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Nelle voci del mare perdute. L'ala di chi arriva e l'ala di chi deve farsi riva
Raccontare il tempo presente: uomini, donne e bambini in fuga senza più terra e città, esseri umani inabissati dalla specie fra le rive del Mediterraneo. Il poeta pare voglia pensare, ripensare, scendere, ridiscendere nella sostanza poetica del mondo. Toccare l'idea dell'erranza e del naufragio della specie. L'acqua, culla di chi nasce, diventa il precipizio estremo di chi è lasciato nel gorgo mortale della solitudine. Non c'è acqua nel deserto per chi ha sete e non c'è approdo nelle acque di chi alza un muro invalicabile di menzogna e di empietà. Non rimane che un murmur of maternal lamentation come nell'Europa desolata di T. S. Eliot. L'illusione che qualcuno ci sia nella caduta dell'angelo ad accompagnare la sorte della specie, come una carezza che scende, il gemere immenso della Madre delle acque ai piedi del Golgota che emette la sua voce dolorosa mentre annega: ""È questo il modo in cui finisce il mondo//Non già con uno schianto ma con un lamento"""" (T. S. Eliot). Nello strazio la poesia che aspetta: l'ala di chi arriva e l'ala di chi deve farsi riva."" -
Animal amour
Fips, Aletheia e Philia: sono loro che hanno insegnato a Hélène Cixous come amare. Fips, il cane di quand'era bambina; Aletheia e Philia, le sue amate gatte con i loro nomi che significano ""Rivelazione"""" e """"Amore"""". Come tracciassero una storia, questi nomi riassumono una parabola di vita vissuta sempre accanto agli animali, e come essi possano e debbano influenzare la crescita di noi uomini sin dall'infanzia. Hélène Cixous sente di essere nata in un mondo di «ingiustizie e odio cieco», in cui avrebbe voluto spiegare al suo cane Fips, da bambina, che la libertà da lui sempre cercata non può sopravvivere. Attraverso un racconto amaro, ma anche estremamente dolce, trova come soluzione per i bambini proprio gli animali, col fine di «non ritrovarsi senza pelo, nudi, spogliati di fratelli e sorelle»."" -
Albero di mele
Una scrittura essenziale, veloce quanto costantemente definitoria e definitiva.rnrn«(…) per la narrativa di Giulia Sottile si dovrà premettere che il citare Jorge Luis Borges, o l’evocare l’improbabile ipotesi di uno Zamjantin da Terzo Millennio, quindi redivivo e proponente in sintonia con la nuova epoca, non vuole che azzardare una ipotesi di orientamento. Solo orientamento, perché certe aure junghiane e lacaniane di sottofondo potrebbero rimettere in discussione tutto, per rinviare a una rielaborazione di miti biblici di mele e di serpenti o, ancora una volta, metafore classiche per le cere nelle orecchie dei rematori d’una trireme, con Ulisse legato saldamente all’albero della vela, per la propria scelta di reprimersi senza dominarsi. (…) Un merito che fa coppia con l’assenza di occasioni didascaliche di tentazioni parenetiche, e che viene armonizzato da una scrittura essenziale, veloce quanto costantemente definitoria e definitiva». Dalla prefazione di Mario Grasso -
Demoni interiori
Raguni descrive uno stralcio di quella fatalmente indispensabile presenza di demoni interiori che si agita scomposta e spesso nostro malgrado, dentro ogni sensibilità umana. Non un solo romanzo, dunque, ma tanti mini romanzi in ciascuno dei diversi originalissimi racconti. -
Il debito coniugale e altri dialoghi pedagogici
Nel volume l'autore presenta dettagliatamente il trattamento di tre casi recenti. Nel primo, che da il titolo al libro, un manager neo-pensionato cerca le cause della sua grave crisi familiare, una separazione in casa che dura da molti anni, e affronta le gravi carenze educative e relazionali derivate dai suoi genitori. Il secondo caso, il cui trattamento è stato sperimentalmente condiviso su Facebook, affronta le gravissime inadempienze di un figlio, pur motivato e ambizioso, negli studi universitari. Infine, l'ultimo caso presenta un dialogo, imprevisto, con un collega incapace di reagire a una situazione familiare problematica. Nell'opera, che si legge come un romanzo ma che, allo stesso tempo, è scientificamente e professionalmente rigorosissima, ciascuno può trovare utili spunti di riflessione e comprendere come in molte situazioni problematiche non sia necessario far appello a complicate indagini dell'inconscio, bensì basti coltivare l'antica arte del dialogo. -
Virtute e canoscenza. Storia della scienza e della tecnica moderne
Questo libro racconta la storia della nuova cultura scientifica che pian piano si creò tra la fine del Medioevo e gli ultimi decenni del Settecento, in Europa. Una vera storia a più voci - fatta da uomini e idee, scoperte e invenzioni - che illumina la genesi della civiltà occidentale e i suoi sviluppi, non sempre lineari. In queste pagine, il lettore potrà scoprire la storia dei più importanti uomini di scienza vissuti fra l'età del Rinascimento e il tramonto dei Lumi - da Galileo a Lavoisier, da Kepler ad Alessandro Volta -, le loro vite e il contesto storico in cui operavano. Viene inoltre riservata grande attenzione alle istituzioni scientifiche che favorirono lo sviluppo del nuovo sapere, alle tecniche, alle arti, agli strumenti e al mondo dei 'mestieri', in costante e proficuo dialogo con la scienza nascente, così come la intendiamo oggi. -
L' Italia s'è desta. 7 proposte per riformare il Paese
Davvero si è potuto credere che le disfunzioni del nostro sistema, che si traducono in inefficienza complessiva delle istituzioni, dipendano dalla forma di governo, da un Senato eletto non in via diretta dal corpo elettorale, da un ulteriore accentramento delle funzioni già regionali, da una nuova legge elettorale? Il degrado del nostro Paese non è causato dalla Costituzione del 1948, né ad essa avrebbe potuto porre rimedio una Costituzione riformata. È addebitabile piuttosto alla classe dirigente e alle sue mancanze: questo è il vero problema delle democrazie, che dovrebbero selezionare i propri politici pensando ai tanti - donne e uomini qualunque, privi di insegne - che si mobilitano quando l'aiuto - la solidarietà in concreto - urge. Innominati, volontari, cittadini rispetto al cui operato il dibattito parlamentare sulle riforme costituzionali è apparso, per le idee e il tono, una discussione degna di una scomposta assemblea di condominio. -
Lo spettro e la verità. Fantasmi, apparizioni, profezie dalla «Bibbia» al «Decameron»
Spettri, entità e fantasmi evocati da sacerdoti, da maghi o da figli in lutto; oggetti di culto e formule magiche recitate sulle tombe o in luoghi sacri; ombre che appaiono improvvisamente ai vivi; lemuri inquieti di corpi insepolti che tornano in sogno per raccontare la tragica storia della loro morte violenta; scene infernali di uccisioni efferate che popolano boschi infestati, dove sembra più sottile il confine tra reale e irreale: monito ai vivi perché la loro condotta rimanga integerrima. Fantasmi e apparizioni popolano libri sacri e antiche leggende e ci rivelano alcune verità, nell'eterno oscillare 'da' e 'verso' un altrove variamente immaginato. Questo libro tratta degli spettri e di coloro a cui essi sono ancora legati; di rituali descritti in altissime testimonianze letterarie dalla Bibbia al Decameron; di storie al confine tra fantasia dell'autore e archetipi culturali e religiosi: modi di pensare la morte, l'anima, l'Aldilà che rivelano nell'uomo quella scintilla di divino, posta fuori dal tempo e dallo spazio fisici, che trova una sua esistenza nel tempo e nello spazio letterari. -
Come trovare lavoro dopo la laurea in Criminologia
Come inserirsi nel mondo del lavoro dopo l’università? È una domanda che tutti i laureati si pongono. Questa guida fornisce preziosi suggerimenti, a chi ha deciso di specializzarsi in Criminologia, in merito alle possibilità esistenti tanto di lavoro quanto di formazione post-laurea, con l’obiettivo principale di indirizzarlo nella ricerca delle prime esperienze professionali – anche temporanee – e per fargli toccare con mano (possibilmente senza scottarsi!) il mondo del lavoro. -
Translation studies. Tradurre: manipolare e costruire realtà
Translation Studies è la denominazione che nei Paesi anglosassoni si dà a uno specifico indirizzo di studi e ricerche sulla traduzione, interesse che risale ai primi anni Settanta e che si è rapidamente diffuso tra linguisti e semiologi di mezza Europa. Accanto alla denominazione propria della tradizione anglosassone, si ricorre al termine Traductologie in quella francese, a Translationswissenschaft in quella tedesca, a Traduttologia in Italia, anche se il tema qui da noi non è ancora trattato come e quanto si vorrebbe. A prescindere dagli sviluppi che gli studi in questione registrano nei diversi Paesi, in tutti appare con chiarezza il passaggio dall'idea di ""tradimento"""", con cui per lungo tempo si è identificata l'opera di traduzione, a quella di """"manipolazione"""". Questo anche se, in prospettiva linguistico-semiotica, prima ancora che il tradurre è la comunicazione verbale stessa a essere un atto manipolatorio. Su questo l'autore incentra la sua attenzione riprendendo il binomio che rovescia un modo corrente di pensare: non comunicare per manipolare, come volevano Horkheimer e Adorno, ma prima ancora manipolare per comunicare."" -
La Crusca e i testi. Lessicografia, tecniche editoriali e collezionismo librario intorno al «Vocabolario» del 1612
In co-edizione con l'Accademia della Crusca. Nel 1612 uscì a Venezia la prima e monumentale edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca: un migliaio di pagine che divennero il modello per i vocabolari storici delle altre lingue moderne. Nel registrare le diverse accezioni dei vocaboli del fiorentino trecentesco, i compilatori non si limitarono a servirsi dei grandi classici e del Villani, ma sulla scia di Borghini e Salviati spogliarono le opere di molti autori fiorentini minori, spesso anonimi, usando edizioni a stampa ma anche raccolte di manoscritti antichi di recente costituzione, allestite a scopo di studio. Con una scelta che prefigura il criterio primonovecentesco della cosiddetta equivalenza grafia-pronuncia, i compilatori uniformarono inoltre secondo le regole di Salviati la grafia e la fonomorfologia delle più di 60.000 citazioni d'autore del Vocabolario, rendendolo così un potente strumento di omologazione linguistica in un paese linguisticamente, oltre che politicamente, disunito. I diciotto saggi contenuti in questa raccolta mirano a fare il punto su questo controverso ma fondamentale monumento della nostra storia letteraria e linguistica. -
Otto studi sul sonetto. Dai Siciliani al Manierismo
Questo libro affida a otto giovani studiosi altrettanti capitoli sulla storia del sonetto, il genere metrico più diffuso nella tradizione lirica italiana ed europea. Ciascuno degli autori si occupa di un poeta o di una stagione di quella vicenda, dai Siciliani al Manierismo, e mette a fuoco la fisionomia della forma sulla base di parametri coerenti e omogenei. In tal modo la ""grammatica"""" del sonetto individuata in un canzoniere, o in un gruppo di canzonieri, finisce per diventare un fatto storicamente rilevante, un singolo punto che prende senso perché parte di un sistema in divenire, che lo ingloba e insieme lo trascende, e che coincide, appunto, con la tradizione storica di questo metro. Tanto che il disegnare quel sistema per intero, nello spazio e nel tempo, potrebbe essere indicato come l'orizzonte ideale cui questo tipo di ricerche tende."" -
Fenomeni migratori, diritti umani e libertà religiosa
Questo volume raccoglie i testi del corso Fenomeni migratori, diritti umani e libertà religiosa, svoltosi a Trapani nel settembre 2016 per iniziativa dell'Università di Palermo e con il supporto dell'Universidad Autónoma de Madrid e dell'Universidad de Alcalá de Henares. In particolare, vengono focalizzate questioni complesse concernenti il riconoscimento di diritti collettivi dei migranti riconducibili alla titolarità di un'identità religiosa e culturale, anche al fine di verificare quali prospettive e possibilità si aprono, oggi e nel futuro prossimo, sul tema dell'integrazione sociale dei gruppi di stranieri che, avendone i requisiti, chiedono di stabilirsi nello spazio europeo o che vi risiedono ormai da diverso tempo. -
Manuale di scienze naturali. Chimica, biologia, scienze della Terra. Terzo anno. Per le Scuole superiori
La collana ""100% scuola"""" rivoluziona il modo di studiare e ripassare. Tutti i testi sono pensati per esaurire in un solo volume il programma del triennio conclusivo delle scuole superiori, grazie a contenuti semplici e immediati, a una grafica pensata per aiutare la memorizzazione e il ripasso veloce e alla presenza di esercizi alla fine di ciascuna lezione per verificare la propria preparazione. Il progetto nasce dall'incontro tra le competenze scientifiche dei migliori ambienti universitari e l'insegnamento nelle scuole secondarie superiori. Proprio per venire incontro alle necessità quotidiane degli insegnanti oltre che degli studenti, ogni volume è strutturato in lezioni, corredate da domande ed esercizi. """"Il manuale di scienze naturali"""", chiaro, rigoroso e sintetico, alterna lezioni di chimica, biologia e scienze della Terra, seguendo un percorso didattico dialogico e interdisciplinare."" -
Manuale di scienze naturali. Chimica, biologia, scienze della Terra. Terzo anno. Per le Scuole superiori
La collana 100% Scuola rivoluziona il modo di studiare e ripassare. Tutti i testi sono infatti pensati per esaurire in un solo volume il programma del triennio conclusivo delle scuole superiori grazie a: contenuti semplici e immediati; grafica pensata per aiutare la memorizzazione e il ripasso veloce; esercizi alla fine di ciascuna lezione per verificare la propria preparazione. Il progetto nasce dall'incontro tra le competenze scientifiche dei migliori ambienti universitari e l'insegnamento nelle scuole secondarie superiori. Proprio per venire incontro alle necessità quotidiane degli insegnanti oltre che degli studenti, ogni volume è strutturato in lezioni, corredate da domande ed esercizi. Il manuale di Scienze naturali, chiaro, rigoroso e sintetico, alterna lezioni di chimica, biologia e scienze della Terra, seguendo un percorso didattico dialogico e interdisciplinare. -
Il mondo archetipico del Rorschach. Tra ermeneutica e fenomenologia
Partendo dal presupposto che ogni tavola del test di Rorschach custodisce nella macchia-stimolo elementi archetipici, l'autore analizza i contenuti provenienti dalla somministrazione del test ed espressi in modo latente nelle verbalizzazioni dei soggetti esaminati. In una cornice sognante, attraverso uno sguardo fenomenologico ed ermeneutico, gli archetipi affiorano, tavola dopo tavola, come veri e propri ""programmi"""" ereditati dalla psiche che informano l'evoluzione. Pur riconoscendo l'importanza delle relazioni oggettuali, l'autore mette in evidenza il ruolo sovra-ordinato della psiche transpersonale. La natura delle immagini che emerge dalla narrazione interpretata delle tavole si inscrive in un processo evolutivo: ogni tavola è occasione per l'autore di declinare le tematiche più significative della concezione junghiana. Ne risulta con evidenza la differenza che caratterizza l'esperienza di chi vive esclusivamente il campo psicologico personale, rispetto a chi tocca il regno del transpersonale e si apre verso """"qualcosa"""" o """"Qualcuno"""" che abita il """"sacro""""."" -
English for cultural tourism management and interpretation
English for Cultural Tourism Management and Interpretation is designed for university students who wish to pursue a career in the sector of cultural and heritage tourism and want to improve their skills and fluency in English communication. It covers key issues and concepts ranging from the history of tourism, the twenty-first century tourist’s expectations, a definition of World Heritage including a special focus on British heritage, to the dynamics of the industry with its products and services, promotion and sustainability.rnIn addition to these themes, students will also explore and practice producing specific promotional materials and will get an insight into different careers opportunities and learn the strategies needed to be a successful candidate.rnStudents will make the most of meaningful content through a wide range of engaging texts, inspiring activities involving the four skills, links to Internet videos meant to reinforce and expand the chapter topics and relevant grammar references. -
Tesori diffusi. Pratiche sociali di networking per la costruzione di un nuovo welfare locale
Il volume raccoglie i risultati di un percorso di ricerca che ha coinvolto il Dipartimento di Pedagogia (con il suo Laboratorio per l'Inclusione e lo Sviluppo Educativo e Sociale) dello IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia) e il gruppo dirigente del network padovano TE.SO.RI. L'intento perseguito con questa pubblicazione è duplice: descrivere un caso di imprenditorialità sociale particolarmente originale, sottolineandone le dinamiche e i processi non sempre immediati, e allo stesso tempo porre alcune questioni che hanno una rilevanza trasversale per chiunque intenda affrontare il tema delle attuali trasformazioni del welfare. Emerge una prospettiva singolare di impresa sociale e cooperativa, assieme a una visione di welfare comunitario che stimola l'intraprendenza sociale sul territorio e che, a differenza di quanto si pensi, è realizzabile e, forse, è già una realtà che, non senza difficoltà e pregiudizi, si sta facendo strada, magari in maniera non ancora sufficientemente sistematica. -
Non di solo io. Pratiche, educazione e vita buona tra Charles Taylor e Alasdair MacIntyre
Charles Taylor e Alasdair MacIntyre sono autori che dimostrano una grande profondità nell'accostarsi ad alcuni snodi cruciali dell'indagine etica e antropologica - intrattenendo anche un significativo dialogo e un perspicuo confronto critico con la tradizione culturale occidentale - per rilanciare proposte che, a nostro avviso, possono essere particolarmente feconde a livello attuale. Questo volume collettaneo costituisce il frutto di un percorso di ricerca che si dipana in un lavoro di studio e di riflessione comune, promosso e vissuto dal Dipartimento di Pedagogia dello IUSVE, e che identifica anche uno dei tratti peculiari del Dipartimento stesso ormai da alcuni anni. L'analisi e il confronto vengono arricchiti dai docenti del Dipartimento alla luce di un paradigma di riferimento chiamato APE, proteso a illuminare quelle dimensioni antropologiche, etiche e pedagogiche decisive per la comprensione delle questioni ineludibili e gli snodi decisivi che interrogano profondamente l'essere umano e la società in cui vive. -
Gli invertebrati come bioindicatori di un paesaggio sostenibile
Il consumatore e i cittadini richiedono sempre più spesso prodotti che, oltre alle qualità di prezzo e di gusto, siano anche compatibili con l'ambiente, comportino un uso appropriato della biodiversità e non distruggano il paesaggio. L'agricoltura sostenibile, se condotta con capacità e se fondata su una ricerca innovativa e non dogmatica, può essere una soluzione. Appropriati bioindicatori permettono di misurare la qualità ambientale degli agroecosistemi e dei differenti paesaggi coltivati e, più nello specifico, molti invertebrati (come lombrichi, ragni, apodei, carabidi e sirfidi) offrono ottimi riferimenti perché rappresentano una biodiversità funzionale, ma sinora sono rimasti nell'ombra.