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Manuale di autoconservazione per bestiacce notturne. Ediz. illustrata
Occhi nella notte. Odori sospetti. Rumori tutti da decifrare... Un coraggioso tasso ci accompagna nel mondo delle Bestiacce Notturne. Come orientarsi al buio? Come si riconoscono le tracce dei predatori? Quali rumori sono pericolosi e quali no? Cosa si mangia al ristorante delle Bestiacce Notturne? Un albo di impronta ecologista, per guardare la notte dal punto di vista degli animali che la vivono, imparare a conoscerli ed... aiutarli. Età di lettura: da 5 anni. -
Il rinoceronte di Rita. Ediz. a colori
Quando la mamma si rifiuta di prenderle un animaletto domestico, Rita decide di pensarci da sola: se ne va allo zoo e torna a casa con... un rinoceronte! Ma tenere nascosto un rinoceronte in un piccolo appartamento e prendersene cura si rivela meno semplice del previsto... Dall'inimitabile Tony Ross, una storia divertente sulle gioie e le responsabilità che comporta il prendersi cura di un animale domestico. Età di lettura: da 3 anni. -
L' anima dei fiori. Le rose
Frivole. Serie e austere. Umilissime. Fulgide, superbe. Tenere e orgogliose. Ricche o modeste. Timorose, pie. Provocanti. Appassionate. Per ogni sfumatura di colore, una sfaccettatura del carattere. La rosa è donna per Matilde Serao, «con le sue foglie leggiere e le sue spine pungenti, simbolo eterno della vita». Sembra quasi di vederli quei riccioletti che si chinano, nel sole, su una rosa appena sbocciata, e la mano candida che la innaffia, o il fiore che palpita sul petto della popolana come su quello della dama, in un susseguirsi di bozzetti evocativi, odorosi, sentimentali. Che sia su un altare o su un davanzale, che sia di un pallore accecante o di un rosso esuberante, la rosa, come la donna, non può passare inosservata. Irresistibile come un bocciolo che cominci a mostrare i suoi petali, promessa di delizie, preludio all'abbandono dell'amore. Inebriante, tale da catturare la fedeltà pure del più insospettabile tra gli innamorati. -
I due casi della Dalia Nera
Prendendo spunto dal caso della Dalia Nera, un celebre delitto degli anni quaranta che ha ispirato cinema e letteratura, un Claudio Nizzi in grande spolvero inserisce il suo Nick Raider in una torbida vicenda fatta di morte e misteri insoluti. Una storia frenetica e appassionante, dove il poliziotto, qui indiscusso protagonista, ci accompagna verso uno sconvolgente finale. Alle matite un grande Mastantuono, capace di rendere alla perfezione le atmosfere noir e torbide della storia. Completano il volume un'introduzione di Moreno Buratini su Nick Raider e un postfazione di Enrico Cassini sul mito della Dalia Nera tra la realtà criminologica ed le influenze che ha avuto su cinema e letteratura. -
Geni di mamma. Storie di madri ingombranti per figli stravaganti
A scorrere le biografie degli uomini che, fra arti e filosofia, hanno cambiato la nostra vita, si inciampa nella madre. Invadente, spesso. Trasgressiva, a volte. Insopportabile e al tempo stesso geniale. In ogni caso ingombrante. Liberarsene? impossibile, perfino per noi. Perché a quelle madri i nostri immortali bamboccioni devono non solo la sopravvivenza, ma anche forza morale, sostegno intellettuale, ironia. In questo saggio l'argomento non si esaurisce. Si affronta quasi per campioni: con curiosità, irriverenza, solidarietà. Per i figli, ma soprattutto per le madri. Diciassette cammei: Calvino, Hardy, Hugo, Lenin, Leopardi, Manzoni, Mendelssohn, Modigliani, Proust, Rossini, Schopenhauer, Schumann, Freud, Alfieri, Mazzini, Borges... Ognuno nel rapporto con la sua mamma. -
Guerriglia partigiana a Roma. Gap comunisti, Gap socialisti e Sac...
Duecentosettantuno giorni di occupazione nazista, migliaia di caduti civili e militari, quasi quattromila partigiani inquadrati nelle organizzazioni armate di Pci, Psiup e PdA, centinaia di azioni di guerra e sabotaggio compiute quotidianamente. Questa è stata la Resistenza a Roma: una guerriglia urbana di nove mesi organizzata dai reparti d’avanguardia delle forze antifasciste, i Gap e le Sac, e resa possibile dall’appoggio della popolazione civile. La ricostruzione documentale degli eventi che l’autore offre, svincolata dalla retorica celebrativa, restituisce non solo il contesto storico in cui nacque la guerriglia nella città ma soprattutto le sue contraddizioni, i suoi slanci, i suoi limiti e la sua necessità militare, politica e morale. Le drammatiche vicende della «Città Aperta», iniziate con i seicento caduti a Porta San Paolo e chiuse dalla strage di La Storta, furono caratterizzate da una guerra partigiana che rifiutò l’ordine nazista su Roma e fece della Resistenza armata la leva storica «costituente» in grado di conferire ai cittadini un nuovo protagonismo all’interno della sfera pubblica, facendo della guerriglia urbana una delle radici fondamentali della Repubblica. -
Heartland
Siamo nel pieno dei mondiali di calcio nippo-coreani del 2002 e l'onda lunga dell'11 settembre non ha risparmiato nemmeno Dudley, distretto siderurgico delle West Midlands. A pochi giorni dalla sfida tra la nazionale inglese e l'odiata Argentina, la squadra locale del Cinderheath Fc sfida la compagine musulmana della città in ""una partita capace di scatenare una guerra razziale nel Black Country"". L'atmosfera già satura di rancore è resa ancora più ostile dall'avanzata dello xenofobo British National Party e dal progetto di una megamoschea nell'area dove un tempo sorgevano le acciaierie. Rob - ex giocatore e insegnante di sostegno - non ha nessuna voglia di giocarla quella partita; preferirebbe trascorrere la giornata con Jasmine, una vecchia compagna delle elementari tornata da Londra, o a casa del piccolo Andre, sfregiato per difendere la sua bicicletta, o insieme al fantasma di Adnan, l'amico pakistano scomparso nel nulla. Ma l'attesa dell'incontro non consente ripensamenti: o sei zero o sei uno, ci sono battaglie che vanno sempre combattute. Romanzo-mondo dall'architettura funambolica e dalla lingua in presa diretta, ""Heartland"" è la radiografia del cuore nero di un'Inghilterra ancora tramortita dalla cura Thatcher, ingannata dal New Labour di Blair e coinvolta in un conflitto a bassa intensità esploso nelle cinture metropolitane smarrite e abbandonate a se stesse. -
Un giorno scriverò di questo posto
Wainaina ha impiegato sette anni per raccontarne poco più di trenta della sua vita in questo memoir di formazione che ha l'impatto di una confessione collettiva, quella del continente africano che si confronta con il mondo. La sua non è un'infanzia di stenti, la sua non è l'Africa degli affamati e delle multinazionali ma un'Africa che vuole trarre forza dalla diversità. Il giovane Binyavanga affronta i ricordi e li distilla nella sua visione emotiva della Storia. Il punto di partenza è un fatto che cambierà per sempre il suo paese. Nel 1978 muore Kenyatta, ""il padre della patria"", e gli succede Daniel arap Moi - un kalenjin al posto di un kikuyu. Mentre il Kenya appare al mondo come ""un'isola di pace"", impazza la rivalità tra le tribù e il razzismo. Binyavanga non può studiare nella scuola che ha scelto, e questa è solo la prima di una serie di rinunce. Finite le secondarie, decide di emigrare in Sudafrica per studiare finanza ma la nostalgia di casa e un senso di inadeguatezza avranno il sopravvento. Sono i libri a salvarlo: Binyavanga legge sempre, ovunque; si convince che il linguaggio è l'unico modo per dare una struttura al mondo. Ragionare sulle parole lo aiuta a costruirsi una coscienza politica, a laurearsi. E così, a un certo punto, è tempo di agire: ""Ho letto romanzi e osservato le persone. Ho scritto quello che vedevo nella testa, ho dato forma alla realtà mettendola in un libro"", perché la vita non è solo capire chi sei ma anche chi dovresti essere. -
Camilla. La farfalla che voleva restare bruco
Oggi Camilla è una splendida farfalla, ma era tanto felice di essere bruco, da desiderare di tornare alla sua vita da strisciante! Camilla il bruco ha mille amici simpatici come lei: Lello il verme, Giacobbe il millepiedi e Gino il porcellino di terra. Insieme divorano frutti di bosco, giocano tra le ortiche e si divertono facendo scherzi e monellerie agli insetti volanti. Camilla è felice di essere bruco ma un giorno accade qualcosa di strano... Qualcosa che cambierà per sempre la sua vita! Età di lettura: da 4 anni. -
Vermicino. L'incubo del pozzo
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Di mare uomini e vele
""Di mare uomini e vele"" è una selezione di saggi e racconti di Joseph Conrad che hanno per protagonista il mare, con i suoi pericoli e le sue meraviglie. Le navi, i venti, gli uomini e le disgrazie e le gioie dell'andar per mare sono raccontati dallo scrittore polacco con una rara maestria e profonda passione. Appassionanti descrizioni di quegli uomini così legati al mare e dei loro caratteri, nemici e compagni accomunati dall'amore e dal rispetto per il grande oceano. In questa raccolta c'è tutta l'epica del mare che ha fatto di Conrad uno dei più grandi scrittori d'avventura della storia della letteratura mondiale. -
La battaglia come esperienza interiore
In questo saggio breve scritto immediatamente dopo la fine delle ostilità e la sconfitta dell'Impero tedesco - l'unico lavoro rimasto inedito in Italia dello scrittore tedesco - Jünger analizza con una prosa ispirata e toccante l'esperienza e le conseguenze materiali e spirituali del disastro della Prima guerra mondiale, tema che segnerà in modo indelebile la produzione letteraria e filosofica dello scrittore e filosofo tedesco. Ne ""La battaglia come esperienza interiore"" Jünger riporta l'esperienza terribile della guerra di trincea, luogo dove rivivono gli istinti e le stesse pulsioni ferine che hanno dominato i nostri avi - la stessa volontà di sopraffare e di conquistare. Il vero uomo e il vero soldato è però capace di comprenderle e di dominarle, arricchendo l'esperienza con il senso dell'onore e del rispetto per il nemico. L'artista, lo scrittore, il genio di Jünger è anche capace, oltre a tutto questo, di trasformare tali sensazioni ed esperienze in pura epica, permettendoci di comprendere l'orrore nelle sue molteplici sfaccettature. -
Da Quarto a Torino. Breve storia della spedizione dei Mille
""Questo libro è dedicato al ricordo di mio padre perché fu lui, quando io avevo appena gli anni per saper leggere, che mi mise in mano il libro dei Mille. ""L'ha scritto un nostro compaesano,"" mi spiegò. Infatti l'autore, Giuseppe Bandi, era nato a Gavorrano, un paese di minatori a pochi chilometri da casa nostra. Da allora credo che non sia passata stagione senza che io ragazzo rileggessi quelle pagine, illustrate col gusto veristico di fine secolo dal Della Valle. Guardavo i ritratti di Bixio, di Sirtori, di Medici, di Türr, del colonnello Bosco (baffuto e con gli occhi cattivi, perché borbonico), leggevo quella storia straordinariamente vivace, che mi appassionava più dei romanzi di Salgari e delle avventure degli indiani"". -
Fantasmi e misteri dell'altro mondo. Manifestazioni di spiriti e ...
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Cinese. Quaderno di scrittura. Le basi
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Il nuovissimo manuale di teoria. Per il conseguimento della paten...
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Fiat Tempra. 1990-1996
La Tempra è la vettura che ha portato a pieno compimento la strategia delle ""piattaforme"" comuni a più marchi, modelli e segmenti nel Gruppo Fiat. Buon connubio di innovazione e razionalità, berlina efficiente oppure Station Wagon incredibilmente spaziosa, disponibile persino a quattro ruote motrici, è stata la classica automobile delle famiglie italiane negli anni Novanta. Questo libro ne racconta tutta la storia, dalla nascita alle successive evoluzioni, corredandola con numerose immagini e accurate schede tecniche di ognuna delle versioni. -
A che pensi? Ediz. illustrata
Vincitore del Premio Andersen 2013, miglior libro fatto ad artePer strada, c'è chi passeggia e chi si affretta. Ciascuno con i suoi pensieri, pesanti o leggeri. E tu, a che pensi? Età di lettura: da 4 anni. -
Janet la storta. Con poster
""E da quel momento, è divenuto l'uomo che oggi conoscete."" Cosa accadde, al reverendo Murdoch, la notte del 17 agosto 1712, tra le lande scozzesi morse dall'afa, i salici doloranti a bordo fiume e gli insidiosi cigolii di una casa posseduta? E chi si cela sotto le spoglie di Janet, la vecchia storpia assunta come perpetua dal buon reverendo? Il brivido è assicurato fino all'ultima pagina, quando l'Uomo Nero fugge via, lontano, e si dissolve nel sole. I Lumi vittoriosi ingoiano il maligno. Che però, al vederlo correre via di spalle, è così simile al buon vecchio Murdoch... I temi cari a Stevenson del doppio e della lotta fra il bene e il male, riletti attraverso lo sguardo di un illustratore che rievoca il nero di Goya e il sublime di Böcklin. Postfazione di Goffredo Fofi. Età di lettura: da 9 anni. -
La lingua in fiamme
La moglie del mare che aspetta il suo umido abbraccio dopo un giorno di duro lavoro. Un bambino distratto che, felicemente, perde uno a uno tutti i vestiti per strada. Un disegno che diventa sogno per merito di un gatto sognante. Una casa con quattro finestre sul mondo per sconfiggere noia e solitudine. Una bambina che, andando verso scuola, riflette e si riflette, e in classe non arriva mai. Rapidi colpi di pennello, un solo colore, sette poesie e nove nonsense per un risultato di fantasia pura e di gioco scatenato. Età di lettura: da 7 anni.