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Per far volare l'areo. Logiche e strumenti manageriali per l'università
La riforma del sistema universitario ha previsto nuove modalità dirnattribuzione dei finanziamenti agli atenei, basate sul costo standard e surncriteri valutativi. Contestualmente, ha introdotto l’accreditamento dellernattività formative e di ricerca da parte dell’Agenzia nazionale di valutazione,rnla contabilità economico-patrimoniale al posto di quella finanziaria,rnstringenti regole organizzative. Da quali logiche manageriali devono esserernguidate le azioni del Direttore generale, nuovo organo gestionale dirnateneo? Così come tutto il management, il Direttore generale accompagnarnil Rettore nello sviluppo dell’organizzazione, gestisce il team di vertice,rnmotiva il personale all’interno di percorsi di miglioramento continuo dellernproprie competenze tecniche e relazioni. Il CoDAU, con il patrocinio dellarnFondazione CRUI, ha messo a punto un percorso di formazione conrncaratteristiche fortemente innovative per la pubblica amministrazione, dirncui questo libro illustra alcune metodologie e risultati. In concreto è statarnallestita una «palestra» con strumenti formativi per dirigenti e direttorirngenerali, per allenare le soft skills, a partire da forti competenze tecniche,rne per sviluppare la capacità di trasmettere e guidare modalità di lavorornfinalizzate al raggiungimento di obiettivi gestionali sempre più sfidanti, oltrernche al soddisfacimento degli stakeholder in un ambiente competitivo surnscala internazionale. -
Giustizia e social media
Il rapporto tra l'attività giurisdizionale e la sua conoscenza da parte del pubblico è storicamente complesso: sono note le interazioni tra informazione e processo giudiziario e le influenze reciproche che possono determinare distorsioni sull'accertamento della verità e sul rispetto dei diritti fondamentali dei soggetti coinvolti. Internet e soprattutto i social media alimentano incessanti flussi informativi che coinvolgono anche il processo giudiziario e i suoi protagonisti (giudici, avvocati e parti) provocando effetti che non si erano mai prodotti precedentemente. Dallo streaming del processo, alle sue rappresentazioni mediatiche, passando per le petizioni online, fino al profluvio di commenti presenti sui social media sui casi giudiziari di maggior interesse pubblico, anche in considerazione della natura della rete telematica che rende oltremodo difficoltoso il controllo circa la legittimità delle informazioni, la tutela e la dignità della persona sono fortemente compromesse e il principio di innocenza costantemente disatteso. Questo volume, nel descrivere l'attuale fenomeno della giustizia mediatica, anche esaminando le esperienze straniere, si interroga sui possibili rimedi. -
Il grande racconto del viaggio in Italia. Itinerari di ieri per viaggiatori di oggi
Il Grand Tour, consuetudine delle classi colte europee nei secoli passati, trovava il suo culmine nel Bel Paese, in omaggio al quale diventava il Viaggio in Italia. Come si svolgeva ce lo racconta la messe di diari, memorie, guide, epistolari a cui il libro attinge, restituendoci le vicende di uomini e donne d’ingegno, di nobili, di artisti, di poeti, di studenti e di quanti si dettero con entusiasmo alla scoperta della penisola. Ripercorriamo così gli itinerari più battuti, sperimentiamo l’equipaggiamento e i mezzi di trasporto, riviviamo gli incidenti e le avventure, ma anche i sogni e a volte lo scoramento di quei primi turisti. Ma c’è dell’altro, perché grazie a quelle testimonianze potremo fare l’unica, autentica esperienza di viaggio ancora possibile oggi: tornando sui passi degli antichi visitatori, in loro compagnia, fare nostre le loro mete favolose. -
Parole e voci dell'innovazione. Per una cultura del mutamento
Innovazione è oggi, senza dubbio, la parola più utilizzata nel contesto economico, aziendale e sociale. Non è possibile agire senza innovare, come ribadiscono economisti, uomini d’impresa, politici e studiosi che, fin dal secolo scorso, hanno dedicato risorse intellettuali al tema in questione. Con questo libro agile e stimolante, attraverso piacevoli incursioni nella letteratura, nell’arte e a volte nella musica, l’autore vuole introdurre il lettore in un mondo plasmato dalla tecnologia e perciò difficilmente compreso da chi non è professionalmente coinvolto. Un saggio originale, una guida preziosa al lessico dell’innovazione, quella parola-tutto che oggi viene riproposta ogniqualvolta si pone il tema del che fare e del dove andare, in economia come in politica. -
L' insegnamento del diritto (secoli XII-XX)- L'enseignement du droit (XII-XX siècle)
Il volume prende le mosse da una recente edizione - svoltasi a Bologna e patrocinata dal CISUI-Centro interuniversitario per la storia delle università italiane - delle Journées internationales de la Société d'histoire du droit, una delle più prestigiose società internazionali di storici del diritto. Il tema scelto, l'insegnamento del diritto, è stato affrontato da ciascuno dei relatori nella più assoluta libertà cronologica e tematica, secondo le tradizionali usanze delle Journées. Ne risulta un mosaico estremamente vario, dai cui tasselli emergono importanti risultati originali insieme a suggestivi spunti per future ricerche. Il volume ne conserva memoria. -
La finanza pubblica italiana. Rapporto 2019
Il Rapporto come di consueto pone sotto osservazione critica le politiche adottate dagli ultimi governi con riferimento ai più rilevanti ambiti d'intervento pubblico quali conti pubblici, fisco, previdenza e assistenza, sanità, federalismo, public utilities, infrastrutture. Quest'anno in particolare approfondisce le problematiche relative all'autonomia regionale differenziata, tema cruciale per l'evoluzione dell'intervento pubblico in Italia e del long term care, aspetto trascurato ma centrale visto il rapido invecchiamento della popolazione. -
Il mostro effimero. Democrazia, economia e corpi intermedi
Dopo lo slancio riformista che ha caratterizzato la fine degli anni Novanta e i primi anni del Duemila, l'attuazione del principio autonomistico, in applicazione del principio di sussidiarietà, sembra essere entrato in una nuova stagione in cui la «Repubblica delle autonomie» si trova alle prese con un contesto sociale, politico ed economico in cui si fanno sempre più pervasive prassi di disintermediazione. Tutto questo ha reso urgente un'analisi approfondita intorno allo «stato di salute» dei corpi intermedi e alle sue ricadute sulla qualità della democrazia. Il rischio che la disintermediazione reca con sé è infatti quello di una torsione plebiscitaria della democrazia stessa e di un significativo allontanamento dal modello liberale, pluralista, personalista e comunitario che la Costituzione ha tracciato. Una simile democrazia sarebbe insostenibilmente fragile: non trovando nel tessuto sociale una trama ordinativa su cui poggiare e da cui essere contenuta, essa rischierebbe di implodere o, viceversa, di farsi totalitaria. Come nella cupa predizione di Alexis de Tocqueville, prenderebbe forma una costituzione «repubblicana nella testa e ultramonarchica in tutte le altre parti», simile a un «mostro effimero». -
Gli ultimi giorni. Stati che crollano nell'Europa del Novecento
«Uno dei libri più felici che la contemporaneisticarnitaliana abbia dato nell’ultimo decennio» - Sergio LuzzattornrnLa storia del Novecento europeo è punteggiata di stati che crollano:rndalla fine pressoché contemporanea dei Romanov, degli Asburgorne degli Hohenzollern, al termine della Grande Guerra, alla dissoluzionerndella Terza Repubblica francese nel giugno 1940, allo sfascio italianorndel settembre 1943, fino alla dissoluzione dell’Urss. Nei palazzi delrnpotere e sulle piazze cittadine è un affollato teatro di avvenimentirnindividuali e corali. Decisori che cercano di reagire; apparati dirncontrollo che si sfaldano; comunità urbane che reagiscono al collassorndelle istituzioni, la quotidianità che si sbriciola, i valori pubblicirne privati che si capovolgono. Con l’evidenza vivace della cronaca,rngli ultimi giorni mostrano il cumularsi, come in un circolo vizioso,rndi errori politici, inefficienze amministrative, smarrimenti psicologici. -
Storie fiorentine. Alba e tramonto dell'ebreo del ghetto
«Toaff torna a far prova della vena narrativa chernfa di lui uno degli storici italiani… capaci di farsirnleggere con gusto dai loro lettori» - Sergio LuzzattornrnUna canzone satirica cantata nelle piazze e nei mercati, un busto nel chiostro di una chiesa, una vecchia grammatica ebraica in volgare toscano, una pergamena cabalistica: questi e altri frammenti sono occasione per Toaff di rientrare nell'universo dimenticato del ghetto di Firenze, microcosmo emblematico della vita difficile condotta dagli ebrei italiani nei secoli passati. Piccole storie di piccoli uomini che cercano di sfuggire a un destino di stenti e segregazione ingegnandosi, qualche volta truffando, qualche volta convertendosi, sempre in un altalenante rapporto di attrazione e ripulsa con la società cristiana da cui sono circondati. Oggi, ci dice l'autore, tende a diffondersi un'idea nostalgica dei ghetti, al punto che una satira antiebraica settecentesca, all'epoca osteggiata dagli ebrei e occasione di violenze nei loro confronti, ha finito per trasformarsi in una pittoresca testimonianza della cultura ebraica. Ma non è un mondo che è lecito rimpiangere. -
Gli insegnamenti matematici nelle Scuole militari in Italia. Da Eugenio di Savoia a Napoleone
La storia degli insegnamenti matematici non può prescindere dalle scuole militari create nel corso del XVIII secolo, nel contesto dei grandi conflitti europei. Il presente volume, partendo da quelli impartiti nei collegi di educazione dei secoli XVI-XVII, si propone di fornire uno sguardo d'insieme sull'articolazione dei programmi di tali studi nelle principali scuole militari italiane istituite a Torino, Napoli e Verona nel corso del Settecento, rimodulate in età napoleonica sulla base dei modelli francesi. Per quest'ultimo periodo l'attenzione si sposta agli istituti di Alessandria, Modena e Pavia e alla Scuola politecnica e militare di Napoli. L'analisi dei programmi di studio, dei manoscritti dei corsi, dei manuali a stampa e dell'attività didattica impartita dai docenti che insegnarono in quelle scuole (Lagrange, Papacino d'Antoni, Lorgna, Niccolò Di Martino, solo per citarne alcuni) fa emergere un capitolo importante della storia di questa disciplina in Italia, anticipando un modello didattico che sarà applicato negli istituti di istruzione tecnica dell'Ottocento. -
Vehi-Ciosane ossia Bianca-Genesi
L'autore ha ricevuto il Premio Nonino 2007 con la motivazione: ""... con Sembène Ousmane il Premio Nonino vuole celebrare lo scrittore, il grande cineasta, l'uomo di cultura che da sempre si batte contro i mali ancestrali della sua terra""""."" -
Tannhäuser. L'umano atterrito dal soprannaturale
Richard Wagner dichiarò di essere in debito con il mondo. Il debito era Tannhäuser, opera impossibile, mai ultimata davvero; un ""Musikdrama"""" che, malgrado l'immenso favore del pubblico, non ha pace, esige un compimento, e non trovandolo vaga come un'anima in pena, come il fantasma di un ucciso insepolto. Tre, forse quattro versioni: oggi, i sovrintendenti, i direttori artistici, i registi, i direttori d'orchestra non sanno bene """"quale"""" Tannhäuser essi mettano in scena. Tannhäuser è come un bell'adolescente che, in fase di formazione, si senta scontento della propria immagine allo specchio. Ma in tutto il suo tessuto, Tannhäuser, quinta opera compiuta di Wagner, manifesta inquietudine e insofferenza. C'è in Tannhäuser il presentimento della rivoluzione, della condanna a morte inflitta a Wagner in contumacia, della fuga, di quindici anni di esilio, povertà, minorità sociale... fino al miracolo e alla glorificazione, tuttavia soggetti a tempeste dell'intelletto, dell'eros, della psiche, i cui nomi sono Schopenhauer, Cosima, Bùlow, Nietzsche. Questo libro non è una guida all'ascolto, guidare all'ascolto presuppone un """"saperne di più"""". Qui invece si vuole dare a chi legge il maggior numero possibile di strumenti affinché la lettrice o il lettore possano costruirsi un giudizio. Con queste pagine viene soltanto aperta la porta della sala d'audizione. Il resto è un compito che tocca a chi voglia fruire di ciò che qui viene offerto."" -
Inferno bianco
Una cava di marmo trasformata in bolgia infernale per fare da palcoscenico naturale a ""Inferno Bianco"""", spettacolo di teatro, arte, musica e danza ispirato ai grandi dannati della letteratura di ogni tempo. Ideato da Andrea Buscemi, Maurizio Guidi e Andrea Tessieri, lo spettacolo tratta di un'umanità ritrovata, contesa tra Dio e diavolo, volontà e negazione, vuoti e pieni che si rivela in tutta la sua ironica drammaticità sugli spalti di una cava-scultura trasformata in bolgia, contrassegnata dalle sculture di Guidi e Tessieri, con le voci di Dante, Goethe, Baudelaire, Shakespeare, Omero, Bulgakov e Melville. Il testo ha dato luogo a una produzione teatrale del laboratorio Evocava nel 2000."" -
Immagini e simboli. Saggi sul simbolismo magico-religioso
Oggi si sta comprendendo una cosa di cui il XIX secolo non poteva avere nemmeno un presentimento, ovvero che il simbolo, il mito, l'immagine appartengono alla sostanza della vita spirituale, che è possibile mascherarli, mutilarli, degradarli, ma che non li si estirperà mai... Le immagini, i simboli, i miti, non sono creazioni irresponsabili della psiche; essi rispondono a una necessità e adempiono una funzione importante: mettere a nudo le modalità più segrete dell'essere. Ne consegue che il loro studio ci permette di conoscere meglio l'uomo, l'""uomo tout court"""", quello che non è ancora sceso a patti con le condizioni della storia. Ogni essere storico porta con sé una grande parte dell'umanità prima della Storia. [...] Oggi si comincia a vedere che la parte anti-storica di ogni essere umano non affonda, contrariamente a quanto si pensava nel XIX secolo, nel regno animale e, in fin dei conti, nella """"Vita""""; anzi, al contrario deriva e si innalza ben al di sopra di essa: questa parte astorica dell'essere umano porta, come una medaglia, l'impronta del ricordo di un'esistenza più ricca, più completa, quasi beatifica."" -
Responsabilità e alterità in Emmanuel Lévinas
Il libro è al tempo stesso una introduzione al pensiero di Lévinas e un lavoro teoreticamente interessato ai problemi da lui affrontati. La riflessione di Lévinas parte dal pensiero di Husserl e Heidegger, dalla Bibbia, dal Talmud e dalla letteratura russa, mettendo in discussione le categorie principali del pensiero occidentale, quelle della coscienza tematizzante, di identità, di soggetto. L'autore ritiene che lo spostamento del discorso filosofico alla dimensione dell'alterità sia il contributo fondamentale di Lévinas. -
Un'arte orientata. Riforma gregoriana e iconografia
Nella seconda metà dell'XI secolo, per impulso di papa Gregorio VII (1037-1085) e dei suoi immediati successori, la riforma gregoriana mise in atto un vasto rinnovamento della Chiesa. In questo periodo, a Roma e in altri centri della cristianità gli ideali riformatori e i principi della teocrazia pontificia furono trasfusi nei programmi decorativi di alcuni cicli di pitture murali. L'insieme degli studi raccolti in questo volume - esaminando in parallelo testimonianze figurative e letterature contemporanee - mette in luce il valore che le immagini assumono come fonte storica quando le si sottopone ad una rigorosa lettura iconografica. -
L' inafferrabile visione. Pittura e scrittura in Paul Klee
Se l'invenzione figurativa della pittura può essere intesa come una vera e propria scrittura di mondi immaginari e possibili, tanto più questa interpretazione è appropriata per Paul Klee, che della scrittura fece un tema e un uso costante nelle sue riflessioni e creazioni artistiche, incidendo sulle pratiche artistiche e filosofiche del ventesimo secolo. -
L' imperialismo dell'auto. Auto + petrolio = guerra
Questo breve saggio di Hosea Jaffe affronta il tema dell'importanza della duplice piattaforma petrolio-automobile per il cosiddetto sviluppo dell'economia internazionale e le conseguenze che questo binomio ha nella vita di tutti noi, sia a livello quotidiano sia su scala mondiale: secondo l'autore l'accoppiata petrolio-auto è causa di molti conflitti del passato, del presente e lo sarà anche per il futuro. Jaffe mette in evidenza le ricadute negative di questa industria sia come costo in vite umane, sia come danno per l'ambiente, sia come fattore di sviluppo imperialistico. Per favorire lo sviluppo dell'industria auto-petrolio, inoltre, non si è dato corso allo sviluppo delle ferrovie e del trasporto pubblico. -
La trappola coloniale oggi. Sudafrica, Israele, il mondo
Chi e dove è il colono di oggi nel mondo? Queste brevi e dense pagine concernono l'attuale condizione del mondo e del Pianeta e perciò anche l'attuale condizione degli italiani e di Milano dove viene pubblicato il libro. Perché il mondo non diventi Fort Apache. -
Il piano inclinato del capitale. Crisi, competizione globale e guerre
Il volume raccoglie alcuni tra i massimi critici dell'economia politica (veri macroeconomisti) a livello internazionale. Si propongono gli strumenti macroeconomici e finanziari per comprendere l'attuale fase dell'economia capitalistica e la sua portata, secondo i quali globalizzazione, crisi finanziarie e guerre, sono la risposta a una crisi di sistema, come si è manifestata a partire dagli anni Settanta. Sono inoltre affrontate le ricadute di tale crisi sulle forme di produzione e sul rapporto capitale-lavoro. II curatore è docente alla Sapienza di Roma, dirige il Centro Studi CESTES e la rivista ""Proteo"""".""