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Il filo della vita. Ediz. italiana, inglese e irlandese
Tredici poesie di Mario Luzi tradotte da tredici poeti irlandesi. Questi i poeti che hanno collaborato al testo con proprie traduzioni inedite di altrettanti testi luziani: Desmond O. Grady, Leanne O'Sullivan, Leontia Flynn, Seamus Heaney, Martina Evans, Derek Mahon, Nuala Ní Dhomhnaill, Theo Dorgan, John Montague, John F. Deane, Thomas Kinsella, Dennis O.Driscoll, Thomas McCarthy. -
Il viaggio
Nelle liriche del Viaggio di Lidia Malizia all'intenzione comunicativa con i suoi modi espressivi piani e familiari si accompagna il rifiuto degli schemi metrici per rivendicare il calore dell'ispirazione che riprende efficacemente i temi dell'amore, della vita e della libertà. Nelle liriche emergono riflessioni inaspettate, ingegno, espressioni e idee, che fanno del testo di Malizia un diario sentimentale, che mette da parte il verso tradizionale e concentra l'attenzione soprattutto nelle metafore e nelle singole parole. Nel Viaggio campeggia la figura della madre, circondata di venerazione e nobile decoro e, nello stesso tempo, del timore di doverla un giorno fatalmente perdere. -
Sulla poesia di Mario Luzi. La vicissitudine sospesa ed altri saggi
La vicissitudine sospesa di Alfredo Luzi è stato il libro che ha sancito l'inizio di una nuova stagione della critica sul poeta Mario Luzi. Era la fine degli anni '60 quando l'editore Vallecchi pubblicava lo studio monografico di Alfredo Luzi, (rielaborazione di un felice testo di laurea) che comprende un'analisi delle raccolte poetiche da La barca a Nel magma, il testo si ripubblica oggi in copia anastatica. Il volume è arricchito di saggi nuovi e inediti, segno di una lunga abitudine e costante attenzione alla poesia di Mario Luzi. Chiude il volume una intervista-dialogo del 2002 tra Mario Luzi, Alfredo Luzi e Antonio Santori, una felice e piacevole riscoperta tra le 'carte' di Alfredo Luzi. -
Mamma. Una vita vera
"La perdita, e tanto più la perdita di un caro, di un padre o di una madre, cui si ha una filiale appartenenza di sangue, comunque sia un'intima elezione di spirito, anche nei casi più controversi, è il venire meno, di fatto, di una parte imprescindibile di noi. E tale amputazione, così cruento appare infatti l'atto della separazione, sancisce un'epoca nuova per la nostra persona, dapprima di caduta inarrestabile, sino al fondo, per poi ricominciare d'accapo, trarre da quello sciagurato evento un tale mutamento che parrebbe, in ultimo, una rinascita."""" (Mattia Leombruno)" -
In cammino
«C'è un costante chiaro scuro, una certa penombra, che velatamente incombe, come un manto o una lieve caligine, un ideale cielo, sull'intera opera e i suoi tratteggi. Le figure umane sono sagome allungate, il tempo dilata o segue altri sincronismi, parrebbe del cuore, ma certamente diverge dal contingente. Eppure tutto sembra fatto della stessa sembianza della luce, anche i suoi oscuramenti sono dei sentori, delle avvisaglie e vi presentono un lampo, un primo bagliore, un annuncio di umanità, una sua chiarità e alba d'esistere. In questa trepidante attesa, prima che venga il giorno, vi è una profonda ferita che s'apre nel buio e al contempo nell'animo, senza nessun testimone se non solamente il mondo e i suoi compatimenti, l'essere che in noi si fa vieppiù sostanza, ci compie.» (Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi) -
Costruire la Smart Security in Italia
Di innovazione si parla molto. Grandi passi sono stati mossi nell'intelligenza artificiale e l'IoT (Internet of things) facilita oggi la vita di un gran numero di persone. Chi non vorrebbe vivere in una Smart City? Eppure quando si tenta di definirla, le cose si fanno complesse: non esiste ancora un modello da imitare e la progettazione si scontra sovente con una burocrazia che appare difficile da abbattere. Siamo in un'epoca di transizione e per gettare i presupposti di un vero e globale cambiamento, occorre rendere più efficienti le istituzioni, restringendo il divario che c'è tra pubblica amministrazione, cittadini ed imprese. Ma soprattutto abbattendo quel confine sempre più labile tra realtà fisica e virtuale, due mondi che si compenetrano e che sono l'uno l'estensione dell'altro. Il digitale può davvero migliorare la nostra vita se impariamo a conoscerlo e a renderlo strumento per la collettività. Cosa può fare per la sicurezza? -
Casematte
La formazione del romanzo ha preso avvio molto tempo fa quando nella biblioteca dell'archivio dell'ex ospedale psichiatrico di Bologna mi sono imbattuto, durante gli studi universitari, in una perizia medico-legale stilata a fine Ottocento da un autorevole esperto. L'incontro con questa storia è avvenuto casualmente durante un'attività seminariale con prova sul campo, o meglio su cartelle cliniche e pubblicazioni. A suscitare curiosità era soprattutto il fatto che la perizia metteva in gioco un tema intrigante, e cioè quello dell'amore platonico quale causa di alienazione mentale. Da qui una domanda: che cos'è una follia d'amor platonico? Il desiderio di approfondire la vicenda è rimasto inespresso per lungo tempo fino a quando, molti anni dopo, la macchina dell'interesse si è rimessa in moto ed è partito un percorso di ricerca storica presso archivi e biblioteche. Molto approfondito è stato anche lo studio sulle epoche e sulle realtà intercettate dalle trame, portato avanti con linearità ma alternando periodi di lavoro a lunghe stagioni di sonno imposte dalle priorità familiari, professionali e personali che la vita pone davanti a ciascuno. -
Il teatro di poesia di Mario Luzi
Non c'è da stupirsi che la poesia di Mario Luzi contenga un elemento drammatico. Conosciuto da sempre dalla critica come poeta della metamorfosi, Luzi si presenta come un autore sempre in crescita. La sua produzione è in continuo divenire, a ogni momento ""sperimentale"""". Quando ha approfondito una forma, non si assesta in essa, ma passa a saggiarne un'altra, con la medesima radicalità. Ogni volta, sulla pagina, la parola si muove «più rapida, forse più inquieta» a seguire «i percorsi, gli scatti, il respiro del pensiero».Così Luzi è stato anche in grado, dopo la sua partenza come lirico puro, di conquistare il territorio drammaturgico, divenendo artefice di un originale e intenso teatro di poesia."" -
La caduta degli angeli ribelli
Due gemelli la cui esistenza scorre parallela l'uno all'insaputa dell'altro. Il primo, un fisico nucleare, indaga i mondi possibili; il secondo, attore e drammaturgo, mette in scena creature fantastiche. Un pittore che vuole descrivere l'Apocalisse, e quell'universo del male che da essa ha avuto origine. Le creature angeliche che narrano i nessi tra questi personaggi, loro emanazioni, esistono in città e luoghi simili a quelli che noi abitiamo; eppure, lentamente, il loro destino si riempie di segni che ne incidono il corso secondo presagi sinistri, finché il loro divenire si rivela illusorio. La lotta tra i gemelli, l'ambizione demoniaca che porta il Maestro dell'Apocalisse oltre la soglia della follia, laddove comincia il Cielo degli Angeli Caduti, produce l'inizio di un mondo nuovo. Forse è il nostro mondo e noi siamo le sue creature. -
L' oro del giorno
«L'Oro del giorno è un testo dove vengono ripresi, coordinati, approfonditi i giorni, le sensazioni, le delusioni della vita della poetessa. Nel testo vengono verseggiati temi umani e sociali perché della vita e della morte, le ragioni della sofferenza, della rinuncia e del dolore, la possibilità reale o l'illusione della felicità, la necessità insopprimibile della speranza, il dovere di conferire un significato morale alla propria esistenza». (Pamela Michelis - Fondazione Mario Luzi marioluzi.it) -
Alba velata
"Una cosa è certa: la poesia non può avere alcuna tensione ideale senza la presenza sacrosanta dello Spirito che anima da dentro i versi e prima la vita di chi li scrive, talora oscurando o con qualche rado bagliore d'esistere. Poco importa se poi i versi abbiano o meno una veste esteriore più o meno apprezzabile e poco importa quale sia la loro quota estetica, perché essa - la poesia - è primariamente attitudine, colleganza, domanda originaria, invocazione rivolte alla vita e al suo mistero d'esistere. Nella medesima direzione muove e si orienta l'accorata versificazione di Orazio Giannico che tende la sua voce come le ampie arcate delle cattedrali in un lancio estremo, a getto verso lo sbalzo del cielo."""" (Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)" -
La magica dieta delle bacchette. Ricette d'ispirazione giapponese per dimagrire facilmente
La magica dieta delle bacchette ha un approccio diverso al dimagrimento. Sappiamo tutti che l'unico modo per perdere peso è mangiare meno, ma questo non sempre ci riesce facilmente, soprattutto quando siamo bombardati da una quantità di regole e indicazioni, per non parlare degli elenchi di cibi da escludere. Questo libro di ricette non prevede un conteggio delle calorie, un riferimento a un Indice precalcolato o, peggio ancora, un limite alla scelta di alimenti consentiti. C'è solo una regola di base: mangiare questi piatti sani e bilanciati con le bacchette. In questo modo, i vostri bocconi saranno più piccoli, ridurrete istantaneamente la quantità di cibo ingerito e mangerete con più calma, inoltre, favorendo il flusso del succhi digestivi, vi sentirete più sazi e pieni di energia. Kimiko Barber utilizza ingredienti giapponesi (riso, pesce, fagioli di soia, verdura, frutta) in modi nuovi e moderni, per offrire piatti perfettamente bilanciati, dalla colazione alla cena. L'autrice sfrutta ingredienti molto nutrienti e con pochi grassi, come il tofu e le alghe, ma, tra gli altri, include anche il konnyaku, che non contiene né calorie né grassi ma è ricco di fibre (e Kimiko lo impiega nel suoi spuntini spezzafame senza grassi) e il tè verde, che, ci spiega, è molto più salutare se viene mangiato (e quindi lo usa per preparare ottimi dessert). -
La Toscana in cucina. 30 ricette da non perdere. Ediz. russa
"La cucina toscana rischia, a ben guardare, di essere un miraggio, forse perché in fondo assomiglia alla sua parlata, forte e riconoscibilissima, ma così corretta da non potersi dire dialetto. Cucina di terra e di pane, che amministra il sale e le spezie, che massimizza le cotture, quella toscana è una cucina che ragiona sempre e ad alta voce. Così il pomodoro costoluto esalta la sua pappa, la cipolla di Certaldo la Carabaccia, così il pane sciocco ama (di un amore diverso) l'olio nuovo, la finocchiona e il peposo, il lampredotto vuole il suo brodo e i pici l'aglione. Più che in altri luoghi d'Italia qui si misura l'esattezza della semplicità, che poi tanto semplice non è se le si presta attenzione per davvero, mettendo da parte il marchio 'Tuscany' che finge di esaltarla e che profondamente la disconosce, perché profondamente la ignora. Perché se la ribollita il giorno prima è zuppa di pane, quel ribollire è un ingrediente in più che occorre ricordare, senza con questo voler ingabbiare la zuppa, e la cucina toscana tutta quanta, in una bacheca da museo. Il cibo e il suo amore ci è sembrato, in Toscana più che altrove, roba viva: si fa con quello che si ha ma si fa per davvero. Dunque abbiamo sollevato i coperchi, sbirciato nelle cucine di Mario e nelle casseruole di Marcella, raccolto funghi con Matteo nel bosco al Trebbio, spurgato arselle a Talamone, impastato farina di castagne dell'Amiata e, per la prima volta, """"combattuto"""" con un'anguilla."""" (dall'introduzione)" -
La Sicilia in cucina. 30 ricette da non perdere. Ediz. russa
"La cucina siciliana è cucina di curtigghiu, ovvero di cortile, con il gusto delle variazioni che corrono di porta in porta, di balcone in balcone e letteralmente di bocca in bocca. Ma, al contempo, quella siciliana è una cucina che misura se stessa sullo scenario delle più grandi tradizioni gastronomiche: quella araba dell'agro e del dolce, quella francese dei Monsù, quella contadina che amministra, con una sapienza piena di gusto, i prodotti della terra. Se mille sono le variazioni, ognuna è naturalmente la migliore e scatena discussioni infinite sull'ortodossia degli ingredienti, sulle modalità del confezionare, sulla prodezza dei fornitori, sulla superiorità orgogliosa di un mercato. E così che il compito di raccontare e di mostrare una cucina che è un universo di sapori e di voci può risultare non solo difficile, ma propriamente """"pericoloso"""". Per non rischiare di perderci, abbiamo afferrato il lembo che più ci sembrava familiare e sensato per sbrigliare la matassa, interrogando nonne, zie, amiche e amici da una costa all'altra di quella che certamente è un'isola, ma ancora di più un continente. Di parola in parola, di boccone in boccone la nostra cucina siciliana non è dunque soltanto un libro a sei mani (quelle dei suoi tre autori) ma anche a molte voci e, ci piacerebbe, a molte facce."""" (dall'introduzione)" -
La Toscana in cucina. 30 ricette da non perdere. Ediz. cinese
"La cucina toscana rischia, a ben guardare, di essere un miraggio, forse perché in fondo assomiglia alla sua parlata, forte e riconoscibilissima, ma così corretta da non potersi dire dialetto. Cucina di terra e di pane, che amministra il sale e le spezie, che massimizza le cotture, quella toscana è una cucina che ragiona sempre e ad alta voce. Così il pomodoro costoluto esalta la sua pappa, la cipolla di Certaldo la Carabaccia, così il pane sciocco ama (di un amore diverso) l'olio nuovo, la finocchiona e il peposo, il lampredotto vuole il suo brodo e i pici l'aglione. Più che in altri luoghi d'Italia qui si misura l'esattezza della semplicità, che poi tanto semplice non è se le si presta attenzione per davvero, mettendo da parte il marchio 'Tuscany' che finge di esaltarla e che profondamente la disconosce, perché profondamente la ignora. Perché se la ribollita il giorno prima è zuppa di pane, quel ribollire è un ingrediente in più che occorre ricordare, senza con questo voler ingabbiare la zuppa, e la cucina toscana tutta quanta, in una bacheca da museo. Il cibo e il suo amore ci è sembrato, in Toscana più che altrove, roba viva: si fa con quello che si ha ma si fa per davvero. Dunque abbiamo sollevato i coperchi, sbirciato nelle cucine di Mario e nelle casseruole di Marcella, raccolto funghi con Matteo nel bosco al Trebbio, spurgato arselle a Talamone, impastato farina di castagne dell'Amiata e, per la prima volta, """"combattuto"""" con un'anguilla."""" (dall'introduzione)" -
La Sicilia in cucina. 30 ricette da non perdere. Ediz. cinese
"La cucina siciliana è cucina di curtigghiu, ovvero di cortile, con il gusto delle variazioni che corrono di porta in porta, di balcone in balcone e letteralmente di bocca in bocca. Ma, al contempo, quella siciliana è una cucina che misura se stessa sullo scenario delle più grandi tradizioni gastronomiche: quella araba dell'agro e del dolce, quella francese dei Monsù, quella contadina che amministra, con una sapienza piena di gusto, i prodotti della terra. Se mille sono le variazioni, ognuna è naturalmente la migliore e scatena discussioni infinite sull'ortodossia degli ingredienti, sulle modalità del confezionare, sulla prodezza dei fornitori, sulla superiorità orgogliosa di un mercato. E così che il compito di raccontare e di mostrare una cucina che è un universo di sapori e di voci può risultare non solo difficile, ma propriamente """"pericoloso"""". Per non rischiare di perderci, abbiamo afferrato il lembo che più ci sembrava familiare e sensato per sbrigliare la matassa, interrogando nonne, zie, amiche e amici da una costa all'altra di quella che certamente è un'isola, ma ancora di più un continente. Di parola in parola, di boccone in boccone la nostra cucina siciliana non è dunque soltanto un libro a sei mani (quelle dei suoi tre autori) ma anche a molte voci e, ci piacerebbe, a molte facce."""" (dall'introduzione)" -
Pantone foodmood. Ediz. inglese
Pantone ha rivoluzionato l'industria delle arti grafiche lanciando, più di cinquant'anni fa, il Pantone Matching System®, uno standard che permette ai professionisti del mondo grafico e della stampa di declinare e riprodurre fedelmente i colori in ogni parte del mondo. Un linguaggio universale che, attraverso l'accuratezza della riproduzione e della classificazione dei colori, è diventato uno strumento duttile e preciso, creativo e accurato. Questo ""canone"""" ha trovato applicazione negli ambiti più diversi e ha rafforzato la sua identità da un lato attraverso il rigore del design Pantone e della """"regola aurea"""" delle proporzioni con cui viene declinato, dall'altro attraverso la forza espressiva dei colori associati al loro significato e alle emozioni. La """"mazzetta"""" Pantone è diventata un intramontabile strumento di lavoro sempre a portata di mano: che sia sulla scrivania di un designer o di un art director, nella bottega di un artigiano o di uno stilista di moda, nello studio di un architetto o di un designer di cosmetici. E in cucina? È pensabile portare la filosofia Pantone tra i fornelli? L'idea di applicare le nostre linee guida in un ambito non solo professionale ma alla portata di tutti gli aspiranti """"cuochi/food designer"""" ci ha appassionato. È nato così il Pantone Foodmood: enjoy!"" -
Olio di cocco. La bibbia. Scoprite l'alternativa olio di cocco in cucina
L'olio di cocco è uno degli oli più salutari. Rinforza il sistema immunitario, idrata e favorisce la digestione. Provate ad alternare gli altri oli e il burro con l'olio di cocco. Sperimentate ingredienti a base di cocco nelle preparazioni dolci e salate. Preparate da soli i vostri prodotti di bellezza per idratare la pelle e prendervi cura di capelli e denti. -
Sourdough. A complete guide and recipe book
Impastare il pane è un rito, fatto di gesti, movimenti seri e calibrati, una manualità lenta e nello stesso tempo ritmica, quasi una danza vibrante e ondulatoria che unisce ingredienti semplici come la farina, l'acqua e il lievito madre in un unico impasto complesso, perfetto e simmetrico, assolutamente in equilibrio. Fare il pane con la pasta madre è riavvicinarsi alla Terra, al territorio, ai contadini, alle nostre tradizioni. È valorizzare la biodiversità locale, acquistare biologico, preservare il futuro dell'ambiente e dei nostri figli che ci vivranno. -
The book of ice cream
Non è detto che per mangiare un gelato gustoso o una granita rinfrescante si debba uscire a comprarli: il gelato è un dessert veloce e facile da realizzare anche a casa!