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Verso una teoria integrata delle neuroscienze. Il contributo delle neuroscienze teorico-computazionali
Negli ultimi vent'anni le neuroscienze teorico-computazionali hanno contribuito in modo decisivo alla comprensione dei meccanismi che sono alla base di importanti funzioni neuronali e cerebrali, e continuano a farlo in misura crescente. Il volume illustra i profili principali di tale contributo e analizza, in particolare, l'apporto delle neuroscienze teoriche allo studio dell'organizzazione dei neuroni in reti a carattere funzionale associate alla trasmissione dell'informazione, all'attività oscillatoria cerebrale legata a specifici stati cognitivi e comportamentali, alla memoria di lavoro, agli stati attentivi e alla discriminazione visiva. Nella prima parte del libro vengono forniti gli strumenti di base per la conoscenza della fisiologia e delle tecniche di indagine cerebrali. Quindi si introducono alcuni modelli di attività neuronale. Nella seconda parte si spiega come, prestando attenzione alle evidenze sperimentali, lo studio della dinamica delle reti neuronali aiuti a comprendere il funzionamento cerebrale. Tale contributo è particolarmente significativo nello studio di un organo - il cervello accessibile indirettamente o parzialmente e in modo invasivo. -
Cercasi Dante disperatamente. L'italiano alla deriva
Dove va l'italiano? Difficile fare previsioni a lungo termine, ma una cosa è certa: la nostra lingua è malata, e non sembra essere invia di guarigione. L'impoverimento del patrimonio lessicale in dotazione a parlanti e scriventi, la recrudescenza dell'analfabetismo, il semplicismo spacciato per semplificazione, l'oltranzismo dei crociati del politicamente corretto, la diffusione a macchia d'olio del turpiloquio e della violenza verbale, l'inquinamento di un'informazione sempre più ostaggio del chiacchiericcio mediAtico, l'anestetizzazione del dibattito culturale sono solo alcuni degli aspetti che chiamano pesantemente in causa l'italiano. Forse dell'idioma nazionale, contro la stessa dittatura della ""comunicazione"""", c'è bisogno di recuperare l'idea antica e un po' inattuale di una bellezza senza aggettivi. Forse, se il genio italico non ci parla più o ci parla sempre meno, è perché non siamo più avvezzi a essere disarmati dalla vertigine del bello, dalla sua virtù taumaturgica."" -
Verso gli Stati Uniti d'Europa. Comuni, regioni e ragioni per una Federazione europea
In occasione del cinquantenario della Fondazione Adriano Olivetti, il libro raccoglie una scelta degli scritti (dal 1954 al 2002) di Umberto Serafini, Presidente della Fondazione nel suo primo ventennio di attività. Spiccano la lungimiranza, la concretezza degli obiettivi, la ricchezza delle strategie politiche e delle argomentazioni dell'autore. Vengono inoltre commentati i principali eventi politici della seconda metà del secolo scorso attraverso una visione ""dal basso"""" dei poteri locali, base fondante degli Stati nazionali e delle federazioni sovranazionali. I diversi livelli di governo della cosa pubblica (dalle autonome comunità locali """"a misura d'uomo"""" agli Stati Uniti d'Europa e oltre, fino all'intero pianeta) sono visti nei loro reciproci condizionamenti al fine di perseguire gli interessi generali dei cittadini. L'auspicio di questa pubblicazione è di favorire - in un momento cruciale dell'integrazione europea - una maggiore conoscenza del federalismo, in particolare fra gli amministratori locali, gli esponenti politici nazionali, le giovani generazioni."" -
Concordia Discors. Convivenza e conflitto nei quartieri di immigrazione
Le città italiane vengono profondamente trasformate dall'immigrazione. Non solo nella composizione demografica, ma anche nel modo di vivere lo spazio pubblico, nelle relazioni e nelle forme di aggregazione tra cittadini, nelle sfide per i governi locali. In questa metamorfosi, il quartiere è la dimensione-chiave, il livello a cui concetti astratti, come quello di integrazione, si traducono in esperienze concrete, in sensazioni di novità o di estraneità, in forme nuove di cooperazione o di conflitto. Il volume, primo tassello di un programma di ricerca più vasto (concordiadiscors.eu), studia sul campo come cambiano le città italiane al crescere della mobilità e dell'eterogeneità culturale dei loro abitanti. Attraverso un viaggio interdisciplinare in quattro quartieri di Torino, Milano e Genova, Concordia Discors cerca di dare risposte a un interrogativo cruciale: perché, in alcuni luoghi, l'integrazione tra gruppi di origine diversa si produce senza traumi, mentre altrove, magari a pochi isolati di distanza, emerge come un grave problema? -
Crepuscolo degli idoli
"Uno scritto di neppure 150 pagine, dal tono sereno e fatale, un demone che ride"""". Così Nietzsche, in Ecce homo, parla del Crepuscolo degli idoli. Nata dal progetto della Trasvalutazione di tutti i valori, l'opera raccoglie i temi centrali dell'ultimo periodo nietzscheano: la questione della verità e la critica al pensiero metafisico; il confronto con la civiltà occidentale e con la décadence che le è intrinseca; il compito della trasvalutazione dei valori e di una filosofia capace di restituire dignità al gioco di creazione e distruzione che caratterizza la vita stessa. Per quanto alta sia la tensione critica e polemica, il linguaggio e lo stile restano lucidi e misurati. Secondo quanto scrive Nietzsche, infatti, il Crepuscolo è molte cose assieme: ristoro e ozio di uno psicologo, dichiarazione di guerra, esercizio di serenità e radicalità, compendio di eterodossie filosofiche, attacco agli """"idoli eterni"""" in cui la civiltà occidentale affonda le proprie radici." -
Famiglie e nuove povertà. Politiche regionali sulla non autosufficienza
Il volume affronta i temi della distribuzione dei redditi e delle politiche di redistribuzione e di assistenza realizzate negli ultimi anni prendendo come caso-studio la Regione Puglia. Delineate le dimensioni e i profili del benessere e del disagio in Puglia e nelle altre regioni italiane, vengono descritte in primo luogo alcune misure adottate dall'amministrazione regionale per rispondere ad alcuni bisogni specifici, quali gli interventi di erogazione degli assegni di cura e di prima dote. A ciò segue un'analisi della selettività nelle politiche di assistenza: ci si interroga così su quanto la distribuzione dei redditi e le condizioni di accesso al welfare selettivo in Italia e nelle sue regioni siano sensibili rispetto alla specifica scala di equivalenza applicata per convertire i redditi familiari in equivalenti. Chiude il volume un modello originale di microsimulazione regionale utile per l'analisi e la valutazione 'ex ante' delle politiche. Il filo rosso che corre lungo tutta la ricerca è la definizione e la misura del benessere individuale e familiare: misura che determina l'ampiezza dei fenomeni distributivi studiati; che determina l'accesso ai servizi di assistenza nel welfare universalistico e selettivo che in Puglia come in Italia si cerca di costruire; che costituisce la base per una politica tributaria, locale come nazionale, che intenda essere progressiva e quindi redistributiva. -
Pirandello e la traduzione culturale
Il presente volume di studi del Centro Europeo di Studi Pirandelliani di Monaco di Baviera accoglie questa nuova tendenza di vedere la traduzione in un senso più ampio e di applicare i metodi sviluppati dal cosiddetto translational turn all'opera di Luigi Pirandello, autore d'importanza centrale non soltanto per il Novecento italiano, ma anche per la cultura europea nel secolo XXI. E difatti, gli studi di questo libro dimostrano almeno due cose: che Pirandello stesso aveva riflettuto ripetutamente sul concetto della traduzione, sia tra le culture che tra i generi letterari; e che lui stesso agiva da traduttore fra questi contesti e serviva (come autore tradotto) da punto di riferimento per innovazioni nelle più svariate culture europee. La cosa più sorprendente è però che Luigi Pirandello, nelle sue riflessioni teoriche, anticipava già nel 1908 parecchie idee del translational turn e, nella pratica della sua opera, andava persino oltre i concetti dell'ibridità e dell'innovazione - nella sua legge ""aurea"""" della comprensione e del rispetto per l'altro."" -
Arte, psiche, società
Il libro si presenta come una ""provocazione interdisciplinare"""" che mette in luce la complessità del tema dell'arte e della creatività, affrontandone alcune problematiche centrali e attuali in una prospettiva sociologica, psicologica e neuropsicologica. Arti visive, musica, sperimentazioni avanguardistiche, arti circensi sono analizzate sia come processi creativi sia come strumenti di fruizione."" -
Lettere familiari 1908-1968
Le ""Lettere familiari"""" di Aldo Capitini sono importanti per capire il nostro autore, perché ci portano in una dimensione inedita, rispetto a quella pubblica. Nel carteggio aleggia un'aura capitiniana, che non appartiene soltanto ad Aldo ma a """"Casa Capitini"""", un universo familiare abitato dai """"buoni"""" e caratterizzato da una serena accettazione del presente e dalla fiducia che anche dagli eventi inaspettati possa sempre venire del bene. L'asse principale, attorno a cui ruotano i discorsi di tutti, è Aldo con la sua forte personalità e la sua storia personale. Vediamo al centro la sua figura, intorno a lui i suoi corrispondenti familiari, quasi """"umili"""" manzoniani, figure modeste e marginali sullo sfondo della grande Storia, che si accontentano di vivere nel riflesso della luce emanata da Aldo. Se il racconto della loro vita è povero di eventi, la parola di Aldo restituisce a ognuno il giusto valore e la vera grandezza in quella """"realtà di tutti"""", dove nessuno è minore, nessuno escluso, perché comunque partecipa alla produzione corale dei valori. In queste lettere non ci sono solo i temi umili della vita quotidiana e dell'economia domestica: irrompono le vicende della """"cacciata"""" di Aldo dalla Scuola Normale di Pisa (1933) e quelle dell'arresto e carcerazione (1942-43), vicende gestite da Aldo con modalità e parole capaci di riportare sempre calma, tranquillità, fiducia là dove ci sono ansia e preoccupazione per la sua sorte e il suo futuro."" -
Itinerari costituzionali a confronto. Turchia. Libia, Afghanistan
Il volume analizza i processi di transizione che hanno interessato la Turchia, la Libia e l'Afghanistan, evidenziandone da un lato i punti di convergenza, dall'altro le innegabili differenze. La disamina di queste esperienze ""estreme"""" - nel tempo, nello spazio e nella loro intensità - propone uno studio analitico delle evoluzioni costituzionali e introduce ulteriori riflessioni sulla circolazione, in quest'area, dei principi del costituzionalismo, in particolare degli standard di tutela dei diritti fondamentali, in una fase storica fortemente segnata da radicalismi e da inaspettate richieste di democrazia. Il libro si pone come strumento di studio di questi """"laboratori costituzionali"""", da valutare senza pregiudizi ideologici, nella convinzione che gli esiti di queste transizioni contribuiranno in maniera determinante a comporre il futuro scenario globale."" -
Farsi una reputazione. Percorsi di integrazione di immigrati romeni
L'autore presenta una ricerca sulle traiettorie lavorative di immigrati romeni che, nella città di Torino, hanno intrapreso percorsi di successo in termini di integrazione economica e sociale. La prospettiva adottata è basata sull'idea di studiare l'integrazione, nelle sue molteplici dimensioni, attraverso un concetto classico delle scienze sociali che non appartiene alla tradizione dei migration studies ed è strettamente connesso a quello di riconoscimento: la reputazione. Le storie prese in esame sono analizzate in base alle risorse di reputazione possedute dagli immigrati o acquisite attraverso vari processi di accreditamento, sia formali sia informali. Ne emerge un quadro assai differenziato, in cui le traiettorie descrivono percorsi di integrazione più o meno frammentati e sofferti. Farsi una reputazione è d'altra parte una questione complicata: nelle situazioni quotidiane gli immigrati possono attivarsi per acquisire valutazioni positive e fare fronte ad attribuzioni passive della reputazione che ne connotano spesso in senso negativo - l'appartenenza a un determinato gruppo, tuttavia l'esito di queste strategie non è affatto scontato e si misura con i vincoli e le opportunità del contesto economico e istituzionale in cui essi sono inseriti. -
Il sociologo e i racconti
La narrazione ha da sempre esercitato un forte fascino sui sociologi. Mentre il racconto quotidiano è stato ampiamente indagato come fonte di dati, meno si è ragionato intorno alle narrazioni letterarie. Il volume mette in relazione racconti quotidiani e narrazione letteraria, evidenziando come alcune caratteristiche della società in quanto oggetto di studio rendano particolarmente utile il ricorso a queste fonti. Dopo aver sintetizzato la discussione americana, risalente al primo trentennio del secolo scorso, sul rapporto tra sociologia e letteratura, il testo indica due possibili impieghi delle fonti letterarie: la didattica della sociologia e la riflessione teorica. Si concentra in ultimo sul processo della traduzione sociologica delle fonti letterarie. -
Anche Einstein gioca a dadi. La lunga lotta con la meccanica quantistica
Nel ventennio dal 1905 al 1925. Albert Einstein diede almeno dieci contributi di capitale importanza per la storia della fisica. Dopo questi notevoli risultati, è opinione comune che egli non abbia accettato la nuova teoria dei quanti, sviluppatasi nella seconda metà degli anni Venti. È però necessario delineare il contesto nel quale si sviluppò il pensiero del grande fisico tedesco su tale argomento così delicato e importante. Ricostruendo come la sensibilità di Einstein derivi anche dalle sue ampie letture di Schopenhauer che non solo lo influenzarono nella riflessione morale, ma anche nella filosofia della fisica - I saggi dello storico e filosofo della fisica americano Don Howard ci fanno scoprire come Einstein, anche se un po' a malincuore, avrebbe accettato l'indetenninismo quantistico: Dio gioca a dadi! -
Progettare per il web
Come si progetta un sito web? Quali sono i linguaggi e gli strumenti a disposizione del web designer? Come si sono evolute le tecniche di realizzazione del layout di una pagina web? Nel rispondere a queste domande, il libro affronta la progettazione per il web secondo i più recenti standard di HTML5 e CSS3. Attraverso l'analisi di casi di studio, il volume offre numerosi esempi di codice e tecniche applicabili alla progettazione di un sito internet. -
Portogallo e Piemonte. Nove secoli (XII-XX) di relazioni dinastiche e politiche
Questo libro racconta di un legame di lunghissima durata: quello fra il Portogallo - una delle principali monarchie nazionali della prima età moderna - e il ducato di Savoia, piccolo Stato transalpino in cerca di riconoscimento internazionale. Grazie ai contributi di autori di diversa provenienza e di ambiti disciplinari differenti emerge un quadro istituzionale e dinastico variegato, condizionato dagli eventi della politica europea. Sono per lo più le donne, principesse portoghesi o piemontesi, a fungere da pedine diplomatiche e parentali nel tessuto delle relazioni secolari luso-sabaude: Mafalda di Moriana e Savoia, prima regina del Portogallo; Beatrice de Aviz duchessa di Savoia; Margherita di Savoia, viceregina di Portogallo per conto della dominazione spagnola; Maria Francesca Isabella di Savoia Nemours, regina del trono portoghese restaurato; infine Maria Pia di Savoia, penultima regina della monarchia portoghese. Ma sono anche i disegni delle due casate, come nel caso del ventilato matrimonio fra l'infanta Isabel Luisa e il futuro Vittorio Amedeo II di Savoia, a consolidare un'alleanza lontana nello spazio, ma fruttuosa nel tempo. Non a caso il Portogallo fu meta d'esilio per due sovrani sabaudi, Carlo Alberto, re di Sardegna, e Umberto II re d'Italia. Dalle Alpi all'Atlantico, e dall'Atlantico alle Alpi, si potrebbe riassumere il secolare legame tra Portogallo e Piemonte, in una densa contaminazione fra cerimoniali, usi di corte e modelli culturali fra due Paesi solo in apparenza distanti. -
Bonhoeffer
"Chi resta saldo? Solo colui che non ha come criterio ultimo la propria ragione, il proprio principio, la propria coscienza, la propria libertà, la propria virtù, ma che è pronto a sacrificare tutto questo quando sia chiamato all'azione ubbidiente e responsabile, nella fede e nel vincolo esclusivo a Dio: l'uomo responsabile, la cui vita non vuol essere altro che una risposta alla domanda e alla chiamata di Dio. Dove sono questi uomini responsabili?""""" -
Il romanzo arabo al cinema. Microcosmi egiziani e palestinesi
Che apporto ha dato il romanzo arabo al cinema mediorientale? Quattro best-sellers, scritti dagli anni Sessanta fino all'inizio del ventunesimo secolo, in Egitto e Palestina, hanno dominato la scena culturale dell'intero mondo arabo anche grazie ai loro adattamenti cinematografici. A ""Uomini sotto il sole"""", di Kanafani, è ispirato uno dei più forti film di denuncia della tragedia palestinese, che arricchisce il testo fonte di nuovi sensi e valenze. """"Miramar"""", del premio Nobel Mahfuz, e """"L'Airone"""", di Aslan, propongono narrative polifoniche e microcosmi nazionali perdendo sul grande schermo funzioni simboliche e carica sovversiva; nel contempo indicano i percorsi ideologici dell'Egitto del post-1967 e i valori estetici del neorealismo degli anni Novanta. Infine, il microcosmo di """"Palazzo Yacoubian"""", di al-Aswani, offre preziosa materia per l'omonimo film, ma deve comunque subire l'influenza delle congiunture socio-politiche dell'Egitto contemporaneo e delle (auto)censure su temi scottanti come omosessualità, terrorismo e corruzione politica."" -
Spazio, differenza e ospitalità. La città oltre Henri Lefebvre
Può la ""differenza"""" essere utilizzata come leva per una trasformazione delle città nell'era delle migrazioni e della globalizzazione del """"religioso""""? A partire dal contributo di Henri Lefebvre e dal suo concetto di spazio differenziale, il volume sviluppa una proposta radicale a favore della costruzione di uno spazio della gioia. Partire da Lefebvre offre lo spunto per affrontare le vicende delle differenze culturali e religiose nello spazio urbano in una prospettiva di riprogettazione di alcune parti della città che punti a una incontenibile ospitalità."" -
Infanzie e welfare: progettare il futuro. Buone pratiche tra politiche per le famiglie e servizi educativi per l'infanzia
Il libro propone una riflessione multidisciplinare sull'infanzia nella società contemporanea a partire dall'esperienza del Comune di Casalecchio di Reno. In una duplice ottica di analisi dell'esistente e di individuazione di strategie e strumenti per il miglioramento, vengono presi in considerazione i bisogni dell'infanzia e delle famiglie e le risposte che il sistema pubblico - a partire dal Comune - mette o può mettere in campo. Attraverso riflessioni, esperienze e dati, vengono affrontati temi prettamente pedagogici e questioni attinenti all'organizzazione dei servizi, cercando di cogliere le interdipendenze tra le differenti dimensioni e, soprattutto, di far emergere proposte per buone politiche. In una situazione di profonde trasformazioni sociali e di altrettanto forti mutamenti istituzionali, è necessario individuare nuovi percorsi di alleanza tra i soggetti del territorio che possano tenere insieme educazione, welfare e sostenibilità. -
L' Islam in Turchia
La novità del libro consiste nel descrivere in cinque capitoli, quanti i pilastri dell'Islam, la religione maggioritaria della Turchia, paese candidato a membro dell'Unione Europea. Conoscere l'Islam turco significa addentrarsi nei meandri dei gruppi sorti sulle spoglie degli antichi ordini sufi, che svolsero un ruolo fondamentale nell'Impero ottomano e sono ancor oggi attivi, sebbene in forma semiclandestina. Sospesa tra Europa e Asia e percorsa da intensi dibattiti, la Repubblica di Turchia ricerca delicati equilibri tra laicità e tradizione religiosa, tra democrazia e Islam, tra culto islamico ufficiale e dinamica spirituale sufi, tra religione e postmodernità.