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Mangiabuio. Ediz. illustrata
Una favola con protagonista un simpaticissimo ma anomalo personaggio, che si ciba delle paure notturne dei bambini, riportando in loro serenità. Tramite una storia simpatica e ricca di meravigliose immagini a sfondo notturno, si affrontano le paure più discusse dei bambini. Età di lettura: da 4 anni. -
Ciao donna
Il racconto di un amore tra una madre e sua figlia sullo sfondo della quotidianità italiana degli ultimi 50 anni. Un rapporto difficile tra due donne che lottano per la propria affermazione, per essere riconosciute, per essere amate e per amarsi così come sono. La storia intima di due vite che si intrecciano tra loro e con altre vite, che viaggiano nel tempo, che insegnano e imparano, che uccidono e fanno rinascere. Tutti i personaggi sono vittime e carnefici al tempo stesso, perché non ci sono buoni e cattivi, ma solo personali percezioni della realtà e circostanze della vita, che trasformano le persone e restituiscono verità, mai assolute. -
Lo stupore di esistere
Introduzione di Vito Mancuso. -
Diari 1848-1855. Ediz. integrale
Uno dei motivi per i quali amo la Natura è che non è nell'uomo, ma costituisce un rifugio da esso. Nessuna delle istituzioni create da lui la controlla o la pervade. Lì a prevalere è un tipo diverso di diritto. Tra le sue nebbie posso essere lieto grazie ad una gioia totale. Se in questo mondo ci fossero solo uomini, non potrei distendermi, perderei ogni speranza. Per me lui è un limite, lei è libertà. Lui mi fa desiderare che esista un altro mondo. Lei mi rende soddisfatto di questo. Nessuna delle gioie che lei elargisce è sottoposta alle sue regole e alle sue definizioni. Egli contamina tutto ciò che tocca. Nel pensiero, moralizza. Si direbbe che non gli è possibile alcuna opera libera e gioiosa. Com'è infinito e puro anche il minimo piacere alla cui base ci sia la Natura, paragonato ai complimenti dell'umanità! La gioia conferita dalla Natura è come quella che proviamo udendo le parole sincere di una persona che amiamo. -
Diari 1856-1861. Ediz. integrale
Non c'è niente di così corroborante, così poetico, come una passeggiata nei boschi e nei campi persino in questo periodo, in cui non incontro nessuno in giro. Niente mi ispira tanto, e niente mi stimola dei pensieri così sereni e utili. Gli oggetti mi fanno elevare. Per la strada e in compagnia mi sento quasi sempre inutile e sprecato, la mia vita è incredibilmente misera. Non c'è somma di denaro o rispettabilità che potrebbero mai davvero redimerla: nemmeno cenare con il Governatore o con un membro del Congresso! Ma da solo, nei boschi lontani o nei campi, in prati percorsi dai conigli, persino in una giornata cupa e, per chiunque, deprimente, come questa, in cui un abitante del paese penserebbe solo a starsene in casa, io sto con me stesso, e ancora una volta mi sento legato a qualcosa di grande, e sento che quel freddo e quella solitudine sono miei amici. Mi reco alle mie passeggiate solitarie nei boschi con lo stesso stato d'animo di chi, preso dalla nostalgia, torna a casa. È così che mi disfo del superfluo e vedo le cose per come sono, grandi e belle. -
Barlumi di cose più alte, più profonde o più oscure della sua sup...
Questa pubblicazione nasce dagli atti di un convegno, ma è solo la prima di una serie che, nelle nostre intenzioni, non conoscerà fine e si rivolgerà ai tolkieniani di ogni estrazione, interesse ed esperienza, sia di vita che di studi: essa è solamente il primo grande tassello di un mosaico molto più grande dove studiosi e accademici di ogni provenienza dialogano ed hanno cura delle persone con una preparazione diversa dalla loro, ma sono comunque desiderosi di apprendere e di condividere il sapere, e soprattutto di arricchire gli studi con il cuore. I libri, infatti, non debbono essere aridi come deserti, e la ricerca filologica, teologica, filosofica, linguistica o di qualunque altro tipo non deve essere mai astratta, distaccata e lontana dalla vita, ma sempre coinvolta nel bene e nel bello per non distaccarsi mai dal vero. Con interventi di Maurizio Migliori; Anton Giulio Mancino; Francesca Chiusaroli; Gianluca Comastri; Andrea Ghidoni; Diego Poli; Davide Gorga; Paglieri; Martina de Nicola; Luca Manini; Chiara Bertoglio; Costanza Bonelli; Chiara Nejrotti; Greta Bertani. -
Heidi. Gli anni della sua formazione e peregrinazione. Ediz. integrale
""Heidi. Gli anni della sua formazione e peregrinazione"" (Heidis Lehr- und Wanderjahre), scritto nel 1879 e pubblicato nel 1880, è un vero e proprio romanzo di formazione ambientato fra la Svizzera e la Germania della seconda metà del XIX secolo. Attraverso gli occhi della sua piccola protagonista, l'autrice descrive il contrasto fra la vita montana e quella cittadina, mostrando gli aspetti positivi e negativi di entrambe le realtà. Al primo volume ne fece seguito, l'anno successivo, un altro dal titolo ""Heidi kann brauchen, was es gelernt hat"". La storia di Heidi e del nonno non tardò a diventare uno dei libri più letti al mondo e fornì non pochi spunti per innumerevoli adattamenti teatrali, cinematografici e televisivi. La presente edizione integrale e annotata è corredata dalle tavole di Jessie Willcox Smith. Età di lettura: da 7 anni. -
Come rubare un Magnus. Ediz. speciale
In questa edizione speciale di “Come rubare un Magnus” (Oblomov 2020), nel quale Davide Toffolo ripercorre la vicenda artistica e umana di Magnus, il disegnatore più popolare del fumetto italiano degli anni ’60 e ’70, si aggiunge un albo speciale di 32 pagine mai viste prima, imperdibile per i fan e collezionisti di tutte le età. Un nero a fumetti nella tradizione dei celeberrimi Kriminal e Satanik, disegnato per l’occasione da Davide Toffolo, che finge di essere entrato in possesso di un’opera inedita del maestro Magnus, dalla quale sarebbero poi nati i classici Kriminal e Satanik. Toffolo gioca con il suo autore preferito in un gioco di rimandi all’opera e alla leggenda di Magnus, a ciò che è stato e a ciò che poteva, e ancora potrebbe essere, il meta racconto di Magnus e dei personaggi che hanno segnato l’immaginario del fumetto di due generazioni di appassionati. Kaino, il Magnus ritrovato sembra essere l’albo mai pubblicato di un personaggio pre-Kriminal. Il suo protagonista indossa già la tuta che sarà del più fortunato Kriminal, ma scura con fasce chiare. Ambientato in una metropoli non precisata (che potrebbe essere Londra, ma anche New York, Monaco o Milano) Kaino racconta la vicenda dell’affascinante dottor Bernar, chirurgo estetico dalla doppia vita, di giorno algido chirurgo, la notte spietato criminale, ladro di gioielli e opere d’arte. Non è sicuro che la sceneggiatura sia dello stesso Magnus, ma il disegno è sicuramente dell’autore bolognese. Toffolo si è permesso di interpretarne la copertina, assente nel ritrovamento delle tavole. -
Uot is it? Ediz. italiana e inglese
Un libro per giocare in tanti modi diversi: con il disegno e con la lingua inglese, con la fantasia e con il racconto. Il libro stesso nasce per gioco quando Francesca invia alle amiche l'immagine di una albicocca chiedendo «cosa vi sembra?». Michela disegna sopra alla foto con gli strumenti dello smartphone creando il musetto di un cane. Anche Eleonora fa la stessa cosa, disegnando una coccinella... Il gioco va avanti con tante variazioni, altre foto, altri disegni, creando una dinamica infinita di fantasia. Un libro ricco di spunti e laboratori creativi da portare sempre con sé. Età di lettura: da 4 anni. -
Capire e vivere la messa. Un percorso biblico-liturgico
Il linguaggio della liturgia, fatto di parole, di gesti e di segni è un linguaggio la cui ricchezza deve essere sempre recuperata perché si rinnovi la sua perenne attualità. In dieci agili capitoli, il rito della Messa viene ripreso nelle sue singole parti, dapprima attentamente spiegate con significativi riferimenti all'insegnamento dei Padri della Chiesa e di altri autori spirituali antichi e moderni, come pure del magistero ecclesiale; quindi illuminate attraverso una pagina biblica dalle vaste risonanze mistagogiche e mistiche; infine confrontate con la realtà della vita quotidiana, risvegliando il desiderio e il proposito di un concreto rinnovamento sostenuto dalla preghiera di supplica e dal rendimento di grazie. Ogni capitolo pertanto comporta una scaletta precisa: il testo liturgico di riferimento (Liturgia) che viene presentato in modo essenziale nel suo significato teologico, spirituale e pastorale; il testo biblico (Parola) che ha lo scopo di approfondire il contenuto liturgico; l'attualizzazione (Vita), che attinge spunti sia nel testo liturgico sia nella parola di Dio; la preghiera, suggerita sia dal testo liturgico sia dal testo biblico. ""Questo libro, nel quale l'autore ha veramente profuso il suo cuore di vescovo cui il buon Pastore ha affidato il suo gregge, sarà un delizioso e nutriente pascolo per ogni cristiano desideroso di crescere nella fede e nell'amore fino alla piena conformazione al Cristo"" (Madre Anna Maria Canopi). -
Rut. Nuova versione, introduzione e commento
Il libro di Rut pone ancora diverse domande, specialmente circa l'autore, l'epoca di scrittura, lo scopo, il genere letterario e la teologia proposta. Ma, nonostante le lunghe discussioni che sono state condotte fino a questo momento, ancora non hanno ricevuto una risposta. Rut è un libro breve (ottantacinque versetti in tutto!), eppure è un testo di indubbio interesse. Intrigante può essere considerata già la sua duplice collocazione, rispettivamente fra i libri storici, nella tradizione cattolica, e fra i testi «sapienziali» in quella ebraica. Questo è dunque il primo interrogativo. Come leggere e interpretare questo rotolo? L'autrice propone una lettura del libro che valorizzi soprattutto il fenomeno dell'intertestualità, cioè il dialogo tra Rut e numerosi altri testi biblici. Data la sua brevità, l'autrice ha potuto condurre un'indagine dettagliata del testo biblico, analizzandone la struttura e offrendone un'esegesi il più possibile approfondita. Nella terza parte vengono affrontate questioni di natura teologica e si propone una storia dell'interpretazione del rotolo, almeno nei suoi elementi fondamentali, come pure un'apertura verso la «storia degli effetti » che il libro ha generato e che ancora si sta costruendo. -
Ebrei credenti in Gesù. Le testimonianze degli autori antichi
I testi raccolti in questa antologia documentano un dibattito particolarmente intenso all'interno della letteratura cristiana antica: come possono convivere Legge e Vangelo? È possibile professare la fede in Gesù Cristo senza abbandonare la Sinagoga? L'esperienza di gruppi di cristiani provenienti dal giudaismo, sempre più marginalizzata, rivive in queste testimonianze che, grazie all'accurato commento del curatore, sottratte dal loro contesto spesso polemico, diventano un supporto fondamentale per conoscere le origini della storia cristiana. -
Ascoltare l'Inaudito. Il Vangelo secondo Marco. Pagine scelte
Sfogli le prime pagine e a colpire quasi fossero veloci pennellate sono personaggi e paesaggi che popolano le pagine del Vangelo di Marco. Veloci, dirette, sintetiche. Perché così è Marco. Capace di andare al cuore di tutto senza troppi giri di parole. Il deserto, Giovanni, il Regno, il nuovo del Vangelo... Tutto viene decisamente incontro al lettore che da quelle pagine si voglia, onestamente e silenziosamente, lasciare raggiungere. A parlare è l'inedito. A voler essere ascoltato è l'inaudito. Don Paolo Scquizzato allora attraversa tutto il Vangelo secondo Marco, commentandone oltre 50 brani, pagine scelte appunto, in modo breve ed efficace, facendo emergere quell'in-audito capace di parlare e chiamare. -
Lettera a Filemone. Nuova versione, introduzione e commento
La lettera a Filemone ha visto negli ultimi decenni un'esplosione bibliografica. Il commentario di Antonio Pitta si caratterizza per l'analisi storico-sociale della schiavitù e il metodo retorico-epistolare alla lettera. Da tale duplice metodo emerge che Onesimo non è uno schiavo fuggitivo, né è rimandato a Filemone come semplice raccomandato di Paolo, suo amico. Piuttosto la lettera è inviata affinché Filemone riaccolga Onesimo come fratello in Cristo e lo rimetta a disposizione di Paolo durante la prossima evangelizzazione. Generato alla fede in Cristo, dalla predicazione di Paolo, Onesimo è da accogliere non più come schiavo, ma come fratello amato. -
Zoe. Canzoniere per una barboncina
""Zoe è stata con noi per dieci anni, era una cagnetta buona e paziente, e da lei ho imparato tante cose sulla vita e sulla morte. Ogni tanto mi ha suggerito dei versi, brevi madrigali che poco alla volta hanno composto questo canzoniere. È la storia di un'amicizia piena di gioie e timori."" (M. Lodoli) Introduzione di Maria Grazia Cini -
La sala Bologna nei palazzi Vaticani. Ediz. illustrata
La Sala Bologna è uno degli spazi più inaccessibili e affascinanti del Palazzo Apostolico in Vaticano, stretta com'è tra gli appartamenti privati del pontefice e gli ambienti della Segreteria di Stato. Destinata in origine ad essere una sala da pranzo papale, fu costruita e decorata in occasione del Giubileo del 1575 per volontà del papa bolognese Gregorio XIII, Ugo Boncompagni. Il grandioso spazio interno è ancor oggi affrescato dalle monumentali mappe terrestri e celesti che furono realizzate per dare corpo a un ambizioso programma celebrativo del pontificato gregoriano. Tra queste spicca la mappa della città di Bologna, che è anche la più grande rappresentazione di città dipinta del Rinascimento. Questo libro presenta l'architettura e la decorazione della sala papale in tutta la sua magnificenza, mentre un gruppo di specialisti di fama internazionale affronta in chiave storico-critica i diversi aspetti di questo splendido ciclo di affreschi che anticipa di cinque anni la più nota Galleria delle Carte geografiche del Belvedere vaticano, costituendone il diretto antecedente. La documentazione visiva è il risultato della campagna di rilevamenti fotografici e tridimensionali eseguiti da Factum Arte per la realizzazione del facsimile della grande mappa di Bologna nella sala vaticana installato nel Museo della Storia di Bologna in Palazzo Pepoli. -
Tutto il teatro
""Per Pagliarani, la poesia di ricerca trova nel teatro il luogo ideale per dialogare con il pubblico, invitato a partecipare attivamente alla progressiva sedimentazione del testo. Così si svolge quella funzione sociale (critica e didascalica) che costituisce uno dei doveri del poeta."" (Gianluca Rizzo) -
Tosca
Il Teatro La Fenice di Venezia prosegue la stagione lirica 2013-2014 con la nuova serie dei libretti di sala, divenuti un agile strumento di consultazione e di divulgazione presso il grande pubblico. Questo volume è dedicato alla Tosca, melodramma in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Victorien Sardou, Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. -
Venezia. Cinema teatro Italia. Restauro e riuso. Ediz. illustrata
Il Cinema Teatro Italia a Venezia ha interpretato molti ruoli nella sua lunga vita. Da agglomerato di abitazioni, a tipografia rinomata, a cinema di sestiere, per poi essere abbandonato per decenni fino a risorgere nella sua interpretazione più recente, quella di supermercato. Le trasformazioni subite in quest'ultima fase della vita dell'edificio, particolarmente amato dai veneziani, vengono raccontate con perizia di dettagli e profonda passione dagli ""attori principali"" coinvolti in un'incredibile operazione di restauro. -
Mio padre l'ariete
I racconti di Giuseppe Zigaina sembrano sequenze di un sogno ricorrente. I ""sabati fascisti"" passati nelle aule deserte a disegnare sulla lavagna, in una terra di confine in cui tutti parlano sloveno. La casa in cui scopre il suo unico, irripetile universo. Il tentativo di ricostruire quel mondo, l'immancabile nostalgia. Fondamentale la figura del padre, fu lui il primo a ""incorniciare"" i suoi disegni con un tratto di matita. Poi gli altri incontri: Elisa con il suo profumo mescolato a quello intenso dell'acqua ragia, Tommaso, il professore che dipinge, la violenza degli odori, la confusione di sogni, il decadere di ogni cosa, il verde del paesaggio che entra dentro di lui con ogni variazione di tonalità e trasparenze.