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Il re mangia solo e altri racconti
Perché per il Re Luigi XIV detto il Re Sole si dice: il re mangia solo? Oppure era il solo a mangiare alla sua tavola come segno della sua potenza, mentre gentiluomini di corte si sentivano onorati in cerchio ad una certa distanza nel guardare Lui, il Re, mentre mangiava! Interessante venire a conoscere il susseguirsi delle varie portate che via via venivano servite da valenti valletti di corte. Il Re poteva decidere di avere un ospite alla sua tavola? Sì, come vediamo in questo dipinto, l'ospite gradito è Molière. Conoscere dove si apparecchiava è una aggiunta di conoscenza, poiché allora non vi era una sala da pranzo, ma la tavola veniva apparecchiata in qualsiasi sala, secondo i gusti del Re. -
La perdita di chance nella responsabilità civile
È comune opinione che la chance sia un bene concettualmente autonomo rispetto ad ogni altro, oggetto di transazioni e di difese da terzi aggressori. La probabilità, un tempo avversa al diritto, per l'incertezza che recava, è oggi amministrata grazie alle teorie sul calcolo del probabile che, ormai da più di un secolo, tendono ad un continuo affinamento. Tuttavia, le conseguenze che la prassi italiana ne trae sono discutibili. Ne soffre l'accertamento del nesso di causalità, che, se indirizzato verso la perdita della chance, sarà di norma evidente, anche quando rispetto all'evento finale sia certamente da escludere. Così che, non potendosi condannare un medico per la morte del paziente, si fa in modo che risponda della perdita della probabilità di guarigione. Altrove si è più accorti, come dimostra la rassegna dei diritti stranieri. Soprattutto resta da capire come una prassi sulla chance possa non interrogarsi mai sul concetto giuridico di probabilità. -
Pinerolo. Mille anni di storia. Vol. 1: Dalle origini al XIX secolo.
Forse in ragione della sua complessità e per esser sempre stata un territorio di frontiera tanto geografico quanto sociale, economico e politico, Pinerolo è stata oggetto di un'attenzione storiografica che ha prodotto opere di differente tonalità e di assoluta rilevanza. Scritti diversi nello stile e nelle finalità, ma in ogni caso opere dall'impianto rigoroso, alcune distese lungo un arco cronologico ampio, altre limitate ad ambiti tematici o temporali più circoscritti. Eppure qualcosa mancava. Un'opera unitaria ma corale, dove le voci degli storici fossero accomunate da un forte senso di «responsabilità» verso il lettore, nella consapevolezza che la cultura è unità inscindibile di studio, scrittura, interpretazione e recezione. Un'opera dunque accessibile a tutti, che rileggendo la tradizione storica e storiografica di Pinerolo fosse in grado di riproporla ai lettori già pienamente consapevoli della densità temporale del ""proprio"" luogo, ma non meno a pubblico nuovo, ampio, magari intercettando l'imprevedibile curiosità dei giovani. -
Intrighi internazionali alla Corte Estense. Vicende, misteri e sc...
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Etica ed estetica dello sguardo. Il cinema dei fratelli Dardenne
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La gioia di essere liberi
Raccoglie i testi del secondo ciclo di trasmissioni Web tenuto dall'Autore sul tema: nel tempo della pandemia, un vero percorso di liberazione e di guarigione interiore. Un ripasso per chi ha seguito, una novità per chi non ha potuto ed è in ricerca. Con il corredo di citazioni, spunti di meditazione, studi biblici e ""esercizi spirituali"" proposti alla fine di ogni tema. -
Dimmi come leggi. Questionario e itinerari didattici sulle strate...
Il volume presenta il primo questionario italiano (Dimmi come leggi) sulle strategie di lettura per la scuola secondaria di primo grado. Le strategie indagate dallo strumento fanno capo a sei ambiti riconosciuti efficaci da diversi studi internazionali e a una scala di controllo per la rilevazione delle difficoltà percepite dal soggetto durante la lettura di un testo. Nella sezione teorico-metodologica vengono riportati diversi riferimenti bibliografici con lo scopo di esemplificare la complessità degli atti cognitivi che intervengono nel processo e coniugare gli esiti degli studenti con indicazioni utili per la didattica. La seconda parte del volume fornisce chiarimenti sull'uso formativo dello strumento e sul legame delle singole strategie con le sottoabilità del processo di comprensione. Ogni strategia presa in esame prevede la possibilità di strutturare un preciso itinerario di cui viene fornita una descrizione all'interno del volume. Diversi suggerimenti sono altresì offerti per le attività di classe: un intero modulo corredato da testi ed esercizi; una scaletta metodologica come guida al lavoro strategico sul testo, l'esempio applicativo della scaletta ad una prova. -
La memoria delle ciliegie. Delia Fischer indaga
'La memoria delle ciliegie', un noir all'ultimo respiro. La protagonista è ancora lei: la detective Delia Fischer, carattere tosto, (quasi sempre) single, cartesiana fino al midollo, ma anche dotata di un incredibile fiuto. Questa volta dovrà scoprire cosa ci fanno le ossa di un colonnello del controspionaggio svizzero, scomparso trent'anni prima, in una grotta nel bosco sopra il paesino di Verdabbio. Un romanzo che affonda nel passato elvetico della Guerra fredda dietro le quinte dell'organizzazione segreta P-26 e dell'affaire Novosti. La storia inizia nella periferia di Bellinzona in una notte di luna piena: una misteriosa donna si infila una tuta da meccanico e pigia sul gas di una vecchia Citroën. Lei è Nemesy, feroce come il grizzly. Per risolvere il cold case, Delia volerà a Ibiza e passeggerà per Berna alla disperata ricerca di frammenti di memoria. Ma leggerà anche fra le oscure pieghe di molte esistenze. -
Iniziazione alla liturgia romana
Questo volume intende dare al cristiano le chiavi di lettura indispensabili affinché il suo non sia un celebrare inconsapevole e dunque stolto, ma consapevole e dunque sapiente. Un celebrare che sia reale luogo di preghiera e di incontro con Dio, di autentica esperienza di fede vissuta. Michel Gitton inizia il lettore al genio della liturgia latina accompagnandolo all'interno del senso dei gesti, delle parole e di tutte quelle realtà sensibili che hanno come unico fine di essere segno del mistero di Dio e di condurre alla comunione con esso. -
L' anima della vita
L'anima della vita è una delle più grandi opere dell'ebraismo moderno. Opera fondamentale della cabala, è un'introduzione magistrale alla mistica ebraica, ricondotta alle sue origini bibliche e talmudiche. L'autore riesce a far dialogare la cabala e il cassidismo, ponendo in una sintesi equilibrata la preghiera e lo studio della Torah, illuminando i segreti dell'essere umano e la sua ricerca di Dio. Offriamo qui, per la prima volta in italiano, la traduzione del Primo portico che dà il titolo a tutta l'opera. -
Tutto procede come imprevisto
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Giocare a pensare. Proposte per imparare a pensare
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Fragmenta. Studi trevigiani di scienze storico-artistiche e arche...
Fragmenta è una nuova rivista annuale di studi e ricerche di scienze storico-artistiche e archeologiche su Treviso e il suo territorio. La pubblicazione raccoglie contributi inerenti alla storia dell'arte, all'architettura, all'archeologia, al restauro e all'economia dei beni culturali; l'ambito di studio è ricompreso nel territorio corrispondente alla provincia di Treviso o referente ad esso. L'obiettivo primario è quello di stimolare il dibattito scientifico e accademico, incoraggiando la divulgazione degli studi più aggiornati nel campo delle scienze storico-artistiche trevigiane. La qualità, l'indipendenza e la scientificità dei contributi sono garantiti attraverso l'autorevolezza del comitato scientifico e la revisione dei testi in modalità «double blind peer review». La pubblicazione della rivista si ispira al codice etico elaborato dal COPE - Best Practice Guidelines for Journal Editors. I saggi sono pubblicati in lingua italiana con abstract in lingua inglese. A completamento, segnalazioni di libri, articoli e mostre inerenti ai temi trattati. Il progetto editoriale è nato da un comune sentire e dal desiderio dei fondatori - Rossella Riscica, Aniello Sgambati, Chiara Voltarel - di realizzare uno strumento che possa raccogliere studi di ambito storico-artistico che interessino il territorio trevigiano, nella consapevolezza dell'immenso patrimonio di valore storico - artistico, culturale e intellettuale che merita più attenzione e valorizzazione. -
Riprendersi la vittoria. Perchè gli italiani non devono dimentica...
Cosa resta della vittoria italiana nella Grande Guerra? L'autore risponde a questa domanda, prendendo in esame i fenomeni culturali, politici e sociali che hanno spinto le istituzioni, i media e l'intellighenzia del nostro Paese a snobbare e processare un evento cruciale: il costante riferimento alle fantomatiche ""fucilazioni di massa"", l'avvento di un cinema pessimista, la retorica pacifista, la mitizzazione della diserzione, la psicosi anti-nazionale di matrice antifascista, la caricatura forzata e artefatta dell'italiano egoista e vigliacco. Stelio Fergola demolisce tutti i ""falsi miti"" della vulgata anti-italiana che ha animato il secondo dopoguerra, con la precisa volontà di offrire un approccio equilibrato e veritiero alla prima guerra mondiale, essenziale nel processo di consolidamento della nostra identità nazionale. Tra analisi storica e indagine sociale, si impone una nuova narrazione dei fatti, tesa a riscoprire ciò che è stato omesso per decenni: le gesta epiche dei nostri soldati, lo spirito autentico della trincea, l'epopea di un popolo che risorge e si fa comunità. Prefazione di Adriano Scianca. -
Il potere delle piante
Cosa si nasconde nel vostro giardino che potrebbe cambiare la vostra vita? Utilizzate da millenni dalle grandi civiltà, le piante sono i veri supereroi del pianeta Terra, note per curare e alleviare ogni tipo di disturbo. Efficaci ma delicate, sono l’antidoto perfetto alle sostanze chimiche aggressive e alle tossine che creano dipendenza della medicina moderna. Pamela Marinelli, famosa artista e illustratrice italiana e da sempre sostenitrice della medicina naturale, ha creato questo utile compendio. ""Il potere delle piante"" è una guida essenziale e un libro di grande impatto visivo sulle proprietà magiche del nostro mondo verde. Nelle sue pagine si trovano 29 piante scelte con cura, dall’Aloe all’Erba di Salice, abbinate a dipinti dettagliati che deliziano e aiutano il lettore ad identificarle. Utilizzando i tesori che si trovano fuori dalla porta di casa e dentro gli armadi, ""Il potere delle piante"" include rimedi pratici e semplici per oltre 80 dei più comuni problemi interni ed esterni, dal raffreddore all’insonnia, dal dolore alla gengivite, dall’emicrania alla menopausa. Per aiutare i farmacisti e gli assistenti domestici, c’è un'utile sezione “ricerca per sintomo”. Per coloro che hanno poca o nessuna esperienza nella preparazione di medicinali, troverete anche facili istruzioni su tutti i tipi di preparazione, come creme, infusi e oli essenziali. Ogni voce è completata dagli acquerelli botanici della Marinelli, da informazioni sul raccolto e sulla conservazione e da deliziose ricette biologiche. -
Bibbia Martini-Sales. Il libro dei Salmi
Il Salterio, dice S. Atanasio, è come un orto in cui sono raccolti i frutti di tutti gli altri libri sacri, e nel suo argomento ""abbraccia la materia generale di tutta la teologia"" (S. Tommaso). Dio e l'uomo ne sono come il centro. Composto da 150 salmi - 80 dei quali ad opera di re Davide, il giusto perseguitato - la gran parte del Salterio è di carattere messianico. I santi Padri ne hanno fatto grandi elogi come di un manuale di consumata perfezione cristiana, nel quale si fondono la preghiera e l'istruzione assieme i più bei sentimenti di adorazione e di lode del Signore, e si trova un pascolo abbondante di pietà e una fonte di grande diletto. Nessun libro dell'Antico Testamento contiene più verità teologiche e morali, e perciò nessun libro è più dei salmi frequentemente citato nel Nuovo Testamento. Il Salterio, in una parola, ci fa conoscere la parte più intima della religione d'Israele, degna preparazione ai grandi precetti del Vangelo. Consegnati da Gesù Cristo e dagli Apostoli alla Chiesa diventarono come il manuale della pietà cristiana formando le delizie dei santi di ogni tempo. -
Considerazioni sull'apocalisse. Lettere alle sette Chiese
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Le mani in movimento. Risvegliare, educare e imparare con il lavo...
Perché le mani sempre meno abili dei nostri bambini portano a crescenti difficoltà di apprendimento, comportamento e relazione? Quali gesti sensati possono imitare se la manualità degli adulti è solo digitare? Risvegliarsi alla capacità delle mani è scoprire uno strumento educativo efficace che già dal 1919 è materia fondamentale della scuola steineriana, in cui viene data grande importanza all'educare i giovani attraverso il lavoro delle mani, a non trascurarlo ma a potenziarlo e svilupparlo. Nel progetto pedagogico ideato da Rudolf Steiner il lavoro manuale non è soltanto una materia didattica, ma una vera e propria esperienza formativa, una pratica che prepara interiormente il bambino, uomo in divenire, ad affrontare il mondo. -
L' unione mistica con Cristo
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Catania barocca. La Marina (oggi via Dusmet)
Durante la ricostruzione della città di Catania, avviata dopo il terremoto del 1693, si pensò a curare l'aspetto estetico degli edifici sul fronte mare, costruiti sopra le fortificazioni del '500, allo scopo di realizzare un «teatro che guarda tutto alla marina di essa città [...] somigliante a quello del porto di Messina», per «riguardare il beneficio comune e del pubblico [...] incominciando dall'Illustre principe di Biscari, a cui siegue l'incominciato edificio di don Vincenzo Paternò e Trigona barone di Raddusa e, scendendo abbasso, siegue il Vescovado, seguito pure dalla venerabile Casa del Seminario e doppo va circondato il teatro col palaggio di don Lorenzo Villaroel barone di San Calogero e, doppo di esso, detto famoso edificio incominciato con la spesa di più migliaia di scudi di detto barone don Pietro Recupero appresso di cui col tempo adornerà la strada incominciata che va a terminare all'arena sopra la xiara nuova di Mongibello vomitata l'anno 1669. Il qual teatro è incominciato per guardare senza impedimento il mare...». (dalla Supplicazione di don Pietro Recupero barone della Torre, anni 1724/25).