Sfoglia il Catalogo ibs041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8861-8880 di 10000 Articoli:
-
La vicinanza del mistero. Meditazioni
Il testo è una raccolta di interventi in varie occasioni del Card. Scola, in esso si possono distinguere tre blocchi:1. ""La vita come vocazione"""" raccoglie testi riguardanti vari stati di vita. Essi all'unisono evidenziano che è la vita in sè ad essere propriamente vocazione. 2. """"Natale universitario"""" raccoglie le omelie pronunciate presso la Basilica di San Giovanni in Laterano in occasione della Santa Messa di Natale della PUL. 3. """"Sia che viviamo, sia che moriamo"""" intende mostrare come Cristo compia la natura del cuore dell'uomo, nei momenti privilegiati della nascita e della morte."" -
Antonio Rosmini Serbati
Biografia, spiritualità, riflessione filosofica e teologica: sono i cardini su cui poggia questo profilo del grande filosofo e teologo dell'Ottocento italiano. L'opera propone non solo nell'ambito specialistico, ma al grande pubblico, un volto ""nuovo"""" di Antonio Rosmini e consente di farlo apprezzare fino in fondo, attraverso il costante riferimento ai suoi scritti e al suo stesso modo di esprimersi."" -
Precetti e consigli. Studi sull'etica di San Tommaso d'Aquino a confronto con Lutero e Kant
Chi è più perfetto: colui che compie fedelmente il proprio dovere quotidiano o colui che fa voto dei tre consigli evangelici (come i monaci o i frati)? Nel duecento, quando pullulavano le eresie pauperistiche e nascevano gli Ordini Mendicanti, questa domanda, che trovava nella distinzione tra precetti e consigli una sua formulazione filosofica, era al centro di una violenta polemica. Questo scritto riferisce dapprima i termini della disputa medievale, successivamente vi si espone la modalità con la quale San Tommaso d'Aquino riformula la questione. Per l'Aquinate la misura della moralità non sta né nell'osservanza dei precetti né in quella dei consigli; infatti entrambe sono solamente delle vie che hanno un valore strumentale. -
Limiti alla responsabilità? Amore e giustizia
Come concepire il rapporto tra giustizia e amore. La loro contrapposizione ha dato origine a due figure rivali di etica. Se da un lato non può esserci giustizia senza amore, d'altro canto una morale fondata sull'amore non può dispensarsi da una riflessione sulla giustizia. E' proprio qui che si innesta la questione sul carattere necessariamente limitato della responsabilità morale: l'ordine dell'amore definisce lo spazio della giustizia. -
Nella grande città. Lectio divina sul Libro di Giona
Siamo di fronte ad un vero e proprio testo di meditazione, che diviene guida e sostegno per la preghiera personale ed aiuto fecondo al nostro ""intrattenerci"""" con Dio. Senza dubbio l'intenzione dell'autore è quella di offrire uno strumento di formazione cristiana, che non salta mai, anzi tiene in grande considerazione anche quella umana, in quell'unità fondamentale dell'uomo a cui sempre dobbiamo tendere e che è vero segno di maturità e compiutezza. Il lettore è condotto con rara delicatezza a compiere questo """"viaggio spirituale"""", in quel continuo stimolo alla riflessione personale che è rappresentato dalle domande poste al termine di ogni Lectio: più che di dare risposte preconfezionate, l'autore si preoccupa di fornire gli strumenti di ermeneutica essenziali e solo dopo, con paternità e fraternità, conduce il fratello alla riflessione sulla propria esistenza, su quanto letto, sul proprio rapporto con Dio, con gli altri uomini, in una parola: a guardare con realismo e fede alla propria vita spirituale."" -
Ebraismo in italia: identità, incontro, dialogo
Questo volume raccoglie gli Atti del Convegno della Diocesi del Lazio promosso dalla Commissione per l'Ecumenismo e il Dialogo, in collaborazione con l'Ufficio di Pastorale Scolastica e l'IRC di Roma e l'ISSR Ecclesia Mater, tenutosi a Fiuggi il 15 marzo 2007. Il volume è stato inserito nella collana Sapienza Christiana, collana che raccoglie il lavoro e lo scambio interdisciplinare di insegnanti di religione di tutta Italia. Ebraismo in Italia è stato volutamente inserito in questa collana perché il convegno di Fiuggi ha mostrato quanto sia centrale nella scuola l'importanza e il senso del dialogo con l'Ebraismo -
Filosofia della mistica. Per una pratica non-ecologica della ragione
L'autrice nel suo libro chiarisce subito che la mistica non si identifica con la filosofia e che, al tempo stesso, non ne costituisce l'opposto, così come l'irrazionale non è il contrario del razionale. Il testo intende proprio affrontare il rapporto tra mistica e filosofia, cercando di definirlo e declinarlo. Per Patrizia Manganaro la mistica è l'altro del pensiero, si configura come il momento di non-pensiero e di non-filosofia. Una filosofia della mistica dovrebbe, in prima istanza, scavare, indagare ed interrogare questo non del pensiero. Al tempo stesso l'indagine va alla ricerca dei punti di contatto tra filosofia e mistica. -
Remunerazione degli avvocati nei giudizi di nullità matrimoniale
La Chiesa ha sempre avuto l'esigenza di contenere entro ragionevoli limiti i costi del processo di nullità matrimoniale per i compensi dovuti agli avvocati e di scongiurare gli abusi in questo ambito, pur riconoscendo all'avvocato privato una remunerazione congrua e rispettosa della sua dignità professionale. Per ottenere tale risultato la strada può soltanto passare da un canto attraverso la piena operatività degli avvocati d'ufficio e dei patroni stabili e dall'altro attraverso avvocati onesti ed onorari giusti, anche alla luce del tariffario civile. -
Custodi e interpreti della vita. Attualità dell'enciclica Humanae Vitae[B
"La verità espressa nell'Humanae vitae non muta; anzi, proprio alla luce delle nuove scoperte scientifiche, il suo insegnamento si fa più attuale e provoca a riflettere sul valore intrinseco che possiede"""": con queste parole Benedetto XVI ha ribadito il valore e l'attualità dell'enciclica Humanae vitae quarant'anni dopo, e gli scritti qui raccolti, tratti dal convegno """"Custodi e interpreti della vita. Attualità dell'enciclica Humanae vitae 1968-2008"""" (maggio 2008), confermano da vari punti di vista questa analisi. Vediamo infatti come la separazione del concepimento dall'atto coniugale ha minato alle radici il matrimonio, senza eliminare un male come l'aborto, e ha contribuito in modo determinante alla crisi della famiglia, mentre l'introduzione della tecnica in un settore così delicato come l'origine della vita umana ha aperto derive sempre più pericolose come la fecondazione artificiale e la possibilità di esercitare esperimenti scientifici sugli embrioni. Anche sul piano demografico, quel calo delle nascite che doveva assicurare a tutti condizioni migliori di vita si è rivelato invece causa di gravi problemi sociali." -
Dorothy Day. Le scelte dell'amore
Dorothy Day è stata una donna che ha creduto nell'Amore e che per questo ha donato tutta la sua vita ai poveri ed ai bisognosi, lavorando senza sosta nei sobborghi sporchi e bui di New York e di altre grandi città degli Stati Uniti. Insieme a Peter Maurin fonda il Catholic Worker ed apre case di accoglienza in tutto il paese. La sua è una vita fatta di momenti bui, di sofferenza e di una ""lunga solitudine"""", che riesce a colmare solo nel suo incontro quotidiano con Dio. Socialista, anarchica e ribelle, vive la sua gioventù lontana dalla fede, ma sempre intenta a cercare di risolvere le innumerevoli problematiche sociali dell'America degli anni venti. Vive la dura esperienza dell'aborto e dell'abbandono e quando trova l'uomo della sua vita, dal quale ha una figlia, Tamara, rinuncia a questo grande amore per abbracciare """"un amore più grande"""". Battezza sua figlia e poi anche lei aderisce alla fede cattolica. Catturata dalla grazia vivrà il resto dei suoi giorni per e con i poveri nella totale oblazione di se stessa."" -
Istituzioni di pedagogia. L'educazione: senso, questioni, prospettive
La riflessione sulla comunità e sulle comunità non è fine a se stessa, ma si presenta come guida sicura per la realizzazione di un progetto esistenziale che sia costruttivo dal punto di vista personale. Ciò può avvenire, infatti, soltanto in un contesto interpersonale, attraverso la cura reciproca e la reciproca assunzione di responsabilità. Il messaggio che si ricava dai testi qui presentati, permeati dal pensiero e dalla testimonianza di Edith Stein, può rappresentare un'ulteriore sollecitazione ideale nella situazione contemporanea che presenta, come d'altra parte accade sempre per la condizione umana, aspetti di luce e di ombra. -
Sei domande di pastorale giovanile
Che cosa s'intende per pastorale giovanile? A proposito della fede dei giovani, si può dire che siano solo diversamente credenti rispetto al mondo degli adulti? Rappresentano per la Chiesa un riflesso o una profezia? Ancora: la pastorale che li riguarda rischia di essere una proposta senza interlocutori? In campo educativo occorre forse agire diversamente, in prospettiva di rottura? Ed infine: alla luce di tante e diverse sollecitazioni, da dove ripartire con e per la pastorale giovanile? Queste domande inevitabilmente risuonano come altrettanti interrogativi posti all'agire pastorale della Chiesa nel suo insieme. -
Giobbe. La sofferenza vissuta nella fede
Il materiale raccolto in questo volume è il risultato di una lunga ricerca sulla relazione tra la sofferenza, la fede e la ragione nel libro di Giobbe. Giobbe ci insegna a non disperare, e a credere che Dio non abbandonerà mai l'uomo che gli resta fedele nelle tribolazioni. Per comprendere meglio l'argomento proposto si sono volutamente evitati termini troppo tecnici e discussioni specialistiche, tranne in qualche caso particolarmente importante o vitale per la comprensione del tema. Questo contributo è alla portata di chiunque, frutto però di uno studio attento e di analisi accurate, ricerca di un'essenzialità che si sforza di andare al cuore di Giobbe e al cuore dell'uomo. È un commento aperto, un'esegesi più che mai attuale, che intende invogliare il lettore a un ascolto più personale, diretto e approfondito della voce di Giobbe. Esso è rivolto a una cerchia vasta di lettori, credenti e non credenti, perché Giobbe pone quelle domande di fondo che nessun uomo può eludere: le domande sul senso dell'esistenza e della vita. -
Distacchi: affrontare ed elaborare le perdite e gli eventi critici
L'esistenza di ciascuno di noi è segnata da alcuni distacchi, perdite, crisi, abbandoni a volte violenti e improvvisi, altre volte meno cruenti; comunque, il più delle volte, difficili da accettare, da elaborare e da superare. Nonostante la sofferenza che si portano dietro, questi eventi sono inevitabili nella nostra vita e dobbiamo essere in grado di affrontarli: i distacchi sono necessari all'esperienza di ognuno di noi. Ciascuno, prima o poi, si troverà a fare i conti con i propri personali distacchi: distacchi che contengono e raccontano il bene e il male, la rottura e il legame, la voglia di fuggire e quella di restare. A volte è proprio dal dolore, dalla sofferenza, dal vuoto, che sembra incolmabile, che può nascere la voglia di riscatto, di cambiamento, di crescita, di sperimentare nuove opportunità creative, di andare avanti. -
Fare teologia nella Chiesa. E due interviste teologiche
Il presente libretto vuole onorare un grande maestro di teologia Mons. Marcello Bordoni nell'occasione del primo anniversario della sua morte. Esso contiene, oltre ad un saggio introduttivo sul suo pensiero da parte del curatore, un testo in gran parte inedito su La Croce nella riflessione sul sapere teologico. In esso Bordoni riflette, alla luce anche della Fides et Ratio di Giovanni Paolo II e dell'insegnamento di Benedetto XVI sull'allargamento degli orizzonti della ragione, su come la Croce del Crocifisso faccia della teologia una scienza umile, imprescindibile e originale nella riscoperta del volto del Dio cristiano. Il breve saggio viene ora pubblicato in questo libretto, il cui titolo evocativo richiama una dimensione imprescindibile, vale a dire quella del vissuto ecclesiale come origine, grembo e fine della riflessione teologica. Vengono poi pubblicate, dopo il suo scritto, le due uniche interviste teologiche che Marcello Bordoni ha rilasciato nella sua vita e che, ancora una volta, esaltano la vocazione ecclesiale di chi vuole fare una teologia che serva il popolo di Dio. Chiude questo libretto una bibliografia generale aggiornata sui suoi scritti. -
Il pellegrinaggio: tempo e luogo di conversione e riconciliazione. Esperienza della misericordia
Nell'attuale contesto di crisi del senso del peccato, della fede, della conversione, del sacramento della Riconciliazione, il pellegrinaggio può dare un suo apporto verso una soluzione positiva? Esistono le premesse teologiche, culturali, pastorali? Pur se le riflessioni teologiche e le indagini sociologiche registrano una ""vocazione"""" all'immanenza, un relativismo, una negazione di Dio, nella sua duplice forma, quella ateistica e quella secolaristica, questo non esclude una rinnovata domanda di significati. Gli uomini di oggi, apparentemente quasi """"ostili all'idea di essere in colpa"""", si sentono, specialmente in questi ultimi anni, """"confusi e disorientati: bisognosi quindi di essere compresi e soprattutto amati"""". In questo clima culturale, sociale, il pellegrinaggio, in quanto si dimostra un luogo teologico, come dice Papa Francesco nell'Evangelii gaudium, in cui molte sensibilità soggettive cercano un valore aggiunto nella loro vita, porta a pensare che i suoi tempi e i suoi spazi siano tra i più indicati per comprendere che il sacramento della Riconciliazione è propriamente il sacramento della Misericordia e per favorire la decisione di un intimo cambiamento, di una totale consegna della propria esistenza al Vangelo. Non è un caso che San Giovanni Paolo II abbia definito i santuari: """"luoghi di conversione, di penitenza e di riconciliazione con Dio""""."" -
Università come missione
"Il volume intende indagare il senso autentico dell'Università pontificia proponendo una riflessione tout court sulle istanze principali che la caratterizzano. Attraverso la formula della conversazione/intervista monsignor Enrico dal Covolo mette in campo la sua esperienza di pastore, studioso e Rettore della Pontificia Università Lateranense, per tracciare i contorni di un modello accademico proiettato verso il futuro e attento alla persona e alle sue necessità."""" (Dalla Presentazione)" -
Predella (2013). Vol. 7: Le banquet de la Renaissance: images et usages
Con oltre 40 tavole illustrate. -
Namibia. Il mio diario di viaggio. Flora e fauna, storia e sentimenti
"Quarant'anni e non sentirli. Viaggiare da quarant'anni e continuare ad aver voglia di andare. Ogni volta tornare e avvertire, passati pochi giorni, la voglia di ripartire. L'adrenalina ha un suo peso. Oppure si vede che è scritto. Quando è così resta da fare ben poco se non affidarsi fiduciosi a un destino o come lo si vuole chiamare, che quasi sempre mantiene ciò che promette: offrirti le condizioni per conoscere il valore delle cose e degli uomini, liberare la mente dagli stereotipi e dall'ovvietà, rintracciare forme di vita lontane dal modo di vivere consueto, godere dell'innamoramento della natura che non finisce mai di sorprendere e che mette a disposizione quelle cose che ci fanno sentire umani. Quelle cose che sono lì, basta coglierle. Ogni volta viaggiare significa scoprire la bellezza dei paesaggi, degli uomini, delle piante, degli animali, delle luci e dei suoni. Se si va, si dimenticano frustrazioni e malinconia. Se si viaggia per conoscere il nuovo e l'insolito, la curiosità ti aiuta a soddisfare molte delle esigenze spirituali della vita, a non tenere gli occhi incollati all'orizzonte ma a chiedersi sempre cosa c'è al di là. L'importante è andare. Andare il più lontano possibile per riceverne in premio una vita più completa. Se sai cercare, incontri cose che ti entrano dentro avvolte da quella particolare magia che non si sa come, si riconosce all'istante. Può suscitare stati d'animo lievi, un po' crepuscolari o al contrario provocare sensazioni così potenti...""""" -
Il «libro del governamento dei re e dei principi» secondo il codice BNCF II.IV.129. Vol. 1: Introduzione e testo critico
Composto da Egidio Romano intorno al 1280, e dedicato al giovane erede al trono di Francia (il futuro Filippo IV il Bello), il De regimine principum è una delle opere più fortunate del basso Medioevo. Il trattato, suddiviso in tre libri rispettivamente dedicati alla disciplina dell'individuo (l'etica), della casa (l’economica) e dello stato (la politica), fu tra i primi specula principis occidentali a essere esplicitamente basato sulle opere di Aristotele. A partire dagli anni immediatamente successivi alla sua composizione, si moltiplicarono traduzioni del De regimine principum in tutta Europa (sono note versioni in francese, in volgare italiano, castigliano, catalano, portoghese, tedesco, fiammingo, inglese, svedese ed ebraico). È del 1282 la traduzione francese più fortunata, opera di Henri de Gauchy (il Livre dou gouvernement des rois et des princes), da cui discende il Livro del governamento dei re e dei principi qui edito, composto verosimilmente a Siena entro il 1288 e testimoniato da nove manoscritti (cinque completi e quattro parziali): tra questi, il codice BNCF II.IV. 129 si distingue all'interno della tradizione per l'altezza cronologica (è datato 1288 nell’explicit) e per la veste linguistica, prevalentemente senese, che lo caratterizza.