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Parole in silenzio
Ecco il proposito che anima queste poesie: riuscire a descrivere con un tocco leggero ma indelebile qualcosa di grandissimo. Un'impresa che sembra impossibile, in cui invece, Simona Trizzino riesce molto bene perché ha il dono di trovare la parola giusta da inserire nel verso perfetto, per farla risultare completa, senza aggiungere altro. L'essenziale, insomma, diventa visibile agli occhi. -
Kreisleriana. Il pianoforte di Schumann tra genio e follia
Intento degli autori è di fornire ai musicisti elementi di riflessione sulla figura artistica di Robert Schumann, sulle particolarità e originalità della sua scrittura, e un'esaustiva guida all'interpretazione della Kreisleriana. Il saggio di Anna Cicogna, ""Robert Schumann, temperamento malinconico"""" dipinge un ritratto psicologico di un genio sempre in conflitto tra ragione e caos, tra realtà e i romantici voli d'evasione a cui il suo animo anelava."" -
«... e ne farò di tutte una collana infinita...»
In questa silloge di poesie, Marina Milanese ci accompagna in un viaggio emozionante attraverso i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Scegliendo parole intense e delicate, ci svela il mondo che prende vita dinanzi al suo sguardo e ci esorta a riflettere su temi universali come l'amore, la solitudine, la speranza e la nostalgia. Ogni componimento è un'autentica espressione della sua anima e un intimo dono prezioso regalato dalla sua esperienza. Possiamo immaginarla come un'esplorazione condotta via mare, a tratti sotto un cielo rassicurante e a tratti sopra le onde più burrascose. Il mare è un sublime elemento evocativo che diventa spesso l'ideale metafora per rendere vividi i messaggi dell'autrice; da esso emergono sensazioni e immagini che si caricano di significati più profondi. Anche il cambiamento è una tematica che, in modo poetico e toccante, si imprime nella pagine di questa silloge. -
Anime spezzate
Protagoniste della silloge poetica di Jessica Vitolo sono le ""Anime spezzate"""" che compiono una costante ricerca per ricomporsi, consce di non poter riuscire a essere mai abbastanza, impreparate e intimorite dai mutamenti della vita e dell'amore, ma determinate a volerne acquisire padronanza, a giocare pur correndo il rischio di restare segnate. Nei versi si esprime con vigore la forza d'animo di chi contrasta le difficoltà dell'esistenza e dei rapporti umani nascondendo le lacrime con i sorrisi. Una sopravvivenza in lotta, confidando in desideri ancora da esaudire. Affiorano le tracce di un passato burrascoso fin dall'infanzia, ma che sa rendersi ancora presente, vivo, perché lascia emergere la consapevolezza delle ingiustizie, delle mancanze e della solitudine subite e perché reclama finalmente un giusto e risolutivo confronto."" -
Natura humana
Il saggio di Fabio Bortolotti affronta un argomento che affascina da sempre filosofi, scienziati e pensatori di ogni epoca: la natura humana indagata nell'ottica dell'ordine naturale (ius naturale) e in tutti gli aspetti di valutazione che ne derivano, colta nella sua aura misteriosa e nella sua intrinseca bellezza. L'autore approfondisce un principio chiave del vivere civile all'interno di qualsiasi società, cioè quello dei bisogni dello spirito che ci consentono di esprimere al meglio il nostro essere e il nostro ruolo all'interno dell'universo. Questa condizione ideale oggi è ostacolata dalle distorsioni e dagli stravolgimenti apportati dai dettami di matrice laicista, che conducono a condotte contrarie alle regole basilari dell'ordine naturale. Al fine di trovare una soluzione al malessere che caratterizza il nostro tempo, politica, spiritualità e religione devono rappresentare un agire coeso e di mutuo supporto, favorendo dialoghi costruttivi e chiarezza anche dal profilo legislativo, tutelando i principi superiori della vita nella sua natura humana. Come Fabio Bortolotti sottolinea, l'enfasi sulla libertà individuale e di scelta non deve implicare una scarsa considerazione dei valori morali e spirituali, fondamentali per la crescita e lo sviluppo umano. -
Brezza
Anche se infinitamente lontani, il Regno del Sole e il Regno di Cristallo sono da sempre nemici: nel Regno di Cristallo, una montagna custodisce innumerevoli tesori e tale è l'avidità del re che egli non ha mai concesso a nessuno di vederli per paura che qualcuno possa rubarglieli. Una notte, Nadir, il principe del Regno del Sole, sogna una meravigliosa fanciulla e decide di partire alla sua ricerca: attraversa terre e stagioni, giungendo fino al Regno di Cristallo, per poi scoprire che la splendida donna che ha incontrato in sogno è Jasmine, la figlia del re, intrappolata nella montagna. È un amore impossibile, ma da questo sentimento così puro e sofferente nascerà qualcosa di incredibilmente prezioso, Brezza. -
Michela ci aiuti
Marco vive con la madre dopo la separazione dalla moglie che lo ha tradito e iniziato una nuova relazione. Michela è l'unica, amata figlia. L'uomo, nel giro di poco tempo, dovrà affrontare una serie di sventure: la morte della madre, la perdita del lavoro e quando sua figlia deciderà di andare a vivere con lui, anche lei subirà una tragica fine. Marco non si dà per vinto, anche se non sarà facile rialzarsi, continuerà a lavorare in un bar d'estate, raccoglierà le olive in autunno e il contatto con la natura sarà una panacea per la sua anima tormentata e i suoi brutti pensieri. Anche la moglie, dopo poco tempo, rimane sola ed entrambi vivono con profondi sensi di colpa. Ma il ricordo e l'amore per Michela che mai li abbandonerà, diventeranno forieri della rinascita di un sereno rapporto coniugale. -
La vecchia casa di Maria
Sullo sfondo di un'Italia ormai lontana nel tempo, prende forma una storia di una grande, complessa famiglia, tenuta insieme e rafforzata dalle vicende di cui è protagonista. Tra i vari membri che la compongono, a risaltare è la piccola Maria, con il suo animo curioso e attento, con la sua voglia di vivere e di superare anche i momenti più avversi. Col suo romanzo, venato di elementi biografici e storici, l'autrice ci riporta al passato di un paesino simile a molti altri che caratterizzano il nostro Paese, narrandone le vicende comunitarie, ma soprattutto quelle più intime di una famiglia emblematica. Con un piglio indagatorio e un gran desiderio di rivivere il passato, Maria Teresa Brusegan consegna ai lettori una breve ma intensa testimonianza di vita. -
Diario minimo dell'inquieto vaccinato
Cos'è rimasto di quell'esperienza personale e collettiva che va sotto il nome di pandemia? È un lontano ricordo? Ha lasciato un profondo segno nella nostre coscienze? Siamo tutti così tranquilli all'indomani del successo della campagna vaccinale? O le varianti di cui si parla oggi sono ancora motivo di preoccupazione? Come nel libro precedente, Lo strano taccuino di un contagiato, ne Il diario minimo dell'inquieto vaccinato, Filippo Piccione non si limita a descrivere alcuni passaggi essenziali del 2021 e 2022, che hanno cambiato le sorti della lotta al Covid-19. Ma con uno sguardo indagatore profondo e una vis polemica garbata e determinata - diretta in particolare a contestare apertamente il comportamento discutibile e pernicioso di alcuni ""eminenti"""" intellettuali i quali prima, con inusitata virulenza, si erano scagliati contro la campagna vaccinale e poi, con l'invasione militare Russa, si dichiaravano convinti """"pacifisti"""" e al tempo stesso strenui oppositori dell'invio delle armi a sostegno della resistenza dell'Ucraina - affronta anche diverse problematiche che riguardano la società tutta, dalla corruzione alle morti sul lavoro, dagli episodi di cronaca violenta alle notizie sul fronte della guerra in Ucraina. Non mancano i temi più leggeri, tutt'altro che banali, che vanno dal calcio al festival di Sanremo, agli eventi straordinari legati alle grandi personalità del mondo politico, economico e culturale, fino ai momenti più intimi e personali, a dimostrazione che la vita abbraccia questioni e sentimenti di diversa natura, e che l'individuo può scegliere più o meno liberamente come occupare il tempo e le proprie risorse, anche di fronte a emergenze planetarie."" -
I sogni sono fatti per essere realizzati
Un'esistenza intensa, quella dell'autrice, passata a rincorrere i suoi sogni, e tra questi uno in particolare: quello del grande amore. La vita, però, non ha fatto altro che metterla in difficoltà, facendole incontrare persone che volevano solo approfittarsi di lei e del suo enorme patrimonio. Eppure, nonostante tutte le tribolazioni, lei non ha mai smesso di crederci né mai si è arresa, nemmeno nei momenti peggiori, quelli in cui chiunque avrebbe mollato, forte di una importante consapevolezza: ci vuole coraggio a inseguire i propri sogni! -
Iperuranio di Rorschach
"Ispirati a temi diversi, i tautogrammi dell'autrice sono brevi ma intensi: si leggono velocemente, ma richiedono un'attenta riflessione perché si prestano a molteplici interpretazioni, il cui significato è da dedurre secondo le proprie personali idee e chiavi di lettura. È questo che rende Iperuranio di Rorschach una sfida per il lettore. Non un insieme di enigmi fini a sé stessi, ma uno strumento per giocare con il proprio sé interiore e leggere oltre le righe per provare a capirsi un po' di più."""" (dalla prefazione di Josy Monaco)" -
Il mondo dentro e fuori di me
La vita di Ci è sempre stata accompagnata da elementi mistici: nella sua testa, fin da bambino, sente una continua lotta tra angeli intrappolati in lui, tra bene e male. Nonostante questi episodi, Ci si è costruito una sua stabilità lavorando i campi, a contatto con la natura, prima insieme al padre e poi in autonomia. Pagina dopo pagina, Ci cerca di costruirsi una vita, tra amori sinceri e persone disoneste, regalando al lettore diversi insegnamenti indispensabili per una vita solida e felice, nonostante le difficoltà che ci ritroviamo tutti ad affrontare costantemente. -
La semplicità è la casa della felicità
Una penna generosa, quella di Oreste Montano. Generosa, coraggiosa e vera. Con questo nuovo libro idealmente prosegue il racconto avviato qualche anno fa (per la precisione con la pubblicazione di Percorso oncologico), attraverso il quale condivide con i suoi lettori la battaglia intrapresa contro la malattia. L'ottimismo dell'autore è il motore che muove ogni passo, la fiducia nei medici la leva su cui farsi forza per superare ostacoli e imprevisti, l'amore dei suoi cari il carburante che alimenta la speranza. Sono pagine dense di pensieri profondi in cui immergersi, riflettere e riflettersi; ciascuno di noi infatti ha un nemico da combattere, un ""ospite"""" indesiderato dentro o fuori di sé con il quale fare i conti ogni giorno ma è possibile, seguendo l'esempio dell'autore, sollevare lo sguardo oltre il male che ci affligge e contemplare la vita per quanto di bello ha da offrire."" -
M'dja lu pan? La mia avventura
Quella di Carmelita Sacchetta è una meravigliosa avventura intrapresa quando era soltanto una ragazza e ha cominciato a lavorare presso una scuola dell'infanzia, occupandosi della preparazione dei pasti e del servizio mensa. Carmelita è un'autentica sognatrice e vive con profondo entusiasmo l'esperienza a contatto con il mondo variopinto, fantasioso, allegro ed emozionante dei bambini, sempre alle prese con piccole/grandi scoperte, tra cui rientra proprio quella del cibo. Ogni giorno è una nuova sfida, un progetto condiviso con le maestre e i genitori, che affidano alle loro cure gli amati figli. Carmelita si adopera per trasmettere ai bimbi nuovo sapere attraverso le sue pietanze e lo assorbe a sua volta, con estrema curiosità, impegno e la voglia costante di fornire ai piccoli allievi un nutrimento perfetto per le loro esigenze di crescita, ma accattivante anche grazie all'impiattamento. Mentre la prima parte del libro è dedicata agli aneddoti divertenti o teneri che la vedono avvicinarsi sempre più ai bambini grazie alla sua cucina, con la scuola che evolve nel tempo, nella seconda sezione l'autrice propone tante ricette veloci, colorate e semplici adatte proprio ai più piccoli, tutte da scoprire e replicare! -
Il funambolo del nulla
Stephan è un uomo insoddisfatto della propria vita. In un giorno particolarmente ""tormentato"""", entra al Circo Miraggio per provare a distrarsi e, rimasto affascinato da quel mondo, decide di fare la valigia e mettersi al seguito della variegata e a volte inquietante compagnia."" -
Il cammino di un viandante
Tra i protagonisti più trionfanti della silloge poetica di Alessandro Cardinali ritroviamo la Natura, che al pari delle parole prescelte è fulcro di musicalità, come si svela fin dalla prima sezione, ""Nuovi orizzonti"""". Attraverso le vivide immagini tratteggiate dai versi dell'autore possiamo udirne i suoni, annusarne i profumi e scorgerne i colori, alcune volte carichi di vitalità. Altre volte, invece, la natura è fotografata nel suo aspetto più rigido, quello che immortala le foglie rinsecchite o che trascina con sé gli acciacchi dell'inverno. Ci spostiamo così dallo spettacolo floreale primaverile al mare spumoso protratto sulle sponde dell'estate; da umide ma oziose giornate autunnali ai pupazzi di neve costruiti con gioia durante l'inverno."" -
Principi primi in psicologia. Resistenze e dissolvenze
Un originale e puntuale excursus sui principi fondamentali in psicologia che l'autore fa risalire alla distinzione geniale di Agostino tra initium e principium. ""Perché ci fosse un inizio fu creato l'uomo"""": a dare l'avvio alla epifania della realtà cosmica, inconfutabilmente ignara di sé stessa, è stata infatti soltanto la competenza umana a percepire, meravigliarsi, intuire, mettere in rapporto, con cui si determina il cominciamento vero del mondo. Se la nascita del pensiero psicologico è tributaria delle speculazioni classiche greche e orientali, il suo sviluppo si è avvalso dei contributi moderni e contemporanei delle scienze fisiche, biologiche, sociali, logico-matematiche, giuridiche, che hanno ancorato gli studi della mente, del comportamento e dell'inconscio nell'ambito dei processi vitali organici e delle concezioni sistemiche. L'autore affronta le attuali aggressive confutazioni della saggezza ordinaria, l'oblio della cultura umanistica e la riduzione progressiva delle zone di influenza dell'anima che corrodono le certezze e l'autonomia della disciplina psicologica."" -
Villa Cecilia
La descrizione di un mondo scomparso e, insieme, il racconto di sentimenti ed emozioni che non cambiano mai. La Prefazione cristallizza in poche parole il contenuto di Villa Cecilia, un romanzo che guarda al passato, a una generazione irrequieta che si fa strada in una società che cambia velocemente, emblema di una gioventù spavalda e spaventata, turbata da desideri indotti, inespressi, incapace di affrontare le disillusioni in cui s'imbatte. Siamo a Padova, sono gli anni Settanta, e da lì si arriva alle porte del nuovo millennio. Il ricco affresco iniziale va dipanandosi tra le mani del lettore, come un arazzo di cui si tiri un filo; le situazioni narrate, la rete di personaggi che si muovono accanto al protagonista, le loro famiglie e le ragazze oggetto di costanti attenzioni, si riducono infine a un gomitolo di ricordi essenziali, con cui qualsiasi lettore, giovane o meno che sia, potrà ritrovarsi. -
Evanescenza
Maria Elena Nives entra a piccoli passi nel mondo della poesia con questa sua prima raccolta, piccoli solo perché sono quelli che si fanno con rispetto, quasi impercettibili, a non voler ""disturbare"""" un mondo che aneliamo conoscere ma che ci fa, anche, un po' di buona paura, ancora influenzati da un timore reverenziale che ci fa sentire non adatti per qualcosa che percepiamo come immenso. È così infatti che la nostra autrice ci trasmette il suo sconfinato amore per la poesia: una connessione che sente naturale, profonda e che non saprebbe spiegare se non utilizzando i componimenti che crea con affetto, vigore, passione, tenerezza."" -
Libertà di vivere e amare
Libertà di vivere e amare di Barbara Buonincontro è il diario poetico delle esperienze di vita di una giovane donna che si affaccia su un mondo difficile, qual è quello in cui viviamo, spesso ostile, se non addirittura crudo e violento, soprattutto per quanto riguarda l'approccio ai sentimenti, così drammaticamente complesso da lasciare il più delle volte smarriti, specie quando manca una guida, qualcuno che sappia supportarci. Quando l'animo è particolarmente sensibile e introverso, i muri di difficoltà che si innalzano di fronte a noi possono apparirci insuperabili, ed è così che deve essersi sentita spesso la nostra autrice, di fronte a una doppia oscurità, quella che sentiva crescere in lei e che vedeva, soprattutto, di fronte a lei.