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Il restauro dei monumenti
Sono ormai numerosi gli studi e le pubblicazioni riguardanti progetti e lavori di restauro che in stagioni successive hanno investito le fabbriche monumentali nei diversi contesti urbani e territoriali. La raccolta di materiali qui presentata vorrebbe costituire una prima sintesi delle ricerche pubblicate, e una introduzione al mondo complesso dello studio e dell'esercizio del restauro, alle questioni che da sempre lo attraversano. Tra i possibili strumenti di conoscenza, le immagini che documentano in successione, al di là dei consueti raffronti prima/dopo, i diversi casi esaminati, suggeriscono nel modo forse più immediato i procedimenti che di volta in volta hanno caratterizzato le operazioni di restauro, raramente evidenziati, anche per i più rilevanti e più noti tra gli edifici, dai manuali e dalle monografie di storia dell'architettura. Le fotografie, i disegni, le didascalie, restituiscono agli edifici il ruolo di protagonisti approfondendo quel tratto decisivo nella storia di tante fabbriche rappresentato dall'età dei restauri. La descrizione delle opere eseguite, che comprende demolizioni e rimozioni, ricostruzioni e rifacimenti più o meno radicali ed estesi, restituisce della pratica del restauro un aspetto più complesso, forse, anche, meno rassicurante rispetto ai significati che il termine assume comunemente. I materiali rendono comprensibile la portata del mutamento che ha conferito agli stessi edifici le forme che tuttora conservano. -
I servizi dell'infanzia. Costi, forme di gestione, innovazione, p...
Siamo di fronte a un cambiamento epocale nei Comuni. Cambia la modalità di gestione dei servizi, ma non solo: cambia soprattutto il ruolo complessivo del Comune. Il nuovo disegno istituzionale delinea infatti il profilo di un Comune snello, leggero, non più implicato nella gestione diretta dei servizi, ma orientato alla preminente funzione di governo. In questo contesto, che cosa diventano i servizi comunali dell'infanzia"" Qual è il destino del grande patrimonio elaborato nella costruzione e gestione di questi servizi nel nostro Paese in decenni di gestione diretta"" Soprattutto, questo modello potrà consentire quell'espansione che viene da tutti richiesta"" In assenza di un approccio che dia il senso generale del contesto, dei percorsi e degli obiettivi, spesso sorgono contrasti e si aprono conflitti su singole operazioni e riorganizzazioni. Con questo volume, si vuole dare una lettura informata del cambiamento, alla ricerca di quei nuovi percorsi che sono necessari per progettare e fornire servizi di qualità per i bambini. Rivolto agli educatori dei servizi per l'infanzia, agli operatori sociali, agli amministratori, ai dirigenti e ai coordinatori pedagogici dei Comuni, il testo è pensato anche per gli operatori e i dirigenti dei nuovi soggetti della gestione di questi servizi, per lo più cooperative sociali, ma anche associazioni e altri componenti del terzo settore. Infine, il testo si rivolge ad amministratori e funzionari delle Regioni e delle Province, che svolgono funzioni di programmazione, produzione normativa e talora anche di gestione. -
L' animale sociale
In che modo il nostro comportamento è influenzato dagli altri? Quale processo determina l'interesse di una persona nei confronti di un'altra? È lo stesso che determina la preferenza per un'auto o una confezione di cereali? Come si sviluppano in una persona i pregiudizi nei confronti di una razza o di un gruppo etnico? Partendo da esempi tratti dalla vita quotidiana, da eventi di storia recente e da avvenimenti di cronaca, l'autore risponde a queste domande e introduce all'indagine e alla comprensione di modelli e motivazioni del comportamento umano, evidenziando e analizzando importanti fenomeni sociali come il conformismo, il pregiudizio, la persuasione, l'amore, l'aggressività. Con uno stile chiaro e un efficace utilizzo di esempi tratti dalla rigorosa ricerca sperimentale, Aronson prende in esame questioni salienti della società contemporanea (terrorismo, relazioni interraziali, propaganda e comunicazione, politica, religione) e guida alla loro interpretazione. -
Business intelligence
La Business Intelligence comprende una serie di tecniche, processi e strumenti che, trasformando i dati in informazioni, offrono un valido supporto per l'attività dei decision maker. Le imprese si trovano ad affrontare sfide ardue che rendono essenziali l'incremento della produttività, la riduzione dei costi e l'innovazione (nei prodotti, nei processi, nei modelli di business). Si rendono pertanto necessarie accurate misurazioni delle performance e dei costi e analisi previsionali. Un sistema di Business Intelligence permette di trasformare dati disorganizzati, ridondanti e disomogenei in informazioni di qualità, certificate e centralizzate offrendo un valido supporto per il management nel compiere scelte operative e strategiche adeguate e tempestive. Il volume si propone come guida di riferimento: accanto alla base teorica presenta schemi pratici consolidati che consentono di implementare i vari aspetti della Business Intelligence in azienda. Fornisce, inoltre, regole e pattern di disegno non legati a una specifica tecnologia, ma applicabili su qualsiasi piattaforma. -
Vediamoci al circolo
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Il sogno amazzonico
Per conoscere l'Amazzonia, la foresta più grande del mondo, Michel Braudeau, giornalista di ""Le Monde"", ha scelto una strada inconsueta. Ha tralasciato la storia e l'antropologia, così come l'ecologia; si è lasciato alle spalle le domande sulle potenzialità economiche e i drammi sociali. L'autore ha scelto sei storie esemplari, sei personaggi tra migliaia di avventurieri che, mossi da ideali o cupidigia, hanno voluto conquistare questa terra sterminata e dalle mille possibilità. Tra queste storie, quella di Henry Ford, il re dell'automobile, che decide di produrre caucciù nel cuore della giungla per la produzione di pneumatici e fonda la città di Fordlandia. -
Il mestiere dell'artista. Dal Trecento al Seicento
L'opera d'arte ""è una cosa concreta e tuttavia scaturita dal più eletto livello della dimensione del pensiero creativo. Il più deciso nemico della concezione dell'arte quale orpello o ornamento inutile se non nocivo e dispersivo è lo storico dell'arte"". Il titolo che porta questo agile viaggio nell'attività di chi produsse arte, da Giotto a Caravaggio, mette volutamente l'enfasi sulla parola ""mestiere"". La storia che qui si intende fare è infatti quella dell'evoluzione del lavoro dell'artista, nella fabbricazione del capolavoro che ""nasce sempre, dalla preistoria ad oggi, con una finalità specifica, che può essere, di volta in volta, di carattere pratico, simbolico, allegorico, economico, filosofico, decorativo""; in una formidabile galleria di personaggi grandissimi e di moltissimi dimenticati: dove cioè meglio sono rintracciabili contesti e circostanze, abitudini e tecniche, culture e ambienti, condizioni psicologiche, posizioni religiose e politiche. E l'arco temporale scelto è quello dall'Umanesimo e dal Rinascimento fino alla fine del Seicento, l'epoca in cui, dimostra l'autore, l'unità tra la competenza tecnica e la sostanza espressiva caratterizzava tipicamente e meravigliosamente il mestiere dell'artista. L'analisi di Claudio Strinati, nel modo colloquiale in cui si svolge, insegue dunque lo spostarsi di un punto di equilibrio o di sintesi. Quello tra l'efficacia pratica e la finalità da un lato; e dall'altro l'idea di verità e di bellezza che un'arte incarna... -
Breve storia della Sicilia
John Julius Norwich (scomparso nel giugno del 2018) oltre che storico era stato un documentarista ed un reporter di viaggi. Il suo modo di scrivere storia aveva quindi come scopo indispensabile anche una forma di intrattenimento, quello di avvincere il lettore in resoconti del passato «interessanti e piacevoli da leggere» e mirati alla ricerca di un «senso». Per cui, questa breve storia non è soltanto una sintesi documentata o un incuriosito viaggio dai Fenici e dai Greci agli anni di mezzo del Novecento in terra di Sicilia. È la ricerca, in duemila e cinquecento anni di storia, di una spiegazione alla fortissima impressione che a lui, persona, diede la Sicilia quando per la prima volta la incontrò e sentì di aver fatto una scoperta che lo avrebbe accompagnato per la vita intera. Si riversa, nella sua narrazione storica, la sorpresa per la straordinaria varietà, la meraviglia per la bellezza, la desolazione per un destino testardo, e una quieta disperazione. E queste complesse sensazioni cerca di condividere con il lettore riportandogli le cose le persone e i fatti notevoli della vicenda dell'Isola. Con grande attenzione per gli intrecci sorprendenti, per le ricorrenze che sembrano rivelare una tendenza generale, per i personaggi dai colori più vivi. Norwich era lo storico che scrisse i due volumi sui Normanni nel Sud; testi che furono a lungo, sulla loro materia, la fonte principale, se non l'unica, di conoscenza per i lettori appassionati. Questa ""Breve storia della Sicilia"", terminata nel 2014 - e che qui proponiamo per la prima volta ai lettori italiani -, è stata in certo modo un ritorno. -
Phineas Finn
Phineas Finn è unanimemente riconosciuto come uno dei lavori più felici del prolifico scrittore vittoriano.rnrn«Trollope è ai massimi del suo mestiere: è l’assoluto narrativo» - Antonio D’Orrico, Sette - Corriere della Serarnrn«Phineas Finn credo che resti il mio eroe politico […] Visto che mi proibivano di esprimere le mie opinioni alla Camera dei Comuni, trovai quel metodo [scrivere una serie di storie semipolitiche] per dichiarare le mie idee» - Anthony Trollope, Un’autobiografiarnrnPhineas Finn è unanimemente riconosciuto come uno dei lavori più felici del prolifico scrittore vittoriano. Nel romanzo, il secondo del Ciclo Palliser, il cosiddetto ciclo politico di Trollope, l’attenzione si concentra sul giovane irlandese Phineas e sulla sua scalata al bel mondo londinese unita alla conquista di un seggio in parlamento.rnLa vita politica si snoda con i suoi tranelli e le sue insidie, le delusioni e i successi, tutti visti attraverso gli occhi di un neofita entusiasta quale Phineas; accanto al tema principale si impone all’attenzione l’universo femminile che circonda il protagonista. Tre dame dell’alta società divengono amiche, mentori, numi tutelari di Phineas: Lady Laura Standish, che come figlia di un politico è abituata alla vita dei parlamentari e non sembra meno esperta di loro in fatto di manovre e strategie, un’alleata preziosa per Phineas, decisa a sostenerlo e pronta ad aprire per lui molte porte. C’è poi Violet Effingham, la deliziosa e ambita ereditiera che costa all’eroe di Trollope un duello, ma che saprà anche impartirgli qualche lezione sull’amore; e infine Marie Max Goesler, ricca vedova a sua volta ansiosa di spianare il cammino di Phineas con l’aiuto di un ingente patrimonio e dell’abilità personale. rnLe tre donne offrono uno spaccato rivelatore della vita femminile nell’età vittoriana; si tratta sicuramente di donne privilegiate, con i vantaggi che possono conferire loro rango, ricchezza e bellezza; ma non per questo libere dalla gabbia di fitte norme e precetti che all’epoca regolavano la quotidianità con precisione ossessiva e spesso ineludibile. Trollope mostra con abilità come anche nel cuore dell’alta società londinese la condizione femminile non fosse facile e come un errore di valutazione bastasse a segnare tragicamente un destino. Con le tre belle Phineas Finn stringerà rapporti importanti capaci di cambiarlo profondamente; sullo sfondo lo attende fiduciosa Mary, la devota fidanzata irlandese. -
I miei stupidi intenti
Questa è la lunga vita di una faina, raccontata di suo pugno. Fra gli alberi dei boschi, le colline erbose, le tane sotterranee e la campagna soggiogata dall'uomo, si svela la storia di un animale diverso da tutti. Archy nasce una notte d'inverno, assieme ai suoi fratelli: alla madre hanno ucciso il compagno, e si ritrova a doverli crescere da sola. Gli animali in questo libro parlano, usa-no i piatti per il cibo, stoviglie, tavoli, letti, accendono fuochi, ma il loro mondo rimane una lotta per la sopravvivenza, dura e spietata, come d'altronde è la natura. Sono mossi dalle necessità e dall'istinto, il più forte domina e chi perde deve arrangiarsi. È proprio intuendo la debolezza del figlio che la madre baratta Archy per una gallina e mezzo. Il suo nuovo padrone si chiama Solomon, ed è una vecchia volpe piena di segreti, che vive in cima a una collina. Questi cambiamenti sconvolgeranno la vita di Archy: gli amori rubati, la crudeltà quotidiana del vivere, il tempo presente e quello passato si manifesteranno ai suoi occhi con incredibile forza. Fra terrore e meraviglia, con il passare implacabile delle stagioni e il pungolo di nuovi desideri, si schiuderanno fra le sue zampe misteri e segreti. Archy sarà sempre meno animale, un miracolo silenzioso fra le foreste, un'anomalia. A contraltare, tra le pagine di questo libro, il miracolo di una narrazione trascinante, che accompagna il lettore in una dimensione non più umana, proprio quando lo pone di fronte alle domande essenziali del nostro essere uomini e donne. I miei stupidi intenti è un romanzo ambizioso e limpido, ed è stato scritto da un ragazzo di soli venticinque anni. Come un segno di speranza, di futuro, per chi vive di libri. -
Corso di ebraico biblico
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Oltre il fango. Una nuova visione per uscire dal rischio idrogeologico
Di fronte a quella che spesso sembra una rivolta degli elementi naturali, stiamo affrontando la sfida della crisi climatica e del degrado territoriale con le armi spuntate di sempre: grandi opere e interventi pesanti su fiumi e montagne. Ma è la risposta giusta? A giudicare dai risultati sembrerebbe di no, non soltanto perché le grandi opere hanno bisogno di grandi quantità di denaro che spesso manca, ma soprattutto perché, dove pure sono state messe in atto, non hanno funzionato e non funzionano come ci si aspetterebbe. Naturalmente qui non parliamo delle piccole opere o della manutenzione ordinaria e straordinaria, quelle opere occorrono, ma sapienti, puntuali e nel contesto di interventi dolci (ingegneria naturalistica, qualcuno la chiama). Qui parliamo di grandi dighe, muraglioni di contenimento, briglie, sbancamenti e uso fuori misura del cemento: di quello non abbiamo bisogno perché non funziona e, anzi, peggiora la situazione. L’Italia è un Paese geologicamente giovane e molto attivo, caratterizzato per larghissima parte del suo territorio da un forte dissesto idrogeologico. Se questa è la situazione, qual è il ruolo dell’uomo? O, più precisamente, esistono, da parte dell’uomo, comportamenti virtuosi che possono tamponare le manifestazioni della natura e, al contrario, comportamenti sbagliati che peggiorano condizioni già di per sé fragili? -
Breve commentario all'Epistola ai Romani
Il Breve commentario all'Epistola ai Romani di Karl Barth risale all'inverno 1940/41, anche se la sua pubblicazione è avvenuta solo molti anni più tardi, nel 1956, ed è il terzo lavoro esegetico barthiano integralmente dedicato all'epistola paolina. Gli altri più famosi e più ampi scritti su L'Epistola ai Romani risalgono alla teologia giovanile di Barth, rispettivamente al 1919 e 1922 (data di pubblicazione), ed hanno un rilievo centrale per tutto il suo pensiero. Questo terzo commento è separato dagli altri due da una notevole distanza, che non corrisponde certo a un diminuito interesse per il testo paolino e per i problemi ad esso collegati, ma anzi è indice della sua continua presenza alla riflessione barthiana, e del procedere di quest'ultima in costante riferimento all'epistola ai Romani. Il Breve commentario all'Epistola ai Romani viene ora edito per la prima volta in lingua italiana nella traduzione di Maria Cristina Laurenzi, che in un puntuale Editoriale lo situa nel contesto dell'intera riflessione teologica barthiana. -
La gioia del cristiano. Nuova ediz.
Siamo creati per la gioia. Eppure a volte una pesantezza ci trascina verso il basso, la paura che ci serra il cuore in una tenaglia. Ammettiamolo: siamo sempre più arrabbiati, risentiti, incattiviti, siamo sospettosi e prevenuti. Sia come singoli individui, sia come chiesa e come società civile, cediamo alla tentazione di assumere questi atteggiamenti negativi, che possono avere molte cause: la globalizzazione, la crisi economica, l'avvelenamento della terra, il riscaldamento globale, i fenomeni migratori mondiali... I campioni della fede biblica - da Abramo e Sara fino a Gesù, «il testimone fedele» - disegnano però una traccia luminosa di speranza e di gioia attraverso la storia. Per noi cristiani la gioia è al tempo stesso frutto della conversione e dono della grazia. Apre il cuore alla bellezza e ai doni della creazione, alla comunione e all'amore, ma anche a Dio stesso, che in Gesù si è avvicinato agli uomini come amico. Da qui nasce un magistrale invito alla gioia: Kasper fa sua - e propone a noi, quasi a volerci contagiare - la risposta della fede alla domanda sul senso dell'esistere. «Il dramma della situazione attuale è che tristezza, nausea e grettezza del cuore non sono solo problemi dell'individuo, ma anche fenomeno sociale di prim'ordine. Chiunque prenda sul serio Dio, rinuncia a suonare la ritirata dietro le barricate: seguirà piuttosto la traccia luminosa della gioia - nella storia e nel presente. Questa gioia può vincere la tristezza del mondo, perché è sorella della speranza». (Walter Kasper) -
Chiesa contestata, chiesa contestante. Paolo VI, i cattolici e il...
Al centro di questo saggio vi è un momento particolare della storia recente della Chiesa: i movimenti di contestazione sorti anche all'interno di gruppi cattolici attorno al 1968 e la reazione di Paolo VI di fronte ai fermenti di questa protesta tutta ecclesiale ed interna. In quegli anni una Chiesa in aggiornamento - che usciva cioè dal Vaticano II trasformata nella liturgia, nell'organizzazione interna, nella comprensione di sé e del suo rapporto con la società moderna - incontrò i fermenti della contestazione sessantottina e assistette così alla nascita di un vero e proprio dissenso ecclesiale. Si ripercorrono qui gli avvenimenti e si passano in rassegna i protagonisti, guardando anche al movimento generale di pensiero, alle sue radici, all'ancoramento al concilio da un lato e al Sessantotto dall'altro, ai principali temi emersi e agli sviluppi successivi. Di fronte a questa straordinaria vitalità come reagiva il papa? L'autore coglie tutto il sentire di Paolo VI, ascoltando la sua viva voce e l'espressività sempre ricca, partecipe ed evocativa della sua parola. Nelle esortazioni di papa Montini emerge uno sforzo di comprensione raro e davvero umanissimo, che rende la sua figura molto più contemporanea a noi di quanto si possa pensare. -
Comunità. Scritti e discorsi inediti
Nouwen ha scritto e parlato molto di comunità nel corso della sua vita, svolgendo il ministero di prete e di docente. Una ricerca di comunità ha alimentato gli scritti di questo autore prolifico e molte delle sue scelte di vita più importanti – compresa la decisione di lasciare l'incarico all'università per fare da cappellano in una comunità de L'Arca in Canada. Lì, vivendo a fianco di persone con disabilità intellettive e dello sviluppo, in compagnia dei loro assistenti, la sua comprensione della comunità, ma anche dell'impegno che richiede la vita comune, sono giunti a maturazione. Stranamente, però, Nouwen non ha mai dedicato un libro completo all'argomento. Solo adesso, attingendo a conferenze e articoli apparsi nel corso degli anni – con materiali inediti per l'Italia –, Comunità fornisce un quadro esaustivo della visione che Nouwen aveva della comunità cristiana. E dà ragione del perché egli la percepisse come una parte ineliminabile della vita spirituale, in tutte le sue varie dimensioni. -
Dancing streets. Scena pubblica urbana e vita sociale
Lo spazio pubblico urbano ha sofferto un declino fin dall'inizio del ""gospel"" modernista nell'architettura e nell'""urban design"". Questo declino è da riferire a un numero di fattori sociali, economici, culturali e tecnologici. Il libro è un viaggio attraverso i lavori di diversi autori i quali hanno via via definito un corpo di contributi rilevanti e coerenti, dal punto di vista dell'""urban design"", per la costruzione di spazi pubblici urbani più ricchi dal punto di vista della vita sociale. -
Diamante di gould
Il diamante di Gould non è una rara pietra preziosa - come il nome lascerebbe supporre - ma è un piccolo uccellino di origine australiana, tanto grazioso e piacevole da essere riuscito a conquistare anche le simpatie degli europei. Nel suo variopinto piumaggio si trovano colori che vanno dal nero al blu, dal verde al turchese e all'azzurro, con tocchi di violetto e di giallo che sembrano dare ulteriore risalto al bianco, rendendolo davvero sontuoso. Allegro e pieno di vita ama vivere sia in gruppo che in coppia. È un compagno ideale, che sa farsi apprezzare anche per il suo allegro canto con cui sembra scandire e dare ritmo alle giornate. Rustico e di grande bellezza è un uccello facile di allevare che necessita di caldo e luce, di un ambiente tranquillo e di una alimentazione sana. In questo libro l'autore mette a disposizione dei lettori la sua lunga pratica veterinaria, illustrando l'anatomia di questo piccolo uccello da compagnia, e offre consigli preziosi per la salute, esaminando le malattie e le eventuali cure da prestare. Un manuale dedicato a coloro che amano gli uccelli esotici e in particolare a chi desidera conoscere il diamante di Gould per allevarlo al meglio. -
Enciclopedia internazionale. Cani. Tutte le razze. Storia, caratt...
Una grande enciclopedia per conoscere tutto quel che riguarda i cani: la storia, le origini e l'evoluzione, l'addomesticamento e le trasformazioni, la diversificazione delle razze. Tutte le razze ufficialmente riconosciute dalla FCI (Fédération Cynologique Internationale): caratteristiche, attitudini, allevamento. Gli approfondimenti specifici: scelta del cucciolo, educazione, prevenzione e cura di piccoli disturbi e malattie, alimentazione, igiene, toelettatura. Le indicazioni necessarie per gestire bene momenti particolari: calore, riproduzione, svezzamento dei cuccioli. I consigli e i suggerimenti per il viaggio, le vaccinazioni, i documenti e le diverse discipline e attività che contribuiscono all'equilibrio e al benessere del cane. -
Vite parallele. Testo greco a fronte. Vol. 1
""Spesso un breve episodio, una parola, un motto di spirito mette in luce il carattere molto meglio che non battaglie con migliaia di morti, grandissimi schieramenti di eserciti, assedi di città."" Di vite e non di storia s'impegna a scrivere Plutarco, autore di lingua greca tra i più importanti e fecondi del mondo classico. Nato a Cheronea intorno al 50 d.C, durante il regno dell'imperatore Claudio, egli fu cittadino dell'Impero romano e condusse una lunga vita: morì ottantenne, dopo essere stato studioso, politico, filosofo, scrittore e sacerdote del dio Apollo a Delfi. Consapevole di vivere in una fase della storia caratterizzata dalla necessità di riunire sotto un unico cielo due mondi distinti, quello greco e quello latino, Plutarco reinterpretò in modo originale la tradizione romana della biografia aneddotica, modificandone la forma e la struttura per venire incontro alle nuove esigenze di un impero che aveva sempre meno frontiere tra Oriente e Occidente. Le ""Vite Parallele"" raccolgono così, a coppie, le biografie di un uomo illustre greco e di un suo corrispettivo latino, scelti secondo criteri di somiglianza nel carattere o nel destino, allo scopo, di natura morale, di mettere in luce l'uomo. I personaggi le cui vicende sono raccolte in questo volume furono grandi militari e uomini politici di spicco. Vite eroiche, come quelle di Teseo e Romolo, fondatori di Atene e Roma, le cui imprese, se anche affondano nel tempo del mito...