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La cucina degli amici
Questo libriccino ha lo scopo di dare suggerimenti per quelle occasioni nelle quali, pur avendo poco tempo, non intendiamo privarci, a pranzo o a cena, della compagnia degli amici facendo ugualmente bella figura. Le ricette sono quindi tutte di facile e veloce realizzazione. Con interventi di: Cristina Acidini Luchinat, Maurizio Naldini, Giovanni Cipriani, Giovanna Giusti Galardi, Paolo Berruti, Rossella Annigoni, Anna Lenzuni. Disegni di Grazia Tomberli. -
Moda a Firenze 1540-1580. Lo stile di Eleonora di Toledo e la sua influenza. Ediz. italiana e inglese
Firenze, 1539: l'arrivo di Eleonora di Toledo, figlia del viceré di Napoli e giovane sposa di Cosimo de' Medici, porta in città un clima nuovo. La moda fiorentina, ancora sotto l'influenza del moralismo del Savonarola, si apre, grazie allo stile della duchessa, al gusto internazionale. Ma, pur essendo amante del lusso e delle novità che giungono dalle principali corti europee, Eleonora è attenta a non urtare la suscettibilità dei suoi sudditi attraverso un'eccessiva ostentazione. Adotta uno stile sobrio, in cui elementi della tradizione si combinano con le novità, modello di misura e armonia per le successive sovrane di Firenze. Il guardaroba della duchessa, ricostruito sui documenti d'archivio, quasi nella sua completezza, permette un'analisi accurata di ogni singolo capo di vestiario, visivamente individuato nella ritrattistica coeva; di ogni capo si segue l'evoluzione di foggia e di gusto nel corso di quarant'anni circa. -
Onofrio Pepe. I miti ritrovati
Il volume è il Catalogo della mostra dal titolo ""I Miti ritrovati"""" allestita nell'Area Archeologica di Fiesole (Firenze) dal 7 maggio al 5 giugno 2005."" -
Raffaello Torricelli Maria Falleri e i loro discendenti nel ricordo del nipote Raffaello
Ricordi della famiglia Torricelli. Come scrive l'autore nella presentazione: ""Volevo soltanto fare un albero genealogico, ma mi sono reso conto che non avevo notizie precise dei nostri antenati e l'età che ho non mi consente di fare ricerche accurate. Ho pensato però che oltre i nomi può interessare soprattutto qualche tratto della vita di chi ci ha trasmesso l'esistenza e così ho cominciato a scrivere queste pagine di ricordi""""."" -
Il libro doppio
"Il Libro doppio"""", quello della vita vissuta in presa diretta e quello della vita che viene scritta, è un classico della letteratura greca del Novecento. Lo sdoppiamento dell'autore, che anela a una fusione impossibile con la vicenda di Kostas, operaio greco emigrato in Germania, è la metafora dell.impossibilità di trasformare la vita in arte ma anche della necessità che ha l'arte di diventare vita. Il risultato di questa dialettica è il documento, toccante e umano, delle contraddizioni di un'epoca." -
La legge delle nubi
"La legge delle nubi"""" è la nuova raccolta poetica di Roberto Rossi Precerutti. Comprende testi composti dal 2006 al 2010." -
Canti di Ripa Grande 2010-2013
"Che cosa intende dirci il poeta, con queste bellissime narrazioni in versi, se non che l'arte di vivere risiede nella lealtà e solarità, in contrasto con la pratica sistematica dell'ingiustizia che miete vittime innocenti e inconsapevoli (...)?"""". (Dalla postfazione di Luca Canali)" -
Oratorio
Poesie dell'autore. -
La dimensione della perdita. Poesie 2005-2014
Volendone indicare le caratteristiche fondanti e circoscriverne preliminarmente e sinteticamente le linee di 'demarcazione' operative, i centoventotto componimenti poetici della raccolta di Lamartora costituiscono di fatto un lungo periplo attraverso la ""razionalità polisensa"""" - per usare una formula che riassume uno dei principi fondamentali della estetica dellavolpiana (cfr. G. Della Volpe, Critica del gusto, terza edizione riveduta e accresciuta, Feltrinelli, Milano 1966, pp. 85-100: 85) - effettuato con lucida determinazione ascrivibile a una profonda angoscia sopportata stoicamente e sorretta e alimentata da un nichilismo filosofico che avvolge tutto, ovvero l'io e l' altro da sé, nella notte dei tempi, assumendo pertanto un valore universale tramite la presa di coscienza progressiva e ineludibile della """"dimensione della perdita"""". (Dalla Prefazione)."" -
La prima sigaretta del giorno
Un appartamento nel centro storico abitato da cinque studenti. Tra di loro c'è un disegnatore, Lingo, con la vita sociale paragonabile a quella di un monaco, il contestatore isolato per eccellenza. È consapevole di aver perso totalmente il controllo dei suoi disegni, che fanno delle cose immonde, interferiscono con le faccende domestiche e lo costringono a prendere delle scelte contro la sua volontà. Ma succederanno a causa di questi personaggi fittizi dei fatti poco piacevoli, che coinvolgeranno gli altri quattro studenti: un anarchico beneventano, una bassista grunge, un'organizzatrice di feste per bambini e anche una scrittrice sotto contratto di un colosso dell'editoria, Lidia. -
L' età bianca
Dopo trent'anni Alessandro incontra il suo amore giovanile, Elena, che lo aveva rifiutato. Questa volta instaura con lei una complicità sentimentale che prende il sopravvento e investe il mondo di entrambi, chiuso attorno alle abitudini della provincia. Quasi per una resa dei conti con il destino, Alessandro, accompagnato da Elena, si reca nell'ospedale in cui era stato ricoverato da bambino e da dove sorprendentemente era uscito vivo. Davanti all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, tornano a galla i ricordi: le partite della domenica ""in bianco e nero"""", l'idolo dell'infanzia Giorgio Chinaglia, il centravanti della Lazio nel frattempo scomparso, ma affiora anche la consapevolezza, un po' dolce e un po' amara, che prima o poi bisogna dare un taglio netto alla nostalgia e alle malinconie e aprire un capitolo nuovo dell'esistenza. Se ne """"Il talento della malattia"""" l'autore raccontava la guarigione da un terribile sarcoma di Ewing avvenuta negli anni Ottanta, oltre che per le cure mediche, anche grazie alla sua passione per il calcio, ne """"L'età bianca"""" affronta la seduzione dell'adolescenza e i suoi tormenti, l'amore, la reticenza nel donarsi e il timore di mettersi a nudo, la passione per la scrittura e l'incontro con grandi poeti contemporanei come Mario Luzi, nella memorabile cena in un ristorante di Senigallia. Un libro che parte da una vicenda autobiografica, attraversa l'Italia degli anni Ottanta e Novanta e alla fine si rivela una storia universale."" -
Le detenute
Elena, avvocato penalista, vive a Dublino con il figlio tredicenne Marco, e il suo compagno Joseph. L'occasione per tornare a Roma le è data dalla festa organizzata dagli ex compagni di liceo per festeggiare i quindici anni dalla maturità, e sarà proprio l'incontro con i vecchi amici a cambiarle completamente la vita. Decide, infatti, di partecipare alla manifestazione dei no-global organizzata nella capitale per protestare contro il liberismo dei paesi occidentali e si trova coinvolta nei disordini causati dal lancio di un ordigno. Fermata dalla DIGOS insieme a decine di manifestanti, sarà l'unica accusata per la morte di un giovane carabiniere. Il carcere vissuto da detenuta sarà, per Elena, un'esperienza forte e sconvolgente. -
L' implosione
Filippo Filiberti di Fingardìa, di nobile discendenza napoletana, avvocato romano e frequentatore assiduo dei più esclusivi salotti della città, comincia a interrogarsi sull'orgoglio, sulle contraddizioni e sulle paure del pensiero borghese che l'ha guidato e di cui è stato lui stesso espressione per tanti lunghi anni. Ripercorre così la storia della sua famiglia compiendo un cammino a ritroso nelle vicende umane del bizzarro trisavolo Artemisio, protagonista di uno scandaloso ménage à trois nella Napoli Borbonica, del bisnonno Vincenzo, fedele per la vita a Francesco II, anche dopo l'assedio e la sconfitta di Gaeta, del nonno Eugenio, convinto fautore dell'Italia unita e molto sensibile al fascino femminile, del padre Anselmo, suo maestro di laicità e di libertà di pensiero. Al termine del lungo viaggio intorno alle radici, coglie in se stesso e nei suoi antenati, tutti nati e cresciuti nel territorio che fu dell'antica Magna Grecia, segni ancora vivi della filosofia presocratica, vera dimostrazione, a suo giudizio, delle più perspicaci intuizioni speculative dell'uomo occidentale. Filippo sposa una contessa romana, Isabella Giselli della Tocca, con lei gira il mondo nel vano tentativo di eludere la loro crisi coniugale. S'innamora, poi, di Eleonora, amica del cuore di sua moglie. Approda, infine, felicemente a Emma. Nel corso di conversazioni mondane, Filippo esamina le vicende della storia italiana, europea e mondiale e le appunta, poi, nei suoi Quaderni... -
L' ultima volta che ho ucciso mia madre
La storia di un abisso incolmabile, quello che separa la protagonista, Lina, da sua madre, dall'amore materno, ma è anche la storia della presa di coscienza, della rielaborazione ironica di questo abisso. Lina è una professionista affermata, una donna indipendente e forte, che sente di aver fallito, di aver sempre rinnegato la sua vera natura. L'ennesimo intervento estetico della madre la spinge a confrontarsi con lo spettro del passato, con le complesse e rocambolesche relazioni familiari che hanno segnato la sua esistenza. Una madre eccentrica, grottesca, scandalosa e crudele che vive al bordo della pazzia e che sottomette le proprie figlie a una pressione psicologica continua. Una madre che occupa uno spazio ingombrante nella vita della protagonista, che progressivamente si libera di questo potere asfissiante ed esclusivo, convertendolo nel cadavere decrepito del terrore passato. Ma ""L'ultima volta che ho ucciso mia madre"""" è anche un intreccio di vite, di storie parallele che condividono un passato comune, la dittatura militare, e che si rincontrano in un presente dove, sullo sfondo di una Buenos Aires minacciata dall'incombente crisi economica e dal degrado, sono obbligate a fare i conti con la realtà e con i cambiamenti che la travolgono."" -
Sandro Penna. Corpo, tempo e narratività
Una lettura di Penna che ne riconsegna la figura e l'opera alla storia e alla cultura del proprio tempo. Daniela Marcheschi, tra le maggiori studiose di letteratura italiana, delinea un ritratto originale, capace di restituire un'esatta immagine critica e umana di un poeta tra i più amati. -
Quelli che c'erano
Ischia 1969: in una estate assolata, mentre gli americani sbarcano sulla Luna per i famosi ""quattro passi"""" e gli idoli canori italiani come Lucio Battisti, Mina, vivono le migliori affermazioni, si consuma la prima parte del romanzo """"Una vacanza"""". La protagonista della storia, è una giovane diciassettenne che vive il rituale di vacanze spensierate, """"dorate"""", pregne di accadimenti futili che all'improvviso si trasformano in fatti che le cambieranno la vita. La scoperta del primo amore, la delusione che ne consegue e l'incontro fondamentale con un ragazzo che viene da lontano, fanno emergere tutto il malessere di una giovinezza che interiormente sente la necessità di essere diversa, mentre la Storia sta cambiando e i favolosi anni Sessanta cedono il passo agli Anni di piombo. Quella estate resterà impressa nella mente della ragazza per sempre. Ischia 1989: sono trascorsi venti anni, la ragazza ritorna all'isola con un passato di dolori e amarezze alle spalle..."" -
La fiamma spezzata
Una donna mette in allarme la sede dei Servizi segreti militari di Roma: vuole sapere la verità sulla presunta morte del figlio Ciro Casillo, carabiniere, avvenuta sei anni prima e archiviata come suicidio. Ad occuparsi del caso è il comandante della Compagnia di San Gioacchino, nel Vesuviano, il capitano Giulio Mariani, brillante, astuto e romano de Roma, che si è guadagnato i gradi sul campo. L'indagine dovrà essere tenuta segreta per non creare imbarazzi ai livelli più alti dell'Arma e dell'Intelligence. Con l'aiuto dei fedeli investigatori del Nucleo Operativo e di una giovane Pm napoletana, Mariani tenterà di far luce su un'intricata vicenda che sembra coinvolgere i clan della Camorra e gli stessi Servizi militari. A cavallo fra Natale, Capodanno ed Epifania, il capitano, tra indagini, blitz e la frenetica e a volte pittoresca quotidianità della caserma, avrà a che fare con casi minori, episodi tragicomici, filosofia napoletana e il tentativo di ritagliarsi un briciolo di vita familiare. Tra tanti possibili colpevoli, colpi di scena e intuizioni del detective, arriva la svolta finale. Al capitano Mariani, perfettamente tratteggiato nella sua incrollabile tenacia, nel suo acume investigativo, nelle doti diplomatiche e nelle umane debolezze, finiamo per affezionarci, desiderosi di seguirlo in altre indagini. Un giallo, che non rinuncia al senso dell'humor, ambientato in un Vesuviano e in una Napoli magistralmente descritti. Nel libro, la Premessa di Vincenzo Coppola, già Vice Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri. -
Biografia di un delitto
Un giallo, ma straordinariamente insolito. Fino alle ultimissime pagine non si sa chi è la vittima. E non si sa chi è il colpevole. In una splendida villa sulla costa rocciosa dell'Adriatico, un uomo tenta di scrivere la biografia del vecchio padrone, un industriale di grande successo ma con parecchi scheletri nell'armadio. Mentre tenta di scrivere la biografia l'uomo si innamora della nuora del vecchio. E lei si innamora di lui. Il marito di costei non dice nulla, perché non vuole che scoppi uno scandalo e medita di vendicarsi in un momento più opportuno. Tutta la villa, intanto, è in subbuglio: nessuno capisce per quale motivo il marito della donna non scacci brutalmente l'amante della moglie. Di ora in ora la situazione diventa insostenibile e molti temono un sanguinoso epilogo. Ma nulla accade. Anche il vecchio industriale sembra parteggiare per gli exploit erotici della nuora. Il protagonista si accorge a poco a poco che sta scrivendo non solo la biografia di un industriale di successo, ma la biografia di un'intera classe dirigente corrotta e vile, che ha perso il senso dell'onore e della giustizia. Ma nel tragico finale si scopre la verità, amarissima, del comportamento di tutti. -
La strage di Natale
Mollesman, un quarantenne che sopravvive raccontando agli altri i sogni che vorrebbero sognare, la sera del ventisette dicembre 1988 uccide cinque pazienti ospiti della casa di riposo in cui è ricoverata la madre. È una strage di cui rifiuta testardamente la responsabilità, ma di cui accetta le conseguenze estreme. Lasciando così che si compia un destino al quale, fin da bambino, sa di non poter sfuggire: sacrificarsi per gli altri. Soprattutto per quelli che ama peggio di come vorrebbe: la madre, la moglie, la figlia, una nonna che non sembra tale e le mille amanti di cui non riesce a privarsi e da cui si lascia sedurre per la propria incrollabile incapacità di dire no. Un ""caso clinico"""" in cui si intrecciano violentemente amore e tragedia, humour sottile e sottile commozione, colpi di testa e colpi di fulmine. Sullo sfondo di una Milano sorprendente, svagata e quasi magica, un romanzo d'esordio affollato di personaggi degni di un narratore sudamericano."" -
Saint-Ex
Antoine de Saint-Exupéry, il grande aviatore e autore del celebre ""Piccolo principe"""", non è morto abbattuto da un caccia tedesco durante la Seconda guerra mondiale. Michelle scopre la verità leggendo una lettera del padre Alphonse dopo la sua morte: è stato lui, giovane combattente della Resistenza, a uccidere Saint-Ex nel 1944, occultandone poi il cadavere. Michelle allora parte alla ricerca del luogo in cui è stato seppellito lo scrittore; parallelamente, il racconto ricostruisce gli ultimi giorni di Saint-Exupéry, descritto come un eroe stanco, sopravvissuto a se stesso, preoccupato solo di portare in salvo l'ultimo manoscritto. Un romanzo che immagina un diverso finale nella vita di uno degli scrittori più amati del Novecento, tra fughe rocambolesche, voli spericolati e un destino ineluttabile. Un libro d'avventura che fa leva sulla forza dei sentimenti, su quel misto di amore e follia che spinge una persona comune a tuffarsi in un'impresa che le cambierà per sempre la vita.""