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Castrum Malleanum. Magliano in marittima ora Magliano in Toscana. La storia, i monumenti, i siti archeologici, tra verità e leggenda
Da qualche decina d'anni in Maremma si sono moltiplicati gli studi storici, condotti da specialisti e docenti universitari, da storici affermati, ma anche da appassionati, che hanno voluto approfondire le vicende delle loro Piccole Patrie. -
Cronaca di amore e droga
Il breve romanzo pone l'attenzione sulle difficoltà nel trovare l'equilibrio tra moralità sociale ed etica individuale. Cronaca d'amore e droga, è un pezzo di Storia che il prezioso dominio della tecnica letteraria di Emilio Giovanneschi, ha fatto diventare un libro per la sua struttura e la preziosa esposizione. Il risultato dello scrittore si trova nelle pagine di questo romanzo breve, che pone l'attenzione nell'essenza archetipica e profonda dell'essere umano e le difficoltà per trovare l'equilibrio fra due spazi che si contrappongono: le incertezze, la lotta per individuare la ragione e il dibattito tra moralità sociale ed etica individuale che confronta l'essere dell'individuo con il mondo materiale. Non c'è differenza tra l'amore carnale, l'amore per le arti o per il pensiero, e la necessità di esternarli fondendo due corpi fisici, o quello che sono, in una sola realtà: il nostro paradiso. Un paradiso che sfugge alla ragione, che non ha regole condivise e che ci attira perché è la nostra Età dell'Oro: l'Origine. Ecco perché non è possibile trovare le spiegazioni, fuggire tra la morale e l'amorale, o tentare di chiarire la coerenza dell'ordine nel caos della coprotagonista, o il disordine nell'armonia vissuto dal protagonista. (Prefazione di Mercedes de Caso Bernal) -
Cronache della mia lunghissima vita
Questo libro ha origine nel lungo dialogo epistolare fra uno psicoanalista, Franco Mori, e un antropologo culturale, Pietro Clemente, iniziato come intervista sul manicomio di San Salvi dove Mori aveva operato come psichiatra. Lo scambio di e-mail diventa un avvio di narrazione della vita di Franco Mori che comincia a raccontare piccoli episodi della vita e infine rivela una autobiografia già compiuta, quella che qui proponiamo. Il libro racconta la storia personale e professionale dell'autore, dalla nascita nel 1922 fino ai giorni nostri. La storia di Franco Mori, ch'egli chiama Cronaca, lo presenta prima come figlio, poi come padre e infine come nonno; ma anche come medico, psichiatra e psicanalista. È un racconto, lungo come una lunga vita, che ha come riferimento la cultura del Novecento, la modernizzazione dell'Italia e il fascismo, la prima guerra e la seconda guerra mondiale; e poi il difficile dopoguerra, la resistenza, la fame, la nuova Italia democratica e il lavoro dedicato alla cura. -
Un pasoliniano mancato
Una raccolta di aneddoti e storie legate all'infanzia e alla vita dell'autore che racconta un mondo ricco di umanità e voglia di vivere. Un mondo dove la compagnia, quella concreta e non virtuale, era la moda e l'agognata ricerca di ogni giovane. -
Homo ethicus
Ethos è un termine che significa «amore vitale». L'essere-umano è etico perché le persone, di cui è composto, esprimono quell'amore nell'unità essenziale di vita. L'amore poi, che le costituisce, rende il loro vivere una comunione. L'etica dunque definisce e muove le persone come comunione di vita nel cammino della storia umana. -
Pietro Aldi pittore (Manciano, 1852-1888). Catalogo della mostra (Firenze, 5 novembre-31 dicembre 2019)
Pietro Aldi fu tra gli ultimi grandi allievi di Luigi Mussini all'Istituto di Belle Arti di Siena. Ebbe una vita breve ma estremamente produttiva. Affrontò temi storici, ritratti e paesaggi, nelle tecniche della pittura a olio, ad acquerello e a tempera, e realizzò numerosi quadri da cavalletto, ma anche impegnative tele destinate alle esposizioni pubbliche, oltre a grandi scene murali in edifici pubblici e in cappelle cimiteriali. La mostra fiorentina presenta nelle sale dell'Accademia delle Arti del Disegno un'ampia rassegna di opere, capace d'illustrare l'evoluzione del suo percorso artistico e di permetterne un aggiornato giudizio critico anche al di fuori della sua terra d'origine, la Maremma. -
Il volto santo e le sue vie. Storia , culto e leggende
Questo libro testimonia la enorme ricchezza culturale e spirituale depositata nei secoli in un territorio che ha mantenuto forti valori e caratteristiche uniche di naturalità, al punto da essere riconosciuto come Riserva Mondiale dell'Uomo e della Biosfera dell'UNESCO. -
Le sens de la fête
Au-delà des réjouissances privées qui rythment nos vies, la fête investit massivement l’espace public. Cérémonies ritualisées, processions, défilés, commémorations, festivals... d’essence religieuse ou politique, les festivités, récurrentes ou non, scandent la vie civile, occupent l’espace et règlent le temps, profane comme sacré, à travers des éphémérides qui prennent sens à l’aune de ces célébrations. Miroir sensible d’une société, le calendrier rend compte de la représentationrnqu’elle a d’elle-même, qui en est aussi l’ordonnateur des valeurs civiques et comme le baromètre, dans la balance qu’il tient entre les registres spirituel et temporel comme dans les recompositions qu’il marque entre promotions et déménagements. -
Una coperta di cielo
Un viaggio a ritroso, a cercare risposte, fino alle radici di sé. Una coscienza matura del proprio vissuto e del suo nascere, che si racconta a distanza. La distanza di chi può guardare indietro, riscattando il dolore provato: la morte della madre, l'abbandono e la ""segregazione"""" nell'orfanotrofio, riscaldati da """"una coperta di cielo"""". La salvezza e la fuga nella natura, nei suoi colori, nelle sue forme e nella capacità immaginativa accompagnano l'età più buia dell'autrice. L'infanzia e la prima adolescenza segnate dal non amore e dalla mancata protezione delle figure adulte intorno a lei, non hanno rinchiuso la voglia di sognare e di trovare quell'angolo di mondo in cui sentirsi libera. Volare altrove, per non perdersi, meccanismo di difesa, che ha saputo crescere in sé, aggrappandosi al ricordo dell'amore materno, nonostante l'ambiente ostile in cui è vissuta, dove comprensione e rassicurazione si potevano furtivamente trovare solo fra compagne di sventura.La tenacia e la ribellione l'hanno condotta fino alla sua seconda nascita: l'addio all'orfanotrofio e l'inizio della libertà, da non dover solo immaginare o disegnare, ma finalmente vivere in tutti suoi colori.."" -
Le sogliole di Renato Fucini
Per dar un'idea dell'abbondanza del pesce nelle acque di Montecristo, mi sia lecito riferire l'arguta risposta del mio amico Neri Tanfucio, (ovvero sia il commendatore Renato Fucini) che ad un altissimo personaggio che gli domandava un giorno a Montecristo se il mare fosse pescoso, gli disse: ""Si figuri che le donne qui sculacciano i loro bimbi con le sogliole""""."" -
I dolori del giovane te
"Ho scritto un libro di confusione. Di insicurezza. Di paura. L'ho finito con sicurezza. Coraggio. Ordine. Queste, amico mio, sono le ultime volontà di un ragazzo."""" A volte è bello parlare con chi non c'è e non ascoltare chi c'è. Non pensi? A volte è bello pensare che siamo tutti uguali e a volte non lo è. Non pensi? Per questo quello che andrai a leggere è un libro di domande per te. È un libro di soluzioni per Te. Il giovane A. era alla ricerca di una sicurezza e la trova nel Sogno. Il Sogno di essere chi aveva paura di essere?" -
Matteo di Giovanni a Gavorrano. La pala 432 nella pinacoteca di Siena
«Matteo di Giovanni ha lasciato importanti testimonianze della sua arte nella diocesi di Grosseto: nella cattedrale della città si trova la veneratissima immagine della Madonna delle Grazie, e nella chiesa di San Niccolò a Montepescali la pala d'altare con la Madonna col Bambino e i Santi Guglielmo di Malavalle, Sebastiano, Maria Maddalena, e Lucia. Un manoscritto di Cione di Ravi andato perduto, menziona una tavola con la Madonna e il Bambino commissionata per la chiesa di Ravi a Sano di Pietro, e poi completata da Matteo di Giovanni, e purtroppo dispersa. La pala 432 era rimasta nel novero delle opere di questo artista dalla provenienza sconosciuta, ma la composizione e l'iconografia di questa immagine sacra, insieme alla storia di Gavorrano, ci forniscono elementi preziosi per individuarne la provenienza e comprenderne l'importanza per questa comunità. Questo studio aggiunge quindi un tassello al percorso di questo artista in Maremma proponendo la chiesa di Gavorrano come collocazione originale della pala 432 oggi nella Pinacoteca di Siena.» (dalla prefazione). Presentazione di Rodolfo Cetoloni. -
Maremma che ricordi
«Questo non è, e non vuole essere un ricettario esteso della cucina meremmana, ma in questo libro ho voluto raccogliere solo alcune delle ricette della mia terra di Maremma, che in qualche modo hanno contraddistinto la mia vita fin da bambina, ricette legate alla trattoria di famiglia, quelle dei ricordi, ma che poi sono alla portata di tutti, con la facile reperibilità degli ingredienti. Per la prima volta mi racconto, non solo tra i fornelli, come siete abituati a vedermi sui social, ma anche con aneddoti di vita di oltre quarant’anni nel mondo della ristorazione e non solo.» -
Perché ci siamo anziché no
La metafisica razionale, l’ontologia derivata dalla originaria filosofia prima dell’Archè dei greci, si è sviluppata nel corso dei secoli verso punto che è sembrato contrario da quello di partenza, come il nichilismo di Nietzsche e le conseguenti filosofie esistenzialiste rivelano e propongono. Ma un Essere senzarnsenso alcuno o solo pervaso di fluida temporalità e di indeterminata possibilità, ha portato a gettare l’umanità stessa nel non senso e nell’indeterminazione essenziale, al punto che non sappiamo dare una ragione alla nostra esistenza e si sono cancellati tutti i progetti vitali che regolavano il corso della nostra vita. E allora: perché ci siamo anziché no? -
Sans papiers
Roma, autunno 2018. Lyambo Kidiaba, un ventenne congolese che tutti chiamano “Sans Papiers” perché ha avuto enormi difficoltà a ottenere il permesso di soggiorno, vive in un centro di accoglienza, insieme ad altri migranti, conducendo un’esistenza precaria alla ricerca di un lavoro che, con il passare dei giorni, appare sempre più come un miraggio. Il giovane é fuggito precipitosamente dal suo paese insieme alla sorella Elodie che adesso vive in Francia con il figlio appena nato. Dopo il riconoscimento dello status di rifugiato per motivi umanitari, a Sans Papiers si presenta l’opportunità di iscriversi in una scuola di italiano dove un insegnante gli suggerisce di scrivere la storia della sua vita, segnata dalla povertà e dalla violenza. -
Registro delle lezioni. Vol. 11-12
In questo Registro sono raccolti alcuni saggi dei docenti dei corsi del 2020 e del 2021. Ritroveremo in essi la competenza, l'entusiasmo, l'impegno che hanno messo nelle loro lezioni, e che ci hanno trasmesso, rispondendo alla nostra curiosità, e stimolando curiosità a loro volta, in una parola, disseminando cultura [...]. Presentazione di Ruggero Stanga. -
Nel segno del destino
Emblematiche e misteriose, donne appartenenti al mito (Fedra) alla storia (Pia e Margherita, l'imperatrice Teodora) ed a vicende reali, vittime del sopruso e dell'ignoranza (Antonietta Alberti e la poetessa Isabella Morra) sono quelle presenti in questa raccolta teatrale, unite da una grande forza vitale, sensibilità ed intelligenza del cuore e da una estrema umana fragilità, che le vede protagoniste lungo un filo rosso dal passato al nostro presente. Sono, infatti, donne vive nell'attualità, perché incarnano i desideri, i sogni, gli amori e le passioni al di là di ogni tempo, seppure in una lotta serrata e in uno scontro con la società e i pregiudizi, dinanzi ai quali sono creature inermi, ma non moralmente perdenti, in quanto consapevoli di se stesse, del valore della propria esistenza. Prefazione di Letizia Stammati. -
Celebrazione VII centenario della nascita di Dante Alighieri
Ristampa anastatica del Bollettino speciale n. 15 Questa ristampa anastatica fortemente voluta dall Unitre di Grosseto, ben rispecchia la peculiare funzione di prezioso cardine nel lavoro di ricerca degli studiosi, perché l’opera originale ormai è rara e di difficile consultazione. È proprio l’origine greca della parola “anastatica”: “anastasis”, “risurrezione” che spiega, evidentemente, la precisa intenzione di sollevare dalla polvere che la ricopriva e l’estrema difficoltà, appunto, a reperirla, essendo datata 1967, questa opera davvero preziosa. Il contenuto, infatti, è di grande rilievo proprio per i nomi dei docenti che hanno dato vita a tale Bollettino con i loro attenti e profondi contributi: riproponendolo, molti potranno conoscere e apprezzare gli illustri commentatori di Dante per i 700 anni dalla nascita, oggi, rivalorizzato, per i 700 anni dalla morte del Grande. Nascita-morte: un binomio che tutti ci accomuna quali “Viventi”-“Mortali” e Dante ha attraversato questi due “miracoli collegati” donandoci un’opera “immortale”. -
Io mi ricordo di Franco. Testimonianze, ricordi e materiali su Franco Petrucci
Vi è qualcosa di magico nel ricordare la mia vita in aperta campagna, in una fattoria con una ventina di poderi coltivati da mezzadri, con i rumori delle bestie vaccine, delle pecore, dei maiali ed i lontani canti e incitamenti che mi giungevano dai campi dove i contadini spremevano sudore. -
Le lacrime di perle bianche
"Le Lacrime di Perle Bianche"""" è una raccolta di favole, che Patrizia Lari ha voluto come prosecuzione di un percorso, legato alla sua vita reale, ed anche ai suoi sogni che ha espresso nella Favola delle Nuvole Nere, ma anche in un Mare di Emozioni. La seconda opera è più ampia ed esprime con maggiore efficacia non solo le emozioni e la voglia di evadere, ma descrive anche personaggi che diventano protagonisti, insieme agli elementi naturali, ormai amici, compresa la Nuvola Nera """"pentita"""" che la seguirà e la proteggerà durante i suoi voli sempre più in alto, per ascoltare la musica melodiosa che si sprigiona dalle stelle e che per Patrizia Lari è una ragione di vita. Ma nelle """"Lacrime di Perle Bianche"""", il lettore apprezzerà due favole particolari: Viola e la magia del Lago e La Sfera Magica e Miss Margherita. La prima è una storia legata ad una bambina e all'ambiente nel quale vive, e che la sua innocenza rende magico; la seconda è una confessione commossa della stessa scrittrice che ricorda i momenti felici della sua vita. Li vive provando di nuovo il piacere di essere stata insieme ad un Uomo con il quale, sino al momento in cui le """"Nuvole Nere"""" lo hanno portato in cielo, ha trascorso un periodo indimenticabile, di arricchimento morale, di condivisione dei valori che hanno reso questa unione straordinaria: un matrimonio nato all'insegna, come vedrete nella favola, del fiore di margherita che rappresenta la purezza, l'innocenza, la modestia, l'amore fedele, ma anche la bellezza."