Sfoglia il Catalogo illibraccio001
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4381-4400 di 10000 Articoli:
-
The Artist’s Novel. Vol. 2: The Fantasy of the Novel
-
Il gatto Gedeone nel paese dei gomitoli-The Gideon cat in the lan...
Questo filastrocca illustrata scritto in italiano e in inglese racconta dello strano Paese dei Gomitoli, dove tutti gli abitanti hanno un gatto randagio per amico e dove dal portone di ogni casetta esce un gomitolo con cui giocare. Hanno un padrone tutti i gatti tranne il Gedeone, un gatto curioso la cui attenzione un giorno viene attirata dal filo di un gomitolo rosso. Il filo proveniente dalla casa di una dolce nonnina sola. Finalmente anche il gatto Gedeone ha trovato qualcuno con cui stare. Età di lettura: da 3 anni. -
Abusi edilizi. Accertamento, demolizione e conseguenze economico-...
Il volume analizza compiutamente gli abusi edilizi e i provvedimenti repressivi emessi dalla pubblica amministrazione individuando ed analizzando, in particolare, le questioni problematiche attualmente significative, fra le quali quelle legate alle modalità di regolarizzazione degli abusi, alla mancata demolizione entro i termini indicati e al mantenimento delle opere in luogo della demolizione. Per tale ragione il punto di partenza dell'analisi non è unicamente il Testo Unico Edilizia ma soprattutto l'interpretazione delle norme, in esso contenute, fornita prevalentemente dalla giurisprudenza amministrativa e dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione. Il libro è, dunque, rivolto sia ai liberi professionisti sia ai dipendenti degli uffici tecnici pubblici in quanto contiene un'elencazione puntuale di tutte le conseguenze connesse alla violazione di una determinata norma. L'opera risulta altresì utile per gli avvocati. Particolare attenzione è dedicata alla casistica, utile a comprendere l'applicazione concreta delle diverse disposizioni. -
Poesie
Con la presente edizione si offre al lettore l'intera opera in versi di Vittorio Imbriani, di cui la ""Fondazione Bembo"" ha già pubblicato le opere in prosa, in tre volumi. Il libro, che comprende sia i testi editi dall'autore, rarissimi e di difficile reperibilità, sia quelli apparsi postumi, numerosi e rivelatori di un'inquieta sperimentazione, è provvisto di un ampio commento, oltre che di una ricca bibliografia e di un'saggio introduttivo, teso alla focalizzazione di una delle esperienze più interessanti di quella raffinata ricerca poetica e metrica che caratterizzò la produzione in versi del secondo Ottocento. Restituite alla loro organicità e accompagnate da un corredo di note esemplare per chiarezza e precisione, le poesie delf'Imbriani possono finalmente rendere giustizia all'integrità del loro aristocratico, eclettico e trasgressivo autore, considerato oggi uno dei narratori più originali e, con il Tommaseo, il più straordinario conoscitore ottocentesco della lingua italiana. I versi, ancora poco noti nonostante i particolari pregi, rivelano innanzi tutto una vocazione anticonformista e polemica e un attivo interesse dello scrittore per la poesia, che percorre significativamente tutto l'arco della sua vita. Riproporli integralmente significa anche fornire lo strumento di una più comprensiva interpretazione della prosa di Imbriani, di cui essi sono il necessario e speculare complemento. -
La natura e i sui cuccioli. Le 4 stagioni. Ediz. illustrata
Che cosa succede in primavera? Da dove vengono i suoi incredibili colori? Quali animali danno alla luce i loro cuccioli? Quali uccelli volano lontano alla ricerca del caldo? Trova tutte le risposte in questo libro pieno di fatti e domande curiose! Un libro informativo che mostra la natura e gli animali attraverso illustrazioni e fotografie. Età di lettura: da 30 mesi. -
Dell’Amore, del Miracolo e della Morte. Eleonora Duse, Alessandra...
Eleonora Duse, Alessandra di Rudinì e Giuseppina Mancini, tre grandi amori di Gabriele d’Annunzio sullo sfondo della «casa dei sogni», la Capponcina. Tre grandi passioni che Tobia Iodice ripercorre in questo volume ricco di frammenti di lettere e articoli di giornale inediti, da sorprendenti e nuove prospettive. Il legame con la celebre attrice viene ricostruito attraverso le cronache delle prime rappresentazioni teatrali delle opere che il Poeta scrisse per lei, La ricerca di una dimensione spirituale completa e di un senso profondo della vita è invece il filo attraverso cui viene letta la storia con la marchesa Alessandra di Rudinì, che in quell’amore investì tutta se stessa, La follia è il segno sotto il quale il lettore potrà infine risalire il lungo e tortuoso corso della relazione del Vate con la contessa Giuseppina Mancini, rivivendo attraverso le parole e le azioni a tratti farneticanti della donna una passione che fu probabilmente l’ultima vissuta da d’Annunzio con il massimo coinvolgimento possibile. -
I miei occhi mi lasciano partire
Il viaggio e il ritorno, storie d’amore abbandonate come mozziconi in un posacenere; partenze, addii rappresi come lacrime sulle ciglia; autobus, traghetti, bar, strade, stazioni, taverne untuose, divani slavati, musica, tanta musica e colline spruzzate di viola; sbronze di vino in camere ammobiliate, molto ridere e piangere insieme, meste bevute tra lenzuola sfilacciate come le nuvole nel cielo; dischi jazz spaccati sul pavimento, frammenti, istantanee, profumi, sigarette spente e accese, vorticare e bruciare di amori brevi come il tempo; bottiglie, pagine mucide, spasmodici roghi nei cuori e sogni di una vita insieme. Dodici racconti brevi, uno per ogni mese dell’anno. Perché d’altronde, quel che resta del tempo e di noi, è solo una dolce nostalgia da bere scrutando la vita nel fondo di un bicchiere abbandonato su una tavola sparecchiata. -
Marcel Van. L'infinita povertà dell'amore
Per la prima volta si offre ai lettori italiani la straordinaria avventura spirituale di Marcel Van, morto a trentun anni nei campi di concentramento comunisti del Vietnam nel 1959. La sua crescente fama e santità sta dilagando nell'intero mondo cattolico. Singolarissima la sua esperienza: a quattordici anni cominciò a sentire la voce di santa Teresa di Gesù Bambino e fu da lei guidato al perfetto compimento della ""piccola via"" proposta dalla santa francese. A questa poi si sostituì niente meno che la voce del Signore stesso Gesù, che gli insegnò in modo mirabile a ""trasformare la sofferenza in gioia"". Così il giovane vietnamita colmò di gioia e di amore la propria vita di stenti, rimanendo sempre bambino e offrendosi a Dio per la salvezza del mondo intero. Questo caso unico nella storia della santità - un santo che guida un altro santo - ha portato all'apertura del processo di beatificazione di Marcel Van, nel 1997. ""Poiché amo Gesù, non distinguo tra la sofferenza e la gioia; amo Gesù unicamente per se stesso. E così sono sempre contento di amarlo, nelle tenebre e nelle lacrime, continuando ad aspettarlo senza perdere coraggio."" -
Novelle ritrovate
“Impegnerò i miei violini al monte e sarà il monte ipoteca in cielo“: questa la sintesi del suo percorso come canta in una sua recente canzone. E in queste tre novelle autobiografiche l'autore narra proprio di tutto questo, oltre che di ulteriori momenti successivi della sua vita. -
Il buon governo del clero. Cultura e religione nella Napoli di An...
La società civile e la vita religiosa della Napoli del Settecento vengono ricostruite in un arioso affresco, dal quale si stagliano le figure di filosofi e antiquari, uomini di legge e di chiesa. L'edizione di un prezioso manoscritto, conservato nell'Archivio Storico Diocesano di Napoli, consente di intrecciare la vita quotidiana dei preti con la cultura meridionale, nell'ampio arco cronologico che va dal vichismo all'illumismo maturo. Il ""governo del clero"" viene analizzato nelle fonti sinodali, nella prassi sacramentale, nella ritualità cerimoniale, nella disciplina dei sentimenti e delle emozioni. La varietà dei comportamenti sociali mostra una Chiesa compatta nella riconferma dottrinale e giuridica dei principi, ma anche duttile e attenta al caso-per-caso sul piano della prassi pastorale. -
Il mondo dissolto. Autoritratto della Rsi
L'autorappresentazione dei giovani militanti della Repubblica Sociale Italiana, attraverso gli articoli di piccoli giornali del tempo, è l'occasione per raccontare la tragedia di quelli della ""parte sbagliata"". La tragedia politica, prima che umana, di una generazione rimasta imbrigliata in uno strano fascismo, tra le macerie di un mondo in frantumi. -
Ordinamento e attività istituzionali del Ministero dell'interno. ...
«Il manuale ""Ordinamento e Attività Istituzionali del Ministero dell’Interno"" in questa V edizione, è aggiornatissimo alle più recenti novità (DL 1/2023, conv. L.2 marzo 2023, n.15, recante disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori). È curato dal prefetto Maria Teresa Sempreviva, carica apicale al ministero dell’interno ed è realizzato da dirigenti della medesima offrendo una trattazione completa e sistematica degli assetti ordinamentali e della legislazione amministrativa speciale relativa alle attività istituzionali del Ministero. Il manuale analizza con particolare riferimento alla disciplina antimafia e antiterrorismo: diritti civili e immigrazione; protezione e difesa civile; sistema delle autonomie locali; amministrazione generale e rappresentanza del Governo sul territorio. Premessa Il manuale “Ordinamento e attività istituzionali del Ministero dell’Interno” è arrivato ormai alla sua quinta edizione! Il libro, nel conciliare ricchezza di contenuti e facilità di approccio didattico e manualistico, si conferma sempre più come punto di riferimento e strumento di notevole utilità per gli operatori dell’Amministrazione e per coloro che sono impegnati nella preparazione del concorso prefettizio. Sono trascorsi poco più di tre anni dalla precedente edizione e non poche sono state le novità di cui abbiamo ritenuto di dare conto. Accanto all’aggiornamento della parte introduttiva di tipo ordinamentale concernente l’ordinamento dell’Amministrazione dell’interno e della carriera prefettizia, abbiamo deciso di offrire al lettore una nuova e più sistematica impostazione alla parte in materia di ordine e sicurezza pubblica che, a partire dagli istituti fondamentali e dall’architettura dell’amministrazione della pubblica sicurezza, fornisce anche una trattazione esaustiva delle nuove tendenze di recente introdotte dal Legislatore in materia di sicurezza urbana e prevenzione delle infiltrazioni mafiose. Grazie ad un mirabile sforzo degli autori, la parte relativa alle libertà civili e all’immigrazione dà già conto delle numerose novità introdotte dall’ultimo intervento in materia ad opera dei decreti-legge nn. 1 e 20 del 2023, convertiti rispettivamente dalle leggi nn. 15 e 50 dello stesso anno. Infine, tra i vari aggiornamenti apportati, da segnalare, in particolare, nella parte relativa alla protezione civile, una disamina delle prerogative prefettizia nell’ambito dell’emergenza Covid-19 e, nell’ultima parte relativa agli affari interni e territoriali, le novità in materia di filiazione nelle coppie omogenitoriali e il rinnovato capitolo finale relativo all’accesso ai fondi europei. Come da tradizione, tratto distintivo di questo manuale è rappresentato dalla contaminazione tra istituti sostanziali e precipitati ordinamentali: anche in questo caso la nuova edizione dà, infatti, esaustivamente conto delle attività fondamentali del Ministero dell’Interno, inquadrandole in una intelaiatura sistematica attenta all’evoluzione normativa, amministrativa, dottrinale e giurisprudenziale più recenti (...)» -
Aquilone 2023
Il titolo dell'opera, ""Aquilone"", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno dell'""Aquilone"" (vento di tramontana, col quale veniva indicato il settentrione. Nelle antiche rose dei venti romane, Aquilo o Aquilonice era il vento compreso fra Boreas e Solanus, spirante da una direzione compresa, secondo la terminologia medievale, tra Tramontana e Greco) si susseguono, in ordine alfabetico: Francesco Bianco, Gianfranco Boretti, Laura Cioni, Virginia Martinengo, Marcello Signorini e Erika Ukmar. -
Formulario degli atti notarili
Il Formulario, giunto alla 28ª edizione, rappresenta da oltre cinquant'anni un supporto di riferimento per l'attività notarile, consentendo di individuare la formula più adatta all'intento negoziale dei contraenti. Le formule sono organizzate seguendo l'impostazione del codice, integrate con avvertenze per la compilazione e indicazioni sugli adempimenti a carico del notaio. -
Lefkada. L'isola bianca. 70 fotografie dei luoghi più belli. Itin...
-
Nicandro di Colofone nei secoli XVI-XVIII. Edizioni, traduzioni e...
Dalla sua redazione fino ai nostri giorni, l'opera versificata di Nicandro di Colofone (poeta greco di età ellenistica) sugli animali velenosi e le sostanze tossiche ha affascinato e allo stesso tempo sconcertato gli studiosi. In tanti hanno tentato di decriptare i due poemi per svelarne i messaggi impliciti, coperti da uno spesso velo di erudizione mitologica, storica e geografica nel più puro gusto alessandrino, con i suoi giochi di rimandi ed immagini speculari che riecheggiano le rapsodie omeriche e risuonano di melodie profondamente radicate nella memoria e nell'anima greca. Livia Radici, in questo volume, ha dedicato un'indagine circostanziata e filologicamente accorta a quella che è stata la fortuna e il perdurare nel tempo dei testi dei due poemi (Rimedi contro i veleni, animali e antidoti) di Nicandro, con tutto quello che egli rappresenta nella storia della cultura ellenistica. La ricerca su tanto materiale erudito desunto dalle edizioni, traduzioni e commenti composti nel Rinascimento non resta infatti un giacimento inerte, ma sta a dimostrare la vitalità di questo scrittore che ha scelto di cimentarsi in raffinati esametri sui veleni e i loro antidoti del mondo animale e contribuisce ad una migliore valutazione della complessità e dell'importanza di due testi che, in aggiunta al loro valore scientifico e letterario, sono stati tenuti in conto presso le corti rinascimentali al fine di servire alla conservazione nel tempo degli alimenti stoccati. Prefazione di Alain Touwaide. -
Una fimmina calabrese. Così Lea Garofalo sfidò la 'ndrangeta
Questa è la storia di Lea Garofalo, la donna-coraggio che si è ribellata alla 'ndrangheta, che ha tagliato i ponti con la criminalità organizzata. Nata in una famiglia mafiosa, ha visto morire suo padre, suo fratello, i suoi cugini, i suoi parenti, i suoi amici, i suoi conoscenti. Un vero e proprio sterminio compiuto da uomini senza cuore, attaccati al potere e illusi dal falso rispetto della prepotenza criminale. Lea ha conosciuto la 'ndrangheta da vicino: come tante donne, ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito: una lunga serie di omicidi, droga, usura, minacce, violenze di ogni tipo. Ha raccontato la 'ndrangheta che uccide, che fa affari, che fa schifo! È stata uccisa perché si è contrapposta alla cultura mafiosa, che non perdona il tradimento - soprattutto - di una fimmina. A 36 anni è stata rapita a Milano per ordine del suo ex compagno, dopo un precedente tentativo di sequestro in Molise, a Campobasso. La sua colpa? Voler cambiare vita, insieme a Denise. Per la figlia si è messa contro il convivente, i parenti, il fratello Floriano. In questo Paese «senza memoria» lo Stato dovrebbe vergognarsi per come ha trattato e continua a trattare questi cittadini onesti, che hanno semplicemente fatto il proprio dovere. Gli esempi non possono essere accatastati. Devono poter sbocciare come candide rose, per inebriare le nostre menti delle loro passioni, della loro forza e del loro immenso coraggio. Senza dimenticare i familiari delle vittime, nemmeno loro possono essere lasciati soli. Le mafie, sino a oggi, hanno ucciso più di 150 donne. Solo grazie alle fimmine è possibile immaginare un futuro diverso per questo Paese, un futuro senza il puzzo opprimente di queste organizzazioni criminali, che possono tutto per la loro immensa potenza economica e militare. Per i loro legami secolari con la politica e le Istituzioni. Con Lea e con Denise non hanno potuto nulla. Prefazione di Sebastiano Ardita. Postfazione di Cesare Giuzzi. -
Psicologia e geografia del turismo. Dai motivi del turista all'el...
-
Cacciucco. Storia e mito di una città
-
La Parenzana in bicicletta. Da Trieste a Parenzo lungo la ex ferr...
Un percorso che, unendo tre nazioni - Italia, Slovenia e Croazia - attraversa l'Istria più segreta, lontana dalla folla vacanziera eppure tanto vicina a noi. Da Trieste a Parenzo, passando per Capodistria, Portorose, Buie, Grisignana, Montona, Visinada, lungo quella che tra il 1902 e il 1935 è stata una popolarissima linea ferroviaria, oggi corre la pista ciclabile della Parenzana. 133 km accessibili a tutti, attrezzati con una efficace segnaletica e valorizzati nei punti più interessanti, che conducono alla scoperta delle infinite suggestioni di un territorio sospeso tra mare e collina. Un'occasione per incontrare e conoscere appieno, con ritmo lento e curioso, i tesori dell'Istria: città e paesi ricchi di storia e di preziosità artistiche; panorami incantati tra mare e campagna, tra le saline costiere e i percorsi trekking dell'interno; un mondo di profumi e sapori, dall'olio al vino, al tartufo e alle prelibatezze di una cucina crogiolo di tradizioni mediterranee e orientali. La guida è arricchita - oltre che da una ricca cartografia - da tutte le informazioni tecniche e turistiche necessarie per affrontare il percorso in pieno relax e in sicurezza.