che necessitano di soggetti altamente qualificati e dotati di adeguata preparazione - e il profilarsi di posizioni soggettive costitutivamente fragili, che richiedono adeguata protezione. Nel presente volume l'autrice chiarisce anzitutto la natura giuridica delle figure soggettive delle autorità amministrative indipendenti. Quindi ne indaga le origini. E infine ne rintraccia il fondamento giustificativo alla luce del dato costituzionale. -
Vedere la cecità. Considerazioni sulla figura del cieco tra antico e moderno
In questo saggio vengono indagati gli snodi semantico-concettuali di una specifica parola: la cecità. L'autore ci guida attraverso alcuni dei luoghi più conosciuti della letteratura filosofica occidentale, nei quali il concetto di cecità ha assunto le coordinate di perno semantico della narrazione. Ciò che emerge con forza dall'intersezione dei diversi significati associati alla parola cecità è dunque la molteplicità dei giochi linguistici nei quali viene utilizzata, nonché la capacità della stessa di rappresentare una chiave d'accesso alla complessità simbolica comunicata dalla grammatica del vedere. Dal confronto operato tra le immagini tratte dal mito classico e le rappresentazioni moderne della cecità fornite, tra gli altri, da Molyneux, Locke, Berkeley e Diderot, emergono così le profonde fratture sociali ed epistemologiche che, ancora oggi, le conferiscono significato. Assumere come oggetto di chiarificazione filosofica una parola comune come cecità e problematizzarne i significati assunti sul assunti sul piano della coscienza ordinaria diviene allora il medium principale per mettere in discussione i presupposti acriticamente accettati nell'uso quotidiano che se ne fa. -
La filosofia della religione di Adolf Reinach
Il significato del pensiero Adolf Reinach è dovuto principalmente ai suoi scritti sulla filosofia del diritto e sui fondamenti della società civile che hanno rappresentato il tentativo più riuscito di applicazione della prima fenomenologia husserliana alle scienze sociali. Ciò però per cui Reinach è meno conosciuto ma non per questo meno attuale sono i suoi Aufzeichnungen sulla fenomenologia della religione. Questi appunti, che sono stati composti tra il 1916 e il 1917, data la loro frammentarietà e la circolazione quasi clandestina, sono rimasti per lungo tempo poco noti e devono a Edith Stein la loro diffusione presso una cerchia più ampia di studiosi. È grazie alla Stein e ad alcuni allievi di Reinach che fu approntata la prima edizione degli appunti nel 1921. Tuttavia, soltanto dal 1989 con la pubblicazione delle Sämtliche Werke. Textkritische Ausgabe in 2 Bänden gli appunti sulla fenomenologia della religione sono accessibili nella loro interezza e in base a una accurata ricerca critica condotta sulle copie disponibili. Da allora può essere valutato il notevole significato che essi hanno avuto nell'evoluzione del pensiero filosofico-religioso nel Novecento. -
La sperimentazione e l'attivazione dei CPIA. Il ruolo, le competenze e la responsabilità del dirigente scolastico alla luce dell'autonomia didattica ed organizzativa
Il CPIA si sta sempre più strutturando come luogo funzionale allo sviluppo di quel ""triangolo della conoscenza"""" (istruzione, ricerca, innovazione) più volte richiamato in sede europea. I CPIA, pertanto, costituiscono una importante risposta nazionale, in linea con gli indirizzi dell'Unione europea, per dare un contributo significativo allo sviluppo delle persone nel quadro dell'apprendimento permanente, in relazione ai nuovi fabbisogni formativi del Paese. Il modello organizzativo del CPIA deve connotarsi quale modello estremamente flessibile per raccordarsi in modo efficace ed efficiente con la rete delle istituzioni scolastiche in cui sono incardinate le sedi operative che erogano il servizio agli utenti. Il Dirigente del CPIA dovrà porre in essere una rete di relazioni """"orizzontali"""" con le altre istituzioni scolastiche e di relazioni """"verticali"""" con gli enti territoriali (e non) presenti sul territorio ed operanti nel mondo dell'istruzione-formazione, per realizzare un Centro capace di corrispondere ai bisogni ed alle aspettative degli studenti adulti, valorizzando il loro patrimonio culturale e professionale."" -
Fenomenologia e relatività. Studi su possibilità ed essenza nella fisica contemporanea
Questo libro costituisce un contributo originale e importante alla discussione sul rapporto tra fenomenologia e scienze naturali. A differenza di molti altri trattati su fenomenologia e scienze naturali moderne, che sottolineano l'opposizione tra gli approcci fenomenologici e scientifici alla realtà, qui l'autore mette in evidenza il ruolo positivo che la fenomenologia - e in particolare la filosofia fenomenologica di Husserl - ha giocato nello sviluppo della fisica del XX secolo, soprattutto nello sviluppo della Teoria della Relatività Generale di Einstein e della successiva Teoria del Campo Unificato. -
Scritti sulla logica hegeliana
Presentati per la prima volta in Italia, i saggi di Dieter Henrich raccolti in questo volume costituiscono, ormai a livello internazionale, un contributo tra i più rilevanti e originali agli studi hegeliani degli ultimi decenni. -
Steampunk. Morfologie della fantascienza a vapore. Un profilo critico
Lo steampunk nasce come genere letterario appartenente al filone fantastico-fantascientifico intorno all'ultimo ventennio del secolo scorso. Opere precorritrici sono comunemente riconosciute nei romanzi di Jules Verne, Sir Arthur Conan Doyle, Herbert George Wells. Oggi il termine non indica più, tuttavia, soltanto uno specifico genere di fantascienza: la letteratura e l'arte steampunk mirano infatti sia a tratteggiare, in senso assoluto, storie e mondi alternativi presentando luoghi e personaggi in contesti in cui affiora una tecnologia parallela e controintuitiva, sia a collocare l'arco narrativo stesso in universi immaginari popolati di creature leggendarie che convivono con strumentazioni anacronistiche, ""a vapore"""" (steam) appunto. Questo agile studio ripercorre la genesi e lo sviluppo di un genere artistico-letterario singolare e interessante, offrendosi al contempo come utile strumento di sintesi critica."" -
Quintiliano e il teatro. Il caso dei frammenti tragici latini non adespoti
Intrecciando filologia e critica testuale, questo libro si propone di ripercorrere il ruolo svolto dal teatro nella formazione personale di Quintiliano. Nella cultura latina c'è sempre stato un forte legame tra retorica e teatro: al retore, come all'attore o al drammaturgo, spettava l'obiettivo di suscitare, rispettivamente nei giudici e negli spettatori, sentimenti diversi. Declamazione oratoria e discorso teatrale rappresentavano due facce della stessa medaglia. Le sedi istituzionali e il teatro appaiono come luoghi simmetrici deputati ad ospitare lo ""spettacolo delle passioni"""" dinanzi al pubblico dei cittadini. L'oratore, come un vero e proprio regista teatrale, attento ad ogni minimo particolare, applicava tecniche di simulazione che non avevano nulla da invidiare a quelle adoperate dagli attori in materia di recitazione. Su questo sfondo, il libro analizza la rilevante presenza del mito colchico nel teatro di quegli anni. Proprio riguardo al personaggio di Medea, infatti, Quintiliano tramanda frammenti delle omonime tragedie di Ennio, Ovidio e Seneca, illuminando i continui rimandi che definirono lo sviluppo delle forme letterarie nella cultura dell'epoca."" -
Videogame art. Nuove forme dell'arte contemporanea
L'idea del videogioco inteso come opera d'arte a tutti gli effetti è materia ancora controversa. Sebbene, almeno negli Stati Uniti, i videogames siano protetti legalmente come ""prodotti creativi"""" dalla Corte Suprema, resta ancora da domandarsi se ci troviamo di fronte ad autentici prodotti artistici oppure no. Se teniamo conto che persino i cosiddetti """"art games"""", ovvero videogiochi realizzati appositamente allo scopo di superare la barriera del semplice """"oggetto d'intrattenimento"""" per diventare """"prodotti d'arte"""", siano tutt'ora un argomento di discussione estremamente controverso, ci rendiamo conto di quanto sia difficile, allo stato dei fatti, trovare un riscontro favorevole nella critica e nell'estetica tradizionali. Tuttavia l'esperienza """"antropologica"""" del gioco contiene da sempre elementi tipici della performance artistica. Questo breve profilo svela come in realtà, oltrepassata la diffidenza iniziale, arte e videogioco sembrino attualmente co-evolvere inarrestabilmente verso un fecondo sodalizio: per l'arte contemporanea il videogioco può infatti rappresentare uno medium unico in cui si intrecciano in forme inedite linguaggi, tecnologie e modalità espressive differenti."" -
Lo Stato nello Stato. Un profilo storico del fenomeno mafioso. (1860-1947)
Questo studio chiarisce alcuni aspetti esemplari delle origini del sistema mafioso. Attraverso una breve ma puntuale ricostruzione storico-sociologica (dalle occupazioni che la Sicilia ha dovuto subire in tutta la sua storia, alla genesi del tradizionale senso di vittimismo dei siciliani; dalle molteplici suggestioni anarchiche all'assoluto senso di sfiducia nei confronti degli invasori e più in generale dello Stato) il libro tratteggia il lento e pervasivo emergere del sistema mafioso tra la fine dell'800 e la seconda metà del '900, soffermandosi anche sulle ragioni complesse e le modalità del suo approdo in America. Su questo sfondo, pagine lucide e interessanti vengono dedicate a importanti e controverse figure della storia della lotta alla mafia come Emanuele Notarbatolo, Joe Petrosino e Cesare Mori. Chiude il libro un'intervista concessa all'autore dall'attuale sindaco di Palermo Leoluca Orlando. -
La committenza artistica del cardinale Giovanni Ricci. Lineamenti di una ricostruzione storica
Questo libro ricostruisce una figura-chiave, anche se non tra le più note, della committenza artistica nel periodo tardo-rinascimentale: Giovanni Ricci. Ricordato in qualità di tesoriere, nunzio, vescovo e cardinale della Chiesa cattolica romana, Ricci fu un alto finanziere e diplomatico della Curia Romana. Si distinse però soprattutto come instancabile committente di splendide opere d'arte oltre che come uno dei maggiori collezionisti di antichità del suo tempo, dimostrandosi fedele prosecutore della linea tracciata dai suoi protettori, Paolo III Farnese e Giulio III del Monte, senza mai mostrare cedimenti al clima censorio della Controriforma. Sullo sfondo della ricognizione storico-biografica del cardinale, il saggio della Consalvi ripercorre le grandi costruzioni da questi fortemente volute: Palazzo Ricci a Montepulciano e Palazzo Ricci a Via Giulia a Roma; le ville (al Tuscolo e sul Pincio); il Collegio a Pisa; la sua cappella funebre. Ne esce fuori il quadro di un'epoca assai vitale, anche nella ricostruzione dei ritratti del cardinale, in cui apparato religioso, cultura e produzione artistica appaiono indissolubilmente intrecciati.