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Sulle corde del tempo. Una storia degli Inti-Illimani
Ripercorrere la storia degli Inti Illimani, il leggendario gruppo musicale nato a Santiago del Cile nel 1967, significa intraprendere un viaggio nei principali fatti sociali, politici e culturali degli ultimi cinquant'anni. La loro vicenda si intreccia infatti con la parabola di un movimento planetario che ha creduto nella possibilità di un mondo diverso, più giusto e libero. Di quel movimento, gli Inti Illimani hanno suonato buona parte della colonna sonora, unendo musica e impegno civile, folclore e innovazione. Incalzato dalle domande dello scrittore e amico Federico Bonadonna, il musicista Jorge Coulón, tra i fondatori del complesso, racconta in queste pagine la sua storia degli Inti Illimani, dalle grandi collaborazioni (Víctor Jara, Patricio Manns, Federico Fellini e Peter Gabriel, tra gli altri), al rapporto talvolta conflittuale con l'Italia (dove i componenti hanno vissuto per 15 anni, in esilio dal Cile di Pinochet), fino alle diverse crisi del complesso e all'uscita del direttore artistico, che formerà un altro gruppo. Un libro-dialogo dove trovano posto ricordi personali, memoria collettiva e uno sguardo illuminato sul futuro che verrà. -
Un bacio un viaggio. Ediz. a colori
Ho spedito un bacio. Come una lettera. Come un aereo di carta lanciato dalla finestra. O un sogno soffiato nell'infinito. Età di lettura: da 4 anni. -
Frullato. Ediz. a colori
In famiglia è arrivato... Frullato! Età di lettura: da 3 anni. -
E la regina disse. Ediz. a colori
C’era una volta una regina, che un giorno si sentì talmente potente da mandare via dal suo regno tutto ciò che aveva le righe. E il suo regno si vuotò un poco. Poi decise di mandare via tutti quelli che dormivano o sorridevano troppo. E il regno si svuotò ancora. Finché un giorno la regina mandò via persino tutte le parole. E il regno si vuotò del tutto. Così si sentiva la regina: vuota. In un regno vuoto non si riusciva neanche a parlare, non aveva più significato dire qualcosa senza nessuno che potesse ascoltare. Allora che fare? La regina disse una sola potentissima parola: “Sì.” E il regno si riempì di nuovo, di persone e di parole. Cristina Bellemo ci dona ancora una volta una storia densissima, sul significato profondo che le parole e le persone hanno nella vita di tutti noi. Isadora Brillo debutta con questo albo illustrato, interpretando magistralmente i pieni e i vuoti che caratterizzano la vita della regina e di tutti noi. Età di lettura: da 4 anni. -
Una buona ragione
“Non voglio andare a scuola!” Dammi una buona ragione e potrai stare a casa da scuola, replica la mamma. Chi non le ha mai provate tutte per non andare a scuola? Matteo Razzini e Beatrice Zampetti ci regalano una storia divertente e scanzonata che non potrà che divertire i piccoli in attesa di inziare la scuola o che proprio non vogliono saperne di andare a scuola! Età di lettura: da 4 anni. -
A cena con i papi. Storie e ricette dalle cucine dei pontefici
Le crêpes, che sarebbero state ideate addirittura da papa Gelasio. Le polpette di fagiano, ma anche pernici, beccafichi, capponi, animelle, ai banchetti offerti da Leone X. Il Biancomangiare di Gregorio VII. Sono solo alcune delle prelibatezze servite alla tavola dei papi, nel corso dei secoli. Ogni pontefice, con le sue preferenze e anche le sue tradizioni familiari ha segnato la mensa ecclesiastica, introducendo piatti e ingredienti nel ""ricettario"" papale. Alcuni hanno preferito cibi ""poveri"" nel rispetto della vocazione, altri hanno adottato menu decisamente pregiati, con portate rare, rimarcando il potere, anche politico, della Chiesa. Di piatto in piatto, a comporsi nel ricettario sono veri e propri – golosi – ritratti dei vari pontefici, in un viaggio nella storia e nel gusto, che spazia dall'antipasto al dolce, dalle preparazioni frugali alle creazioni per grandi e lussuosi banchetti, dai cibi ispirati alla vita dei Santi fino alle preparazioni più scenografiche. Alla scoperta dei migliori ""bocconi del prete"". -
Manuale per il samurai del XXI secolo
Chi non ha mai immaginato, a un certo punto della propria vita, cosa potesse significare vivere alla maniera dei guerrieri samurai? Che si tra asse di un’ossessione perenne o di una strampalata idea passeggera, in nessuno dei due casi ci sarebbe stato comunque modo di imparare un codice di condotta ispirato a quello samurai. Al contrario dei cavalieri medievali o delle leggendarie amazzoni dell’antica Grecia, i guerrieri giapponesi sono scomparsi del tu o solo da poche generazioni, ma per sapere qualcosa in piu` sulle loro abitudini o sulla loro visione del mondo era necessaria una laurea in giapponese antico oppureun viaggio nel Paese del Sol Levante alla ricerca di qualcuno che ne custodisse ancora le tradizioni. Adesso, invece,c’e` un manuale. Basato sugli autorevoli testi antichi di tre maestri samurai, questo volume vuole offrire soluzioni pratiche e autentiche ai piu` svariati campi della vita quotidiana.“Con la fine del Giappone feudale i ‘veri’ samurai non si sono di certo estinti, continuano tutt’ora a vivere nei cuori di quanti ne accettano l’essenza, il rigore morale, la fedelta`, la devozione, il legame con la tradizione”.dalla prefazione di Daniele Dell’Orco -
La difesa della cultura
Il volume presenta per la prima volta in traduzione italiana la raccolta di saggi di Yukio Mishima intitolata ""La difesa della cultura"" (Bunka Boeiron, 1968). In questi testi, tradotti da Silvio Vita e Romano Vulpitta, Mishima esamina il rapporto tra cultura, tradizione, nazione, natura e ruolo dell'Imperatore, tutti temi che caratterizzeranno gli ultimi mesi della sua vita. La difesa della cultura rappresenta il totale e definitivo passaggio di Mishima dalla ""via della penna"" a quella della spada, grazie anche all'apporto fisico e morale dei giovani del Tate No Kai, il suo esercito privato, veri ispiratori dell'opera e depositari di un pensiero, quello del drammaturgo giapponese, circondato per anni dallo scetticismo di quanti abbiano bollato come ""folle"" il modo brutale in cui si tolse la vita il 25 novembre 1970. Introduzione di Daniele Dell'Orco. -
La storia del Marsala. Dai mercanti inglesi ad oggi
L'autore, con questo suo volume, si tuffa con passione in una storia affascinante che ha coinvolto la Sicilia per oltre trecento anni e che, ancora oggi, resiste nonostante il tempo. Successivamente alla storia del Moscato dello Zucco, trattato nel precedente volume Gli Orléans in Sicilia - Il duca d'Aumale, un luminare, Palermo, Terrasini e lo Zucco, e per adesso in stand by, ecco ora la storia sul Marsala, altra eccellenza siciliana. Dopo un breve excursus sul passato e sul presente della città di Marsala, appunto, l'autore inizia il percorso della storia di questo prezioso vino dal 1773, ovvero quando John Woodhouse, detto ""Old John"" - ricco mercante inglese nato a Liverpool -, cominciò la sua ""avventura siciliana"" mentre navigava con il suo veliero Elizabeth nel mar Mediterraneo; a causa di una burrasca questi fu costretto a riparare nel porto di Marsala e lì ebbe inizio questa meravigliosa storia che ben presto coinvolse tutto il mondo. Il cammino prosegue con le famiglie Ingham, Whitaker, Hopps, Florio, Rallo (oggi Vesco) che vengono analizzate e trattate in modo essenziale ma completo, pur non dimenticando la citazione di tutte le altre cantine. -
Ercole. Il cavaliere di Cisterna
Questo libro è liberamente ispirato a una storia vera ma i personaggi sono frutto della fantasia dell'autore. Ercole nasce mentre il padre muore sul fronte dell'Isonzo durante la disfatta di Caporetto. Vive i primi dieci anni della sua vita a Roma, sotto le ali protettrici della madre Maria, da sempre in conflitto col padre. Poi si trasferisce con Maria, finalmente libera dall'oppressione del padre, a Cisterna, dove trova dei nuovi punti di riferimento che sostituiscono la figura paterna, e dove, con grande fatica, conquista le prime amicizie, rendendosi conto però che per essere preso in considerazione deve abbracciare la fede fascista. E, come accade a chi deve dimostrare la sua fedeltà a una causa, lo fa con grande trasporto, arruolandosi volontario, ancora diciottenne, nelle truppe che partono per l'avventura etiope. Poi la guerra voluta da Mussolini muta la sua vita, le sue idee, trasformandolo in un adulto consapevole, deciso ad affrontare le sfide del Dopoguerra. -
Cenerentola come testo culturale. Interpretazioni, indagini, itin...
Cenerentola è una tra le fiabe più radicate nell'immaginario collettivo: popolare tra bambini e adulti, tradotta, adattata e reinventata anche in versioni del tutto divergenti tra loro, ha oltrepassato l'orizzonte meramente fiabesco, percorrendo territori culturali molto più vasti e approdando al teatro, alla musica, al cinema e alle altre arti. Lo documenta bene questo volume, che nasce dal Convegno Internazionale di Studi Cenerentola come testo culturale, svoltosi a Roma nel 2012 in occasione del bicentenario della prima edizione delle Fiabe del focolare dei fratelli Grimm. Oltre a riportare all'attenzione degli studiosi testi dimenticati o poco indagati, i contributi raccolti nel volume, nella loro sfaccettata varietà e attraverso vari approcci metodologici, inseguono la straordinaria diffusione del personaggio di Cenerentola e le sue metamorfosi nel tempo e nello spazio, aprendo ulteriori prospettive di ricerca. -
Clementine
Clementine, capolavoro del realismo magico di tutti i tempi, è lo struggente ed emozionante racconto di un sentimento perduto e ritrovato, il racconto di come l’amore possa assumere forme inaspettate e viaggiare negli anni, nei luoghi.rn""Non c'è alcun futuro, Clementine"", dissi serio.rn""C'è solo il presente, e il passato"".rnChe volto ha l’amore? E, soprattutto, cosa succede a un uomo quando gli anni si affastellano gli uni sugli altri e il tempo fa dimenticare il viso della propria moglie da giovane?rnrnSi chiede questo Edward, biologo e scienziato, che dedica la propria esistenza a comprendere l’universo. Ormai non riesce più a ricordare il momento in cui il suo cuore ha cominciato a battere per Ruth, e come la loro amicizia sia diventata prima un fidanzamento, dunque un matrimonio.rnrnPoi, una mattina, la stessa strada percorsa tutti i giorni per andare al lavoro lo trasporta in un altrove abitato da una bellissima ed enigmatica ragazza, Clementine. Ed è proprio lei, avvolta nel mistero e nel sogno, a condurlo in un luogo indecifrabile, al confine fra due mondi, dove forse il suo amore potrà ricominciare a vivere.rnrnClementine, capolavoro del realismo magico di tutti i tempi, è lo struggente ed emozionante racconto di un sentimento perduto e ritrovato, il racconto di come l’amore possa assumere forme inaspettate e viaggiare negli anni, nei luoghi. -
Alta Valsesia. Itinerari escursionistici, turismo, cultura
«Alla fine degli anni ’70 la Sezione di Varallo del CAI dava alle stampe il primo volume della collana Guida degli itinerari escursionistici della Valsesia seguito, parecchi anni dopo, da altri tre libretti che hanno ricostruito una mappa dei percorsi della nostra valle, quando ormai il venir meno della pastorizia aveva favorito il graduale ritorno allo stato originale di molte aree montane del nostro territorio. Va perciò dato grande merito a Lorenzo Fizzotti e a Mario Soster che, in momenti diversi, hanno concorso non solo alla realizzazione di queste pubblicazioni ma anche all’organizzazione dell’intero tessuto della segnaletica nell’alta Valsesia. A notevole distanza di tempo, la Sezione ha ritenuto opportuno rivedere e aggiornare queste guide, eliminando purtroppo alcuni percorsi che il trascorrere degli anni ha fatto dimenticare, ma nel contempo trovando qualche elemento di novità nella riscoperta di altri itinerari. La collaborazione con Geo4Map, azienda leader in Italia nella produzione cartografica – che sta dando ottimi risultati con la serie delle carte escursionistiche a scala 1:25 000 – ha stimolato l’interesse per questa nuova edizione delle guide, resa possibile dalla revisione dei sentieri che la Commissione Segnaletica della Sezione di Varallo del CAI ha potuto effettuare risegnalando, nel giro di alcuni anni, la totalità dei percorsi descritti. Il lavoro è stato facilitato da alcune collaborazioni e progetti, principalmente con la Comunità Montana e l’ATL, e con il contributo di alcuni Comuni della valle. Va soprattutto dato merito ai componenti della Commissione che hanno cooperato con grande disponibilità e spirito di volontariato tipico del CAI, e che doverosamente ringraziamo. Confortati dal successo del volume “alta Valsesia”, oggi in prima ristampa aggiornata, fu realizzata anche una seconda guida, “Valsesia orientale”, completando la restante parte della Val Sermenza e aggiungendo la Val Mastallone, la bassa Valsesia e il territorio di Varallo, la cui sentieristica non era mai stata oggetto di dettagliata pubblicazione. I sentieri montani, come tutte le opere dell’uomo, sono nati da necessità e per determinati fini. Sono stati creati e mantenuti nel tempo principalmente per la pastorizia, ma anche per l’emigrazione, i pellegrinaggi e per tutte le esigenze di spostamento. Oggi, per molti di essi, l’utilizzo è diventato prettamente escursionistico; quindi si potranno conservare unicamente con la frequentazione e con una manutenzione costante, anche perché le condizioni della montagna sono in continuo mutamento e, nonostante il lavoro fatto e le buone intenzioni, alcuni sentieri possono in breve tempo essere riassorbiti e scomparire nella naturalità del territorio. Per questo rimandiamo al sito web “Sentieri e itinerari CAI Sezione di Varallo” per eventuali possibili aggiornamenti. Gli itinerari descritti hanno carattere escursionistico; esula dalla presente pubblicazione l’interesse alpinistico, anche se in alcuni (pochi) casi sono indicati i percorsi per raggiungere cime e rifugi che, quanto a difficoltà, superano il semplice camminare per i monti o che presentano brevi tratti attrezzati. Agli utilizzatori di questa guida auguriamo che possa essere di valido aiuto durante le loro escursioni e di stimolo alla ricerca delle molte bellezze della nostra valle, spesso poco conosciute. Nello stesso tempo chiediamo scusa... -
Da Stonehenge alle piramidi. Le meraviglie dell'archeoastronomia
Grandi pietre, il sole e le altre stelle: l'unione tra astronomia e architettura ha caratterizzato tutta la storia dell'umanità e moltissime delle grandi opere che l'uomo ha saputo realizzare. Esistono legami profondi e imprescindibili con i cicli celesti nei grandi monumenti megalitici, come Stonehenge e Newgrange, le piramidi e i templi dell'antico Egitto, le costruzioni dei Maya e il Pantheon di Roma. Questo libro va dunque alla scoperta della giovane scienza che ha scelto di porre le stelle e le pietre al centro della propria attenzione: l'archeoastronomia. Un viaggio in dodici capolavori dell'architettura di ogni tempo ci introduce alle meraviglie, alle scoperte e anche ai misteri ancora irrisolti di questa affascinante disciplina. -
È tutto un gioco. Il dilemma del prigioniero e altri giochi non c...
Questo libro ci svelerà il miglior espediente per mandare in prigione due criminali, perché tutte le partite a scacchi dovrebbero finire allo stesso modo, in quali casi il gioco del tris rimane senza vincitori e molto altro. La matematica può essere un divertente strumento con cui analizzare razionalmente le interazioni tra noi e gli altri e prendere le migliori decisioni. La teoria dei giochi può aiutarci in molte situazioni, per esempio permette a psicologi ed economisti di decifrare i comportamenti dell'uomo e delle aziende, dimostrando che numeri e grafi possono fornirci tanti trucchi per trarre vantaggi anche dalle situazioni più difficili! -
Abbracciarsi sul ponte di Brooklyn
Fishere disegna un mosaico interiore di impressionante vitalità, dove l’incontro tra culture è capace di riscrivere le più comuni leggi umane sulla famiglia, l’amicizia, l’amore.Tutto è pronto per la cena. Il professor Darwish è nel suo appartamento di New York e attende l’arrivo dei sette ospiti che ha invitato per festeggiare il ventunesimo compleanno della nipote Salma. E mentre è intento a riordinare la sua biblioteca, i suoi ospiti si mettono in viaggio per raggiungerlo, chi da altri sobborghi della città, chi dal Canada, chi da Miami. Ognuno viene da solo, ma tutti hanno in comune le stesse radici, ben piantate in Egitto, e una vita trascorsa a definire la propria identità, in un dialogo continuo tra Oriente e Occidente. Lungo la strada la giornata si infittisce di incontri, imprevisti, contrattempi. E segna un’importante tappa lungo il cammino della ricerca di sé. -
L' ospite. Le anatomie di Josef Mengele
Proposto al Premio Strega 2020 da Ilaria Catastini.rnÈ il 1955 quando a Candido Godoi, nel cuore del Brasile, arriva un tedesco in cerca di una stanza in affitto. La famiglia Souza lo accoglie e Pia, la figlia adolescente, è fin da subito attratta dal fascino di quello straniero riservato e imperscrutabile, che a sua volta non potrà rimanere indifferente alla vitalità e all'innocente purezza della ragazza. Nessuno ha il minimo sospetto che l'ospite è in realtà il medico nazista Josef Mengele. In una serie di flashback e in un alternarsi di realtà storica e finzione letteraria, emerge il ritratto di un uomo la cui malvagità impedisce qualsiasi tentativo di comprensione. E Pia riuscirà a cogliere forse soltanto un frammento della complessa natura del dottor Mengele. In passato aveva tentato di farlo Irene, la moglie tanto innamorata quanto respinta dall'uomo in cui aveva inutilmente cercato tracce di un'anima. E poi Teresa, la ragazza ebrea destinata per anni ad affiancare la morte in persona nel campo di sterminio di Auschwitz. Cosa ha rivelato di sé Josef Mengele a ciascuna di loro? In questa biografia romanzata, l'ospite di Candido Godoi non troverà la giusta punizione, ma nemmeno quella pace tanto a lungo inseguita.rnrnrnProposto al Premio Strega 2020 da Ilaria Catastini: «Questo romanzo è su Josef Mengele, l'angelo della Morte, il medico nazista che ha condotto nel campo di concentramento di Auschwitz gli esperimenti più efferati su uomini, donne, bambini, specialmente sui gemelli. Trapianti di organi, espianti e innesti di arti, mutilazioni, prove di reazione a sostanze chimiche, a fonti di calore, prove di resistenza al dolore. È la sua storia, prima dell'arrivo al campo, durante la permanenza e dopo la sua fuga in Sudamerica. Margherita Nani, classe 2000, inizia a raccogliere materiale su Mengele a 16 anni. L'anno scorso, a 19 anni, vede pubblicato il suo romanzo sul ""suo Mengele"". Sì perché al di là del cliché a cui ci hanno abituato anni di letture e film sullo spietato personaggio, la sorpresa che rivela Margherita nel suo libro è la capacità di guardare dentro l'uomo. Un uomo incapace di provare alcuna emozione, un uomo privo completamente del senso dell'altro, freddo di fronte alla moglie, che non ama, interessato al figlio solo perché ""opera sua"", vittima di un'anoressia sentimentale dovuta a un terribile rapporto col padre e con la madre, che scopre solo molto tardi dentro di sé qualcosa di simile a un sentimento. Solo allora si apre un varco in lui e affiora alla sua coscienza l'orrore dei crimini commessi. Margherita scrive un romanzo temerario ma che sta in piedi e si fa leggere con grande piacere, con un bell'italiano, fluido, una scrittura tonda, un registro che corre su due binari, quello freddo e secco della cronaca degli esperimenti, della vita nel campo, e quello lento e caldo e ricco di pause, di dettagli, di descrizioni della vita in Sudamerica dopo la fuga. C'è ritmo, delicatezza. Sono rimasta molto colpita dallo sforzo di questa giovanissima scrittrice su un terreno così complesso e scivoloso,... -
La febbre dei Petrov e altri accidenti
I Petrov sono un'ordinaria famiglia russa immersa in un'ordinaria routine in un'ordinaria città industriale degli Urali. O almeno così sembra all'apparenza. In realtà le loro esistenze si rivelano tutto fuorché ordinarie. Il signor Petrov, meccanico di professione e fumettista nel tempo libero, è una calamita per le esperienze più bizzarre e impreviste. Soprattutto quando è in compagnia del suo amico Igor', che pare incrociare casualmente il suo cammino più spesso del normale. La signora Petrov, bibliotecaria con una leggerissima tendenza all'asocialità, è in perenne conflitto con il suo lato oscuro, che talvolta le risveglia un inquietante istinto... omicida. E come se non bastasse, qualche giorno prima di Capodanno, un'implacabile febbre si abbatte su tutta la famiglia, e sull'intera cittadina, generando una serie di comportamenti se possibile ancora più inspiegabili. Il figlio, per esempio, che solitamente passa le giornate davanti alla televisione e ai videogame, comincia a sentire l'irrefrenabile voglia di uscire di casa e partecipare, febbricitante, alla festa dell'abete. Ma in questa dimensione di ordinaria follia fin dove è possibile distinguere la febbre dal sogno e, soprattutto, la realtà dall'incubo? -
Cos'è un capolavoro? Le risposte dell'arte attraverso i secoli
Che cos'è un capolavoro? è difficile avere un parere unanime: per dare una risposta all'emblematico quesito è necessario riflettere sulla estrema varietà delle opere d'arte anche in relazione alla loro finalità, sottolineando come ogni epoca abbia prodotto una diversa idea di capolavoro. Se il valore di alcune opere è stato riconosciuto fin dalla loro creazione, come nel caso della Pietà di Michelangelo, altre hanno riscosso un'ammirazione più discontinua, come è accaduto per i dipinti di Piero della Francesca e di Caravaggio, riscoperti soprattutto nel '900. Qui si propongono undici capolavori diversissimi tra loro, dalle sculture del Partenone alla Cappella Cornaro del Bernini, dal Polittico dell'Agnello Mistico dei fratelli van Eyck alle opere espressionistiche di Käthe Kollwitz; ognuno da analizzare e da valutare secondo il proprio personale sguardo. -
Il cuore della notte. Nyctophobia. Vol. 2
Sono passati anni da quando Eliana e la dottoressa hanno riportato la luce del sole. Ma il buio, quell'entità viva e incomprensibile che aveva ridipinto il mondo a tinte abissali, ora è tornato e i suoi incubi sono a caccia. Licia, la figlia adottiva di Eliana, bussa alla porta di Selene, l'unica ragazza che non ha paura di camminare sola durante la notte. Il Rifugio, la comunità fondata da Eliana nelle rovine di un vecchio castello, ha bisogno di lei e in fretta, perché il tramonto scende inesorabile e con esso torna l'Oscurità.