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Il truglio. Infami, delatori e pentiti nel Regno di Napoli
Un'indagine sulla pratica napoletana del patteggiamento di una pena in cambio della delazione del reo (truglio). -
La casa nel vicolo
"Tre racconti pubblicati lo scorso anno in questa collana (Casa paterna) hanno richiamato su Maria Messina, scrittrice di cui nel giro di un cinquantennio si era del tutto perso il ricordo, l'attenzione dei lettori e dei critici. Apprezzata da Verga, con cui intrattenne una devota corrispondenza; recensita come """"scolara del Verga"""" da Borgese, la Messina è da accostare, piuttosto, al Pirandello dell'Esclusa e di tante novelle che oggi si possono approssimativamente definire """"femministe"""": quelle cioè attente, vibranti di commossa partecipazione pur nella registrazione realistica, alla condizione femminile in Sicilia qual era fino agli anni della seconda guerra mondiale. La ripubblicazione di questo romanzo (edito da Treves nel 1921), darà, crediamo, una piena conferma della qualità della scrittrice e darà misura dell'ingiustizia di averla - critici e storici della letteratura italiana dimenticata"""". Leonardo Sciascia (1982)" -
Le parole di commiato di Gesù (Gv. 13-17)
Le parole con cui Gesù nel Vangelo di Giovanni, si rivolse ai discepoli poco prima della morte, sono uno dei punti più alti dei racconti pasquali evangelici. Nel suo volumetto, Schnackenburg rilegge le pagine di Giovanni illustrando il significato delle parole di Gesù ai discepoli e mostrandone il valore che esse conservano anche per noi oggi. Nel lungo discorso di Gesù la figura del Figlio si rivela decisiva per la fede e la vita cristiana e la ""fede in Dio"""" si mostra possibile soltanto come fede in Gesù Cristo, guida dell'esistenza cristiana. Questo discorso è quindi un'illustrazione teologica del significato del Gesù storico; in esso Gesù annuncia la sua morte come traguardo del suo cammino d'amore, in redenzione e liberazione dell'uomo."" -
Anticipare la morte o attenderla. La lettera 70 a Lucilio
In anni in cui la repressione neroniana infieriva e in cui molti si davano il suicidio o per ordine di Nerone o per timore della sua violenza, Seneca affronta il problema della liceità della morte procurata nella prospettiva che gli è propria: quella dello stoico il cui anelito antitirannico è animato dalla convinzione che la vita deve essere vissuta nell'assoluta libertà di cui chiunque deve poter disporre perché questo è il fine della vita umana. Servendosi delle grandi e paradigmatiche figure di Socrate esempio di obbedienza alle leggi e di Catone esempio di forza morale ma ancor più di esempi umilissimi quali quelli forniti da schiavi o gladiatori, Seneca argomenta come possa accadere che l'iter mortis sia anche libertatis via. La traduzione e il commento di Giuseppe Scarpat mirano a mettere in luce il contesto culturale e la temperie in cui la lettera 70 fu scritta, così come le sue peculiarità lessicali e letterarie. -
Tesori vecchi e nuovi. Saggi sulla teologia del Pentateuco
Questo volume di Joseph Blenkinsopp non intende essere una teologia del Pentateuco né tanto meno dell'Antico Testamento, prospettive che non potrebbero rendere giustizia alle idee non di rado conflittuali e talvolta reciprocamente esclusive dei testi biblici. Il metodo storico critico di cui l'autore si serve consente al contrario di lasciar parlare i testi in modi che possono apparire rassicuranti o al contrario inquietanti, ma sempre fecondi. I temi affrontati negli studi qui raccolti sono quanto mai interessanti, dalla memoria e la costruzione del passato nell'Israele antico alla creazione e il corpo, al sacrificio e il mantenimento dell'ordine sociale, alla funzione di Jhwh nella religione d'Israele. -
Gli albori del cristianesimo. Vol. 23: Gli inizi a Gerusalemme. La fine degli inizi.
Terzo e conclusivo tomo di quella che è stata definita ""una magnifica esposizione e illustrazione di tutte le maggiori problematiche dei primi quarant'anni di cristianesimo"""" (D.C. Allison), nelle pagine di questo volume si affrontano gli ultimi tempi della vita di Paolo e le due altre grandi figure del cristianesimo delle origini: Pietro e Giacomo. Queste personalità non marginali sono approfondite nel contesto tragico della Galilea di quegli anni, e anche forniscono il destro a utili considerazioni su come si debba pensare il rapporto fra i primi cristiani e la predicazione di Gesù, quale sia insomma la natura del cristianesimo alla fine della prima generazione. La grande opera di James Dunn - messa in valore anche dagli estesi indici editi in questo terzo tomo - combina visione generale, sensibilità per questioni specifiche e per la documentazione pertinente con una padronanza impareggiabile della ricerca odierna e con uno stile che non cessa di sorprendere per la sua gradevolezza."" -
Malati di spreco. Il paradosso della sanità italiana
La cultura dello spreco domina la sanità moderna. Più esami si fanno, meglio si crede di curare o di essere curato. E così si consumano risorse con disinvolta arroganza, a beneficio esclusivo dell'industria sanitaria. Lo spreco ha finito per generare costi insostenibili, iniquità e malessere sociale. Per garantire qualità nella medicina non servono nuove leggi né drastici tagli, ma bisogna modificare le cattive abitudini, sostenere scelte sicure, responsabili, condivise tra medico e paziente. Una critica spietata ai vizi del nostro mondo medicalizzato. -
Gengis Khan. Il principe dei nomadi
È la storia di Gengis Khan: un nomade, un mongolo che seppe aggregare le tribù sparpagliate per le lande asiatiche, e tradurne in formidabile forza d'urto abitudini e abilità secolari. Trasformando pastori e cacciatori in un'orda di guerrieri invincibili, Gengis Khan fonderà un impero esteso in tre quarti di secolo dall'Oceano Pacifico fin quasi al Mediterraneo e dalla Siberia all'Himalaya. Forti di un esercito immenso, preceduti da una fama atroce e leggendaria, i Mongoli sconvolgeranno buona parte dell'Europa cristiana. Ma saranno anche capaci di insediare a Pechino una dinastia ammirata per il suo splendore e di imporre quella pax mongolica che schiuderà all'uomo medievale nuove opportunità di esperienze e relazioni. -
La patente nautica da diporto. Senza limiti
Un manuale realizzato appositamente per i corsi di patente nautica, che contiene tutti gli argomenti previsti dal programma, svolti in una struttura schematica e insieme discorsiva, che tende al massimo della chiarezza grazie allo stretto rapporto fra il testo e i numerosi disegni. Dove possibile, l'esposizione teorica è stata integrata da aspetti pratici allo scopo di mantenere una componente marinaresca anche in un manuale prettamente didattico. Ogni sezione è completata da uno schema riassuntivo e da una serie di domande utili alla verifica del grado di apprendimento. Prima di iniziare lo studio, consigliamo di leggere attentamente l'introduzione, ricca di importanti consigli sull'impiego del manuale. -
Poems-Poesie (1798-1807). Testo a fronte inglese
Negli anni tra il 1798 e il 1807 (il ""grande decennio"""") si definisce l'itinerario della poesia di Wordsworth (1770-1850) con le due edizioni di Lyrical Ballads (1798 e 1800), la prima stesura completa del poema autobiografico The Prelude (1805), che uscirà soltanto a qualche mese dalla sua scomparsa, e i Poems in Two Volumes (1807). Nelle raccolte del 1798, del 1800 e del 1807 Wordsworth si rivela grande innovatore del linguaggio poetico nella lirica breve sia amorosa che elegiaca; nell'ode, dove coniuga effusione e carattere meditativo-argomentativo, e nella ballata popolare, alla cui forma narrativa provvede una profonda, drammatica tensione e partecipazione emotiva. Inoltre il Poeta rivisita - con variazioni sul modello italiano ed elisabettiano - il sonetto, in versione lirica, o riflesso di eventi storico-politici epocali come la Rivoluzione francese e le guerre napoleoniche, e avanza infine una problematica proposta di testi-programma della prima stagione romantica quali Tintern Abbey, Ode to Duty, Resolution and Independence, Elegiac Stanzas, e la Immortality Ode, che si collegano e confrontano coi """"lavori in corso"""" dell'autobiografia in versi."" -
I lavoratori del mare
Ambientato negli anni Venti dell'Ottocento quando il mondo della marineria è investito dalla rivoluzione del motore, ""I lavoratori del mare"""" è, allo stesso tempo, romanzo sociale e grande avventura marinaresca. Quando la Durande primo piroscafo a navigare la Manica - si incaglia fra le Douvres, padron Lethierry perde la sua fortuna. La nipote Déruchette, che ama come una figlia, si presta a sposare chiunque salvi il motore della nave. Sarà Gilliatt introverso ed emarginato, follemente innamorato della giovane - a offrirsi volontario; e sarà lui a sfidare fino all'""""impossibile"""" la maestosità e la brutalità dell'oceano, che """"niente dà e tutto si prende"""", in una lotta che tiene il lettore sospeso fino all'ultima riga."" -
La guancia sull'asfalto
"E dorme con la guancia sull'asfalto, lungo quanto una scopa col cappello, a una spanna gli passano le ruote dei camion che lo sfiorano di lato"""". """"Attendevamo da tempo che il fondatore del Realismo Terminale desse un saggio compiuto della sua produzione più recente, a dieci anni dal Cielo di lardo; ed eccoci serviti, con questo lauto dono di novanta poesie, tante quanti i numeri della tombola. Suggestione per suggestione, a scorrere i titoli, spavaldamente icastici nella loro asciutta referenzialità, viene subito da pensare alla smorfia, dove sono racchiusi e spiegati tutti i casi della vita. E questo è, in fondo, il libro di Oldani: un variopinto caravanserraglio di oggetti e di persone shakerati nell'immensa betoniera del terzo millennio. Facendo leva sul portentoso congegno della similitudine rovesciata, sua geniale invenzione, riscrive a briglie sciolte la realtà e l'immaginario, fino a darci, con sorprendente facilità, una nuova enciclopedia del mondo. Non aggiunge parole al vocabolario, ma «amplifica la dimensione del linguaggio, provocandogli una precisa mutazione espressiva». Peraltro, a tanto egli giunge senza ricorrere agli effetti speciali cui si affidano parecchi suoi colleghi, convinti che non si possa scrivere vera poesia senza fare gli oscuri o i preziosi: colpisce, al contrario, nei testi di Oldani, la relativa semplicità dei mezzi impiegati, che ricalcano, a volte, moduli e ritmi fin quasi popolareschi. Oldani invera il monito secondo cui bisogna farsi piccoli per essere grandi in un altrove. Ma dietro il fanciullino esuberante, che sa godere, per istinto, di ogni minima cosa, si nasconde l'uomo che ha conosciuto le crudeltà del mondo, anche se prova ad ammorbidirle a colpi d'ironia: ciò che il titolo della raccolta esprime così bene, nella sua forma ossimorica."""" Giuseppe Langella." -
Psicologia, etica e deontologia. Nodi e problemi della formazione professionale
La professione di psicologo ha vissuto di recente una fase di cambiamento e trasformazione che investe in particolare gli aspetti relativi alla legislazione e all'ordinamento professionale. Il volume offre quindi un quadro dei problemi etici e deontologici che toccano oggi l'attività professionale dello psicologo. -
L' India contemporanea. Dall'indipendenza all'era della globalizzazione
II processo di integrazione dell'India nel nuovo ordine internazionale, caratterizzato dal consolidarsi dell'egemonia neoliberista a livello globale, è stato avviato in maniera organica all'inizio degli anni novanta. L'approvazione, nel 1991, di una serie di riforme economiche di stampo neoliberista ha segnato infatti un netto allontanamento dal progetto di trasformazione economica e sociale prevalso nel paese all'indomani dell'indipendenza e fondato invece sul riconoscimento del ruolo dello Stato nella cruciale questione dello sviluppo. Movendo dagli squilibri frutto del periodo di dominazione coloniale, questo libro vuole dar conto dei tratti salienti dei processi socioeconomici che si sono svolti nel corso di oltre un quarantennio, evidenziandone successi e limiti alla luce del complesso rapporto fra economia e società, nella speranza che ciò possa aiutare a comprendere le ragioni della persistenza nel paese di alcuni forti nodi problematici e le principali trasformazioni di natura sociale che hanno preceduto l'avvio del processo di liberalizzazione. -
Etica della lettura. Dalla scrittura cuneiforme all'alfabeto
In questo libro la lettura viene tematizzata secondo un'inedita prospettiva. Non si fa questione di canoni letterari, politiche educative, approcci didattici e neppure si accede a toni apologetici o moralistici. La lettura viene accolta nella sua dimensione elementare di pratica. Leggere segni cuneiformi incisi su una tavoletta di argilla, marche sillabiche vergate su papiro, lettere d'inchiostro manoscritte o impresse meccanicamente su carta implica un differenziato ventaglio di operazioni gestuali e cognitive e una correlativa pluralità di orizzonti di senso. Ne risulteranno sempre nuove immagini di mondo e nuove figure di uomini. Proprio nel radicamento emozionale e corporeo, a giudizio dell'autore, va rintracciata la più profonda dimensione simbolica e infine etica dell'atto di leggere. -
Origami
L'arte di piegare un semplice foglio di carta per ricavarne affascinanti modelli, facili o più complessi: animali, fiori, piccole scatole e giochi mobili... Gli origami hanno origini antiche, ma il loro fascino è immutato ancora oggi. -
Pinocchio
La storia del burattino più famoso del mondo interpretata da Carmelo Bene: una favola senza tempo rivive nella drammaturgia di un grande autore e interprete. Fedele al testo di Collodi, Carmelo Bene allestisce la sua versione del Pinocchio per l'inaugurazione del Teatro Laboratorio di Roma, nel 1961. Lo spettacolo ebbe un tale successo che venne più volte replicato nei decenni successivi, a teatro e in radio, fino a diventare una versione televisiva per la Rai nel 1999. -
Wobblies. Il sindacalismo rivoluzionario negli Stati Uniti
Nuova edizione, rivista e ampliata, dell'ormai classico libro di Patrick Renshaw sul sindacato americano Industrial workers of the World. -
Vaticano, olocausto e fascismi
Con testi di Daniele Barbieri, Guido Caldiron, Fabio Casalini, Jean Cotereau, Javier Dronda Martínez, Peter Gorenflos, Fritz Erik Hoevels, Yeshayahu Andrej Jelinek, Alexander Korb, Hyam Maccoby, Maria Mantello, Roberto Massari, Simone Mosch, Federico Piccirillo, Sandro Portelli, Roberto Savio, Frank-Rainer Schurich, Dirk Verhofstadt. -
Destino di una rivoluzione. Urss 1917-1937
«Dopo aver conquistato il potere, i lavoratori della Russia devono ancora prepararsi a riconquistare tutto, a prezzo di nuove battaglie. Il loro punto di partenza, però, non è più nei secoli di oppressione e di sconfitta. Hanno dietro di sé grandiose vittorie. Non ne hanno potuto godere i frutti, senza dubbio. Essi sanno, sentono, tuttavia, che nessuna maledizione pesa su di loro. Le imprese di ieri garantiscono loro il futuro. Niente è finito, tutto ricomincia... Come la natura, anche la storia in via di compimento non è giusta né ingiusta: è necessaria. Le capita di stritolare coloro che, con tutto il loro spirito, intendono trasformarsi in suoi strumenti. Ciò non ha grande importanza, ammesso che le strade siano trovate, gli scopi raggiunti e che gli uomini in marcia superino la fase... Il rivoluzionario, pervaso da questa convinzione, non offre più prese al rancore, all'amarezza, al risentimento, alle fragili piccole ragioni della sua minuscola avventura personale. Ci importerebbe poco essere iniquamente, assurdamente travolti, se la nuova società nascesse veramente...»(Da Destin d'une revolution, 1937)