Sfoglia il Catalogo ibs041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8121-8140 di 10000 Articoli:
-
L' amore intelligente. Per la gioia nella vita di coppia
Perché crisi e stanchezze di coppia crescono di numero? Perché il ricorso alla separazione si estende in maniera inquietante? È l'amore che è fragile oppure è il modo di intenderlo e di viverlo che va rivisto? Ci si può fermare al 'sentimento amoroso', nobile ma possessivo, oppure ci si deve inoltrare verso un amore fatto di rispetto e di distanza dall'altro? Amore spontaneo oppure amore di alterità? Amore-dono oppure amore-costruzione? Amore come dovere oppure amore come continua esplosione di meraviglia? E ancora: la vita di coppia è un'esperienza privata o contiene anche una dimensione comunitaria e sociale? Attorno a queste alternative e ad altri interrogativi simili si snodano incalzanti le pagine di Battista Borsato. Esse accompagnano i lettori - giovani, fidanzati, sposi - verso una modalità altra e gioiosa di guardare e di vivere l'amore. Un amore che domanda sapienza e intelligenza. -
Breve storia della Chiesa
La tredicesima edizione italiana della Breve storia della Chiesa di August Franzen viene presentata qui in una nuova forma, completamente riveduta, attualizzata e ampliata. La ricostruzione panoramica, pregnante e ampia, si articola in tre parti: l'antichità cristiana; la Chiesa del medioevo; la Chiesa dell'età moderna (aggiornata fino a papa Francesco). -
Cosenza
Una storia urbanistica completa, dalle origini a oggi, di Cosenza, vista come il baricentro di un vasto territorio e perciò inquadrata nella circostante provincia della Calabria Citra. -
Introduzione a Meinecke
Una presentazione complessiva dell'opera e della personalità del grande storico e teorico della storia tedesco. Completato da un'ampia bibliografia, il volume, com'è costume della collana, costituisce un utile strumento di studio, ma anche un punto di riferimento per lo specialista. -
Lezioni di linguistica teorica
Secondo Saussure, il primo grande gruppo di compiti della linguistica è descrivere strutture, evoluzioni, parentele, tipi del maggior numero possibile di lingue, offrendone analisi sincroniche, diacroniche, funzionali, ma anche correlandole ai fenomeni sociali e culturali propri delle società entro cui e per cui le lingue vivono. Il secondo compito è individuare forze e leggi generali che agiscono in ogni punto della realtà linguistica. Il terzo compito è ""definire e delimitare se stessa"""". L'attuazione del primo compito spetta all'insieme delle discipline che descrivono una lingua, la sua evoluzione, la sua storia. Il secondo è quello della linguistica generale. Il terzo è quello che tocca alla linguistica teorica. Se la linguistica generale è lo studio delle costanti reperibili nelle diverse realtà linguistiche studiate dalla linguistica storica e descrittiva e avvia al miglior possesso delle tecniche di analisi delle sue costanti, la linguistica teorica verifica il grado di congruenza sia interna sia con i possibili modelli di funzionamento del linguaggio che si sono elaborati. Su questa strada essa incontra e mette a frutto le grandi concezioni del linguaggio e dell'attività verbale che sono state elaborate nella storia del pensiero umano. In questo manuale Tullio De Mauro ricompone in una visione critica d'insieme i presupposti teorici e filosofici e le conseguenze che il lavoro della linguistica comporta."" -
La tenaglia. In difesa dell'ideologia politica
Il tramonto delle ideologie ha determinato la solitudine dell'agire politico. Si è quasi in obbligo di dichiararsi non-ideologici, anti-ideologici, post-ideologici. Cosi la politica, smarrita nella quotidianità e povera di orizzonte culturale, si trova stretta fra economia e fedi religiose, fra tecno-crazia e clero-crazia: le due potenze che in Italia riempiono il deserto lasciato dalle ideologie. Ecco la tenaglia, che la preme e serra con inaudita energia. ""c'è modo di rompere la morsa e di restituire dignità di pensiero alla vita politica?"""""" -
L' Italia a pezzi. Cosa unisce Catania e Reggio Emilia?
Non esistono al mondo due luoghi più diversi tra loro di Catania e Reggio Emilia. Eppure entrambe sono città italiane, che partecipano di un'unica storia e offrono soluzioni opposte a problemi - e a un passato - condivisi. Sono le portabandiera delle due Italie in cui viviamo e che normalmente si ignorano: Reggio nell'Emilia è lo stereotipo dell'Italia che funziona, basata sulla convivenza civile e su un circolo virtuoso di buon senso civico. Catania è il suo alter ego, sorta di Sodoma e Gomorra in mano alla mafia e al pensiero unico, dove perfino l'assassinio di un giornalista indipendente come Giuseppe Fava scivola via senza scosse e non riesce a produrre memoria collettiva. Reggio è roccaforte di una nazione fondata sui principi della liberazione dal fascismo; Catania è laboratorio dell'Italia illegale nata sulle macerie dello stato democristiano. Reggio è città con un'opinione pubblica vivace e un'informazione locale pluralista; Catania è raccontata da un giornale solo. Reggio vanta gli asili pubblici più belli e copiati del mondo; Catania è una città senza asili o quasi. A Reggio l'amministrazione pubblica è gestita come un'impresa; a Catania è un colabrodo sull'orlo del fallimento. Buongoverno e malgoverno, nord e sud come nei vecchi cliché? La verità è che anche nel ventre pasciuto dell'Emilia si annida la criminalità. E se in tempi di recessione in Sicilia si riaccende l'autonomismo, la roccaforte della sinistra italiana cede alle lusinghe della Lega. -
Noi domani. Un viaggio nella scuola multiculturale
"Dai nostri bambini impariamo moltissime cose. E quante altre potremmo impararne, da tutti i bambini del mondo. Ora che i nostri bambini vanno a scuola con bambini di ogni parte del mondo, è tempo di tornare tra i banchi anche per noi. Grazie a questo libro appassionato e ricco di esperienze preziose possiamo farlo. Giuseppe Culicchia Vinicio Ongini va al concreto e viaggia attraverso le scuole italiane documentando difficoltà e scacchi della scuola multiculturale. Chi, dall'informazione corrente, è frastornato da notizie di casi di xenofobia farebbe bene a seguirlo nel suo viaggio, a leggere i suoi concreti e suggestivi 'casi di studio'. Se un rimprovero si può muovere alla nostra scuola è che non sempre essa è ben consapevole di quanto ha fatto, sa fare e fa per l'intero Paese. Il libro di Ongini, tra gli altri meriti, può essere d'aiuto, può stimolare il giusto orgoglio della nostra scuola pubblica."""" (Dalla Prefazione di Tullio De Mauro). Cosa si guadagna, se si guadagna, con gli alunni stranieri a scuola? Vinicio Ongini fa parlare i protagonisti della scuola italiana multiculturale: bambini e insegnanti, studenti, presidi, genitori, ma anche il gelataio del quartiere e il sindaco del paese, la tabaccaia di fronte alla scuola e la signora torinese immigrata in Calabria. Saremo sorpresi dalla realtà di una scuola dignitosa ma quasi invisibile, una scuola normale, che costruisce giorno per giorno, con i materiali che ci sono. E che nemmeno ci pensa di togliere il disturbo." -
Genetica dei ricordi. Come la vita diventa memoria
Utilizzando i luoghi e le parole del viaggiare, Andrea Levi fa luce sul legame tra la parte più immateriale di noi, la memoria, e quella più infinitesimale, le nostre cellule. Sotto la lente d’ingrandimento della neurobiologia, si rivela così la vita segreta della rimembranza e dell’oblio, fatta di neuroni parlanti, dimenticanze, memorie che sopravvivono e altre che si ereditano. Dal paziente H.M. all’Orlando furioso, dall’epigenetica all’arte di saltare nelle pozzanghere: parole di scienza e frammenti di vita concorrono a far luce sulla liquida materialità di quel che si dimentica e non si dimentica. rnrnPerché se è vero che siamo la nostra storia, per conoscere noi stessi dobbiamo prima conoscere la nostra memoria. -
Dal miele alle ceneri
Il miele, il fumo. La sensualità, la spiritualità. Con “Dal miele alle ceneri” Claude Lévi-Strauss continua la sua seminale analisi delle opposizioni simboliche dell’umano attraverso lo studio di miti e leggende degli indios sudamericani. C’è un’antitesi fondamentale tra miele e tabacco: il primo è puramente naturale, perché può essere mangiato crudo ed è prodotto dalle api; il secondo, invece, viene consumato solo dopo essere stato incenerito e avvicina l’uomo all’etereo. In questa differenza vive il contrasto che c’è tra stato di natura e stato di cultura, lo stesso che ha condotto storicamente il pensiero mitico verso uno stadio avanzato e più complesso. In questo libro, la riflessione iniziata da Lévi-Strauss con “Il crudo e il cotto” – primo volume della “Mitologica”, la tetralogia che l’antropologo dedicò alle narrazioni tradizionali dei diversi popoli – abbandona le categorie culinarie per soffermarsi sui passaggi subito precedenti e successivi al pasto: il miele è infatti al di qua della cucina, è selvatico e seducente, attrae l’uomo verso la natura; il tabacco, d’altronde, è “al di là” della cucina, è velenoso, avvicina l’uomo al soprannaturale. L’uno è «infraculinario», l’altro è «metaculinario». Muovendosi tra questi opposti concetti, allo stesso tempo complementari e distanti, Lévi-Strauss oltrepassa la sfera della sensibilità – crudo e cotto, fresco e putrido, secco e umido – per affrontare uno dei momenti cruciali della storia del mondo occidentale: quello in cui il pensiero mitico, raggiungendo la sua espressione più alta, si è trasformato in riflessione filosofica e scientifica; quello in cui noi uomini siamo diventati dèi. -
La grande avventura della fisica. Da Galileo al bosone di Higgs
Il libro racconta le leggi fondamentali della fisica - dall'elettromagnetismo alla relatività, dalla termodinamica alla meccanica quantistica e alle particelle elementari - che sono state elaborate dalla comunità scientifica dai tempi di Galileo, inventore del metodo scientifico, fino ad oggi. Teorie bellissime per eleganza e rigore, monumenti al genio umano e pietre miliari della nostra civiltà. -
Calendario lunare di tutti i lavori agricoli. Ediz. illustrata
Per seminare, potare, innestare, riprodurre, concimare, raccogliere, conservare, travasare in armonia con gli influssi lunari. Tutti i ""trucchi del mestiere"""" per sfruttare al meglio gli influssi che la luna esercita sulle colture e per ottenere i migliori risultati nel nostro orto e nel nostro giardino."" -
Il giglio sulla pelle
Nell'Europa sconvolta dalle guerre napoleoniche, Marisa, una bellezza acerba e ribelle, fa perdere la testa a nobili e principi. Solo un uomo sembra in grado di tenerle testa, l'avventuriero senza scrupoli che l'ha resa donna e che la inseguirà in capo al mondo pur di conquistare davvero il suo cuore. -
Frau Teleprocu
J.R. Wilcock, scrittore argentino cresciuto alla scuola di Borges, diventato oggi un maestro della prosa italiana, è ben noto per romanzi, racconti, opere teatrali, divagazioni che percorrono tutti i territori del fantastico e del grottesco. Francesco Fantasia è un giovane scrittore italiano alla sua prima prova. Insieme hanno scritto questa Frau Teleprocu, denso campionario di veleni e acrobazie, come una esercitazione che si richiama alla migliore tradizione patafisica. E così presentano il loro libro: «Il sospetto di Mallarmé, che tra gli scopi del poeta fosse quello di dare un senso più puro ai vocaboli della tribù, determina da centanni ogni durevole attività letteraria, determina persino queste pagine effimere. Ma i tempi impongono il loro sigillo: a unepoca barbara si addicono metodi barbari. Caratteristicamente barbara è la sovrapposizione di materiali preziosi ad altri grossolani, objets trouvés nel senso letterale della parola, resi unici dal contrasto. Così sono sorte molte di queste, più che illuminazioni, tenebre: incastonando, diciamo, un topazio spaccato nel telaio di una bicicletta arrugginita. Altre, da un incubo felice. Altre, più semplicemente, come osserva il von Liebenfels nella sua lunatica Prefazione, dalla bavosa mania di scrivere. Ma in tutti i casi si è voluto infastidire il fruitore. Questo è naturalmente il vero e solo scopo dellarte contemporanea, dal Dizionario dei luoghi comuni di Flaubert alla Frau Teleprocu di questi autori, di cui si spera sia questa lultima e fatale opera, come lo fu per Flaubert il Dizionario. Non importa se per uno dei due lopera è anche la prima: non si può rischiare due volte la disapprovazione dellintera società civile. Rabelais e Joyce perdevano continuamente posti e prebende: chissà che cosa non dovranno perdere ancora J.R.W. e F.F.». -
Cantico dei Cantici. Un amore di gioventù in quattro parti
È attraverso le parole del ""Cantico dei Cantici"""" che Shimek ha sempre pensato a Buzi, la nipote quasi coetanea che è stata accolta in casa dopo la morte del padre. Shimek e Buzi sono cresciuti insieme, insieme sono andati al tempio per la celebrazione delle cerimonie rituali e insieme hanno fatto lunghissime passeggiate in cui, nascondendo a Buzi la sua passione, Shimek le ha raccontato storie meravigliose. Partito per la grande città Shimek torna per scoprire che Buzi sta per sposare un altro e che non gli potrà mai appartenere. A Shimek non resta che ricominciare a raccontare la storia dall'inizio. L'evocazione di questo amore, unisce in una sola, brevissima vicenda, la felicità più acuta e il senso di una perdita inguaribile."" -
Esercizi di sistemi di telecomunicazioni
"Questo volume contiene un'ampia raccolta di problemi svolti che riguardano il dimensionamento ed il calcolo di prestazioni per varie tipologie di sistemi di comunicazione, sia di tipo analogico che numerico (cioè """"digitale""""). I sistemi considerati impiegano trasmissioni radio, sia terrestri che satellitari, e collegamenti via cavo, sia coassiale che in fibra ottica. Per tutti gli esercizi viene dettagliatamente descritto lo svolgimento in modo da guidare il lettore alla soluzione del problema attraverso brevi richiami dei principali concetti teorici, seguiti da semplici passaggi analitici e calcoli numerici. I sistemi proposti nei vari esercizi ed i valori numerici dei relativi parametri sono stati accuratamente scelti cercando di presentare situazioni il più possibile realistiche. Parte del materiale del presente libro è stato tratto dai testi di esame proposti negli ultimi anni per i corsi di Comunicazioni Elettriche e Trasmissione Numerica, che si tengono al terzo anno del Corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle Telecomunicazioni, presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa.""""" -
Tipico tedesco. Quanto tedeschi sono i tedeschi?
Cos'è tipicamente tedesco? La domanda può apparire banale, ironica, addirittura insinuante se con ciò si intende alludere a stereotipi negativi o addirittura infamanti. Hermann Bausinger, senza cadere nel banale o in specialismi inutili, analizza i vari stereotipi che spesso vengono attribuiti al popolo tedesco - dalle abitudini alimentari, all'amore per la natura, fino alla tipica tendenza regolamentatrice - citando filosofi, antropologi e politici, tedeschi e non. Vengono poi considerate le immagini, i simboli rappresentativi della nazione e del suo popolo: i colori della bandiera piuttosto che la figura del Deutscher Michel o quella del Faust. Questo libro, a metà tra un saggio di antropologia e un racconto di viaggio, è una preziosa guida per entrare nell'ampio universo dei nostri concittadini tedeschi. -
Da Canguilhem a Foucault. La forza delle norme
Che cosa è successo, cosa c'è stato da Canguilhem a Foucault? L'aggiornamento di una questione di cui per primi hanno riconosciuto l'urgenza: il ruolo delle norme in natura e nella società. Le norme non sono leggi, regole obbligatorie che presuppongono una costrizione esteriore affinché siano rispettate. Intervengono direttamente sui comportamenti, che orientano dall'interno. Da dove vengono queste norme? Da dove traggono la loro forza? Dalla vita, spiega Canguilhem. Da ogni cosa che, per Foucault, possa chiamarsi storia. Come sono arrivate a congiungere, di fatto, la vita e la storia le loro rispettive azioni? Ecco la questione attorno alla quale si sono mossi due autori chiave della seconda metà del XX secolo, che hanno mantenuto un dialogo costante. Cinque studi, scritti tra il 1963 e il 1993, apportano una testimonianza sul modo in cui Canguilhem e Foucault hanno fatto evolvere questa tematica delle norme; innovazione la cui importanza è oggi universalmente riconosciuta. -
L'uomo senza simboli. Appunti per un'antropologia visionaria
Cosa c'è in comune tra i sacrifici rituali descritti nell'Antico Testamento e i programmi televisivi degli anni '80, tra l'ideologia sovietica e la cultura che fiorì nella valle dell'Indo tremila anni orsono, tra il monumento all'Olocausto che sorge nel cuore di Berlino e le icone della Chiesa ortodossa? Queste e altre manifestazioni della civiltà umana sono in qualche modo legate da un invisibile filo rappresentato dal ruolo e dalla rilevanza dei simboli. -
Il pensiero autistico
Il ""pensiero autistico"""" - concepito da Eugen Bleuler (1857-1939) come la componente caratteristica della dimensione psichica in cui un individuo è dominato dalla sua vita interiore e si distacca attivamente dal mondo esterno - fu al centro di numerose ricerche del primo Novecento in psichiatria, psicologia dello sviluppo e etnologia. Questo saggio, letto da Bleuler al III congresso internazionale di psicoanalisi a Weimar nel 1911 e poi pubblicato in forma più estesa nel 1912, è uno degli scritti più importanti e diffusi dello psichiatra svizzero, assieme a """"Dementia praecox"""" o """"gruppo delle schizofrenie"""" (1911) e """"Trattato di psichiatria"""" (1916).""