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Breve storia della seconda e terza Repubblica e dello stato sociale. Vol. 2: L' Italia dal 1996 al 2001
Contro ogni previsione il cartello delle sinistre, in cui predominava il PDS (ex Partito Comunista Italiano), vinse le elezioni con il professore in Economia Romano Prodi, che si era guadagnato la leadership per la abilità nel risanare il settore delle partecipazioni statali in perdita da alcuni anni. Per la sua rispettabilità egli doveva essere il cavallo di troia per convincere sia gli italiani a partecipare all' introduzione della nuova moneta ""euro"""", sia la Germania e la Francia diffidenti verso un Paese così indebitato. Conseguito questo obiettivo, la rissosità nella coalizione prevalse, e Romano Prodi fu sostituito da Massimo D'Alema, il primo Presidente del Consiglio proveniente dal PCI, che a sua volta fu costretto per beghe surreali tra i partiti che lo appoggiavano a dimettersi per essere sostituito nel 2000 da Giuliano Amato a cui fu affidata la fiducia per mettere un po' d'ordine nei conti pubblici e di preparare le elezioni. Il capitolo III è dedicato alla svendita di quel patrimonio pubblico rappresentato dalle Partecipazioni Statali, ed il quarto focalizza la rivoluzione di internet che si affermava tumultuosamente in quegli anni. Nel V e VI Capitolo si analizza lo sviluppo socio economico dell'Europa e dell'Italia dal 1870 al 1915."" -
Barzellette di Ridarola Jack. Con i metodi per ricordarle
Una coccinella in profumeria . ""Scusi, ha una crema per levare questi punti neri?"""". Età di lettura: da 6 anni."" -
Ansia ansia ansia
Superare l'ansia con leggerezza e salire oltre le nuvole. -
Pharmacia natura
60 ricette di rimedi dalla storia millenaria, utili alla salute di tutti noi, provenienti dalle sagge mani di Madre Natura. Questo libro contiene storie e ricette di pozioni, elisir, creme e preparati naturali semplici ed efficaci, ed è vivamente consigliato per stare meglio, ogni giorno, sorridere e vivere sereni.rnOttimo da sfogliare nelle sere d’inverno, vicino al fuoco, si dimostra un amico fidato anche nelle giornate di primavera, da leggere sdraiati a gambe all’aria su un prato fiorito. -
Colorafiabe. I tre porcellini. Il pesciolino d'oro. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 5 anni. -
Un santo sufi del XX secolo
L'autore, per mezzo di una serie di testi per la maggior parte tradotti direttamente dall'arabo, traccia un quadro della vita in un ordine Sufi del Nordafrica. Su questo sfondo viene descritta la figura dello Sceicco algerino Ahmad Al-'Alawi che fu a capo di detto ordine dalla morte del suo Maestro, nel 1909, fino alla propia morte avvenuta nel 1934. -
Alchimia, architettura, spiritualità in Alessandro VII
Anna Maria Partini, dopo aver studiato, principalmente dal punto di vista alchemico, il marchese Massimiliano Palombaro, Francesco Maria Santinelli, padre Athanasius Kirker, il cardinale Decio Azzolino e soprattutto la regina Cristina di Svezia, fulcro intorno a cui si riunivano questi studiosi, ha naturalmente spostato le sue ricerche sulla personalità del papa Alessandro VII (Fabio Chigi) che nel dicembre del 1655 accolse appunto la regina Cristina (venuta in Italia dopo la sua abiura al luteranesimo per abbracciare la religione cattolica). In questo breve saggio la Partini tratteggia la figura di Fabio Chigi, salito sul soglio pontificio nel 1655, un papa che diede grande impulso alla vita culturale e accademica del tempo e che s'impegnò nella ricostruzione e nell'abbellimento della città. Come risulta dai suoi codici e dai rapporti col Kircher, s'interessò delle scienze naturali e soprattutto della ""scienza dei numeri"""", come dimostra il lavoro che il padre gesuita compilò per lui, intitolato """"Diatribe Aritmetica"""". Nel volume anche le traduzioni italiane de """"La buona filosofia"""" e """"L'arte della salvezza"""" attribuite ad Alessandro VII."" -
Iniziazione all'osteopatia
L'osteopatia è stata fondata nel 1874 da Andrew Taylor Still, un medico americano convinto che l'organismo umano racchiuda in se stesso la capacità di reagire alle malattie, a patto di avere una condizione fisica e un sistema neuro-vascolare in buono stato. È l'unica medicina che permette di diagnosticare e trattare le deviazioni articolari con un effetto benefico sulle conseguenze fisiopatologiche, meccaniche, circolatorie e neurologiche che colpiscono numerose funzioni corporee. È la risposta adeguata alle sofferenze dell'apparato muscolo-scheletrico alle diverse manifestazioni patologiche delle grandi funzioni dell'organismo. È anche una valida medicina preventiva. Esercitarla in modo pieno e completo richiede non solo una competenza medica clinica e un serio apprendimento tecnico, ma pure una lunga pratica che alimenti progressivamente nel praticante il ""feeling"""" con il paziente che garantisce efficacia."" -
Di sangue e di ghiaccio
«Mattia Conti sceglie due ambientazioni ardue e rischiose: la Lecco contadina di fine Ottocento, inestricabilmente connessa per il lettore alla memoria manzoniana, e il manicomio che, confondendo follia e realtà, è lo specchio stesso della letteratura. Eppure nessuno di questi luoghi appare artificioso.» - Chiara Fenoglio, La Lettura - Corriere della Serarn«La spaventevole realtà manicomiale è trasformata in una sorta di fiaba nera, in un teatro dei burattini virato sul grottesco, dai colori forti, in cui prevalgono le tinte invernali della pioggia, del fango e della neve.» - Ernesto Ferrero, Tuttolibri - La StamparnQuando Ranocchia viene ripescato dall'acqua gelida del fiume, più morto che vivo, ciò che il paese sospettava da tempo diventa certezza: è impazzito. Già non è mai stato molto brillante, con il suo fare svagato e il fisico gracile, inabile al lavoro nei campi. Da quando poi se n'è andato di casa per calcare le assi del palcoscenico sotto l'egida di quel cialtrone di Baldo Bandini, capocomico e vagabondo... Inevitabile che la sua mente, già debole, cedesse. Il ragazzo viene internato nel manicomio di Como e tutti pensano di aver risolto il problema, senza considerare che nello stesso istituto è entrata da pochi mesi anche Bianca, la Maestrina, la ragazza che ha insegnato a Ranocchia a leggere, amare e soffrire. E nessuno, fuori, sa che quel presunto rifugio è un luogo molto pericoloso, tra gli intrighi dell'infermiera Clementina e del suo assistente nano e le «cure» del Dottor Lucio, deciso a incidere il suo nome nella storia della scienza a costo di passare sul cadavere dei pazienti. La parola d'ordine per Ranocchia diventa: fuggire. Ma non da solo. -
Scegliere di essere felici. Cosa ho imparato dai superanziani
Un libro insieme ironico, arguto, spiazzante, ma soprattutto incredibilmente utile. A tuttirnrn«Si tratta del resoconto di un anno trascorso dall'autore conversando con sei persone molto in là con gli anni. Ciascuno dei personaggi incontrati, più che ricevere l'onore di un interesse costante quanto inusuale (ai vecchi, si sa, nessuno presta mai attenzione), regala all'autore una complessa e imprevedibile ""lezione di felicità"""".» – Lidia Ravera, TuttolibrirnrnQuando John Leland comincia a occuparsi di anziani per il «New York Times», la sua disposizione d'animo è quella di chi si prepara a un viaggio attraverso la solitudine e il deterioramento fisico e mentale. Invece, la sua inchiesta prende una piega del tutto diversa. Condividendo per un anno le difficoltà, i rituali, le paure, le fissazioni di sei ultraottantenni, finisce per scoprire che «hanno perso molto», la vista, l'udito, la mobilità, la memoria, che hanno alle spalle una storia di lutti, ma non «hanno perso tutto», in termini di capacità di gustare la vita nelle sue molteplici possibilità. Anzi, paradossalmente, la coscienza che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo dona loro un inatteso appagamento, un'attitudine verso la vita e verso il piacere improntata a una straordinaria leggerezza. Gli anziani sono nelle condizioni di scegliere la felicità perché questa non dipende da circostanze esterne, ma può venire solo dal modo personale di affrontare ogni giorno l'universo limitato che li circonda. Frederick, Helen, John, Ping, Ruth, Jonas, i sei protagonisti di questo libro, non intendono insegnare niente, ma si rivelano dei veri maestri. Come i personaggi dei romanzi, sono in grado di cambiare la prospettiva di chi ascolta le loro storie. L'esperienza diretta del mondo della quarta età porta l'autore a una conclusione rivelatrice soprattutto per chi anziano non è. In noi stessi risiede uno straordinario potere di influenzare il benessere e la qualità della nostra vita. Ecco la lezione che ci consegna questo libro che è insieme ironico, arguto, spiazzante, ma soprattutto incredibilmente utile. A tutti."" -
Little black book per ragazze che lavorano
Otegha Uwagba, alla luce della propria esperienza di donna, di manager, di professionista che ha fatto della creatività il segreto del proprio successo, condivide idee, spunti, consigli, pieni di buon senso e fuori dai luoghi comuni, insegnandoci tutti i trucchi e le strategie per riuscire nel mondo del lavoro. Scende nel dettaglio: ci parla di come personalizzare il proprio brand, di come programmare una redditizia gestione del denaro, fino alle strategie per fare più efficacemente networking e a soluzioni per superare un blocco creativo. E affianca alle proprie tesi le testimonianze di alcune pioniere della creatività femminile, dalla scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie a Piera Gelardi, la fondatrice di Refinery29, come esempio e fonte di ispirazione per una carriera vincente. Un'artista o un'imprenditrice, una donna di pensiero o d'azione, qui troverà i suggerimenti giusti per sviluppare e dare valore alla sua professionalità. -
Garibaldi e il Risorgimento
Con il Risorgimento l’Italia divenne per la prima volta uno Stato unitario. Questo traguardo incomparabile fu raggiunto attraverso un itinerario complesso e, alla fine, convulso, al quale contribuirono le diverse anime dei fautori dell’indipendenza, dalle ideologie repubblicane mazziniane alla diplomazia spregiudicata di Cavour, al quale si deve la “missione impossibile” che condusse alla guerra contro l’Austria, fino alle iniziative militari di Garibaldi con la Spedizione dei Mille e di Vittorio Emanuele II, con le quali si giunse di colpo all'unità dell’intera Penisola. Queste diverse anime hanno suscitato e suscitano ancora oggi dibattiti e polemiche, tra chi ne mette in evidenza i contrasti e chi invece li considera elementi anche eterogenei ma che per una sorta di alchimia, in parte imprevista, condussero alla trasformazione di un territorio unito dalla cultura, dalla lingua e dal sentimento patriottico in uno Stato unitario. -
Londra. Le grandi città dell'architettura. Ediz. illustrata
«Negli ultimi dieci anni lo skyline di Londra si è trasformato grazie a nuove strutture dalle grandi altezze, ma ha anche assistito alla rinascita dal punto di vista culturale attraverso progetti quali l'ampliamento della Tate Modern, il nuovo Design Museum, la Newport Street Gallery, la ristrutturazione della Whitechapel Gallery...» (Lord Norman Foster). Le grandi città dell'architettura: un progetto realizzato con il Politecnico di Milano e «Abitare» alla riscoperta delle principali città del mondo. Un'originale lettura delle peculiarità abitative e delle sfide progettuali più recenti, attraverso l'accurata selezione degli edifici e degli interni di maggior rilievo: un vero e proprio itinerario architettonico urbano che esplora i modi di abitare la città. La riflessione critica di tante firme autorevoli dell'architettura contemporanea, anche alla luce dei loro progetti, coglie e decifra la trama dell'evoluzione dal Moderno alla città del futuro. -
Berlino. Le grandi città dell'architettura. Ediz. illustrata
«Non dimentichiamo che l'architettura riguarda sì l'estetica, ma anche l'etica: come vogliamo vivere le nostre esistenze e come vogliamo che vivano le generazioni future, nel legame imprescindibile tra passato, presente e futuro.» (Daniel Libeskind). Le grandi città dell'architettura: un progetto realizzato con il Politecnico di Milano e «Abitare» alla riscoperta delle principali città del mondo. Un'originale lettura delle peculiarità abitative e delle sfide progettuali più recenti, attraverso l'accurata selezione degli edifici e degli interni di maggior rilievo: un vero e proprio itinerario architettonico urbano che esplora i modi di abitare la città. La riflessione critica di tante firme autorevoli dell'architettura contemporanea, anche alla luce dei loro progetti, coglie e decifra la trama dell'evoluzione dal Moderno alla città del futuro. -
L' uomo senza profilo
«Quello che so è che mi chiamo Piedimonte. Di più, non posso garantire.» Stefano Piedimonte, scrittore napoletano trapiantato a Milano tra molto alterne fortune, si è ridotto così, steso sul letto nel suo monolocale di periferia, a dubitare del proprio passato, del proprio presente e della propria stessa identità, in compagnia di un cucciolo di bassotto forse immaginario. Come può essere successo? C'entra uno studente universitario che per un esame ha ricevuto il compito di compilare la voce Stefano Piedimonte su Wikipedia. C'entra un'incredibile serie di false informazioni biografiche comparse online in pochissimo tempo. C'entrano anche una cassiera ispanica salutista, una terrazza frequentata da intellettuali poco raccomandabili, un nonno che a Napoli faceva il bagno sotto le bombe... C'entrano i casi della vita, insomma. Ma quale vita? Quella che ricorda lui o quella che racconta la Rete? Umorismo e nichilismo, imperfezione e ambizione, trappole del virtuale e agguati della dura realtà si intrecciano in un'aspra commedia metropolitana che plasma dalla percezione, dal ricordo, dalla biografia famigliare un'ammaliante materia narrativa. Una parabola sulla grande verità delle fake news: Internet ha ragione, è la realtà che ha torto. -
Ecco a voi. Una storia italiana
L'autobiografia di Pippo Baudo, una storia che non vuole essere quella della televisione italiana, ma la sua storia all'interno della TVrnrnrn«La sorpresa più divertente è nell'epilogo, Baudo chiude con una poesia d'amore. Che non è dedicata ad una donna, ma alla Rai» - Libero«La prima volta che sono salito su un palcoscenico è stato per una recita scolastica, sostenevo la parte del figlio di santa Rita. Mi è piaciuto tantissimo, e da quel momento ho solamente desiderato di tornarci.»rnUn desiderio esaudito, quello del bambino che aveva davanti a sé un destino da avvocato in un paesino siculo, e invece è diventato Pippo Baudo. In questo libro il grande presentatore racconta per la prima volta una carriera mozzafiato: dal colpo di fulmine per il piccolo schermo nella Trieste appena ridiventata italiana, nel 1954, agli esordi «poveri ma belli» nella Roma di Federico Fellini, Ennio Flaiano, Carlo Dapporto. Poi i successi, dal Festival della canzone napoletana e da quello di Castrocaro fino al mitico palcoscenico di Sanremo, che calcherà per tredici edizioni. La conduzione di trasmissioni di culto come Domenica in o Fantastico, e le pubblicità di Carosello. Memorie e pensieri di una vita dentro e fuori dagli schermi si susseguono nella prima, folgorante autobiografia di un protagonista della vita culturale italiana. Attraverso i ricordi di una carriera che ha incrociato tutte le maggiori personalità della politica, dello spettacolo, del cinema, della musica, si disegna il ritratto non solo di un uomo, ma di un’Italia in profondo mutamento. Una vera rivoluzione del costume nazionale di cui lui è stato, oltre che testimone privilegiato, anche autore e regista. Signore e signori, ecco a voi Pippo Baudo. -
Guerra alla pace. Il declino della politica americana nel mondo
La politica estera americana sta attraversando una profonda trasformazione, destinata ad avere un impatto permanente sugli equilibri mondiali. Gli apparati governativi incaricati dei rapporti diplomatici e dei progetti di sviluppo sono sottoposti a pesanti tagli e i funzionari, depotenziati e impossibilitati ad agire, li disertano. Gli uffici del dipartimento di Stato sono vuoti, mentre all'estero l'industria militare sostituisce sempre più di frequente gli operatori di pace nella mediazione dei conflitti. L'America sta diventando una nazione che prima fa fuoco e poi, forse, pone qualche domanda. In un viaggio dai corridoi del potere a Washington ai luoghi più remoti e pericolosi del pianeta, il giornalista investigativo Ronan Farrow accende un faro su una svolta nella storia americana, tanto determinante quanto poco nota. Attingendo all'esperienza personale di diplomatico, a fonti inedite e a rare interviste con signori della guerra, informatori e politici, inclusi tutti i segretari di Stato viventi, da Henry Kissinger a Hillary Clinton fino a Rex Tillerson, Farrow decreta la fine della diplomazia e la riconduce a decenni di miopia politica e all'uso spregiudicato del potere. Secondo l'autore, proprio una rivalutazione del ruolo della diplomazia potrebbe spianare la strada a un futuro senza guerra. -
L' impero diviso. Dal comunismo al nazionalismo le due Europe dalla caduta del Muro a oggi
In queste pagine Federico Fubini e Ivan Krastev riflettono sul grande rischio che corre quell’impero diviso che è oggi l’Unione europea: spaccato fra ricchi e poveri, fra sicuri e insicuri, orientali e occidentali, meridionali e nordici. rnrnCome il benessere ha impedito all’Occidente di vedere dieci anni fa l’arrivo di una profonda crisi finanziaria, così oggi sembra che un lungo periodo di pace abbia cancellato la memoria delle tragedie del Novecento e i sacrifici per la democrazia. In queste pagine Federico Fubini e Ivan Krastev riflettono sul grande rischio che corre quell’impero diviso che è oggi l’Unione europea: spaccato fra ricchi e poveri, fra sicuri e insicuri, orientali e occidentali, meridionali e nordici. A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, che archiviava il socialismo reale, una nuova guerra fredda sembra spaccare il Continente, tra centro e periferia, esacerbata dal risentimento sovranista. Una frattura che emerge in queste pagine attraverso una disamina impietosa di una larga schiera politica e intellettuale che ha sottovalutato i problemi dell’adozione di un unico modello vincente, quello tedesco e dell’Europa di maggior successo, da parte delle regioni più arretrate. Il nazionalismo si nutre anche di complessi d’inferiorità e voglia di rivincita. La posta in gioco, ora più che mai, sono la tolleranza, la tenuta della democrazia e delle libertà economiche che avrebbero dovuto garantire il progresso per tutti in questo secolo. Krastev e Fubini presentano un bilancio della nostra storia contemporanea, che diventa riflessione sui tempi che ci attendono nell’età dei populismi. -
Il fiume
Una storia appassionante tra avventura e thriller, in cui i protagonisti scopriranno tragicamente come un'esitazione, una scelta sbagliata, un errore di valutazione possano fare la differenza tra la vita e la morte.rnrn«Una storia che conquista per la sua drammaticità, il suo ritmo, il suo lirismo» – The New York TimesrnrnUna stretta amicizia lega Jack e Wynn. Si incontrano al college, il primo laureando in ingegneria, il secondo in lettere, e scoprono di avere caratteri diversissimi, ma una magica sintonia. Amano entrambi le avventure e il contatto con la natura, e durante le escursioni non fanno altro che parlare di letteratura. I classici, certo, ma anche quei romanzi che scorrono via senza pretese, come gli onesti western a tinte fosche da leggere accanto al fuoco, la sera, mentre arrostiscono le trote. Quando partono per risalire in canoa il fiume Maskwa, nel nord del Canada, pregustano giornate all'aperto, pagaiando, pescando, e nottate sotto le stelle, accampati sulla riva a leggere e a dimenticare le delusioni d'amore. Ma il diavolo ci mette la coda, e le cose prendono una piega del tutto diversa. Preannunciato da un inquietante odore di fumo, un incendio si avvicina minacciosamente costringendoli a una fuga precipitosa punteggiata da sinistri incontri: due texani, JD e Brent, pescatori ubriaconi dal grilletto facile, e Pierre e Maia, una coppia che evidentemente ha molto da nascondere. Costretti a circostanze estreme, Jack e Wynn possono contare solo su se stessi e sull'amicizia che li unisce per far fronte alla violenza di una natura improvvisamente ostile e alle imprevedibili reazioni degli uomini. -
Renzo Piano Building Workshop. Ricuciture urbane e periferie. Ediz. illustrata
Il tema dell'intervento progettuale sulla città, pensato come «innesto» e «ricucitura», è insito nell'architettura del Renzo Piano Building Workshop dall'inizio della sua attività fino alla recente attenzione al «rammendo» delle periferie. Questa monografia mette in evidenza, attraverso una scelta mirata di progetti, la sua attitudine a costruire sul costruito con un attento ascolto del luogo. Renzo Piano opera sulla città in perenne evoluzione con un'intelligenza leggera e ostinata fin dai primi progetti, senza presunzione, instaurando un rapporto dialettico con il centro storico e le periferie.