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Templari e templarismo. Storia, mito, menzogne
Questo saggio vuole ricondurre alla concretezza della storia il mito dei Templari, della loro genesi e del ruolo fondamentale e carismatico che ebbe nei confronti dell'Ordine del Tempio il santo, uomo di cultura e uomo politico che fu Bernardo di Chiaravalle. Per comprendere tutto questo in modo adeguato è necessario vedere e capire come è nata e in cosa all'inizio consistesse quella che noi, spesso genericamente, chiamiamo ""cavalleria"". Inoltre l'autore illustra il fenomeno del cosiddetto ""templarismo"", nato nel XVIII secolo che si è trascinato fino al giorno d'oggi sfociando nel Il Codice Da Vinci di Dan Brown. -
Cemento nanotech. Nanotecnologie per l'innovazione del costruire
Il libro esplora le recenti innovazioni nel campo dei materiali per l'architettura sviluppate mediante l'apporto delle nanotecnologie, attraverso le quali è possibile controllare la struttura chimico-fisica della materia e progettarne le proprietà finali per ottenere prestazioni su misura. I materiali cementizi nanostrutturati, in particolare, rappresentano un interessante sviluppo delle nanotecnologie nel settore delle costruzioni, per la capacità di offrire significativi vantaggi prestazionali rispetto ai prodotti convenzionali e di garantire al contempo il risparmio di risorse materiali ed energetiche nel ciclo di vita. Per comprendere la portata di tali innovazioni è richiesto un approccio conoscitivo finalizzato all'individuazione delle possibili ricadute sul piano del progetto e della realizzazione, considerando i vantaggi conseguibili attraverso un impiego consapevole delle nanotecnologie, senza tuttavia trascurare gli interrogativi scientifici ancora aperti e i fattori di rischio per gli individui e per l'ambiente collegati a un loro uso non controllato. -
Ali di falco. 9 itinerari per le strade di Napoli alla scoperta d...
Ali di falco, con questo termine sono stati denominati i più originali e rappresentativi corpi scale, caratteristici dei palazzi del Barocco napoletano. Le ali del falco, lunghe e appuntite, permettono a questi animali di raggiungere in volo una grande velocità e di calarsi in picchiata anche a più di 350 chilometri all'ora. Possiamo considerare la disposizione aperta delle loro ali un modello ispiratore per gli architetti napoletani. Questo agile e utile volume, scritto da un architetto milanese affascinato da Napoli, è una guida colta attraverso 9 itinerari e 70 palazzi significativi del Barocco napoletano. Introduzione di Pier Angelo Guerriero. -
Vincente Minnelli. La materialità del sogno
Vincente Minnelli (Chicago, 1903-Los Angeles, 1986) si è affermato come uno tra i registi più importanti di Hollywood lavorando oltre trent'anni per la MGM con trentaquattro film realizzati, che hanno lasciato un'impronta originale e unica nella storia del cinema. Figlio d'arte, Minnelli ha praticato il teatro fin da bambino. Dopo un esordio a Broadway come scenografo e direttore di scena, nel 1940 approda a Hollywood; ha così inizio uno dei percorsi più affascinanti nel cinema americano, segnato da una libertà e da una attitudine alla sperimentazione, sempre rinnovata. Minnelli ha saputo coniugare il senso per lo spettacolo del cinema americano con lo spessore della cultura europea; questa intuizione che ha guidato sempre il suo cinema, classico e popolare insieme, gli ha conferito una profonda coerenza di sguardo e di stile, collocandolo ai vertici più elevati di Hollywood. Tra i suoi film spiccano musical come Incontriamoci a Saint Louis (1944), Un americano a Parigi (1951), Gigi (1958); commedie come Il padre della sposa (1950), La donna del destino (1957); melodrammi come Qualcuno verrà (1958), I quattro cavalieri dell'Apocalisse (1962); film che indicano come Minnelli abbia sperimentato tutti i generi, rimodulandoli secondo la sua cifra personale. È stato uno tra i maggiori coloristi di Hollywood: senza la lente pittorica della sua opera, senza il suo uso narrativo del colore, alcuni film di Jean-Luc Godard o di Martin Scorsese, non potrebbero essere pienamente compresi. Si tratta allora di riconoscere a Minnelli la posizione che gli spetta, quella di un regista dotato di immenso talento che ha saputo tracciare nei suoi film il disegno del tempo, il colore dei segni, la magia dei sogni. -
Il lambello il monte e il leone
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Platone e il calcio. Saggio sul pallone e la condizione umana
Il gol di Pelé all'Italia nella finale mondiale del 1970 non è solo un gol ma l'apparire di un'idea platonica. Il dribbling di Garrincha e la punizione di Platini possono essere pensati come modelli ontologici. E come l'inventiva di Maradona si può capire con la ""logica poetica"" di Giambattista Vico, così la visione di gioco del ""divino Falcào"" si intende al meglio con la visione dell'essere del ""divino Platone"". Non bisogna stupirsi dell'affinità tra il calcio e la filosofia, Epitteto nelle Diatribe ci dice che il primo a giocare bene a palla era, guarda caso, Socrate e il suo pallone era la vita. La condizione del giocatore è come quella del filosofo: non possiede la sapienza calcistica, ma la ama e la ricerca. -
Atlante delle grandi esplorazioni. Ediz. a colori
L’Atlante delle Grandi Esplorazioni è un libro allegro e ricco di illustrazioni divertenti, con tante informazioni, curiosità e giochi che guidano il giovane lettore nell’entusiasmante viaggio alla scoperta dei luoghi che hanno cambiato la storia dell’umanità. I capitoli trattano la storia delle esplorazioni in ordine cronologico e per tipologia di viaggio: si parte con l’origine del genere umano in Africa e la sua diffusione in tutto il mondo. Poi è la volta delle grandi civiltà in Mesopotamia, Egitto, nel Mediterraneo e in Asia; i loro esploratori inaugurano la stagione dei grandi viaggi. Il mondo diventa più grande con la scoperta delle Americhe: gli europei incontrano le civiltà dei nativi americani e conquistano il continente, poi circumnavigano l’intero pianeta e scoprono l’Australia. A quel punto i viaggi cambiano: dalla scoperta geografica si passa a quella scientifica: si scalano le montagne, si esplorano i poli, si scende negli abissi oceanici e infine si raggiunge lo spazio. Alla fine del libro, un divertente gioco metterà alla prova le conoscenze acquisite! Età di lettura: da 8 anni. -
Pensieri di un avvocato in via di estinzione
La nostra professione ha ancora un significato nobile, che è quello di costituire il presidio e il baluardo dei diritti e delle garanzie del cittadino, di far valere le sue ragioni, di proteggerlo rispetto a possibili abusi o prevaricazioni: se essa trova uno dei momenti più alti e significativi nella discussione, noi dobbiamo cercare di svolgerla nel modo migliore possibile per la nostra dignità, il nostro decoro e la qualità stessa della nostra professione. -
Poema inconcluso
Il qualificativo di inconcluso (in catalano ""inacabat"") del titolo, ci confronta con una narrazione non riuscita, con un fallimento poetico. Quella di ""questo moncone di poema"" è però un'inconclusività costitutiva. Il registro narrativo del poema non è dissimile da quello di altri componimenti ferrateriani di minori dimensioni, in cui la narrazione si autogenera scorrendo di pretesto in pretesto senza soluzione di continuità, concresce su se stessa, verso dopo verso, in una digressione pressoché continua e idealmente infinita... rispetto alla quale il racconto che si promette di raccontare può sempre attendere. -
Ferrari autolinee
«Io sono un Ferrari». Non sarebbe stato necessario lo dicesse, tanta era evidente la sua diversità, ma Aldo Ferrari ha colto ogni occasione per sottolinearlo e dimostrarlo. Lo ha fatto nei giochi, nello sport, negli studi (è stato espulso da tutte le scuole del Regno), nella vita militare e infine nell'attività lavorativa dove il suo imperativo è stato quello di eccellere e di distinguersi. Le corriere sono state la sua vita: le ha guidate, smontate, riassemblate, modificate, ci ha dormito sopra e le ha volute sempre più belle, moderne e accessoriate per proporre ai clienti il meglio. Quando il turismo uscì dal pionierismo della gita con il pranzo al sacco, Ferrari fu pronto ad affiancare al trasporto l'offerta di servizi alberghieri con tre uffici viaggi che hanno curato l'incoming e l'outgoing. -
Orto di casa. Antico segno alpino della famiglia contadina tra or...
Fin da quando l'uomo è diventato agricoltore, la necessità di far crescere piante alimentari, ornamentali ed aromatiche, accanto all'abitazione, non si è ancora spenta. La limitata superficie agraria iniziale si è successivamente allargata e diversificata: le coltivazioni hanno occupato vasti appezzamenti, per poter produrre per il mercato, e la creazione del giardino gli ha consentito di soddisfare il proprio gusto estetico. Col tempo, quindi, l'agricoltura ha cambiato aspetto e dimensione, mentre gli ornamenti vegetali hanno sottolineato, con importanza certamente non minore, gli stili architettonici delle varie epoche. Ma l'elemento primitivo, originario di tutto questo, l'orto, l'antica dispensa famigliare, è rimasto immutato in ogni ambiente, cultura e tradizione. Molto probabilmente, è il più antico segno che l'uomo ha lasciato e che ancora oggi continua a «tracciare» ovunque esista un suo insediamento, rurale o urbano. Quasi un carattere del suo patrimonio genetico, che continua a tenerlo legato alla terra e che gli ricorda le sue primordiali origini. Questo libro ne analizza gli aspetti riferiti al territorio alpino, dove l'orto ha mantenuto, pressoché inalterate, le sue caratteristiche, fin dalla notte dei tempi. Uno spazio che è anche l'unico tipo di giardino che, in questo ambiente morfologicamente e climaticamente difficile, è possibile realizzare, mescolando piante ornamentali ad ortaggi. La ricerca di testimonianze, sia storiche che attuali, è stata orientata, in particolare, alle valli Po e Varaita, in provincia di Cuneo, non solo in quanto sono le più conosciute dall'autore, attraverso esperienze di vita e di studi, ma anche perché hanno costituito la parte più estesa dell'antico Marchesato di Saluzzo. Un piccolo territorio che, nei suoi circa cinquecento anni di storia, tra il XII ed il XVI secolo, ha visto svolgersi le proprie vicende in un'area essenzialmente montana. In essa si sono amalgamati, anche con gli ambienti transalpini confinanti, diversi aspetti culturali, che sono leggibili soprattutto nelle tradizioni, rimaste vive fino ad alcuni decenni fa, e nei secolari elementi antropici del paesaggio. -
Autoscuole
Il lungo processo di riforma dell'attività delle autoscuole, iniziato nell'ormai lontano 2007 con il DL 7/2007 convertito nella legge 40/2007, registra un importante intervento di revisione ad opera del DM 10.1.2014, n. 30, in vigore dal 1° aprile 2014 ma con una fase transitoria fino al 31.12.2014 per alcuni profili della materia. Questa pubblicazione: tenta di fare il punto dell'attività dopo l'aggiornamento del regolamento autoscuole, alla luce della riforma patente; contiene, pur nella sua ridotta dimensione, tutte le informazioni sulla gestione delle Autoscuole non trascurando approfondimenti dottrinali di pregio; è curata dalla dott.sa Giuseppina Ferrannini, funzionaria del MIT, che ha seguito passo passo lo sviluppo della disciplina cui ha dato un significativo contributo. -
Custodirò la tua parola. Commenti alle letture feriali del tempo ...
L’incontro con il Risorto, un incontro di amore che ci ha cambiato la vita, è all’inizio di ogni itinerario di fede. Dal Risorto siamo rimasti affascinati, attratti, soprattutto salvati: la grazia della Redenzione ci ha comunicato la vita nuova dei figli di Dio, liberandoci dal peccato e dalla morte. Da quel momento abbiamo deciso che la nostra vita sarebbe stata una risposta di amore all’Amore. E l’amore chiede l’ascolto attento dell’amato. Il libro propone commenti, in forma breve e semplice, alle letture delle Ferie del Tempo Ordinario Anno I (dispari). Sono commenti che scaturiscono dalla preghiera e, attraverso la preghiera, conducono alla vita in Cristo. Non c’è, infatti, una vera lettura della parola di Dio che non sia orante e che non comporti un cammino di adesione progressiva alla volontà di Dio, con il crescere di una vera e propria passione per l’annuncio della salvezza. «Vi faccio una domanda: ogni giorno ascoltiamo Gesù nel Vangelo, leggiamo un brano del Vangelo? La Parola di Gesù è il pasto più forte per l’anima, ci nutre la fede. Io vi suggerisco, ogni giorno, di prendere alcuni minuti e leggere un brano del Vangelo e sentire cosa succede». (Papa Francesco) -
Insegnamenti al figlio. Commento, traduzione e testo latino. Nuov...
Questo poema didascalico fu composto da Pietro Abelardo poco prima della morte, avvenuta nel 1142. Si tratta di una raccolta di precetti che scrisse per il figlio avuto da Eloisa, Astrolabio, con l'intento di indicargli i comportamenti da seguire per accrescere la sua cultura e superare le difficoltà e i dolori dell'esistenza. Scritti secondo i tradizionali Libri manuales o gli Specula, ovvero gli ""specchi di vita"" cari all'educazione cristiano-monastica, questa raccolta di precetti deriva dai Proverbi di Salomone, dalle Sententiae dei Padri della chiesa e, soprattutto, dalle Regulae dei grandi Ordini religiosi. Quest'ultimi erano dei formulari che offrivano al lettore delle vere e proprie ""liste"" di comportamento da adottare o respingere nell'amicizia, nello studio, nella preghiera, in famiglia, nel rapporto con il proprio corpo e con la niente. Come nota Graziella Ballanti, questo poema «rappresenta l'unica produzione esplicitamente pedagogica di colui che nel XII secolo era noto per la sua qualità di Maestro Scolastico quanto per quella di dialettico e che, per tutte queste due note, la magistralità e l'eloquenza, fu detto ""lumen mundi""». -
Holodomor. Primavera in Ucraina
Il maggiore Salomov è giovane, sicuro di sé, di bell'aspetto e intento soltanto a far carriera nella temibile polizia politica staliniana. Il tempo libero lo divide fra letture di alto livello, sport e donne che incontra con facilità. Ma arriva la svolta sotto forma di missione nella campagna ucraina in cui si sta svolgendo (1932-34) lo sterminio di 4.500.000 contadini a causa della carestia provocata da Stalin. È stato assassinato un tenente da contadini esasperati dalle continue requisizioni di grano e altri prodotti in una situazione di fame di massa. Famiglie che mangiano uno o più dei propri membri, bambini e vecchi moribondi o cadaveri, che ingombrano i marciapiedi, animali letteralmente spariti dal panorama (mangiati o custoditi con le armi in pugno per evitare furti). Mano mano che prosegue il racconto il protagonista si risveglia dal suo fatuo sogno di carriera e potere per cercare un percorso di umanità e aiuto a chi soffre. Un percorso che ha il volto di una ragazzina di 15 anni, orfana di una famiglia numerosa. Verrà aiutata, fino al rischio della vita, proprio da Salomov e dalla giovane e bella tenente che lo accompagna nella missione. -
Visioni dell'alienazione: dalla distopia d'inizio Novecento al cy...
Questo studio analizza, attraverso il concetto di ""alienazione"", un corpus di opere letterarie e cinematografiche che hanno al centro la descrizione fantastica di regimi totalitari, e che possono essere ricondotte al genere della distopia, o utopia negative-. Si tratta in primo luogo di alcuni classici del genere: Die andere Seite (Alfred Kubin, 1909), My (Evgenjj Zamjatin, 1924), Brave New World (Aldous Huxley, 1932) e 1984 (George Orwell, 1949) per quanto riguarda la narrazione letteraria; Metropolis (Fritz Lang, 1927) e Biade Runner (Ridley Scott, 1982) come esempi cinematografici. Spingendo l'analisi fino ai nostri giorni, il volume contestualizza nel genere della distopia alcune opere centrali per la cultura cyberpunk - il romanzo Neuromancer (William Gibson, 1984) e la trilogia filmica The Matrix (Wachowski Brothers, 1999-2003) - considerando anche due opere rappresentative del cyberpunk italiano - il film Nirvana (Gabriele Salvatores, 1997) e la raccolta di racconti Sangue sintetico. Antologia del cyberpunk italiano (a cura di Roberto Sturm, 1999). A partire dagli inizi del Novecento, attraverso l'epoca fordista, i grandi totalitarismi, fino ad arrivare alla società ""informatica"", l'analisi intende dimostrare come la distopia dia forma alle complesse interazioni tra i due aspetti presenti nel concetto di ""alienazione"": l'alienazione dell'individuo nei rapporti di potere e il delirio psicologico. Parallelamente, l'indagine si sofferma sui modi in cui la dimensione fantastica seduce il fruitore dell'opera distopica e permette uno sguardo diverso, ""straniato"", sulla realtà. -
Il rischio è bello! La sfida educativa tra ragione, fede e testim...
Nelle scene finali del film Indiana Jones e l'ultima crociata, il protagonista, per raggiungere la custodia del Santo Graal, dovette superare un precipizio attraversando un ponte di pietra reso invisibile dai costruttori mediante un'illusione ottica. Dovette credere che davanti a lui ci fosse qualcosa che lo potesse sostenere sul vuoto. Di fronte alla scelta tra l'apparente certezza di morte e una misteriosa possibilità di vita, l'avventuroso archeologo fece il primo passo sull'abisso. Con sorpresa, si sentì sorretto dal ponte che solo il limite della sua vista gli impediva di vedere. Il passaggio tra le due sponde esiste, ma l'unica via possibile appare folle e mortale. Forse questo libro deve qualcosa anche a Indiana Jones: la ragione, osando credere, vede con i suoi occhi cose che gli occhi, da soli, non avrebbero mai potuto vedere. Nelle società occidentali l'educazione è la più drammatica delle urgenze. All'interno di una visione dell'uomo, nella quale la ragione umana è vista come strumento per costruire e fabbricare realtà materiali, l'atto educativo è semplicemente impossibile. Educare significa infatti non solo insegnare ""come fare"", ma anche insegnare a vedere l'invisibile: a ""diventare ciò che siamo"". Significa soprattutto trasmettere una verità portando la propria esperienza vissuta - che è invisibile - e sollecitando l'adesione libera del discepolo, o del figlio, a credere a quell' invisibile che, presto, vedrà. -
Qui pro qui
Un percorso per mettere a nudo i problemi d'incomunicabilità presenti nei vari ambiti della società attuale: dalle aule di tribunale, alle percezioni errate che si hanno delle vite degli altri. Queste difficoltà di comunicazione, che generano come effetto finale equivoci, malintesi, rancori, incomprensioni, fraintendimenti, qui pro quo appunto, derivano da pregiudizi che attingono da presupposti molto spesso non razionali, ma legati a deviazioni di più varia specie. Con Pillole di Omar Monestier e contributi di Ernesto Gianoli. Prefazione di Massimo D. Mascolo. Postfazione letteraria di Antonio Armano. Postfazione filosofica di Franco Fabbro. -
Merlo e la merenda
Fai merenda insieme a Merlo e ai suoi amici! Un libro fatto di carte con un'immagine da comporre e una storia da raccontare. Età di lettura: da 3 anni. -
Francesco, il santo del Padre nostro
San Francesco è stato definito ""il santo del Padre nostro"": i suoi biografi più volte sottolineano come egli non si stancasse di pregarlo, assaporandone ogni parola e facendone il cuore della sua meditazione. Nelle riflessioni che seguono, centrate sulla preghiera che il santo di Assisi ha lasciato sul Padre nostro, possiamo ascoltare la voce di Francesco che prega e riflette sulle parole del Pater, così che le sue intuizioni possano servire anche a noi per dare respiro alla nostra preghiera, proprio come lui ha fatto. Francesco si rivela un'ottima guida per fare del Padre nostro il cuore del nostro stesso pregare, secondo l'insegnamento di Gesù.