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Innsbruck. Rock Sport Climbing in Innsbruck and surroundings Hall, Brennero, Silz
Innsbruck, grazie alla sua posizione nel cuore delle Alpi, è spesso citata come la capitale della catena montuosa. Qui gli alpinisti fanno parte della vita quotidiana: gli sciatori che passeggiano per il centro della città con la loro attrezzatura da scialpinismo, sono comuni tanto quanto i ciclisti con gli zaini da arrampicata pieni. È altrettanto risaputo che a Innsbruck l’arrampicata sportiva ha una lunga tradizione, e non mancano atleti di alto livello arrivati da tutto il mondo, come locali appassionati apritori di nuove vie. L’ultima guida di arrampicata davvero completa per questa regione è leggendaria, realizzata da Otti Wiedmann e pubblicata l’ultima volta nel 2003. Questo lavoro vuole prenderne il testimone. La guida non solo presenta le palestre di arrampicata storiche e famose del capoluogo tirolese, ma svela al grande pubblico le ultime realizzazioni rimaste fino ad ora patrimonio di pochi, e soprattutto estende l’area analizzata a tutta la regione montuosa limitrofa, per la quale non esiste da anni un guida. -
Easy alpinism in Trentino-South Tyrol. Vol. 1: Western valleys
Un lavoro imponente, un vero libro dei sogni per gli amanti delle salite di vetta: 283 itinerari scelti tra le cime più belle e imponenti di 43 gruppi montuosi, divisi in due volumi. Il primo volume, dedicato alle valli occidentale, propone 133 salite scelte tra i 19 gruppi montuosi a ovest della valle dell'Adige: Gruppo del Sesvenna, Alpi Venoste e Passirie, Gruppo di Tessa, Alpi Breonie di Ponente, Gruppo dei Sarentini, Gruppo dell'Ortles, Gruppo del Gavia, Gruppo del Cevedale, Catena delle Maddalene, Catena della Mendola, Gruppo dell'Adamello, Gruppo della Presanella, Gruppo di Brenta, Gruppo del Cadria, Prealpi Gardesane, Piccole Dolomiti Bresciane, Gruppo del Tremalzo, Monte Baldo e Gruppo del Pizzocolo. Tutti i percorsi proposti sono selezionati per la loro panoramicità e per la difficoltà. Pochi sono gli itinerari con difficoltà alpinistiche oltre il II grado, ma non tutte le salite sono passeggiate escursionistiche: alcune richiedono la conoscenza della progressione su ghiacciaio, l'uso di un set da ferrata, la capacità di muoversi appoggiando le mani. Infine; vi sono proposte per quasi tutte le stagioni: in entrambi i volumi troviamo itinerari dell'arco alpino vero e proprio con alte quote e ghiaccio, da percorrere in piena estate, sia itinerari su gruppi montuosi più prossimi alla Pianura Padana, quindi percorribili fino ad autunno inoltrato o in inverni con poche precipitazioni. -
Klettern in arco. Falesie. 130 Proposte. 5000 tiri. Arco, Lago di Garda Nord, Valle del Sarca, Val di Ledro, Valli Giudicarie, Trento
Dal principiante all'esperto, chi desidera arrampicare nel paradiso europeo dell'arrampicata sportiva su roccia, in ogni stagione, troverà nella presente Guida oltre 130 falesie per migliaia di metri di scalata su splendido calcare. La verticalità di queste zone è stata messa sotto la lente d'ingrandimento, con il desiderio di offrire un lavoro il più aggiornato possibile. Molti i nuovi settori, tra cui gli eccezionali Terre Alte (zona di Sarche), Ceniga (zona di Arco), Le Trincee (zona di Nago). Gli avvicinamenti sono stati tutti ripercorsi ad uno ad uno, con traccia GPS dal parcheggio alla falesia. Tutti i disegni sono stati rivisitati. Ogni falesia è pubblicata con la preziosa disponibilità degli apritori, coi quali ci siamo sempre confrontati. Nulla di ciò che troverete in queste pagine viene proposto ""sottobanco"""". E con questa logica, non si troveranno muri che i chiodatori non intendono rendere """"pubblici"""". Dalla placca verticale al tiro di difficoltà family fino allo strapiombo di 9b... A tutti, buon divertimento!"" -
Arco. Falesie. 130 Proposte. 5000 tiri. Arco, Lago di Garda Nord, Valle del Sarca, Val di Ledro, Valli Giudicarie, Trento. Ediz. inglese
Dal principiante all'esperto, chi desidera arrampicare nel paradiso europeo dell'arrampicata sportiva su roccia, in ogni stagione, troverà nella presente Guida oltre 130 falesie per migliaia di metri di scalata su splendido calcare. La verticalità di queste zone è stata messa sotto la lente d'ingrandimento, con il desiderio di offrire un lavoro il più aggiornato possibile. Molti i nuovi settori, tra cui gli eccezionali Terre Alte (zona di Sarche), Ceniga (zona di Arco), Le Trincee (zona di Nago). Gli avvicinamenti sono stati tutti ripercorsi ad uno ad uno, con traccia GPS dal parcheggio alla falesia. Tutti i disegni sono stati rivisitati. Ogni falesia è pubblicata con la preziosa disponibilità degli apritori, coi quali ci siamo sempre confrontati. Nulla di ciò che troverete in queste pagine viene proposto ""sottobanco"""". E con questa logica, non si troveranno muri che i chiodatori non intendono rendere """"pubblici"""". Dalla placca verticale al tiro di difficoltà family fino allo strapiombo di 9b... A tutti, buon divertimento!"" -
Finale climbing. Arrampicate sportive nel Finalese
Selvaggio, aspro e paesaggisticamente eccezionale, quello di Finale è un territorio magico: bianche pareti di calcare emergono da una vegetazione rigogliosa in cui è facile perdersi senza una guida, terrazze rocciose aprono improvvisamente gli orizzonti con scenari che spesso spaziano fino al mare. Il Finalese è un luogo da esplorare che offre ancora oggi, dopo più di trent'anni di salite ed escursioni, spazi di avventura per climber, trekker e biker... e per chiunque abbia voglia d'inoltrarsi nelle sue valli. A partire dagli anni sessanta, con ai piedi ancora gli scarponi da montagna, alcuni alpinisti scoprirono Finale in chiave verticale. Da quegli anni tanti chiodatori, scalatori, autori e fotografi hanno trasformanto il Finalese in uno dei più importanti luoghi di arrampicata del mondo. Questa terza edizione della guida di Thomas aggiunge, dopo solo 5 anni, 21 falesie tra nuove e recuperate, ed è realizzata con le più aggiornate tecnologie: foto aeree delle pareti, QR code con i video delle falesie principali, QR code con i punti gps per navigare fino ai parcheggi, tracce gps di tutti gli avvicinamenti per trovare facilmente i sentieri nei fitti boschi finalesi. Insieme al Muzzerone, è il simbolo della Liguria verticale. -
Camminare. 116 percorsi a piedi nel Primiero e sulle Pale di San Martino. Ediz. tedesca
Che tu sia un escursionista alle prime armi o un alpinista esperto, questa guida probabilmente fa per te. Il territorio del Primiero è dominato dalle Pale di San Martino, il gruppo montuoso più esteso delle Dolomiti, e questa pubblicazione propone un ampio spettro di itinerari che spazia dalle semplici passeggiate ad impegnativi giri alpinistici. Se le Pale di San Martino costituiscono il cuore del contenuto, le escursioni proposte non si sviluppano soltanto sulle Pale; gli itinerari raccolgono alcuni dei più interessanti percorsi a piedi in tutto il territorio montano del Primiero, che spazia dall'ambiente porfirico del Lagorai della Valle del Vanoi, a San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Passo Valles e Val Canali, fino ad arrivare ad angoli forse meno conosciuti ma sicuramente suggestivi come quelli dei blocchi dolomitici delle Vette Feltrine e del Gruppo del Cimonega. Gli itinerari proposti cercano di mettere in risalto, sia con il lavoro fotografico che con quello descrittivo, le bellezze storico-naturalistiche dei luoghi. La stesura dei percorsi è stata sottoposta da una costante attenzione nel proporre itinerari non ridondanti che potessero esaltare la loro logica di percorrenza e unicità. Obiettivo di questa pubblicazione è quello di stimolare la frequentazione e l'esplorazione di questo bellissimo territorio montano che vanta una lunga tradizione alpinistica e turistica. -
Camminare. 116 percorsi a piedi nel Primiero e sulle Pale di San Martino. Ediz. inglese
Che tu sia un escursionista alle prime armi o un alpinista esperto, questa guida probabilmente fa per te. Il territorio del Primiero è dominato dalle Pale di San Martino, il gruppo montuoso più esteso delle Dolomiti, e questa pubblicazione propone un ampio spettro di itinerari che spazia dalle semplici passeggiate ad impegnativi giri alpinistici. Se le Pale di San Martino costituiscono il cuore del contenuto, le escursioni proposte non si sviluppano soltanto sulle Pale; gli itinerari raccolgono alcuni dei più interessanti percorsi a piedi in tutto il territorio montano del Primiero, che spazia dall'ambiente porfirico del Lagorai della Valle del Vanoi, a San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Passo Valles e Val Canali, fino ad arrivare ad angoli forse meno conosciuti ma sicuramente suggestivi come quelli dei blocchi dolomitici delle Vette Feltrine e del Gruppo del Cimonega. Gli itinerari proposti cercano di mettere in risalto, sia con il lavoro fotografico che con quello descrittivo, le bellezze storico-naturalistiche dei luoghi. La stesura dei percorsi è stata sottoposta da una costante attenzione nel proporre itinerari non ridondanti che potessero esaltare la loro logica di percorrenza e unicità. Obiettivo di questa pubblicazione è quello di stimolare la frequentazione e l'esplorazione di questo bellissimo territorio montano che vanta una lunga tradizione alpinistica e turistica. -
Up. European climbing speciale annuario 2022
«Quali sono i futuri orizzonti dell'alpinismo, dell'arrampicata in falesia e del boulder? Una domanda con molteplici risposte a seconda delle prospettive. Alcune di queste risposte sono banali e scontate, altre puramente speculative, altre ancora non sono altro che ipotesi che solo il futuro potrà confermare o disattendere. L'obiettivo di un annuario è quello di riassumere gli exploit più rilevanti nelle diverse discipline verticali, per catalogare di anno in anno ciò che diventerà poi ""storia"""". Tuttavia, pur rappresentando un resoconto del recentissimo passato, questo lavoro permette di rendersi conto di quali siano le frontiere e i trend, lasciando quindi intravedere cosa ci sia nell'immediato """"oltre"""". In un anno come questo, senza le restrizioni pandemiche del 2020 e 2021, il mondo verticale si è potuto esprimere senza vincoli, nella sua naturale evoluzione. Per quanto riguarda il boulder, il 2022 ha visto molti climber realizzare difficoltà di 8C+, con quattro di loro - Camille Coudert con Soudain Seul, Shawn Raboutou, Aidan Roberts e Will Bosi con Alphane - che hanno raggiunto il grado 9. Al di là dei numeri, il futuro del boulder si presenta come la concretizzazione definitiva di un nuovo approccio, caratterizzato dalle """"crew"""", da linee sempre più lunghe e complesse e da una mentalità che va lontano dal minimalismo che un tempo era l'essenza di questa disciplina. Analogamente, l'arrampicata in falesia ha essa stessa dimostrato come il livello stia crescendo a ritmi vertiginosi: diverse salite da 9b+, molti 9b, e una nuova proposta di 9c, DNA di Seb Bouin(...)» (Alberto """"Albertaccia"""" Milani)"" -
Ghiaccio delle Orobie. Itinerari con piccozze e ramponi nelle Alpi Orobie, Presolana, Grigne, Concarena, Resegone
A lungo rimaste nell’ombra della catena alpina principale, le Orobie e le Prealpi Lombarde hanno avuto una fase di riscoperta legata alla pratica dell’alpinismo invernale. Durante i rigidi inverni orobici, caratterizzati da precipitazioni abbondanti e marcate escursioni termiche, pareti a quote moderate si trasformano in selvaggi versanti glaciali: il terreno di gioco ideale per un numero sempre crescente di appassionati che, armati di piccozze e ramponi, tracciano le loro orme lungo linee ghiacciate di ogni difficoltà. Ai numerosi canali ormai classici, ideali per i primi passi con i ramponi ai piedi, si aggiungono ogni anno nuovi itinerari di ghiaccio e misto moderno su versanti quasi inesplorati, dove la fantasia degli alpinisti trova ancora piena libertà di espressione. In questa seconda edizione sono decine le novità recensite, che vanno abbondantemente a compensare i pochi itinerari che hanno perso d’interesse negli anni, vuoi per i cambiamenti climatici vuoi per l’evoluzione delle tecniche di salita e dei materiali. -
Valtellina rock. Pareti. Multipitch sportive e trad in Val Gerola, Val Masino, Val Malenco, Aprica, Val Grosina, Bormio, Valfurva, Val di Dentro, Laghi di Cancano. Ediz. tedesca
La Valtellina offre molteplici proposte per attività sportive outdoor, ma tra queste la regina indiscussa è l'arrampicata, in tutte le sue declinazioni: monotiri, multipitch sportiva, multipitch trad ed alpinismo su roccia. Nella collana di Versante Sud sono da poco uscite le guide dedicate al bouldering e alle falesie, mentre manca a oggi un volume dedicato alle multipitch al di fuori della blasonata val Masino. Questo volume racchiude i numerosissimi itinerari sportivi e trad, presenti nella zona della Valtellina, fino a ora rimasti nascosti nelle relazioni degli apritori ed in poche altre vecchie guide ormai introvabili. La guida comprende tutte le vie raggiungibili in giornata, sia sportive che trad, tralasciando gli itinerari alpinistici e quelli che richiederebbero pernottamenti in rifugio o bivacco. Ci sono vie frequentabili in tutti i periodi dell'anno, anche se in misura minore nella fredda stagione invernale. Le aree trattate nella guida: Val Gerola, Val Masino, Val Malenco, Aprica, Val Grosina, Valfurva, Val di Dentro, Bormio e Laghi di Cancano. -
Valtellina rock. Pareti. Multipitch sportive e trad in Val Gerola, Val Masino, Val Malenco, Aprica, Val Grosina, Bormio, Valfurva, Val di Dentro, Laghi di Cancano
La Valtellina offre molteplici proposte per attività sportive outdoor, ma tra queste la regina indiscussa è l'arrampicata, in tutte le sue declinazioni: monotiri, multipitch sportiva, multipitch trad ed alpinismo su roccia. Nella collana di Versante Sud sono da poco uscite le guide dedicate al bouldering e alle falesie, mentre manca ad oggi un volume dedicato alle multipitch al di fuori della blasonata val Masino. Questo volume racchiude i numerosissimi itinerari sportivi e trad, presenti nella zona della Valtellina, fino ad ora rimasti nascosti nelle relazioni degli apritori ed in poche altre vecchie guide ormai introvabili. La guida comprende tutte le vie raggiungibili in giornata, sia sportive che trad, tralasciando gli itinerari alpinistici e quelli che richiederebbero pernottamenti in rifugio o bivacco. Ci sono vie frequentabili in tutti i periodi dell'anno, anche se in misura minore nella fredda stagione invernale. Le aree trattate nella guida: Val Gerola, Val Masino, Val Malenco, Aprica, Val Grosina, Valfurva, Val di Dentro, Bormio e Laghi di Cancano. -
Scialpinismo in Svizzera italiana e tedesca. 66 itinerari scelti tra Canton Grigioni, Svitto, Ticino e Uri
Che tu sia un ricercatore di avventura ovvero un accanito amante del puro piacere, la Svizzera è senza dubbio il paradiso sulle Alpi per la pratica dello scialpinismo. Questa guida ha come obiettivo quello di diventare il riferimento per gli scialpinisti che vogliono uscire dai soliti schemi: essa si rivolge ad un pubblico che vuole approfondire la propria conoscenza del territorio Elvetico, illustrando 65 itinerari ritenuti cruciali per la pratica dello scialpinismo sulle Alpi Centrali della Svizzera, suddivisi tra classici, plaisir e di ricerca, alcuni dei quali unicamente descritti in questa guida, avvalorando questa edizione. La confederazione Elvetica è estremamente variegata dal punto di vista paesaggistico e morfologico: si passa dalle selvagge Alpi Ticinesi alle severe valli Urane, dalle remote Alpi Grigionesi alle comode e dolci Prealpi di Svitto grazie al tunnel del San Gottardo, che permette di praticare lo scialpinismo anche quando si ha uno squilibrio di precipitazioni nevose da un versante all'altro delle Alpi. Per il lettore sudalpino la scelta di praticare lo scialpinismo sulle Alpi Centrali della Svizzera ha quindi un notevole risvolto pratico: permette di passare comodamente dal versante meridionale a quello settentrionale delle Alpi e di avere un'ampia scelta di itinerari spettacolari. Di fatto, la scelta del miglior itinerario è agevolata da una efficiente rete infrastrutturale che si snoda tra la catena principale delle Alpi e che permette di raggiungere valli superlative nel massimo rispetto della natura e dell'efficienza. Si andrà quindi a fare visita a Nord del Gottardo, nei Cantoni di Uri e Svitto, per effettuare grandi classiche Urane, spaziando dal passo del Klausen fino a quello del Furka, ovvero per godersi i dolci pendii delle prealpi Uranesi e dello Svitto. Si opterà, invece, per una gita a Sud del Gottardo, sulle Alpi Ticinesi o dei Grigioni occidentali, per immergersi in ambienti variegati e molto spesso caratterizzati da notevoli distanze. In un certo senso, itinerari rivolti a scialpinisti esigenti ed amanti della fatica, nei quali ci si troverà molto spesso a dover battere l'intera traccia, senza incontrare anima viva. -
Beastmaking. Un approccio di dita per diventare un climber migliore
Quando si parla di allenamento per l'arrampicata, il tuo stesso esperimento sei tu. Beastmaking di Ned Feehally è un libro di allenamento per l'arrampicata. È studiato per fornire alle persone normali - come me e te - gli strumenti di cui abbiamo bisogno per ottenere il massimo dall'arrampicata. È scritto da uno dei migliori arrampicatori al mondo e cofondatore di Beastmaker. Presenta capitoli sulla forza delle dita, allenamento al trave e al pannello, mobilità e core, e include suggerimenti su esercizi e allenamenti. Sono compresi gli approfondimenti su alcuni dei migliori arrampicatori al mondo, tra cui Alex Honnold, Shauna Coxsey, Adam Ondra, Alex Puccio e Tomoa Narasaki. Senza tecnicismi, mira a fornire informazioni sufficienti per permetterci di capire quali sono gli aspetti su cui dobbiamo lavorare e per aiutarci ad allenarli. -
La via per la montagna. Il viaggio di uno scalatore tra la vita e la morte
"L'unica cosa che volevo fare era dormire. Ero però certo che se mi fossi lasciato andare, quella sarebbe stata l'ultima volta."""" Nel 1998 Paul Pritchard stava scalando in Tasmania un faraglione a forma di pinnacolo roccioso dal nome di Totem Pole quando un sasso staccatosi lo colpì dritto sulla testa. Durante le lunghe attese per i soccorsi, tra la vita e la morte, Pritchard riuscì ad andare avanti con la promessa che, data la possibilità, avrebbe """"quanto meno provato a vivere"""". Rimasto emiplegico a causa di quell'incidente, Pritchard ha passato gli ultimi due decenni a cercare di vivere affrontando avventure apparentemente impossibili dopo un infortunio di quella portata e andando a scandagliare i recessi di una mente pressoché obnubilata dalla sua passione per le scalate. Non soddisfatto di limitarsi a sopravvivere, Pritchard trova i modi per tornare alla sua vecchia vita, attraversando il Tibet in bicicletta, espandendo la mente con estenuanti corsi di meditazione, andando a rivisitare il passato ed a comprendere quella sua attrazione per il rischio. Da ultimo, torna a scalare il Totem Pole, il luogo dove la sua vita era quasi arrivata a concludersi. La Via per la Montagna è un libro d'avventura che non ha eguali, l'esplorazione di un cervello che guarisce, un viaggio dentro a filosofia e psicologia, una prova di volontà ed un trionfo della speranza. """"Da una brodaglia di dolore e paure è emersa una persona che vede chiaramente ciò che conta per davvero"""". (Johnny Dawes). Prefazione di Hazel Findlay." -
Verona rock. Falesie Arrampicata sportiva tra Lago di Garda, Monte Baldo, Val d'Adige, Valpolicella, Valpantena e Lessinia
Verona Rock nasce dall'eredità della guida Monte Baldo Rock. Spinti dal desiderio di realizzare quanto i precedenti autori avevano invano tentato, Giovanni Avesani, Massimo Bursi, Fabio De Marchi, Claudio Migliorini, Diego Perotti, Giuseppe Vidali e Nicola Zorzi hanno beneficiato del contributo attivo e partecipe di molti chiodatori e arrampicatori veronesi, una sinergia che ha finalmente reso possibile la prima guida di arrampicata sportiva comprendente tutta la provincia scaligera. -
Verona rock. Klettergärten zwischen Gardasee, Monte Baldo, Etschtal, Valpolicella, Valpantena und Monti Lessini
Verona Rock nasce dall'eredità della guida Monte Baldo Rock. Spinti dal desiderio di realizzare quanto i precedenti autori avevano invano tentato, Giovanni Avesani, Massimo Bursi, Fabio De Marchi, Claudio Migliorini, Diego Perotti, Giuseppe Vidali e Nicola Zorzi hanno beneficiato del contributo attivo e partecipe di molti chiodatori e arrampicatori veronesi, una sinergia che ha finalmente reso possibile la prima guida di arrampicata sportiva comprendente tutta la provincia scaligera. -
Falesie di Arco. 113 proposte. Arco, Valle del Sacra, Valle dei Laghi, Trento, Rovereto, Valli Giudicarie, Val di Non. Ediz. tedesca
Arco Falesie è una nuova guida, la terza dal 2006, ma totalmente diversa, completamente aggiornata e arricchita di nuove proposte, arrivando a ben 113 falesie descritte. Con la preziosa disponibilità degli apritori/chiodatori abbiamo scandagliato muro per muro, settore per settore, tiro per tiro. Confrontato l'esistente, modificato, aggiunto le novità attraverso un minuzioso lavoro di ricerca e approfondimento. Nulla viene proposto di nascosto; tutte le falesie, come è nostra consuetudine, sono pubblicate con l'approvazione dei loro chiodatori. -
Multipitch nelle valli torinesi. 97 vie a più tiri per chi arriva dalla falesia
Ti sarà capitato di vedere qualcuno in falesia che osa proseguire oltre la lunghezza di un singolo monotiro. Cordini a tracolla, scarpe all'imbrago e zaino in spalla. Lo avrai anche sentito urlare frasi strane al suo compagno, legato alle due corde che li uniscono. Perché è questo che si fa in via lunga. Ci si lega insieme, si crea un legame. Ogni emozione è condivisa. Ecco, se per almeno un attimo li hai guardati sognante o incuriosito, allora questa è la guida per te. Un percorso completo ti permetterà di seguire le orme di chi guardi con il naso al cielo ma con i piedi a terra. Perché le guide a questo servono, a indicarci il cammino, a trasportarci verso una meta. Ci legheremo con te e ti porteremo a scoprire le vie lunghe più facili e interessanti del torinese, dal 4c al 6b+. Tutti i multipitch presenti, inseriti e proposti in progressione, sono stati selezionati per offrirti un'arrampicata divertente e plaisir. L'obiettivo è migliorare la sicurezza, la confidenza e il grado in via lunga, evitando spiacevoli sorprese. Ma non è solo un semplice elenco di vie sportive, al suo interno troverai curiosità, cenni storici, ripassi tecnici e brevi approfondimenti. Insomma, un vero e proprio libro che ti terrà compagnia anche nelle giornate lontane dalla roccia. -
Di corsa ai confini del mondo. Nel silenzio dei deserti
Quel che ho scritto è il racconto di sfide, paure, cadute e risalite attraverso le corse che ho affrontato nei deserti e nei luoghi ostili del pianeta. C'è la mia storia, con fatti accaduti e collegati tra di loro in modo naturale. Dentro questi racconti c'è tutto il mio mondo. Semplice, diretto così come ho vissuto tutti questi anni randagi. Dei deserti amo tutto. Tutto. A volte in modo ingenuo, perché finisco per nascondere i pericoli per inseguire un sogno iniziato nel 2005 e ancora qui, vivo e bello come il sole all'alba in un punto indefinito del nulla. Racconto della Mauritania, dell'Assekrem in Algeria, della Libia. Del Sahara e del Gobi. Ma anche del Karakhum e del Kizilkum. Della sfida folle dal Mar Morto al Mar Rosso, nata da un sogno, da un'idea che sembrava buttata lì così, e finita nella mia storia, nella mia storia di corsa. 468 metri sotto il livello del mare, nel punto più basso della terra. E poi l'Afghanistan, non un deserto ma un luogo che mi ha segnato, spaventato e sorpreso. Ricordo ancora quel giorno e l'appunto che mi ero scritto su un foglio di carta strappato: ""Sono qui solo. A farmi compagnia oggi c'è soltanto il vento e la paura. Aspetto di oltrepassare la frontiera con l'Aghanistan. Mi sono fatto tre volte il segno della croce. Anche oggi c'è bisogno di tutto e di ciò che non si vede e che speri che ci sia a sorvegliarti e proteggermi"""". E poi altri racconti, incontri, solitudine e passione oltre il logico e l'impensabile a portami là dove la mia mente voleva spingermi. La mia vita di corsa, la mia vita lontano da qui, lontana dal quotidiano. Ed è proprio così che ho imparato che la vita vera non è quella che vivo tutti i giorni, nel solito previsto, ma nell'ultimo buco del mondo, dove nessuno mi ha mai spinto e dove nessuno mi ha cercato. Nel deserto della Mauritania, per esempio, non sono Giuliano Pugolotti, residente a Barbiano in provincia di Parma. Sono semplicemente un ultrarunner dei deserti, senza un'età, senza un nome ed un cognome. Senza un perché."" -
Esplorazioni in natura con bambini piccoli. Manuale pratico di escursionismo con bambini da 0 a 4 anni
Questo è esattamente ""il libro"""" che avremmo desiderato avere a disposizione per incitarci a fare escursionismo con i nostri figli, trascorrendo più tempo all'aria aperta. Pensiamo che la famiglia sia come un team escursionistico, indipendentemente dalla quantità di tempo trascorso fuori, dove il benessere di tutti i membri del gruppo è fondamentale per passare una bella giornata nella natura. I genitori hanno il ruolo di vere e proprie guide escursionistiche dei propri figli e il loro compito è quello di garantire la sicurezza, apportare significato, insegnare quali sono i comportamenti sostenibili e far conoscere il mondo. Questo manuale è molto di più di una semplice descrizione delle attrezzature utili. Vi raccontiamo come esplorare l'ambiente naturale in sicurezza, con l'adeguata pianificazione e preparazione. Abbiamo preso in considerazione ogni aspetto della giornata trascorsa all'aperto con neonati, bambini e i piccoli escursionisti (da 0 a 4 anni), incluse le pause, i pasti e i bisogni. Il libro suggerisce, inoltre, come arricchire di significato l'esperienza nella natura, attraverso un'attitudine positiva e collaborativa, offrendo sia ai genitori che ai figli degli strumenti per restare motivati, divertirsi ed entrare in connessione tra loro. Il libro spiega anche come affrontare le notti fuori con i bambini durante le escursioni di più giorni e i cambiamenti da adottare quando un fratellino o una sorellina entra a far parte del team, o quando si viaggia in gruppi con più bambini. In ogni capitolo sono presenti brevi box informativi con i suggerimenti e l'esperienza personale delle autrici. Vengono riportate curiosità e aspetti utili legati all'attività escursionistica con i bambini.""