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Ryuu. Il custode di Izu
Tutti abbiamo la possibilità di creare il nostro futuro, ma cosa succede quando aspettiamo che la vita accada invece di concretizzare i nostri sogni? Probabilmente finiremmo per rincorrere bagliori, accadimenti, in un moderno ""io c'ero"""", più di un """"io l'ho vissuto"""". Così l'attesa che qualcosa di spettacolare avvenga fagocita la fatica della costruzione di un'esistenza potenzialmente piena di emozioni e gioie."" -
Non sarà l'economia a salvarci. Viaggio nei falsi miti dell'economia della crescita
La crescita è il mantra giornaliero di notiziari e quotidiani, l'imperativo categorico imposto dall'economia dei consumi per combattere una crisi economica e sociale che dura ormai da anni. Inquinamento, riscaldamento globale e perdita di biodiversità, aumento delle disuguaglianze, della precarietà e delle migrazioni di massa: tutto ciò accade intorno a noi, ma le vere cause di questi problemi risiedono proprio in quella stessa crescita incontrollata, che ne dovrebbe essere la soluzione. ""Non sarà l'economia a salvarci"""", con una mole di fatti e di dati, argomenta le contraddizioni di un sistema economico basato sui consumi e presenta proposte alternative più eque e sostenibili. Da esso emerge con chiarezza che la crescita economica è un falso mito, per inseguire il quale consumiamo a ritmi folli risorse che non si rinnoveranno più e aggrediamo brutalmente l'atmosfera, il suolo, i mari e gli ecosistemi che ci sostentano."" -
Fenomenologia di Manuel Agnelli. Social e narrazione mitica ai tempi di X Factor
Come e perché Manuel Agnelli è diventato un mito social? Come nascono i miti contemporanei? I social media sono macchine mitopoietiche tese alla costante produzione di materiale mitologico? In un'analisi puntuale e irriverente, il viaggio del Giudice Cattivo di X Factor, Principe delle tenebre e dell'alternative italiano, da Straniero a Eroe, sulle orme di Prometeo, Lucifero e Pippi Calzelunghe. -
Lo psicologo risponde
Quante domande ci facciamo tutti i giorni? E quanti dubbi abbiamo su come comportarci con gli altri e con noi stessi? In ogni momento della vita ci poniamo interrogativi a cui spesso è difficile rispondere. Ad esempio, prima di diventare genitori ci chiediamo se ne siamo all'altezza e poi quando lo diventiamo cerchiamo risposte su come stiamo educando i figli. Spesso abbiamo parenti anziani da accudire e ci chiediamo come riuscirci oppure arriviamo a un'età avanzata e desideriamo mantenerci ""giovani"""" ma non sappiamo cosa fare. Inoltre, quante volte ti sarai chiesto come migliorare il tuo rapporto con il cibo e il tuo corpo? E in un mondo così veloce ed esigente chi non ha mai provato ansia e desiderio di rilassarsi ma non sa come fare? In questo libro, troverai le risposte a queste e a tante altre domande. Le tre autrici-psicologhe, con un linguaggio semplice e chiaro, ti aiuteranno a comprendere meglio la tua situazione e ti guideranno verso scelte consapevoli e benefiche, fornendoti spunti di riflessioni e indicazioni pratiche."" -
Occidoria e i territori ribelli. Storia fantasy sulle ingiustizie nord-sud del mondo
Sapevano che se avessero abbattuto me, l'ultima colonna del cielo, tutto sarebbe finito. Occidoria, città ricca e spietata, è dominata da due Draghi e da un potente Diamante che ipnotizza ogni mente. L'esercito di Occidoria depreda e saccheggia i Territori, anno dopo anno, con crudele puntualità. Strade lastricate d'oro e cemento, prigionieri sfruttati, ambiente devastato e un passato misterioso. Ma tre ragazzini ribelli cercheranno di resistere, di capire, di salvare i Territori e l'ultimo albero rimasto, il vecchio faggio, colui che narra tutta la storia. Un racconto fantasy che fa riflettere piccoli e grandi sulle più scottanti ingiustizie ambientali e sociali dei nostri tempi. In appendice 10 schede didattiche e proposte di attività su: i rifiuti, alimentazione sana e sostenibile, mobilità sostenibile, alberi e foreste, consumo di suolo, riscaldamento globale... Età di lettura: da 8 anni. -
Le guerre del pensiero unico. Democrazia, fake news e immigrazione le nuove armi di conquista globale
Guerre in nome della democrazia e immigrazione di massa sono divenuti strumenti per dividere i popoli e innescare una pianificata guerra tra poveri che arricchisce solo quelle élite invisibili che governano il mondo. In questo libro è narrata un'altra storia rispetto a quella veicolata dal mainstream, sono descritti i rapporti di forza internazionali e svelate inquietanti verità. Non si tratta di opinioni, non c'è un'ideologia di partenza; sono esposti quei fatti che le élite celano ai cittadini che, invece, hanno il diritto di conoscere la realtà e poterla modificare. -
Il sangue di tua sorella grida a me dalla terra
"Il sangue di tua sorella grida a me dalla terra"""" è un testo che affronta la tematica della violenza perpetrata dall'umanità in molte forme e maniere, non per ultimo quello dei femminicidi. La violenza suscita e ha suscitato molte ricerche e studi per comprenderne le cause. Come è mai possibile che la creatura più intelligente ed evoluta del creato non riesca a eliminare dal suo essere questa prerogativa distruttrice? Il risultato ad oggi è che le domande sul tema sono di gran lunga superiori alle risposte, ed è per questo che fino ad oggi le varie politiche non hanno potuto cambiare la sostanza delle cose. Tutto ciò sta portando l'umanità a partorire un nuovo tentativo questa volta ideologico, definito nuova era, nuovo ordine mondiale, sperando pur senza avere esaudito le molte domande, che risolva le molteplici e immense problematiche esistenziali. """"Il Sangue di tua sorella grida a me dalla terra"""" cerca di affrontare l'immenso tema alle sue radici, in modo profondo, trattando la questione da un punto di vista culturale, sociale, psicologico e spirituale, per poter trovare insieme le risposte alle molte domande con il fine di un vero e definitivo antidoto a tutto il male perpetrato. È un testo che vuole donare speranza, che nel proseguimento del suo scorrere rispondendo alle molte domande dell'intelletto e del cuore a riguardo, potrà divenire certezza per tutti quelli che vorranno." -
La nota pastorale che cambiò l'IRC in Italia. Parole e musica di Karol Wojtyla
Lo zelo dell'episcopato condusse ad una seria e approfondita riflessione introspettiva sull'IRC, finalizzata a sostanziare gli auspici del Santo Padre che, senza giri di parole aveva invitato l'Assise vaticana ad orientamenti pastorali spendibili in quell'Oggi, i primi anni Novanta dello scorso secolo, connotabili da comunità locali ormai erose dall'indifferentismo, dal secolarismo e dall'ateismo. L'ampia riflessione teologica e storico-speculativa, maturata nell'Italia del secondo dopoguerra, costituisce l'entroterra culturale in cui si formò la Nota del '91. La redazione del seguente testo si è rilevata l'occasione per rivisitare le contingenze che soggiacciono ai valori e alle implicazioni pastorali della stessa: la Costituzione, il Vaticano II, il RdC, la Revisione del Concordato, l'ascendente di Giovanni Paolo II e del suo Magistero. L'intento è quello di far emergere i kairoi che hanno interpellato e guidato la coscienza (e il cuore) degli autori. Riscoprire il documento episcopale è stato, in fondo, curare la qualità del tempo, una circostanza favorevole che meritava dignità e giusta riconoscenza per aver dischiuso la nostra ""vita"""" a frontiere e modi di pensare che restano dentro le pieghe dell'animo. Premessa di Mons. Christian Carlassare."" -
Racconti prigionieri
Il carcere finisce in televisione quando le guardie pestano i ladri. O quando i ladri pestano le guardie. O quando un potente - molto di rado - finisce dietro le sbarre (e ci sta pochissimo). Se i politici ne parlano, è per deplorare le guardie che pestano. O per schierarsi con le guardie che hanno pestato. Davvero il carcere si esaurisce in questo? Narrare il carcere è difficile. Lo è perché solo chi ci finisce dentro scopre - a proprie spese - cosa sia veramente e, uscendone, cerca di dimenticarsene in fretta. Se gli chiedono di ricordarsene, imbroglia. Il più delle volte senza neppure rendersene conto. Così, le donne e uomini chiusi là dentro diventano trasparenti fino a scomparire, sostituiti da figure letterarie inventate e prive di riscontro reale. Racconti prigionieri è una piccola eccezione, in cui un ex carcerato sceglie la strada del racconto per descrivere la realtà carceraria nella sua effettiva dimensione. Non ci sono gli stereotipi della corrente pubblicistica né l'epica carceraria dei pochi intellettuali finiti dentro per caso e decisi a raccontare soprattutto sé stessi. C'è il carcere vero e gli esseri umani in carne ed ossa che scontano la propria pena dietro le sbarre. C'è lo zombi, condannato per aver sottratto il proprio corpo ad un istituto di medicina legale. Ci sono i trafficanti internazionali di droga; ma non quelli dei thriller, quelli veri con i denti marci e il gioco della dama sotto le dita. C'è il concorso letterario per carcerati, che in galera diventa inaspettatamente altro. C'è la Juventus, che dietro le sbarre muta sottilmente diventando veicolo di sogno e libertà. E i gabbiani, forse liberi forse no, se è vero che anche loro finiscono nella galera aviaria a volare in catene. C'è la birra proibita spremuta dai kiwi, in procinto di diventare droga pesante. C'è l'islamico che si radicalizza in carcere senza uso di carta igienica. C'è la nascita di una nuova religione nata da un attacco d'asma. C'è una nuova particella elementare scoperta in galera senza bisogno di costosissimi acceleratori di particelle. E ci sono anche le onde gravitazionali. Tutto carcere e tutto vero, tanto vero quanto surreale. -
L' escatologia delle mondine. L'inno di chi ha lottato e lotta per «...una nuova terra dove regnino la pace e la giustizia»
«Una riflessione tra il teologico e l'ideologico sui tempi ultimi dell'umanità (con richiami a quel che ci dice la scienza di quel poco che sembra sappia sulla cosmologia) e sull'attesa atavica di ""un mondo nuovo dove regni la giustizia"""". L'impegno e la responsabilità di ognuno per la costruzione di un mondo migliore, perché la vita abbia un senso e lasci segni positivi che potrebbe sopravviverci fino alla fine dei tempi. Questo comporta anche parlare dell'oggi, del fine vita e del dopo (vita eterna?). Di cosa ne pensano le religioni e le filosofie e soprattutto la scienza. Se le religioni abramitiche pensano ad una fine del mondo apocalittico, ma anche a """"tempi ultimi"""" in cui regni la giustizia e la pace, le religioni orientali fanno ipotesi affascinanti sull'evoluzione spirituale nei tempi ultimi. La scienza ci dice che il mondo (la Terra) morirà come il sole e l'universo (ancora in crescita), ma l'uomo non vedrà l'apocalisse, non ci sarà più da milioni di anni... Prima di estinguersi avrà avuto la capacità di darsi migliaia di anni di pace e giustizia? La realizzazione questo mondo dove regni la giustizia sarà possibile ascoltando i profeti di pace e recuperando la profezia dei cristiani e dei socialisti delle origini. Nel mondo nuovo ci sarà anche un po' di tutti coloro che hanno cercato di fare qualcosa per migliorare questo mondo. Più vita eterna di così!»."" -
Colpo di strega. 14 racconti su fattucchiere, incantatrici e altre donne pericolose
«La dannata è una femmina! E come si sa, l'esser femmina è già di per sé espressione del male. Ella nasconde la sua orripilante natura di arpia camuffandola dietro un viso aggraziato ed è noto che le donne di bell'aspetto hanno stretto patti con Belzebù». Chiamatele streghe, fate, incantatrici, fattucchiere, ammaliatrici. Prendete in prestito Athena, le civette, le vittime dei roghi degli inquisitori, Morgana o addirittura Lilith... sempre di streghe si tratta. Sempre di donne pericolose. -
Ginetto. Il condottiero in papillon
Ginetto, il condottiero in papillon è il tentativo di narrare la storia del presidente Luigi D'Agostino riportata attraverso i ricordi dei figli Angela e Zeno e gli aneddoti raccontati da quanti lo hanno conosciuto nella vita privata e in quella pubblica. -
La baronessa e il cocchiere
Oggi la casa di cui parlo esiste ed esiste il mare, il bosco, la macchia e i cipressi. La padrona di casa, una mia amica, mi ha accennato alla storia dei vecchi padroni della tenuta, dei nobili che non esistono più e mi ha riportato un pettegolezzo a riguardo: si racconta che la figlia del padrone si sia innamorata del figlio del cocchiere. Uno scandalo ai tempi: diseredata, scacciata o forse fuggita. Non ci voleva altro, quelle parole hanno svegliato la mia fantasia e ho immaginato una fuga, un'altra vita e un ritorno. Il tutto attraverso quattro generazioni nel secolo breve, quel Novecento che due guerre mondiali hanno devastato, ma che anche è stato foriero di grandi cambiamenti: dall'antica terra di Maremma ai grattacieli delNuovo Mondo, per poi tornare alle radici, qui, dove profumano il mirto e l'elicriso divini. -
Rimini minima. Il mito di Rimini e dintorni
Rimini è tante città indefinite, inaspettate, l'una impilata nell'altra; è un catalogo, un repertorio di esistenze, una combinazione di caratteri, di sguardi, tenerezze ed errori, di discordie e consonanze, di timori e speranze, di parole necessarie e superflue. Il libro intende offrire al lettore un percorso, attraverso il mito di Rimini, ed è un tentativo di intrecciare i mille frammenti che la compongono. Vuole raccontare la città attraverso le sue piccole e grandi cose: fatti, luoghi, eventi, dialetto, nomi, cognomi e soprannomi, piante, animali, segni. -
2900 km. 46 giorni in giro per l'Italia con un euro al giorno
"Una frugale cena, con le ultime sottilette, e miele. Aspetto che faccia più scuro prima di montare la tenda. Ci sono barche di pescatori al di là degli scogli che stanno armeggiando attorno a delle boe. Non vorrei che mi facessero storie, sono troppo stanco per spostarmi. Il sole è già tramontato, anche gli ultimi pescatori se ne sono andati, resta solo il rumore delle onde"""". Uno straordinario viaggio attraverso 11 regioni e oltre 500 tra paesi e città con un budget limitatissimo e la sua fedele bicicletta. 46 giorni di incontri, luoghi affascinanti, sorprese di tutti i tipi e qualche momento di paura." -
In un granello di sabbia. 1997-2017 World Master Cervia. Sculture di sabbia
Il World Master compie vent'anni e certifica come Cervia, in quanto tale e come emblema della volontà della riviera romagnola tutta, sia da sempre capace di uno sguardo lungimirante sulle possibilità del proprio territorio e possa investire e scommettere su tante persone che credono in essa. La sabbia come bene e come risorsa, l'arte come fine e come mezzo per migliorare la qualità dell'intrattenimento turistico sì, ma anche dell'animo delle persone che creano le opere d'arte così come di quelle che ne godono semplicemente la vista. L'occhio attento di Marina Mingori ha colto tutto questo e anche molto di più. -
Jesus
Questo libro di poesie che evidenzia la caratteristica forma di ""fiamma di fuoco"""" fa parte di una collana composta da tre libri: “Padre d'amore”, “Jesus”, “Lo spirito e la madre” che descrivono le esperienze spirituali fatte dall'autrice sulla strada di luce che porta appunto al padre, al figlio, allo spirito santo e alla madre celeste. Federica Zani ha fissato sulla carta poesie d'amore verso il divino che è in noi e nel mondo intorno a noi con l'intento di portare sollievo ai disagi dell'anima."" -
E diventano canzoni. Vol. 1
"Andrea ha descritto quello che lo circondava, partendo, innanzitutto, dai sentimenti. In ordine quasi cronologico troverete le sue parole, anche quelle meno ordinate, e riecheggianti espressioni gergali, dialettali, a volte volutamente sgrammaticate e imperfette o, in altri casi, svettanti toni aulici e poetici. Il meglio della sua produzione, che è stata raccolta in questa pubblicazione, sono i sentimenti contrastanti, le passioni cocenti, le gravi delusioni e la gioia, che si mescola alla rabbia."""" (Dall'introduzione di Pietro Caruso)" -
E diventano canzoni. Vol. 2
"Andrea ha descritto quello che lo circondava, partendo, innanzitutto, dai sentimenti. In ordine quasi cronologico troverete le sue parole, anche quelle meno ordinate, e riecheggianti espressioni gergali, dialettali, a volte volutamente sgrammaticate e imperfette o, in altri casi, svettanti toni aulici e poetici. Il meglio della sua produzione, che è stata raccolta in questa pubblicazione, sono i sentimenti contrastanti, le passioni cocenti, le gravi delusioni e la gioia, che si mescola alla rabbia."""" (Dall'introduzione di Pietro Caruso)" -
Padre d'amore
Questo libro di poesie che evidenzia la caratteristica forma di ""fiamma di fuoco"""" fa parte di una collana composta da tre libri: “Padre d'amore”, “Jesus”, “Lo spirito e la madre” che descrivono le esperienze spirituali fatte dall'autrice sulla strada di luce che porta appunto al padre, al figlio, allo spirito santo e alla madre celeste. Federica Zani ha fissato sulla carta poesie d'amore verso il divino che è in noi e nel mondo intorno a noi con l'intento di portare sollievo ai disagi dell'anima.""