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Sensus fidei. Rilevanza canonico-istituzionale del sacerdozio comune
Il sensus fidei, come partecipazione al munus profetico in forza del sacerdozio comune, è dottrina antica sul popolo di Dio. Ciò comporta che «la totalità dei fedeli non può sbagliarsi nel credere» (LG 12). L'autore ha ricostruito nella storia le diverse accentuazioni della rilevanza canonico-istituzionale del sacerdozio comune e del sensus fidei fino al codice vigente. Mediante lo studio delle fonti dell'archivio del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi ha individuato ed approfondito come nel processo di revisione del codice vigente sia stato recepito solo parzialmente il sensus fidei come esercizio del munus profetico del popolo di Dio. Tenendo assieme il percorso storico ed il magistero attuale ha definito una nuova rilevanza canonico-istituzionale del sensus fidei per l'oggi. -
Il milione
Il Milione è il resoconto dei viaggi in Asia di Marco Polo, intrapresi assieme al padre Niccolò Polo e allo zio paterno Matteo Polo, mercanti e viaggiatori veneziani, tra il 1271 e il 1295, e le sue esperienze alla corte di Kublai Khan, il più grande sovrano orientale dell'epoca, del quale Marco fu al servizio per quasi 17 anni. Il libro fu scritto da Rustichello da Pisa, un autore di romanzi cavallereschi, che trascrisse sotto dettatura le memorie rievocate da Marco Polo, mentre i due si trovarono in una prigione di Genova. -
Pensieri bonsai. L'utilità di piccole riflessioni quotidiane
La raccolta di riflessioni psicologiche nasce dall'esperienza dell'autrice, sia personale che, soprattutto, lavorativa, come psicoterapeuta relazionale da oltre trent'anni. Gli scritti sono pensati per essere fruibili a un pubblico trasversale, curioso del funzionamento emotivo e relazionale dell'uomo; non suggeriscono soluzioni, ma puntano a incuriosire e a guardare oltre le apparenze dei comportamenti umani. La forma è volutamente sintetica, funzionale a una lettura veloce; ciò non impedisce di ritornare sullo spunto incontrato e soffermarsi a riflettere: a quel punto, il tempo della sosta diventa soggettivo. Come perle colorate di una collana, dove non c'è né inizio né fine, si può cominciare a leggere da un punto qualsiasi. L'ispirazione per questa raccolta nasce dall'idea del bonsai, un piccolo albero che racchiude in sé tutta la profondità di scritti più articolati e più lunghi. -
Tremate! Poesie d'amore per donne libere e ribelli
Un fiume in piena scorre sotto la pelle della storia. Voci che lottando apertamente contro il potere patriarcale hanno rotto gli argini della «santa famiglia» e, travolgendo l'oppressione di genere, hanno imposto le donne sulla scena pubblica, oltre il pregiudizio e al di là di ogni schiavitù di tipo economico, esistenziale e sessuale. Irriducibili a qualunque tentativo di normalizzazione, queste Poesie d'amore per donne libere e ribelli accompagnano il lungo cammino dell'emancipazione femminile e ne segnano le tappe principali. Parole che raccontano il potere dei corpi, il mistero del sangue, i sogni delle streghe, l'urgenza della diversità e la gioia dell'insurrezione contro tutto ciò che le donne non hanno mai voluto né desiderato. Un libro di rara forza espressiva e d'ispirata sapienza politica e sentimentale, in grado, attraverso le sue autrici, di parlare alle donne, con le donne e per le donne mentre è ai sessisti di ogni tempo e paese che il titolo di questo libro è dedicato: Tremate! -
La dimensione «tra», fondamento pedagogico dell'interculturalità
Il testo affronta la tematica dell'educazione interculturale, a partire da un'attenta considerazione di ostacoli iniziali: varie forme di ""frantumazione"" individuale, interpersonale, sociale che caratterizzano l'odierna realtà multiculturale. Sottolinea poi l'importanza di assumere un'antropologia dialogico-relazionale (con particolare riferimento agli apporti di Martin Buber), per la quale è proprio la dimensione ""tra"" a costituirsi come fondamento della prassi interculturale. Coerentemente con questa impostazione, viene evidenziata l'importanza di idee-chiave come intenzionalità, problematicità, responsabilità, creatività, socialità, sistemicità, testimonianza, di cui gli educatori dovrebbero essere coerenti interpreti. L'ultima parte si sofferma sul legame tra educazione interculturale e costruzione della comunità aperta e solidale, per la quale proprio gli educatori, a vari livelli, possono fungere da catalizzatori, a partire dall'intima consapevolezza che l'autentica educazione non può che essere interculturale. -
Emigrante a metà
Una giovane ragazza napoletana, come spesso accade, si ritrova a trasferirsi nel nord Italia. Cominciano per lei una serie di episodi che la porteranno a maturare una nuova visione della vita e del paese in cui vive. Si troverà a fare i conti con un mondo del lavoro difficile e scoprirà un legame viscerale con la sua terra. La storia si sviluppa in un periodo di un anno e mezzo che culmina con l'assunzione presso un'azienda importante. Qui la giovane ricoprirà un ruolo degno della sua formazione, ma è proprio durante il primo giorno di lavoro che in lei nascono nuovi dubbi. È davvero quella la vita che desidera? -
Come sarà bello
Alfredo, giovane vagabondo, attraversa con una galoppata sfrenata gli anni della seconda metà del novecento fra musica, pittura, filosofia, erotismo, amori, viaggi e avventura, finché la sua vita verrà sconvolta da un ritratto fotografico di molti anni prima. Novello Boccadoro, Alfredo affronterà il suo divenire con un lungo percorso che lo porterà da Roma a Göteborg, da Amsterdam a Malaga, da Marsiglia a Tetouan, tra incontri che si aggrovigliano e una vita fatta di momenti che, a volte, ci scorrono in mente come fotogrammi che non possono essere tagliati ma tutt'al più rivisti al rallentatore e che rappresentano ciò che ci ha trasformato in quello che siamo ora. Dopo ""L'anello delle meraviglie"" e ""Il pasto del leone"", Barulli segue un file rouge ideale che unisce questo romanzo ai precedenti. Un sentiero nudo e arduo, fra pericoli e incanti, una continua e profonda immersione nei meandri della natura umana. -
Il compagno
Ambientato alla fine degli anni '30, il romanzo di Pavese ha per protagonista Pablo, giovane sfaccendato di estrazione piccolo borghese. Il ragazzo passa le giornate senza fare niente e la sera si ritrova con gli amici a suonare la chitarra finché, a causa di una delusione amorosa, decide di abbandonare Torino per andare a Roma. Nella capitale trova un nuovo lavoro e si innamora di Gina, ma si dovrà anche scontrare con il regime fascista. Racconto neorealista pubblicato nel 1947, nel pieno dell'impegno politico del grande autore piemontese, è considerato uno dei suoi libri più commoventi. Al volume Cesare Pavese rimase sempre particolarmente legato. -
Max e Mike. Ediz. a colori
Maxine è una bambina e Mike è il suo fedele cane: insieme vivono una giornata di meravigliose avventure in giardino, diventando i migliori scavatori del mondo. Osserviamo all'opera la travolgente fantasia di Max, capace di trasformare le cose più banali in prodigi: una pozzanghera in una piscina, una buca in giardino in uno scavo di una civiltà perduta... finché non è ora di tornare a casa a fare il bagno... ovvero, trasformarsi in mostri marini! In questa nuova avventura uscita dalla penna di Jim Capobianco prende vita una bambina la cui fervida immaginazione si scontra con la realtà, con effetti di comicità assicurata. Età di lettura: da 4 anni. -
Mariniello
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Vamba e «la grandezza dei piccoli». «Il giornalino della domenica...
""Ho pensato, bambini, di farvi vedere molte cose grandi negli esseri piccoli... Più tardi, nel mondo, vedrete molte cose piccole negli esseri grandi"". Il sottotitolo del presente volume si ispira, parafrasandone il senso, alle parole di questa dedica della prima opera per l'infanzia di Luigi Bertelli, Ciondolino. Sono parole che esprimono l'attenzione che, da qui in poi, l'autore dimostrerà nei confronti dell'infanzia e della sua educazione che bene si adattano ad esprimere l'essenza anche della sua prova artistica più importante, la fondazione de ""Il giornalino della Domenica"". Fin dal primo numero il periodico rappresentò, sia per forma che per contenuto, un notevole passo avanti rispetto ai didascalici modelli dei precedenti giornali per ragazzi con una precisa volontà di svecchiamento stilistico. La peculiarità del progetto educativo alla base del ""Giornalino"" di Vamba risiede nel far sentire il proprio destinatario parte attiva della società in cui vive, conducendolo attraverso percorsi di educazione civile che toccano più ambiti della vita reale, senza preclusione di argomenti o uso di linguaggi troppo semplificati; l'interlocutore non era lo scolaro impegnato nell'apprendimento di aride nozioni, ma il ragazzo considerato quale persona autonomamente dotata di gusti, interessi, desideri. Nel ""Giornalino"" trionfano piuttosto lo spirito del gioco, e dunque l'umorismo, la dissacrazione fino al paradosso, che è una delle colonne portanti dell'educazione quale ideale da perseguire, se educare significa anche e soprattutto andare oltre ciò che appare, dubitare di quanto sembra certo, maturare la capacità di rielaborare i dati e di costruire il futuro. A partire da queste considerazioni, si è indagato il ruolo che il ""Giornalino"" ha rivestito nell'ambito della stampa periodica per ragazzi del suo tempo e il rapporto che esso ha stabilito con il suo pubblico nei termini della lettura, con particolare attenzione all'immagine di lettore ideale e immaginato che emerge dalle sue pagine, e della funzione delle illustrazioni in generale e delle copertine in particolare, a nostro parere, tra i maggiori elementi di innovazione della rivista. -
La Toscana in 120 piazze
La piazza, nei secoli, è sempre stata un luogo di aggregazione, dove si mescolano politica e religione, commerci, attività varie e cultura, dove sono stati costruiti edifici pubblici, chiese, palazzi nobiliari e case abitate dal popolo, dove si è scesi per combattere il ""signore"" di turno o per difendere i propri diritti. In questo volume, partendo dalla costa e percorrendo tutto il territorio, attraverso la descrizione di 120 piazze, grandi e piccole, in certi casi famose e in altri quasi sconosciute, raccontiamo la Toscana. O meglio ricostruiamo 120 storie locali, seguendo il fil rouge dei secoli e della memoria collettiva - storie che rappresentano le tessere di un mosaico dove la bellezza del Rinascimento segue l'oscurità del Medioevo e anticipa la modernità, dove il genius loci è riuscito a creare grandi capolavori, dove il popolo ha sofferto ma anche gioito. Luoghi dove ancora, nelle belle serate primaverili ed estive, si vanno a fare quattro passi e quattro chiacchiere. La piazza rappresenta la vita sociale e i cittadini, alle loro piazze, sono affezionati perché esse hanno il potere quasi magico di dirci come eravamo, come siamo e come probabilmente saremo in futuro. -
Il futuro delle risorse umane. Come innovarne la gestione generan...
Come ha inciso la pandemia, e le relative trasformazioni di carattere economico e sociale, sulle scelte organizzative collegate all'ambito della gestione delle risorse umane? A rispondere, in questo saggio a più voci, agile ma approfondito, sono alcuni tra i più importanti consulenti e studiosi della materia, ciascuno sviluppando gli specifici contenuti più in linea con le proprie competenze e attitudini, e toccando così moltissimi aspetti delle responsabilità gestionali assunte in contesti pervasi di - attuata o incipiente - innovazione tecnologica. Ben prima della crisi pandemica, le alternative gestionali hanno trovato, come è ormai risaputo, nell'innovazione tecnologica la base tecnico-scientifica per la loro realizzazione materiale. A ciò si aggiungono naturalmente le inedite opportunità maturate con l'avvento della sconvolgente situazione sanitaria. Tutto questo è all'origine della presente opera, che condensa in un'unica formula, centrata sul binomio Funzione del Personale e Innovazione, una varietà di approcci al tema, declinati in un ricco spettro di stili diversi, tutti accomunati dalla profonda attualità dell'argomento. La materia che i vari autori del saggio maneggiano, infatti, è senza dubbio surriscaldata, sia per le conseguenze socio-psicologiche, logistiche e contrattuali causate dalla imprevista dislocazione di moltissimi lavoratori nelle loro residenze abitative, sia per l'immagine - allo stesso tempo inquietante e salvifica - riflessa dalle nuove tecnologie e dalla digitalizzazione che insieme impronteranno i futuri assetti organizzativi. Con i contributi di: Franco Amicucci, Luca Barbieri, Gian Franco Goeta, Bruno Gallantina, Mariano Intini, Christian Pedergnana, Paolo Petruccioli, Luigi Spadarotto, Umberto Totti, David Trickey, Paolo Umidon, Francesco Varanini. Prefazione di Raul Nacamulli. -
Il cantico delle anime
Un coro di voci provenienti dall'aldilà, comunica i propri messaggi attraverso la scrittura automatica ispirata. L'autrice, mediante la canalizzazione, compone le trenta liriche suddivise in ""Anime in pena"" (Inferno) ""Anime vaganti (Purgatorio) e Anime nella luce (Paradiso), a seconda dello stato vibrazionale trasmesso da ogni singola entità trapassata. Concludono il Cantico, due componimenti fuori dal coro in scrittura medianica automatica dettati da uno Spirito di Luce Superiore, che esplicano il concetto delle due grandi forze contrapposte che governano l'intero Universo materiale e spirituale: il ""Bene"" e il ""Male"" così come enunciato dalle trenta anime che si sono manifestate. -
Sinodalità e missione. Per una nuova evangelizzazione
Nasce l'era della sinodalità, in cui anche i pilastri del Concilio Vaticano II diventano concreti. L'invito fatto a tutta la Chiesa da papa Francesco a camminare oscillando tra sinodalità e missione richiede un cambiamento di metodo evangelizzativo. Sono necessarie oggi una svolta e una preparazione della vita ecclesiale protese verso nuove prospettive in uno stile nuovo: lo stile sinodale. Uno stile dove il soggetto è la Chiesa fatta comunità. È la Chiesa delle porte aperte la grande sfida. Non basta credere, bisogna ricredere e ricredersi. Bisogna ""sformalizzarsi"" e svelarsi come una Chiesa. -
I cedri del Sertão. Scritture della memoria libanese in Brasile
Alle tre Arabiae del mondo classico questo libro affianca e sovrappone un'Arabia brasilica. Da fine Ottocento migliaia di emigranti libanesi hanno percorso le coste brasiliane stabilendosi nei luoghi più reconditi di quell'immenso paese. La società brasiliana ha quindi acquisito, oltre ai vari sostrati europei, africani e indios, anche l'Oriente mediterraneo, il che ha da subito permesso di assistere alla nascita di una florida produzione letteraria. Sono relativamente numerosi gli scrittori appartenenti a questa comunità che ha raggiunto con i discendenti il numero considerevole di circa sei milioni di individui. A corollario e completamento di un'attenta analisi storica, sociologica e letteraria, Sismondini propone in Italia un florilegio antologico di testi brevi e peculiari dei più rappresentativi degli autori trattati: Milton Hatoum, Salim Miguel, Raduan Nassar, Michel Sleiman, Carlos Nejar, Waly Salomao. -
Il fantastico libro dei draghi. Ediz. a colori
Cosa mangiano i draghi? Quando dormono? Quanto possono volare? Possiamo avvicinarci a loro? Un libro illustrato per i più piccoli dedicato al mondo dei draghi: tutto quello che c'è da sapere su queste formidabili, affascinanti creature sputafuoco. Con le incantevoli illustrazioni di Kristina Kister e i testi avvincenti di Izzy Quinn, ""Il fantastico libro dei draghi"" delizierà gli appassionati di ogni età. Età di lettura: da 4 anni. -
L' abisso non ci separa. Storie allo specchio di arrivi e partenze
Come uccelli incalzati dalle avverse stagioni, quaranta uomini e donne raccontano l'urgenza di partire. L'Italia è il centro di questo movimento: c'è chi va e chi viene, ora e nel passato. Lasciano una madre, un figlio. Scappano dalla fame o dalle violenze. Migrano per seguire sogni simili, per diventare i protagonisti delle proprie vite. -
Gli epigrammi dei «minori» del «ciclo» di Agazia. Ediz. greca e i...
""Nell'ambito del dossier agiografico aussenziano, la Vita BHG 199, edita qui criticamente per la prima volta, occupa una posizione di particolare rilievo: è, infatti, il documento biografico più antico e più ampio in nostro possesso sull'eremita che diede il nome all'altura della Bitinia, su cui visse per qualche tempo. Scritta tra la fine del V e gli inizi del VI sec. sulla base di informazioni orali, che il redattore afferma di aver ricevuto da un discepolo del santo originario della Misia, l'opera narra in maniera precisa ed accurata ogni fatto, non tralasciando neppure le critiche rivolte dai contemporanei al comportamento di Aussenzio, spesso indocile nei confronti delle autorità civili ed ecclesiastiche, e promotore di un movimento monastico libero, dedito al canto corale ed aperto anche alle donne.' -
Il regolo
Nora ha coronato il sogno di vivere dipingendo a Camogli, nel levante ligure. Per sfuggire qualche attimo all'amarezza dell'ennesimo naufragio sentimentale, si affaccia alla finestra sul porto. La sua attenzione viene catturata dalla figura di un enigmatico ragazzo seduto sul molo. Lo sconosciuto privo di memoria si infilerà nella sua vita fino a rivelarle la più imprevedibile delle maternità. Nel contempo, il ritrovamento di un antico spartito la riporterà a una melodia ascoltata mentre baciava il suo primo amore adolescenziale. Si accenderà in lei la determinazione per ritrovare quell'uomo del passato e dare vita a un nuovo futuro. Due uomini e Nora. Due storie che si intrecciano, ai margini della realtà, per dare luce ai sogni nascosti tra le pieghe segrete di una pittrice.