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Compagno Darwin. L'evoluzione è di destra o di sinistra?
Come si spiega che nei Paesi occidentali (Italia compresa) l'evoluzionismo sia diventato terreno di scontro politico tra destra e sinistra? Che c'entra Darwin con la politica? In realtà, dicono gli autori, questo è stato il suo destino da sempre, fin da prima della pubblicazione di ""L'origine delle specie"""". Da allora la polemica non si è mai estinta. Dai comunisti ai liberali, dalle chiese ai tribunali, dal creazionismo americano a quello di matrice islamica, """"Compagno Darwin"""" ricostruisce l'accoglienza del darwinismo in politica, mostrando che il naturalista con la barba è buono o cattivo a seconda di chi osserva e di cosa viene osservato attraverso le lenti della sua teoria. Da destra e da sinistra, l'evoluzionismo darwiniano è stato sposato per giustificare - non senza forzature - questa o quella posizione, salvo poi essere attaccato quando risultava scomodo. Lesa maestà nei confronti della scienza? Gli autori credono di no: in parte anche i ricercatori hanno un atteggiamento oscillante; e occuparsi del posto dell'uomo nel mondo, proprio come ha fatto Darwin, è l'essenza stessa della politica. Se si lamenta la distanza tra scienza e cittadini, lo spettacolo di una teoria scientifica che entra prepotentemente nel dibattito pubblico andrebbe guardato con interesse e casomai con sollievo, non temuto."" -
Negare l'evidenza
Questo è un romanzo su quel modo preciso di negare l'evidenza di chi la mattina, sbirciandosi nello specchio del bagno, si scopre cinquantaquattrenne. Gianni Ravà, cronista di nera e consulente di una prestigiosa casa editrice, tradisce la moglie. Purtroppo per lui, la sua amante è Elena Longhi: direttrice marketing della stessa azienda e moglie di Franco L. Uccello, scrittore paranoico e anfetaminico, autore di gialli da edicola di infimo rango. Uccello viene a sapere della tresca, e ricatta Ravà. Il prezzo del ricatto è un romanzo vero, bello e di successo, quale Uccello non è mai stato capace di scrivere. Come Morte accidentale, straziante romanzo autobiografico del giovane - e pericolosamente ingenuo - Luigi Massa. A ficcare il naso dappertutto, e a complicare le cose, c'è Ernesto: ex guardia giurata con il vizio di ""risolvere problemi"""" anche quando nessuno glielo chiede. Nella Milano di inizio millennio, tra cactus condominiali, figli adolescenti, sedie a rotelle e giovani colombiane, brucia la miccia di un involontario, grottesco noir."" -
Identità alla prova. La controversa storia del test del DNA tra crimini, misteri e battaglie legali
In un susseguirsi di colpi di scena, l'ultimo quarto di secolo ha visto affermarsi la prova del DNA in campo forense: per una volta, la realtà non ha avuto nulla da invidiare alle trame della migliore crime fiction. Quella delle impronte genetiche è una storia che apre prospettive esaltanti e inquietanti al tempo stesso. Racconta di identità ritrovate, impostori smascherati, innocenti liberati; di avvocati capaci di mettere in discussione le consuetudini della comunità scientifica e dello stesso sistema legale a cui appartengono; di ricercatori sul banco dei testimoni e persino su quello degli imputati. Immediatamente dopo la sua invenzione in un dipartimento di genetica, infatti, il test del DNA è stato oggetto di aspre battaglie giudiziarie, fino a diventare una questione politica. Così, la tecnica impiegata oggi è il risultato di una mediazione sociale senza precedenti. Il futuro di questa tecnica non riguarda solo i criminali e chi dà loro la caccia, ma tutti noi, che un bel giorno potremmo ritrovarci schedati in un archivio genetico universale. Ecco dunque un resoconto per sapere com'è andata fin qui ed essere consapevoli di quanto ci attende. -
Pioggia battente. Le inchieste del commissario Micuzzi
Notte di pioggia a Milano, vicinanze di viale Abruzzi. Il commissario Sandro Micuzzi, silurato dalla questura e parcheggiato tra le scartoffie del commissariato Città Studi, scopre un cadavere nell'abitazione di un noto avvocato di Milano. Si trova lì per le insistenze di Sofia, sua vicina di casa, donna bellissima e maliziosa che, forse proprio da quell'appartamento, sta ricevendo diverse telefonate minatorie. Viene subito avviata un'indagine non ufficiale, con il chiaro intento di tutelare il legale, alto papavero legato al mondo politico milanese. Per l'incarico il questore Salvatore Nardo sceglie Micuzzi, in cambio di un possibile reintegro del commissario nelle sue funzioni. Un ricatto in piena regola, al quale Micuzzi non può sottrarsi, pena essere assegnato in pianta stabile alla burocrazia di quartiere. In una Milano a cui la pioggia non concede requie, Micuzzi comincia a indagare ""senza rete"""", fra escort d'alto bordo, finanziamenti europei e intrighi politico-istituzionali. Lo spalleggiano i collaboratori di sempre - gli ispettori Lariccia, Teneriello e Salada - e l'inossidabile agente Rosaria Della Vedova. A complicare le cose, una donna fatale identica a Marylin Monroe che, contro ogni logica, sembra voler sedurre proprio lui. Un'indagine in cui tutti giocano una doppia partita ben oltre qualsiasi codice, etico o penale che sia."" -
No dieta. Ritrovare un equilibrio tra benessere e piacere di mangiare
Quante volte, dopo una faticosissima dieta, avete ripreso tutto il peso che avevate perso o addirittura qualche chilo in più? Siete tipi che senza accorgersene danno fondo al pacchetto di biscotti o alla vaschetta di gelato, rafforzando la convinzione che il desiderio del cibo sia invincibile? Vi capita di sentirvi prigionieri di un corpo inadeguato e di essere ossessionati dalla bilancia, senza però riuscire a cambiare? Be', tirate un sospiro di sollievo: non c'è niente di sbagliato in voi. Quello che non funziona sono le classiche diete restrittive, in cui si contano le calorie e si eliminano cibi considerati ""proibiti"""" allo scopo di raggiungere in poco tempo un fantomatico peso ideale (se funzionassero, non dovremmo fronteggiare un'epidemia mondiale di obesità). L'altra buona notizia è che mangiare bene e ciò che ci piace è un diritto, non un lusso per pochi magri. Ma allora dove sta il trucco? Nel fermarsi, decidere di capire e modificare davvero l'atteggiamento verso il cibo: abbandonando cattive abitudini alimentari acquisite fin dall'infanzia; tornando a nutrirsi in base ai reali bisogni fisiologici, al fine di stare bene e non perché si è preoccupati o stressati."" -
La battaglia delle farfalle. Reportage sulla creatura più fragile del pianeta tra criminali, scienziati e collezionisti
Poche creature sono capaci di stupirci e renderci allegri come fanno le farfalle: insetti fragili, oggetto del desiderio, simbolo di bellezza e trasformazione nei secoli e in ogni cultura. Tuttavia, la nostra attrazione per questi animali indifesi e minacciati di estinzione non si limita alla loro osservazione allo stato naturale, né all'impegno per la loro conservazione. Al contrario, l'amore dell'uomo per queste creature meravigliose e innocue è - ed è sempre stato - una vera ossessione: ne sono derivate nuove conoscenze scientifiche ma anche crimini sconcertanti. Così, per indagare il pericoloso mondo delle farfalle, l'autore ha passato due anni a raccogliere storie tra conservazionisti e ricercatori, tra allevatori e agenti speciali. Ha scoperto come volano e come si nutrono questi animali, cosa ne mette a rischio l'esistenza e come vengono protetti. Ma da giornalista quale è, abituato a narrare le zone di guerra o l'attualità politica, per le farfalle Laufer ha ricostruito uno scenario non meno complesso: habitat protetti spazzati via nel nome della sicurezza nazionale, traffici illeciti con la connivenza di accademici in pensione, controversie tra allevatori e appassionati e persino tra scienziati e polizia forestale... Intanto, ignare di questi umanissimi scontri, le farfalle continuano la loro battaglia per la sopravvivenza, sempre più lontane dalle nostre città. -
L' officina della parola. Dalla notizia al romanzo: guida all'uso di stili e registri della scrittura
"L'Officina della parola"""" è un manuale di scrittura che insegna divertendo, perché riesce a coniugare sistematicità e leggerezza. La sua ambizione è offrire i fondamenti per la composizione e la scrittura di qualunque tipo di testo in prosa. Si articola in cinque parti. Le prime tre riguardano le finalità principali dello scrivere: informare, argomentare, narrare. Il percorso muove dal semplice al complesso: si va dalla notizia e dai suoi commenti, fino alle forme del saggio, del romanzo e dei testi narrativi in genere. Le ultime due parti sono dedicate alle potenzialità stilistiche delle scelte che operiamo scrivendo. Si ragiona dunque di lingua, grammatica e punteggiatura, di stili e registri e, naturalmente, di figure retoriche, nel loro uso letterario e quotidiano. Il tutto scritto pianamente, e intessuto di esempi d'autore o creati ad hoc, con felice senso dell'umorismo: così da fare di questo non solo un libro utile ma da leggere con piacere." -
Il maestro di Garamond
È il crepuscolo del 24 dicembre 1534: mentre a Parigi ci si prepara a celebrare il Natale, in place Maubert un uomo viene giustiziato; il suo corpo è poi bruciato su una pira alimentata da libri. Quell'uomo era Antoine Augereau: letterato, editore umanista, geniale incisore di caratteri tipografici, nonché accusato di essere l'autore blasfemo dei manifesti contro la messa cattolica, affissi in tutta Parigi. Al suo supplizio assiste l'allievo ed erede spirituale Claude Garamond, il cui destino sarà realizzare la lezione del maestro e, paradossalmente, oscurarne il nome. È di Claude la voce che racconta la storia di Augereau e, insieme, la propria. La loro avventura - al tempo in cui Grand-Rue Saint-Jacques a Parigi contava più tipografie che case private - è un intreccio che unisce i segreti della stampa alla storia delle idee, alla nascita della Riforma e alle persecuzioni religiose, all'incontro con personaggi storici come Manuzio, Erasmo, Rabelais, Margherita di Navarra, Calvino... Rappresenta i valori del pensiero moderno quando cominciavano a forgiarsi: un pensiero umanista in lotta contro il fanatismo, un pensiero aperto, che aspira alla libera e universale trasmissione del sapere. -
Slow news. Manifesto per un consumo critico dell'informazione
"Slow News"""" ci insegna a rallentare per scegliere in maniera critica che cosa mettere nel paniere: per difenderci dalla disinformazione, per fare notizia, per diventare noi stessi giornalisti. """"È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente, niente!"""". In una pellicola degli anni Cinquanta il giornalista Humphrey Bogart lo diceva al criminale di turno, dando avvio alle rotative. Ma la stessa battuta, trasposta nella nostra società ipermediatica, sembra descrivere anche la situazione del consumatore di fronte all'assalto del ciclo continuo dell'informazione. Pensiamoci un momento: inconsapevolmente, ci facciamo imbonire da ventiquattro estenuanti ore di scoop e breaking news, approfondimenti e interviste, valutazioni degli esperti e immagini in esclusiva. Esondano dagli schermi della TV, dalle autoradio, dai siti dei quotidiani; ci raggiungono nella inbox dell'email e persino sul telefono. Ma abbiamo proprio bisogno di tutte queste notizie in tempo reale? Secondo Peter Laufer la risposta è no. Possiamo, dobbiamo essere noi a decidere attivamente che cosa è importante sapere, in quale momento e da quale fonte; solo così avremo il tempo di assaporare e digerire ciò che conta davvero. Perché l'informazione è vitale, tanto quanto il cibo, e una buona dieta mediatica deve essere nutriente e bilanciata." -
From Medea
Rina, Vincenza, Eloisa, Marga. Quattro donne diverse tra loro, ma legate da una colpa comune: l'infanticidio. Chiuse in una stanza, all'interno di un carcere psichiatrico giudiziario, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze. Dalla convivenza forzata - che a sua volta genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella dell'altra germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti. -
Falsi miti. Come si inventa quello in cui crediamo
L'America è stata scoperta nel 1421 da un ammiraglio cinese... Durante la Preistoria gruppi di alieni sono atterrati sulla Terra per insegnare ai nostri antenati a costruire le piramidi... Atlantide si trova nel Mar Baltico davanti alla Svezia. I falsi miti sulla storia dell'umanità e sulle sue origini sono molti: qualcuno ci crede, qualcuno li disprezza, tutti ne siamo affascinati. Questo libro spiega come nascono e perché diffidarne. Con un metodo di indagine rigoroso che fa riferimento a studi storici autorevoli e documentati, Ronald H. Fritze riesce a ""separare il grano dal loglio"""": emerge così inesorabilmente la quantità di congetture stravaganti e l'incorreggibile gusto per i """"voli di fantasia"""" che stanno alla base della cosiddetta pseudo-storia. Simili suggestioni, miti e narrazioni sono certo affascinanti, buoni per solleticare la fantasia e chiacchierare con gli amici fino a tarda notte, ma, in alcuni casi, hanno la controindicazione di fornire la base d'appoggio per ideologie tanto superficiali, quanto pericolose."" -
Perché l'antiproibizionismo è logico (e morale). Filosofia, diritto e libertà individuali
Perché è proibita la vendita di eroina, mentre non lo è quella di attrezzature da alpinismo, nonostante la montagna mieta più vittime del famoso oppiaceo? Perché è possibile acquistare alcol e tabacco, sperperare interi patrimoni famigliari in infernali videopoker da bar, mentre è illegale la vendita di marijuana che crea una dipendenza molto meno forte? E ancora: perché cento anni di ""guerra alla droga"""" si sono rivelati un clamoroso fallimento, dal punto di vista economico, sociale e dell'ordine pubblico? Questo libro suggerisce una risposta semplice: la maggior parte delle contraddizioni e dei fallimenti riguardanti """"la guerra alla droga"""" dipendono dalla proibizione stessa. È la proibizione che impedisce un controllo sulle sostanze, lasciando che circolino stupefacenti dalla composizione sconosciuta. È sempre la proibizione che alimenta un sistema criminale attorno alla produzione e alla vendita di droga. È infine la proibizione che pretende di stabilire cosa è dannoso per i singoli individui e vieta di assumere droghe nel modo più sicuro possibile. Attraverso una lucida disamina degli argomenti proibizionisti, l'autore svela che essi si fondano su un moralismo mosso da un illogico desiderio di controllo sociale."" -
Bruce Springsteen. Nebraska
Quando Bruce Springsteen, con la cassetta di ""Nebraska"""" nella tasca dei blue jeans uscì da quella fattoria, a Colts Necks (bollicine di umidità sulle assi di legno verniciate di bianco, nitriti di cavalli nella bruma, in lontananza), aveva trentatré anni e stava ancora cercando se stesso. Forse non del tutto consapevolmente, aveva fissato su nastro la consistenza tremolante di alcuni suoi fantasmi. Diventeranno, col tempo, dieci spettri che con il rumore delle loro catene, raggelandolo, vireranno a nero il candido sogno americano."" -
Biberon al piombo. L'impatto dell'inquinamento sulla salute dei bambini
Giocattoli al piombo, pesci al mercurio, latte alla diossina, frutta contaminata da pesticidi: quante volte abbiamo letto notizie del genere sui giornali? Il nodo della questione è se si può raggiungere un equilibrio tra le comode esigenze della società moderna e gli scomodi effetti collaterali che ""vivere bene"""" comporta. Il problema riguarda la sfera delle decisioni politiche ma coinvolge tutti noi, perché interessa i soggetti che dovranno aiutarci a risolverlo: i bambini. Ogni individuo è esposto, ancora prima di nascere, a molte sostanze che hanno effetti sulla sua salute e possono influenzare in modo negativo lo sviluppo del cervello. Questo libro racconta la storia delle principali sostanze con azione neurotossica e i pericoli più o meno nascosti da conoscere e a cui prestare attenzione."" -
Perché ci piace il pericolo. Adrenalina, paura, piacere
La paura e il piacere sono emozioni strettamente legate tra loro: in queste pagine si indagano le situazioni in cui la paura viene cercata, vissuta e venduta e si raccontano le esperienze e le emozioni di chi convive con il pericolo. In molti casi l'essere umano, pur conoscendo i rischi che corre, ricerca le situazioni di pericolo, apparente o reale, anziché tenersene alla larga. La risposta a questo comportamento, in apparenza incomprensibile, ha motivazioni lontane, che si devono cercare anche nella storia evolutiva dell'intero regno animale. Nel suo saggio, Roberto Inchingolo analizza gli aspetti biologici e sociologici del comportamento umano di fronte alle molteplici situazioni potenzialmente pericolose e cerca comprenderne le motivazioni. -
Questione di gusto. Perché ci piace quello che mangiamo
Perché tutti amiamo il gelato e perché detestiamo tanto i cavolini di Bruxelles? Da cosa dipende il successo planetario del cioccolato? E come mai un piatto a base di carne marcia di squalo spopola solo in Islanda? La risposta a queste domande riguarda le proprietà sensoriali degli alimenti (gusto, odore, sapore, consistenza, aspetto) e il modo in cui il piacere determina la nostra dieta. Che il cibo dia piacere non è una fortunata coincidenza, ma un vantaggio evolutivo per la nostra specie, un adattamento che ha assicurato un'adeguata alimentazione ai nostri progenitori cacciatori e raccoglitori. Ma oggi, i nostri desideri alimentari e la nostra dieta sono sempre meno correlati al reale bisogno di energia e di nutrienti, e più definiti dalla ricerca di cibo per puro piacere. Con un'indagine che tocca genetica, fisiologia, psicologia, antropologia, l'autore ci guida alla comprensione del nostro rapporto con il cibo e del funzionamento del gusto. Un senso complesso e affascinante che ci determina più di quanto non crediamo. -
Senza limiti. Generazioni in fuga dal tempo
Nella società contemporanea la rincorsa alla perfezione fisica, il rapporto conflittuale con il cibo, l'abuso della chirurgia estetica, la ricerca del piacere immediato non conoscono età e il modello di bellezza veicolato dalla pressione mediatica azzera le stagioni della vita. Bambine ""adultizzate"""" e donne vittime del giovanilismo imperante si scoprono accomunate in una confusione di abiti e di ruoli. Da questo quadro parte l'autrice di """"Senza limiti"""" per ragionare, grazie anche alla sua esperienza di modella, sull'omologazione generazionale e sulla difficoltà di vivere con equilibrio le diverse età della vita. Ritraendo in modo spietato la nostra società pervasa dal narcisismo, Ilaria Caprioglio suggerisce come ripartire dai limiti e dalle differenze che lo scorrere del tempo comporta e offre spunti di riflessione anche ai genitori desiderosi di tornare a essere modelli di riferimento autorevoli per figli disorientati."" -
La fisica dei sensi. Brevi esplorazioni di fenomeni quotidiani
Dallo stesso autore di ""La fisica della domenica"""", ecco una nuova serie di capitoli di """"fisica ricreativa"""" che appassioneranno i lettori più curiosi. In questo libro, il filo rosso è il corpo umano, con i suoi cinque sensi che ci consentono di percepire l'ambiente circostante. Tatto, olfatto, udito, gusto e vista: ogni sensazione è resa possibile da cellule specializzate che compongono gli organi deputati a ricevere stimoli precisi (pelle, naso, orecchie, lingua e occhi). Come si realizza la connessione tra queste cellule e il sistema nervoso centrale? Come fa il nostro corpo a ricevere e riconoscere i diversi segnali, elaborando ogni volta una risposta specifica e adeguata? Come può avvenire tutto questo? Serve davvero la fisica per spiegarlo? Arrivate in fondo al libro e scoprirete perché, a volte, la biologia da sola non basta."" -
Irrazionali e contenti. Viaggio alle origini delle nostre scelte economiche
La scienza economica ha sempre basato le sue previsioni teoriche sul cosiddetto homo oeconomicus, un modello ideale di decisore, razionale ed egoista, centrato solo sul proprio interesse. Un'astrazione perfetta, che però non esiste. Le donne e gli uomini in carne e ossa non sono affatto algidi, prevedibili e coerenti come il paradigma vorrebbe; agiscono in modo ben diverso, guidati da sentimenti, reazioni, speranze, timori e slanci di ottimismo. Questo libro parte proprio dallo scostamento, non occasionale, tra teoria e realtà dei comportamenti umani e prova a spiegarli non solo con le parole degli economisti ma soprattutto con le ricerche di chi studia il nostro cervello e le complesse reti neuronali dove nascono le nostre decisioni. Tra neuroscienze, neuroeconomia e neuromarketing, studi sulle differenze di genere e sul comportamento animale, gli autori tracciano un affascinante itinerario per comprendere non solo l'origine di alcune scelte individuali ma anche di importanti decisioni macroeconomiche. -
Acqua fresca? Tutto quello che bisogna sapere sull'omeopatia
Che cos'è l'omeopatia? Come funziona? O meglio: funziona? È vero che è stata provata la sua efficacia clinica? È vero che è più sicura della medicina tradizionale perché non ha effetti collaterali? La memoria dell'acqua esiste? Sono solo alcune delle domande intorno a cui si svolge da anni l'accanito quanto infinito dibattito sull'omeopatia. Ma il confronto non è sereno: nella discussione pubblica si sono accumulati luoghi comuni, false convinzioni e fallacie logiche che spesso rendono difficile o impossibile una riflessione basata su argomentazioni scientifiche. L'intento di questo volume è uscire dal pregiudizio e fornire al lettore informazioni, dati, concetti scientifici di merito e di metodo per poter arrivare a un giudizio basato non sulle impressioni ma sulle prove di evidenza, distinguendo la mistificazione dall'ipotesi scientifica, l'efficacia dalla suggestione. Il più importante esito di questa lettura - che evidenzia la natura non scientifica dell'omeopatia - è mostrare come solo rispettando il diritto delle persone a una corretta informazione si tutela davvero la libertà di scelta in campo terapeutico.