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Testimone il vino
Tra letture onnivore e bulimiche di Marx e Lenin, Gramsci e Dostoevskij, Sartre e Pavese e serate trascorse a bere nelle bettole e a sorbirsi con spirito masochista i cineforum dove si proiettavano i film di Bergman e Antonioni o le pellicole tragiche e soporifere provenienti dall'Europa comunista dell'est, tra interminabili riunioni di sezione e cortei più o meno pacifici, quello che trapela dalle pagine di questo romanzo è il racconto di uno spaccato generazionale di ""comici, spaventati guerrieri"" che oggi viaggiano sui settanta, che volevano fare la rivoluzione e che hanno vissuto in un'epoca, gli anni '70, contrassegnata da forti ideologie, da antitetici schieramenti (i rossi e i neri) da serate trascorse seduti sulle panchine a tirar l'alba, parlando dei massimi sistemi e di varie amenità. Ma è anche il racconto di una travagliata storia di complicate amicizie e di due diversi amori del protagonista verso due ragazze, una rivoluzionaria e l'altra piccolo-borghese, gestiti in modo schizofrenico e tragicomico, con un finale triste e solitario e come complice soltanto un fiasco di vino. -
Don Biagio Della Pasqua. La carità pastorale tra fede e cultura
Il volume offre una prima ricognizione biografica, intellettuale, spirituale e pastorale di Don Biagio Della Pasqua (1944-2021), avvalendosi anche di preziose testimonianze dedicate alla sua memoria. Ne emerge il profilo di un protagonista ecclesiale poliedrico e carismatico, convintamente all’opera nella ricezione intelligente del Vaticano II tenendo insieme accuratamente ricerca teologica e azione pastorale, Vangelo e cultura, carità e politica, con una dedizione preferenziale per gli ultimi. Dotato di una profonda capacità di discernimento della vita spirituale ed ecclesiale, don Biagio è stato Assistente diocesano dell’Azione Cattolica, fondatore ed animatore del centro culturale “V. Bachelet”, responsabile di vicariato e della comunità parrocchiale S. Pio V di Cattolica. Tra i fondatori dell’ISSR “A. Marvelli”, del quale è stato direttore e docente, ha riservato una particolare attenzione alla formazione teologica dei laici nella vita della Chiesa. Una raccolta di saggi, interventi e testimonianze che restituiscono l’eredità spirituale di un sapiente pastore che ha saputo seminare la gioia e la bellezza del Vangelo nelle ferite della storia presente. Come acutamente osservato: «La sua fede profondamente pensata/pensante amava confrontarsi con la figura – scabrosa e generativa – del paradosso» (dalla Prefazione). Dall’incontro con questo testimone che si è immerso profondamente nel mistero della vita cristiana, possiamo continuare a trarre alimento e speranza. -
Anni clandestini. Memorie dal 1904 al 1945
""Anni clandestini"" è un diario scritto da Antonio Borgatti ""Silvio"" che fu coordinatore del Comitato di Liberazione Nazionale provinciale spezzino per il PCI dal '44 alla Liberazione, un uomo che visse quasi metà degli anni della sua vita in opposizione al regime fascista, in clandestinità e per sette anni nella galera fascista, ma che non si perse mai d'animo e non smise mai di pensare, studiare, organizzare iniziative di contrasto al regime e, infine, «fu al centro di tutta la rete clandestina della provincia spezzina, in continuo contatto con i nuclei di Resistenza in città e in montagna». Il diario di ""Silvio"", che ci ha lasciato nel 1991, è stato curato dall'ex sindaco e senatore Aldo Giacché, scomparso nel 2019, ed esce oggi, postumo. Un libro che andava assolutamente pubblicato perché, come scrive Aldo Giacché nell'introduzione: «Questo diario di ""Silvio"" è un documento eccezionale, che ci restituisce, con uno stile gradevole e vivace, un resoconto della sua esistenza a dir poco avventurosa, vissuta sotto il fascismo, per lo più in clandestinità e in carcere. Fu infatti arrestato per propaganda comunista nel 1927 e condannato dal Tribunale Speciale fascista a dodici anni di carcere. Ne scontò sette, che per lui furono anche anni di importante formazione politica e culturale.» Un libro fondamentale, arricchito nella stampa da documenti e rapporti della polizia dell'epoca e da alcune appendici sulle missioni operative e le scelte politiche, che riportano brani tratti da documenti scritti da Borgatti, conservati nell'archivio dell'Istituto Storico della Resistenza spezzino, che ha patrocinato la pubblicazione. Una memoria che è anche una testimonianza diretta, ricca di dettagli inediti, della Resistenza nello spezzino, e che aggiunge diversi tasselli alla storia già nota di quegli anni, come ad esempio il rapporto complicato con gli alleati anglo-americani o l'incontro con alcuni personaggi noti come Pietro Beghi, che lo stesso Borgatti apprende, tramite un informatore, essere in pericolo e che sfuggirà all'arresto grazie alla sua segnalazione. Un volume che ci dà anche un'idea di com'era la vita alla Spezia in quegli anni: «una città semidistrutta, abbandonata dalla gran parte della popolazione. E poi allarmi di giorno e di notte; ogni tanto qualche sgancio di bombe, e lì bisognava sperare...» -
La cantina sociale e la lavorazione sociale. Prodotti agricoli di...
""I saggi contenuti in quest'opera ricostruiscono le vicende della Cantina sociale di Nonantola dalla sua fondazione sino al travagliatissimo epilogo, tracciando uno spaccato secolare di un'importante vicenda produttiva locale e aprendo al contempo numerosi spiragli interpretativi per l'intera storia locale di Nonantola. L'accuratezza del lavoro è testimoniata dalla profondità documentaria delle ricerche degli autori, con un ampio e ragionato utilizzo di numerosi fondi archivistici."" (Stefano Magagnoli, Università di Parma) -
Pellerossa e visi pallidi
Gli incontri e gli scontri tra i nativi americani e i colonizzatori europei hanno caratterizzato un’epoca intera della Storia del Nuovo Mondo. In “Pellerossa e Visi Pallidi” Paolo Eleuteri Serpieri esplora questo aspetto del vecchio West, proponendo una serie di storie a tema che uniscono accuratezza storica, tecnica narrativa e impareggiabili doti artistiche. -
Eros. Vol. 1
I raffinati disegni erotici di Leone Frollo finalmente raccolti in un pregiato artbook cartonato. Una collezione di illustrazioni – quasi tutte inedite – realizzate con le numerose tecniche padroneggiate dal maestro veneto. La raccolta definitiva in un’edizione di pregio, concepita per confezionare ad hoc questa pietra miliare del genere erotico e del disegno italiano. -
I grandi nel giallo
Nove “grandi” personaggi della Storia, nove “gialli” da risolvere. I celebri racconti di Mino Milani, illustrati da Sergio Toppi, sono raccolti per la prima volta in questa nuova edizione cartonata. Una collezione imperdibile per gli appassionati del genere, ma anche una pietra miliare del fumetto d’autore italiano che, con le sue innovazioni stilistiche e narrative, ha fatto – e fa tutt’ora – scuola a generazioni di professionisti del settore. -
La tavola di Cebete. Testo greco a fronte
Opera di un anonimo autore eclettico vissuto tra il I e il II secolo d. C., scritta in una lingua così semplice da guadagnarle il titolo di ""classico"" nell'insegnamento del greco dal Rinascimento fino a tutto l'Ottocento, la Tavola di Cebete segue gli itinerari dell'uomo virtuoso nella vita, dacché nasce fino al conseguimento della felicità, mostrando da un lato le fatiche di un'esistenza spesa alla ricerca della sapienza e della virtù, dall'altro i fallimenti e le disillusioni di coloro che si lasciano ammaliare dalla fortuna e dai vizi. Il nome di Cebete rimanda alla veneranda tradizione pitagorica, cui la Tavola non appartiene per contenuti, giacché la sua dottrina si inserisce pienamente nell'ambito della morale ellenistica, variamente influenzata dal platonismo, dal cinismo e dallo stoicismo. Tanto ammirata da umanisti del calibro del Giraldi e del Gronovio, e ricordata da Vico, Campanella e Leopardi, la Tavola di Cebete è caduta nell'oblio da quando l'interesse per la sua dottrina morale non ha più stimolato letterati e filosofi, insegnanti e studenti. -
Quale scuola?
Pubblicato qualche anno dopo la proposta di descolarizzare la società del dimenticato Ivan Illich e quella di una diseducazione obbligatoria del suo maestro Paul Goodmann, affilato come un rasoio e denso come un caffè espresso, il pamphlet di Fabrizio Canfora (1913-1996) all'interrogativo del titolo risponde convinto e deciso. No ad una scuola di giovani abbassati a permanenti bambocci; no ad una scuola in balia di novelli riformatori che scrivono cose amene, dimentichi che l'interdisciplinarità, che è antica quanto il sapere stesso, presuppone le discipline. No ai programmi fai da te, alle assemblee dalla sequenza diarroica e al clima festaiolo e vacanziero in qualsiasi occasione: sì al diritto allo studio non disgiunto dal dovere di studiare. Nelle pagine di Canfora vengono chiamate in causa le colpe della classe politica e le sue varie e inconcludenti pseudo riforme; non solo il pedagogismo libertario: tutti hanno contribuito a svilire la scuola, macchiandosi così del delitto di lesa società. Malgrado il tempo trascorso, la riproposizione di questo ""vecchio"" pamphlet con la sua ""sana"" indignazione può ""oggi"" ancora servire almeno a non rassegnarsi ad una scuola facile, disinformante, diseducante. -
Il cammino di Santiago. A piedi lungo il Cammino francese dai Pir...
Questa guida copre la totalità del Cammino “francese”, ovvero quello che parte dalla città di Roncisvalle, nei Pirenei, e arriva a Santiago de Compostela, con l’aggiunta degli itinerari verso Finisterre e Muxía, nella costa galiziana. Si descrivono anche le due alternative per cominciare il Cammino di Santiago: quella da Saint-Jean-Pied-de-Port, passando per Roncisvalle (Cammino Navarro) e quella da Somport (Cammino Aragonese). Descrizione particolareggiata e affidabile degli itinerari; Mappe dettagliate scala 1:100.000; Profili altimetrici chiari; Box di approfondimento e indicazione per gli alloggi; Tracce GPS da scaricare. -
Teoria della dittatura. Preceduto da «Orwell e l'impero di Maastricht»
La nostra è una società libera? Le dittature che hanno caratterizzato così duramente il secolo scorso sono davvero e per sempre scomparse? Per rispondere a queste domande Onfray si basa sull'analisi di due straordinarie opere di George Orwell:1984 e La fattoria degli animali, testi capitali per comprendere i maggiori totalitarismi del Novecento: lo stalinismo e il nazionalsocialismo. Ma l'intento di Onfray è di utilizzarli come strumenti per l'interpretazione dell'oggi: a partire da essi, l'autore descrive sette «fasi» o «comandamenti» necessari e sufficienti a far sì che il pericolo di una dittatura si realizzi concretamente: distruggere la libertà; impoverire la lingua; abolire la verità; sopprimere la storia; negare la natura; propagare l'odio; aspirare all'Impero. Ciascun comandamento viene poi analizzato in dettaglio nelle sue implicazioni, che l'autore definisce «principi», trentatré in tutto; a titolo di esempio,Praticare una lingua nuova, Usare un linguaggio a doppia valenza, Distruggere parole, Piegare la lingua all'oralità, Parlare una lingua unica, Eliminare i classici sono i principi del «comandamento» Impoverire la lingua. Attraverso un'argomentazione lucida, mai pessimista ma brillante, rapida e inarrestabile, Onfray dipinge il ritratto di un'epoca, la nostra, che sembra aver smarrito ogni saldo riferimento e procede senza apparenti ostacoli verso la dittatura prossima ventura. -
L'avventura equinoziale di Lope de Aguirre
Il Rio delle Amazzoni, le insidie di tribù cacciate dagli spagnoli nel folto di foreste inesplorate e inestricabili, una insaziabile avidità che muove gli uomini verso un destino che sembra segnato. In un mondo crudele, drammatico, sanguinario, Aguirre, il protagonista del romanzo di Sender, è deciso a tutti i costi nel portare a compimento il suo scopo. Dopo aver solcato l’Oceano Atlantico, costeggiato i litorali brasiliani e venezuelani, passando dall’Isla Margarita in direzione di Barquisimeto, il viaggio non è che a un punto di inizio. Tutto quello che accadrà da quel momento in poi sarà esclusivamente il risultato di una vorace cupidigia che spingerà compagno contro compagno, amico contro amico, in uno scontro primordiale il cui premio sarà la sopravvivenza. -
Carpaccio e gli scrittori anglo-americani dell'Ottocento a Venezia
La riscoperta di Carpaccio nell'Ottocento è generalmente attribuita a John Ruskin. Ma questo è vero solo per il mondo anglo-sassone, come mostra un racconto (1924) della scrittrice americana Edith Wharton, dove Ruskin diventa un personaggio che cambia il gusto di un giovane americano in Europa, facendogli comprare i ""primitivi"" e un Carpaccio. L'attenzione si sposta poi su Ruskin e Henry James, ammiratori di Carpaccio, e sui grandi scrittori americani dell'Ottocento che ignorarono del tutto Carpaccio. Non fu così invece per un'inglese, Anna Jameson, popolarissima per i suoi libri d'arte negli anni Cinquanta dell'Ottocento, che scrisse a lungo di Carpaccio. La popolarità di questo pittore verso la fine del secolo viene poi ricostruita attraverso i diari di Lady Layard e di Zina Hulton: non soltanto D'Annunzio si fece fare un letto come quello di S. Orsola, ma un avvocato francese si fece costruire un'intera stanza uguale a quella del ""Sogno di S. Orsola"" nel suo palazzo veneziano. -
L'audacia del Vangelo. Vita e spiritualità di Madeleine Delbrêl
Un ritratto di Madeleine Delbrêl, mistica e poetessa della prima metà del Novecento, considerata una delle personalità spirituali più significative del XX secolo. Un libro che attraverso un intreccio di esperienze di vita e di fede esemplare ci avvicina a questa figura ammirevole. Il testo è corredato da schemi per la preghiera comunitaria a partire dai testi di Delbrêl. -
MAXItablet analogico - Infanzia - 34 tavole operative per potenzi...
Le bambine e i bambini ci meravigliano per le loro capacità quando si trovano davanti a uno strumento digitale. Si sentono grandi e vogliono cavarsela da soli con il loro stile segreto.rnll MAXItablet analogico riprende le funzionalità di un tablet: stessa immediatezza, stessa modalità di presentare i contenuti, con la possibilità di cancellare senza lasciare traccia, liberando così dalla paura dell’errore. rnContiene:rn- una lavagnetta per mettersi alla prova scrivendo e cancellando;rn- 34 tavole operative che sono altrettante «schermate» per esercitare in maniera sorprendente e autonoma i primi apprendimenti;rn- un pennarello cancellabile.rnConsente ai bambini e alle bambine della scuola dell’infanzia di raggiungere e consolidare conquiste importanti che danno la spinta e la fiducia verso ulteriori scoperte. -
Argomentare e dimostrare come problema didattico
Il tema dell'argomentazione, chiaramente espresso nelle Indicazioni Nazionali, è un tema cruciale che si presta a considerazioni su aspetti interdisciplinari riguardanti, in particolare, la relazione tra apprendimento della lingua e apprendimento in matematica. Educare all'argomentazione presenta, nell'ambito matematico, problemi didattici specifici che si articolano da un lato con i problemi didattici relativi alla costruzione dei concetti e dall'altro con l'introduzione degli allievi alla pratica della dimostrazione. Riprendendo alcuni dei risultati raggiunti in questi anni dalla ricerca in didattica della matematica, si discutono alcune delle implicazioni che tali risultati hanno per la pratica didattica. Chi scrive ha l'obiettivo di chiarire la complessità del problema didattico relativo allo sviluppo di competenze argomentative, nella convinzione che una chiara visione di tale complessità risulti fondamentale per contrastare la drastica soluzione che vede la pratica didattica eliminare ogni forma argomentativa per privilegiare l'apprendimento di regole prive di qualsiasi riferimento ai loro perché. -
Le vie del canto. Sheer Singing
Questo libro descrive una metodologia per lo studio del canto e della performance utile a quei cantanti professionisti, studenti di livello avanzato e insegnanti che considerano la ricerca espressiva della voce il punto centrale della loro esperienza. Il metodo tratta elementi di didattica del canto moderno per adulti e giovani, tracciando un percorso innovativo che ha come obiettivo principe il raggiungimento della qualità e varietà vocale delle grandi voci anglo-americane. Partendo dall'associazione dello ""strumento voce"" ad uno strumento acustico, l'autrice ne analizza le componenti timbriche concentrando l'attenzione sull'aspetto risonanziale e suggerendo dettagliati esercizi per il controllo di tutti gli aspetti coinvolti nella pratica del canto con il fine di aiutare il cantante e l'insegnante a delineare strategie efficaci per migliorare la performance artistica in maniera veloce, soddisfacente e creativa. Tra gli argomenti: fisiologia vocale, fisica acustica, impegno del corpo, meccanismi cognitivi coinvolti nella performance, linguaggi stilistici, colori vocali e abbellimenti, interpretazione del testo e presenza scenica. Una sezione specifica di questo libro è dedicata alla voce dei giovani studenti tra i 9 e i 13 anni. -
Il mare
Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza è vissuto da Rosa con stupore e riluttanza. Selvaggia e insofferente, vive il contatto con la natura mediterranea in maniera assoluta e totalizzante e fatica ad abbandonare questa condizione per diventare donna. L’estate porterà nella sua vita i primi turbamenti del cuore e la rottura di una situazione familiare sentita finora come idilliaca, spezzata dalla consapevolezza che esiste il tradimento, la solitudine, l’infelicità. La vicenda, che inizia e si conclude nel corso di un’estate, si snoda fra la spiaggia e la scogliera su cui si affaccia un piccolo villaggio di mare. Rosa racconta della sua amicizia con Giorgio e di quella fra la madre e la signora Meli; dei meravigliosi Vivi e Franz: belli come dèi, liberi e nudi, spogliati dalle ipocrisie, incuranti della gente, dei pettegolezzi, immersi in una natura intatta. Simbolo di quella condizione di innocenza, tipica dell’infanzia, che siamo destinati a perdere per sempre. -
Schola. Storia. Arte. Charitas a Venezia (2023). Vol. 3: Venezia ...
Questo terzo numero di Schola è dedicato, grazie a sei differenti contributi, ai rapporti tra Venezia e l’Oriente lungo un percorso che si snoda nei secoli attraverso grandi temi come la guerra, la pace, il ruolo della donna nella storia, i viaggi, la medicina e l’architettura. -
A game of fortune cards
40 carte, 70x110 mm. Istruzioni. Edizione multilingue. La testimonianza di un’epoca in cui la divinazione era praticata con le carte da gioco invece che con i famosi Arcani che noi tutti conosciamo. Questo mazzo della linea Old Cartomancy include 40 carte che tra- scendono i moderni canoni esoterici per riportare in auge un’antica tradizione divinatoria.