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Ghiaccio a babordo
Luca Spina genovese, classe 1963, si mette a nudo in quello che ritiene il più alto dei sentimenti: l'amore. Ne scaturisce una raccolta di poesie e aforismi che a 360° ripercorrono passioni e sofferenze dell'animo umano. -
Dalla Val Bisagno a San José de Flores. E l'arte del tornare
Chi emigra, se non è disperato, deve avere un progetto. Non è essenziale il gruzzolo di denari a disposizione. Vitale invece è possedere un'idea, un sogno da trasformare in realtà. Solo così le cose procederanno per il verso giusto. E se poi per le più imprevedibili giravolte della sorte si dovesse rinunciare a quel sogno, l'arte di fronteggiare gli eventi è ancora una volta quella che guiderà i passi del ritorno. Tornare, ma non da vinti. Tornare per mettere a frutto ciò che con grande sforzo si è imparato, in un gioco continuo del fare e rifare, senza arrendersi. Questo ci insegna la storia di una famiglia della Val Bisagno, vissuta a cavallo di due secoli e di due continenti, protagonista di una vicenda umana paradigmatica dell'emigrazione ligure, ma non per questo più speciale di altre, perché tutte le vite sono un piccolo romanzo che prima o poi varrebbe la pena di raccontare. -
Il convento e la quadreria. Vita e cultura cappuccina a Voltaggio
Un'agile guida al convento dei Cappuccini di Voltaggio, perla dell'Oltregiogo Ligure. Il convento dei Cappuccini di Voltaggio è noto oggi soprattutto per la pregevole raccolta di quadri che custodisce al suo interno. Questo fatto ha contribuito a determinare una sorta di divisione fra convento e pinacoteca, quasi fossero due corpi distinti, due entità separate, mentre la collezione di quadri, seppure giunta in epoca tarda nel convento di Voltaggio, è stata per molti decenni parte integrante della vita cappuccina, quindi destinata a un uso più privato che pubblico e funzionale a precisi programmi di comportamento, a coscienti tensioni di impegno ascetico e di personale perfezionamento dei monaci. -
A lume di candela. Cristo davanti a Caifa di Luca Cambiaso. Due notturni a confronto
Il ""Cristo davanti a Caifa"""" di Luca Cambiaso dell'Accademia Ligustica, uno dei più celebri notturni del pittore genovese, è posto a confronto con l'inedita versione di collezione privata, presentata per la prima volta all'attenzione degli studiosi e del pubblico. Quasi la soluzione di un 'giallo', poiché le due opere furono confuse l'una con l'altra. Nella loro pionieristica monografia sul pittore di Moneglia, Bertina Suida Manning e William Suida ritennero di poter identificare la tela oggi alla Ligustica col dipinto dello stesso soggetto ricordato da Carlo Giuseppe Ratti (1780) nel palazzo genovese di Giacomo Gentile. Solo in seguito i documenti hanno rivelato che il quadro della Ligustica proviene dalla collezione romana di Vincenzo Giustiniani. Restava da identificare la tela già di proprietà Gentile. Ritrovata in una collezione privata da Tiziana Zennaro, essa torna alla visione del pubblico, in un confronto che si avvale anche di nuove indagini diagnostiche sulle due tele, condotte con la collaborazione dell'Università degli Studi di Genova - DIRAAS."" -
Giovanni di Pietro da Pisa. Un polittico da ricostruire
Un progetto di restauro e di valorizzazione nato dalla collaborazione virtuosa di tre istituzioni museali (Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica di Torino – Museo Diocesano di Genova – Musei Civici di Pavia - Pinacoteca Malaspina), in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” (CCR). Il volume racconta un itinerario a ritroso nel tempo: un percorso che prende avvio da quattro dipinti su tavola attribuiti al pittore quattrocentesco Giovanni da Pisa, per giungere alla ricostruzione virtuale del polittico proveniente da una chiesa genovese e poi smembrato nel XIX secolo, e insieme la ricostruzione della produzione dell’artista pisano. -
La Sindone e la sua immagine. Storia, arte e devozione
La Sindone è una realtà misteriosa, oggetto di devozione secolare, storicamente documentata per la prima volta alla metà del 1300 nella attuale regione Grand Est della Francia. Dal momento del suo arrivo a Torino nel 1578 per volere di Emanuele Filiberto di Savoia, il sacro lenzuolo diventa protagonista di immagini celebrative e devozionali, opere prodotte con tecniche diverse - incisioni, disegni e dipinti, lavori su carta, su seta o su pergamena, intarsi, ricami e insegne processionali. In voluta concomitanza con la riapertura della Cappella della Sindone di Guarino Guarini - restaurata dopo il devastante incendio dell'11 aprile 1997 - Palazzo Madama ripercorre con La Sindone e la sua immagine quasi cinquecento anni di storia del sacro lino dalla metà del XVI secolo all'età moderna. Il volume presenta una selezione di circa ottanta piccole e grandi opere d'arte provenienti dalla collezione sindonica dell'ultimo Re d'Italia Umberto II, oggi divisa tra il Castello di Racconigi e la Fondazione Umberto II e Maria José di Savoia che ha sede a Ginevra, dalle raccolte dei Musei Reali di Torino, del Museo della Sindone e di Palazzo Madama, e dal patrimonio del territorio piemontese. -
I Fieschi. Feudalità e istituzioni. Il liber privilegiorum (1227-1465). Vol. 2
Questa raccolta di documenti, pubblicati per la prima volta, rappresenta un unicum nella storia genovese. Si tratta di un manoscritto conservato in un archivio privato che raccoglie diplomi imperiali e bolle pontificie emanati fra XIII e XV secolo in favore dei conti di Lavagna e, particolarmente, dei Fieschi, famiglia tra le più eminenti appartenente al clan, oltre ad accordi tra questi e il comune di Genova e il ducato di Milano, sentenze di arbitri e giuristi per il riconoscimento dei privilegi goduti da questo antico casato. Un viaggio attraverso i secoli che porta il lettore a seguire il complesso rapporto di incontro/scontro tra le nascenti istituzioni comunali genovesi e le signorie territoriali pronte a difendere i loro diritti e privilegi, in quella differenziata dialettica che mette a confronto le autonomie fiscali di prerogativa signorile con l’affermarsi delle autonomie locali. -
Castel del Monte. Andria e il percorso federiciano
Castel del Monte possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l'armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal nord Europa, dal mondo musulmano e dall'antichità classica. È un capolavoro unico dell'architettura medievale, che riflette l'umanesimo del suo fondatore Federico II di Svevia. Queste le motivazioni con cui il Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO ha inserito il monumento federiciano nella World Heritage List. La guida, riccamente illustrata con splendide fotografie, accompagna il lettore nella visita di Castel del Monte e contiene anche un percorso attraverso il centro storico di Andria e la Murgia. -
Oro bianco. La ricerca della bellezza. Porcellane di Vinovo
La manifattura di Vinovo fu l’unica in Piemonte a essere fondata sotto l’egida della monarchia sabauda tanto da potersi fregiare del titolo di “Regia Fabbrica di Porcellane”. Il volume presenta al pubblico l’oro bianco di Vinovo: gli aspetti storicamente e artisticamente più significativi che hanno preso vita tra le mura del Castello della Rovere. Il catalogo presenta circa 200 porcellane e materiali provenienti da collezioni private, dalle raccolte di Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica e del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dall’Archivio di Stato di Torino, dall’Archivio Storico Città di Torino e dalla Curia Vescovile di Torino – Parrocchia di Vinovo. -
La fortuna del Barocco in Italia. Le grandi mostre del Novecento
Questo libro offre una lettura storico-critica delle mostre dedicate alla cultura artistica del Seicento e del primo Settecento tenutesi in Italia nel corso del Novecento e ne valuta il contributo dato alla riabilitazione della lunga e articolata stagione che è stata allora variamente configurata sotto la discussa etichetta di Barocco. I ragionamenti sulle diverse tipologie di mostre e di cataloghi, sui protagonisti diretti e indiretti, sulle reazioni della critica e del pubblico innescano considerazioni su molti temi e, tra questi, sulla ricerca di nuove chiavi interpretative, sui mutamenti di scala dei giudizi di valore, sulle ragioni del confronto tra le arti figurative e l’architettura, sugli apporti e le ricadute delle esplorazioni territoriali, sul rapporto tra Università e Soprintendenze, sulla consapevolezza della tutela e del restauro nel nostro Paese, sulle mostre come sperimentazione di ordinamenti museali, sull’osmosi, sull’interferenza o incompatibilità tra mostra e museo. Guardando alle mostre, il libro discute tempi e metodi del fare storia dell’arte in Italia nel secolo scorso e testimonia modi incisivi di riflettere sulla storia dell’arte oggi. -
MUSA. Civici Musei di Savona Pinacoteca Civica. Collezione di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo
Situato nel cuore di Savona, il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti ospita straordinarie collezioni dal Trecento al Novecento. Un aspetto significativo dell'Istituzione è costituito dall'insieme e dalla continuità delle varie raccolte: la Pinacoteca Civica e la Collezione Milena Milani e Carlo Cardazzo sono collegate in un unico percorso espositivo al Museo della Ceramica allestito nell'attiguo Palazzo del Monte di Pietà, a rimarcare il costante rapporto che nel corso dei secoli è venuto a instaurarsi localmente fra la pittura e la produzione della rinomata maiolica. In virtù della sua posizione privilegiata nel tessuto urbano, anche grazie all'intervento che tra il 1859 e il 1863 aveva trasformato il cortile interno del palazzo in un ampio porticato di raccordo tra il nucleo medioevale della città e i nuovi quartieri, il Museo viene oggi a costituire il fulcro di un articolato percorso di visita comprendente chiese, oratori e palazzi del centro storico. -
Il convento dei cappuccini di Monterosso al Mare. Quattro secoli di devozione, comunità e cultura nelle Cinque Terre (1618-2018)
Nelle Cinque Terre, area del Levante ligure di tale fascino da essere stata riconosciuta patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e meta di turisti da tutto il mondo, esiste un luogo dove la bellezza della natura e l’opera dell’uomo si fondono nella spiritualità francescana: il Convento dei Frati Minori Cappuccini di Monterosso al Mare che da quattrocento anni è adagiato sul colle che domina il borgo e il suo mare e che nel 2014 è stato votato primo “Luogo del cuore” in Italia nel censimento del FAI. A conclusione delle celebrazioni del quarto centenario della fondazione del convento, i Frati Cappuccini hanno scelto di realizzare quest’opera che, nel ripercorrere la lunga vita del loro convento e dei religiosi che vi hanno dimorato, ricostruisce anche la storia e le peculiarità del territorio che lo ha ospitato e della comunità sulla quale i frati hanno vegliato con fede profonda nel corso dei secoli... -
Mercati
Il volume raccoglie gli esiti dell'esperienza didattica sviluppata nei laboratori di progettazione dei corsi di studi in Architettura dell'Università di Genova durante gli anni accademici 2017/2018 e 2018/2019. I corsi hanno avuto come tema la progettazione di un mercato di quartiere all'interno della città di Genova e il progetto di uno spazio aperto per un mercato settimanale nei centri abitati minori della provincia genovese. La presentazione delle proposte progettuali è accompagnata da due brevi introduzioni sul rapporto tra il mercato, l'architettura e la città. -
Il Museo Pop Up. Arte pubblica e spazio urbano
Il libro indaga il ruolo dell’arte pubblica nel quotidiano e come questa contribuisca a rafforzare l’identificazione delle persone con i luoghi, cercando conferma della sua possibile partecipazione al progetto dello spazio urbano. Attraverso il confronto con il caso paradigmatico di Albissola Marina e il MuDA Museo Diffuso Albisola, che ne gestisce e promuove il patrimonio artistico, il libro vuole essere l’occasione per immaginare e progettare un effimero e ‘intermittente’ museo a cielo aperto, capace di mettere a sistema la vocazione museale del paese con la sua vita quotidiana, trasformando Albissola in un vero e proprio Museo PopUp. -
Genova pittrice. Capolavori dell'Età barocca nelle collezioni di Banca e Fondazione Carige
Questo volume racconta la formazione, nel secolo scorso, delle quadrerie di Banca Carige (già Cassa di Risparmio di Genova e Imperia) e Fondazione Carige. Per la prima si è pensato di approfondire lo studio sulle vicende di provenienza di due importanti nuclei collezionistici pervenuti all'istituto bancario rispettivamente alla metà degli anni sessanta e settanta: i dipinti dei Doria di Montaldeo, in Palazzo Doria di Strada Nuova fin dal secolo XVII, e quelli dell'armatore e collezionista Angelo Costa (1901-1976). Uno studio storico e archivistico sulla sede della Fondazione, il Palazzo Doria Carcassi nella zona di San Matteo (oggi via David Chiossone 10), ha portato a inedite notizie circa l'edificazione e i diversi proprietari nei secoli. Una ricca antologia di dipinti sei e settecenteschi delle due collezioni, con un'accurata schedatura, offre l'occasione per un approfondimento critico e, nel complesso, per un affascinante viaggio tra i capolavori e tra i protagonisti della “Genova pittrice” nella sua stagione aurea, il Barocco. -
Quartiere residenziale Forte Quezzi. Luigi Carlo Daneri, Eugenio Fuselli. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Palazzo di Giustizia. Giorgio Olcese, Giovanni Romano, Giulio Zappa. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Pammatone 2 5 7. Franco Albini, Franca Helg. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Ex Palazzo INA Piccapietra. Robaldo Morozzo della Rocca. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Palazzo Sigla Effe. Luigi Carlo Daneri. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale.