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Alfonso Corti. La scoperta dell'organo dell'udito
Questo libro celebra la scoperta dell'organo dell'udito da parte dell'anato-mista italiano Alfonso Corti nel 1851. Corti descrisse per la prima volta l'anatomia microscopica dell'organo che contiene i recettori cellulari che operano la trasduzione delle onde sonore nei potenziali d'azione del nervo acustico e delle vie e dei centri acustici del sistema nervoso centrale. Già allora, e ancora oggi, l'organo di Corti era ed è considerato il più difficile da studiare nel corpo umano: è un organo na-scosto e minuscolo, circondato dalle ossa più compatte del nostro corpo. In un capitolo di questo volume, conosciamo la vita del marchese Alfonso Corti e la sua passione per l'anatomia e la microscopia cellulare. Gli autori raccontano come Corti sviluppò diverse importanti collabo-razioni in ambito accademico in Europa come a Vienna, Berna (Gustav Valentin), Würzburg (Albert von Kölliker e Rudolf Virchow) e Parigi. Sorprendentemente, Corti produsse nel-la sua vita solo quattro pubblicazioni e abbandonò bruscamente la ricerca dopo il 1851. -
La tutela penale del consumatore. Frodi informatiche, banche e in...
Il volume analizza in modo dettagliato, attraverso un approccio teorico pratico estremamente utile per l'operatore del diritto, la tutela penale del consumatore avverso le frodi informatiche e la tutela penale del risparmiatore, alla luce, in particolare, della giurisprudenza occupatasi della materia. -
Il condominio di edifici privati e di edilizia residenziale pubblica
Il volume analizza in modo puntuale e dettagliato gli aspetti più importanti e controversi della disciplina del condominio. Oltre ad esaminare, la normativa contenuta nel codice civile, gli Autori approfondiscono profili, spesso trascurati, pur essendo di importanza nevralgica, quali, ad esempio, i riflessi della riforma del condominio sull'attività gestionale degli immobili di edilizia residenziale pubblica e la tutela del condominio - consumatore. -
La Vita Mathildis antiquior e la scrittura femminile in epoca ott...
Esempio di scrittura femminile altomedievale, la Vita Mathildis antiquior narra la vita e i miracoli della regina Matilde di Ringelheim, la madre di Ottone I, e la storia dell'ascesa al trono imperiale della famiglia degli Ottoni. Dietro a questi due grandi temi, sviluppati secondo i canoni della propaganda ottoniana tipici della letteratura di area sassone del secolo X, si cela però il vero scopo dell'opera, e cioè l'esaltazione del monastero dove l'autrice viveva, Nordhausen, fondato dalla regina Matilde. -
Futurismo a Capri e Anacapri. Avanguardia e trasfigurazione
Gli artisti futuristi amarono Capri. Nel prestigioso centro di cultura internazionale soggiornarono, dispiegarono la loro creatività, organizzarono mostre e spettacoli; volevano fare della Certosa l'""Artopoli"" d'Italia. Marinetti, Depero, Prampolini, Cangiullo, Benedetta ed altri dedicarono all'isola manifesti, dipinti, poesie, racconti, testi teatrali. Nelle opere più significative provarono a proporre una ""trasfigurazione"", espressione delle loro sensazioni e dei loro stati d'animo. Sulla base di un'ampia documentazione, impreziosita da alcuni inediti, il volume propone la prima ricostruzione di un capitolo di storia e critica della prima avanguardia, in gran parte finora sconosciuto. -
L'arco sonoro. Articulation et ornementation: les différentes pra...
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Il tragico quotidiano. Jean Anouilh, mito e teatro a Parigi fra l...
Il volume si sviluppa lungo due direzioni che si intersecano. Da un lato le trasformazioni del tragico nell’età contemporanea, e in particolare nella Parigi del primo Novecento, in cui il mito greco rivive nelle forme di una nuova scrittura drammaturgica (stagione aperta e chiusa dal debutto in teatro di due riscritture di Antigone: di Jean Cocteau nel 1922 e di Jean Anouilh nel 1944); dall’altro le pièces noires composte da Anouilh nell’entre-deux-guerres e negli anni dell’occupazione tedesca, in cui gli archetipi sono calati nella realtà quotidiana, tra mediocrità, vizi e corruzione morale. L’opera di Anouilh è qui indagata non solo sul piano drammaturgico e filologico, ma in relazione al contesto francese dell’epoca, al suo pubblico, ai suoi luoghi per lo spettacolo (cui è dedicato il capitolo firmato da Carlo Titomanlio). L’attenzione è rivolta soprattutto alla dimensione scenica e attoriale, raccontando i drammi anche attraverso le intuizioni che provengono da uomini e donne di teatro con cui l’autore stringe solidi legami, su tutti Georges e Ludmilla Pitoëff, Pierre Fresnay, Monelle Valentin e André Barsacq. -
L' Immacolata. Chiesa e confraternita nella Crotone del Settecento
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Rosarno. Conflitti sociali e lotte politiche in un crocevia di po...
"Questo libro che Giuseppe Lavorato ha scritto sulla sua Rosarno - sulle donne, sui giovani, sugli uomini che la abitarono e che la abitano - non riguarda unicamente un luogo della Calabria, non appartiene soltanto a quelle memorie che vengono classificate nella categoria delle storie locali. Questo libro riguarda la storia dell'Italia. [...] È un libro di memoria e di storia, e di questo c'è sempre un bisogno vitale ma particolarmente oggi nel passaggio politico e sociale che stiamo vivendo. [...] Perciò il libro di Lavorato è prezioso. [...] È un documento, ed è anche un racconto fitto di nomi, di ritratti, di episodi che il tempo e l'incuria o la irriconoscenza umana tendono a cancellare. Ma una persona, un partito, una nazione che perdono la memoria della propria storia - o si affidano solo alla deformata narrazione dei vincitori - perdono se stessi e la propria funzione nel mondo. [...] Dobbiamo essere grati a Lavorato, anche per questa sua fatica di scrittore." -
L' ABC cranio-sacrale
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Il museo di Palazzo Vecchio. Ediz. illustrata
La guida al Museo di Palazzo Vecchio accompagna e facilita la visita a un luogo principe del Rinascimento, il palazzo simbolo del potere civile della città di Firenze che con l’ascesa al potere di Cosimo I nel 1537 subì una profonda trasformazione per opera di Giorgio Vasari e divenne il luogo in cui si celebrò l’illuminato potere mediceo e l’unificazione della Toscana. La guida, corredata da splendide riproduzioni, consente di attraversare il Salone dei Cinquecento e conoscere il ciclo di affreschi davvero unico in cui corrono gli episodi della storia di Firenze, quelli della guerra contro Pisa e quelli della guerra contro Siena. La visita prosegue con le sale dedicate alla famiglia Medici, gli «Dei terrestri», secondo la definizione di Vasari, e quelle corrispondenti al piano superiore dedicate alla mitologia, gli «Dei celesti». Seguono gli appartamenti ducali, tra cui la Cappella di Eleonora, meravigliosamente affrescata dal Bronzino, il pittore di corte prediletto, fino ad arrivare ad altre stanze, tra cui la cancelleria, che vide la presenza di Machiavelli. Chiudono gli ambienti del mezzanino, che ospitano la Donazione Loeser, studioso e collezionista d’arte americano, e la torre di Arnolfo che, con i suoi novantacinque metri di altezza, svetta sulla città e ne è uno dei suoi inconfondibili simboli. Torre che assume anche un alto valore simbolico, sovrastando le case-torri delle famiglie fiorentine. Si trovano nella guida anche spazi di approfondimento di tipo storico sullo Studiolo di Francesco I de’ Medici e sul lavoro, andato perduto, di Leonardo e Michelangelo nel Salone dei Cinquecento con La battaglia di Anghiari, del primo, e La battaglia di Cascina, del secondo. -
Frammenti. Sentieri attraversati da piccole storie
La tenerezza dell'infanzia, gli amori mancati e gli acerbi ideali dell'adolescenza, l'Italia delle canzoni e delle stragi, la lotta per un mondo più giusto, l'ostinata passione per la politica e il disperato tentativo di capire ciò che non va standoci in mezzo. Sono dunque i momenti più intimi vissuti al di là della strada ufficiale del politico, del sindaco acclamato, del giornalista e quant'altro. Sono anche gli incontri con chi vive in un mondo più lontano e diverso dal suo, ancora in cerca di una possibile rotta. Certo, guardando piccoli frammenti di un affresco possiamo immaginare il dipinto intero, come osservando un pezzo del coccio, pensiamo al vaso. Sarà per questo che dopo aver letto i frammenti di Brogi ci sembrerà, probabilmente, di conoscerlo molto. Di capire come quei piccoli pezzi stanno insieme soprattutto grazie a quel costante e inconfondibile tratto di umanità. Frammenti, schegge che attraversano proprio quei sentieri, quelle strade che l'autore riesce a descrivere, fino in fondo, solo andando a scomodare, se non proprio un neologismo, sicuramente un divertente ""brogismo"". Ma quest'ultimo, per scovarlo, occorrerà leggere il libro. -
Le bottiglie di Odoardo. Storie di viaggi, sogni, vini
Si chiamava Odoardo Beccari, è stato uno dei più grandi scienziati ed esploratori italiani, protagonista di avventure e scoperte straordinarie che hanno ispirato i romanzi di Emilio Salgari. Solo che a un certo punto smise di viaggiare e preferì dedicarsi ai suoi vigneti. Per scoprire la sua storia oltre 20 anni fa Paolo Ciampi si dovette spingere fino in Borneo. Allora ne venne fuori un libro che ricordava il grande viaggiatore e trascurava l'uomo che aveva deciso di fermarsi. Nei giorni del Coronavirus è possibile tornare a quella storia in modo diverso, raccontando di bottiglie di Chianti che portano in etichetta fiori esotici, di mondi distanti e di mondi che si possono trovare in un bicchiere di vino, di viaggiatori che rimangano tali anche restando fedeli alla propria terra. Tra una citazione di Cesare Pavese e un brindisi a Gianni Mura una storia che suggerisce qualcosa sul mondo che verrà, se lo vorremo. -
Profumi e sapori del Bel Paese. Tra storie e leggende. Ricettario...
«I buoni piatti, talvolta sconosciuti al grande pubblico, rappresentano l'identità di piccole città, di paesi e talvolta delle campagne italiane. La cucina italiana è perciò l'espressione dell'arte culinaria sviluppatasi attraverso i secoli, comprendente tradizioni comuni a tutta la nazione; è l'insieme degli scambi delle cucine regionali. È conosciuta come esempio di dieta mediterranea e riconosciuta come patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco. La nostra gastronomia eccelle in tutto il mondo per la produzione di olio extravergine di oliva, di vini, formaggi, salumi, pasta fresca e secca, frutta e verdura che con la loro altissima qualità hanno reso famosi piatti creati dalle nonne, più che dagli Chef, privilegiando sempre gli ingredienti del proprio territorio e preservando la stagionalità degli stessi». (Dalla Prefazione) -
Benedetta New York. Memorie senesi di un laureato fuori sede. New...
Marco ha finalmente concluso il suo percorso di studi ed è pronto a iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Lascia Siena, città che lo ha ospitato durante i sei anni del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, e parte per New York determinato a frequentare la specializzazione in Cardiochirurgia presso la Columbia University. Il giovane medico si lascia sedurre dalle luci sfavillanti della Grande Mela mentre un nuovo amore sembra alleviare la profonda sofferenza dovuta alla fine della sua storia con Elena. Ma una notizia tanto dolorosa quanto inattesa costringe Marco ad abbandonare gli Stati Uniti e a tornare nella città del Palio dove avrà modo di ricomporre le tessere di un puzzle a lungo rimasto incompleto e di scoprire cosa sia davvero l'amore. In Benedetta New York Michele Naddeo torna a raccontare la storia di Marchino, già protagonista del romanzo Fisiologia e patologie dell'amore, e a far rivivere le emozioni indelebili che da sempre Siena suscita nei suoi visitatori. -
Prossima fermata Marte
È possibile realizzare una missione diretta su Marte con equipaggio umano in modo sicuro e sostenibile? La risposta del professor Giancarlo Genta, ordinario presso il politecnico di Torino e consulente della NASA, è affermativa. Basandosi su documentazioni ufficiali e studi rigorosi, l’autore illustra i particolari delle future imprese spaziali, a partire dai pericoli ambientali, proseguendo con le progettazioni necessarie per un viaggio di successo e per la costruzione di un avamposto umano. È una trattazione che non lascia nulla al caso, indagando le problematiche reali dei futuri coloni su un pianeta ostile – la produzione di energia, gli approvvigionamenti alimentari, la contaminazione da parte di agenti esterni e i mezzi di locomozione più adatti alle distese marziane – e conducendo il lettore alla scoperta di tutto ciò che dovranno affrontare gli astronauti per sopravvivere a un’avventura in cui le avversità sono una costante. Se fino a oggi sono state soltanto le sonde robotiche ad atterrare sul Pianeta Rosso, adesso, è giunto il momento che sia l’uomo a compiere questo viaggio, ritornando a essere protagonista assoluto delle esplorazioni spaziali. -
La biblioteca umana
""La biblioteca umana è il luogo di testimonianze che intrecciano racconti e verità, dando voce a storie spesso drammatiche, viscerali, relegate nell'ombra e proponendosi svariati intenti: quello di informare, di educare, di suggerire una critica sociale, ma anche di riabilitare e salvare."" (dalla prefazione di Gerry Mottis) -
Specchi graffiati
Con ""Specchi graffiati"", l'autore tenta di scandagliare le verità più profonde dell'essere umano che, da sempre, porta dentro di sé traumi e ferite, ed è in lotta contro il proprio destino e in rapporto con la propria coscienza morale. Il linguaggio e le forme narrative, infatti, aderiscono di volta in volta al contenuto, variando a seconda del tema, delle caratteristiche dei personaggi e delle situazioni. Gli Specchi, disposti secondo un crescendo di intensità emotiva ed espressiva che va dal comico al tragico, in sostanza raccontano dolori di diversa natura che affondano le loro radici nella paura, insita nell'essere umano, di incontrarsi - e dunque, scontrarsi - con i propri limiti. -
L' estetica del cielo
L'Opera prima L'estetica del cielo di Gaia Luciani è poesia di ricerca, una prova accurata e studiata che, attraverso l'approfondimento e la compiutezza delle quattro sezioni del libro, ci fa apprezzare tematiche sottese al bisogno di amare come l'unico richiamo di esistere. Approfondendo la nuova libertà delle parole, i neologismi, le metafore, anche l'oggetto diventa concetto mostrando articolazioni stilistiche che restano continuamente in relazione con la realtà e l'infinito. È soprattutto nell'infinito che si manifesta la specificità dell'atto poetico prendendo coscienza che il logos può essere pericoloso, tagliente, ma anche logico, scienza, salvezza e dominio del concettuale. Quindi, i desideri, gli affetti mutilati, il dolore, l'ansia e la rabbia delle nuove generazioni diventano un serbatoio di momenti e luoghi in cui la poesia rimane l'armamentario privilegiato per cominciare da noi stessi l'impresa umana sulla terra. -
L'uomo che inventava le città
""L'uomo che inventava le città"" è il racconto della vita straordinaria di Rafael Zarlanga, artista argentino al quale un giorno Juan Domingo Perón, l'ex presidente in esilio, chiede di progettare un'intera metropoli, la ""città utopica peronista"". Il progetto, al quale il committente non dà vere e proprie linee guida, smarrisce presto ogni limite: cerca uno spazio insospettato, moltiplica la tipologia del materiale, si allarga all'incommensurabile, imprigiona Zarlanga che finisce per vivere dentro i modelli di cartone o legno che realizzano in tre dimensioni le forme e le idee inconciliabili della città e dell'utopia. In questo racconto lungo, che ricorda Borges, Kafka e Calvino, Guebel avvicina, come scrive Luigi Marfè nella postfazione, ""la prospettiva dell'artista a quella del rivoluzionario: l'ossessione per la forma perfetta del primo è altrettanto demonica, totalitaria, fallimentare del sogno di società ideale cui l'altro pretende di dare realtà con la sua rivolta"".