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Dolomiti. Falesie. 105 proposte di arrampicata sportiva
Non serve essere alpinisti per godersi la roccia delle Dolomiti: sulle ""montagne più belle del mondo"""", Patrimonio Mondiale dell'Umanità, a cavallo tra le regioni Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli, ci sono centinaia di falesie attrezzate per l'arrampicata sportiva, e sono ben 111 le proposte che abbiamo selezionato per voi in questo volume, primo ed unico a trattare le dolomiti nella loro totalità territoriale. Dalla Val Gardena a Cortina d'Ampezzo passando per la Val Badia e l'Alta Val Pusteria, dalle Valli di Fiemme e Fassa alle Dolomiti Friulane e all'Agordino, dal Primiero al Cadore, l'ampia selezione curata dall'autore ha permesso di scegliere le pareti più meritevoli in un'ottica turistica, così come qualche piccolo gioiellino meno conosciuto: una guida per l'arrampicatore di passaggio ma anche rivolta a chi nelle Dolomiti ci vive e ci scala tutto l'anno. L'arrampicata sportiva è il modo migliore per iniziare a godere delle pareti dolomitiche, e per prendere confidenza con loro. Non è detto, ma se in poco tempo vi ritroverete appesi a centinaia di metri d'altezza nel bel mezzo di qualche parete immensa non stupitevi, dalle falesie alle vie di più tiri il passo è breve..."" -
Camminare. 116 percorsi a piedi nel Primiero e sulle Pale di San Martino
Che tu sia un escursionista alle prime armi o un alpinista esperto, questa guida probabilmente fa per te. Il territorio del Primiero è dominato dalle Pale di San Martino, il gruppo montuoso più esteso delle Dolomiti, e questa pubblicazione propone un ampio spettro di itinerari che spazia dalle semplici passeggiate ad impegnativi giri alpinistici. Se le Pale di San Martino costituiscono il cuore del contenuto, le escursioni proposte non si sviluppano soltanto sulle Pale; gli itinerari raccolgono alcuni dei più interessanti percorsi a piedi in tutto il territorio montano del Primiero, che spazia dall'ambiente porfirico del Lagorai della Valle del Vanoi, a San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Passo Valles e Val Canali, fino ad arrivare ad angoli forse meno conosciuti ma sicuramente suggestivi come quelli dei blocchi dolomitici delle Vette Feltrine e del Gruppo del Cimonega. Gli itinerari proposti cercano di mettere in risalto, sia con il lavoro fotografico che con quello descrittivo, le bellezze storico-naturalistiche dei luoghi. La stesura dei percorsi è stata sottoposta da una costante attenzione nel proporre itinerari non ridondanti che potessero esaltare la loro logica di percorrenza e unicità. Obiettivo di questa pubblicazione è quello di stimolare la frequentazione e l'esplorazione di questo bellissimo territorio montano che vanta una lunga tradizione alpinistica e turistica. -
MTB da Milano ai laghi. Como, Varese, Maggiore, Lugano. 74 itinerari e 14 ciclovie
Questa guida è dedicata chi ama la libertà che regalano le due ruote e trova pace, rilassamento, svago, scoperta, o cerca allenamento e adrenalina quando è in sella. La ritrovata attenzione per l'ambiente e la spinta propulsiva della pedalata assistita hanno rimesso la bicicletta al centro dell'attenzione della collettività, risvegliando sia cicloturisti che downhiller. Ed è per tutti loro che abbiamo sviluppato questi itinerari. I percorsi partono da Milano, lambiscono i laghi, toccano le vette delle alpi lombarde e le cime del Canton Ticino. Zone molto antropizzate, ma comunque adatte a essere esplorate attraverso i sentieri verdi. Possiamo districarci dal centro metropolitano verso nord percorrendo ciclabili e sterrate, e pian piano raggiungeremo località in cui l'ambiente naturale monopolizza l'orizzonte. Pensati per essere seguiti in un percorso di crescita, questa Guida comprende ciclabili, percorsi collinari e anche tracce verso le vette, con salite che richiedono allenamento e discese che richiedono tecnica. E per tutti segnaliamo le particolarità da non perdere - da un punto panoramico nascosto a un passaggio adrenalinico - e i collegamenti con i mezzi pubblici, per poter definire la nostra passione veramente a impatto zero. Gli itinerari infine sono distribuiti sul territorio con una funzione precisa: permettere ai più esperti di collegarli fra loro e poter pianificare un viaggio a tappe. Siamo certi - per esperienza personale - che realizzare viaggi itineranti in compagnia sia la miglior esperienza che i biker possano vivere: condividere con gli altri la propria passione. Luca De Franco. -
Mountain bike sui laghi. 69 itinerari tra il Canton Ticino e i lagni Maggiore, di Varese, Lugano e Como. Ediz. tedesca
Questa guida è dedicata chi ama la libertà che regalano le due ruote e trova pace, rilassamento, svago, scoperta, o cerca allenamento e adrenalina quando è in sella. La ritrovata attenzione per l'ambiente e la spinta propulsiva della pedalata assistita hanno rimesso la bicicletta al centro dell'attenzione della collettività, risvegliando sia cicloturisti che downhiller. Ed è per tutti loro che abbiamo sviluppato questi itinerari. I percorsi partono da Milano, lambiscono i laghi, toccano le vette delle alpi lombarde e le cime del Canton Ticino. Zone molto antropizzate, ma comunque adatte a essere esplorate attraverso i sentieri verdi. Possiamo districarci dal centro metropolitano verso nord percorrendo ciclabili e sterrate, e pian piano raggiungeremo località in cui l'ambiente naturale monopolizza l'orizzonte. Pensati per essere seguiti in un percorso di crescita, questa Guida comprende ciclabili, percorsi collinari e anche tracce verso le vette, con salite che richiedono allenamento e discese che richiedono tecnica. E per tutti segnaliamo le particolarità da non perdere - da un punto panoramico nascosto a un passaggio adrenalinico - e i collegamenti con i mezzi pubblici, per poter definire la nostra passione veramente a impatto zero. Gli itinerari infine sono distribuiti sul territorio con una funzione precisa: permettere ai più esperti di collegarli fra loro e poter pianificare un viaggio a tappe. Siamo certi - per esperienza personale - che realizzare viaggi itineranti in compagnia sia la miglior esperienza che i biker possano vivere: condividere con gli altri la propria passione. Luca De Franco. -
Yogarrampicata. La connessione tra la disciplina dello Yoga e un'arrampicata consapevole
Questo manuale si propone di illustrare le connessioni esistenti tra lo yoga e l'arrampicata, esplorando non solo gli aspetti legati alla consapevolezza del corpo, del respiro e delle nostre dinamiche mentali, ma anche contestualizzandoli nell'ambito del percorso spirituale di questa disciplina millenaria. L'obiettivo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere finalizzate all'arrampicata sia a livello fisico che mentale, ma anche di dimostrare come l'arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, possa diventare essa stessa una forma di yoga. Dopo un'introduzione in cui vengono presentati i principi dello Yoga e viene sintetizzato il suo legame con l'arrampicata, il libro dedica una parte consistente alla descrizione delle più importanti posture yogiche (Asana) e di diverse sequenze ideate per i climbers, spiegandone a fondo l'utilità in arrampicata. Successivamente, vengono descritte diverse tecniche di respirazione (Pranayama) che possono essere applicate in arrampicata per poi analizzare quali sono i fondamenti della meditazione e di come l'arrampicata possa diventare una meditazione in movimento. Segue un capitolo dedicato alle tecniche yogiche di rilassamento e a una spiegazione di come i codici etici/morali (Yama e Niyama) dello yoga in realtà possano trovare un'applicazione molto attuale nel mondo dell'arrampicata. Infine, diversi approfondimenti troveranno spazio in una vasta appendice. Questa guida si rivolge sia a chi cerca nello yoga una pratica complementare per migliorare come arrampicatori, sia a chi è interessato ad entrare nel cuore dello yoga e avere una visione più profonda della propria passione verticale. La seconda edizione presenta una notevole revisione e ampliamento della precedente, in cui chi ha apprezzato la prima versione potrà trovare molte altre tecniche e spunti di riflessione. -
Sentieri di Finale. 50 percorsi scelti tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli
Salite ripide e nervose, discese tecniche che degradano repentinamente verso il mare, con un paesaggio che svela tra i boschi le sue ricchezze: grotte, castelli, strade, terrazze e borghi di altri tempi. Il trail running è l'attività regina per godersi l'adrenalina di questi sentieri, ma anche il più riflessivo camminatore può godere di questo spettacolare territorio, se accompagnato da questa guida, giunta alla seconda edizione, realizzata da Marco Tomassini, uno dei massimi esperti del paradiso dello sport outdoor che è il territorio del finalese. Le aree toccate sono, da ponente a levante, Borgio Verezzi, Calice Ligure e Rialto, Finalborgo e Perti, Orco Feglino, Finalpia, Calvisio e Verzi di Finale, Varigotti e Le Mànie ed infine Noli. MARCO ""THOMAS"""" TOMASSINI, classe 1971, comincia a frequentare il Finalese negli anni '80. La passione per la montagna e la roccia lo avvicinano dapprima alla speleologia e, in seguito, all'arrampicata. In breve diventa Istruttore della S.S.I. (Società Speleologica Italiana) e poi istruttore di arrampicata sportiva nell'U.I.S.P. (Unione Italiana Sport per Tutti) e aiuto istruttore nel C.A.I. (Club Alpino Italiano). Finale e le sue rocce diventano lo scenario di arrampicata e chiodatura che predilige. Qui, nel corso di circa vent'anni, attrezza da solo o insieme ad altri, più di 600 itinerari. La sua costante e continua attività di chiodatura viene premiata dalla ditta Salewa che lo inserisce fra i """"Salewa People"""" locali. Nel 2011 esce, dopo un attento e maniacale lavoro di mappatura e rilievo delle falesie del Finalese, la guida Finale Climbing edita da Versante sud, oggi alla terza edizione, e punto di riferimenti per climber di tutto il mondo. La nuova passione per la ricerca e la scoperta di percorsi e trekking nel Finalese lo porta e pubblicare la prima edizione di Sentieri di Finale nel 2013."" -
Sentieri di Finale. 70 percorsi scelti tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli. Ediz. tedesca
Salite ripide e nervose, discese tecniche che degradano repentinamente verso il mare, con un paesaggio che svela tra i boschi le sue ricchezze: grotte, castelli, strade, terrazze e borghi di altri tempi. Il trail running è l'attività regina per godersi l'adrenalina di questi sentieri, ma anche il più riflessivo camminatore può godere di questo spettacolare territorio, se accompagnato da questa guida, giunta alla seconda edizione, realizzata da Marco Tomassini, uno dei massimi esperti del paradiso dello sport outdoor che è il territorio del finalese. Le aree toccate sono, da ponente a levante, Borgio Verezzi, Calice Ligure e Rialto, Finalborgo e Perti, Orco Feglino, Finalpia, Calvisio e Verzi di Finale, Varigotti e Le Mànie ed infine Noli. -
Sentieri di Finale. 50 percorsi scelti tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli. Ediz. inglese
Salite ripide e nervose, discese tecniche che degradano repentinamente verso il mare, con un paesaggio che svela tra i boschi le sue ricchezze: grotte, castelli, strade, terrazze e borghi di altri tempi. Il trail running è l'attività regina per godersi l'adrenalina di questi sentieri, ma anche il più riflessivo camminatore può godere di questo spettacolare territorio, se accompagnato da una buona guida come è il prodotto che andrà a realizzare, in questa seconda edizione, Marco Tomassini, uno dei massimi esperti del paradiso dello sport outdoor che è il territorio del finalese. Le aree toccate sono, da levante a ponente, Borgio Verezzi, Calice Ligure e Rialto, Finalborgo e Perti, Orco Feglino, Finalpia Calvisio e Verzi di Finale, Varigotti e Le Mànie ed infine Noli. -
Il mio mondo verticale e altri scritti
Jerzy Kukuczka è stato il secondo uomo al mondo, dopo Reinhold Messner, ad aver scalato tutti i 14 ottomila della terra. Compì questa straordinaria impresa nel breve arco di otto anni, dal 1979 al 1987, lottando oltre che con la montagna, soprattutto con condizioni economiche precarie. Nel farlo realizzò dieci vie nuove e quattro prime invernali su Dhaulagiri, Cho Oyu, Kanchenjunga e Annapurna. Questo libro scritto in maniera semplice e diretta, ci restituisce le sensazioni e le emozioni di un alpinista appassionato, impulsivo e capace di anteporre le grandi montagne himalaiane a ogni altro interesse. Kukuczka fu il simbolo di un alpinismo leale, pulito e rispettoso delle regole del gioco. Quando gli fu chiesto perché continuasse a scalare, disse con semplicità: «Penso che la migliore risposta la diede Mallory. Interrogato sul perché volesse conquistare l'Everest, rispose: perché esiste». Nel 1989 precipitò mentre si trovava a 200 metri dalla cima del Lothse che stava scalando per l'inviolata parete Sud. Il suo corpo fu rinvenuto alla base della parete, 3000 metri sotto il luogo dell'incidente, sepolto in un crepaccio. -
MTB sulle montagne bresciane. 88 itinerari tra la valle Sabbia, valle del Gaver, valle del Garza, val Trompia, lago d'Iseo, val Palot e la val Camonica
La provincia di Brescia è la più estesa della Lombardia e con i suoi 4.786 km² e 205 comuni è tra le prime 20 in Italia. Gode di una tipologia di zone e territori che possono essere vissuti in tutte le stagioni dell'anno. In questo volume troverete la seconda parte di un lungo percorso che vi porterà a scoprire e percorrere circa 2.700 km per un totale di 188.000 metri di dislivello divisi in 88 itinerari. La mia premura nonché desiderio è stata quella di permettervi di raggiungere location da favola immerse nella storia della nostra terra con itinerari adatti a tutti quanti con una scala di difficoltà graduale. Sono sette le macro aree di questa guida e potrete scegliere di partire indipendentemente dall'una o dall'altra. Dalla Val Sabbia alla Valle del Gaver poi la Valle del Garza con la Val Trompia, il Lago d'Iseo e la Val Palot fino alla stupenda Val Camonica. Partiremo dai 186m di altezza di Iseo e vi porteremo fino all'anticima del passo Gavia a 3.030m dove dominerete il mondo. Gli itinerari presentai nella guida sono descritti dettagliatamente con planimetrie e tracce GPS arricchite da waypoints. Perdervi sarà impossibile, anzi vi condurremo e spiegheremo tutto quello che vorrete scoprire. In base alle vostre capacità, grado di allenamento e tempo vi saranno indicate delle legende con il grado di difficoltà per iniziare gradualmente la visita dei nostri trails. Non abbiate fretta perchè avrete modo di sfogarvi e le vostre aspettative, anche quelle più esigenti, saranno soddisfatte. Sono presenti nella guida alcune parti tematiche che parlano della storia, delle leggende e dei punti più caratteristici che visiterete ma anche consigli dove fermarvi a degustare le eccellenze dei nostri territori durante i vostri tour. Siamo convinti che apprezzerete la provincia di Brescia, imparandola a conoscere sotto un altro punto di vista. Con tutto questo infine, vogliamo contribuire alla salvaguardia dei nostri territori alimentando un turismo ""green"""" che viva le proprie esperienze a contatto con la natura fuori il più possibile dal traffico cittadino. Un turismo attento e curioso, rispettoso dell'ambiente che ne diventi parte integrante."" -
Alpinismo facile in Trentino Alto Adige. Vie normali e creste. Vol. 1: Valli occidentali.
Un lavoro imponente, un vero libro dei sogni per gli amanti delle salite di vetta: 283 itinerari scelti tra le cime più belle e imponenti di 43 gruppi montuosi, divisi in due volumi. Il primo volume, dedicato alle valli occidentale, propone 133 salite scelte tra i 19 gruppi montuosi a ovest della valle dell'Adige: Gruppo del Sesvenna, Alpi Venoste e Passirie, Gruppo di Tessa, Alpi Breonie di Ponente, Gruppo dei Sarentini, Gruppo dell'Ortles, Gruppo del Gavia, Gruppo del Cevedale, Catena delle Maddalene, Catena della Mendola, Gruppo dell'Adamello, Gruppo della Presanella, Gruppo di Brenta, Gruppo del Cadria, Prealpi Gardesane, Piccole Dolomiti Bresciane, Gruppo del Tremalzo, Monte Baldo e Gruppo del Pizzocolo. Tutti i percorsi proposti sono selezionati per la loro panoramicità e per la difficoltà. Pochi sono gli itinerari con difficoltà alpinistiche oltre il II grado, ma non tutte le salite sono passeggiate escursionistiche: alcune richiedono la conoscenza della progressione su ghiacciaio, l'uso di un set da ferrata, la capacità di muoversi appoggiando le mani. Infine; vi sono proposte per quasi tutte le stagioni: in entrambi i volumi troviamo itinerari dell'arco alpino vero e proprio con alte quote e ghiaccio, da percorrere in piena estate, sia itinerari su gruppi montuosi più prossimi alla Pianura Padana, quindi percorribili fino ad autunno inoltrato o in inverni con poche precipitazioni. -
Alpinismo facile in Trentino Alto Adige. Vie normali e creste. Ediz. tedesca. Vol. 1: Valli occidentali
Un lavoro imponente, un vero libro dei sogni per gli amanti delle salite di vetta: 283 itinerari scelti tra le cime più belle e imponenti di 43 gruppi montuosi, divisi in due volumi. Il primo volume, dedicato alle valli occidentale, propone 133 salite scelte tra i 19 gruppi montuosi a ovest della valle dell'Adige: Gruppo del Sesvenna, Alpi Venoste e Passirie, Gruppo di Tessa, Alpi Breonie di Ponente, Gruppo dei Sarentini, Gruppo dell'Ortles, Gruppo del Gavia, Gruppo del Cevedale, Catena delle Maddalene, Catena della Mendola, Gruppo dell'Adamello, Gruppo della Presanella, Gruppo di Brenta, Gruppo del Cadria, Prealpi Gardesane, Piccole Dolomiti Bresciane, Gruppo del Tremalzo, Monte Baldo e Gruppo del Pizzocolo. Tutti i percorsi proposti sono selezionati per la loro panoramicità e per la difficoltà. Pochi sono gli itinerari con difficoltà alpinistiche oltre il II grado, ma non tutte le salite sono passeggiate escursionistiche: alcune richiedono la conoscenza della progressione su ghiacciaio, l'uso di un set da ferrata, la capacità di muoversi appoggiando le mani. Infine; vi sono proposte per quasi tutte le stagioni: in entrambi i volumi troviamo itinerari dell'arco alpino vero e proprio con alte quote e ghiaccio, da percorrere in piena estate, sia itinerari su gruppi montuosi più prossimi alla Pianura Padana, quindi percorribili fino ad autunno inoltrato o in inverni con poche precipitazioni. -
Patologie e salute in arrampicata. Prevenzione, riconoscimento e corretto comportamento
Con un po' di anatomia (molto noiosa, ma necessaria per identificare le strutture interessate) e di descrizione delle patologie e dei traumi più frequenti (con i loro segni e sintomi principali) abbiamo cercato di darvi qualche indicazione su come riconoscerli e comprenderli. La prima domanda che gli arrampicatori fanno durante una visita è ""quando possono allenarsi"""", la seconda """"cosa devono prendere"""". Le cure (terapie farmacologiche, terapie fisiche e fisioterapia) non sono volutamente precise, sia nel tipo che nella posologia, perché vanno sempre adattate al singolo arrampicatore (età, sesso, anni e livello di arrampicata, patologie pregresse, terapie in atto, ecc.). Lo scopo di questo libro non è assolutamente quello di farsi da soli la diagnosi e il trattamento, bensì di comprendere meglio se è il caso di ridurre i carichi di allenamento o osservare un periodo di riposo; oppure se è il caso di rivolgersi a un medico specialista o a un fisioterapista (magari anche arrampicatore, capace di comprendere i movimenti dell'arrampicata), per ricevere una diagnosi precisa che, a volte, richiede l'esecuzione di esami approfonditi."" -
Corsica GR 20 16 tappe, 16 varianti e 16 percorsi ad anello. Ediz. inglese
GR20: quale potente richiamo esercita questo nome? Perché così tanti escursionisti ogni anno si cimentano sui suoi impegnativi e selvaggi sentieri? Con i suoi 11.000 metri di dislivello che attraversano tutta la dorsale montuosa dell'isola, è il trekking di lunga percorrenza più duro d'Europa: da Calenzana a Conca taglia la Corsica diagonalmente, toccando le maggiori cime dell'isola, che arrivano spesso a superare i 2000m di altitudine. Ma non è certamente solo l'impegno che richiede a muovere così tanti camminatori. Il GR20 è un percorso tra due mari, panoramicamente impareggiabile che attraversa paesaggi incredibilmente vari: non solo creste e montagne, ma intere tappe immerse in boschi secolari ricchi di splendidi corsi d'acqua e laghi dove, soprattutto nei mesi estivi, sarà difficile resistere a un bagno. Oltre alla descrizione delle 16 tappe classiche in cui è suddiviso il percorso, in questa guida è dato ampio spazio a numerose varianti per onorare anche magnifici passaggi lasciati fuori dal tracciato originale. Infine abbiamo ideato 16 itinerari ad anello da 1 a 3 giorni, allo scopo di proporre delle varianti al GR20 meno selvagge, che garantiscano maggior facilità logistica e che stimolino la massima spinta motivazionale ai camminatori meno esperti. Speriamo così di riuscire nell'intento di far vivere l'esperienza di camminare in questa splendida isola anche a chi non se la sentisse di effettuare l'intero itinerario. -
Trentino. Boulder dalla valle del Sarca al cuore delle Dolomiti. Ediz. italiana e inglese
La prima guida blocchi di tutto il territorio Trentino, che propone oltre alle zone più rinomate, molti piccoli paradisi ancora sconosciuti alla grande massa degli arrampicatori Una raccolta che promuove il bouldering locale e il territorio dell'intero Trentino, con un prodotto che ancora non era sul mercato, nonostante il grande sviluppo di questo sport negli ultimi anni. Sarà questa una guida attenta ai particolari, chiara ed intuitiva: lo strumento ideale non solo per chi già mastica la disciplina da diversi anni, ma anche per il boulderista neofita, che necessita di informazioni complete e precise, sia sulla logistica che sulla sicurezza. Il continuo sviluppo delle tante aree boulder locali ha richiesto l'esigenza di organizzarle in un comodo e pratico volume: così nasce ""Trentino Boulder"""". Una raccolta alla portata di tutti che racconta storia, passione ed emozioni attraverso i massi di una delle regioni più belle e famose d'Italia."" -
Spit in Dolomiti. 40 anni di battaglie
Gli spit sono comparsi in Dolomiti nei primi anni '80, in contemporanea alla esplosione della arrampicata sportiva. Una rivoluzione tecnica e culturale che ha iniziato a trasformare il mondo dell'arrampicata segnandone il futuro in modo indelebile. Sono passati 40 anni da allora; dalla comparsa delle falesie, dei primi miti della arrampicata sportiva, delle prime vie sportive sulle grandi pareti. Oggi le vie sportive si contano a centinaia; nelle pareti di fondovalle lo spit è universalmente accettato ma non lo è sempre altrettanto sulle Dolomiti, e in molte zone rimane tabù. Questo libro però parte da lontano; ripercorre la storia dell'arrampicata con i punti salienti di un diverso atteggiamento nei confronti delle salite, dai proclami puristi di Preuss e Messner alle direttissime, dalla visione romantica e coraggiosa di generazioni di alpinisti alla arrampicata sportiva di alta difficoltà, all'interno di un percorso nel quale è completamente mutato il mondo nel quale si muove lo scalatore. -
Finale climbing. Arrampicate sportive nel Finalese. Ediz. inglese
Selvaggio, aspro e paesaggisticamente eccezionale, quello di Finale è un territorio magico: bianche pareti di calcare emergono da una vegetazione rigogliosa in cui è facile perdersi senza una guida, terrazze rocciose aprono improvvisamente gli orizzonti con scenari che spesso spaziano fino al mare. Il Finalese è un luogo da esplorare che offre ancora oggi, dopo più di trent'anni di salite ed escursioni, spazi di avventura per climber, trekker e biker... e per chiunque abbia voglia d'inoltrarsi nelle sue valli. A partire dagli anni sessanta, con ai piedi ancora gli scarponi da montagna, alcuni alpinisti scoprirono Finale in chiave verticale. Da quegli anni tanti chiodatori, scalatori, autori e fotografi hanno trasformanto il Finalese in uno dei più importanti luoghi di arrampicata del mondo. Questa terza edizione della guida di Thomas aggiunge, dopo solo 5 anni, 21 falesie tra nuove e recuperate, ed è realizzata con le più aggiornate tecnologie: foto aeree delle pareti, QR code con i video delle falesie principali, QR code con i punti gps per navigare fino ai parcheggi, tracce gps di tutti gli avvicinamenti per trovare facilmente i sentieri nei fitti boschi finalesi. Insieme al Muzzerone, è il simbolo della Liguria verticale. -
Innsbruck Rock Sportklettergebiete in und um Innsbruck im geographischen Dreieck Hall, Brenner, Silz
Innsbruck, grazie alla sua posizione nel cuore delle Alpi, è spesso citata come la capitale della catena montuosa. Qui gli alpinisti fanno parte della vita quotidiana: gli sciatori che passeggiano per il centro della città con la loro attrezzatura da scialpinismo, sono comuni tanto quanto i ciclisti con gli zaini da arrampicata pieni. È altrettanto risaputo che a Innsbruck l’arrampicata sportiva ha una lunga tradizione, e non mancano atleti di alto livello arrivati da tutto il mondo, come locali appassionati apritori di nuove vie. L’ultima guida di arrampicata davvero completa per questa regione è leggendaria, realizzata da Otti Wiedmann e pubblicata l’ultima volta nel 2003. Questo lavoro vuole prenderne il testimone. La guida non solo presenta le palestre di arrampicata storiche e famose del capoluogo tirolese, ma svela al grande pubblico le ultime realizzazioni rimaste fino ad ora patrimonio di pochi, e soprattutto estende l’area analizzata a tutta la regione montuosa limitrofa, per la quale non esiste da anni un guida. -
Finale climbing. Arrampicate sportive nel Finalese. Ediz. tedesca
Selvaggio, aspro e paesaggisticamente eccezionale, quello di Finale è un territorio magico: bianche pareti di calcare emergono da una vegetazione rigogliosa in cui è facile perdersi senza una guida, terrazze rocciose aprono improvvisamente gli orizzonti con scenari che spesso spaziano fino al mare. Il Finalese è un luogo da esplorare che offre ancora oggi, dopo più di trent'anni di salite ed escursioni, spazi di avventura per climber, trekker e biker... e per chiunque abbia voglia d'inoltrarsi nelle sue valli. A partire dagli anni sessanta, con ai piedi ancora gli scarponi da montagna, alcuni alpinisti scoprirono Finale in chiave verticale. Da quegli anni tanti chiodatori, scalatori, autori e fotografi hanno trasformanto il Finalese in uno dei più importanti luoghi di arrampicata del mondo. Questa terza edizione della guida di Thomas aggiunge, dopo solo 5 anni, 21 falesie tra nuove e recuperate, ed è realizzata con le più aggiornate tecnologie: foto aeree delle pareti, QR code con i video delle falesie principali, QR code con i punti gps per navigare fino ai parcheggi, tracce gps di tutti gli avvicinamenti per trovare facilmente i sentieri nei fitti boschi finalesi. Insieme al Muzzerone, è il simbolo della Liguria verticale. -
Arco. Falesie. 130 Proposte. 5000 tiri. Arco, Lago di Garda Nord, Valle del Sarca, Val di Ledro, Valli Giudicarie, Trento. Ediz. tedesca
Dal principiante all'esperto, chi desidera arrampicare nel paradiso europeo dell'arrampicata sportiva su roccia, in ogni stagione, troverà nella presente Guida oltre 130 falesie per migliaia di metri di scalata su splendido calcare. La verticalità di queste zone è stata messa sotto la lente d'ingrandimento, con il desiderio di offrire un lavoro il più aggiornato possibile. Molti i nuovi settori, tra cui gli eccezionali Terre Alte (zona di Sarche), Ceniga (zona di Arco), Le Trincee (zona di Nago). Gli avvicinamenti sono stati tutti ripercorsi ad uno ad uno, con traccia GPS dal parcheggio alla falesia. Tutti i disegni sono stati rivisitati. Ogni falesia è pubblicata con la preziosa disponibilità degli apritori, coi quali ci siamo sempre confrontati. Nulla di ciò che troverete in queste pagine viene proposto ""sottobanco"""". E con questa logica, non si troveranno muri che i chiodatori non intendono rendere """"pubblici"""". Dalla placca verticale al tiro di difficoltà family fino allo strapiombo di 9b... A tutti, buon divertimento!""