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Ragioni e desideri. La teoria della motivazione nell'etica contemporanea
Uno dei temi più discussi nella filosofia morale contemporanea è quello della razionalità del comportamento morale: che cosa ci spinge a fare ciò che consideriamo giusto? O meglio: quali ragioni ci sono per fare ciò che giudichiamo di dover moralmente fare? Si tratta di ragioni di tipo particolare, diverse da quelle che giustificano scelte e comportamenti che non appartengono alla sfera della valutazione morale? E ancora: che cosa ci induce ad adottare i comportamenti che consideriamo razionali. In altre parole, c'è un legame tra la giustificazione di un'azione e la motivazione a compierla? Nel cercare la risposta più soddisfacente a questi interrogativi, l'autrice combina costantemente il rigore dell'argomentazione teorica con la chiarezza dell'esemplificazione, e riesce così ad analizzare e discutere in modo efficace le principali teorie della motivazione (da quelle classiche di Hume e Kant, a quelle più recenti di Prichard, Hare, Murdoch e Williams), per prendere infine posizione in difesa dell'idea che ""giudicare"""" moralmente un'azione o una persona sia cosa molto diversa dal """"descriverle""""."" -
Stranieri in Italia. Trent'anni dopo
L'immigrazione in Italia celebra ormai un compleanno impegnativo: è nel 1997 che su questo tema il ""Corriere della sera"""" pubblica il primo editoriale e la Doxa svolge il primo sondaggio. A quell'epoca gli stranieri insediati nel nostro paese erano poche decine di migliaia, oggi sono oltre due milioni. I volumi di immigrazione sono da noi tra i più alti del mondo sviluppato. Si tratta di un fenomeno strutturale, destinato a mantenere, e semmai ad accrescere, la propria rilevanza: se oggi uno straniero su cinque ha meno di diciotto anni, allora l'immigrazione in Italia non ha solo un passato, ma soprattutto un futuro."" -
Da stato unitario a stato federale. Territorializzazione della politica, devoluzione e adattamento istituzionale in Europa
A partire dalla seconda metà del secolo scorso, in alcuni paesi europei, come Gran Bretagna, Spagna, Belgio e Italia, la dimensione territoriale ha acquistato (o riacquistato) un rilievo politico tale da diventare un potente fattore di cambiamento istituzionale, innesco di processi che oggi vanno sotto l'etichetta della ""devoluzione"""". Questo volume illustra i fattori concomitanti che hanno prodotto tali processi (conflitto centro-periferia, competizione tra i partiti), il loro decorso e i loro esiti (sistemi politici che da unitari sono divenuti federali, quasi-federali o decentrati). Si evidenziano così le specificità rispetto ai federalismi classici, nati da esperienze di unione e non di devoluzione, nonché la natura e le cause dei problemi (ad esempio la cronica ricorrenza delle spinte centrifughe) che questi particolari sistemi """"devoluti"""" devono fronteggiare."" -
L' usuraio onorato. Credito e potere a Bologna in età comunale
I professionisti del credito ebbero un ruolo di grande rilievo nella società e nella vita politica di Bologna fra XII e XIV secolo. Indagando su quel ruolo, il volume si avvale dello studio degli statuti, delle matricole del Cambio e degli estimi del Duecento e del Trecento. Obiettivo della ricerca è mettere in luce i rapporti esistenti fra attività economica e ruoli politici, fra affari e potere, ma anche definire l'estrazione sociale, i livelli di ricchezza, le strategie economiche dei gruppi finanziari attivi sulla piazza bolognese. Attraverso l'analisi di quattro casi rappresentativi sul piano sociale, economico e politico (Pepoli, Gozzadini, Beccadelli, Bianchi del Cossa), l'autore delinea i percorsi di affermazione all'interno di quel ceto. Ne emerge un ritratto del gruppo professionale dei banchieri bolognesi, ricco di particolari per gli anni che vanno dalla metà del XIII secolo, quando il Cambio era all'apice del suo prestigio pubblico e i suoi protagonisti coincidevano con i gruppi dirigenti del comune, agli anni Venti del Trecento, epoca che vede i banchieri su posizioni più decentrate, in un panorama assai mutato di equilibri politici ed egemonie sociali. Una fase storica cruciale che coincide con un passaggio nella storia della mentalità e dell'etica economica; da un'epoca di legittimità dell'usura moderata a un'altra in cui la normativa cittadina e i ceti creditizi sono costretti a confrontarsi con la proibizione ecclesiastica di ogni interesse nei contratti di mutuo. -
I costi dell'illegalità. Mafia ed estorsioni in Sicilia
Questo volume, frutto di una ricerca della Fondazione Rocco Chinnici, dà l'avvio a un più ampio progetto di indagine sui comportamenti illegali e il loro impatto sulla vita del nostro paese. Nella memoria del magistrato che pagò con la vita l'impegno contro la mafia, la Fondazione si muove con cifra innovativa: rivolgendosi al mondo giudiziario, a quello economico-finanziario, a quello della scuola e della formazione delle giovani generazioni; e creando vie di comunicazione fra questi tre settori. La ricerca tratta un tema bruciante: i costi direttamente imposti all'economia siciliana dal sistema dell'estorsione, quantificati nel modo più rigoroso possibile, muovendo dai dati obiettivi offerti dalle indagini giudiziarie; e i costi indiretti che il racket infligge all'economia, nella misura in cui distorce la concorrenza e strozza la crescita delle imprese. L'indagine si segnala per la descrizione del fenomeno da fonti di prima mano (interviste a magistrati, esponenti delle forze dell'ordine, imprenditori che hanno denunciato); la puntuale analisi economica, di contesto e di effetti; l'attento esame della normativa vigente e di sue realistiche, concrete prospettive di riforma, che tengano conto delle difficoltà di fare impresa in un contesto altamente disagevole. -
Governance e politiche nell'Unione Europea
Nei cinquant'anni della sua storia, l'Unione Europea ha esteso i suoi confini includendo un numero di paesi più che quadruplo rispetto alle origini; ha ampliato le sue aree di competenza fino a ricomprendervi la moneta, la politica estera e la difesa; ha rafforzato i suoi poteri; ha sperimentato nuovi ""metodi""""; ha istituzionalizzato la propria presenza all'interno dei sistemi di sovranità nazionali. Frutto dello studio di un qualificato gruppo di ricerca sull'Europa attivo in Italia, questo volume affronta in modo aggiornato e approfondito le principali problematiche riguardanti il processo di integrazione, la governance e le politiche e europee, inserendosi autorevolmente nel dibattito sullo sviluppo e le trasformazioni dell'Unione."" -
Il fund raising in Italia. Storia e prospettive
Frutto di una ricerca interdisciplinare condotta da studiosi di storia economica e di economia aziendale, il volume affronta la storia e gli sviluppi attuali della raccolta dei mezzi finanziari (oggi denominata fund raising) necessari ad alimentare organismi e iniziative nonprofit. I sei saggi raccolti mostrano che il fund raising ha in Italia una lunga storia, che risale alla carità delle confraternite religiose e al civismo dei ceti dirigenti nelle città italiane del medioevo e dell'età moderna, al solidarismo delle società di mutuo soccorso, al rinnovato impegno dell'associazionismo religioso tra Otto e Novecento e si dispiega oggi nella diffusione delle Onlus e nella formazione di una specifica disciplina scientifica. Lo studio di queste molteplici esperienze, che si sono susseguite nell'arco di otto secoli, suggerisce che esse hanno espresso ed esprimono, pur in forme storicamente diverse, l'esigenza di costruire rapporti sociali di reciprocità solidale, insieme complementari e alternativi rispetto a quelli sui quali si fondano le economie di mercato. -
Vita scritta da lui medesimo
L'autobiografia - rimasta sino ad oggi inedita e pressoché ignota agli studiosi - del vescovo Francesco Panigarola (1548-1594) viene qui presentata, in un'attenta edizione critica, al lettore moderno. Di nobili natali, di solida e raffinata formazione culturale, predicatore efficacissimo, consigliere spirituale di importanti personaggi politici, incaricato di delicate missioni diplomatiche, il frate minore francescano rievoca in questa sua ""Vita"""" un percorso intenso, talora drammatico, che incrocia figure, luoghi ed eventi fra i più significativi delia seconda metà dei Cinquecento. Si delinea così, nella prospettiva militante di una storia individuale, il modello esemplare del nuovo predicatore della Chiesa cattolica, sullo sfondo tumultuoso dell'ultimo scorcio del secolo, di cui il Panigarola è insieme acuto testimone e fiero protagonista. Nella vivida narrazione, i fatti più decisivi dei tempo si intrecciano, in un vasto scenario europeo, agli incontri con le grandi personalità, da Carlo Borromeo a Gregorio XIII e Sisto V, da Caterina de' Medici a Enrico IV di Francia, componendo, di là dagli intenti apologetici e autocelebrativi, un quadro mosso e complesso della cultura postridentina."" -
Alessandro Tedeschi Gran Maestro dell'esilio
La vicenda umana e politica di Alessandro Tedeschi consente di ripercorrere momenti salienti della storia della Massoneria italiana tra Otto e Novecento: dalla formazione giovanile all'iniziazione in una delle più antiche logge di Livorno; dagli esordi nella carriera universitaria alla decisione di emigrare in Argentina, dove Tedeschi sarà uno dei principali artefici dei processi di sviluppo della scienza e della pratica medica e insieme figura tra le più eminenti di quella numerosa colonia italiana di Buenos Aires sulla quale ancora forte si esercita l'influenza della tradizione massonica. Fino al momento in cui, con il trasferimento in Francia nel 1930 e l'elezione l'anno successivo a Gran maestro del Grande Oriente d'Italia in esilio, la vita di Tedeschi si identifica con la vicenda stessa della Massoneria italiana che, perseguitata in patria dal fascismo, si ricostituisce all'estero tra mille difficoltà. La ripresa dei collegamenti con le logge superstiti nei vari paesi d'emigrazione, il tentativo di mantenere i contatti con i nuclei clandestini operanti in Italia, l'impegno di lotta contro i totalitarismi avanzanti, nella ribadita fedeltà agli ideali di libertà, eguaglianza e fratellanza professati dalla Massoneria universale, sono i tratti caratterizzanti dell'operato di Tedeschi e del minuscolo ma determinato gruppo dirigente attorno a lui raccolto. -
Uno storico del diritto alla ricerca di se stesso
Tre lezioni di Paolo Grossi, arricchite da una bibliografia completa di tutti i suoi scritti, scolpiscono un percorso intellettuale. Con la vivezza dello stile che gli è tipica, un maestro della storia del diritto rievoca le tappe salienti di un itinerario di ricerca che a tutt'oggi prosegue. Frutto di un'inquietudine culturale e di una tensione morale mai sopite, la lezione di Grossi - anche là dove ci rammenta che ""il diritto non è una dimensione sradicata dalla coscienza"""", """"come una nuvola galleggiante sopra il paesaggio terrestre"""": perché """"il diritto è scritto sulla pelle degli uomini"""", e il """"recupero essenziale"""", per il diritto, è """"un recupero di umanità"""" - è preziosa non solo per la sua disciplina, che gli deve anche la formazione di una comunità di appassionati studiosi, ma per ogni giurista."" -
Sculture di carta e alchimie di parole. Scienza e cultura nell'età moderna: voci dalla Romagna
Nascono da ""sculture di carta"""" - documenti e testi relativi ad alcuni dei principali esponenti della tradizione scientifica della Romagna (Marcelle Palingenio Stellato, Gerolamo Mercuriale e Tomaso Tomai, Tomaso Garzoni e Giuseppe Passi, Giovan Battista Morgagni e Cesare Majoli) - le inedite """"alchimie di parole"""" di Franco Bacchelli, Giancarlo Cerasoli, Lara Michelacci, Francesca Gatta, Alberto Natale, Maria Carreras, Germana Ernst, Emanuele Zinato, Giuseppe Olmi e Michele Prandi. """"Alchimie"""" che evocano lo sfaccettato e complesso panorama della scienza nell'età moderna, dove l'oscillazione tra vecchio e nuovo, tra cultura ufficiale e produzione divulgativa, si modella su generi letterari e su forme linguistiche e retoriche; si declina con l'enciclopedismo e la senescente imago mundi, ritma le pulsazioni di saperi in fase di sgretolamento e di renovatio: cosmologia e teratologia, astrologia e magia, medicina e storia naturale."" -
La nuova televisione. Economia, mercato, regole
La rivoluzione tecnologica del settore delle comunicazioni, timidamente avviata durante gli anni Novanta, si manifesta oggi in tutta la sua portata: con il fenomeno della convergenza tecnologica si sono moltiplicate le piattaforme trasmissive (satellite, cavo, adsl, fibra ottica, reti di telefonia mobile) attraverso le quali è possibile veicolare uno stesso contenuto multimediale. Come dimostra il fenomeno di YouTube su Internet, le stesse modalità di fruizione dei contenuti audiovisivi sono cambiate, ridefinendo in modo sostanziale la geografia e i confini della televisione tradizionale, non solo come ""prodotto"""", ma anche come modello di business. Il volume affronta i diversi problemi posti dalla nuova TV: dall'evoluzione del mercato e dei suoi modelli di consumo alle dinamiche concorrenziali e le regole efficienti per il suo governo; dai recenti mutamenti del quadro normativo a livello nazionale ed europeo agli scenari di mercato e concorrenziali frutto della rivoluzione digitale. Dal confronto internazionale, in particolare con Regno Unito e Stati Uniti, emergono alcune ricette regolatone possibili per l'Italia."" -
Islam in Europa/Islam in Italia. Tra diritto e società
L'Islam ha cambiato la geografia religiosa dell'Europa occidentale. Tuttavia, benché irreversibile, l'integrazione delle comunità musulmane nel ""Vecchio continente"""" conosce tutte le difficoltà e le contraddizioni tipiche dei grandi processi sociali, che coinvolgono nel profondo sia le pubbliche istituzioni sia i vissuti quotidiani dei singoli. Di qui la tensione tra """"antichi"""" e """"nuovi"""" costumi; fra la """"tradizione delle radici"""" e le sfide del presente cui essa è confrontata. Ma qual è, oggi, il volto dell'Islam europeo e italiano? Quale la situazione dell'islam nella scuola; delle moschee; degli imam? A che punto si trova la prospettiva di un'intesa con lo Stato? Quali sono le esperienze europee che potrebbero rivelarsi più utili nell'affrontare queste e altre questioni, a cominciare da quelle poste dalle famiglie musulmane? Con un approccio interdisciplinare, i saggi raccolti in questo volume intendono fare il punto della situazione e offrire alcune indicazioni operative per il futuro."" -
Un' impresa di cooperatori, artigiani, camionisti. La Cta e il trasporto merci in Italia
Nonostante in Italia il lavoro dei camionisti garantisca la circolazione di gran parte delle merci, ben poco si conosce sulla loro storia e sulle imprese che hanno creato. Per far conoscere le vicende del settore, tre studiose di storia economica, politica e di economia aziendale ricostruiscono qui le tappe significative dell'evoluzione del trasporto merci in Italia. Il volume è in gran parte dedicato alla storia della Cooperativa trasporti alimentari, nata nel 1972. I risultati ottenuti da questa cooperativa nei suoi primi 35 anni di vita sono valutati attraverso tre percorsi di lettura: le strategie aziendali di crescita e consolidamento, analizzate nel contesto politico-sindacale dell'epoca e rispetto al mercato di riferimento; un'analisi di bilancio di lungo periodo sviluppata ricorrendo a indicatori patrimoniali, di redditività e di ""fedeltà al modello cooperativo""""; la vicenda imprenditoriale e culturale dei camionisti, soci della Cta, attraverso la quale mettere in luce il processo di formazione dell'identità cooperativa nonché i meccanismi di governance che consentono di conciliare interessi individuali e bene comune. Ciò che emerge è la capacità di rimanere sul mercato senza rinunciare alla centralità del socio e al principio egualitario che da sempre costituiscono il riferimento ideale di questa originale esperienza."" -
Il divorzio imperfetto. I giuristi medievali e la separazione dei coniugi
In età medievale l'affermazione del modello cristiano di matrimonio, che instaura un legame sacro e indissolubile tra gli sposi, e l'attribuzione ai tribunali ecclesiastici della competenza giurisdizionale sul coniugio conducono alla scomparsa dell'istituto del divorzio. Non viene meno però l'esigenza di prevedere un rimedio per le situazioni che, come l'adulterio, l'apostasia, la malattia contagiosa o le ripetute violenze di un coniuge sull'altro, impediscono la prosecuzione di una normale vita coniugale. La dottrina giuridica si trova così impegnata, tra il XII e il XV secolo, nell'elaborazione di un nuovo istituto, la separazione personale, che consente l'interruzione della convivenza e provoca la sospensione dei principali obblighi del matrimonio senza sciogliere il vincolo nuziale. L'esame delle più significative opere dei giuristi medievali consente di ripercorrere le tappe di una riflessione che ha portato alla costruzione di questa sorta di ""divorzio imperfetto"""" e di comprendere come si sia giunti a quelle soluzioni, cui i padri riuniti nel Concilio di Trento affideranno la risposta cattolica alle tesi riformate contro la sacramentalità e l'indissolubilità del matrimonio."" -
Lo sguardo sociologico
A cavallo del secondo conflitto mondiale il celebre dipartimento di Sociologia dell'Università di Chicago ebbe Everett Hughes tra le sue figure eminenti. Allievo di Park e Burgess, poi a sua volta maestro di Becker e Goffman, infine ispiratore di Riesman e molti altri, Hughes svolse una fondamentale funzione di cerniera tra le diverse generazioni di quella che sarebbe diventata universalmente illustre come Scuola di Chicago. Autentico pioniere in diversi settori della sociologia dalle forti implicazioni politiche come lo studio delle relazioni etniche e delle occupazioni, è oggi considerato anzitutto un grande promotore dell'etnografia, ritornata prepotentemente al centro della ricerca sociale. Di Hughes questo volume raccoglie i contributi più significativi e duraturi. -
La legislazione elettorale in Italia
L'interruzione, dopo solo due anni, della XV legislatura ha confermato i seri problemi del nostro assetto politico-istituzionale, e in particolare i limiti del sistema elettorale. Nel contempo, ha mostrato una volta di più quanto sia difficile riformare la legislazione in vigore. L'aspro dibattito che ha accompagnato questa conclusione si è soffermato quasi esclusivamente sui vizi macroscopici della legge elettorale del 2005. Ma la legislazione elettorale non riguarda soltanto i meccanismi di trasformazione dei voti in seggi. Nel delineare un'agenda organica e completa di manutenzione della nostra legislazione elettorale, politologi e giuristi, tra i maggiori esperti italiani in materia, affrontano in questo volume una serie di temi cruciali per la funzionalità complessiva del sistema, come le primarie, le candidature, i criteri di (in)eleggibilità, le ""quote rosa"""", le procedure - dal voto nella singola sezione elettorale alla proclamazione dei risultati -il voto per corrispondenza dall'estero, la disciplina della campagna elettorale, le spese elettorali e il loro finanziamento, la formazione dei gruppi parlamentari e la loro coerenza con il voto dei cittadini."" -
Il paradigma sussidiario. Interpretazioni, estensioni e garanzie
Nei dodici anni trascorsi dalla sua costituzionalizzazione, non c'è stato probabilmente nessun altro principio allo stesso tempo più citato e meno definito della sussidiarietà orizzontale. Richiamato con insistenza nel discorso corrente quando si discute delle relazioni tra amministrazione e autonomia privata, il principio appare invece rarissimamente nella legislazione statale, mentre in quella regionale viene di volta in volta messo in connessione con finalità e interpretazioni anche molto differenti fra loro, ed è sempre tenuto ben distinto dalla declinazione in verticale della sussidiarietà, rivelatasi fin qui molto più fertile. Questo studio tende a costruire una lettura obiettiva e giuridicamente solida del principio di sussidiarietà che consenta di passare dalla sua mera (e spesso inappropriata) enunciazione ad una (finora pochissimo tentata) piena implementazione. Partendo dal dibattito filosofico e dalle suggestioni presenti nei Trattati europei, si giunge a scomporre il testo dell'art. 118, 4° comma Cost. e a ricomporlo, anche grazie all'analisi delle dinamiche degli interessi giuridicamente rilevanti, in un quadro che mira ad essere sia di riflessione teorica, sia di concreta utilità nelle relazioni tra cittadini, imprese e istituzioni pubbliche. Un archetipo dunque, un paradigma, capace di accogliere una molteplicità di fenomeni, tutti possibili, sulla base di precisi presupposti, e di escluderne altri. -
Vite normali. Storia, realtà e immaginario dell'emofilia
Questo libro si interroga sulla malattia e sulla salute, sulla normalità e sui molti modi di essere normali lungo un percorso di vita. Viene qui studiata, per la prima volta in chiave fortemente interdisciplinare, una malattia cronica rara ma di notevole impatto sull'immaginario popolare, l'emofilia, mettendo in discussione la medicalizzazione imperante di ogni malattia, che tende a ridurre la soggettività del paziente alla sofferenza da eliminare e il corpo a puro oggetto d'interesse medico. L'emofilia è un caso esemplare di storia clinico-sociale: storia di una malattia, del suo riconoscimento e trattamento, storia che è nello stesso tempo cornice ideale per le storie individuali di coloro che ne sono affetti o coinvolti, per le loro patografie e per le autonarrazioni tacite o implicite. La sua emersione, pur lenta e accidentata, da paesaggio simbolico oscuro e infausto a universo di consapevolezza e inserimento sociale, permette di problematizzare i meccanismi della normalizzazione nelle dinamiche collettive e individuali e nella costruzione dell'immagine pubblica della salute, criticando la retorica che la vuole custode unica della normalità. -
L' industria della carta in Italia tra globalizzazione e politiche industriali
Nell'ultimo decennio l'industria cartaria nazionale ha subito pressioni significative, alimentate da regolazioni nazionali e comunitarie sempre più stringenti e da un'intensificata competizione globale che offre opportunità difficili da cogliere poiché sui mercati esteri prevalgono condizioni di base spesso radicalmente diverse rispetto a quelle rinvenibili in Italia. Così, la concorrenza internazionale diventa competizione tra Sistemi Paese, cioè rivalità tra sistemi sociali e culturali, e rivendica politiche industriali che incorporino una visione strategica di insieme, in grado di coniugare la sopravvivenza del settore cartario e la sua capacità di generare valore per la collettività nel rispetto del modello sociale e culturale che la caratterizza.