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Mostrati 1961-1980 di 10000 Articoli:
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Anna dai capelli rossi
Quando Anna arriva alla porta dei Cuthbert, Marilla rimane molto sorpresa: aveva deciso di adottare un ragazzino che aiutasse lei e suo fratello alla fattoria, non certo un'orfanella magrolina, dai capelli rossi e dalla lingua lunga come quella! Ma rimandarla indietro diventa presto impossibile: l'esuberante candore, l'eccezionale vitalità, l'acuta ironia e persino l'insopportabile testardaggine di Anna cambieranno per sempre la vita del burbero Matthew e della severa Marilla. Età di lettura: da 10 anni. -
La voce segreta
Cora deve aspettare ancora un anno per andare a scuola. Però è abbastanza grande per fare da sorella maggiore a due gemellini appena nati e anche per giocare con le bambine del vicinato, che le insegnano filastrocche e incantesimi. Grazie a una di queste magiche ricette riesce a far spuntare un paio di ali sulla schiena del suo gemello preferito: ali segrete, che i grandi non possono vedere e che le procurano ansie terribili, perché il fratellino non si comporta affatto come un angioletto. Ma quando Cora finalmente andrà a scuola e capiterà fra le grinfie della maestra Argia Sforza (detta Arpia Sferza), sarà proprio il monello alato a vendicare la sorella... Prefazione di Simona Vinci. Età di lettura: da 9 anni. -
L' Amazzone di Alessandro Magno
Mírtale è una bambina diversa dalle altre, una trovatella allevata per l'interessamento di Alessandro Magno, il capo supremo della spedizione che marcia alla conquista dell'Asia. C'è un mistero nel suo passato, che solo il re e i suoi amici più stretti conoscono. E l'educazione che le viene impartita, con grande scandalo del filosofo Callístene e di tutte le persone sensate, è identica a quella dei ragazzi-maschi di nobile famiglia. Poi c'è il fatto davvero straordinario che Bucèfalo, che non si lascia toccare da nessuno se non da Alessandro, non solo accetta le carezze di Mírtale, ma persino che la bambina gli monti in groppa. Prefazione di Grazia Nidasio. Età di lettura: da 11 anni. -
Re Mida ha le orecchie d'asino
Quest'anno la bella e irraggiungibile cugina Tilda passerà l'estate in casa di Làlage, che ha solo undici anni e non immagina quanto possano essere pericolosi i segreti di una quasi quattordicenne. Làlage viene trascinata in un labirinto inestricabile di amori, segreti, bugie e malintesi, fino a mettere in pericolo l'amicizia con la fedelissima Irene. Un giorno però le viene offerta la parte principale in una recita strappalacrime... Prefazione di Emma Dante. Età di lettura: da 11 anni. -
Maschere nude. Vol. 2
Nelle ""Maschere nude"""" Pirandello raccolse anche una trilogia di testi (1921-1926), i soli denominati tragedie, che dopo il precedente sperimentalismo segnarono, all'insegna della classicità, un ritorno all'ordine, alla radice del quale si ravvisano così Eschilo come Shakespeare riletti attraverso Ibsen, Strindberg, Maeterlinck, de Curel."" -
Filumena Marturano
Filumena Marturano (1946) – forse la commedia italiana del dopoguerra piú conosciuta e rappresentata anche all’estero – ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo De Filippo, collocandosi tra i primi testi di quella Cantata dei giorni dispari che, a partire da Napoli milionaria! , raccoglie le opere più complesse e problematiche in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un paese e di un popolo sconvolti dalla guerra. Nel dramma di Filumena, che rifiuta di rivelare all’amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia il suo, De Filippo dichiarava di aver inteso rappresentare un’allegoria dell’Italia lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente, e prefigurarne la dignità e la volontà di riscatto. -
Il re muore
Al suo apparire sulle scene parigine nel dicembre 1962, Il Re muore (Le Roi se meurt) fu salutato da una larga parte della critica come il vertice più alto raggiunto dalla creazione drammatica di Ionesco; taluni, anzi, non hanno esitato a inserire l’opera tra quelle più significative del teatro contemporaneo. A proposito di questo testo, il critico e studioso inglese Martin Esslin ha scritto: “La commedia di Ionesco non è un’allegoria; come la maggior parte delle commedie del Teatro dell’Assurdo, è un’immagine poetica della condizione umana, forse più semplice, più avanzata delle prime opere dello scrittore, ma anche più potente, più controllata, più classica nella forma. Si direbbe che Ionesco abbia assorbito alcune linearità formali di Beckett e alcune ritualità di Genet. Una commedia profonda e bellissima… Un capolavoro della letteratura drammatica moderna”. -
Il Rinoceronte
‘Quest’opera è valida per le dimensioni di teatro che, una volta di più, lo straordinario talento inventivo di Ionesco. La metamorfosi a vista del personaggio Jean, dentro e fuori la stanza da bagno, ogni volta sempre meno uomo e sempre più rinoceronte, sotto gli occhi atterriti di Berenger, è un modello di teatro antipsicologico, ridotto a puro gesto, che la parola accompagna con una semplice funzione indicativa. E’il ritorno alla pantomima, ai valori didascalici e parodistici della pantomima e qui Ionesco – sembra impossibile – si incontra con Brecht’. Dalla Prefazione di Roberto De Monticelli -
La famiglia Radley
I Radley vivono in un incantevole villaggio della campagna inglese. Sono Peter, il medico del paese, la moglie Helen e due figli adolescenti, in un caotico turbinio di scuola, amici e feste. La vita familiare trascorre senza troppa eccitazione né scossoni, fino a quando una notte tutto deflagra. E Clara scopre il devastante segreto custodito per anni e anni dalla famiglia. Un segreto che alla fine dà un senso alla sua pelle così diafana, alla difficoltà a dormire la notte e quell'attrazione incontenibile per il sangue... -
I veleni del crimine. Storie di mafia, malapolitica e scheletri negli armadi che intossicano l'Italia
Un libro di storie che si leggono con il fiato in gola. «Le storie che presento in questo libro possono apparire, come sempre, mancanti di verità ed eventi ancora più recenti, oppure sconosciute, misteriose, vere e proprie scoperte anche per chi quegli eventi recenti li conosce e li sta seguendo. Sia che queste storie parlino della strage silenziosa dell'amianto, o di Ilaria Alpi e dei rifiuti tossici in Somalia, o del clan camorrista dei Casalesi e delle discariche... O della mafia al nord, che fa collegamento tra nord e sud del mondo, un sud del mondo utilizzato come discarica... Ma la sensazione è appunto che la storia recente del crimine nel nostro Paese non possa più essere la storia della ""metà oscura"""" della vita nazionale. La sensazione è che, sempre di più, il crimine sia diventato pervasivo e tenda a colpire e inquinare direttamente le diverse sfere della società, in sostanza la nostra vita»."" -
Diffamazione a mezzo stampa e risarcimento del danno. Online, blog e social forum
Il testo affronta in modo analitico la diffamazione a mezzo stampa attraverso l'esame della dottrina e di numerose di decisioni di giurisprudenza, da quelle storiche alle ultimissime, precedenti fondamentali per il lavoro dell'interprete. Le novità intervenute ma soprattutto la rivoluzione mediatica in atto, che sta modificando profondamente il sistema di produzione delle informazioni e la struttura delle comunicazioni, ne hanno suggerito la terza edizione. Al volume, quindi, non potevano ovviamente essere estranee, accanto ai temi tradizionali, le nuove questioni poste dalla vasta diffusione di periodici online, blog e social forum come Facebook e Twitter, agevolata dalla estesissima disponibilità di smartphone e tablet di minime dimensioni, peso esiguo e costo accessibile. Chiude il cerchio l'indagine, concettuale e giurisprudenziale, su tutte le implicazioni del risarcimento del danno patrimoniale, non patrimoniale, esistenziale, da diffamazione. Il volume conferma la sua tradizione di vademecum per il giudice e l'avvocato (ma anche per il giornalista e l'esperto di comunicazione) che, proprio perché documentato e aggiornatissimo, costituisce un fondamentale strumento di lavoro. -
I diritti dei legittimari alla luce delle recenti riforme
L'opera esamina in modo completo il sistema della successione necessaria, con particolare riferimento ai temi più dibattuti. Vengono trattati gli istituti fondamentali, alla luce delle recenti innovazioni legislative, l. n. 219/2012 che ha equiparato i figli naturali ed i figli legittimi e il d.lgs. n.154/2013 (Decreto filiazione) con cui è stato rivisto in modo sensibile tutto il sistema di protezione della prole. I diritti riservati ai legittimari vengono riveduti in chiave critica, interrogandosi sulla loro compatibilità con l'attuale contesto economico sociale ed internazionale, dando altresì conto dei nuovi e significativi orientamenti giurisprudenziali di legittimità e di merito. Tra i vari istituti vengono analizzati: il diritto di abitazione tra azione di riduzione e rivendica, la successione necessaria dei figli e degli ascendenti, il principio di intangibilità della legittima, l'azione di riduzione delle disposizioni testamentarie e delle donazioni, l'azione di restituzione e il diritto di opposizione. -
Virgilio
Publio Virgilio Marone (70-19 a.C.) è il poeta latino che più di ogni altro ha impresso profonda traccia di sé nella letteratura occidentale dei secoli a venire, da Dante a Hermann Broch. Le sue creazioni poetiche - le ""Bucoliche"""", le """"Georgiche"""" e ancor più il suo capolavoro assoluto: l'""""Eneide"""" - hanno rappresentato nel tempo un modello di stile per i poeti e una lettura canonica per la classe colta europea. Mancavano però sinora lavori utili a presentarne la figura e l'opera al di fuori della cerchia degli specialisti. A questo provvede oggi il volume di Holzberg, che attraverso un'attenta ricostruzione della vicenda biografica del poeta di Mantova, e rileggendo una ricchissima serie di esempi testuali, introduce il lettore al fascino dell'arte di Virgilio e al ruolo preminente che questi ebbe nella vita letteraria, politica e sociale dell'età augustea."" -
Noi, lei e Roma
Chi l’ha detto che Roma nord e Roma sud sono mondi opposti e inconciliabili? Lorenzo vive sulla Cassia, Leonardo alla Garbatella, eppure sono amici da sempre.rnrn“Non si erano mai innamorati della stessa ragazza. Era una legge non scritta: se la tipa piaceva a uno non poteva piacere all’altro. Punto e basta.”rnrnChi l’ha detto che Roma nord e Roma sud sono mondi opposti e inconciliabili? Lorenzo vive sulla Cassia, Leonardo alla Garbatella, eppure sono amici da sempre. È vero, battibeccano spesso e sono molto diversi, ma si conoscono da quando erano piccoli e sono uniti ancora oggi, a quasi trent’anni. A fare da collante tra loro, oltre alla comune passione per la Magica, c’è Matteo, che non a caso vive al centro e sa sempre cosa dire per metterli d’accordo. Solo che, da quando si è fidanzato con Chiara, Matteo è praticamente scomparso e senza di lui sembra tutto più difficile. Dopo qualche tempo, però, Lorenzo e Leonardo incontrano Chiara per caso e scoprono che la ragazza è tornata single. Basta poco, a quel punto, perché i due amici si lascino catturare dal suo fascino e comincino entrambi a “batterle i pezzi”, ritrovandosi l’uno contro l’altro, all’improvviso rivali in amore. La competizione toccherà livelli vergognosamente bassi, perché si sa, quando c’è di mezzo il cuore non ci sono regole: conta solo vincere. E il campo di battaglia è sempre lei, Roma, una città che dentro ne nasconde altre mille, con il Tevere a segnare il confine e a ricordare che a volte è proprio dai casini più grandi che vengono fuori le cose migliori. -
Lettera non spedita
Tre donne. Due generazioni. Un tragico tradimento.rnrnNew York, 1989. Ava Fischer oggi ha davanti a sé, tra le lenzuola del letto sfatto, le ceneri della madre Ilse. Le ha ricevute via posta aerea in una scatola, inviatele da un avvocato insieme a un plico di lettere mai spedite e indirizzate a un'amica d'infanzia. Il mistero che avvolge la figura della madre, una donna algida e silenziosa che non le ha mai svelato chi fosse suo padre, né perché da piccolina aveva dovuto abbandonarla in un orfanotrofio della Germania, comincia da qui a sciogliersi. Disorientata dal lutto improvviso – mentre, in parallelo, lunghi flashback inquadrano la giovinezza di Ilse negli anni dell'avvento del Terzo Reich e la sua fondamentale, frangibile amicizia con Renate Bauer – Ava si trova di colpo scagliata nel passato, invischiata nei dolori e nelle incomprensioni che hanno segnato la sua vita, alla ricerca di una madre sconosciuta. Prendendo le mosse dal memoir di una donna che da giovane aveva aderito al nazismo, Cody Epstein scrive un affresco poderoso, emozionante, per raccontare con forza e senza cedimenti il crimine – che non ha tempo – dell'adesione al male. E il tentativo tardivo e tragico di spiegare scelte imperdonabili. -
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Due storie identiche, due potenziali assassini, una sola verità.rn«Due uomini. Entrambi sostengono di esserernla vittima. Entrambi dicono che il serial killerrnè l’altro.»rnrnA Wilbrook non c’è quasi nulla. Pochi abitanti, qualche casa, una chiesa. Strade polverose bruciate dal sole, come in un vecchio film western. E lì dietro, sull’altopiano di Gardner’s Hill, caleidoscopiche sequenze di alberi e rocce affilate come lame disorientano chi passa; un esperimento di Dio, per mettere alla prova la capacità di adattamento dell’uomo alla natura. Ancora non ci crede, Gabriel, di essere riuscito a scappare. Di avere trovato una via di fuga giù per l’altura ed essere arrivato in quella sperduta stazione di polizia per raccontare la storia agghiacciante delle sue ultime ore: le catene ai polsi, il capanno nel bosco, lo psicopatico di nome Heath che voleva fare di lui la sua cinquantacinquesima vittima. Mai, in tanti anni di servizio nel paesino immobile di Wilbrook, annidato nell’entroterra australiano, il sergente Chandler Jenkins ha dovuto ascoltare un racconto del genere. Ma quando nel suo ufficio mette piede un altro uomo ferito, insanguinato, che dice di chiamarsi Heath e di essere stato sequestrato da un maniaco di nome Gabriel, sono due i racconti straordinari. La verità, però, è una sola, e Jenkins la deve trovare mettendosi sulle tracce quasi scomparse di un passato ancora irrisolto. E noi con lui ci avventuriamo sull’altopiano, sentiamo il caldo che scioglie la pelle e la terra che crepita sotto i piedi mentre camminiamo lungo sentieri vertiginosi e riarsi, infidi come certi segreti. -
Nessuna notte è infinita
Proposto per il Premio Strega 2020 da Aurelio Picca.rnIl ritratto di una madre coraggiosa. Una storia esemplare che racconta quella di ogni famiglia e del nostro Paese.rn«Figlia di principe, intorno a te irradi amore. Meravigliose sono le tue carezze, quando parli è dolcezza di miele.»rnUn viaggio nella memoria familiare, un percorso a ritroso nel tempo, intriso di suggestioni letterarie. Il cuore di questa storia è Soave, di cui Francesca, la figlia, segue le tracce: Nessuna notte è infinita è il racconto di una famiglia, la sua, che si snoda lungo tutto il Novecento, in un Paese segnato da profondi cambiamenti, sullo sfondo delle vite quotidiane dei protagonisti di questo intimo omaggio alle proprie radici. Il cammino della famiglia inizia a Castrovillari, Calabria, e ha come destinazione Roma, alla scoperta di quel che c’è stato prima, in un tempo dai contorni sfumati, ormai perduto eppure sempre vivo nei ricordi: un pomeriggio assolato in un paese del Meridione, un austero collegio di suore, una maestra montessoriana che va in giro in calesse per far lezione ai bambini nei campi, le “pericolose” letture politiche di un giovane professore, un fotografo in erba che parte per l’America con una valigia piena di sogni. Un romanzo d’amore e di lotta, intenso come le esistenze che racconta, accompagnato dalle malinconiche note di un pianoforte che suona in sottofondo. Una storia che è prima di tutto un tributo alle donne antiche e moderne, donne che hanno tanto lottato, pianto, sofferto, amato. Soprattutto amato.rnProposto per il Premio Strega 2020 da Aurelio Picca: «Bellissima, pur essendo un superlativo inflazionato, lo adotto lo stesso per usarlo come sinonimo di Favola: perché Nessuna notte è ""infinita"""" di Francesca Pansa è appunto una fiaba per adulti, bambini, animali che si danno convegno sul monte Pollino: quella specie di Eden da dove si contemplano due mari. È altresì un romanzo famigliare come direbbe Natalia Ginzburg; anzi, una storia che racchiude molte famiglie in un concentrato umano che si protocolla nel proverbio """"Cu pucu si vivi e cu niente si mori"""" (Con poco si sopravvive e con niente si muore). Nel nome della Madre sono le donne che hanno già raccontato oralmente chissà quante volte frammenti, dolori, gioie e canzoni della loro vita. Francesca Pansa afferra la musica della voce e la mette in bella copia. La stampa su carta per amore di figlia ma anche per passione civile e necessità di memoria non soltanto sua bensì anche nostra. Dunque: le donne che raccontano la vita così fragile più di un finale repentino di tragedia, attraverso una di loro che si fa scrittrice, cioè testimone, estendono la conoscenza ai nuovi e sempre rinnovati invitati. Allora ecco lo struggente ritratto di Aldo Rosselli, il dolore di padre di Ennio Flaiano. La famiglia si allarga. La musica intona pure le strofe di un Renato Zero (è nel titolo del libro), o di un Carlo Buti (""""Non dimenticar le mie parole""""), e ancora di un Tino Rossi (""""Tutta la mia vita sei tu!""""). Francesca Pansa ha ereditato... -
L'Accademia della felicità. Come ricominciare a fidarti di te e diventare la donna che desideri essere
Con L'Accademia della felicità, la personal coach Francesca Zampone ci accompagna in un percorso di conoscenza che è allo stesso tempo articolato e semplice, in un viaggio di consapevolezza per mettere a fuoco ciò che desideriamo davvero e imparare a volerci un po' più bene.rnrnTutti noi ci ritroviamo quasi ogni giorno a chiederci cosa sia la felicità, ma meno frequentemente ci domandiamo se esista un metodo per apprendere come essere felici. O, meglio ancora, un luogo dover poter imparare a esserlo.Immagina allora che questo luogo esista, un'Accademia. Ecco, è davanti a te. Ci entri da un cortile che solo all'apparenza è uguale ai tanti che ti è già capitato di attraversare. La differenza è che questo ti conduce a un edificio in cui entri in un modo ed esci che sei un'altra persona. Migliore? Probabile. Diversa? Sicuramente. Ogni capitolo del libro sarà come una stanza: aprirai la porta, ti guarderai intorno, scoprirai cose nuove. Potrai approfondire in ciascuna un tema specifico – l'amore, l'autostima, il lavoro, il denaro, il talento –, confrontarti con esercizi mirati che ti aiuteranno a sviluppare tutto il tuo potenziale, a dare un taglio definitivo agli autosabotaggi più o meno consapevoli. -
Lupi mannari americani
Storie di ordinaria follia, di quotidiano imbarazzo, di irresistibile vanità. In questi nove racconti, Chabon coglie con ironia i momenti cruciali della vita di esseri umani normalissimi e insieme paradossali: un bambino che crede di essere un lupo mannaro; una coppia in crisi che ritrova una parvenza di serenità grazie a un demenziale agente immobiliare; una donna vittima di uno stupro che si scopre incinta e decide di tenere il figlio, imprimendo al proprio matrimonio una svolta sorprendente; un ottico fallito, che decide di rapinare la nonna dell'ex moglie, e assiste impotente a un evento che lo libera dalla sua disperazione; un archeologo che, in un crescendo di mistero e di orrore, scopre i terribili segreti di una cittadina e dei suoi abitanti. Chabon racconta conflitti familiari, tensioni inespresse, matrimoni falliti e un viscerale, infantile bisogno di felicità. -
Letteratura e cristianesimo
"La letteratura, per il solo fatto che dice la realtà umana, mostra che l'uomo è già segnato dal mistero e dalla grazia: se l'uomo è stato creato e salvato dal Verbo fatto carne, tutto ciò che esprime in profondità questa realtà umana come tale dice il mistero di Cristo e l'esperienza di Dio che l'uomo fa, anche quando la ignora o la rifiuta"""" (K. Rahner). In pagine vibranti e sempre attuali, Rahner continua ad esortarci a un'iniziazione alla parola che presuppone una pedagogia della scrittura e della lettura. L'ambito di lavoro e di riflessione dello scrittore ha pieno diritto di cittadinanza nel discorso sulla rivelazione. Da qui la serietà della questione letteraria, giocata sullo sfondo di un'""""antropologia testuale"""" (A. Spadaro) efficacemente dischiusa e disponibile all'approfondimento della fede. Pagine scelte di Karl Rahner sul tema del rapporto tra letteratura e cristianesimo. Con un """"Invito dalla lettura"""" di Antonio Spadaro."