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Civis civitas civilitas. Roma antica modello di città. Ediz. italiana e inglese
Nell'antichità i valori che danno il senso della comunità, della condivisione, dell'appartenenza si rigenerano attraverso la riproposizione delle tipologie edilizie destinate alle funzioni della vita pubblica, alla esaltazione dei meriti individuali e alla perpetuazione della memoria familiare. In occasione della fondazione di nuove città o della trasformazione degli insediamenti più antichi era sempre adottato il medesimo impianto ortogonale e le singole tipologie di edifici rispondevano per lo più a forme architettoniche prestabilite, che dipendevano da una costruzione della città di Roma, considerata come il modello da riproporre. La posizione centrale del capitolium e del foro e la loro contiguità spaziale con gli edifici dove si esercitavano le funzioni politiche corrispondevano alle direttive ideologiche dell'avanzamento nei nuovi territori. -
Storia dell'arte (2019). Vol. 1-2
Con saggi di: Alessandro Zuccari, Cinquanta anni di ""Storia dell'arte"""", Claudio Strinati Giulio Carlo Argan nel 1969, Matteo Procaccini, Argan e Rotondi: un'intervista sull'""""Operazione Salvataggio"""", Carla Subrizi, La Storia dell'arte di Giulio Carlo Argan, Anna Cavallaro, Il «gaio classicismo». Gli studi e le iniziative di Maurizio Calvesi e della sua scuola sul Quattrocento a Roma e nel Lazio, Fabio Benzi, La dialettica della «quarta dimensione» in pittura tra Futurismo e Cubismo, Antonella Sbrilli, La «ginnastica del linguaggio». Maurizio Calvesi dal sottile enigmismo giovanile all'iconologia della trasformazione, Carlo Ossola, «VEL AC SI veritas» , Andrea Bacchi, Intorno a Bernini. Due statue panneggiate del Barocco romano, Pio Francesco Pistilli, L'avvento del Medioevo. Angiola Maria Romanini e la rivista """"Storia dell'arte"""" (1976-1983), Caterina Volpi, Nemici per la pelle: Giovanni Benedetto Castiglione, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Gian Lorenzo Bernini e la questione del dissenso, Riccardo Gandolfi, La biografia di Michelangelo da Caravaggio nelle Vite di Gaspare Celio, Raffaella Morselli, Indagini su una ritrovata Educazione della Vergine Maria del periodo italiano di Rubens, Giulia Iseppi, Guido Reni in S. Maria Maggiore a Roma. Nuovi documenti sulla Madonna col Bambino dormiente, Antonio Iommelli, Nuova luce su Giovanni Antonio e Luigi Scaramuccia, pittori perugini, Laura Leuzzi, Edimburgo - Roma 1967, connessioni italo-scozzesi sulle tracce della mostra Contemporary Italian Art alla Richard Demarco Gallery."" -
Vincenzo Scolamiero. Del silenzio e della trasparenza. Ediz. italiana e inglese
Protagonisti della personale di Vincenzo Scolamiero, che già dal titolo ""Del silenzio e della trasparenza"""" argomenta in bella forma arcaica lo spirito che la anima, sono alcuni recenti cicli di grandi tele e quaderni d'artista. Lavori eseguiti con pigmenti vari, inchiostri, chine e scintillanti polveri metalliche, a comporre forme solide e piane, lastre di colore e pieghe terrestri, tagliate dalla luce e scompaginate da un vento ancestrale."" -
Bonicatti. Visioni
Corrado Bonicatti costituisce nel panorama artistico contemporaneo, una presenza rara per l'intensità di una luce evocativa che inserisce il pittore tra gli eredi di Turner, Rothko, Morandi, Music, per non citare che alcuni grandi. L'artista è uno degli ultimi maestri del '900 capaci di nutrire una costante passione per il recupero di antiche tecniche. Innumerevoli velature gli consentono di raggiungere ricche finezze cromatiche e fluidità di riflessi che concentrano un senso epifanico e insieme pudico della bellezza. ""Bisogna essere in grado di riflettere anche le cose più pure'' ha affermato Gide. Un colore legato alla particolare intensità percettiva dell'artista, gli consente di trasferire sulla tela un silenzio che racconta solitudine e grandiosità di paesaggi reali e dell'anima, svela interni di intimità sussurrate, sublima notazioni figurative in entità altamente simboliche. Nasce così un misterioso accadimento estetico, mediato dalla luce che genera risonanze interiori. L'incontro tra le arti da sempre ha congiunto estetica ed etica. La produzione ultima, testimone di una ricerca di assoluto, è evidente in opere di grandi dimensioni che denotano un'attrazione per l'irraggiungibile, elemento costante della ricerca esistenziale di Corrado Bonicatti, un pittore che, per la sua maestria, è da annoverare nel panorama artistico contemporaneo."" -
Capogrosso. Doppio orizzonte. Ediz. illustrata
"Non potrei e non vorrei essere altro che pittore. Sento di appartenere alla pittura che considero una condizione mentale e fisica. Immagini diafane, immateriali, rarefatte, monocrome. Sento di assorbire la luce e di doverla trasmettere nel mio lavoro tra figurativo e astratto."""" (Pietro Capogrosso)" -
Alberto Timossi. Segnacoli. Ediz. italiana e inglese
Le luci delle stelle riflesse nella piscina sacra sono... i segnacoli rossi che tremolano nel Kothon. Stelle che sono gli antenati divini del Levante, gli dèi che proteggevano i naviganti che per primi attraversarono il ""mare di mezzo"""" per portare ovunque la città e la scrittura, la civiltà della vita, del commercio e dell'integrazione, la civiltà fenicia. I ventisei segnacoli sono anche i ventisei secoli che ci separano da questo mondo, così distante, ma ancora così vivo dentro di noi, nella memoria collettiva."" -
Viridarium novum. Studi di storia dell'arte in onore di Mimma Pasculli Ferrara. Ediz. illustrata
Il volume (dall'orizzonte vastissimo) spazia, attraverso i suoi 110 saggi di importanti studiosi italiani e internazionali, sui temi fondamentali della ricerca e dell'insegnamento di Mimma Pasculli Ferrara, allieva di Luisa Mortari e di Cesare Brandi, protagonista della cultura pugliese, nazionale e internazionale, nei decenni tra la fine del '900 e i primi del XXI secolo. Il volume è un omaggio alle ricerche, alla produzione, all'impegno, agli svariati meriti e risultati della studiosa e si articola analiticamente su Rapporti tra Italia e Spagna in età moderna, Ricerche sulla Puglia, Napoli e l'Italia meridionale, Architettura e città: i centri storici, Tutela, Restauro e valorizzazione dei beni culturali e dei 'giardini storici', Pittura, scultura in legno, in argento e decorazione marmorea fra Cinquecento e Settecento, con un'apertura anche all'Arte contemporanea, alla Musica, all'Archeologia, alla Letteratura italiana e straniera. -
Il banchetto ideale
Un romanzo che si dipana nei giorni tristi della pandemia. Mesi surreali dell'isolamento e del distanziamento che lasceranno un segno per coloro che li hanno vissuti. L'autore in realtà va oltre il contagio che rappresenta la cornice entro cui si svolge una storia che potrebbe far venire in mente il Decamerone. Cinque donne e quattro uomini decidono di riunirsi per fuggire alla quarantena in un luogo ideale, dove il tempo si è fermato, in un'ala isolata di un antico palazzo di una cittadina marchigiana. Non sono lì solo per narrare dei racconti e trascorrere il tempo in compagnia, ma aspirano ad affrontare alcuni temi immortali come l'amore, la gelosia, il tradimento, l'egoismo, l'arte, la cultura, sempre al centro dell'uomo da millenni. Lo fanno con umiltà, coraggio, ironia e passione. Loro sono i veri protagonisti. Il loro vissuto prende corpo nel corso dei dibattiti giornalieri con i loro dubbi, desideri, aspirazioni a confrontarsi in un dialogo serrato, sincero e fecondo. Emergerà da parte dei convitati al banchetto la volontà e la determinazione a comprendere se stessi e gli altri. L'allegra comitiva ritroverà voglia di vivere, i piaceri di Bacco e per alcuni quelli dell'Eros, ma soprattutto la possibilità per ognuno di loro di riscoprire, attraverso situazioni anche avventurose, se stessi e l'anelito a diventare persone nuove. Anche dopo la fine dell'epidemia il dialogo resterà insostituibile come necessario nutrimento per tenere in vita quel banchetto ideale a cui tutti noi siamo invitati a partecipare. -
Palazzo Colonna nel Settecento. Architettura e potere nella Roma del secolo dei Lumi. Ediz. illustrata
Fra i più fastosi e antichi edifici di Roma, nel corso del XVIII secolo palazzo Colonna fu oggetto di radicali ristrutturazioni avviate dal contestabile Fabrizio IV e da suo fratello minore, il cardinale Girolamo II, cui si deve anche l'importante incremento delle antiche raccolte artistiche della famiglia. Poco indagata sino a questo momento, la storia del casato durante il secolo dei Lumi viene ora delineata alla luce degli importanti avvenimenti politici di quegli anni, che concorsero a ridisegnare l'assetto delle corti europee. Vicissitudini internazionali che coinvolsero direttamente il papato e l'Eccelletissima Casa Colonna, e che si ripercossero inevitabilmente nei due maggiori interventi architettonici del palazzo, aggiornandone l'immagine quale vera a propria residenza ""di stato"""". A realizzare le nuove costruzioni furono chiamati i maggiori architetti dell'epoca, da Nicola Michetti a Nicola Salvi e Paolo Posi, e i più importanti artisti della corte pontificia, che conferirono all'edificio facies talvolta contrastanti, ma in linea con i rapidi cambiamenti culturali di quegli anni. Interventi puntualmente ricostruiti grazie anche a un ingente corpus documentario, reperito negli archivi Colonna di Subiaco e della Biblioteca Apostolica Vaticana, qui investigati per la prima volta. Gli ammodernamenti inclusero altresì un nuovo progetto per l'antico giardino alle pendici del Quirinale, insieme al riutilizzo delle rovine del grande tempio che qui sorgeva in età antica. Intenzione disattesa in massima parte a causa della prematura scomparsa del cardinale Girolamo II, la cui dipartita segnò emblematicamente l'imminente tramonto del primato della Chiesa di Roma."" -
Lo sguardo di Orione. Studi di storia dell'arte per Mario Alberto Pavone. Ediz. illustrata
Questa raccolta di studi dedicata a Mario Alberto Pavone, raffinato studioso e professore di Storia dell'arte moderna dell'Università degli Studi di Salerno, ne riflette gli ambiti di ricerca affrontati nel corso della lunga carriera accademica, coprendo un arco cronologico ampio, dal Medioevo al contemporaneo, e un vasto ambito geografico. L'arte meridionale, il collezionismo e l'iconografia, temi prediletti di Pavone, sono le sezioni tematiche che accompagnano il lettore alla scoperta di artisti, opere, contesti e questioni critiche qui per la prima volta indagate o di cui si propongono nuove letture, seguendo percorsi tesi a svelare il significato più profondo delle arti visive e dei suoi protagonisti. -
Giovambattista Piranesi. Antichità di Cora. Ediz. illustrata
A trecento anni dalla nascita, Piranesi ""torna"""" a Cori con la prima esposizione della serie completa delle matrici originali delle Antichità di Cora, generosamente concesse dall'Istituto Centrale per la Grafica che le custodisce insieme all'intera opera calcografica piranesiana, rientrata in Italia da Parigi nel 1839. Nel Museo e nella Città, i preziosi rami delle Antichità di Cora tornano a dialogare con i luoghi e i monumenti studiati da Piranesi e si propongono come rinnovata occasione di conoscenza del comune patrimonio storico, di riaffermazione del suo valore identitario, di assunzione di responsabilità per la sua conservazione e trasmissione, di consapevolezza delle sue inesauste potenzialità di promozione culturale, sociale ed economica del territorio."" -
Storia dell'arte (2020). Vol. 1
In questo numero: Alessandro Zuccari, Per Maurizio Calvesi; Manuela Gianandrea, Aggiunte alla fase altomedievale della chiesa dei Ss. Nereo e Achilleo a Roma: ipotesi per l'evergetismo di papa Leone III; Marco Tanzi, Una primizia di Sofonisba Anguissola; Gianluca Petrone, Agostino Ciampelli per il cardinale Alessandro de' Medici: un paliotto per S. Maria in Trastevere e un drappo per il ciborio lateranense; Cecilia Mazzetti di Pietralata, Orazio Gentileschi pittore, restauratore e frescante a Palazzo Savelli; Yuri Primarosa, Un David inedito di Orazio Gentileschi; Enrico Ghetti, La ricostruzione di una pala del Guercino: la Madonna col Bambino e sant'Antonio da Padova per i Cappuccini di Verona; Federico Bassini, Per Giovanni Maria Morandi: una tavoletta ritrovata in S. Giovanni Decollato; Maria Stella Bottai, Nuovi documenti su Vittorio Pica e le mostre italiane di Akseli Gallen-Kallela: 1895-1950; Serenita Papaldo, Oreste Ferrari, un protagonista della politica dei beni culturali; Anna Imponente, Per un ritratto di Augusta Monferini ai tempi della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma; Lorenzo Canova, Opere al nero. Maurizio Calvesi tra iconologia e critica militante. -
Diario di una perfetta imperfetta
Questo libro, ispirato a una storia vera, ha un unico scopo, ovvero quello di dare forza a donne che, come l'autrice, sono rimaste bloccate in situazioni particolari della propria vita: donne sole, maltrattate, sfruttate, violentate psicologicamente; donne e mamme vittime di uomini ""malati"""", spesso alle prese con dipendenze devastanti. Donne che non hanno più voglia e coraggio di credere in se stesse, di pensare che a pochi passi c'è la vita, quella vera. Come reagire dunque? E perché farlo? E se non ci si riesce? """"Diario di una perfetta imperfetta"""" contiene il racconto di chi, con ottimismo e grande caparbietà e coraggio, è riuscita a riconquistare una vita che ormai sembrava perduta per sempre."" -
Don Camillo a fumetti. Vol. 1: capobanda piovuto dal cielo, Il.
Don Camillo e Peppone: due icone che fotografano l'Italia del secondo dopoguerra e che a oltre sessant'anni dal loro esordio sono amati come allora. I romanzi continuano a essere pubblicati in Italia come all.estero, la versione cinematografica raccoglie centinaia di migliaia di telespettatori ancora oggi, dopo decine di passaggi, su facebook migliaia di fan di tutte le età mostrano il loro amore per questi personaggi. Gli straordinari racconti di Giovannino Guareschi ancora non avevano una versione a fumetti, oggi, con l'appoggio totale degli eredi dello scrittore, ReNoir Comics colma questa lacuna. In ordine cronologico, gli affreschi di Guareschi vengono adattati in brevi storie a fumetti che, grazie a un'attenta e mai pedante ricostruzione storica, rievocano un'Italia d'altri tempi, sempre viva nel cuore di molti. Ogni volume della serie contiene undici racconti. -
Intemperie
Nel bel mezzo della sconfinata pianura spagnola devastata da una siccità interminabile, un bambino fugge spaventato tra i campi di ulivi. Lo sceriffo del villaggio e i suoi uomini battono la campagna per riportarlo da suo padre. Ma perché un bambino dovrebbe fuggire di casa? Perché preferirebbe soffrire le ferite provocate dal sole cocente piuttosto che tornare indietro? Il vecchio capraio nomade che raccoglie il bambino non si pone queste domande, ma si prenderà cura del fuggitivo, cercando di proteggerlo anche a costo della vita. Javi Rey ci offre un'esperienza di lettura amara e potente, dove i suoni, i sapori e le sensazioni vengono portati al loro culmine in questo adattamento dell'omonimo racconto di Jesus Carrasco. -
La signora solitudine
Un percorso verso la conoscenza della Solitudine: una signora che entra ed esce dalla vita della gente. Pensieri e opinioni seguiti da racconti: esperienze personali o storie di pura fantasia, tra l'immaginario e il surreale. Generalmente considerata una compagnia poco desiderabile, la Solitudine può invece rivelarsi un'amica imprevedibile e generosa, ed è questo il messaggio complessivo del libro. -
Ti amo, ma...
In un banale giorno di pioggia Amanda, commessa trentenne presso l'aeroporto di Malpensa, salva un giovane dalle grinfie di due ragazzine. Lo invita a casa sua e scopre che si tratta di Matthew Grennet, attore americano idolo delle ragazzine del nuovo continente, ma anche di Anouk, figlia della vicina di casa, che in realtà vive per la maggior parte del tempo da lei e ha un poster gigante di Matthew nella camera in cui dorme. Anouk è in gita, ma Matthew viene rapito da una foto che la ritrae e, per sdebitarsi dell'ospitalità di Amanda, chiama la giovane per farle gli auguri di compleanno. Nasce una corrispondenza fatta di telefonate e messaggi su WhatsApp, finché lui decide di farle una sorpresa e di andare a conoscerla. Il punto di vista di una diciottenne che vede un sogno diventare realtà svela le emozioni che la accompagnano per il resto della fine del quinto anno della scuola alberghiera, ma gli insegnamenti della madre femminista sono sempre in agguato e la metteranno a dura prova quando si tratterà di prendere decisioni importanti per il suo futuro. -
La ruota degli eventi
Ambientato venti anni prima della Chiave di Anderain, questo romanzo proietta i lettori nella mente dei personaggi, catapultandoli ancora una volta nella magia di un mondo parallelo, dove gli eventi seguono altre regole. Una ragazza di Londra potrà accettare ciò che il destino ha in serbo per lei? Una giovane drow riuscirà ad affrontare la lotta per il potere che sta cambiando il suo mondo? Avventura e intrighi, odio e amore, magia e vendetta: questi sono solo alcuni degli ingredienti del romanzo di Martina Cilento, che risolve tutte le curiosità rimaste in sospesodalla lettura del racconto precedente e ne fa nascere di nuove. Una storia da leggere per aggiungere ogni volta un ingranaggio alla ruota degli eventi. -
Walser. Il fascino. Il mistero
Tra gli scenari montani nei quali i Walser hanno fatto di volta in volta la propria casa, se ne riscontrano alcuni che più pienamente appaiono interpretare la scelta elettiva che i Walser fecero di montagne più convenientemente colonizzabili, così che alcune valli sembrano meritare più di altre il nome ad esse rimasto impresso di ""Walsertal"""". Così tra i molti volti che si incontrano nei diversi villaggi Walser lungo il cammino della loro epica migrazione dal Vallese fino al Voralberg, sempre in alto, liberi, nella loro fatica incessante di abitare presso le vette, ve ne sono alcuni che in lievi tratti, una sfumatura degli occhi, un'essenza delle chiome, un intaglio del volto o delle labbra, ma soprattutto il portamento del passo nel salire i monti o l'affinamento di un gesto, come il taglio della segale, meglio rivelano l'essenza di uomini che vengono da molto lontano e che perpetuano in alta montagna la loro identità."" -
Due giorni perfetti e altri racconti
Un ragazzo di buona famiglia, una babysitter tedesca e una Moto Guzzi del 1953 sono gli ingredienti di una storia che si svolge in Toscana nell'estate del 1977. È una storia breve e intensa che dura solo due giorni, due giorni perfetti. Completano il volume una serie di racconti in cui l'autore esplora i motivi ìella sua ispirazione e sperimenta varie forme di scrittura.