Sfoglia il Catalogo illibraccio005
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6281-6300 di 10000 Articoli:
-
La ricetta della strafelicità. Ediz. CAA
Età di lettura: da 4 anni. -
Ettore il riccio viaggiatore. Un'avventura a Torino
Questo volumetto racconta la quarta tappa del lungo viaggio che il riccio Ettore sta compiendo per andare a visitare i capoluoghi d'Italia. In questo libro è raccontato il suo arrivo a Torino, città in cui visita - in compagnia del fratello Leo - i più importanti siti artistici e museali, e dove non smette di farsi domande. Dopo Roma, Milano e Venezia, l'avventuroso riccio approda nella città piemontese e ancora una volta il suo sguardo si entusiasma davanti al patrimonio artistico, da lì l'importanza di capirlo e imparare a custodirlo. La collana ""Ettore il riccio viaggiatore"" si pone come obiettivo la valorizzazione del patrimonio artistico nazionale attraverso brevi guide scritte in chiave narrativa. Età di lettura: da 6 anni. -
Etruschi versus Roma. Diario storico della caduta dei Rasna
Le guerre romano-etrusche come non sono mai state raccontate. L'autore ripercorre i rapporti tra l'ancor giovane Roma e le città dei Rasna con un'attenzione speciale per gli eventi prettamente militari. Attraverso le fonti antiche e le testimonianze archeologiche, una fase storica considerata spesso confusa e leggendaria trova nuova sintesi e fruibilità. A tratti l'esposizione prende la posa di un diario militare e sono descritte, con il supporto di brevi fiction, le singole circostanze belliche indicando per ogni evento sia la data Ab Urbe Condita, sia quella dell'antico calendario etrusco. -
Bucarest tra fotbal e politica. Squadre, stadi, personaggi ...ed ...
In Romania, calcio e politica hanno vissuto quarant’anni di intrecci intensi come in nessun’altro paese al mondo. Storie di gelosie tra i figli di Ceausescu (Valentin, demiurgo della grande Steaua, contro Nicu, più vicino alla Dinamo), storie di spie, di personaggi invisi al regime, storie di scommesse, di classifiche marcatori “pilotate” per accrescere il prestigio dei giocatori locali agli occhi di oltre cortina. Ma anche la storia di una generazione d’oro, che ha trovato il suo culmine ad U.S.A. ’94, e di un livello di calcio che probabilmente non tornerà più. L’autore individua tre periodi ben distinti nel calcio rumeno, che vedono nell’inizio e nella fine del regime comunista le loro linee demarcazione. E da lì inizia un viaggio attraverso i club e gli stadi della capitale rumena, anche quelli che ormai non esistono più, e le storie di 13 personaggi, a comporre un undici ideale, che hanno fatto grande il Fotbal Românesc. -
La regia di Pippo
""La regia di Pippo"" è un titolo che può essere letto in due modi. Regia (con l’accento sulla i) in senso cinematografico, visto che Marchioro ha diretto in modo mirabile e mettendoci sempre del suo le squadre allenate. Dal Cesena “all’olandese” che raggiunse la qualificazione per la Coppa Uefa alla delusione Milan, dove forse era troppo avanti per i tempi. Dal successo di Como, dove in due periodi diversi collezionò tre promozioni, tra cui il primo “filotto” consecutivo della storia dalla serie C alla serie A, per arrivare alla prima, storica promozione del Barletta in serie B. Regia (senza l’accento sulla i) è anche l’affettuoso appellativo con il quale i tifosi chiamano la propria squadra, la Reggiana. E qui Marchioro ha compiuto il suo capolavoro, rimanendo per ben sei anni, raccogliendo una squadra in serie C portandola fino alla massima serie. Dai dirigenti ai giocatori, tutti a distanza di trent’anni, sono ancora legati tra di loro e a Pippo come a un padre o un fratello. C’è chi lo sente ancora tutte le settimane o va o trovarlo nella sua casa a Cesena. -
Costruire da cristiani la città dell'uomo. Nuova ediz.
""Costruire, da cristiani, la città dell'uomo"", nuova edizione del volume ""La città dell'uomo"", edito nel 1984, è uno strumento di battaglia. Giuseppe Lazzati lo concepì proprio per diffondere un messaggio di cui percepiva l'urgenza, un manifesto ""politico"" per avviare un percorso e un pensiero nuovi. La scarsa chiarezza nel fare politica che albergava nelle coscienze dei cristiani era una delle questioni che più lo appassionavano, così come la costruzione della città dell'uomo a misura d'uomo, appannaggio non solo dei politici, ma di tutti i cittadini. Per Lazzati, infatti, la città dell'uomo non è né una città cristiana da interpretare secondo i criteri della cristianità, né una città totalmente separata dalla fede e dalla religiosità, ma è una realtà che chiede ai suoi abitanti l'impegno per il bene comune. Queste pagine, integrate da nuovi contributi che interpretano e attualizzano il pensiero di Lazzati, rimangono ancora oggi di grande valore culturale come prezioso strumento per acquisire una maggiore coscienza politica che si esprime, poi, nel pensare e nell'agire politicamente. -
Kit per ritagliare Montessori. Ediz. a colori
Contiene istruzioni per i genitori ispirate ai princìpi della pedagogia Montessori. Per insegnare alle bambine e ai bambini a sviluppare la concentrazione, controllare i propri movimenti e preparare la mano alla scrittura. Età di lettura: da 3 anni. -
Libro magico. Unicorni. Ediz. a colori
Questo libro è magico! Non ci credi? Allora guarda i nastri apparire in ogni pagina... Ci sarà lo zampino degli unicorni? Controlla tu stesso e scopri la magia! Per contare fino a 5 e riconoscere i colori. Età di lettura: da 3 anni. -
Il bagnetto di Nello il battello. Impermealibri. Ediz. a colori. ...
Un libro + un pupazzetto. Età di lettura: da 3 mesi. -
Grattamagneti delle fiabe. Le mie attività artistiche. Ediz. a co...
Come i colorano i magneti? Gratta l'inchiostro nero con il bastoncino e appariranno magnifici disegni colorati! Età di lettura: da 4 anni. -
Quanto sei carina, piccola mucca! Ediz. a colori
Un tenero libro peluche per lo sviluppo del bebè. Stropiccia la pagina frusciante. Osserva gli opposti. Tanti giochi per il giorno. Tante coccole per la sera. Età di lettura: da 6 mesi. -
Storia della crisi finanziaria 2007-...?
«Occorre l’occhio dello storico per mettere la crisi finanziaria mondiale nella giusta prospettiva e per inquadrarla nella lunga fase evolutiva iniziata con la fine del sistema monetario mondiale di Bretton Woods e l’inarrestabile ascesa del neo-liberismo e della globalizzazione. Carlo Pinzani ci fa rivivere le tappe principali del tracollo mondiale e ne individua le cause lontane, le radici ideologiche e le gravi ripercussioni sociali. Un percorso indispensabile non solo per riportare la finanza al suo ruolo di sostegno dell’attività produttiva, ma anche per mettere al centro del dibattito politico i concetti di equità e di solidarietà che sembrano rimasti sotto le macerie del Muro di Berlino». -
L' ordine teutonico e le vie d'acqua nel Friuli medievale
Fino all'età moderna sono state le 'strade' d'acqua a rappresentare il sistema di collegamento più rapido ed economico. Per secoli le terre del Friuli hanno costituito un ponte tra il nord Europa, l'Adriatico e quindi il Mediterraneo ed è nel Patriarcato di Aquileia che l'Ordine teutonico ha stabilito una delle sue più antiche e floride commende. Il volume narra una storia in cui molti punti sono ancora oscuri ma i cui ingredienti sono certamente affascinanti: parliamo di un ordine monastico-cavalleresco, di crociati, di un imperatore del calibro di Federico II, di pellegrini e facoltosi mercanti. Il dialogo tra le fonti storiche e le ricerche archeologiche consente di tirare un filo rosso che disegna una nuova mappa del Friuli medievale. -
Metti a fuoco. Gioco di abilità per menti di ogni età. Con 93 dis...
""Metti a fuoco"" è uno strumento per stimolare le abilità cognitive, in particolare l'attenzione e la ricerca visuo-spaziale, costruito sotto forma di gioco da tavolo per facilitare la socializzazione. -
La ragnatela delle frazioni. Ediz. illustrata
Per imparare in modo concreto cosa sono le Frazioni. È un gioco matematico, pensato per familiarizzare e potenziare la conoscenza delle frazioni in modo naturale e divertente. La ragnatela delle frazioni si compone di due giochi interessanti, divertenti, intriganti, per affrontare il mondo delle frazioni. Il primo (lato A) del tabellone è più semplice e presenta due piani di gioco quadrati, suddivisi in altri quattro quadratini a loro volta suddivisi in 16 triangoli. I due giocatori a turno, devono completare il loro piano di gioco utilizzando le carte con le frazioni: 1/4, 1/8, 2/8, 1/16, 2/16, 3/16, 4/16. Il secondo (lato B) tabellone è più ""tosto"" Un solo piano di gioco quadrato, suddiviso in 9 quadratini, a loro volta suddivisi in 36 triangoli. Con triangoli rossi e blu i due giocatori devono completare il piano di gioco utilizzando le carte con le frazioni: 1/36, 2/36, 3/36, 4/36, 1/18, 2/18, 4/18, 1/9, 2/9, 1/12. Età di lettura: da 10 anni. -
Logolibro. Due parole alla volta. Nuova ediz.
Il libretto, pensato perché possa essere usato dai bambini, si apre dal basso all'alto e contiene 15 immagini spiritose in cui diversi personaggi compiono azioni divertenti e un po' strane. Ogni azione è facile da mimare e può essere associata a gesti simbolici. Sotto ogni immagine, al posto della scritta, ci sono due puntoni bianchi affiancati. Le immagini sono pensate per stimolare l'uso e l'ascolto di frasi minime. L'adulto (genitore, terapista, insegnante ...) sfogliando le pagine può mimare le azioni insieme al bambino aiutandolo così a capire il significato del verbo, poi descrive le immagini con frasi soggetto + verbo. Mentre pronuncia le due parole indica in sequenza i due puntoni con il dito per permettere al bambino di visualizzare la struttura binaria della frase. Il bambino può essere incoraggiato a toccare anche lui i due puntoni mentre ascolta la frase pronunciata dall'adulto. Il libretto è stato realizzato per un uso intensivo da parte dei bambini piccoli: le pagine sono tutte plastificate con una pellicola antigraffio così da consentire una libera manipolazione e una grande resistenza all'uso.. Età di lettura: da 3 anni. -
Il comandante Pippo. Manrico Ducceschi: la vita, le scelte, la morte
Manrico Ducceschi è stato uno dei comandanti partigiani più importanti della Toscana. Autonomo e indipendente seppe condurre i propri uomini nella guerra di Resistenza contro i nazifascisti, dall’8 settembre del 1943 all’ottobre del 1944, e poi servire aggregato alla 5° Armata americana sulla Linea Gotica fino all’aprile del 1945. Inseguì con il Battaglione Autonomo XI Zona il nemico fino a Milano nel maggio del ‘45. Comandò 882 uomini perdendone 129 in combattimento o per rappresaglia. Terminata la guerra postosi lontano dai partiti, divenne oggetto di accuse da parte di esponenti politici che sfociarono nell’aspro scontro con l’ANPI e il Partito Comunista, ma anche contrasti con altri movimenti. Nel 1948 alla luce della divisioni del mondo resistenziale spaccato tra le anime cattoliche e autonome (FIVL), comuniste (ANPI) e socialdemocratiche (FIAP), il confronto tra partigiani e patrioti si fece sempre più teso. Non mancarono però spaccature interne all’XI Zona, interessi personali contrastanti, figure come quella di Licio Gelli o la vendita di armi al nascente stato di Israele. Il 24 agosto del 1948 il corpo senza vita di Pippo venne rinvenuto nel suo appartamento a Lucca. -
L'XI zona partigiana. Storia dei patrioti di Manrico Ducceschi. S...
Nel dicembre del 1943 Manrico Ducceschi ha con sé solo un piccolo nucleo di patrioti, ai quali si uniscono definitivamente gli ufficiali Sud-Africani John Jacopus Wahl, William Whittaker e l’ufficiale inglese Gasson Lilie. Con lui poi Italo Bocci, Raffaello Manfredini, Franco Sisi, Giuseppe Mulas, Giovanni La Loggia, Millo Pocceschi, Ugo De Poletti. La prima base dei partigiani è una tenda a Lucchio poi viene scelto come rifugio ritenuto più sicuro e base del gruppo un metato nei pressi della località monte Foggetta 1124 m. (Bagni di Lucca), non molto distante dalle Pracchie o Prate di Pontito o Burchia. Nasce così la formazione autonoma partigiana XI Zona Patrioti Pippo dell’Esercito di Liberazione Nazionale che ebbe tra le sue fila 882 combattenti perdendone 129 in combattimento o per rappresaglia nazifascista. Questo saggio ricostruisce la prima fase della storia della formazione, che va dall’8 settembre 1943 alla liberazione di Bagni di Lucca avvenuta il 28 settembre del 1944. Durante questo periodo Ducceschi guidò i suoi uomini in azioni temerarie e nella terribile battaglia delle Fabbriche di Casabasciana, durata tre giorni durante la quale morirono almeno 45 tedeschi. -
Racconti di guerra. Lucca via dei Borghi 1944
Mario Rocchi, bambino durante la seconda guerra mondiale, racconta i fatti accaduti a Lucca tra il 1940 e il 1944. In ventiquattro racconti l'autore fa rivivere al lettore il fascismo lucchese, le privazioni, la paura, le sirene per gli allarmi dei bombardamenti aerei, la grande retata compiuta dai nazisti e dai fascisti nel centro storico nell'agosto del 1944 con l'arresto e la deportazione di decine di civili. Ma c'è anche spazio per l'alunno Mario Rocchi, bambino alla scuola elementare “Giovanni Pascoli” di Lucca, con il maestro affamato e segretamente antifascista, la forzata e odiata visita all'ospedale in Galli Tassi per portare i doni ai feriti di guerra e le dimostrazioni di valore fascista come la scenetta in costume con i bambini travestiti da Dubat, omaggiando con la M il Duce. Tra ricordi di canzoni di guerra - come quella del colonnello di Giarabub -, si giunge alla Liberazione con i partigiani in armi e la morte di un patriota ucciso dai tedeschi in ritirata. L'arrivo degli americani segna un cambiamento per Lucca, con le “segnorine”, la Militar Police e le jeep. -
El spin. La satira contro Tito. L’esperienza dell’inserto della G...
Sabato 20 ottobre 1945 i polesi trovarono in edicola insieme a “La Gazzetta di Pola”, un inserto satirico di quattro pagine, al prezzo di sette lire, dal titolo in istro-veneto “El Spin”, la spina, con vignette di Gigi Vidris. Il giornale intendeva mostrare «gli imbonitori ben pagati che urlano e offrono in cambio della rinuncia alla Patria, l’onore d’una cittadinanza titina che desta invidia al mondo; o chi crede o fa credere agli altri che la storia dell’Istria comincia dal regno dei Karageorgevic e finisce con la calata della IV Armata slobodnja. E nel trambusto, rimettono fuori le corna gli sparuti superstiti della sgominata legione neo-fascista, vantandosi novelli salvatori della Patria in pericolo, dopo averla stuprata e rovinata. È uno spettacolo che merita d’essere registrato». Attraverso la lettura degli articoli, delle vignette, delle spigolature, delle lettere in redazione, è possibile ricostruire la tragica vicenda della comunità italiana tra l’incombente esodo, gli arresti, le vigliaccherie, i numerosi gesti antitaliani, la Strage di Vergarolla nella quale morirono 65 polesi. Di fronte alla stanchezza, la paura, l’orrore, i titini, i nuovi “gerarchi"".