Sfoglia il Catalogo illibraccio005
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3181-3200 di 10000 Articoli:
-
Il Vangelo. Un'interpretazione
Piero Martinetti ha composto questo libro scegliendo e commentando passi dei tre Vangeli sinottici – Matteo, Marco e Luca. Il suo intento è ricostruire la verità del percorso umano di Gesù, distillarne l’insegnamento etico sotto la guida della ragione, che per lui deve coincidere con la fede. Nelle parole dell’autore, è un Vangelo che, «lasciando da parte l’elemento leggendario e dogmatico, cerca di disporre il materiale evangelico nell’ordine logicamente più appropriato. Tutto quello che i Vangeli contengono di essenziale per la nostra coscienza religiosa è stato qui conservato». Pubblicato nel 1936 – quattro anni dopo l’allontanamento di Martinetti dall’attività universitaria seguito al rifiuto di giurare fedeltà al fascismo –, Il Vangelo riassume e completa le tesi esposte nel monumentale Gesù Cristo e il Cristianesimo e ci restituisce la figura di un Gesù profeta morale, senza miracoli, che esorta all’unione spirituale con Dio e all’amore per il prossimo. Il Vangelo ideale di quella «chiesa invisibile di tutti gli spiriti che hanno continuato e propagato la sapienza di Gesù Cristo: che non è né nella gerarchia delle chiese né nei vaniloquii dei teologi». -
Forza e pensiero. Sulla differenza ultima dei sistemi filosofici
Il pensiero di Trendelenburg ha avuto una doppia sorte. Ha sofferto il gigante Hegel, troppo vicino nel passato, ed è stato messo in ombra dagli allievi eccellenti Kierkegaard, Brentano, Bonitz, Cohen, Dilthey ed Eucken nell'immediato futuro. Eppure, proprio nell'opera di chi è venuto dopo ha continuato a vivere, pervasivo e sotterraneo, come filosofia fondamentale della dissoluzione dell'idealismo e del superamento del moderno. In questo saggio del 1847, proposto per la prima volta ai lettori italiani, Trendelenburg riduce il proteiforme corso storico della filosofia occidentale al suo problema ultimo: il rapporto tra materiale e spirituale, tra forza e pensiero, che nutre tutti i sistemi filosofici e anima gli «scontri di concetti» che si giocano il dominio della conoscenza. Una mappatura della storia della filosofia che contiene - condensate - tutte le tematiche che faranno grande Trendelenburg; un nuovo strumento per lo studio della sua opera; un pezzo di filosofia dell'Ottocento dimenticato, e riportato alla luce. -
Let's Tell a Tale. Storytelling with Children in English L2
Le storie narrate sono una parte essenziale della vita di bambine e bambini e lo sono anche per genitori, insegnanti, educatrici/educatori e narratrici/narratori che, leggendole e raccontandole, si prendono cura dell’infanzia. Questo libro è frutto di un’iniziativa che propone il contatto informale e coinvolgente con la lingua attraverso gli albi illustrati, e dimostra come le storie, raccontate nella lingua straniera o seconda (l’inglese in questo caso), possano arricchire l’esperienza personale e di gruppo di bambine e bambini. Il volume si apre con un’introduzione ai concetti chiave della narrazione plurilingue per l’infanzia, e propone suggerimenti pratici e originali su strategie, tecniche e modalità per organizzare una narrazione efficace e motivante in inglese L2. Il libro e le risorse online ad esso collegate (Online Companion) si basano anche sull’iniziativa Let’s Tell a Tale realizzata grazie alla collaborazione fra il Corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell’Università di Udine (DILL) e la Biblioteca Civica 'V. Joppi' di Udine. Il volume è in lingua inglese. -
Il vento sull'erba
Alberto è un ragazzo che ha vissuto la Resistenza e che nel dopoguerra si è battuto nelle lotte sindacali a difesa del lavoro. Il suo entusiasmo però è destinato a vacillare, insieme al nuovo sogno italiano, negli anni torbidi della prima Repubblica. Al fianco di Alberto c’è Nives, partigiana e libraia. Il loro è un matrimonio fragile, attraversato da un turbinio di sentimenti, che li vedrà lottare per i loro ideali mentre sullo sfondo aleggia un segreto difficile da confessare. Una Genova grandiosa fa da teatro ai personaggi di questa storia – tra cui uno schivo e carismatico Sandro Pertini – in cui la forza della verità si impone sugli errori umani ripercorrendo tappe importanti del secolo che ci ha consegnato al tempo delle incertezze. -
Amore e lavoro. Relazioni tra donne e uomini in età contemporanea...
Questo libro ambizioso indaga come l'amore e il lavoro abbiano plasmato i rapporti tra donne e uomini nel XIX e XX secolo, coniugando in modo originale l'analisi di due temi a lungo trattati in modo separato, uno dall'arte e dalla letteratura, l'altro dall'economia e dal diritto. Lo studio si dispiega in una prospettiva genuinamente europea, con numerosi riferimenti all'Italia. Illustra l'emergere di una nuova sensibilità che spinge donne e uomini a lottare per il riconoscimento sia del diritto all'amore sia del diritto al lavoro, colonne portanti dell'esistenza individuale. L'autrice intreccia storia sociale, culturale, economica e giuridica, misurandosi non solo con trattati eruditi e studi scientifici ma anche con romanzi e testi autobiografici. Affronta una vasta gamma di temi: dai divieti di matrimonio al potere dei padri; dalla trasmissione della proprietà alla segregazione di genere del lavoro; dai ruoli di donne e uomini nelle guerre mondiali a quelli nelle migrazioni; dalla segregazione razziale, dal lavoro forzato e dallo sterminio durante il nazismo alla riorganizzazione della società e dei rapporti di genere dopo il 1945. -
Mind the gap. Non prendere mail la Northern Line
Dopo la morte della moglie April, Noah riesce a mettersi in contatto telefonicamente con il se stesso del passato e lo avverte sulla sua vita futura: se si comporterà come da lui consigliato, non incontrerà mai la donna, non si innamorerà di lei e, di conseguenza, non soffrirà mai la sua perdita. Ingannare il destino tra le numerose e intricate linee della metropolitana di Londra, però, non si rivelerà così semplice come immagina. -
Il culto degli alberi
Un tempo tutti i popoli erano spiritualmente connessi alla Madre Terra e la sacralità degli alberi era parte di questo intimo rapporto. Gli alberi erano maestri silenziosi che insegnavano a sviluppare le capacità più elevate dell'essere umano. Non erano solo venerati, ma erano posti al centro della vita sociale ed economica: erano un simbolo di bellezza e utilità, di coesione e identità. Ancora oggi conserviamo memoria di rituali sacri silvani provenienti da varie culture, tanto lontani nel tempo quanto misteriosamente vicini alla sensibilità moderna. Conoscere le antiche tradizioni legate alle varie specie di alberi significa intraprendere un viaggio nella spiritualità millenaria di ogni latitudine, riconnettersi alle simbologie, alle credenze e ai riti che ci sono stati tramandati, immergendosi idealmente nella vita interiore dei nostri antenati. Questo studio rievoca il culto degli alberi dall'antica Grecia al mondo celtico e norreno, dall'Egitto dei faraoni all'Oriente più remoto, senza tralasciare le Americhe, dove il patrimonio boschivo ha tuttora una rilevanza del tutto speciale. Alessandra Russo analizza in particolare le venti specie di alberi e piante - dal frassino alla betulla, dal prugnolo alla sambuca, dall'edera al biancospino, al pioppo tremulo, per citarne solo alcune - collegate all'alfabeto Ogham, la scrittura arborea dei druidi, individuando le lettere corrispondenti, le tradizioni, i culti e il loro significato nell'oroscopo celtico. -
Diritti oltre frontiera. Migrazioni, politiche di accoglienza e i...
Qual è la condizione giuridica degli stranieri in Italia? Quali sono le politiche e le azioni che, sul territorio nazionale, vengono realizzate per dare attuazione alla Costituzione e alle norme internazionali? Quanto risulta chiara la distinzione tra migrazioni economiche e migrazioni forzate? Questi i principali interrogativi cui il presente Volume cerca di offrire risposta, analizzando il contesto giuridico di riferimento e le attività delle istituzioni pubbliche e delle diverse espressioni della società civile organizzata. Ne emerge un quadro ricco e composito, attento anche alle esperienze finanziate con il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, che si propone come strumento di conoscenza fondamentale per chi intende comprendere l’impegno degli attori pubblici e del privato sociale, nonché le sfide che attendono gli Stati nazionali nel garantire i diritti oltre “frontiera”. Con i contributi di: Eduardo Barberis, Marta Bonetti, Sergio Bontempelli, Anna Brambilla, Michela Castiglione, Sara Cei, Giuseppe Delle Vergini, Davide De Servi, Elisa Galli, Monia Giovannetti, Luca Gori, Lucia Iuzzolini, Francesca Meoni, Noris Morandi, Federico Oliveri, Rita Reale, Giorgio Sordelli, Daniele Stefanelli, Mariateresa Veltri, Elena Vivaldi. -
Pasolini sulla strada di Tarso. La conversione del poeta di Casarsa
In questo testo l'autore ripropone, in una versione nuova, corretta e aggiornata, i risultati della sua trentennale ricerca. Seguendo l'insegnamento di Giuseppe Zigaina, ricompone la geniale vena artistica di Pier Paolo Pasolini e la conseguente proiezione verso il sacrificio esibito. L'amore nei riguardi della madre, contrapposto al sentimento lacerante nei confronti del padre, sfocia nel senso di colpa per l'omicidio del fratello Guido, trucidato da mano fraterna e nemica sui monti della Carnia. Il dolore insopportabile porta il poeta alla ricerca di una motivazione superiore che possa giustificare quanto verificatosi: la troverà facendo rifluire la sua esistenza nel passato per incontrare San Paolo. Questi diviene lo strumento pedagogico per affermare l'eversione della poesia pasoliniana, mediante l'organizzazione degli eventi che prepara la relativa trasumanizzazione. Il tutto grazie al corretto collegamento delle seguenti opere: Ostia e San Paolo. Connesse, nella realtà, da quella fine violenta - nello sterro desolato di Ostia - che illumina i passi maggiormente significativi della poliedrica attività culturale di Pasolini, in modo tale che lo scandalo di quel corpo violato continui a lampeggiare sulla nostra società, in attesa di essere definitivamente compreso. -
Longhi e Ragghianti. Quel che resta di un dialogo. Lettere 1935-1953
Tra i massimi storici dell'arte del Novecento italiano ed europeo, Roberto Longhi (1890-1970) e Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) hanno segnato in modo decisivo la storia culturale del secolo. L'analisi ravvicinata del loro rapporto, basato su stima reciproca ma frequentemente rotto da polemiche, spesso violente e pretestuose, offre la possibilità di leggere in controluce uno spaccato non solo della critica d'arte del Novecento, ma anche dei rapporti interni alle più vive forze intellettuali che ne animano la storia. L'asse attorno a cui ruota il libro è una lunga lettera che Ragghianti inviò a Paola Barocchi nel 1986, in cui ripercorreva il suo rapporto con Longhi, allegando proprio selezionati passi dal carteggio. Basata su documentazione epistolare per la gran parte inedita, questa ricostruzione del rapporto tra Longhi e Ragghianti consente infatti di ripercorrere alcuni passaggi del complesso divenire degli studi storico-artistici in Italia tra gli anni Trenta e gli anni Settanta, dalla condirezione della rivista «La Critica d'Arte» al magistero di Benedetto Croce, dal coinvolgimento in iniziative editoriali (ad esempio con la casa editrice Einaudi) all'organizzazione di mostre e altre manifestazioni culturali, sino al dramma dell'alluvione di Firenze nel 1966. A far da sfondo, un diverso modo di concepire il ruolo dell'intellettuale rispetto agli orizzonti politici e alla società civile. -
Intrigo pericoloso
A venticinque anni, Prudence Merryweather sa bene quali rischi corre una donna andando a trovare un gentiluomo nel cuore della notte. Ma affrontare il famigerato conte di Angelstone nella sua stanza è l’unico modo per impedirgli di coinvolgere in un duello quella testa calda di suo fratello. Ed è così che, alle tre del mattino, viene ricevuta dalla presenza proibita di Sebastian, che la bacia, con passione, prima dell’alba. Una ragazza di campagna, ingenua e innocente, nient’altro che un’esperienza intrigante per un uomo abituato a vivere nell’ombra. Tuttavia, mentre la sua audacia trascina Prue in incontri sempre più pericolosi, Sebastian si trova diviso tra la fame impetuosa di possederla e il bisogno impellente di proteggerla. E Prue avrà presto avuto bisogno di tutta la protezione possibile... -
Scripta selecta
Gli studi ripubblicati in questo volume riconfermano intatta l'attualità delle conclusioni in essi acquisite e si impongono soprattutto quale modello di un metodo di ricerca nell'ambito specialistico della Papirologia. Le tematiche privilegiate dall'autrice scandiscono le tre parti del volume: in ""Storia, natura e metodi della Papirologia"" risulta illuminato, con la singolare lucidità che può derivare solo da una ininterrotta frequentazione del materiale papiraceo, lo specifico della disciplina; la prospettiva egiziana dei ""Cinque imperatori secondo i papiri"" arricchisce il panorama storico di particolari non recuperabili da altre fonti; i diciotto contributi dedicati ai ""Problemi sociali e amministrativi"" si confrontano sia con vicende epocali nella storia dell'Impero sia con aspetti istituzionali o consuetudinari propri della peculiare realtà egiziana. -
La libertà di coscienza nel pensiero di Sébastien Castellion
Argomenti trattati: la libertà di coscienza nel pensiero di Sébastien Castellion; tolleranza e libertà; il concetto teologico di tolleranza in Sébastien Castellion; l'umanista Castellion e la disputa con Calvino; De haereticis a civili magistratu non puniendis: la polemica con Teodoro Beza; la liceità del dubbio rispetto a ciò che non è possibile conoscere con certezza; la libertà di coscienza e la metodologia di conoscenza della verità; irenismo e dottrina della tolleranza; la tolleranza come moderazione e espressione della libertà di coscienza; illegittimità dell'intolleranza religiosa; definizione dell'eretico nelle diverse opere; tolleranza e diritto: poteri e limiti del magistrato civile; il Conseil à la France désolée: tolleranza religiosa e politica della tolleranza; Sébastien Castellion e Michel de L'Hospital. -
La comunicazione interna da Maslow al Covid-19. Saperi, strategie...
In un contesto globale che cambia ed è pervaso dal paradigma della complessità, anche gli strumenti e le tecniche di comunicazione devono adeguarsi. Le strategie di comunicazione interna nelle organizzazioni vivono appieno tali mutamenti e non fanno eccezione, soprattutto rispetto all'onda impetuosa della digitalizzazione. Ed oggi possiamo dire ""per fortuna"" poiché senza di essa, durante l'emergenza planetaria del Covid-19, innumerevoli e fondamentali servizi sarebbero stati out per molti mesi, con danni irreparabili per tutti (oltre ad aziende ed imprese cruciali per la vita dei cittadini si pensi alla scuola, alla medicina di base, agli uffici privati e pubblici ecc.). Partendo da tali presupposti, il volume prende in esame saperi, strategie e strumenti della comunicazione interna utili a realizzare sistemi essenziali per sviluppare asset in grado di far circolare al meglio le informazioni e implementare relazioni proattive in grado di contribuire alla diffusione della mission e della vision aziendale. I vantaggi che le organizzazioni trarranno da un'incisiva comunicazione interna saranno: creare e/o rinforzare un sistema efficace ed efficiente di trasmissione delle informazioni, sia in termini di mezzi che di contenuti, assicurandosi che il flusso comunicativo sia effettivamente recepito dai vari target group, compreso gli stakeholder; gestire le persone come veri e propri ""clienti interni"" applicando i principi dell'internal marketing; migliorare le relazioni interne sviluppando il senso di appartenenza e fiducia; sensibilizzare la dirigenza e/o il top management verso una gestione evoluta della comunicazione interna; sviluppare la motivazione e la proattività individuale e di gruppo; favorire l'approvazione e l'accettazione delle scelte aziendali da parte dei collaboratori; implementare una cultura e un clima di condivisione degli obiettivi comuni riducendo la conflittualità; gestire al meglio le situazioni di crisis management. -
Mediazione e insegnamento. Il contributo di Peirce al sapere didattico
Il volume invita a porre l'attenzione degli studiosi, non solo di Scienze dell'educazione e di Didattica, sulla ricchezza esplicativa del concetto di ""mediazione"" quale strumento utile alla descrizione dei rapporti educativi e di tipo didattico. Il libro apre il ventaglio dei significati di ""mediazione"" - dalla Pedagogia, all'Intelligenza artificiale -, specie nel quadro delle ""Scienze dell'insegnamento"" - dalla Didattica delle discipline alla Media education -, estendendoli fino alla Teoria del segno di Charles Sanders Peirce. Il modello semiotico inferenziale viene proposto come strumento per una rilettura dei legami triadici - chi insegna, chi apprende, cosa si insegna - dei processi di insegnamento-apprendimento. -
Speakout. Pre-intermediate. Student's book. Ediz. flexi. Con 2 es...
-
Il nostro tempo. Con Educazione civica e Studiafacile. Con e-book...
-
Western Legends - Il Selvaggio Mucchio Di Extra - Espansione. Gio...
-
Agenda Comix 2024, 12 Mesi, giornaliera, Mignon Black
-
Agenda Comix 2024, 12 Mesi, giornaliera, Mignon Black Tx