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Turno di parola. Rianimatori «a nudo» 7 giorni su 7
Sette medici rianimatori si ""svestono"" delle loro divise verde smeraldo e conducono il lettore in uno dei tanti reparti di Terapia Intensiva Pediatrica nascosto tra i corridoi di un ospedale italiano. Luoghi sacri dove si combatte per la vita, misteriosi perché spesso inaccessibili, difficili perché la posta in gioco è alta e dolorosi perché mettono i loro abitanti di fronte all'ineluttabile, all'imprevedibile, al non umanamente possibile. Sostenuti da un'Associazione che ha creduto nell'importanza del benessere psicologico dei curanti, accompagnati da una psicologa forestiera, spogliati dall'urgenza del ""dover fare"" e spinti dall'impellenza delle emozioni strabordanti e difficili da contenere e gestire, hanno gridato. Dal loro grido nasce questo volume: un testo di medicina narrativa che racconta la settimana di un rianimatore ""a nudo"" con le sue questioni da risolvere, i suoi dubbi, le sue riflessioni, le sue paure, le sue emozioni. Una settimana e mezzo raccontata nella sua ciclicità, ripetitività apparente, imprevedibile monotonia. Raccontata da chi la vive, da chi la sente, da chi la soffre. Ogni capitolo e giorno della settimana affronta alcuni degli argomenti meno conosciuti di un reparto di Terapia Intensiva: la cronicità della malattia, il dolore del bambino, l'imprevedibilità, la morte e la donazione. Un libro scritto a più mani ma con un solo cuore: quello di chi ogni giorno, nel suo piccolo, cerca di fare la differenza, di lunedì come di domenica, a Natale e a Ferragosto. Restituendo vite compromesse e compromettendosi. -
Spazi fuori dal Comune. Rigenerare, includere, innovare
Case di Quartiere a Torino e il Patrimonio Cittadino di Uso e Gestione Comunitaria a Barcellona. I Laboratori di Quartiere a Bologna e Mercato Lorenteggio a Milano. Asilo Filangieri a Napoli, Via Baltea 3 a Torino e Piazza Gasparotto a Padova. Sono tutti Spazi fuori dal Comune in cui forme di autorganizzazione, istituzioni intelligenti, imprese sociali, terzo settore, singole professionalità non ancora “codificate” si mettono in gioco attivando spazi di opportunità in quartieri in stato di bisogno. Spazi fortemente autoimprenditivi che cercano un giusto rapporto tra autonomia economica e sostegno pubblico, luoghi che tessono legami con il quartiere dove esistono, contenitori di progettualità, servizi, competenze. Spazi che si inseriscono, facilitano e resistono a complessi processi di politiche. Parliamo di rigenerazione urbana e innovazione sociale: due termini fino a qualche tempo fa in antitesi, indicano oggi quel proliferare di iniziative dal basso capaci di produrre importanti impatti urbani. Questo libro, attraverso una ricostruzione teorica e l'analisi di diversi casi studio, arriva a sostenere che la rigenerazione urbana è un complesso processo sociale e di policy che deve essere capace di produrre effetti contestuali e duraturi nel tempo su spazio e società: viene prodotta rigenerazione urbana dove sono moltiplicati i diritti di uso di uno spazio per pubblici differenti e se lo spazio (pubblico e non) diventa risorsa disponibile, capace di ancorare processi di empowerment e attivazione politica. Perché si possa parlare di rigenerazione urbana è necessario che si produca apprendimento sia nelle istituzioni sia nei diversi attori sociali che vi hanno preso parte. È al centro la relazione tra innovazione e inclusione sociale: in particolare in quartieri ad alto tasso di differenziazione sociale è necessario inserire una prospettiva di giustizia per generare e distribuire le esternalità positive alle popolazioni più vulnerabili e allo stesso tempo controllarne i possibili meccanismi di esclusione. Perché l'innovazione sociale non è una bacchetta magica, ma uno strumento di lavoro contestuale che può essere usato per rigenerare territori in un'ottica inclusiva. -
La scienza delle organizzazioni positive. Far fiorire le persone ...
Questo libro sfida il modello organizzativo convenzionale, il sistema di valori, i principi e le credenze su cui oggi la maggior parte dei leader (manager, insegnanti, amministratori pubblici, imprenditori) fonda il proprio approccio al lavoro. Le scienze - dalla chimica all'epigenetica, dalla fisica alla biologia alle neuroscienze - ci offrono informazioni, dati ed esperienze solide e preziose per costruire un nuovo paradigma: la positività e il benessere ""pagano"" perché attivano i centri dell'apprendimento, della creatività e della concentrazione, innescando un circolo virtuoso che si traduce in maggiore produttività e innovazione. Condividere uno scopo forte e collettivo, affiancare il paradigma emozionale a quello razionale, sperimentare la coerenza tra cultura e processi: così si creano organizzazioni in cui le persone fioriscono e ottengono risultati che superano le aspettative. Il libro integra le informazioni scientifiche e la letteratura manageriale, offrendo anche un risvolto pratico, grazie alle voci di esperti e a diverse storie italiane di successo, che dimostrano che un nuovo modo di fare impresa, scuola, informazione e amministrazione esiste già nel nostro Paese. Un percorso per quanti vogliano motivare e costruire organizzazioni positive e contribuire a ridisegnare la nostra società intorno ai principi della positività e del benessere. -
L' azione didattica come prevenzione dell'esclusione. Un cantiere...
Il volume fornisce spunti di riflessione sui modelli teorici e le prassi operative per una didattica attenta alla pluralità dei bisogni, al riconoscimento delle differenze e alle diverse esigenze formative di tutti gli alunni, nel quadro complesso che caratterizza la scuola italiana. La prima parte del testo è dedicata ad una sintesi interpretativa delle politiche formative, europee e nazionali, e alle questioni che, nel nostro Paese, caratterizzano la realizzazione di una scuola inclusiva: l'attenzione ai diritti universali; le pratiche didattiche personalizzate; la partecipazione all'istruzione e alla vita scolastica; la rimozione delle barriere che ostacolano l'apprendimento; lo sviluppo delle potenzialità e delle competenze di ogni alunno. Si presentano inoltre strategie didattiche valide per la realizzazione di esperienze di apprendimento efficaci e coerenti con gli obiettivi dell'inclusione, e si propongono alcune attività esemplificative trasferibili in contesti diversi. Il testo si rivolge agli studenti universitari, futuri educatori e futuri insegnanti, a tutti i docenti di ogni ordine e grado di scuola, e alle diverse professionalità dell'ambito educativo. -
Il bilancio di esercizio. Formazione, lettura, interpretazione
Questo libro si rivolge a tutti coloro che, per qualsiasi ragione, siano interessati alla formazione, alla lettura o all’interpretazione del bilancio di esercizio delle aziende che redigono tale documento secondo le regole del codice civile. Nella realtà italiana la maggior parte delle imprese - in quanto non quotate o non operanti in settori finanziari -, rimane ancorata alla scelta del modello civilistico del bilancio di esercizio sia per ragioni di tradizione sia in quanto, essendo a ristretta base societaria, i loro soci sono interessati prevalentemente alla conoscenza dei risultati economici dell’esercizio quale base per la remunerazione del capitale investito e quale presupposto della continuità aziendale nel lungo periodo. Da ciò l’interesse a conoscere come si forma e come si legge un bilancio di una società di piccole e medie dimensioni, redatto secondo il modello civilistico. -
Il macro-mangement per le aree deboli del mondo. Economia e polit...
Un manuale che offre un punto di vista innovativo sul management applicato allo sviluppo delle aree deboli del mondo e, per la prima volta, propone una visione macro del management, lasciando spazio ad una dimensione di programmazione e gestione dei processi di sviluppo che intervengono per trasportare le aree deboli del mondo fuori dalle nuove forme di colonialismo internazionale verso l'autosviluppo. Dopo aver offerto una panoramica dei principali indicatori di sviluppo utilizzati e degli indici elaborati a livello internazionale, il testo affronta più specificamente il tema delle aree meno favorite. Vengono, infatti, individuati gli attori impegnati nello sviluppo e studiati i principali piani strategici ed operativi di tre paesi africani e tre asiatici. Viene quindi proposto un modello tradizionale di programmazione che introduce il project management dello sviluppo, ossia il macromanagement delle aree deboli del mondo. Un manuale di riferimento non solo per studenti dei corsi di studio di management e di economia, ma anche per manager, quadri e professionisti coinvolti nei programmi di sviluppo delle aree deboli italiane e straniere. -
Problem-Based Learning. Apprendere per problemi a scuola: guida a...
Il Problem-Based Learning (PBL) - apprendimento basato sui problemi - è un metodo formativo che pone lo studente in una posizione attiva attraverso varie strategie: utilizza la situazione problematica come punto di partenza dell'apprendimento, alterna il lavoro in piccoli gruppi in aula allo studio indipendente a casa. In tal modo esso aumenta la motivazione degli studenti e rende significativi gli apprendimenti, sviluppando capacità di studio autodiretto e competenze di ragionamento critico. Primo libro italiano dedicato al PBL nella scuola, il testo recupera le radici storiche e i modelli teorici di riferimento e propone una facile guida rivolta agli insegnanti che vogliono costruire le proprie situazioni-problema e i corrispondenti strumenti di valutazione. Nell'illustrare come il PBL possa essere utilmente introdotto nelle scuole primarie e secondarie italiane, oltre che nei corsi universitari mirati alla formazione di educatori, esso fornisce numerosi esempi di casi-problema volti a favorire l'acquisizione di conoscenze e competenze in ambiti disciplinari linguistici e scientifici. Un testo completo per conoscere e sperimentare il PBL, un metodo che favorisce il raggiungimento delle competenze. -
Forme della percezione. Dal pensiero all'immagine
È innegabile che l'artista, sia egli architetto, designer, pittore, scultore, ma anche poeta o scrittore, abbia nella mente degli elementi immaginativi che fanno parte integrante del processo che lo porterà a determinare le caratteristiche anche più intime e particolari della sua opera. Meccanismi di gestione dell'immaginazione e della forma interagiscono durante lo sviluppo dell'opera, ed essa partecipa con il pensiero che contemporaneamente si evolve. L'immagine assume così un ruolo colloquiante, prima tra l'artista e il progredire dell'azione, poi tra essa e il fruitore, per trasformarsi infine in un sistema di trasmissione tra mente e mente che trova nella forma la parte integrante e l'imprescindibile mezzo con cui si realizza. Chi pensa che la percezione abbia un'importanza assolutamente oggettiva nella relazione tra il mondo e l'individuo non può non riconoscere in essa un rapporto semiotico. Segni che, se in alcuni casi assumono il compito di illustrarci degli attributi dell'oggetto, in altri hanno caratteristiche che superano il valore semantico per diventare un qualcosa che lega empaticamente gli individui tra di loro attraverso lo stesso segno. La capacità di immaginare è una facoltà indispensabile all'acquisizione stessa dell'informazione ma anche una particolare prerogativa del pensiero che connota il nostro rapporto con il mondo. -
Nutrire l'uomo vestire il pianeta. Alimentazione-Agricoltura-Ambi...
A sei anni dalla sua prima edizione, questo volume scopre di aver risposto a una domanda di conoscenza decisamente più vasta di quella racchiusa nelle aule universitarie e di aver affrontato, indicandone alcune possibili soluzioni, problemi tanto seri da dover essere costantemente tenuti sotto controllo. Più che come punto di arrivo, il testo si offre dunque come percorso, metodologicamente rigoroso e ampiamente sperimentato, di analisi e riflessione per raggiungere quella consapevolezza che l'avvio del III millennio sembrava averci finalmente consegnato: per nutrire bene l'uomo e per nutrire tutti gli uomini è necessario tornare a vestire il pianeta; è necessario cioè adottare forme di sfruttamento più rispettose delle risorse e dei ritmi dell'ambiente naturale e più vicine alle culture alimentari delle comunità locali. Un percorso tutt'altro che scontato e condiviso a dispetto della straordinaria convergenza che, a partire dagli anni Novanta, ha portato tanto le politiche agroalimentari dei Paesi a economia capitalista quanto quelle collettiviste dei Paesi socialisti e di quelli in via di sviluppo a maturare la riscoperta del territorio e dell'agricoltura famigliare tradizionale, la sola che ovunque e sempre avvicina il cibo ai consumatori e contrasta più direttamente la fame e il dissesto ambientale. Il testo, corredato da un allegato multimediale - contenente materiali iconografici a colori suddivisi per capitolo - scaricabile gratuitamente dall'area Biblioteca Multimediale del sito www.francoangeli.it, evidenzia paradossi e contraddizioni di molte politiche agroalimentari internazionali. Rispetto alla prima edizione alcuni capitoli trattano o approfondiscono temi con nuovi argomenti: accaparramento neoimperialista delle risorse (land grabbing e water grabbing); colture di speculazione no food e land concentration; ruolo, ostacoli e impegno della donna nel settore agroalimentare. Il percorso intrapreso, proposto per l'interpretazione del rapporto Alimentazione-Agricoltura-Ambiente, permette così di ribadire il più profondo messaggio culturale della scienza geografica: quel cosmopolitismo possibilista che, negandole, dimostra, attraverso casi concreti, la falsità di affermazioni quali ""l'uomo è un prodotto dell'ambiente"" o ""l'uomo è ciò che mangia"". Prefazione di Alessandro Finazzi Agrò e presentazione di Francesco Paolo Fulci. -
Promuovere e difendere i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza...
Il volume si rivolge in primo luogo ai professionisti che desiderano formarsi come psicologi specializzati in questo ambito. Si propone, inoltre, come strumento utile anche a quanti sono interessati a comprendere come le conoscenze psicologiche possano contribuire alla realizzazione di azioni efficaci per la tutela e la promozione dei diritti dei minori e degli adolescenti.Lavorare per la tutela e la promozione dei diritti dei minori significa pensare ai bambini e agli adolescenti come soggetti attivi, portatori di diritti specifici, non solo come a persone ""incomplete"", cariche di molti bisogni e alcuni desideri. Si tratta di una prospettiva originale e potenzialmente rivoluzionaria, che è contenuta in uno dei documenti che maggiormente hanno riscosso il consenso internazionale: la Convenzione per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Anche in Italia questa prospettiva è stata scelta come prioritaria a partire dagli anni '90 e molte azioni sono state sviluppate per la sua implementazione. Un forte contributo hanno dato, nella costruzione di quest'opera, anche i professionisti e i ricercatori di area psicologica. Mancavano tuttavia ancora alcuni passi importanti. Questo testo mira dunque a colmare queste lacune. Innanzitutto, offrendo strumenti teorici e metodologici per impostare, realizzare e verificare interventi operativi efficaci per la difesa e la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. In secondo luogo, approfondendo in modo specifico alcuni esempi di progetti mirati: in particolare per la difesa e la promozione del diritto all'istruzione e al gioco, alla salute fisica e mentale, alla famiglia. -
Fake news alimentari. 10 buone abitudini per orientarsi al meglio...
Qual è la piramide alimentare scientificamente più accreditata oggi? Ma siamo davvero diventati tutti intolleranti a certe sostanze? Di chi ci dobbiamo fidare tra nutrizionisti, dietisti, dietologi e quant'altro? Esiste la dieta ""giusta""? Ed esiste la ""giusta"" sazietà? Visti i tempi di fake news più che mai aggressive su cibo ed alimentazione, questo libro vuole fare un po' di chiarezza sulle diete salutari per il nostro corpo e, soprattutto, per il nostro cervello. In questo libro cercheremo di uscire da derive moralistiche che spesso affliggono le nostre scelte alimentari più o meno salutari. Cercheremo invece di confrontarci con ciò che dice davvero la medicina e soprattutto con ciò che ci vuole comunicare la nostra mente, la vera direttrice d'orchestra delle scelte alimentari, che guida ed armonizza le nostre tendenze gustative, sensoriali, emotive e di pensiero. -
Costruzione sociale e pratiche terapeutiche. Dall'oppressione all...
Il pensiero socio-costruzionista trasforma la psicoterapia, aprendo nuovi scenari di comprensione e pratica. Questo saggio offre una breve introduzione alla ""costruzione sociale"", per delineare poi l'orizzonte del cambiamento. Viene dato particolare rilievo a temi quali la comunicazione terapeutica, la narrazione e le pratiche terapeutiche sia tradizionali che contemporanee. Alcuni capitoli di riflessione critica sono dedicati al proliferare delle categorie psicodiagnostiche e agli investimenti neuro-biologici e farmaceutici che le sostengono. Altri capitoli approfondiscono il contesto socio-culturale nel quale prende forma il mondo della salute mentale, illustrando l'alternativa promettente di un orientamento relazionale e collaborativo. -
Corporeità. Pratiche educative nell'incontro con i corpi in crescita
Perché il corpo viene trascurato dai processi educativi? Quali sono i codici di accesso alla corporeità? Può l'educazione al corpo promuovere l'accesso a forme di conoscenza inesplorate e con ciò innovative? Queste sono solo alcune delle domande che attraversano il libro e che gli autori provano a sviluppare. I testi qui proposti prendono le mosse dall'appuntamento annuale dedicato ai temi dell'educazione - denominato CantiereEducare - e promosso a Parma dalla LUdE, Libera Università dell'Educare. Pedagogisti, filosofi, sociologi, storici, medici e altre figure si sono dati appuntamento per setacciare il concetto di ""corpo"" nelle sue infinite possibilità e per restituirci un orizzonte di conoscenza tanto fecondo quanto trascurato. Il volume - suddiviso in tre parti e dedicato sia agli operatori dei mondi educativi sia agli studiosi - propone in primo luogo alcune ""premesse educative"", cui fa seguito una rassegna di ""sguardi"" sulla corporeità, per chiudersi con una sessione dedicata ad alcune esperienze da cui possono scaturire nuove prospettive educative e di senso. L'auspicio è quello di contribuire a una riflessione allargata sui temi della corporeità in relazione agli interventi educativi, provando a riprendere i presupposti del discorso pedagogico per allargarne il perimetro e gettarvi nuova luce. -
Il corpo e le sue gest-azioni. L'arteterapia psicodinamica al tem...
Perché ancora un libro di arteterapia? Perché l'arte si radica nel corpo e questo è il nuovo punto di osservazione che dà il taglio all'opera. L'arteterapia si propone con i suoi linguaggi corporei ""alternativi"" al verbale e riesce là dove si rischia l'atrofizzazione della capacità di produrre pensieri personali e quando i disturbi non traggono giovamento dalla parola. Si ricomincia dal corpo per risvegliare la memoria, ravvivare la fiducia, lavorare sullo sviluppo personale. Dai ""cantieri creativi"", di cui questo libro riporta alcune esperienze significative, si evince come affrontare un percorso di arteterapia aiuti a strutturare/ristrutturare (come accade in ogni cantiere che si rispetti) la funzione simbolizzatrice, la cui carenza è alla base di molti disturbi della personalità. Con riferimento sia alla ricerca neuroscientifica sia alle esperienze di arteterapia psicodinamica, specie con bambini, adolescenti e pazienti psicotici, si rileva la grande importanza del pensiero figurativo nella genesi della mente e nella strutturazione della comunicazione. Le dicotomie mente/corpo, ragione/emozione, scienza/arte sono insufficienti, sostiene l'autrice, per rappresentare la complessità dell'uomo e delle sue forme di espressione e, per questo, occorre rimettere in posizione dialettica le neuroscienze con la psicoanalisi. Il libro è rivolto a psicoterapeuti, psicologi e arteterapeuti, ad animatori di atelier artistici, ad operatori del mondo dell'educazione e a tutti coloro che desiderano occuparsi in modo profondo di sé e degli altri. -
Dalla depressione postpartum all'attaccamento sicuro. Linee guida...
La depressione postpartum rappresenta oggi un serio e disabilitante disturbo psichiatrico: ogni anno si stima che il 10-15% circa delle donne sviluppino una sintomatologia depressiva in seguito al parto. Sebbene nel corso degli anni siano cresciute le attenzioni riguardo a questo disturbo, esistono ancora importanti ostacoli alla diagnosi e al trattamento. In un momento delicato come il postparto, infatti, le donne che sperimentano emozioni di disagio e profonda tristezza non si sentono legittimate a chiedere aiuto o sottovalutano la propria sintomatologia a causa della pressione sociale, che vede la maternità come un momento caratterizzato esclusivamente da gioia e appagamento. In questa panoramica, il libro si inserisce come una guida completa e aggiornata su ciò che ad oggi si conosce della depressione postpartum, gettando luce sui molteplici fattori che concorrono all'insorgenza di tale patologia e sui significati profondi che si celano dietro la sua manifestazione clinica. In particolare, l'autrice, a seguito dell'esperienza clinica maturata in anni di lavoro sul campo, propone un'innovativa applicazione della metodologia EMDR nel trattamento delle neomamme che soffrono di sintomi depressivi dopo il parto. Il testo, quindi, si vuole rivolgere a psicologi e psicoterapeuti che desiderano lavorare in maniera mirata ed efficace con le donne affette da tale disturbo, così da poterle sostenere in un momento prezioso e, allo stesso tempo, delicato della loro vita. -
Le età dello sviluppo. Strumenti di valutazione e di intervento
Il volume intende fornire ai professionisti della psicologia dello sviluppo e dell'educazione un corpus di conoscenze e abilità utili a identificare i problemi evolutivi, valutarli e programmare interventi efficaci volti al loro superamento. Il filo conduttore è lo sviluppo del bambino: basato sui più recenti risultati della ricerca e scritto con un linguaggio accessibile anche ai non esperti, il volume propone una lente bifocale per lo studio dello sviluppo psicologico dell'individuo, dall'infanzia all'ingresso nel mondo della scuola, dall'adolescenza fino alla transizione all'età adulta. Un'unica lente per guardare da vicino i processi di sviluppo, indicandone i tempi e i modi di compimento, le teorie e i metodi di studio, ma anche per guardare lontano e vedere le applicazioni che queste conoscenze possono avere nel mondo dell'educazione, della formazione e dell'orientamento. Di tutti i temi trattati, infatti, vengono forniti concetti teorici generali ma anche esemplificazioni pratiche di tecniche di rilevazione, metodologie e strategie di intervento, in un percorso ideale che accompagna, nel corso della crescita, il bambino e chi si prende cura della sua educazione, nella convinzione che identificazione e intervento rappresentino le due facce della stessa medaglia. In quest'ottica il testo rappresenta un utile strumento non solo per i professionisti che lavorano a vario titolo con i bambini, gli insegnanti, gli educatori, ma anche gli studenti universitari delle lauree triennali e magistrali che si occuperanno di educazione e di clinica dello sviluppo. -
Pedagogia per le famiglie. La consulenza educativa alla genitoria...
Esiste ancora la famiglia? È mai esistita nella sua declinazione al singolare? Cosa significa essere genitori oggi? A partire da questi e altri interrogativi, il testo muove dal riconoscimento di alcuni caratteri distintivi delle comunità familiari della contemporaneità che pongono nuove sfide alla riflessione pedagogica: il polimorfismo familiare, la natura sempre più problematica della pratica educativa genitoriale, l'esistenza di plurali approcci educativi parentali. Le questioni educative aperte da questi elementi richiedono un ripensamento del rapporto fra educazione, famiglie e genitorialità che, in questo volume, si esprime nei termini di una pedagogia per le famiglie. Si tratta di una prospettiva di studio, ricerca e azione educativa che adotta il paradigma transazionale di matrice deweyana, leggendo le famiglie come comunità educative a base relazionale e la genitorialità come forma di apprendimento in età adulta e, quindi, come processo in costante trasformazione. In linea con le coordinate teorico-pratiche di una epistemologia riflessiva e trasformativa delle pratiche educative, la proposta si offre a quanti sono impegnati in attività di educazione e formazione rivolte a famiglie e genitori: studenti di scienze dell'educazione e della formazione, educatori e pedagogisti, insegnanti e formatori a loro volta in formazione o in servizio, genitori e persone interessate o indirizzate a una riflessione pedagogicamente avvertita sul ruolo parentale e sulle dinamiche educative familiari. -
Customer centric organization e comunicazione. Attivare il brand ...
Nell'era della digital transformation, il volume propone un'aggiornata sistematizzazione degli elementi più innovativi che stanno determinando l'evoluzione del marketing. Dal precision marketing, al brand storytelling, alla brand activation, i nuovi approcci vengono non solo descritti grazie a casi studio concreti e arricchiti da testimonianze di marketer esperti, ma anche calati in differenti contesti potenzialmente critici: ad esempio in situazioni di cambiamento generazionale (di particolare interesse per imprese familiari e heritage brand) e di mercati culturalmente distanti. Il volume affronta così alcune tra le maggiori sfide ed opportunità per le organizzazioni che pongono il cliente e la sua esperienza con il brand al centro dei processi, integrando in particolare marketing ""tradizionale"" e ""digitale"". Per le sue caratteristiche, il testo si rivolge tanto ai professionisti del marketing quanto agli studenti dei corsi universitari in marketing, offrendo un'opportunità concreta di aggiornamento, approfondimento e riflessione. -
Digital transformation. Metodi e strumenti per guidare l'evoluzio...
Questo testo affronta il sempre più attuale tema della digital transformation, un processo di evoluzione della cultura imprenditoriale e manageriale e di re-interpretazione digitale degli strumenti d'impresa. L'obiettivo è quello di delineare le opportunità reali e i limiti strutturali (in termini tecnici, metodologici e fisici) di questa trasformazione e di guidare il lettore in un percorso concreto, testato in differenti settori, che definisca i principi base per l'elaborazione di un approccio comprensibile, attuabile ed efficace. Nel proporre questo metodo, descritto attraverso schemi, tavole riassuntive e case history di differenti ambiti, il volume intende rispondere ad alcune delle domande che risuonano più frequentemente nelle organizzazioni: che cos'è la digital transformation? Si può fare? In che modo? E soprattutto, con quali risultati? Grazie a una visione di sintesi fondata sull'esperienza e la passione di chi dialoga quotidianamente con i diversi stakeholder, questo testo rappresenta una guida per tutti coloro che si occupano di processi di trasformazione digitale, a partire dalle funzioni del marketing e della comunicazione, e offre nuovi spunti per una più contemporanea interpretazione del ruolo del design nell'evoluzione della relazione tra domanda e offerta di mercato. -
Relazioni crudeli. Narcisismo, sadismo e dipendenza affettiva
Egoismo, narcisismo, crudeltà e i loro caratteri complementari, ossia masochismo e dipendenza affettiva, sono parti costitutive della natura umana? O piuttosto sono una deformazione di tratti psicologici che avrebbero potuto avere un miglior destino? Nicola Ghezzani risponde a questa domanda attraverso avvincenti storie cliniche e psicobiografie di icone della cultura come Ingmar Bergman (""un egoista"", secondo la sua stessa definizione) e il fondatore del sadismo, il marchese de Sade. La natura umana è sociale e socievole, e la sua forza biologica primaria è l'empatia. Dunque, benché l'empatia non sia distribuita equamente nella popolazione umana, la personalità crudele nasce sempre e comunque da un abuso della sua natura. Traumi infantili e adolescenziali, abusi e violenze sociali e ancor più l'imprinting culturale di intere società votate alla sopraffazione possono strutturare personalità nelle quali la crudeltà è il tratto dominante o personalità complementari nelle quali l'adorazione, o quantomeno la sopportazione della crudeltà, si impongono contro lo stesso interesse personale. Vengono così a delinearsi con forza, nel corso del libro, le figure drammatiche complementari del narcisista sadico e della vittima latente, che non di rado sono unite da un comune destino. Guarire la psicopatologia sadico-narcisistica e quella complementare masochistico-dipendente significa, nelle parole di Ghezzani, non solo salvare la vita di individui condannati alla sofferenza, ma anche portare una vera e propria rivoluzione culturale in un mondo sempre più dominato dal potere seduttivo della violenza e dell'abuso.