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L' amore non ha età. L'ultimo weekend
Ada e George convissero insieme per diversi anni; realizzarono una specie di mutuo soccorso e, usando anche i pochi risparmi che la donna era riuscita a racimolare, vissero decentemente senza troppe rinunce; poi, quando George si ammalò gravemente, Ada, ormai ottantasettenne, si ritirò in una casa di riposo per donne sole e autosufficienti dove aveva la sua stanza col bagno, aveva tutti i servizi indispensabili per la sua persona e la sua salute; in cambio lasciava nel testamento il suo bell'appartamento sui colli di Roma alla Casa di Riposo. Era abbastanza libera: poteva uscire a fare qualche passeggiata nel giardino o, talvolta, accompagnata, si spingeva nella piazzetta del quartiere a vedere i bambini giocare e pensava sempre con immenso dolore alla sua bimba che aveva perduto ancor prima di conoscerla. -
Confusione distesa
Sorvolo le case e le città sorvolo tutto e tutti, libero esisto così alleggerito assaporo l'infinito assaporo un'altra vita... ??? Sorvolo io sorvolo persino il mio pensiero e il mio corpo non so dove sia... lontano mi sento svanire ma ci sono, lontano (dolcemente) ma ci sono -
Insegnami ad amare
"Sono passati molti giorni da quello in cui i miei occhi hanno incontrato i tuoi e ti ho riconosciuta, spaventata e fragile, dentro la tua Cinquecento, quel famoso e sfigato diciassette maggio di sette anni fa, ormai. Averti con me, quel giorno, mi ha reso un uomo diverso, un uomo migliore, un uomo con un cuore. Mi sei entrata dentro e non ti ho mai detto come hai fatto, come ci sei riuscita e te lo dico adesso perché ancora oggi ne sei capace e non riesco più a non fartelo sapere...""""" -
Mamma Gatta verde e le sue parole virali
Il mondo è comunque e ovunque impazzito... gli animali parlanti lo sono già proprio per merito delle parole che, ora più che mai, sembrano possedere la Scienza che, a sua volta, sembra possedere il dominio sulla natura spontanea, proponendo ai parlanti maschere dalla bocca al naso in modo tale che già le incomprensibili frasi divengano ancora più difficili da intendere. Per quanto riguarda me, scrittore pazzo disabile che ha la responsabilità di provvedere ai suoi due figli disabili mentali, nulla di nuovo, anzi, tutto nuovo: ho iniziato a sentire parole, a ricevere idee da un dio, da una divinità sconosciuta... che ho pregato fino dalla prima infanzia... -
La stanza di Pascal
Dario - il protagonista maschile della storia - ha deciso di trasferire nel suo Sud la convivenza con Katia, donna del Nord. Entrambi sono decisi a sfidare tutta una mentalità e tutti i reciproci pregiudizi che tuttora dividono Nord e Sud: ancora nel Ventunesimo secolo quelli del Nord hanno più di un pregiudizio di tipo razzistico verso quelli del Sud e viceversa quelli del Sud nutrono tuttora tante diffidenze verso quelli del Nord. Insomma, due Italie a confronto, tuttora in contrapposizione e ancora una volta lì a dimostrare che gli italiani sono un popolo purtroppo disunito e con reciproche secolari diffidenze. Ma c'è altro in questo romanzo psicologico: varie tematiche che che costringeranno il protagonista a rinchiudersi nella metaforica stanza di Pascal da dove era uscito per vivere e per realizzare un progetto di felicità con una donna che non avrebbe mai immaginato così psicologicamente fragile e inconsistente. Alla fine, nonostante tutto, egli guarda alla porta di quella stanza ancora con fiducia perché vuole riprendersi la vita e recuperare la felicità perduta. -
Pugile. Poesie interattive alla portata di tutti. Ediz. illustrata
Debora Bigiavi, cantante, autrice di testi musicali, è oggi anche poeta ad ampio raggio su tematiche esistenziali, soprattutto incentrate sul quel passaggio essenziale costituito dal conoscere se stessi per spiccare poi il volo vitale, con indipendenza e libertà di pensiero. Scrive pertanto una preziosa raccolta che è un insieme di poesie, con il valore aggiunto di essere interattive con i lettori, le quali hanno il coraggio di fare i conti con le proprie ""paure"""", """"ferite"""", """"incertezze"""" e con tutto ciò che di più pregiudizievole si può ancora rintracciare in una provincia italiana nell'odierno 2020. E per ogni spettro che si para all'orizzonte, Debora Bigiavi, attraverso la poesie e la propria apertura mentale, sa fenderlo con la propria luce poetica, trovandone sempre la propria sana rivincita personale, quindi sa vederne il lato bello e costruttivo per andare avanti nella propria vita con fierezza e con l'elaborazione propedeutica al crescere e al sapere vivere bene e in pace con il mondo."" -
Aforismi e poesie. Riflessioni sull'esistenza umana
L'autore propone una commistione tra aforismi e poesie ponendo, al centro della sua attenzione, una filosofia che affonda le sue radici nell'Esistenzialismo del Novecento. Egli mostra gli innumerevoli paradossi e limiti dell'esistenza umana, per poi giungere ad un possibile superamento - nonché primo tentativo di confutazione - della logica aristotelica, propugnata - fra tanti - dal maestro, Emanuele Severino. Tale procedimento logico era già stato attuato nei suoi ""Aforismi"""" (2019), con i quali è rinvenibile un nesso di continuità."" -
Cesarina. Se il padule avesse un'anima
Nella narrazione di Rosetta Trefoloni, dal titolo ""Cesarina. Se il padule avesse un'anima"""", corredata da foto di Iuri Niccolai, sono costantemente presenti le emozioni della protagonista, voce narrante, Cesarina appunto, per cui il racconto, caratterizzato da lirismo, sin dal principio pone al centro la figura stessa dell'umile Cesarina, che va a collocarsi come soggetto del proprio mondo: il padule, in questo caso quello di Fucecchio, che è situato in una piana attraversata da un canale importante che, traboccando molto spesso, allaga le parti circostanti. Mentre gli oggetti-altri sono simbolo dal quale par di scorgere occasioni di gioia e dolori, ma anche di sogno e miraggio, mentre il tutto scorre secondo un linguaggio poetico che appartiene alla tradizione toscana, poiché vi si trovano citazioni lessicali, parole, provenienti dalla poetica del territorio, quindi sia novecentesca che attuale; anche se si tratta di narrativa dove è presente, via via, un refrain poetico, secondo una visione di chi vive duramente, guardando la terra, ma sa anche guardare verso orizzonti alti, dove regna l'azzurro del cielo."" -
Novelle della Sambuca (1980-2020)
I personaggi che Edgardo Ferrari mette in luce nella sua raccolta di racconti ""Novelle della Sambuca"""" ruggiscono di vita vera, cercando di strapparsi da una situazione in cui la conservazione oscurantista della provincia sembra inevitabile, tanto da riproporsi con coloriture feroci anche in quei personaggi che ne respingono i moralismi e che vi si oppongono. Ma è proprio la corretta immedesimazione nello spiritus loci il fil rouge che contraddistingue la cifra letteraria dell'Autore, il quale, sia nei fatti realistici che in quelli più fantastici, ci restituisce una parte di mondo il quale è un passato, ormai, per molti ma non per tutti, dimenticato, e che se, al contrario, sarà recuperato ci permetterà di ritrovare noi stessi, le nostre identità e di migliorarne, al contempo, il futuro; del resto questo processo viene messo in evidenza in racconti come """"Dall'altare nella polvere, dalla polvere sull'altare"""", """"La casa abbandonata"""" ed in altri ancora."" -
Personaggi danteschi nell'Inferno
Non esiste una ricerca in sé dal punto di vista prospettico, come entità del farsi storico, per cui, nel nostro caso, si può parlare di un lavoro di ricerca, come storia stessa della cultura, colta nei vari momenti storici; tutto ciò avviene nel prezioso testo, posto alla nostra attenzione da Anita Norcini Tosi, teologa, e da Massimo Seriacopi, critico letterario e dantista, sui ""Personaggi danteschi nell'Inferno"""". Il tutto rivisto con occhi nuovi, come realtà propedeutica, da esternare in tempi nuovi e contestuali, da parte degli autori, che mettono in luce un Dante Alighieri contemporaneo dei propri tempi, ma eterno in quanto sa cogliere verità politiche, morali ed etiche, ma soprattutto umane e religiose, come ben si apprezza dalla lettura dei saggi che divengono veri e propri """"prolegomena"""", a vantaggio di una società che tende a sfaldarsi, come quella di oggi."" -
Il guerriero guaritore
"Silver lining"""" è un bellissimo termine inglese che indica il """"bordo di luce argentea"""" che spesso disegna il contorno delle nubi in tempesta. Occultata temporaneamente dall'incupirsi delle nuvole, la luce non rinuncia tuttavia a sfolgorare, sia pure relegata ai margini, ma promette ed annuncia il proprio trionfale ritorno. Ogni tragedia, coronavirus compreso, rivela paradossali, inaspettati e qualche volta felicemente sorprendenti """"bordi di luce"""". Alessandro Lo Presti ce li fa scoprire, per vie traverse e inedite in questo libro che, fin dal titolo, dichiara senza mezzi termini la propria natura """"eretica"""". Eresia significa infatti, in senso etimologico, scelta controcorrente. È ovvio, la scelta di chi risale il fiume invece di farsi portare giù dalla corrente (...) È quel che ha fatto il Guerriero guaritore evocato dal titolo, quel Nelson Mandela che Lo Presti sceglie per sé e per noi come Maestro e guida del cammino: figura straordinaria che tutti conosciamo, o crediamo di conoscere, ma che viene in questo libro """"studiato"""" in una sua veste non sufficientemente messa in rilievo." -
Studi carducciani vecchi e nuovi
Nel libro sono raccolti nove studi carducciani, dei quali per la verità solo uno è inedito, mentre gli altri otto sono apparsi su riviste negli anni tra il 2008 e il 2019. Ma in realtà anche sugli articoli già pubblicati l'autore è intervenuto su varianti e aggiunte talvolta anche rilevanti, cosicché egli pensa di poter onestamente affermare che anche i saggi ""vecchi"""" contengono novità. Marco Sterpos è anche convinto che questi studi, sia pur scaglionati nell'arco di dodici anni, non costituiscano una mera somma di saggi, ma sviluppino un discorso coerente e organico. Il primo capitolo è dedicato alle idee del Carducci giovanissimo, tra gli anni 1854 e 1857, come educatore e promotore dell'educazione popolare. Il secondo tratta invece del giudizio morale nella poesia carducciana, che si esprime nell'opposizione tra gli aggettivi «pio» e «reo». Nel terzo l'autore mette a confronto le «rime aspre e chiocce» di Dante con il verso che Carducci scelse per la sua poesia satirica e battagliera, che egli chiamò «roggio», concludendo che nel forgiare questo verso Giosue ebbe ben presente la lezione di quelle «rime» dantesche. Il quarto capitolo tratta delle teorie linguistiche di Carducci e della sua aspra polemica col «manzonismo de gli stenterelli», rappresentato da personaggi come il Bonghi e il Broglio, ma anche con lo stesso Manzoni. Seguono poi due capitoli dedicati a lettere scritte a Carducci da persone a lui vicine o vicinissime e riemerse negli anni più recenti: quelle rimaste dell'amata Lina (capitolo V) ed una del marito di lei il generale Domenico Piva (capitolo VI). Nel capitolo VII l'autore tratta dei «grandi comunicatori» nella poesia carducciana, cioè di personaggi, tra storici e leggendari, che Carducci fa parlare attribuendo loro grandi doti oratorie capaci di affascinare gli uditori. L'ottavo capitolo è dedicato alla storia e alla geografia del Piemonte in Carducci e intende mostrare l'immagine che il poeta (ma anche il prosatore) ha della regione nei suoi aspetti geografico paesaggistici e nella sua storia, e il ruolo di grande protagonista che egli riconosce al Piemonte come patria di Alfieri e stato attorno a cui si è potuta realizzare l'unità d'Italia. Infine il nono capitolo è dedicato alla raccolta dei dodici sonetti del """"Ça ira"""" nella quale Carducci maturo e ormai tornato all'ovile monarchico torna a sacrificare alle """"muse della barricata"""" e al mito della """"grande rivoluzione"""", con una """"rappresentazione epica"""" degli storici avvenimenti del grande e terribile mese di settembre 1792 che fece nascere la repubblica francese."" -
Luogos. Vol. 22: Primavera di nuova vera. Odi et amo
22 Marzo 2021: Esce il numero 22 della rivista di arti varie Luogos del Giglio Blu di Firenze con il Simposio di Anzio e Montevarchi Arte. Tema del numero: “Primavera di nuova vera, Odi et amo, Tema libero”. All’interno: – PER UNA NUOVA VERA – Editoriale di Enrico Taddei; – UN PARTICOLARE NELL’ATTIVITÀ ARTISTICA DI ALDA CASINI di Lia Bronzi; – SEGNI DI UNA NUOVA PITTURA IN LICIO CASINI di Lia Bronzi; – RECENSIONE A “UNA VITA DIVERSA – VOL. 1 (1970-1979)” DI ANTONIO PIERACCINI di Lia Bronzi; – Della RESILIENZA / Della GENTILEZZA di Ivana Moser; – MADRE NATURA SI RISVEGLIA di Giuliana Bellorini Malosso; – IL FEMMINILE. L’altra metà del mondo di Adriana Corma; – POESIA di Meri Cornolò; – POESIE di Lello Agretti / POESIE di Pino Pieri; – PER UNA VERA EUROPA UNITA di Francesco Bonanni / POESIE di Francesco Bonanni; – POESIE di Rita Salimbeni / POESIE di Gabriella Paci; – L’ACQUARELLISTA DEL GIGLIO BLU – Nota critica di Alice Vitali; – LA MIA TEORIA SUI VULCANI di Sergio Bedeschi; – TRACCE DI TERRA DENTRO DI ME di Maria Grazia Vasta; – I GIARDINI DEL TÈ di Valentina Gobbi; – POESIE di Duccio Corsini; – L’INCREDIBILE IMPRESA DI SHACKLETON AL POLO SUD di Alessandro Evangelisti; – VOGLIAMO DARCI DEL TU? di Giancarlo Marchesini; – PAROLE di Lorenza Posfortunato; – TI PORTERÒ CON ME di Angela Pierazzuoli; – DIARIO DI GUERRA DI TREFOLONI MARIO di Rosetta Trefoloni; – POESIE di Maria Cristina Fineschi; – POESIE di Giulia Vivarelli; – POESIE di Francesco Meoni / POESIE di Katia Galletti; – POESIE di Claudia Degli Innocenti / POESIE di Daniela Feltrinelli; – POESIE di Ilia Lari; – POESIE di Viktoriya Dyrda; – VITTORIA AGANOOR POETESSA di Ornella Ferrari Pavesi; – POESIE di Lorenzo Gioia; – POESIE di Rita Nocentini / POESIE di Luigi Cristiano; – POESIA di Patrizia Francini / POESIA di Clarissa Pierguidi; – POESIE di Ernestina Carrato; – RUBRICA “BREVI RECENSIONI” di Fiorenza Biloghi; POESIA di Ettore Malosso. Con contributi pittorici di Giuliana Bellorini Malosso, Ernestina Carrato, Alda Casini, Licio Casini, Viktoriya Dyrda, Angela Pierazzuoli, Luca Valdambrini, Giulia Vivarelli e con contributi fotografici di Valentina Gobbi, Clarissa Pierguidi. -
O'pport'unità. Antologia dei vincitori del primo concorso di scrittura
Antologia che raccoglie le opere vincitrici del ""I Concorso di Scrittura"""" """"O'pport'unità"""", indetto dalla Consulta per le Pari Opportunità del Comune di San Giovanni Valdarno, svoltosi a cavallo tra il 2020 e il 2021, con tema """"La Crisi come Opportunità"""". La pubblicazione presenta le fiabe di Matilde Brogi, Viola Monciatti e Giada Vecchietti; i racconti di Simone Ghiori, Iacopo Cigolini, Maria Cristina Fineschi e Asia Salati; le poesie di Flavio Tamiro, Lucia Santarsiero e Daniela Ciuffreda."" -
Quel sottile piacere del nulla. Poesie 1984-2004
Fin dalle prime liriche, l'idealismo d'amore e lo strutturalismo dei versi vanno a misurare la consistenza e l'originalità della riflessione poetica, caratterizzata da un'acuta consapevolezza di un linguaggio delicato ed elegante d'amore, atto a pregustarne la gioia, in modo tale che i sentimenti vengano ben comunicati anche al lettore. Ed è così che la poetessa Roberta Caldesi, di momento in momento, ben coglie la bellezza e l'effimero dell'amore, evitando ogni forma di riduzionismo, poiché l'attività simbolica ed il linguaggio, ben costituito, vanno a realizzare uno scorrere lento di poesia altamente lirica ed esistenziale. Un viaggio, quindi, atto a fissare attimi di vita, attraverso un confronto continuo con le varie realtà, secondo una teoria semantica, semplice, ma sempre significativa. Per la poetessa, il linguaggio trae senso e ragione d'essere all'interno di un contesto più vasto ed inclusivo, costituito dalle situazioni concrete e di esperienza, che ella percepisce in termini qualitativi e globali. Prefazione di Lia Bronzi. -
Luogos. Vol. 24: Luoghi dell'anima.
Poesie di Lello Agretti, Sergio Bedeschi, Giuliana Bianchi Caleri, Serena Bonaccini, Lia Bronzi, Ernestina Carrato, Duccio Corsini, Maria Cristina Fineschi, Patrizia Francini, Lorenzo Gioia, Ilia Lari, Ettore Malosso, Patrizia Nizzo, Gabriella Paci, Pino Pieri, Rita Salimbeni, Elona Shahini, Enrico Taddei, Rosetta Trefoloni, Lucia Triolo, Giulia Vivarelli; Rubrica ""Sport, scienza e tecnologia dentro la poesia"""" di Sergio Bedeschi; Racconti di Iacopo Cigolini, Ornella Ferrari Pavesi, Rodolfo Menicocci, Angela Pierazzuoli, Lorenza Posfortunato, Leonello Rabatti, Beatrice Rani; Saggi di Francesco Bonanni, Giancarlo Marchesini, Clemente Marigliani; Recensioni a libri di Fiorenza Biloghi, Maria Beatrice Di Castri; Recensione a opere pittoriche di Alfonso Marino di Giuliana Bellorini Malosso; Cronache di Valentina Gobbi; Pitture di Giuliana Bellorini Malosso, Ernestina Carrato, Alfondo Marino, Giulia Vivarelli; Sculture di Mario Rossetti; Foto di Lorenzo Gioia, Valentina Gobbi, Angela Pierazzuoli, Clarissa Pierguidi; Presentazione del Quaderno N. 16 del """"Simposio""""."" -
Stagioni e prodigi
La poetessa Pyera Sestini va a creare un colloquio muto, frutto di amore e di mancanza, che alla fine è un completo ""prodigio"""", che arreca momenti reali, veri e propri, o di fantasia che siano, capaci di donare a lei, che di questa mancanza soffre, una felicità inquieta, atta a creare poesia vera, utile a coinvolgere completamente il lettore che cerca di svelarne il segreto, comunque, anche se tale, carico di fascino e simbioticamente legato alla delicatezza d'animo di Pyera Sestini, che in tal modo sa farsi amare, non solo come scrivente, ma per la sua ricchezza di umanità."" -
Oltre la soglia del cielo
L'attenzione che la critica ha riservato all'opera poetica di Enzo Tafuri, con il tempo, è venuta crescendo di intensità, proprio per quel saper effettuare voli sicuri di parole, oltre i moti del cuore e dello stesso pensiero, che pur sono presenti nella sua poesia, poiché egli sa comporre sia nella gioia che nel dolore. Infatti, in poesia, gli argomenti più difficili come la ""Letizia sacrale"""" dell'andare """"Oltre la soglia del cielo"""", associata all'aura misterica della natura e al discorso della mente, quando questi elementi siano capaci di governare le tematiche della poesia, divengono sostanza vera e cuore della stessa, con effetti di straordinario fascino. In tal senso, il poeta scrive versi che affascinano sia per il ritmo musicale, che per la logica discorsiva, soprattutto quando sa associare, in perfetta simbiosi, la bellezza con il discorso sociale e civile, che ha quale argomento fondante la realtà dei migranti e della pandemia."" -
Il cerchio imperfetto
L'imperfezione irrompe nella vita come una legge umana naturale, sovvertendo ordini prestabiliti. ""Il cerchio imperfetto"""" rappresenta questa complessità; e leggendo troverete le stagioni mutevoli, le vittorie, le sconfitte, gli argini che reggono all'urto del dolore, il riposo di una sorprendente primavera, i marosi che d'un tratto s'alzano, le intermittenze che questo viaggio ci dona, ci impone."" -
Intanto m'incanto. Tra un vorticare (in)finito
La silloge è un invito ad aprire il cuore e la mente all'incanto. Le affascinanti forme della natura suscitano ammirata soggezione. La meraviglia del transito cromatico fra crepuscolo e alba diventa foriero di fulgide speranze. Il brillio di uno sguardo rimette in vita l'incanto ancestrale dell'eterna ricerca dell'amore e della bellezza. A noi cogliere lo stupore d'esistere, tra mistero e ordinarietà, che rappresenta lo slancio vitale verso la felicità anelata da ogni uomo.