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Giuseppe Verdi. Luisa Miller
Melodramma tragico in tre atti. Musica di Giuseppe Verdi, libretto di Salvatore Cammarano dal dramma Kabale und Liebe di Friedrich Schiller. Prima rappresentazione: Napoli, Teatro San Carlo, 8 dicembre 1849. Con un saggio di Angelo Foletto. -
Otello. Giuseppe Verdi
Dramma lirico in quattro atti. Musica di Giuseppe Verdi, libretto di Arrigo Boito. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 5 febbraio 1887. Con un saggio di Carla Moreni. -
L' uomo che non sapeva baciare
Compiva appena otto anni Giancarlo Allegri quando la madre, stufa dei ripetuti pianti del suo figliolo, lo trascinò dal medico della mutua per un controllo della sua benedetta bocca. Benedetta bocca, involontaria causa dei frequenti malumori e pianti del bambino, regolarmente svillaneggiato e deriso da cattivi compagni che lo sfottevano per via della sua bocca malformata. ""Bocca di pesce"""" usavano chiamarlo. Anche le maliziose ragazzine erano sempre della partita, sia sui banchi di scuola, sia nel cortile di casa, di regola escludendolo dai loro giochi. E anche dalle prime maliziose avanscoperte nel mondo degli acerbi giochi d'amore."" -
Lo scatto rubato
Lasciata Torino, dove ha trascorso un'adolescenza abbastanza serena in una famiglia amorevole ma dalla mentalità un po' chiusa, Roberto si trasferisce a Milano per studiare Giurisprudenza e soprattutto per cercare se stesso, sperimentare cose nuove e fare i conti con la propria omosessualità. Divenuto un avvocato in carriera, si divide tra lo studio legale - che ha avviato insieme a due stimati colleghi - e le serate con gli amici. Un giorno, però, la sua tranquilla quotidianità viene sconvolta: sulla sua scrivania trova una busta, senza mittente, in cui è contenuta una foto ""compromettente"""". Nell'indagare sul possibile autore dello scatto e sulle eventuali motivazioni del gesto, il protagonista si imbatte in situazioni davvero poco piacevoli - una morte improvvisa, l'emergere di vecchi rancori, amicizie tradite. Un romanzo """"a tinte gialle"""" - in cui domina l'importanza dei valori, degli affetti sinceri e della lealtà - scandito da momenti di tensione e dolore, dove la scoperta e la consapevolezza di se stessi sembrano essere l'unica luce nell'inesorabile intrecciarsi di ombre."" -
Nella nebbia con il motorino. Biografia di un funzionario comunista
Nella nebbia con il motorino richiama l’inizio della formazione politica di Federico Castellucci quando, ventenne funzionario della Federazione giovanile comunista, percorreva le strade della Bassa Bolognese, il più delle volte “a tentoni nel nebbione con le ossa fradice”. Comincia così un percorso che lo porta a ricoprire ruoli importanti nel partito e nella pubblica amministrazione. La sua biografia politica è l’oggetto dello studio di Paola Furlan e della conversazione con Roberto Finzi, amico e compagno storico di Castellucci, ed è utile per indagare l’evoluzione di “organi democratici in una rapida trasformazione”, verso la costituzione del partito nuovo. Il libro raccoglie un’ampia antologia di scritti in cui Federico Castellucci affronta i temi più importanti dell’esperienza di funzionario, amministratore e rappresentante delle istituzioni. -
Lara. L'ultima valchiria
Questo romanzo, o saggio se si vuole, è basato su alcuni fatti veri, dai quali l’autore ha tratto lo spunto per sviluppare una trama tragica che tocca problemi esistenziali, la santità della famiglia e del matrimonio, l’ancoraggio degli uomini alla religione, la formazione di consenso universale che, sia per considerazioni etiche, sia per salvaguardia della sopravvivenza dell’uomo sul Pianeta, impedisca l’avanzamento della scienza in territorio vietato. L’autore descrive la vita, misteriosa e bella prima ancora che originale e ardita, di Lara e Helmuth, gli sfortunati protagonisti del racconto. È un romanzo sull’amore, sulla vocazione che ciascun essere che nasce in questo mondo sente per la vita, e che ciascuno interpreta a modo suo (non potrebbe essere altrimenti). Un cerchio che si chiude inesorabilmente, perché di vocazione si vive una sola. Il racconto inizia con la storia d’amore di Helmuth e Lara, un amore impossibile, eppure vivo e vero, prigioniero della incapacità di comprensione e coscienza, e si conclude con il dolore infinito della dipartita di uno dei protagonisti. L’autore descrive le contraddizioni reali e apparenti, le incomprensioni e il disincanto, che rendono il romanzo vero, e che rappresentano la tensione di cui il lettore ha bisogno, la suspense che è a tal punto reale che il lettore non riesce a sapere come sia veramente finita. L’autore racconta, ma non spiega, la parabola di questo amore irrealizzabile, abusato, più reale degli stessi protagonisti. La montagna è l’allegorico palcoscenico. La storia d’amore di Lara e Helmuth si svolge come ardita scalata, esposta a insidie e trabocchetti, sofferta passo per passo, e si conclude con un passo sbagliato che fa perdere l’appiglio agli ardimentosi alpinisti, facendoli volare dalla parete. -
La nonna sul pianeta blu. Ancore di salvezza
“Quando le parlo mi guarda senza capire e mi sembra che se ne stia là, sul suo pianeta blu”. È da questa frase che nasce il titolo del Concorso Letterario “La nonna sul pianeta blu”. Cosa significa prendersi cura di una persona con Alzheimer? Come cambia la propria vita quando si affronta la demenza? Come si trasformano i rapporti con le persone che amiamo? A raccontarcelo sono proprio i cari delle persone con demenza, i cosiddetti caregiver. Con le proprie storie ci fanno entrare nel loro mondo, fatto d’imprevedibili cambiamenti, di continui alti e bassi, di ricordi sfuggenti e di attimi scanditi dalla complicata relazione con la persona malata. Trenta racconti, selezionati da una giuria d’eccezione presieduta da Michela Marzano, attraverso cui i caregiver hanno la possibilità di far sentire la propria voce e raccontare senza filtri la loro quotidianità. Questo libro è quindi scritto da loro e a loro dedicato. Il volume, infatti, sostiene i progetti dell’Associazione de Banfield in favore dei caregiver dei malati di Alzheimer. -
50 anni, una famiglia. 1972-2022: storia, presente e futuro della Polisportiva San Mamolo
“I tempi cambiano e bisogna adattarsi ai bisogni dei ragazzi, che sono diversi da quelli del 1972. Di più: i tempi cambiano sempre più rapidamente, e stare al passo è un impegno al quale non ci si può sottrarre. Ma restano i valori: quelli che ci hanno fatto partire, quelli a cui ci siamo sempre ispirati nel nostro lavoro, quelli che metteremo sempre davanti a tutto nei nostri progetti futuri”. Nelle parole di Romano Lanzarini, anima della Polisportiva San Mamolo fin dalla fondazione, c’è il senso di tutto il percorso e il significato di questo libro, che racconta mezzo secolo di vita di una società sportiva profondamente radicata nel territorio, capace di coltivare generazioni di ragazzi aiutandoli a diventare uomini e ad affrontare la vita, precorrendo i tempi con idee sempre innovative. Una grande famiglia che non ha mai preteso di sostituirsi alle famiglie, ma le ha aiutate e sostenute offrendo un “posto del cuore” ai loro figli. Essere “mamolini” è semplicemente questo: credere nei valori di amicizia e solidarietà, nello sport come occasione di crescita, in un agonismo sano e rispettoso delle regole. Essere “mamolini”, oggi, è ritrovarsi in queste pagine, in queste immagini che ripercorrono un pezzo di storia della nostra città, sentendosi orgogliosi di esserci o di esserci stati. Dagli anni Settanta del secolo scorso ad oggi sono successe cose belle “fuori porta San Mamolo”. Proviamo a raccontarle perché non se ne smarrisca la memoria: con quella al sicuro nella mente e nel cuore, sarà più semplice attrezzarsi per il futuro. -
Specialista in relazioni umane. L'esperienza professionale di Edelweis Cotti
"Specialista in relazioni umane"""" era la definizione che Edelweis Cotti, psichiatra bolognese scomparso nel 1998, amava dare di se stesso. A tre anni di distanza, questo volume vuole ripercorrere le esperienze professionali di un uomo che seppe farsi amare ed apprezzare in tutti gli ambienti in cui operò. Per realizzare quest'opera i curatori - tutti collaboratori di Cotti, anche se in tempi diversi - hanno ricostruito in ordine cronologico la sua attività mettendo insieme, per ogni parte del volume, la descrizione e la valutazione delle diverse fasi del suo lavoro, una raccolta di documenti dell'epoca tra í più significativi (come testi di leggi, verbali di Consigli provinciali, lettere ecc.) e alcune testimonianze di pazienti e operatori che furono in contatto con lui. La ricchezza del materiale proposto rende il libro un importante strumento per comprendere la genesi e lo sviluppo di teorie che hanno segnato la storia della psichiatria in Italia. Postfazione di Giovanni Catti." -
Fai un salto, fanne un altro. Storia della scuola Don Bosco di Castello d'Argile
Una scuola elementare è il cuore pulsante di un paese che guarda al futuro facendo tesoro del suo passato. L'edificio che ospita la scuola elementare di Castello d'Argile, appena restaurato e restituito ai suoi alunni, ha quasi un secolo di vita. Un secolo tanto importante, nel bene e nel male, nella storia nazionale e locale; una storia che è entrata anche tra queste mura e ne ha influenzato il percorso. ""Fai un salto, fanne un altro"""", parallelamente al progetto Aula Storica, ripercorre questa storia, ma anche le storie delle tante persone che questo edificio lo hanno vissuto nel tempo, come alunni o insegnanti. Il libro si snoda attraverso la storia a fumetti di Simone Cortesi e di Sara Menetti e l'approfondimento storico di Magda Barbieri. Due modi differenti e complementari di raccontare e conoscere storie che è fondamentale riscoprire e conservare per gli alunni e le alunne di oggi e di domani."" -
La guâza stra l dîda-La rugiada tra le dita. Poesie racconti zirudelle in dialetto bolognese con traduzione a fronte
Una raccolta di versi, ma non solo, dialettali: poesie racconti, zirudelle, in bolognese con traduzione a fronte in bolognese che affronta i temi più disparati. Dai ricordi di infanzia e gioventù, quelli di una vita contadina molto dura ma ricca della bellezza che le infonde il passato, all'attualità e la memoria all'attualità, lo sport e l'amore per la natura. Nonché la sofferenza per la malattia della compagna, affetta da Alzheimer, cui dedica liriche struggenti. Un'antologia ""di alta poesia"""", come Fausto Carpani la definisce, che solo un artista totale può esprimere. Prefazione di Gianni Cascone. Nota di Sergio Rotino. Commento di Fausto Carpani."" -
La SIMM: 30 anni + le epidemie. Nuove diseguaglianze, nuove sfide. Atti del XVI Congresso nazionale SIMM (Roma, 19-21 ottobre 2022)
«La SIMM ha celebrato nel 2020 i suoi trent'anni di vita: è stata una storia lunga e ricca, nella quale abbiamo testimoniato l'evoluzione dell'epidemiologia, del diritto all'assistenza e dell'organizzazione dei servizi per le persone migranti nel nostro paese. L'epidemia di Covid-19 ci ha impedito di celebrare il trentennale con il nostro XVI Congresso Nazionale, che è stato rimandato al 2022. Abbiamo voluto che il dispiacere di aver dovuto rinunciare al nostro congresso e il dramma della malattia diventassero un'opportunità: l'occasione di riflettere su ciò che le epidemie ci hanno insegnato, in questi due anni. Parliamo di epidemie, perché il Sars-Cov-2 ha fatto qualcosa in più che diffondere una malattia virale; ha portato alla nostra evidenza, esacerbandole, altre epidemie già presenti nel nostro Paese: la povertà, la marginalità sociale, il disagio adolescenziale, il lavoro (e le vite) senza diritti, quelle epidemie delle diseguaglianze sociali che hanno pesanti ricadute sulla salute. E subito dopo, il dramma afghano, la guerra in Ucraina, l'arrivo di nuovi profughi, la crisi economica hanno aggiunto nuove sofferenze, colpendo proprio le fasce sociali già ferite dalle conseguenze dell'epidemia virale. Il volume, che segue i lavori del XVI Congresso, vuole quindi fare il punto sulla situazione, dopo trent'anni, più le epidemie, approfittando di tutto ciò che la pandemia virale ha evidenziato: quale profilo di salute delle popolazioni migranti in Italia emerge oggi? Quali sono i bisogni di salute e come hanno risposto e rispondono i servizi? Cosa è necessario cambiare nel prossimo futuro per liberarci non solo dell'epidemia virale, ma anche di tutte le altre?» -
Monsieur Giuseppe Raimondi tra Bologna e la Francia
Il volume ricostruisce il ruolo di Raimondi come mediatore tra la cultura italiana e quella francese nella prima metà del Novecento, attraverso l'esposizione di documenti che testimoniano il suo rapporto di amicizia intellettuale con importanti autori francesi (come Apollinaire, Cendrars, Tzara, Valéry) e autori italiani legati alla Francia (come Ungaretti, Longanesi, Carrà, de Pisis). L'appartato scrittore bolognese è riuscito a trasformare la fumisteria di piazza Santo Stefano in un luogo di riferimento per mettere in dialogo la cultura nazionale con le più innovative correnti espressive a livello europeo. -
A che gioco giocavamo. Ricordi, storie, emozioni dei protagonisti del progetto «Al tuo fianco»
Nel 2020, a Bologna, in una delle zone con il più alto tasso di popolazione anziana, è nato un progetto di comunità: Al Tuo fianco. Fortemente voluto dalla Diocesi, sostenuto dall'amministrazione comunale e animato da circa ottanta volontari, si è rivolto a tutte le persone anziane, sole o in difficoltà, residenti nei quartieri Savena e Santo Stefano. Il suo significato è riassunto nel nome: non eroga infatti servizi, ma aiuta le persone anziane e i loro caregiver a vivere meglio la quotidianità in casa e in città. Questo libro testimonia l'impegno gratuito di circa sessanta fra intervistati, intervistatori e organizzatori attivi nel progetto che hanno partecipato con le loro narrazioni ed esperienze alla sua composizione. Parla di giochi e giocattoli d'altri tempi, negli anni a ridosso della Seconda guerra mondiale. Ha l'ambizione di poter essere strumento di scambio e riflessione con le generazioni più giovani, i nipoti e pronipoti di quei narratori che qui hanno scritto. Infine, vuole porre l'accento sull'importanza di ricordare momenti gioiosi, formativi, amichevoli, di gruppo, di gioco e di educazione alla vita e al lavoro. -
Nuove disavventure dell'archeologia. Il mistero della chiappa scura
Fonologia e morfologia, linguaggio e scrittura, alfabeti scomparsi e lingue sopravvissute, lessemi e morfemi incredibilmente longevi disegnano oggi un quadro dello stato dell’arte nei settori delle lingue, dei linguaggi e dell’archeologia estremamente interessante, aperto a nuove e suggestive prospettive. È a partire da queste premesse che la presente antologia irriverente alterna pagine esilaranti a saggi filologicamente ineccepibili, parodie dissacranti a denunce del malcostume e dell’ignoranza istituzionali. Il volumetto si divide in tre sezioni: Pars Destruens, Pars Costruens, Miscellanea. Nella prima vengono messi alla berlina autorevoli accademici, italiani e stranieri. Nella seconda si propone una nuova, avanzata traduzione del testo giuridico della Tavola di Cortona con la sua regolamentazione del pascolatico, la gabella sui pascoli comuni: una storia millenaria che inizia prima dei Romani e finisce con il Monte dei Paschi di Siena. Infine, nella terza l’autore si lancia a ruota libera in una serie di denunce del malaffare storico, economico, artistico, culturale, linguistico, archeologico, che sembra una costante del nostro povero Paese. -
La rivoluzione dei diritti umani
I diritti umani vengono da lontano, hanno mille e mille radici, mille e mille anime. Nel loro cammino possiamo scorgere l'intera storia dell'uomo alla ricerca di sé, di un uomo che si interroga sul suo destino, sul senso del suo stesso esistere, sui suoi bisogni, sulle sue aspirazioni, sui suoi rapporti con gli altri esseri viventi. Dentro la loro storia, c'è l'uomo che si imbatte drammaticamente nell'esperienza del soffrire e del morire, che si chiede il perché di tutto questo e, soprattutto, il perché delle ingiustizie che lo colpiscono. C'è l'uomo che crede nella possibilità di usare la ragione per porre fine all'orrore della violenza, non certo al soffrire in sé, ma almeno al soffrire provocato dall'uomo (quello più odioso, quello più inaccettabile). -
Franco Ferrarotti. La stagione di un sociologo in in Parlamento (1958-1963)
Franco Ferrarotti rappresenta un punto di riferimento per lo sviluppo culturale e delle scienze sociali, durante il secondo Novecento italiano. All'interno del suo vasto raggio d'azione compare tuttavia anche la meno nota esperienza maturata in qualità di parlamentare, durante la Terza legislatura repubblicana. Il volume, grazie ad una serie di significativi documenti d'archivio oltreché ad un'inedita intervista al protagonista, ricostruisce il percorso politico e parlamentare intrapreso dal giovane intellettuale, definendone la visione ideologico- programmatica, nonché il rilevante apporto progettuale e normativo. L'onorevole Ferrarotti infatti, costruendo un reticolato fuori dagli schemi del tempo, seppe farsi promotore della palingenesi che avrebbe condotto il sistema politico verso una rinnovata fase: il centro-sinistra. Un contributo politico, quello di Ferrarotti, edificato durante una stagione delicata e complessa, in grado tuttavia di divenire moltiplicatore di innovazione. -
Il tempo, il suono. La sezione musicale del Museo della Civiltà Contadina di Gavignano
Il volume ""Il Tempo, il suono"""" ha origine dall'esperienza concreta di sistemazione e catalogazione di una sezione del Museo di Gavignano dedicata alla musica tradizionale e alla banda musicale locale. L'attività di ordinamento e di catalogazione è di per sé una pratica conoscitiva. Ogni strumento rimanda a delle esperienze che acquisiscono senso all'interno di un determinato contesto culturale, restituendo su tale ambito delle notizie storiche, sociali e antropologiche. Inoltre, ogni oggetto si fa portatore del vissuto individuale delle persone che lo hanno utilizzato, offrendoci la possibilità di ricostruire episodi di vita che permettano di guardare e comprendere in modo distinto e più dettagliato avvenimenti e comportamenti del passato e stimolando riflessioni sulla contemporaneità. La collezione degli strumenti musicali del Museo della Civiltà Contadina di Gavignano si costituisce di materiali che, fondamentalmente, fanno riferimento a tre ambiti, che si è voluto riproporre nella suddivisione del volume: la musica sacra, la musica per banda e la tradizione musicale agro-pastorale ed artigiana. Presentazione di Diana Stanziani."" -
Fondamenti di elettromagnetismo
Parte prima: Vettori e campi vettoriali. Le equazioni fondamentali del campo elettromagnetico. Elettrostatica. Magnetostatica Parte seconda: Relazioni fondamentali dell'elettrodinamica. Onde piane. Antenne. -
Altraparola. Lo spirituale o il religioso
In questo libro sono considerati alcuni autori che hanno portato la loro esperienza spirituale ai limiti o oltre i limiti della loro religione di origine o di appartenenza fino a contestarne i fondamenti dogmatici e istituzionali. Essi hanno anche congiunto il proprio percorso personale a un'esperienza politica di resistenza e di contestazione dell'ordine di potere esistente del capitale: non può darsi spiritualità laddove i bisogni elementari dell'uomo siano calpestati o la sua stessa identità annientata, come è avvenuto nei campi di sterminio, ma come avviene ancor oggi nei campi profughi della Libia o della Bosnia. Questi autori propongono un'esperienza che è innanzitutto, come sosteneva De Martino, funzione di trascendimento dell'esistenza data e sfigurata dal capitale.