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Lumi? Aedi chronicles
Tn un piccolo villaggio del Sud, illuminato dal sole e labbracciato dal Mar Mediterraneo, un giovane pescatore, Lumì, scopre di non essere un ragazzo come tutti gli altri e che è destinato a vivere un'avventura inaspettata e piena di pericoli che lo renderà una leggenda. In un mondo che richiama il mito greco classico e l'atmosfera fiabesca, Lumì affronterà una missione contro il male che lo porterà a scoprire il valore di se e a farsi carico delle responsabilità derivate dal suo grande potere. «Tu sarai il cambiamento, ragazzo. Le stelle non hanno voluto che fossi io, non hanno voluto che fosse un altro uomo, hanno voluto te. Tu non hai il sangue di un semplice rapsode, hai qualcosa di più. Hai gli occhi che vedono tra i tempi e le tue mani scriveranno la storia. Ma fa attenzione. Il potere è un dono quando lo si possiede, ma quando è nelle mani altrui diventa terrore». -
Viaggio in Sicilia e a Malta
Nel Seicento era costume per i giovani aristocratici europei di viaggiare in lungo e in largo per l'Europa, non solo per ampliare il loro bagaglio culturale, ma anche per trovare impiego nella diplomazia dei rispettivi Stati, dopo il loro rientro in patria. Uno dei Paesi visitati - che costituiva anche una tappa obbligatoria - era l'Italia. Però, per molti, il viaggio terminava a Napoli perché viaggiare oltre in direzione sud era ritenuto pericoloso, tanto per la presenza di banditi all'interno, quanto per la minaccia costante da parte di corsari turchi in agguato nelle acque della Sicilia orientale e nel Canale di Malta. Scarseggiano perciò i racconti di viaggio secenteschi che trattano in modo particolareggiato della Calabria, della Basilicata e della Sicilia, ragion per cui occorre far tesoro di quei pochi racconti di viaggiatori che s'inoltrarono in queste regioni, descrivendole nei dettagli e con notevole obiettività, come veniva loro richiesto dai criteri odeporici dell'epoca. Il racconto tratto dai ""Wunderliche Begebnüssen"""" (qui tradotto per la prima volta in italiano) del Duca Ferdinand Albrecht zu Braunschweig-Lüneburg (figlio del più noto August il Giovane, fondatore della Biblioteca Augusta a Wolfenbüttel), che ripercorre le tappe del viaggio da Napoli a Malta intrapreso nell'inverno del 1663, è di estremo interesse non solo per i motivi suddetti, ma anche per la descrizione che vi si riscontra di splendidi edifici (palazzi, chiese, monasteri) che a pochi anni di distanza - purtroppo - sarebbero andati perduti a causa di alcune fra le più devastanti calamità naturali (eruzione e terremoti) che avessero colpito la Sicilia orientale."" -
La chiesa «Maria SS. del Carmelo» di Calascibetta (XVI-XX secc.). Album. Ediz. illustrata
L'opera che leggiamo ci restituisce la conoscenza di una chiesa di cui poco, fino ad ora, apprezzavamo. Una restituzione non parziale ma sinottica del bene architettonico nel suo contesto urbano, parrocchiale e pastorale, delle opere d'arte al suo interno, dei paramenti, delle coperture e delle suppellettili liturgiche, del fondo archivistico che essa conserva. Il presente album è, in un certo senso, un inventario ragionato dei beni storici e architettonici, artistici e iconografici, archivistici e librari. Gli elementi di più ampia conoscenza derivano dai saggi di approfondimento e in misura minore dai contributi occasionali. La documentazione completa il quadro della ricerca. Infine tavole e didascalie rispondono alla funzione didattica della parte espositiva. -
... Che più giallo non si può! Ricette e piccole storie a base di zafferano
L'amore per lo zafferano dell'autrice è iniziato per caso, ascoltando una trasmissione radio. Dopo aver sperimentato la preziosa spezia coltivata artigianalmente a L'Aquila, ha deciso di provare a produrre il Crocus sativus in Sicilia, ottenendo dello zafferano di incredibile qualità. Infine ha provato a racchiudere le sue doti di scrittrice, cuoca e coltivatrice in questo libro. -
I fiumi della memoria
Una miscela di storia e memoria. Una saga familiare che ripercorre la vita di quattro generazioni prende corpo, attraverso narrazioni e ricordi personali strettamente legati alle vicende di oltre mezzo secolo. Le avventure della famiglia di Vittorio sono inserite in un'atmosfera spesso sospesa tra sogno e realtà, in cui incisive pennellate di malinconia segnano la nota dominante. -
La rivincita del barbiere
Caladicolle, 2016: il giovane Luigi eredita una casa nel centro storico della città e, lì dentro, scopre qualcosa che vi era rimasto nascosto per molto tempo. Caladicolle, 1943: mentre la città subisce un bombardamento da parte degli alleati, nella casa in questione si susseguono degli avvenimenti inequivocabilmente legati alla scoperta del giovane futuro proprietario, Luigi. Inizialmente sembra tutto ""staccato"""", tutto diviso, ma le investigazioni, che portano a tessere la complicata trama, ridanno lustro al nome di un uomo che nel passato era stato ingiustamente punito per qualcosa che non aveva commesso e creano """"ponti"""". Un ponte tra passato e presente nella vita dei caladicollesi, i quali della loro storia si erano quasi dimenticati. Il tutto attraversando le storie di chi, attorno a quegli avvenimenti principali, vive le sue piccole e grandi tragedie dell'epoca. Le vicende dell'uno si intrecciano a quelle degli altri personaggi, per convergere verso l'avvenimento che le chiude e che le racchiude tutte: il lancio delle bombe sulla città, che diventa quasi una linea di demarcazione tra la """"vita di prima"""" e il nulla di dopo."" -
La chiesa madre di Mussomeli e il suo territorio. Storia e sviluppo urbano
Questo libro vuole tracciare la storia della chiesa madre di Mussomeli e del suo territorio. Essa viene raccontata avendo come riferimento i fatti storici che hanno caratterizzato la Sicilia ed il Mediterraneo, attraverso l'evoluzione e il susseguirsi di culti e tradizioni. La suggestiva architettura della chiesa, che trova ampia visibilità anche da lontano suscitando ammirazione e curiosità, e l'impianto urbanistico della ""Terravecchia"""" seguono i dettami delle varie epoche storiche sin dal periodo greco. La documentazione fotografica rende più interessante ed esplicita la narrazione. L'opera è frutto di indagini, studi e lunghe ricerche effettuate presso diversi archivi storici e in particolare presso l'Archivio Diocesano di Agrigento da cui dipendeva la Chiesa Madre di Mussomeli fino alla metà del XIX secolo."" -
La Sicilia e le sue coste. Da Mazara del Vallo a Isola delle Correnti. Ediz. illustrata
Il canto che i pescatori intonano mentre issano le reti a bordo delle muciare, le barche scure utilizzate per la mattanza, è fortemente cadenzato. Parlando poi di cose siciliane vi sarà spesso capitato di inciampare sul mito. Che in questo caso ci riporta al rapporto tra eros e thanatos, amore e morte, incarnati nell'arcaico istinto del tonno, di utilizzare il limpido e placido Mediterraneo come camera nuziale. Ecco che andar per tonnare, alla ricerca di quel che resta dell'antica civiltà legata alla pesca del tonno, rappresenta una buona soluzione di itinerario per conoscere a fondo l'anima della Sicilia marinara. -
Da Omero a Elytis. La metafora del mito dall’epos antico alle letterature moderne
Oggetto di questo volume sono eroi ed eroine del mito, ripresi e reinterpretati nell'arco dei secoli da autori di tutta Europa: fra i molti, qui presentati e discussi, i personaggi tragici di Meleagro, Elena, Ifigenia, Medea, le storie favolose di Eros e Psyche, Alfeo e Aretusa, Orfeo ed Euridice, e inoltre temi scottanti come l'incesto a la blasfemia. li libro si rivolge dunque non solo agli specialisti dell'antichità classica e agli studiosi della mitologia greca, ma anche a quanti vorrebbero approfondire la presenza, a meglio la sopravvivenza, del mito antico nelle letterature occidentali, da Omero in poi. Dall'indeterminatezza della versione demologica le figure mitiche passano ben presto, infatti, alla trasparenza del filtro letterario e sono tanti gli scrittori di tutti i tempi che hanno dato a esse lo statuto di protagonisti in un componimento artistico. Così i miti dell'antica Grecia, miniera di simboli e prezioso patrimonio culturale, hanno rappresentato da sempre una solida base per gran parte della nostra cultura: queste «favole degli Dei», come sostiene Giambattista Vico, sono «vere e severe Istorie de' costumi delle antichissime genti di Grecia»; esse, nel loro insieme, ci danno una conoscenza sempre valida dell'uomo e del mondo, una «documentazione dell'umano», scrive Karoly Kerényi, «non facilmente superabile quanto a spontaneità». -
Fondazione e rifondazione di una città d'età moderna. Delia dai Lucchesi ai Gravina di Palagonia (1596-1812)
Mostrare la genesi di una nuova città, ripercorrendone la vicenda storica a partire dalla sua formazione, è il principale intento che si propone questo volume sulla storia di Delia. Estrema importanza ha sia il riferimento al modello fondativo adottato in fase di pianificazione urbana che la lettura del rapporto col territorio mediante lo studio dell'economia feudale. Delia, intesa in tal modo, non appare una realtà isolata, ma parte integrante di un sistema abitato ramificato che muta il volto del latifondo agricolo della Sicilia interna in una 'terra di città'. È un processo animato tra Cinque e Seicento dalla famiglia Lucchesi, che affida alla fondazione della città la sua scalata sociale tra i ranghi dell'alta aristocrazia siciliana. Nel Settecento Delia passa sotto il controllo dei Gravina, principi di Palagonia, e viene interessata da numerose trasformazioni che determinano l'arrivo di architetti e plasticatori da altre realtà feudali, come Palagonia. Nell'Ottocento, la crisi della feudalità, si manifesta con l'affacciarsi della questione demanialista che avvicina Delia ad altri centri come Caltanissetta e Paternò. -
In una notte senza luna. Nuova ediz.
In seguito a due tragiche vicende familiari il preside Angelo Frascati lascia Roma per trasferirsi in Sicilia, ad Acireale, nella speranza di ritrovare quella serenità drammaticamente perduta. La vita di provincia, il fascino delle leggende, le bellezze artistiche e paesaggistiche della cittadina etnea saranno per Frascati di grande conforto nel riprendere la sua passione di recensire Scrittori per poi presentarne gli elaborati in conferenze. Riesce anche a instaurare un buon rapporto di stima e di affetto con gli studenti, i professori, il personale ausiliario: molti di loro sono detentori di personali vicende che li hanno profondamente segnati. Un fatto inaspettato, tuttavia, tornerà a sconvolgere l'esistenza del preside da cui avrà inizio un nuovo corso di eventi che via via si trasformerà in un thriller non soltanto poliziesco ma anche psicologico. -
L' esclusa e Il turno. Gli inizi della narrativa pirandelliana
Nel proseguire la sua opera di valorizzazione dei testi pirandelliani, ingiustamente trascurati, da un'ottica di nuove indagini speculative per come impone la sua peculiarità di alta specializzazione, come per Suo marito, di cui si occupa per le stesse finalità il Convegno 2019, il Centro agrigentino ha posto sul tavolo della riflessione del 57° Convegno internazionale di studi pirandelliani appunto ""L'esclusa"""" e """"Il turno"""", poiché i due romanzi meritano considerazione per le implicite tematiche di sorprendente modernità e per i momenti salienti del pensiero pirandelliano. I contributi di specialisti e critici, contenuti nel presente volume, e relative alle tematiche proposte dal 57° Convegno, prospettano novità interpretative dei due romanzi e sollecitano a letture non acquiescenti a una critica pregiudizievole, sbrigativa e sommaria che ha interessato finora """"L'esclusa"""" e """"Il turno""""."" -
La rosa di Gerico. Il dossier Reddy Scalia. Nuova ediz.
La Rosa di Gerico narra la vicenda del veggente Reddy Scalia, le cui visioni interiori erano accompagnate da fenomeni strani, tra religione e magia. La storia è ambientata a Macarina, in Sicilia, sito particolarmente adatto alla narrazione se non altro perché, da tempo immemorabile, i macarinesi intrattengono ossessive relazioni con il «mistero». -
Favi amari. Il lungo viaggio del cantastorie Nonò Salamone
Nonò Salamone è l'ultimo dei cantastorie siciliani. Il lungo cammino percorso nella sua vita è interessante al pari della sua arte e forse è in grado di spiegarne la profonda intensità. Nato a Sutera da umile famiglia, ha dovuto rinunciare ad un'istruzione organica per mettersi sin da subito a lavorare come manovale. Emigrato giovanissimo a Milano per cercare fortuna, è venuto in contatto con alcuni grandi della musica italiana, come Ricky Gianco, Claudio Villa, Mino Reitano. Dopo aver vissuto qualche anno in Germania, si è stabilito definitivamente a Torino. L'incontro con il poeta Ignazio Buttitta ne ha segnato in maniera definitiva la carriera di cantastorie. Ha lavorato per il teatro e la televisione, soprattutto per la RAI, entrando in contatto nel corso degli anni con Mario Soldati, Ugo Gregoretti, Pippo Baudo, Gianni Minà, Franco Franchi. Una volta affermatosi, ha organizzato festival musicali nei quali si è esibito insieme ai grandi cantastorie della sua epoca: Rosa Balistreri, Otello Profazio, Alberto Cesa, Matteo Salvatore. L'età matura gli ha regalato nuovi ruoli, come quello di attore per la regia di Pasquale Scimeca, e nuove preziose amicizie, come con Roy Paci. -
Decameron. Dieci novelle per dieci giorni
Nei propositi di Salvatore Palmeri, il lavoro di trasposizione dell'opera maggiore di Giovanni Boccaccio, Il Decamerone, intende rendere agevole la lettura di un testo trecentesco al comune lettore di oggi, senza che venga menomato il fascino di un testo che consacra il suo autore come un grandissimo narratore, uno dei tre grandi padri della nostra letteratura. Il risultato sembra aver ricompensato la fatica dell'autore della trasposizione, perché il lettore di oggi può godere pienamente un testo di difficile approccio. -
Scrutare la crisi per uscirne migliori. Quindici interviste sulla pandemia
Qualche mese prima dell'abbattimento del muro di Berlino, Jorge Mario Bergoglio - all'epoca arcivescovo di Buenos Aires - affermava che, per affrontare la crisi internazionale allora in atto, occorreva «uno straripamento interno». Anche oggi, mentre tutti ci ritroviamo accomunati nel fronteggiare la pandemia del Covid-19, un tale suggerimento può tornare utile. Per trasformarlo in realtà, però, è necessario proiettare uno sguardo contemplativo sul mondo piagato dall'emergenza in corso. Uno sguardo, cioè, capace sia di decifrare tutti i risvolti e le implicazioni dell'attuale crisi epidemiologica sia di indurre a delle importanti decisioni riguardo al futuro, giacché questa crisi passerà sì, ma non senza impartire una severa lezione che dobbiamo sin d'ora prendere in seria considerazione. Si profila all'orizzonte l'impegno di elaborare una rinnovata concezione di cittadinanza globale, un innovativo ruolo della politica e delle istituzioni sociali, un'inedita esperienza di fraternità mondiale, una vera ecologia integrale intesa alla maniera di papa Francesco. -
Luci sulla città. Palermo nel cinema dalle origini al 2000. Ediz. illustrata
Obiettivo dell'opera è quello di apportare un contributo alla diffusione e alla conoscenza del cinema ""a soggetto"""" che ha Palermo come set cinematografico, per un intero film o solo per una scena. Una narrazione lunga un secolo, che inizia dal cinema muto – agli albori del Novecento – per concludersi nel 2000, attraverso 14 capitoli e i 165 film censiti, dei quali vengono forniti, a chiusura del libro, i dati tecnici, gli incassi e l'elenco ragionato delle location, ad ulteriore beneficio di un'interpretazione didattica, scientifica e cine-turistica."" -
Voci del novecento greco. Ventiquattro racconti
Nel volume sono presentati 24 racconti apparsi in Grecia nell'arco del XX secolo e considerati dalla critica greca espressione del Verismo ellenico. Gli autori, nella maggior parte, sono uniti idealmente, pur nell'autonomia della forma artistica che li definisce, dalla volontà di denunciare la durezza della vita nella chiusa società paesana e provinciale. Tutti sono lontani dalla lettura consolatoria e idilliaca della realtà posta in atto nella Grecia del tempo da molti altri narratori, e mirano piuttosto a destare la coscienza del lettore. -
Beni culturali dai depositi alla valorizzazione. Modi, forme, esperienze, norme
I depositi di musei, gallerie, soprintendenze e parchi archeologici traboccano di beni, molti di inestimabile valore, che a causa della mancanza di fondi e di personale, giacciono dimenticati e in attesa di essere valorizzati. Nonostante non manchi talora l'investimento per il recupero, il restauro e la conservazione, una sostanziale assenza di programmazione, e certamente anche di coscienza e mappatura dei luoghi in cui si trovano, relega la gran parte di questi beni a un sostanziale abbandono, deprivandone la collettività che ne è destinataria costituzionale. Questo sistema danneggia due volte: perché i beni dimenticati vengono sottratti allo sviluppo scientifico, culturale ed economico, e perché ai fondi spesi per il loro mantenimento non consegue la fruizione pubblica, che è, o dovrebbe piuttosto essere, l'anello conclusivo di una catena ininterrotta che inizia con la scoperta del bene. -
Sei personaggi in cerca d'autore. 1921-2021
Il presente volume contiene i contribuiti di valenti studiosi italiani e stranieri che hanno affrontato per l'occasione il capolavoro pirandelliano con diversi e nuovi approcci critici al fine di farne risaltare le qualità artistiche e la potenza drammaturgica, senza trascurare di analizzare la tenuta scenica del dramma in tutto il mondo ai giorni nostri. In uno studio particolarmente acuto, vengono esaminati gli ""Studi danteschi"""" di Luigi Pirandello per rendere omaggio a Dante Alighieri in occasione del settimo anniversario della morte del grande Fiorentino (1321-2021).""