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Adolescenti, relazione d'aiuto, integrazione degli interventi. Materiale di formazione per operatori sociali e scolastici in contesti di marginalità
Essere nella società complessa non è una realtà che sperimentiamo ogni giorno: sono ridotti, se non annullati i fattori dell'integrazione sociale e culturale propri delle esperienze comunitarie, sostituiti dall'atomizzazione delle funzioni e dei ruoli sociali e dall'estraneità alimentata dai rapporti formali. Uno dei problemi centrali della professionalità di chi opera nel sociale è sapere coniugare una visione sistemica della marginalità giovanile e delle azioni per risolverla. Il rischio è di isolare singoli aspetti delle difficoltà dello sviluppo giovanile e di sopravvalutare la possibilità di risolverle sulla base del singolo spaccato. Il testo si propone come materiale di supporto e di orientamento per gli operatori socio-educativi. -
Viaggio attraverso l'impossibile. Il fantastico nel cinema
Una delle idee di partenza era il desiderio di capire perché, per parlare della cosiddetta realtà, ci affidiamo tanto spesso alle metafore, allusioni ed elusioni al tempo stesso - e perché, tutto sommato, queste ultime ci colpiscono spesso più di una dichiarazione diretta. Lo stesso discorso vale per quello che, ancora una volta, potremmo chiamare un cinema realistico ovvero vale per tutto il cinema, come per ogni altro linguaggio - ma forse il fantastico offre un'occasione di verifica privilegiata: vedere l'impossibile ha in sé una valenza emotiva e stupefacente in cui le speranze e i timori possono configurarsi con una forza maggiore che in altri casi. -
La psicomotricità tra biologia e didattica. Lo sviluppo motorio, mentale, percettivo, emotivo, sensoriale e del linguaggio nell'infanzia
Il dibattito pedagogico degli ultimi decenni è stato attraversato dall'emergere prima e dall'affermarsi poi di una maturata consapevolezza riguardo alla portata di interventi educativo-didattici quanto più precoci. La psicomotricità è diventata uno dei principali cardini su cui si appoggia e si sviluppa l'attività didattica e quella educativa per la formazione della personalità nella prima infanzia. Pedagogisti, educatori e operatori della formazione sono sempre più convinti che il bambino è sensibile agli stimoli e agli interventi ambientali fin dalla nascita e pertanto è necessario conoscere il suo sviluppo per consentirgli di esprimere le sue potenzialità fin dai primi mesi di vita. -
Caccia al «tesoro». La business agenda delle riforme educative e i percorsi di resistenza
Con la privatizzazione e aziendalizzazione dell'educazione è in corso una caccia al ""tesoro"""" che merita di essere analizzata. Cofir lo fa esplorando le possibili alternative con un convegno internazionale ad Arezzo e con questa raccolta di contributi di ricercatori europei e latinoamericani. Le tendenze sono chiare: decentralizzazione dei costi, centralizzazione degli standard educativi. Di fronte al """"tesoro"""" identificato dall'Unesco nell'educazione, istituzioni pubbliche europee e nazionali scelgono su quali privati investire per potenziare un mercato e acquisire posizioni di relativo vantaggio a livello internazionale."" -
Visioni divine. La teoria della conoscenza di Malebranche tra Agostino e Descartes
Sebbene venga oggi catalogato come un pensatore 'minore', Nicolas Malebranche (1638-1715) fu uno dei filosofi più influenti del proprio secolo. Col suo pensiero si confrontarono infatti moltissimi autori, sia in Francia che nel resto d'Europa. Questo saggio si propone così di indagare una delle tesi malebranchiane più controverse, la ""visione in Dio delle idee"""", cercando di mostrarne, da un lato, i presupposti epistemologici - in particolare la definizione dell'idea di Cartesio e la dottrina dell'illuminazione divina di Agostino - e di ricostruire, dall'altro, il contesto teorico in cui essa si colloca."" -
Alessandro Stradella. Opera omnia. Serie I. Vol. 20: Cantate sacre
A Stradella vengono accreditate 177 cantate italiane, composte tutte, meno 13, su testi profani per voce sola e basso continuo. Stradella compose 22 cantate profane con accompagnamento di strumenti, inoltre scrisse 8 cantate morali e 5 cantate sacre. Stradella compose 5 cantate sacre, 2 hanno per tema la nascita di Cristo, 1 il tema del Venerdì Santo e altre 2 riguardano le anime del Purgatorio. Le cantate mostrano notevoli diversità di approccio. Stradella is credited with having composed 177 Italian cantatas, 164 composed on a secular text for solo voice and basso continuo. Stradella also composed 22 secular cantatas with instrumental accompaniment, 8 moral cantatas and 5 sacred cantatas. Stradella composed 5 sacred cantatas. The theme of 2 is the birth of Christ, 1 is about Good Friday and 2 others regard the souls in Purgatory. The cantatas show remarkable variety of approach. Ah! troppo è ver Tre soprani, contralto, tenore, basso, coro (SSCTB) Concertino: due violini e basso continuo Concerto grosso: violino, due viole e b. c. S'apra al riso ogni labro Soprano, contralto, basso Due violini e basso continuo Da cuspide ferrate Contralto Due violini e basso continuo Crudo mar di fiamme orribili Basso Due violini e basso continuo Esule dalle sfere Soprano, basso, soprano del coro, basso del coro, coro (SCTB) Due violini e basso continuo -
Lo scusario dello scooterista
Barbara Bonanni, Vice Sovrintendente della Polizia Stradale di Pisa, dopo ""Lo Scusario dell'automobilista"""", torna con un nuovo libro prendendo di mira gli scooteristi indisciplinati. Le scuse più curiose insieme, questa volta, a utili spiegazioni sulla nuova disciplina per conseguire il Patentino."" -
Tra estetica e teologia. Studi kierkegaardiani
Sören Kierkegaard ha scritto una delle critiche più radicali di una concezione della vita basata su principi estetici. Il libro mette in luce alcuni dei concetti fondamentali della vita estetica: il silenzio e il segreto. Il silenzio è l'esito dell'autistica chiusura del sé umano in se stesso. Il segreto è una comunicazione negata, sigilla qualcosa che non può e non deve essere comunicato agli altri. Accanto alla critica della vita estetica, c'è in Kierkegaard un'estetica del religioso fondata teologicamente e in particolare cristologicamente. L'estetica del religioso in Kierkegaard è un'estetica del perdono. Il volume si conclude con alcune analisi di opere cinematografiche (Lars von Trier), letterarie (Primo Levi) e pittoriche (Emil Nolde). -
Gadda. Meditazione e racconto
Meditazione e racconto. Complessità di pensiero e complessità narrativa. Sono le due dimensioni entro cui si muove l'opera di Gadda, imprescindibili, eppure spesso rimosse dalla critica, che ai rischi di uno sguardo d'insieme ha preferito ritagli specialistici, di natura linguistica, filologica e biografica. Questo volume si propone di recuperare la centralità della dimensione speculativa e di quella narrativa dell'opera di Gadda, restituendo alla Meditazione milanese, spesso tacciata di dilettantismo, un orizzonte filosofico e epistemologico di grande ampiezza, e alle complesse partiture narrative gaddiane una prospettiva di lettura più vasta, che smonti l'icona depotenziata di un Gadda stilista e puro prosatore. -
Tutto è bene quel che finisce. Poesie giovanili (1999-2003)
"La lunghezza della notte che in ciascuno siamo non la possiamo misurare col righello d'una parola."""" L'autore (1974) presenta in quattro tempi una silloge di poesie accompagnate da una """"Postfatta"""", il luogo poetico in cui la poesia riflette in un attraversamento del verso che è autorispecchiamento e tensione filosofica al senso che lo motiva. Mentre si scopre il fianco della polisemia della parola cui risponde l'ascolto attento, il gioco del linguaggio segna e risolve il proprio scacco e riscatto." -
Saggio sulle cause che possono agire sugli spiriti e sui caratteri
Questo scritto - composto presumibilmente tra il 1736 e i1 1743 - è il più importante tra quelli lasciati inediti e incompiuti da Montesquieu. La sua importanza risiede essenzialmente nel fatto che esso contiene la più esauriente formulazione - prima della sistemazione definitiva messa a punto nella terza parte (libri XIV-XIX) dell'""Esprìt des Lois"""" (1748) - della categoria più originale, accanto al concetto di dispotismo come forma autonoma di governo e al principio dell'autonomia della giustizia, tra le innumerevoli elaborate dal filosofo francese, vale a dire la categoria dello spirito generale o del carattere - dell'identità, come diremmo oggi - di una nazione o di un popolo."" -
Con lo schermo nel cuore. Grand Hôtel e il cinema (1946-1956)
«Grand Hòtel», il popolare settimanale milanese nato nel primo dopoguerra, suscita oggi una forte curiosità. Si tratta di un interesse di matrice sociologica, incentrato sulla storia del costume italiano e delle sue evoluzioni. Il presente volume muove da una prospettiva del tutto differente: guarda infatti a Grand Hòtel dalla parte del cinema, esplorando la complessa rete di relazioni che intercorre tra il campione dell'editoria popolare e lo schermo, il mondo del sogno per eccellenza. La presenza dell'immaginario cinematografico sulle pagine di Grand Hòtel varia in quantità e qualità, ma risulta, fin da subito, un tratto discriminante per la trasformazione del settimanale da prodotto per una élite a femminile di massa. -
La teologia ermeneutica di Gerhard Ebeling
Il volume analizza la riflessione di Gerhard Ebeling, teologo di Zurigo scomparso nel 2001, a partire dai suoi inizi con alcune esplorazioni dedicate agli sviluppi più recenti. Il suo pensiero, vastissimo e articolato, costituisce uno dei momenti più alti della riflessione teologica contemporanea ma è anche un campo in cui in Italia scarseggiano documenti, analisi e traduzioni. Il libro quindi è utile per riempire la lacuna esistente nel confronto tra teologia e filosofia nella produzione di Ebeling. -
Nietzsche e l'America
Da un punto di vista puramente quantitativo il rapporto tra Nietzsche e l'America potrebbe sembrare marginale. Ad un'analisi più attenta, però, il tema ""americano"""", anche se tenue, fa emergere un altro tema centrale nel pensiero di Nietzsche; la questione dell'Europa, del suo significato e del suo destino. Tale tema si sviluppa come l'analogo della questione della cultura occidentale, in una relazione ambigua che vede l'America ora come parte avversa, ora come antitesi dell'entità spirituale definita come Europa. L'America diventa allora per Nietzsche la lente di ingrandimento, la cartina di tornasole, o il presagio di ciò che l'Europa, ossia l'Occidente, sta diventando, e anche la sintesi di ciò che non deve diventare."" -
The wind beneath the wings. A reflective/participant approach to EFL teacher training within a cross-cultural perspective
Questo libro è un atto d'amore verso l'insegnamento e un omaggio a due culture - quella canadese e quella italiana - che insieme hanno creato un ambiente favorevole per la ricerca sulla formazione iniziale dell'insegnante. Descrive un modello, quello riflessivo-partecipativo con prospettiva interculturale, che nasce dall'esperienza d'insegnamento dell'autrice come formatrice madrelingua. La cornice dell'intero progetto è una costante scoperta interculturale all'interno del corso stesso che ha permesso ad allievi e all'insegnante di imbarcarsi in un viaggio metaforico professionale. Il modello diventa inevitabilmente il vento sotto le ali, aiutando gli allievi a creare e sperimentare nuove opportunità nell'insegnamento. -
Interpretazione della schizofrenia trent'anni dopo: sulle orme di Silvano Arieti
Nel libro viene presentata una meditata valutazione su un classico nella storia della psichiatria, ""Interpretazione della Schizofrenia"""" di Silvano Arieti, uscito nel 1974 nella seconda edizione americana, interamente rivista e ampliata. L'opera va considerata uno degli studi più completi apparsi nella letteratura scientifica mondiale sui problemi della schizofrenia. A trent'anni dalla pubblicazione mantiene, sia negli Stati Uniti che in Italia - i due mondi cui appartenne il suo autore - la caratteristica di punto di riferimento essenziale per lo studio e il trattamento delle psicosi."" -
Dentro di sé, sopra di sé. Percorsi della psiche fra ellenismo e neoplatonismo
Nel proseguire un percorso già intrapreso, il volume illustra i ""percorsi della psiche"""" nel periodo compreso fra il IV secolo a.C. e il III secolo d.C., testimoniando la fecondità di una collaborazione insolita: è scritto da filologi, medici, professori di filosofia, psichiatri, e si rivolge a un composito pubblico di lettori, già competenti o ancora solo curiosi di apprendere come fin dall'antichità la storia dell'uomo e delle sue realizzazioni sia guidata dagli sforzi interiori di esplorazione di sé che accompagnano ogni itinerario di ricerca. La riflessione filosofica, considerata qui dall'ellenismo al neoplatonismo, si rivela un utile strumento nel disporsi ad affrontare le sfide, intellettuali ed etiche, che i rapidi progressi dell'arte medica presentano sia a chi fa scienza sia a chi svolge un lavoro clinico. Infatti, avendo forgiato nel tempo idee sulla natura umana, sul rapporto fra mente e corpo, fra ragione e passioni, fra salute e malattia, fra sofferenza e terapia, essa offre una base di pensiero critico indispensabile. Come già auspicava Galeno: """"L'ottimo medico sia anche filosofo"""". Con i contributi di: Giorgio Antonelli, Graziano Arrighetti, Rita Bruschi, Giovanni Umberto Corsini, Cristina D'Ancona, Alessandra Fussi, Elena Giachi, Alessandro Linguiti, Gianfranco Lotito, Giuseppe Maffei, Gianmarco Manfrida, Mario Vegetti, Marco Zambon."" -
Umberto Eco. L'uomo che sapeva troppo
L'estrema libertà è la principale virtù (altri diranno: difetto) di questo libro, nato per omaggiare Umberto Eco al di là di ogni occasione accademica o genetliaco. Libro errante - come errante è il pensiero di Eco - non pretende di rendere conto della vastità degli interessi del professore, nonché dei suoi contatti, delle sue collaborazioni, dei debiti che il mondo culturale in genere ha con lui. L'unico impulso a collaborare al progetto da parte degli autori è la volontà di omaggiare un pensatore con rilassato piacere e senza affanni. Con scritti di: Paolo Bertetti, Sandra Debenedetti Stow, Paolo Fabbri, Gio Ferri, Margherita Ganeri, Sandro Montalto, Gianni Vattimo, Franco Cardini, Paolo Isotta, Giulio Andreotti, Eugenio Carmi, Maurizio Costanzo, Paolo Domenico Malvinni, Renzo Paris, Aldo Rosselli, Paolo De Benedetti, Pier Paolo Ottonello, Ennio Peres, Giuseppe Varaldo, Achille Varzi, Philip Weller, Gianluca Salvatori, Enrico Solito. -
Una casa per i libri come documentazione specialistica dello spazio urbano
11 Domenico Taddei Prefazione13 Domenico Taddei ""Biblioteca di quartiere"""" tra funzione e forma23 Massimo Dringoli Progettare un'attrezzatura pubblica29 Paolo Zermani Due opere nel parmense: Biblioteca Cesare Pavese a Parma e Municipio di Noceto39 Caterina Calvani Biblioteche e mediateche in ambito contemporaneo45 Andrea Martini Lo scrigno del sapere e la natura. Interconnessioni tra biblioteche e verde addomesticato53 Andrea Bulleri I luoghi del progetto ed il progetto dei luoghi. Le interazioni fra architettura e contesto in una biblioteca di quartiere67 Massimo Fiorido Quale architettura nella dimensione pubblica della contemporaneità? Un possibile concetto di """"luogo perla la cultura"""" nell'architettura """"post critica""""75 Vanessa Maretti L'importanza della luce per uno spazio socio-culturale81 Sebastiano Amato Architettura e città. Il percorso tra funzione e concetto: dallo spazio urbano all'edificio pubblico"" -
La «Spagna in prosa» (Firenze, Biblioteca Laurenziana, Mediceo Palatino 101³)
Il volume presenta l'edizione critica della cosiddetta ""Spagna in prosa"""", anonimo romanzo che narra le vicende di Carlo Magno e dei paladini nella Spagna di Marsilio e le avventure di Orlando in Oriente, conservato da un manoscritto tardo-quattrocentesco di veste linguistica spiccatamente fiorentina (Firenze, Biblioteca Laurenziana, Mediceo Palatino 1013). Quest'opera, sia pure nota da tempo, è stata a lungo trascurata dalla critica, e certo devono aver pesato negativamente i severi giudizi formulati dai primi studiosi del romanzo, come Pio Rajna e Michele Catalano. Di tutto ciò si dà conto nell'Introduzione, dove si ripercorrono anche le vicende critiche della """"Spagna in prosa"""" e si illustrano le strategie adottate dall'anonimo romanziere nella riscrittura di alcuni dei più celebri episodi della tradizione carolingia italiana. L'edizione, fondata sul manoscritto fiorentino, è preceduta da una nuova descrizione del testimone e da una Nota linguistica in cui vengono segnalati i tratti grafo-fonetici e morfologici più rilevanti. Il volume è corredato da un Glossario selettivo in cui si registrano lemmi e locuzioni che si discostano dall'uso moderno e da un Indice dei nomi di luogo e dei personaggi presenti nel romanzo.""