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Basileus: Le leggi di Chaos-L'ultima profezia-I supplizi dei re. Ediz. integrale
In un unico libro i primi tre volumi della saga Basileus, il romanzo fantasy che narra le gesta di Daukos, guerriero spartano. Un'avventura dalle montagne del Peloponneso al mare cristallino del Mediterraneo, sino ai luoghi più inesplorati e suggestivi, che ingaggia personaggi della storia classica, della mitologia e dell'epica. -
«Dell'amore e di altre inezie esistenziali». Divaganti improvvisazioni poetiche lungo scoscesi itinerari diversi
Stefano Bessi Carloni coltiva sin dall'adolescenza una spiccata passione nei confronti della scrittura. La sua poetica, sia che tratti d'amore o di temi sociali,di risposta alle domande escatologiche o di ricerca introspettiva, riesce sempre a trasportare il lettore in una sorta di esplorazione fino a condurlo sin dentro gli anfratti dell'animo umano. Nell'eco dei suoi versi, sotto forma di pennellate impresse nella tela dell'esistenza, traspaiono emozioni oltremodo intense e certamente profondissime. -
Avventure nel mondo della sharing economy
Cosa succede nella nostra vita quando cambiamo il modo di fare acquisti, viaggiare, abitare, aprendoci alla condivisione? Avete mai pensato che quello che vivete non sia l'unico stile di vita possibile? In questo libro troverete la mia personale avventura nel mondo della sharing economy. Avevo voglia di condividerla e magari farvi scoprire che nel quotidiano possiamo usare la fantasia e la solidarietà dello scambio e del dono. Le esperienze che ne nascono sono talvolta divertenti, talvolta avventurose, ma riescono sempre a definire nuovi percorsi di vita. -
Le abbazie delle Marche. Storia e arte. Atti del Convegno internazionale (Macerata, 3-5 aprile 1990)
Il convegno del quale vengono qui pubblicati gli atti, organizzato per promuovere la conoscenza e la valorizzazione di vari aspetti della storia e dell’arte del monachesimo nelle Marche, si è articolato in tre parti. In quella di apertura vengono delineati temi di interesse generale sull’impronta sovranazionale della civiltà monastica medievale. Nella seconda si sono considerati aspetti inediti della storia del monachesimo nelle Marche. Nella terza parte, infine, vengono esaminati i problemi peculiari inerenti alle architetture monastiche marchigiane dagli albori del Medioevo fino al XIII secolo. -
L' immortalità dei beni. Fedecommessi e primogeniture a Roma nei secoli XVII e XVIII
Analizzando la composizione dell’aristocrazia dello Stato pontificio in età moderna, viene ricostruita la prassi giuridica del fedecommesso, un istituto la cui ambizione era la conservazione “in eterno” dei beni familiari e la propagazione futura all’infinito della stirpe in linea maschile. Nel periodo preso in esame il fedecommesso si rinnova e si diffonde, allontanandosi dalle originali caratteristiche derivate dal diritto romano. Nella Roma barocca, in particolare, diviene uno strumento di promozione sociale per accedere ai ranghi della nobiltà, e i teorici del tempo, come G.B. De Luca, danno veste giuridica a una prassi largamente usata. L’ampia documentazione pervenuta ci consente di esaminare da vicino gli effetti di questo istituto sull’articolazione dei patrimoni familiari, dai palazzi ai beni rustici, dalle collezioni d’arte agli investimenti monetari. -
Attraverso la nebbia
La nebbia, coprendo la realtà, permette alla fantasia di crearne un'altra. Si svela un mondo nuovo, quello dell'inconscio e del sogno, il regno irreale della fantasia. Non si sa dove condurrà la strada che si perde nella nebbia, non si conoscono le immagini che prenderanno forma lungo il cammino. Ma se si percorre la via delle nebbie si potrà forse scoprire qualcosa di nuovo o perlomeno riflettere. Forse, ma è raro, si scoprirà di non essere così soli come si pensava. La solitudine è il grande nemico dell'umanità di questo tempo ed è come una droga che ti avvince e da cui, pur volendolo, non si riesce a disintossicarsi. Attraverso l'arte si può sfuggire alle spire crudeli. Eppure, che ironia, per generare l'arte è indispensabile la solitudine! -
Un angelo tra le braccia
Sapete come inizia una favola? Se non erro con: ""c'era una volta...""""; ma se, in realtà, la favola in questione corrisponde ad una storia vera, come dovrei cominciarla? Forse posso solo raccontare quanto l'incontro con una persona possa aver cambiato la mia vita. È l'estate del 2004, il mese di agosto. Il telefono squilla e una persona, dall'altra parte del ricevitore, mi chiede se mi avesse fatto piacere prender parte ad un campo di volontariato. Certo, non ero preparata a tutte le conseguenze che questa telefonata avrebbe portato nella mia vita, non mi aspettavo assolutamente che mi avrebbe investita da lì a poco un uragano di emozioni e sentimenti... Un'autobiografia introspettiva che racconta la difficoltà di portarsi addosso una disabilità, il difficile percorso fatto per raggiungere la guarigione, la rivincita sulle sofferenze attraverso il volontariato e la straordinaria storia di un'amicizia senza fine, il coraggio e la forza di un piccolo angelo."" -
La strada dell'uomo morto
La strada dell’uomo morto è un romanzo-sentiero che inizia dove finisce la via di un sobborgo rurale. Sul confine tra la terra e il cemento si trova una cascina dove cresce un bambino affidato ai nonni. La campagna è un luogo di esperienze esaltanti: ci si fa il bagno nella tinozza piena d’acqua intiepidita dal sole, si partecipa alla pigiatura dell’uva e all’uccisione degli animali. Si ascoltano storie di streghe, si può cadere nella vasca del letame o asfissiare per le esalazioni del mosto. Il tempo passato con i genitori in città, invece, in un appartamento sopra a un distributore di benzina, scorre senza lasciare alcun ricordo, se non frammenti orribili di litigi per soldi e la notizia del rapimento di un politico il cui cadavere si trova forse in mezzo a un lago dal nome strano, il lago della Duchessa. La strada dell’uomo morto è un breve romanzo dalle lievi tinte gotico padane, che sfata molti miti sull’innocenza dei bambini e allo stesso tempo ritorna al candore poetico di alcuni momenti dell’infanzia. È un’opera che insiste sul punto dolente del conflitto tra città e campagna, infanzia ed età adulta, in un luogo e in un tempo – gli anni ’70 –, che si è fatto confine e insanabile ferita. -
Inima e pensieri della luna
Inima è una metafora e non una persona, il sangue rappresenta ciò che essa coglie e la nudità non è altro che l'assenza di maschere. Ogni scritto di questo libro è da assaporare lentamente, perché non è semplice poesia ma l'esplorazione di sensazioni provocate dalla condivisione di un percorso virtuale, in una sorta di dimensione onirica fatta da sognatori che attraverso la poesia in chiave vampiresca esprimono emozioni. Per questo Inima si svela al suo vampiro. -
Dialoghi d'aria. Nuova ediz.
Vi siete mai fermati ad ascoltare il vento quando soffia, forte e impetuoso? O quando sussurra, dolce e calmo? Avete mai provato a far vostre le parole che la gente gli affida? È quello che ha cercato di fare l’autrice in questi racconti… E così incontreremo Louis, un cantante dal volto luminoso ma con un grande dolore nascosto nella parte più profonda di sé, dolore che Etienne, un ragazzo su una sedia a rotelle, riuscirà a lenire. Ci sarà anche Bastian, che un mattino si ritrova sospeso in un luogo infinito, avvolto da una nebbia così fitta da fermare chiunque voglia avvicinarlo… ma Thomas, il suo migliore amico, non vuole arrendersi a nessun costo… Capiremo che siamo noi stessi a costruirci le prigioni e che soltanto noi abbiamo le chiavi per uscirne. E quanta liberazione possiamo provare quando riusciamo a sconfiggere il nostro sogno oscuro? Incontreremo Luca e Marisa, che pattugliano le strade della loro città di notte, per poter dare un po’ di serenità a chi, in quelle strade, è costretto a viverci. Saremo testimoni di una guarigione. Saremo capaci di mettere anche noi da parte l’orgoglio per ritrovare un’amicizia creduta perduta? -
Setta, l'altra schiavitù. Coaching emozionale per liberare sé stessi. Nuova ediz.
Perché alcune persone frequentano “brutte compagnie”? Può capitare a tutti o ci sono persone più predisposte di altre nel ritrovarsi a far parte di gruppi pericolosi? E soprattutto, se ne può uscire? In che modo? Cosa c’entra tutto questo con l’evoluzione interiore e il percorso di crescita personale? In questo libro l’autore cerca di districarsi nella fitta rete sociale in cui ognuno di noi si trova, partendo dall’esigenza di comprendere la natura umana e come essa ci renda animali dipendenti da chi dovrebbe accompagnarci nella realizzazione dei nostri obiettivi ma che poi, spesso, si rivela distruttivo, capace solo di cibarsi delle nostre parti più intime e profonde. -
Dialoghi. Pino Pascali-Gino Marotta. Artifici naturali. Ediz. italiane e inglese
Catalogo mostra Dialoghi - Artifici Naturali: Pino Pascali/Gino Marotta. a cura di Rosalba Branà e Lorenzo Canovaun confronto incontro tra due protagonisti del rinnovamento dell'arte italiana e internazionale negli anni Sessanta. Coetanei - nati entrambi nel 1935 - i due artisti erano accomunati da un legame di amicizia fatto di affinità poetiche e di visione. Entrambi attivi nel fervido contesto delle neoavanguardie romane, Pascali e Marotta rappresentano due personalità centrali all'interno di quelle ricerche che, partendo dall'utilizzo dei nuovi materiali del mondo contemporaneo, hanno dato vita a una nuova idea dell'opera d'arte e del suo rapporto con lo spettatore, attraverso lo sconfinamento e l'immersività dell'arte ambientale, alla quale i due artisti hanno dato contributi basilari e ancora attualissimi. -
Mediterraneo. Di storia e confini. Ediz. illustrata
Volume critico, a cura dell'Accademia delle Belle Arti di Bari, sulla mostra ""Meditazioni Mediterraneo"""" realizzata dal gruppo di ricerca artistica Studio Azzurro presso lo spazio espositivo Think Tank di Monopoli."" -
La vecchina brutta e cattiva
“Padroneggiare la realtà usando la visione di un altro mondo, ci induce a riflettere sulla vita e sul linguaggio. Il bambino, per comunicare la sua interiorità, utilizza la lingua inventata, quella della fantasia, personale, intima, creativa, che costituisce il linguaggio connotativo, cioè la forma di comunicazione più necessaria e funzionale, affinché possa rielaborare stimoli percepiti per trasmetterli accuratamente al mondo intero. Attraverso la lettura delle storie, impara a decodificare l’oggettività della realtà esteriore e a stabilire la funzione principale e primaria dell’equilibrio tra l’intimo e l’esterno. L’attività creativa della lettura e del disegno permettono al bambino di semplificare le proprie impressioni del mondo circostante denominando le cose intorno, identificandole, sistematizzando le proprie impressioni attraverso un processo di interiorizzazione del regno delle immagini e traducendo tutto il dominio dei nomi con il grande strumento delle proprie emozioni”. (Dall’introduzione di Rita Pacilio) -
Incerte sospensioni. Sessantasei cornici in versi
"Le """"incerte sospensioni"""" di Giovanna Visco sono la fine di un inizio. Parole avvenute in un chiasso d'altre parole, che assumono il canto di una massima liturgica. Raramente accade di cogliere tale compiutezza e tale compitezza tra le regole grammaticate del verso. A lei accade il linguaggio ordinario, diremmo """"volgare"""" se non temessimo la comparazione dantesca, eppure tutto le si sublima d'improvviso. L'Autrice giubila in un lento e caldo abbraccio che diviene strappo e congiunzione, come sempre accade a chi della critica (""""politica"""") fa una supplica e una redenzione"""". (Dalla prefazione di Felice Casucci)" -
Decostruzioni e ricostruzioni. Esercizi allo specchio
[...] Due donne, una di fronte all'altra: tra loro la poesia che - come lo specchio di Dioniso, è illusione e nel contempo disincanto e conoscenza - consente di creare illusioni e suggestioni affascinanti, permettendo altresì la scoperta di inaspettati punti di vista, acuendo la percezione di sé e dell'altro. Le due autrici si spogliano di ogni convenzione; ognuna si mostra all'altra nelle proprie fragilità, riconoscendosi nel contempo nelle fragilità dell'altra: i segni sul corpo lasciati dal tempo che passa e dalla malattia, la paura e il coraggio di lottare per svettare sulla bianchezza dei faraglioni, sono attraversati dalla poesia che diviene atto di consapevolezza e strumento di corrispondenza biunivoca tra due vite. Abbiamo bisogno di un interlocutore per mentire e per dire la verità. Allo specchio, di fronte a Rosanna, c'è Rosanna: ognuna, attraverso la poesia, riflette e si riflette nella vita dell'altra. Non ci è dato sapere in ciascuno dei testi chi si specchia nell'altra: i ruoli sono interscambiati ogni volta. Solo un attento osservatore riuscirà a svelare il gioco mistero di Rosanna allo specchio. -
Il camaleonte
«[...] La compostezza del linguaggio poetico, di stile vagamente montaliano in gran parte dei testi di questa ottima raccolta, conferisce dignità al tema del ricordo, ove necessariamente la poesia deve elevarsi per universalizzare l'intimità del sentimento, valorizzandolo e motivandolo. Alla fine, è pur sempre un orizzonte di luce e di speranza che s'intravede, dopo il pathos del dolore, ed è questa, anche, la meta che un poeta deve indicare: Gerardo Aluigi compie questo viaggio all'interno di sé, attraversa il baratro dei ricordi e delle memorie, e la sua poesia ne è pregevole struttura portante. [...]» (Di Giuseppe Vetromile). -
Per la via dell'Uno
Indicare la via, o meglio la direzione, per intraprendere il cammino del risveglio dal sonno della coscienza per la propria evoluzione interiore, è il compito che l'autore si propone di dare con questo saggio. È un percorso non facile, ma nemmeno impossibile, raggiungibile attraverso accurate discipline quali la concentrazione (Yoga), la meditazione, l'ascolto e il silenzio. Testimone è l'autore stesso, il quale, ponendosi sempre in un continuo esame interiore, ha intrapreso questo viaggio, coadiuvato da maestri che lo hanno messo sulla strada della ricerca. ""Per la Via dell'Uno"""" è un percorso che porta ad aprire gli occhi su se stessi. Si potrebbe dire il viaggio che intraprende l'essere alla ricerca del proprio Sé, un patrimonio di tutta l'umanità. L'espressione """"Via dell'Uno"""" è antichissima e quindi esiste da quando esiste l'uomo. Tutti noi ne siamo portatori, l'autore l'ha trovata e intercettata e la offre a tutti i suoi simili, a tutti noi."" -
Mi prendo cento giorni di felicità
Sono le emozioni a renderci fragili. Ogni piccola bugia, ogni minima caduta. Così è per Clelia, donna tormentata, in equilibrio precario sotto il peso di un ingombrante segreto che tenta di nascondere anche a se stessa. Cosa si cela nel suo passato, quale colpa le grava da anni sul cuore? Come per Alberto, fratello tanto amato, con cui ha condiviso gioie e profonde tristezze, tutto fino in fondo. E poi c'è Caterina, donna dolce e vulcano di energia, alle prese con le curve del destino, quando la vita inaspettatamente stravolge una serenità faticosamente costruita sull'amore. Dovrà risvegliarsi prima che sia troppo tardi, risollevarsi dal baratro in cui è prigioniera, trovare un'àncora di salvezza e abbracciarsi per dirsi ci sono i miei cari e ci sono io a proteggermi. ""Mi prendo cento giorni di felicità"""" è un romanzo che non teme di entrare nelle più intime vicissitudini dei suoi personaggi, di dare al lettore la possibilità di entrare in empatia con le loro storie, una narrazione che diventa imprevedibile e sconvolgente tingendosi di giallo."" -
Caos ed equilibrio. Vol. 1
"Cronanche della quarantena"""" è il progetto attraverso cui la Catartica Edizioni ha voluto raccogliere le storie, le lettere, i racconti e le riflessioni nate dall'esperienza della quarantena forzata a cui siamo stati sottoposti per il contrastato al coronavirus. Ammanettati in tempo di pace, siamo sottoposti a un regime di guerra. Uno scenario surreale dove i diritti rischiano di frantumarsi in piccoli pezzi. Quale impatto ha avuto sulla quotidianità l'applicazione di provvedimenti eccezionali che limitano le nostre libertà di movimento? Siamo alle soglie di una rivoluzione o rischiamo di farci travolgere da nuove e pericolose forme di controllo sociale?"