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La basilica di Santa Croce. Nuovi contributi per Ravenna tardoantica
Il complesso di Santa Croce comprendeva il mausoleo di Galla Placidia, brutalmente separato agli inizi del XVII secolo. Frutto di una stagione intensa di ricerche promosse dalla sede ravennate del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna, in ideale collegamento con l'opera pionieristica di due grandi studiosi come Corrado Ricci e Giuseppe Bovini, questo libro affronta la complessità della stratificazione storica di un settore chiave per una città fondamentale nella storia del Mediterraneo e dell'Europa, in particolare nella finestra cronologica della cosiddetta Tarda Antichità (III-VI sec. d.C.). L'azione sinergica dei partecipanti consente così finalmente di presentare una nuova immagine, e di conseguenza una nuova interpretazione, per un edificio di straordinaria importanza legato a uno dei momenti più intensi e vitali della storia urbana di Ravenna ma sinora in gran parte misconosciuto, offrendo una chiara comprensione non solo del monumento, ma anche dei caratteri della strategia politica di Galla Placidia e del figlio Valentiniano III. -
Finis
Nel maggio 2012 le scosse di terremoto che colpirono l'Emilia distrussero la torre dei Modenesi di Finale: era stata costruita 800 anni fa. Questo romanzo, in cui la fantasia delle vicende umane s'intreccia con fatti storici documentati, parte dagli eventi di quel tempo per raccontare di tre ragazzi (un prete, suo fratello cacciatore e la giovane di cui sono innamorati entrambi) partiti dal Finale che diventano protagonisti di quell'epoca straordinaria che è stata la prima parte del 1200. Le loro avventure incontrano personalità fondamentali come San Francesco o Federico II. Sullo sfondo lo scontro di Impero, Papato e Comuni, le crociate, l'impetuoso boom economico dell'occidente. Tra battaglie, amori, dispute politiche e teologiche e cacce con i rapaci - l'altra grande passione dell'epoca che accomuna molti personaggi del romanzo - si arriva a un epilogo a sorpresa in cui si scopre anche che Marco Polo aveva sangue emiliano nelle vene. Tra le altre cose. -
L' avvocata. Una storiaccia bizantina
Poliziesco. Giudiziario. D'amore. D'autoanalisi. O forse un racconto eroicomico d'ambiente: con le squallide aule del tribunale, l'irritante routine della burocrazia ospedaliera, l'abbagliante tristezza della statale adriatica. Il tutto in un unico romanzo aperto, per lo sguardo ironico e autoironico, sofisticato e insieme spregiudicato, con cui l'autrice analizza la realtà senza curarsi che possa apparire autobiografica anche dove non lo è. -
Natura. La carne del segno
Rosetta Berardi (all'anagrafe Rosetta Lavatura) nata in Sicilia, vive e lavora a Ravenna. Da anni opera nel campo dell'arte e dell'editoria. Nel 1962, assieme alla famiglia, si trasferisce a Ravenna dove si diploma in pittura all'Accademia di Belle Arti. Si laurea a Bologna in Storia dell'Arte Contemporanea (DAMS). Il suo percorso artistico, iniziato alla fine degli anni '70 con un linguaggio pittorico, si sviluppa per fasi con una ricerca tesa al piacere dell'uso dei materiali. Nanni Menetti vive e lavora a Bologna. Nato a Monzuno (BO) il 21 aprile 1939, con il nome di Luciano Nanni ha insegnato per anni Estetica e Semiotica dell'arte all'Università di Bologna. Attivo fin dagli anni '60 sia in campo poetico che visivo, dal 1982 ha firmato le sue opere non più con il nome di battesimo ma con quello, appunto, di Nanni Menetti (Menetti è il cognome materno). I materiali delle sue opere sono quelli connessi alla pratica della scrittura: carte assorbenti, carta carbone, veline ecc. In questa mostra propone le sue criografie. Presentazione di Renato Barilli. -
Nefertiti e altri racconti
Il raggiungimento della pensione rappresenta l'occasione, per un medico, di realizzare un desiderio a lungo sopito: scrivere. Questo fatto può sfociare in un dotto trattato sui grandi progressi della biologia e delle terapie innovative, in grado di produrre risultati clinici impensabili solo alcuni anni fa, oppure in un testo fatto di racconti più spesso tristi di storie vissute e dall'esito amaro. Questo libro può essere considerato appartenente alla seconda categoria; tuttavia, pur comprendendo alcuni episodi del tipo suddetto, inevitabili del contesto di una professione di questo tipo, cerca di trovare, nei vari episodi descritti, il lato ironico, spiritoso, talvolta sperabilmente divertente, pur nel massimo rispetto delle persone e dei loro problemi. Un Amarcord che copre oltre 70 anni di vita, non solo di professione medica. Cinquantaquattro racconti dove Berni, Nappo, il goliardo, Colleghi e Direttori e tanti altri emergono dal fondo della memoria con le loro piccole e grandi storie. -
Eros donne e civiltà
"'Eros Donne e Civiltà' è il libro nuovo della letteratura moderna, perché evade dalla fattualità quotidiana, di cui si occupa la generalità degli autori di oggi. Essi hanno eliminato dall'orizzonte delle loro opere """"quei di più che esaltano il contingente della vita"""" e """"a egregie cose il forte animo accendono"""", attraverso i sentimenti del cuore, gli ideali dell'anima e le creazioni del pensiero. Essi non ne parlano, perché non possono inventare ciò che non emerge nel nostro mondo di oggi. La letteratura classica veicolava la cultura, che coinvolgeva i suoi lettori nella loro dimensione umana, perché entrava nel profondo della loro psiche con la passione per la vita e l'ideale dei valori. Gli esempi non erano i virtuosismi effimeri dei campioni, ma le imprese degli eroi umani e divini dell'epica e dei miti, che con il loro ardimento avevano sfidato e abbattuto le barriere contro i salti di qualità, con cui nella sua storia di evoluzione l'uomo è passato dalla primordialità della natura inconscia alla cultura della solidarietà cosmica, tra tutti i popoli. Non è vero che tutte quelle passate proiezioni dell'uomo nelle esaltazioni dei propri sogni non ci siano più, ma quando ci sono, esplodono in gesti estremi di violenza e di follia, di cui la letteratura di oggi diventa cronaca dell'attualità unidimensionale dei lettori, che pigramente si lasciano attrarre sulla via del niente."""" (A. Mirto)" -
Ufficialmente dispersi
È il 22 gennaio 1943 quando il Sottotenente si ritrova al comando d'una manciata di uomini, i soli sopravvissuti del suo plotone, per tentare la conquista di un gruppo di isbe dove passare la notte. La battaglia sembra vinta, quando nuove forze nemiche contrattaccano e disperdono il plotone. Il Sottotenente è l'unico che riesce a sganciarsi e a ripiegare, ma questa fortuna gli costerà cara: nessuno dei suoi uomini tornerà indietro. ""Ufficialmente dispersi"""" è il racconto di questa disperata fortuna di sopravvivere, e insieme la storia di una ricerca e di un confronto tra padre e figlio, tra apparenza e realtà, tra memoria e oblio, tra verità e identità, che riguarda molti di noi."" -
Sono luce
Età di lettura: da 7 anni. -
Un angelo seduto tra i rifiuti e altre piccole storie quotidiane
...Incontri voluti e altri inaspettati, un segreto passato che sconvolge il presente, una canna su un letto sconosciuto con una ragazza appena incontrata, lamenti notturni, un camion di maiali rovesciato nella nebbia, un pittore che non vuole vendere un suo quadro, spiare la finestra di fronte nella notte silenziosa, il passaggio dalla vita a qualcos'altro, una voce senza corpo al telefono, fermi in auto sotto la neve, un barbone appassionato di Ornella Muti, un Gesù ubriaco... -
L' isola
Siamo alla fine degli anni Novanta ed Emilio Terrini deve fare i conti con una madre rassegnata, un padre assente, un fratello ingombrante e una giovinezza trasgressiva. Emilio trova due spalle su cui reggersi: Alfio, bancario e amico di vecchia data, ossessionato dalla direzione nella corsa per la vendita di prodotti finanziari, e Muzio, musicista professionista ma... ""senza professione"""", che suona in Svizzera e si mantiene con gli affitti estivi di alcuni appartamenti ereditati. I tre amici vivono avventure tra politica, finanza e malaffare, tra riffe e imbrogli, restituendo un ironico quadro della società italiana di oggi con i suoi vizi e le sue manie."" -
Versi tra le sbarre
"Arrivano così i versi di sette di questi uomini straordinari, per la prima volta in Italia e in lingua italiana. Arrivano a un pubblico che molto spesso ignora, o finge di ignorare, il dramma quotidiano dei cubani e il peso atroce del regime dittatoriale che opprime l'isola ormai da quasi mezzo secolo. Il lettore potrà assaporare diversi stili poetici, ma c'è un denominatore comune che dà a questa antologia un carattere eccezionale: i poeti qui riuniti, senza alcuna eccezione, hanno sofferto sulla propria pelle l'accanimento di un regime nemico della libertà di espressione, e nessuno di loro ha vacillato nemmeno un istante nel far valere i propri diritti di uomo libero contro qualsiasi imposizione e comando"""" (William Navarrete)." -
Benvenuti in casa Simpson. Fenomenologia di una famiglia media americana
Gialli, eccessivi, irriverenti, sconclusionati, corrotti ed oziosi. Stupidamente affascinati da tutto ciò che è kitsch, dal trash, dal consumismo sfrenato, dalla pubblicità volgare, dai beceri luoghi comuni. Probabilmente i più ordinari - senza mai esserlo sul serio - e meno politically correct protagonisti animati di una sit-com celebre a livello mondiale. Questo sono I Simpson: Francesca Barbolini conduce fra vizi, virtù e meschinità di una famiglia americana sui generis, valutandone il fenomeno mediatico attraverso l'analisi critica del cartoon, del linguaggio visivo e verbale, delle tematiche sociali affrontate, dello smisurato merchandising derivante. Un saggio competente, che sorprende soprattutto per l'amorevole, sincero tributo ai geniali personaggi creati da Matt Groening. Con la prefazione di Antonio Genna, cultore di serial televisivi statunitensi, articolista per ""Tv Sorrisi e Canzoni"""" e """"Telefilm Magazine"""", nonché ideatore del sito web Simpsoniana."" -
Il tacere del pendolo
Ma qual è il colore del tempo di cui si parla nel tacere del pendolo? Non è grigio, grigio è il colore delle cose spente, delle cose sopite, del silenzio, dell'oblio. Non è nero o bianco, nulla è definito e certo. Non è blu, esso è il colore della tranquillità e le poesie sono ricche di costruttivo tormento. Il colore del tempo del tacere del pendolo è rosso; il colore delle passioni, passioni d'amore e d'intelletto, il colore del coraggio ma anche quello della sofferenza, il colore del sole al tramonto che porta con sé la giornaliera domanda: che ne sarà di noi domani? [...] La raccolta contiene 27 poesie a tema divise in 5 sezioni: questa impalcatura rende la lettura facile, fluente, completa, appassionante. L'autore tratta anche temi teoretici attingendo spesso dal suo saggio Allegoria dell'io, piattaforma della sua prospettiva speculativa che permea la sua poetica e che sovente viene citata nelle note a piè di pagina aiutando il lettore a comprendere e a goderne di più lo stile. (dall'introduzione di Daniela Caracappa). -
Dies natalis
Immergersi nella poesia, e questa ""è"""" vera poesia, di Cinzia Luigia e ricercare le ragioni interiori del versificare. La lettura si dipana tra riflessioni, eventi, fermo immagini e lampi di genio puro. Talvolta rarefatta, talvolta gnomica, una sponda a cui approdare e amare."" -
Il cinema di Michael Winner
Regista, sceneggiatore e spesso montatore dei suoi film con lo pseudonimo di Arnold Crust nonchè critico gastronomico, Michael Winner è conosciuto per i solidissimi polizieschi, che hanno consacrato definitivamente il divismo di Charles Bronson. Titoli come ""L'assassino di pietra"""" (1973), il capolavoro """"Professione assassino"""" (1972), oggetto di un recente remake con Jason Statham e soprattutto il discusso """"Il giustiziere della notte"""" (Death Wish, 1974), hanno codificato nuove istanze narranti nel genere d'appartenenza. Trasferitosi a Hollywood verso la fine dei Sessanta, il suo primo film americano nel 1971 è il western """"Io sono la legge"""" con Burt Lancaster, primo di una lunga serie di star internazionali (Marlon Brando, Alain Delon, Ava Gardner, Robert Mitchum, Sophia Loren, James Coburn, Faye Dunaway, Eli Wallach, Peter Ustinov, Anthony Hopkins,Jeremy Irons e Michael Caine). Negli anni Ottanta oltre a completare la trilogia di """"Death Wish"""" (1981 e 1985), filma in patria anche progetti più ambiziosi e personali come """"L'avventuriera perversa"""" (1982), """"L'opera del seduttore"""" (1988) e """"Dirty Weekend"""" (1992) fino a quella che resta per ora l'ultima sua opera """"Parting Shots"""" (1997), una commedia nera."" -
Storielle scantonate
"Storielle scantonate"""" è il nuovo libro per ragazzi di Matteo Aveni. Sedici racconti scanzonati e scantonati in quanto ogni storia gira l'angolo e cambia abito come superman. Sette favole aggiornate e nove allegre novelle, in un testo leggero di forbita fantasia: un'Alice tecnologica, un grillo sparlante, Pinocchio e Lucignolo che vagano dalla Padania a Lampedusa, Peter Pen nelle vesti di Arsenio Lupin, un inedito trio lupo - agnello - cane, il settevani di Bianca Neve con l'aggiunta di un pifferaio che sa di metafora politica. Un libro illustrato che serve a ridere, riflettere e apprendere." -
Mondemer
Quando fantasia e realtà si incontrano nasce Mondemer, un mondo-monte costellato di pericoli mortali e ostacoli insidiosi. Riuscirà il fumettista Jesus, alla guida di una strampalata combriccola di matti fuggiti da quel manicomio che è ormai diventato il mondo di oggi, a raggiungere la vetta e ricevere in premio i messianici poteri racchiusi nella Vulva Filosofale? -
Michel Gondry. L'eterno dodicenne
Michel Gondry è fra gli autori più interessanti del cinema contemporaneo, regista che è riuscito a far dialogare il mondo dell'industria statunitense con quello dell'autorialità europea. Quel che gli spetta, dunque, è un'analisi articolata e multidisciplinare, che vada a studiare il regista in tematiche particolareggiate volte a restituirne la complessità poetica. Dal tentativo di superamento del postmoderno passando per un'analisi neuroestetica del suo cinema, fermando l'attenzione anche sulla funzione musicale inscritta nel DNA del suo modo di fare e intendere l'arte. Tutte questioni centrali per comprendere al meglio lo sguardo poliedrico del regista francese. Una ricognizione filmografica con saggi dedicati ad ogni suo lungometraggio completa la presente opera, per un tentativo analitico che vuole affermare l'importanza di un autore chiave come Gondry, regista di film come ""Se mi lasci ti cancello"""", """"L'arte del sogno"""", """"Be Kind Rewind. Gli acchiappafilm"""" e """"The Green Hornet""""."" -
Portoventoso
È la storia incantata di Portoventoso, di un presagio e della ribellione del suo popolo, i paraventi. Tutto ha inizio nel 1805, dai nobili francesi che sfruttano al midollo la Morga, il bosco nero, per realizzare sedie da salotto. A loro volta i paraventi se ne servono per un'astuta speculazione edilizia, al materiale di seconda scelta per i pilastri rimpiazzano le robuste radici delle querce. Da subito i foglianti, si prenderanno a cura le imponenti piante e la stabilità delle case. Siamo in terra di Languria. Ci sono anche un vento forte, il Soffione, un drappello di passeur e i fitti misteri di un calendario fuori dal tempo. In quest'insolito paesaggio onirico gli animali raccontano in segreto, sono a conoscenza dei più vecchi bombardieri medi bimotori inglesi. Fanno la guerra sopra il loro cielo. In basso invece è un alternarsi di eventi ancestrali, napoleonici, folli, fino al volo in picchiata di un vecchio barbagianni. Piantona da tempo un insolito rifugio, dai mille suoni. È la rivincita ancora una volta della natura, della radice. Quella degli antichi Padri. -
Music club Toscana. Storie a tempo di musica
Chi nella vita non ha avuto almeno una canzone che gli ricorda un istante, un incontro, una sensazione? Chi non ha avuto almeno un posto dove trovarsi con gli amici, sedersi ad un tavolo, ascoltare musica? Questo libro è un viaggio in Toscana attraverso ventidue locali di musica dal vivo, scelti all'interno del vasto panorama della regione, non solo per la qualità della musica che ospitano, ma anche per altri motivi del tutto soggettivi: la conoscenza dovuta ad una personale frequentazione, l'originalità di un'esperienza che in quel posto ha avuto luogo, il fascino di un edificio che ha antiche storie da raccontare... e così via. Non c'è dunque nessuna pretesa di poter esaurire tutta la complessa realtà della musica live in Toscana. In ognuno dei ventidue racconti che compongono il libro, un personaggio parla di sé in prima persona e, nel libero fluire dei suoi pensieri e delle sue impressioni del momento, descrive qualcosa che lo riguarda e che in qualche maniera è legato a quel particolare ambiente: passioni, emozioni, ricordi, aneddoti, veri o verosimili e soprattutto il disagio e le difficoltà in cui ciascuno a suo modo si trova a barcamenarsi nella società attuale.