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Mountain bike. Finale Ligure. 44 percorsi ad anello ze
Una selezione di 44 itinerari ad anello della zona tra Finale Ligure, Varazze e il Parco del Beigua (Geoparco UNESCO) che vi farà percorrere il maggior numero di tratti tecnici e coinvolgenti. Concatenare sentieri di crinale, prove speciali, curve in appoggio tra boschi di faggi, per poi tornare al punto di partenza su sentieri e strade bianche: è questo il filo conduttore della guida, è questa la chiave con cui l'autore cercherà di farvi vivere le emozioni che il territorio ligure gli ha donato in tanti anni di appassionato rotolare. Cos'altro ha di speciale questo libro? Le tracce GPS, accurate ed inedite perché possiate concentrarvi sul pedale, una simbologia completa per scegliere facilmente il percorso giusto, mappe e profili che vi evidenziano il tipo di terreno su cui preferite pedalare, tanti video per mostrarvi i tratti più belli dei percorsi in cui sono inseriti, schede da leggere con calma, dove scoprire chi sono gli artefici del parco giochi più bello del mondo. -
Mountain bike. Finale Ligure. 44 itineraries
Una selezione di 44 itinerari ad anello della zona tra Finale Ligure, Varazze e il Parco del Beigua (Geoparco UNESCO) che vi farà percorrere il maggior numero di tratti tecnici e coinvolgenti. Concatenare sentieri di crinale, prove speciali, curve in appoggio tra boschi di faggi, per poi tornare al punto di partenza su sentieri e strade bianche: è questo il filo conduttore della guida, è questa la chiave con cui l'autore cercherà di farvi vivere le emozioni che il territorio ligure gli ha donato in tanti anni di appassionato rotolare. Cos'altro ha di speciale questo libro? Le tracce GPS, accurate ed inedite perché possiate concentrarvi sul pedale, una simbologia completa per scegliere facilmente il percorso giusto, mappe e profili che vi evidenziano il tipo di terreno su cui preferite pedalare, tanti video per mostrarvi i tratti più belli dei percorsi in cui sono inseriti, schede da leggere con calma, dove scoprire chi sono gli artefici del parco giochi più bello del mondo. -
L' arte della slackline. Materiali e tecniche per la pratica della trickline, longline e highline
Questo libro è prima di tutto una guida per chi vuole percorrere la strada della slackline in tutte le sue forme, dalla trickline alla longline fino alle highline. Vuole essere un punto di riferimento per chi approda, anche ""da solo"""", a questo mondo e sente il bisogno di apprenderne le giuste tecniche. La slackline necessita infatti di nozioni su tecniche di montaggio, corretto uso dei materiali, nonché di piccoli trucchi da conoscere per evitare di sbagliare o di farsi male. In questo lavoro sono concentrate tutte le basi di questa disciplina e si possono trovare anche molti consigli pratici oltre alle tecniche per eseguire i primi tricks, ma anche quelle per camminare su longline e su highline. Lo """"slacklining"""", ovvero l'arte di camminare su una """"slackline"""" (letteralmente, linea lasca) arriva dagli Stati Uniti, più precisamente dalla California. Qui, nei primi anni Ottanta, Adam Grosowsky e Jeff Ellington iniziarono, come passatempo, ad allenare l'equilibrio su corde, catene, e successivamente fettucce. Forse, inconsapevolmente, stavano creando l'epicentro per una nuova disciplina, che si sarebbe diffusa in tutto il mondo. Se si pensa che il record mondiale nel 2005 era di un centinaio di metri, e che oggi i 100 metri sono il primo grande traguardo per un principiante che si dedica alla longline, si deduce facilmente l'enorme salto di livello che questo sport ha avuto negli ultimi dieci anni."" -
Canton Ticino. Pareti. Vie sportive moderne e trad.
Il territorio ticinese, oltre che interessanti falesie, offre infatti bellissime vie su un granito tra i migliori delle Alpi, varietà di arrampicata e clima mite che lo fa apprezzare anche dai climber delle vicine regioni a Nord delle Alpi. Il lavoro, ampliato e aggiornato, è stato portato a termine dagli stessi autori della guida sulle falesie, attivissimi protagonisti sulle rocce ticinesi, a due passi da casa, dove hanno aperto e ripetuto in libera svariati itinerari anche molto difficili. In rete con i climber locali, hanno potuto raccogliere relazioni e informazioni aggiornate e spesso inedite, garantendo così l'attendibilità della guida. L'opera è completata da alcuni contributi scritti dagli autori stessi che raccontano personali esperienze sulle rocce ticinesi e interviste a importanti protagonisti dell'arrampicata in Canton Ticino. -
Ben Moon dal punk al futuro arrampicata
"Fin dalla prima volta in cui misi piede su roccia alla tenera età di sette anni, l'arrampicata è stata la cosa più importante della mia vita. Di fatto mi spingerei fino a dire che è la mia ragione di vita, e che spero che finché sarò in grado di arrampicare, lo farò. È dall'arrampicata che traggo la mia ispirazione per la vita."""" Il 14 giugno del 1990, a Raven Tor, nel Derbyshire Peak District, il ventiquattrenne Ben Moon strizzò i suoi piedi dentro a delle scarpette d'arrampicata minuscole, si legò alla corda, si smagnesò le mani e poi si attaccò a quel muro di calcare zebrato, terribilmente strapiombante. Due minuti dopo aveva fatto la storia dell'arrampicata, con la prima salita di Hubble, ora ampiamente riconosciuta come la prima via al modo di grado 9a. Nato nel 1966 nei sobborghi di Londra, Moon cominciò ad arrampicare sulle rocce di arenaria del Kent e del Sussex. Pioniere della rivoluzione dell'arrampicata sportiva negli anni ottanta, e leggenda del bouldering negli anni novanta, Ben Moon è uno degli arrampicatori più emblematici e iconici della storia di questo sport. In Statement, la sua biografia ufficiale, Ed Douglas dipinge il ritratto di un visionario dell'arrampicata, e smantella il mito di Ben Moon come una canaglia anti-tradizionalista. Le interviste con Ben Moon sono complementate da riflessioni di familiari e amici, e da estratti sia di riviste internazionali dell'epoca, sia di lettere e diari personali." -
Portugal. Ediz. portoghese
Una guida che porta alla luce una raccolta della maggior parte dei luoghi ""nascosti"""" fino ad ora del potenziale d'arrampicata portoghese. Portugal rappresenta un grande aggiornamento di ciò che è stato scritto e ulteriormente sviluppato negli ultimi dieci anni. Dalla punta occidentale dell'Europa giunge un lungo elenco di vie che permettono di apprezzare i 700 km della bellissima linea costiera atlantica e i 200 km di entroterra, attraversando aree più o meno desertificate. Con una storia di sviluppo dell'arrampicata che risale alla fine degli anni '50, questa guida descrive una parte delle centinaia di linee che sono state tenute fuori dalla luce dei riflettori, luoghi goduti soprattutto dai fortunati locali o dai visitatori occasionali, ma che non hanno nulla da invidiare alla vicina Spagna o ad altre aree continentali. Caos, ammassi e pareti granitiche nel Nord (Peneda Gerês e Serra da Estrela), il modellato carsico centrale (Serra do Sicó), imprevedibili pareti di basalto, quarzite e arenaria, i massi di Sintra, il calcare costiero dell'Arrábida e di Sagres, tra gli altri, meritavano ormai una presentazione completa e dettagliata."" -
Portugal. Ediz. tedesca
Una guida che porta alla luce una raccolta della maggior parte dei luoghi ""nascosti"""" fino ad ora del potenziale d'arrampicata portoghese. Portugal rappresenta un grande aggiornamento di ciò che è stato scritto e ulteriormente sviluppato negli ultimi dieci anni. Dalla punta occidentale dell'Europa giunge un lungo elenco di vie che permettono di apprezzare i 700 km della bellissima linea costiera atlantica e i 200 km di entroterra, attraversando aree più o meno desertificate. Con una storia di sviluppo dell'arrampicata che risale alla fine degli anni '50, questa guida descrive una parte delle centinaia di linee che sono state tenute fuori dalla luce dei riflettori, luoghi goduti soprattutto dai fortunati locali o dai visitatori occasionali, ma che non hanno nulla da invidiare alla vicina Spagna o ad altre aree continentali. Caos, ammassi e pareti granitiche nel Nord (Peneda Gerês e Serra da Estrela), il modellato carsico centrale (Serra do Sicó), imprevedibili pareti di basalto, quarzite e arenaria, i massi di Sintra, il calcare costiero dell'Arrábida e di Sagres, tra gli altri, meritavano ormai una presentazione completa e dettagliata."" -
Sci ripido nel cuneese. 102 itinerari dal Monte Oronaye al gruppo del Monviso
Per gli itinerari di sci ripido nel cuneese, il Monviso e le sue valli, rappresentano una miniera. Nel corso degli anni numerosi appassionati si sono avvicinati a questa affascinante disciplina. Questo primo volume descrive, con precise schede tecniche e foto, oltre 100 itinerari di sci ripido, scelti e percorsi dagli autori, nella valli Grana, Maira, Varaita, Ubaye e Po. Molti degli itinerari di sci ripido nel cuneese, risultano inediti e sono frutto dell'esplorazione, da parte di Diego Fiorito, Roberto Garnero e Giorgio Bavastrello, degli angoli più selvaggi delle montagne cuneesi, nel momento magico in cui la neve le rende percorribili sci ai piedi. -
Mountain bike in Cilento. 50 percorsi tra il mare e i monti nel Parco Nazionale
Mountain bike in Cilento è una selezione di 52 itinerari da pedalare tutto l'anno vi accompagneranno dal mare alla montagna, tra i suggestivi paesaggi del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I percorsi di mountain bike in Cilento si svolgono in territorio aspro e incontaminato, dagli scenari mozzafiato, fra i profumi della macchia mediterranea, le splendide spiagge, le vette silenziose, i borghi antichi, i sentieri secolari, le campagne disegnate da compassi, i paesi ""fantasma"""", l'ospitalità rurale che sa di antichità. Luoghi ideali per il divertimento dei biker più esperti o della curiosità di cicloturisti e famiglie. Una guida completa per organizzare la propria vacanza in sella alla MTB nella provincia a sud di Salerno e per tutti coloro che visitano il Cilento nella stagione estiva e non intendono rinunciare a sterrare in mountain bike."" -
Mountain bike in Cilento. Ediz. tedesca
Mountain bike in Cilento è una selezione di 52 itinerari da pedalare tutto l'anno vi accompagneranno dal mare alla montagna, tra i suggestivi paesaggi del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I percorsi di mountain bike in Cilento si svolgono in territorio aspro e incontaminato, dagli scenari mozzafiato, fra i profumi della macchia mediterranea, le splendide spiagge, le vette silenziose, i borghi antichi, i sentieri secolari, le campagne disegnate da compassi, i paesi ""fantasma"""", l'ospitalità rurale che sa di antichità. Luoghi ideali per il divertimento dei biker più esperti o della curiosità di cicloturisti e famiglie. Una guida completa per organizzare la propria vacanza in sella alla MTB nella provincia a sud di Salerno e per tutti coloro che visitano il Cilento nella stagione estiva e non intendono rinunciare a sterrare in mountain bike."" -
Ski de pente raide dnas la region de Conì
Per gli itinerari di sci ripido nel cuneese, il Monviso e le sue valli, rappresentano una miniera. Nel corso degli anni numerosi appassionati si sono avvicinati a questa affascinante disciplina. Questo primo volume descrive, con precise schede tecniche e foto, oltre 100 itinerari di sci ripido, scelti e percorsi dagli autori, nella valli Grana, Maira, Varaita, Ubaye e Po. Molti degli itinerari di sci ripido nel cuneese, risultano inediti e sono frutto dell'esplorazione, da parte di Diego Fiorito, Roberto Garnero e Giorgio Bavastrello, degli angoli più selvaggi delle montagne cuneesi, nel momento magico in cui la neve le rende percorribili sci ai piedi. -
Scialpinismo in Dolomiti. Oltre 100 itinerari, 6 traversate di più giorni
L'edizione della guida ""Scialpinismo in Dolomiti"""" esce arricchita di oltre trenta nuove proposte, tra percorsi singoli e traversate di più giorni, mantenendo inalterato l'originario indirizzo volto alla ricerca di itinerari che comprendano, quanto più possibile, le varietà di gite che le Dolomiti, con la loro straordinaria natura, offrono agli appassionati di questa disciplina della montagna invernale. In queste pagine si trovano descritte gite classiche e note, così come itinerari inediti, varianti o soluzioni in traversata che privilegino l'aspetto sciistico, rispondendo così alle più attuali tendenze dello sci alpinismo. Anche sotto il profilo dell'impegno tecnico, sia per lunghezza, sia per difficoltà, si è cercato di coprire la gamma delle diverse gite nelle zone trattate per dare modo di trovare la meta più adatta in ragione delle condizioni e della preparazione degli sciatori alpinisti. Per ogni itinerario si è cercato di fornire una descrizione accurata corredata dalla simbologia e di una mappa essenziale del tracciato, il tutto completato da fotografie panoramiche o di dettaglio relative al percorso. Oggetto della guida rimane il settore delle Dolomiti centrali, con una particolare attenzione per quelle aree protette dove più si va apprezzando la pratica dello sci alpinismo nella natura incontaminata. Il volume si suddivide in nove capitoli corrispondenti ad altrettanti gruppi montuosi o a zone geografiche contigue, l'ultimo capitolo è esclusivamente dedicato alle haute route e a traversate più brevi secondo una formula di grande successo che porta sempre più sciatori alpinisti a scegliere di spaziare da un punto all'altro nell'immenso mondo delle Dolomiti."" -
Skialpinismus in den Honen Tauern süd. 141 Touren in der Nationalparkregion Hohe Tauern Kärnten
Praticare scialpinismo è bello! Sarete certamente d'accordo, altrimenti non avreste questa guida tra le mani. Lo scialpinismo è un gioco con molte sfaccettature e tutte hanno una loro legittimità. Che sia salire al margine di una pista battuta con le pelli di foca o affrontare la ripida discesa dal Großer Hornkopf, non importa. Naturalmente cambiano rischi e accessibilità ma è la stessa profonda passione a muovere gli amanti di questo sport. Questo libro è in grado di soddisfare ogni richiesta: dalle gite di scialpinismo più semplici per chi cerca tanto plaisir e poca fatica, adatte a chi è alle prime armi, fino alle proposte per gli scialpinisti più esperti ed esigenti o per chi ama tuffarsi nella polvere bianca dei versanti più ripidi. Troverete gite corte ma anche escursioni che vi porteranno allo sfinimento fisico. Ci sono gite classiche e popolari ma anche molto terreno in attesa delle vostre prime tracce. Per noi è stato decisamente importante proporre una selezione bilanciata e interessante per tutti. La parte meridionale degli Alti Tauri si presta benissimo a questo scopo ed è per questo che l'amiamo tanto. Tuttavia, l'ampia gamma di difficoltà e durata delle escursioni richiede un'ottima autovalutazione e la capacità di analizzare correttamente condizioni e rischi valanga presenti al fine di vivere una perfetta giornata di scialpinismo. Abbiamo classificato le difficoltà della discesa e quelle alpinistiche secondo le attuali scale più comuni e internazionalmente valide. Chi non avesse familiarità con tale sistema potrà approfondire nelle pagine successive. Una gita di scialpinismo classificata con difficoltà di discesa 3.1 e difficoltà alpinistica PD è piuttosto impegnativa, sebbene la nostra scala delle difficoltà arrivi fino 5.2. Va da sé che le gite di tali difficoltà sono riservate ai più esperti e la loro fattibilità dipende da condizioni necessariamente perfette perché errori non sono ammessi. Lasciamo quindi a voi la scelta del giro più alla vostra portata augurandovi naturalmente un buon divertimento sulla neve! Edizione in lingua tedesca. -
Scialpinismo tra Lombardia e Grigioni. 110 itinerari scelti tra Lario, Valtellina, Engadina e Canton Grigioni
In questa seconda edizione sono stati aggiunti 19 itinerari e migliorate/integrate alcune delle gite già presenti sulla guida. È stata inoltre migliorata l'impostazione delle pagine e rinnovate completamente le mappe. -
Mont Blanc. Alle Felsrouten. Italienische Seite
Questa guida aggiornata delle vie alpinistiche sul massiccio del Monte Bianco in due volumi si pone come una svolta: una trattazione completa degli itinerari del massiccio, realizzata secondo le moderne concezioni grafiche e utilizzando tutta la tecnologia che permette di rendere la carta multimediale. -
Yogarrampicata. La connessione tra la disciplina dello Yoga e un'arrampicata consapevole. Ediz. tedesca
Questo manuale si propone di illustrare le connessioni esistenti tra lo yoga e l'arrampicata, esplorando non solo gli aspetti legati alla consapevolezza del corpo, del respiro e delle nostre dinamiche mentali, ma anche contestualizzandoli nell'ambito del percorso spirituale di questa disciplina millenaria. L'obiettivo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere finalizzate all'arrampicata sia a livello fisico che mentale, ma anche di dimostrare come l'arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, possa diventare essa stessa una forma di yoga. Dopo un'introduzione in cui vengono presentati i principi dello Yoga e viene sintetizzato il suo legame con l'arrampicata, il libro dedica una parte consistente alla descrizione delle più importanti posture yogiche (Asana) e di diverse sequenze ideate per i climbers, spiegandone a fondo l'utilità in arrampicata. Successivamente, vengono descritte diverse tecniche di respirazione (Pranayama) che possono essere applicate in arrampicata per poi analizzare quali sono i fondamenti della meditazione e di come l'arrampicata possa diventare una meditazione in movimento. Segue un capitolo dedicato alle tecniche yogiche di rilassamento e a una spiegazione di come i codici etici/morali (Yama e Niyama) dello yoga in realtà possano trovare un'applicazione molto attuale nel mondo dell'arrampicata. Infine, diversi approfondimenti troveranno spazio in una vasta appendice. Questa guida si rivolge sia a chi cerca nello yoga una pratica complementare per migliorare come arrampicatori, sia a chi è interessato ad entrare nel cuore dello yoga e avere una visione più profonda della propria passione verticale. La seconda edizione presenta una notevole revisione e ampliamento della precedente, in cui chi ha apprezzato la prima versione potrà trovare molte altre tecniche e spunti di riflessione. -
Yogarrampicata. La connessione tra la disciplina dello Yoga e un'arrampicata consapevole. Ediz. inglese
Questo manuale si propone di illustrare le connessioni esistenti tra lo yoga e l'arrampicata, esplorando non solo gli aspetti legati alla consapevolezza del corpo, del respiro e delle nostre dinamiche mentali, ma anche contestualizzandoli nell'ambito del percorso spirituale di questa disciplina millenaria. L'obiettivo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere finalizzate all'arrampicata sia a livello fisico che mentale, ma anche di dimostrare come l'arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, possa diventare essa stessa una forma di yoga. Dopo un'introduzione in cui vengono presentati i principi dello Yoga e viene sintetizzato il suo legame con l'arrampicata, il libro dedica una parte consistente alla descrizione delle più importanti posture yogiche (Asana) e di diverse sequenze ideate per i climbers, spiegandone a fondo l'utilità in arrampicata. Successivamente, vengono descritte diverse tecniche di respirazione (Pranayama) che possono essere applicate in arrampicata per poi analizzare quali sono i fondamenti della meditazione e di come l'arrampicata possa diventare una meditazione in movimento. Segue un capitolo dedicato alle tecniche yogiche di rilassamento e a una spiegazione di come i codici etici/morali (Yama e Niyama) dello yoga in realtà possano trovare un'applicazione molto attuale nel mondo dell'arrampicata. Infine, diversi approfondimenti troveranno spazio in una vasta appendice. Questa guida si rivolge sia a chi cerca nello yoga una pratica complementare per migliorare come arrampicatori, sia a chi è interessato ad entrare nel cuore dello yoga e avere una visione più profonda della propria passione verticale. La seconda edizione presenta una notevole revisione e ampliamento della precedente, in cui chi ha apprezzato la prima versione potrà trovare molte altre tecniche e spunti di riflessione. Alberto Milani, Classe 1980, ha iniziato ad arrampicare all'età di 13 anni. Dedicandosi prima all'arrampicata in falesia e in parte all'alpinismo, per poi dedicarsi principalmente al bouldering. Accanto all'attività outdoor, dal 2003 al 2010 ha partecipato alle maggiori competizioni italiane di boulder. Si è avvicinato allo yoga nel 2002 per poi praticarlo in modo continuativo dal 2007. Nel 2014 ha concluso il percorso di formazione per diventare insegnante presso la scuola Jiva Yoga di Como, diploma riconosciuto a livello nazionale (CSEN) e internazionale (E-RYT®200/RYT®500/YACEP®). Dal 2019 è socio ordinario YANI (Yoga Associazione Nazionale Insegnanti) e dal 2017 istruttore d'arrampicata FASI, attualmente presso la palestra Manga Climbing di Milano. Dal 2014 insegna yoga e yoga per l'arrampicata. È inoltre uno dei docenti responsabili del corso di formazione insegnanti della Jiva Yoga Academy (www.jivayoga.it/). Cristine Spiezia Fin dalla sua infanzia, è cresciuta in un contesto quotidiano in cui lo yoga, le discipline olistiche e la spiritualità hanno fatto parte della sua vita, nell'ambito di comunità yogiche. L'amore per la natura e l'ecosostenibilità l'hanno portata al diploma di Estetica nel 2004 presso il CFP di Como per poi approfondire la cosmetica eco-bio, collaborando anche con InLight Beauty - Cemon. In tale ambito ha sviluppato l'approccio olistico ""Naturopatia per la pelle"""", unendo la conoscenza dei meridiani dell'MTC in sinergia con tecniche di automassaggio, yoga e cura della pelle. Il suo interesse per la psicologia... -
Climbsthenics. Calisthenics per climber. Basi, propedeutiche, skill
Negli anni 90, epoche di sperimentazioni sui nuovi metodi di allenamento, fece la sua maestosa comparsa il Calisthenics: uno stile a corpo libero che coniugava il duro della ginnastica artistica allo StreetWorkout, spettacolare e scenografico, in cui l'obiettivo è la massima espressione di forza nelle Skills. Il primo raduno nazionale si svolse a Torino nel 2013 e l'anno successivo ci fu il primo corso per Istruttori. Il Calisthenics in brevissimo tempo si affermò sulla scena mondiale come l'allenamento a corpo libero più efficace di sempre, con una metodologia incredibilmente specializzata e una piattaforma di esercizi estremamente ampia, e come catalizzatore del tutto il fatto che è divertente. Fu Gianluca Furiozzi il primo a concepire un format per unire il Calisthenics e il lavoro agli attrezzi propedeutico all'arrampicata, impiegandoci 4 anni tra test e allenamenti per sciegliere e selezionare le Skills e le varie combinazioni utili allo scopo, e quindi metterle nere su bianco questo manuale. Sicuramente ci saranno in futuro ulteriori evoluzioni sull'argomento, ma senza ombra di dubbio le indicazioni riportate nel manuale sono per alcuni versi indelebilmente utili per un vastissimo pubblico di climbers che vogliono da subito impostare una vita sportiva che punta alla longevità unitamente alla performance. -
Valli bergamasche. Falesie Val Seriana, Val Brembana, Val di Scalve, Lago d'Iseo
Questo lavoro raccoglie le falesie in provincia di Bergamo che per caratteristiche diverse rappresentano i luoghi arrampicatori più fruibili. Alcuni sono luoghi storici che hanno scritto la storia dell'arrampicata italiana e mondiale, altri sono luoghi di più recente attrezzatura che hanno permesso e permettono la crescita di nuove generazioni di fortissimi arrampicatori e alpinisti. La provincia di Bergamo ha sul suo territorio falesie molto interessanti e molto diverse tra loro, muri verticali di calcare e verrucano, strapiombi e soffitti di conglomerato a buchi, strutture di ottimo calcare a tacche e buchi con varie inclinazioni. Vi divertirete arrampicando muri tecnici o strapiombi atletici, placche complicate e delicate o placche fisiche e di movimento. Molto diverse sono anche le difficoltà sulle quali potrete arrampicare e la varie esposizioni e quote di falesie e settori vi permetteranno di frequentare la provincia di Bergamo tutto l'anno. -
Corsica GR 20 16 tappe, 16 varianti e 16 percorsi ad anello
GR20: quale potente richiamo esercita questo nome? Perché così tanti escursionisti ogni anno si cimentano sui suoi impegnativi e selvaggi sentieri? Con i suoi 11.000 metri di dislivello che attraversano tutta la dorsale montuosa dell'isola, è il trekking di lunga percorrenza più duro d'Europa: da Calenzana a Conca taglia la Corsica diagonalmente, toccando le maggiori cime dell'isola, che arrivano spesso a superare i 2000m di altitudine. Ma non è certamente solo l'impegno che richiede a muovere così tanti camminatori. Il GR20 è un percorso tra due mari, panoramicamente impareggiabile che attraversa paesaggi incredibilmente vari: non solo creste e montagne, ma intere tappe immerse in boschi secolari ricchi di splendidi corsi d'acqua e laghi dove, soprattutto nei mesi estivi, sarà difficile resistere a un bagno. Oltre alla descrizione delle 16 tappe classiche in cui è suddiviso il percorso, in questa guida è dato ampio spazio a numerose varianti per onorare anche magnifici passaggi lasciati fuori dal tracciato originale. Infine abbiamo ideato 16 itinerari ad anello da 1 a 3 giorni, allo scopo di proporre delle varianti al GR20 meno selvagge, che garantiscano maggior facilità logistica e che stimolino la massima spinta motivazionale ai camminatori meno esperti. Speriamo così di riuscire nell'intento di far vivere l'esperienza di camminare in questa splendida isola anche a chi non se la sentisse di effettuare l'intero itinerario.