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Storia delle istituzioni della Repubblica di San Marino. L'attual...
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Discepoli chiamati all'unità. Una ecclesiologia biblica in prospe...
Don Giovanni Gottardi ha dedicato quasi tutto il suo ministero all'insegnamento della Sacra Scrittura e all'impegno ecumenico per promuovere il dialogo tra le chiese. Questo libro è la riproduzione delle sue lezioni sul fondamento biblico dell'ecclesiologia. Benché si tratti di appunti ad uso degli studenti, se ne potrà apprezzare - oltre la chiarezza espositiva - la coerenza del pensiero, la costante attenzione agli apporti delle diverse confessioni cristiane e il sincero apprezzamento dell'eredità ebraica custodita nel Primo Testamento. Per Giovanni Gottardi infatti il teologare non poteva non comprendere tutti questi aspetti, che ha saputo perseguire con dedizione straordinaria. ""Il ritornare alla parola di Dio, per ricuperare le radici della vera chiesa e scoprire le componenti vitali della sua realtà, non va certo inteso come una specie di difesa d'ufficio o una giustificazione ambigua delle contraddizioni e delle incoerenze presenti nella storia della chiesa lungo i secoli, ma vuole essere la continua presa d'atto di ciò che la genera, la alimenta e la tiene in vita e cioè l'azione permanente di Gesù di Nazareth, morto e risorto, e del suo Spirito, che ci rendono capaci di amare Dio come Padre (cfr. Rm 8,15) e di vivere come fratelli e sorelle (cfr. Mt 23,8), non solo in termini individuali ma anche in termini ecclesiali."" (dall'introduzione di d. Giovanni Gottardi). Prefazione Gianattilio Bonifacio. -
Manuale di cucina omeopatica. Studiato principalmente per l'utili...
Un testo dell'Ottocento che ci fa assaporare l'atmosfera del Buen Vivir dell'epoca. Una serie di curiose ricette destinate a chi utilizza l'omeopatia per il proprio benessere. -
Nozioni generali di diritto sanitario
Dopo aver tracciato un quadro sintetico del sistema giuridico italiano e dei suoi rapporti con l'Unione europea, il volume entra nel vivo del diritto sanitario. Nei suoi vari capitoli, il libro si snoda su alcune essenziali direttrici della materia. Formano l'ossatura dell'opera: la responsabilità (civile e penale) dei professionisti sanitari e delle strutture per le lesioni eventualmente subite dai pazienti, la distribuzione di competenze fra Stato e Regione, l'emergenza COVID-19, il Sistema Sanitario Nazionale, le sue articolazioni in Aziende Sanitarie e Aziende Ospedaliere, la struttura organizzativa di queste Aziende, la Programmazione sanitaria (Piano Sanitario Nazionale, Patti per la salute, Accordi Governo-Regioni), il Finanziamento della Sanità, i rapporti fra Sistema sanitario e Università. In linea col titolo scelto dall'Autore (Nozioni generali), tutti gli argomenti sono trattati con mano leggera, e solo nelle linee fondamentali, allo scopo di consentire al lettore di acquisire rapidamente gli strumenti utili alla comprensione della logica insita nella legislazione in materia sanitaria. -
Frammenti fragili
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Roma industriale. Tra dopoguerra e miracolo economico
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I rivoluzionari dimenticati. Bologna, notte del 13-14 novembre 1794
Sul tentativo insurrezionale compiuto a Bologna alla fine del Settecento molto si è discusso, soprattutto in tempi passati. Una revisione della documentazione del movimento di Zamboni e De Rolandis meritava di essere presa in seria considerazione per la scarsa attenzione della letteratura esistente sul vero ruolo che i rivoluzionari avrebbero voluto esercitare. A questo si aggiunge la curiosità suscitata dal giudizio che, nel suo Origini del Tricolore, Ito De Rolandis così esprime: ""una vicenda appassionante e poco nota che molti storici hanno voluto nascondere"". Il lettore si renderà conto che un attento e critico esame dei documenti d'archivio e una più approfondita conoscenza dei personaggi direttamente coinvolti possono condurlo a concludere che l'affermazione dello scrittore non è affatto fuori luogo. Fra l'altro, l'interpretazione critica dei documenti e dei comportamenti dei congiurati mette in rilievo nuove ipotesi degne di essere conosciute per una ulteriore riflessione. -
Exogram nouveau. Éléments de grammaire et exercices d'application...
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Il barone contro. Don Felice e gli altri signori di San Chirico t...
Se la grande letteratura siciliana ci tramanda storie di gattopardi e viceré che hanno accettato il cambiamento al fine di conservare i privilegi nobiliari, la vicenda dei baroni Lombardo di San Chirico appartiene all'aristocrazia illuminata napoletana che si è battuta contro il feudalesimo e per la trasformazione costituzionale della monarchia. Nobili che hanno messo in gioco la propria esistenza, rinunciando alle prerogative di ceto e pagando con l'esilio e la confisca del patrimonio, a volte con la stessa vita, l'aspirazione per il nuovo patto sociale che i tempi imponevano. I baroni Lombardo di San Chirico, liberali per tre generazioni, vivono tutte le vicende rivoluzionarie del Regno di Napoli, dal 1799, al 1820, al 1848, fino all'Unità d'Italia. Unificazione che delude il loro iniziale entusiasmo poiché, anziché favorirne l'inclusione, il nuovo Stato Italiano tratta l'ex Regno delle Due Sicilie al pari di una colonia, emarginando i liberali e associando al potere i conservatori trasformisti. L'internamento nella fortezza piemontese di Fenestrelle di un discendente della famiglia Lombardo segna l'epilogo drammatico di questi avvenimenti. Il quarto barone di San Chirico, il colonnello don Felice Lombardo, fu il più avventuroso della sua stirpe. -
Avevamo un cuore di pietra
Henoc è ancora un ragazzino quando gli si presenta l'occasione di lasciare l'Africa per intraprendere la carriera di atleta in Nordamerica. Ma quando nel suo villaggio torna a infuriare la guerra, non esita ad abbandonare il successo per rientrare al suo Paese e combattere con la sua gente. Sarà una discesa nell'inferno di battaglie dimenticate dalla cronaca e dalla storia, dove la follia omicida non lascia scampo. Solo la forza dell'amore potrà offrirgli una via d'uscita. -
Il re delle api
Una Sardegna costiera e inattendibile, geograficamente bugiarda, offre aspettative fasulle ed è teatro di molteplici casualità. Personaggi grotteschi e verosimili, oppure assolutamente veri, si innalzano o si schiantano pagina dopo pagina, raccontandoci di sé, degli altri, di chi conoscono e di chi non conoscono. Il Ministro, il Principe del Vento, con la loro interminabile partita. La madonna laica Zenia, che vive alle spalle del Ministro. E poi Boreal l'acrobata, la piccola Marisol, i parsimoniosi Aurelian e Costela, che amano capre e api e la terra. C'è anche Mamadou, l'occhio straniero, che guarda e vigila e coglie gli aspetti di tutto questo affaccendarsi senza giudicare. A tirare le trame di ogni esistenza e di ogni respiro il caso, ma anche il destino, guidato o meno, caotico e al tempo stesso ordinato. I frammenti di ciascuno si mischiano in una storia che, intersecando i ricordi che emergono via via, si avvitano come bisce in un gioco di rimandi. -
Superbonus e altre agevolazioni per gli immobili 2022
Il testo normativo di Superbonus e della normativa di riferimento. Bonus fiscali; Ecobonus; Ristrutturazioni; Sismabonus; Bonus mobili; bonus facciate; bonus verde etc. -
Dar da mangiare agli affamati. Le eccedenze alimentari come oppor...
Le eccedenze generate nella filiera agro-alimentare - in Italia 6 milioni di tonnellate, il 17% dei consumi alimentari annui - costituiscono una sfida per chi si interroga su come alleviare la povertà alimentare e per chi si impegna ad aiutare quanti ne soffrono. Si tratta di un numero di persone in continua crescita, che rende ancora più drammatica la situazione a fronte di una crisi che non sembra destinata a risolversi in tempi brevi. Quando le eccedenze non sono recuperate per soddisfare le esigenze alimentari delle persone, diventano spreco, almeno dal punto di vista sociale. Al tempo stesso, non tutte le eccedenze sono eliminabili all'origine; esse sono dunque un'opportunità per ridurre l'insicurezza alimentare. Il presente volume illustra i risultati di un primo tentativo di fornire una visione d'insieme del fenomeno dell'eccedenza alimentare e dello spreco nei diversi stadi della filiera agro-alimentare italiana. Sulla base di più di 100 studi di caso condotti nel settore primario, nell'industria di trasformazione, nella distribuzione e nella ristorazione e di un'indagine che ha coinvolto 6.000 nuclei familiari, vengono identificate le cause di generazione delle eccedenze alimentari e vengono stimati i valori dell'eccedenza e dello spreco, per i diversi settori e a livello nazionale. Il volume presenta inoltre le modalità di gestione che permettono di ridurre lo spreco e di destinare le eccedenze alla rete di food bank ed enti caritativi. -
La Barrese calcio... Il calcio come favola 1947-2012
Uno sguardo originale sulla storia dell'A.S.D. Barrese, rivissuto attraverso i luoghi, le notizie e il corpo fotografico. Da Viale Generale Cannada, dove ha sede lo storico stadio Comunale, catino di tante battaglie rosso-blu, alla Piazza Regina Margherita teatro dei festeggiamenti più importanti dell'A.S.D. Barrese. Una singolare passeggiata per rivedere i protagonisti della storia della squadra più titolata di Barrafranca, dove si riflettono le speranze, gli ardori e le delusioni di un'intera generazione. Nel libro non mancano brevi cenni storici sulle altre squadre di Barrafranca, come la Morandi, il Real Barrafranca, la Polisportiva Barrafranca e il Città di Barrafranca (ex Studentesca Barrese). -
Calisto
""Calisto"" è ambientato alla fine di un Millennio, in una grande città inglese, notturna, sulfurea. Le persone che affollano la storia stanno lavorando per mettere in scena, in un famoso teatro (il Covent Garden?), una misteriosa opera lirica del '600 italiano. È ""La Calisto"" di Francesco Cavalli. Un'opera che racconta - tra tante altre cose - le magiche invenzioni create da Giove per portare a letto la ninfa di cui si è follemente, ed improvvisamente, innamorato, Calisto. I protagonisti della storia sono coinvolti in molte avventure, ma una soprattutto è quella che li blocca in un fermo immagine: la festa nella villa di Sir Arthur, alla corte del quale si trovano, di fatto, quotidianamente tutti. Perché non ci si riesce più ad innamorare? E qual è il filtro d'amore? Metteranno in scena ""La Calisto?"" E cosa accadrà dopo? Cambierà tutto? -
Agenda rossa
Il casuale ritrovamento di una vecchia agenda, scandita da impegni ricorrenti e annotazioni, conduce un'aspirante giornalista sulle tracce della proprietaria, donna dalla vita apparentemente monotona. Chi era veramente? E la sua storia è degna di essere ricostruita e raccontata? Scopriamo così che Katya, questo il nome della protagonista del romanzo, nasce con un altro nome: Adua, omaggio del padre mussoliniano al nascente impero fascista. Scegliendo un destino completamente diverso, Katyuscia, staffetta partigiana, vive in prima persona le vicende storiche del Paese, continuando dopo la guerra la sua militanza, ovunque ci sia da combattere per la giustizia, la libertà e l'emancipazione delle donne. Ormai anziana la ritroviamo in una Roma ben diversa da quella che aveva conosciuto durante la Resistenza. La vita, trascorsa inseguendo un ideale di giustizia - spesso disilluso - si disegna a ritroso come un grande arazzo, un intreccio tessuto da mani pazienti: la guerra, le ideologie, i tradimenti, i figli e il Partito... Personale e politico si fondono in una narrazione serrata, in cui lo sguardo femminile sulla Storia restituisce valore ai dettagli e alle vicende comuni. -
Tutto avviene, comunque, in un contesto
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Corri e lascia correre. Monologo sulle contraddizioni dell'essere...
«Ma chi me lo fa fare?» si chiede l'autrice tutte le volte che l'autrice inizia a correre. Eppure continua a farlo, sebbene nessuno la obblighi. Se mi osservo - scrive l'autrice - è evidente che dentro di me c'è qualcuno che comanda e qualcuno che obbedisce, qualcuno che starebbe sul divano e qualcuno che, invece, scatta. Nel momento dell'interrogatorio, siamo almeno in due. Quanti altri Io abitano l'essere? Come recita il sottotitolo, Alice Zannoni individua la pluralità interiore e narra le contraddizioni emotive che abitano l'individuo. In ""Corri e lascia correre"", corre e racconta lo scorrazzare dei pensieri, ma questo non è un libro sulla corsa, è un libro nella corsa. -
Non chiamatemi matta
Un romanzo ambientato ai giorni nostri, ispirato dalle numerose testimonianze di chi, come la giovane protagonista, è stata vittima del pregiudizio sociale e dello stigma sulla malattia mentale. Tutto comincia quando i medici comunicano ad Adelina Parodi di soffrire di un lieve disturbo dell'umore che può causarle tristezza oppure euforia, disturbo che la psichiatria denomina Disturbo Bipolare II. All'epoca dei fatti aveva 23 anni. Da quel momento, Adelina, si troverà a dover fare i conti con lo stigma della ""matta"" cucitole addosso dalla società, e in primis dalla madre adottiva. Pur stando bene, sarà per tutti la stramba, la squilibrata e la matta del secondo piano per i vicini. Qualsiasi cosa lei dirà o farà - dal ridere di una battuta, al piangere per amore, o arrabbiarsi con il fratellino - avrà per tutti un solo e inequivocabile significato: è matta. La protagonista combatterà con tutte le sue forze per difendere se stessa da chi con troppa superficialità la giudicherà, la emarginerà e la condannerà senza appello, cambiando il corso della sua vita. Adelina, cercherà di riacciuffare la sua vita una volta per tutte e per questo farà una scelta drastica che la porterà lontano dalla sua città natale e dalla sua cultura di appartenenza. Quando in alcuni momenti di sconforto le sembrerà che tutto sia davvero finito si aggrapperà tenacemente all'amore della sua vita: Jamil Alamà, giovane studente in architettura conosciuto in Italia. Per riuscire nel suo obiettivo, Adelina, non smetterà mai di volersi bene. Cercherà di non rendere la sua vita una triste e solitaria battigia alla mercé delle onde del mare perché lei vorrà essere il mare, ma soprattutto vorrà essere se stessa. -
Ephemerides Iuris canonici (2022). Vol. 1
In questo numero la parte monografica è dedicata alla Responsabilità civile della diocesi, con interventi di Matteo Carnì, Giuseppe Comotti, Luciano Eusebi, Paola Lambrini, Andrea Nicolussi, Cecilia Pedrazza Gorlero, Stefano Troiano, Daniele Velo Dalbrenta. Un contributo del professor Pierpaolo Dal Corso è dedicato alla recente riforma del diritto penale canonico con particolare attenzione ai c.d. delicta graviora. Altri interventi di natura miscellanea sono firmati da: Davide Dimodugno, Fabio Fornalè, Giacomo Incitti, Pasquale Lillo e Szabolcs Anzelm Szuromi.