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Affettività e sessualità. Saper ascoltare per saper educare
"Perché i nostri genitori non riescono a parlare con noi di sesso, io penso che forse ci sono passati anche loro, ma non se lo ricordano più. Non pensano che anche noi abbiamo dei sentimenti e abbiamo voglia di farlo. Per loro siamo sempre piccoli, ma non è così. E allora parliamo con estranei ma è peggio. Perché non si sforzano un po' e ci provano"""" (terza media). Da considerazioni come questa nasce l'esigenza di far conoscere ai genitori le attività del consultorio familiare e gli strumenti che facilitino e rendano utile la difficile comunicazione sulle emozioni, sul corpo, sulla sessualità, sull'amore." -
17.06.2004
Cercando di dare ""parola"""" al senso di vuoto che talvolta la assale e alla confusione che la circonda, la protagonista di 17.06.2004 testimonia delle incertezze di una generazione di trentenni abituata a consumare tutto rapidamente ma, al tempo stesso, gelosa custode di un intimo desiderio di """"conservazione""""; una generazione che, nonostante abbia imparato che ogni sentimento è relativo, continua a sognare in segreto l'amore assoluto... Ma una speranza c'è, se (come si legge nel libro) il principe azzurro l'hanno trovato anche """"quelle sfigate di Cenerentola e Biancaneve""""!"" -
Details. Ediz. italiana
Catalogo del lavoro dell'artista Margherita Moscardini, realizzato presso Villa La Magia di Quarrata. ""Margherita ha dilatato lo spazio verde, regalandoci una veduta nuova del paesaggio toscano, semplice, dolce, armonica e armoniosa. Passeggiando per la sua opera, si ha l'impressione di tornare indietro nel tempo: Margherita ha scoperto l'incanto della visione e l'ha fermata, facendoci sostare a riflettere sull'importanza dell'armonioso fluire della bellezza nella nostra vita""""."" -
Roberto Fedi. Abitare lo spazio
Il volume, omaggio all'architetto pistoiese Roberto Fedi, scomparso improvvisamente nel 2007, è stato curato da un gruppo di architetti che appartiene ad un'altra generazione rispetto a quella di Fedi. L'opera ricostruisce la sua poliedrica attività, la sua intensa ricerca del fare architettura partecipando con passione e curiosità nei diversi ambiti della professione: dalla collaborazione con professori universitari, alle prime opere per la committenza privata, fino ai temi di valore pubblico, passando anche attraverso l'esperienza dei concorsi di progettazione, senza mai abbandonare lo studio e l'approfondimento. Il libro rappresenta Roberto Fedi nella maniera più autentica: non una carrellata di foto e disegni della sua ricca produzione progettuale ma lo sforzo di leggere nelle pieghe il processo che ha portato l'architetto a una maturità professionale e a un controllo di tutte le fasi della costruzione di un'opera. -
Popiglio Museo d'arte Sacra
Il Museo d'Arte Sacra di Popiglio, nato circa venti anni fa come sede di riferimento dell'itinerario dell'arte sacra e della religiosità popolare, all'interno del progetto dell'Ecomuseo della Montagna Pistoiese, è tornato al centro di un rinnovato interesse grazie al nuovo allestimento, inaugurato nel mese di marzo 2010. Il catalogo si avvale di contributi critici di importanti studiosi che hanno ricostruito la storia delle collezioni, permettendo nuove attribuzioni delle opere esposte, correggendo alcune lacune del passato e confermando lo stretto rapporto del museo di Popiglio con le botteghe dei grandi artisti romani fra '500 e '600, grazie alla committenza della famiglia Vannini, popigliesi stabilitisi a Roma come commercianti. Su di loro e sul loro stretto legame con il paese di origine si è soffermata la ricerca di Francesca Rafanelli, che ha ricostruito dai documenti vaticani un curioso spaccato di vita familiare, permettendoci di immaginare il contesto in cui è nata la collezione. -
La rivoluzione della fisica e la meccanica quantistica nel panorama storico di fine Ottocento e dei primi decenni del Novecento
"Secondo un antico detto mediorientale """"camminando nel bosco si possono vedere gli alberi, non il bosco"""". In modo analogo, per conoscere il mondo fisico, non basta """"camminare nel bosco"""", cioè limitarsi a fare esperimenti. Per interpretare in un quadro unitario i fenomeni fisici occorre conoscere alcuni concetti generali. Il testo del prof. Becagli è stato proprio pensato come uno strumento atto a sviluppare la capacità di concettualizzazione e di critica, necessaria per chi vuole approfondire la disciplina. Coerentemente con questa scelta, l'autore ha curato in modo particolare lo sviluppo storico dei concetti della meccanica quantistica, convinto che la fisica non sia una scienza compiuta, ma un processo continuo di crescita e sviluppo delle idee, che coinvolge da secoli l'intera umanità. Solo la conoscenza degli elementi più significativi del dibattito che ha portato, in un dato momento, all'accettazione di un modello, può infatti consentire di apprezzare il valore degli schemi attualmente accettati dalla comunità scientifica e di comprenderne i limiti."""" (Dalla presentazione del prof. Angelo Borchi)" -
Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021. Ediz. illustrata
La pubblicazione, realizzata in occasione della mostra ""Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021"""" (Lucca, Fondazione Ragghianti, 9 luglio - 24 ottobre 2021), pone al centro dell'attenzione uno dei temi sorgivi della nostra civiltà, ossia il modo che l'uomo ha elaborato per il proprio vivere in comune: la città. E lo fa riferendosi in maniera speciale allo strumento privilegiato di trasmissione della conoscenza: il libro. A offrire un ampio materiale d'indagine e riflessione è soprattutto la ricca congerie collezionistica dell'architetto Italo Rota, tra i più noti progettisti del nostro tempo. L'intento è di creare un racconto del Novecento e del primo ventennio del nuovo millennio attraverso la chiave di lettura della città, la sua rappresentazione nelle espressioni visive e l'evoluzione dell'oggetto libro. Come scrive il curatore Paolo Bolpagni, «una sorta di archivio dell'immaginario visivo legato alla dimensione urbana, unificato dalla prospettiva estetica». Il volume include i testi di Paolo Bolpagni, Francesco Careri, Aldo Colonetti, Daniele Ietri, Franco La Cecla, Eleonora Mastropietro, Alessandro Romanini e Italo Rota."" -
La balestra medievale. Manuale tecnico per la rievocazione storica
Classificata semplicemente come arma, la balestra porta con sé una lunga storia fatta di combattimenti, ma anche di storie di uomini che l'hanno usata e di altri che l'hanno costruita, modificata, aggiornata e resa più adatta alle novità che il tempo creava. Sul piano della guerra c'è sempre stato un inseguimento tra i cavalieri e i fanti, spesso armati di balestra, che li dovevano contrastare. La balestra è però servita anche a sfamare le famiglie con la cacciagione che procurava, è servita a creare momenti di gioia con le gare in piazza, e con i premi molte volte forniva le doti alle ragazze. Importante è poi l'abilità artigiana che, iniziando dalle balestre con l'arco in solo legno, passando attraverso corno e tendine, è arrivata agli archi in acciaio, accompagnati da sofisticati meccanismi di caricamento più simili a prodotti da orologiai che da armaioli. In queste pagine gli autori hanno raccontato le loro esperienze di artigiani, cercando di fornire a chi legge utili consigli sulla ricostruzione delle balestre, proponendo, per quanto possibile, l'analisi delle tecniche costruttive della balestra adottate dai maestri artigiani armaioli nelle varie epoche. -
Future GRA. Il futuro del Grande Raccordo Anulare nella prospettiva della città metropolitana. Ediz. multilingue
La strada è stata per secoli salutata con entusiasmo come portatrice di progresso e di liberazione delle popolazioni insediate, come luogo dello spostamento, del trasporto e dell'incontro, come spazio pubblico. Oggi viene percepita come un attentato all'ambiente, alla sicurezza, alla coesione sociale. Si possono restituirle i valori originari secondo una revisione all'altezza dei problemi contemporanei? Il Grande Raccordo Anulare di Roma è vicino al collasso da congestione, è percepito come una trappola per i forzati della mobilità, un luogo di alienazione. Se inserito in una nuova visione della struttura della mobilità dell'area metropolitana romana, se ridisegnato come moderno boulevard urbano, può costituire una opportunità straordinaria per ripensare la struttura, l'uso e l'immagine di Roma. -
Wolfgang Amadeus Mozart. Il Cagliostro della musica
Vita di Wolfgang Amadeus Mozart, fanciullo prodigio che dall'età di 6 anni intraprese con la guida del padre Leopold numerose tournées che lo condussero nelle principali città europee, offrendogli esperienze e modelli, che lo fecero maturare in fretta. Uomo bizzarro dai modi talvolta volgari, è stato un genio in tutti i sensi. Questa biografia vuole evidenziare pregi e difetti, verità e contraddizioni di un personaggio, a volte scomodo, che è stato l'epicentro di un terremoto che ha ridisegnato la mappa della storia della Musica. -
L' angelo e il demonio. Iconografia a Palermo dall'età normanna al Settecento. Ediz. illustrata
Il repertorio di immagini del volume permette di ""viaggiare"""" nelle principali chiese palermitane alla scoperta delle più significative raffigurazioni di episodi miracolosi e scene allegoriche in cui l'angelo e il demonio assumono il ruolo di protagonisti o comprimari. La visita ideale si apre con le storie bibliche dei mosaici normanni e prosegue inoltrandosi nei misteri simbolici delle decorazioni barocche e nelle scene apocalittiche di Giacomo Serpotta, fino a condurci nel cuore del Settecento con i suoi cicli affrescati e le imponenti sculture. L'introduzione e il saggio delineano un percorso teologico e storico-artistico che, soffermandosi sulle fonti, evidenzia le diverse modalità di rappresentazione attraverso i secoli e mette in luce le peculiarità iconografiche delle opere d'arte custodite a Palermo."" -
Comporre. L'esperienza didattica del primo progetto di architettura
Per lo studente che intraprende gli studi di architettura, il primo Laboratorio di Progettazione Architettonica è certamente un passaggio paradigmatico. Rappresenta una sorta di iniziazione alla disciplina del progetto, attività che caratterizzerà l'intero percorso di formazione fino al completamento degli studi. Con questa consapevolezza, l'attività didattica svolta ha avuto l'obbiettivo di offrire un quadro di riferimento di base, in grado di fornire gli strumenti adeguati per una prima sperimentazione intorno alle dinamiche che segnano l'elaborazione del progetto. L'intero processo didattico è stato concepito attraverso una serie di passaggi strategici, contraddistinti principalmente da modalità conoscitive e applicative. La pubblicazione rappresenta una testimonianza dei passaggi più rappresentativi del percorso compiuto nell'insegnamento e delle modalità adottate. -
Caped
Pensi che il tuo capo sia tosto? Prova a lavorare per un supereroe! Milioni di persone pagherebbero per essere l'assistente personale di un super eroe come Edge, ma non Jimmy Lohman: lui infatti ha visto il dietro le quinte di quelli che appaiono come eroi senza macchia e senza paura. Da Josh Lobis e Darin Moiselle, coi disegni di Yair Herrera e Sebastian Piriz, una visione del tutto irriverente del mondo dei supereroi come poteva essere scritta solo da due autori di South Park. -
1954-2014. Sessanta anni della Galleria e delle sue collezioni a Palazzo Abatellis
Sono trascorsi sessanta anni da quando le ricche raccolte di arte medievale e moderna, fino ad allora conservate nel Museo Nazionale di Palermo nella ex Casa dei Padri Filippini all'Olivella, sono state trasferite a Palazzo Abatellis, il magnifico edificio tardo quattrocentesco situato in via Alloro, nel cuore della Kalsa, restaurato dopo i gravissimi danni subiti per i bombardamenti del 1943. Dalla data di inaugurazione, 23 giugno 1954, la ""Galleria Nazionale della Sicilia"""", grazie anche al raffinatissimo allestimento di Carlo Scarpa, si è proposta come il più importante e prestigioso museo di arte medievale e moderna dell'isola. Il libro raccoglie i testi, arricchiti da un corredo di illustrazioni per lo più inedite, di un ciclo di conferenze di autorevoli studiosi, che hanno affrontato i molteplici aspetti legati alla storia del palazzo e delle collezioni ripercorrendo il lungo cammino dell'Istituto, segnato nel corso dei decenni da restauri, studi e ricerche sui materiali, mostre, scambi con altre istituzioni culturali."" -
Il simbolismo nella pittura europea. Dai Preraffaelliti all'Art Nouveau. Vol. 2
Dopo il Primo volume, nel quale si introduce il movimento simbolista in Inghilterra, Francia, Germania e Svizzera, in questo Secondo volume, si mostrano i suoi risvolti in Belgio e le successive ripercussioni in Inghilterra e in Francia nei tardi anni Ottanta, quando, secondo l'autrice, la critica decreta la nascita del Simbolismo per merito di Gauguin e la Scuola di Pont-Aven. Questo è quello che, invece, la Pugliatti definisce ""secondo"""" Simbolismo e vede diverso da quello che chiama """"primo"""", nato in Inghilterra nel '48-50 e in Francia nel 60-70. Successivamente l'autrice si dedica al Simbolismo in Russia e quindi in Italia, svelando molti aspetti nuovi, spostandosi in varie regioni italiane e analizzando personaggi noti (Previati, Segantini, Pellizza da Volpedo, ecc.) e altri da rivalutare come Fortuny, Mario de Maria, Vittorio Grassi. Ci sarà anche una particolare attenzione agli importanti risvolti del Divisionismo. Si finisce con le Secessioni (Praga, Berlino, Monaco e Vienna), con rispettive trattazioni sui protagonisti dell'ambiente simbolista praghese, poi su Franz von Stuck, Klimt e gli artisti che vi gravitano intorno"" -
L' idea del territorio dello Stretto. Dalla conurbazione alla città metropolitana
L'intenzione di questo saggio è quella di descrivere lo sviluppo delle idee determinate dai caratteri del Territorio dello Stretto di Messina; di raccontare un processo culturale complesso che mette insieme urbanistica e architettura, che sono le discipline che più ci interessano, con economia, sociologia, politica, ecologia, amministrazione, demografia, giurisprudenza, statistica. L'Autore crede che chi, oggi, legifera, governa, programma, pianifica, progetta o semplicemente scrive sul Territorio dello Stretto di Messina debba avere conoscenza sia di come tale idea si è sviluppata nel tempo, sia di chi tale idea la ha sviluppata, sino ad arrivare anche a rinnegarla, considerando che si tratta di alcuni protagonisti assoluti della cultura del Novecento italiana: Lucio Gambi, Giuseppe Samonà, Ludovico Quaroni. -
Guerre, conflitti e crisi. Confinamenti e contaminazioni al fronte delle culture globali
Il presente volume è nato dall’idea di un gruppo di studiose e studiosi dal background alquanto diverso – che spazia dalla storia politica a quella delle culture e delle letterature; dalla storia della lingua e dalla filologia alla traduttologia; dalla geografia culturale alla geopolitica – di riunirsi per individuare un territorio comune nel quale poter condividere le proprie indagini. Nella diversità diacronica e diatopica dei singoli ambiti di ricerca, e nella diversità della produzione scientifica di ciascuno, gli appartenenti al gruppo hanno individuato nel tema della guerra, delle crisi politiche o economiche, e dei conflitti socio-culturali, gli elementi da cui partire e verso cui convergere. Sono elementi costanti nella storia delle civiltà, e che – in modo diverso e variegato, sul piano tanto reale quanto metaforico – sono generalmente sottesi a ogni tipo di contaminazione sociale, linguistica, o culturale, che da quelle guerre e quei conflitti discendono. La contaminazione è risultata quindi l’elemento cardine intorno al quale il volume ha preso corpo, e di cui i vari partecipanti al progetto hanno di volta in volta rintracciato e sottolineato gli elementi scatenanti. -
La rosa dei miei deserti. Ediz. italiana e russa
Ponte fra due culture e due vissuti, ma non solo. Perché Ioulia Makarova-Liakh, con la sua raccolta di poesie ""La rosa dei miei deserti"""", è molto altro. Verso dopo verso, con questa pubblicazione l+'autrice ci conduce per mano in un susseguirsi di sentimenti figli delle esperienze, della memoria, della lotta contro le difficoltà grandi e piccole: quelle nate sia dagli scogli del quotidiano che dai grandi eventi storici come la pandemia, la rottura dell'assedio della natia Leningrado, oggi San Pietroburgo, la strage di Odessa... È testimonianza vivente della figlia di un grande paese, che ha trovato una nuova casa in Italia e che porta in sé le radici dell'uno e le foglie dell'altro, come un albero capace di sintetizzare perfettamente le rispettive storie e culture."" -
Catastrofi. Una storia culturale
Di flagello in calamità, di cataclisma in disastro, l'Occidente si è dato una rappresentazione e una giustificazione delle catastrofi seguendo un percorso complesso. Perché il Seicento temeva tanto il passaggio delle comete e i loro presagi? Che cosa ha spinto il secolo dei Lumi a farsi affascinare dallo spettacolo delle eruzioni vulcaniche e l'Ottocento ""prometeico"""" a rassegnarsi ai disastri industriali e minerari? E che dire del senso di smarrimento del Novecento davanti alle catastrofi morali assolute di Auschwitz e di Hiroshima, e del nostro secolo di fronte ai terroristi suicidi che hanno abbattuto le Torri gemelle di New York? Walter indaga le testimonianze e le rappresentazioni collettive alla creazione, manifestazione e contenimento del clima ansiogeno che con modalità diverse ha sempre percorso le società occidentali, perché dagli anni Settanta in poi l'elaborazione dei concetti di rischio e di gestione del rischio sia divenuta il mezzo apparentemente più idoneo per affrontare l'insicurezza diffusa che caratterizza la nostra vita. Una cultura del rischio che trae linfa vitale da fonti simboliche del passato, che risultano più che mai feconde e utili anche quando a dominare sono, l'ideologia della precauzione e dello sviluppo durevole all'ombra di una catastrofe ecologica annunciata. C'è il pericolo, tuttavia, di indulgere a un desiderio di catastrofe che ingigantisce la paura piuttosto che favorire quella sicurezza cui anche i catastrofisti aspirano."" -
Il paradiso terrestre. Miti e filosofie
Come dice Stendhal parlando della bellezza, null'altro è il Paradiso se non una promessa di felicità, e la nostalgia di un'origine perduta. Questa promessa, questa nostalgia danno voce a una mancanza, a un'assenza, a un'incrinatura nella storia del genere umano. Il Paradiso è di casa nell'Occidente biblico. Origine assoluta e luogo di frattura, il giardino dell'Eden rappresenta, al di là dell'immaginario religioso, una struttura d'ordine. In questo saggio, l'intento di Milad Doueihi non è quello di fare ancora una volta la storia del Paradiso e delle sue rappresentazioni. Egli segue le tracce delle trasformazioni della figura del Paradiso da sant'Agostino a Nietzsche, passando in particolare per gli scritti di Bayle, Leibniz, Spinoza, Kant. Milad Doueihi ci offre un libro innovativo, in cui ripercorre l'antico tema del Paradiso quale utopia, facendoci capire come, in epoca moderna, questa utopia divenga ciò su cui può fondarsi un'etica universale.