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I pensieri della notte
«Tutto è iniziato quasi per caso. Durante il lockdown ogni sera recitavo la compieta camminando sul terrazzo che dà sul sagrato della mia chiesa; una vera fortuna in quei giorni. Una sera mi sono accorto che c'era un uomo che stava ritto, davanti al cancello del sagrato, con le mani levate in preghiera, guardando il portale della chiesa. Proprio in quel momento recitavo il salmo che dice: ""Voi che state nella casa del Signore, durante le notti. Alzate le mani verso il tempio e benedite il Signore (Sal 134,1-2)"". C'è una preghiera che avviene fuori dal tempio, o sulla sua soglia, ogni sera; una preghiera di uomini e donne sconosciuti, ma che levano le loro mani verso il Signore». -
L'intelligenza spirituale. Un test per imparare a conoscersi
È ormai appurato che esistono molteplici tipi di intelligenza. All'inizio era solo quella logico-matematica misurata dal discusso test del QI — poi ne sono sopraggiunte altre, almeno una decina, tra cui quella spirituale. Questo fatto è al contempo rassicurante e delimitante: se scopri di possedere un basso quoziente d'intelligenza logica o emotiva o, nel nostro caso specifico, spirituale, non vuol dire che non sei intelligente globalmente, ma solo che la tua intelligenza trabocca in altri ambiti di esperienza. Di converso, possedere un alto quoziente in una determinata intelligenza non deve illudere oltremodo, perché le aree sono molteplici e dal risultare campione in una di esse non consegue automaticamente felicità o successo nella vita. -
Umiltà
Le virtù non godono di buona fama. E, fra le virtù, l'umiltà è associata a tempi e stili lontani, quando si credeva di dare gloria a Dio umiliando se stessi o, più spesso, gli altri. Questa virtù impopolare potrebbe, invece, essere di grande utilità per tempi incerti come i nostri. Ci ricorda che siamo di terra, che non siamo Dio, che fra i nostri desideri, i nostri propositi e la realtà si frappongono ostacoli, difficoltà, fallimenti. Due donne - una filosofa e una teologa - si confrontano sul tema di questa virtù fuori moda, estraendo spunti e prospettive dalla grande tradizione occidentale, filosofica e teologica. -
Progetto Sicar. Vol. 1: Sulle strade di Gesù. Dalla Galilea a Ger...
Sicar è il luogo dell'incontro tra Gesù e la Samaritana, presso il pozzo di Giacobbe. Proprio lì Gesù condivide la sete degli uomini e, a partire dai semplici gesti della quotidianità, risveglia una sete più profonda e conduce il suo interlocutore al cuore della buona notizia. Il progetto Sicar recepisce l'invito dei vescovi a rinnovare la catechesi attraverso un modello di ispirazione catecumenale. Si rivolge ai catechisti e li guida nell'accompagnamento dei bambini e dei ragazzi dai ó ai 14 anni, con il coinvolgimento delle famiglie. Gli incontri di ogni itinerario si sviluppano in tre passaggi, secondo una metodologia denominata «regola delle Affascinare: partire dalla vita e suscitare interesse. Approfondire: scoprire la bellezza e la profondità della fede. Assimilare: ritornare alla vita, rinnovati dall'incontro con Gesù. Primo anno. Sulle strade di Gesù: Un percorso di rinnovato annuncio, in cui bambini e genitori sono accompagnati dalla Galilea a Gerusalemme all'ascolto della bella notizia di Gesù, nato, morto e risorto per noi. L'itinerario è scandito dalle pagine del Vangelo di Marco, dai personaggi che hanno incontrato Gesù lungo le rive del lago di Tiberiade: nel racconto della loro esperienza rivelano ai bambini e alle famiglie un tratto del volto di Gesù; occorre incontrare Gesù ripercorrendo le sue strade, ascoltare la sua Parola, vedere i segni che compie per accoglierlo come il Risorto che rimane con noi per sempre. -
Si seppe che Gesù era in casa. 7 luoghi della casa per educare ed...
Tra i molti luoghi che ospitano l'uomo lungo la parabola della giornata e della vita, ha una posizione preminente la casa. Essa è il centro attorno a cui tutto fa capo nella quotidianità: la casa isola e inserisce nella convivenza umana e, nel contempo, diventa l'espressione più genuina dell'intimità spontanea e fiduciosa. L'esperienza varia e complessa della casa non è estranea neppure alla proposta cristiana. Il testo rilegge i dati della quotidianità vissuti nei vari ambienti della casa, proponendo un itinerario sapiente che permette al lettore di fare luce sulla propria esperienza umana e cristiana. Ogni capitolo ""visita"" uno spazio come una luce che aiuta a spalancare gli occhi per scorgere le ricchezze presenti in ogni angolo. Di ogni luogo si analizzano il significato antropologico, il significato biblico, il significato catechistico e il significato educativo-spirituale; inoltre si offrono testi, poesie, brani per la meditazione e la preghiera. Il sussidio è pensato per incontri con genitori, educatori, giovani coppie e gruppi famiglie, ma si presta facilmente anche alla lettura e alla meditazione personale e di coppia. -
La casa del Nuovo Testamento. Introduzione alla lettura biblica
Questo libro è stato pensato per chi vuole muovere i primi passi alla scoperta del mondo del Nuovo Testamento. Si presenta come una chiacchierata familiare, che interpella e offre spunti di conoscenza e riflessione. I vari temi trattati sono corredati da box di suggerimenti per attività di gruppo, che forniscono agli animatori biblici gli spunti necessari per costruire incontri formativi sul Nuovo Testamento, attraverso dinamiche interattive. L'uso della metafora della casa permette di maturare una mappa mentale sul tema. Uno strumento utile sia per la lettura personale che per accompagnare il percorso di introduzione al Nuovo Testamento dei gruppi biblici. L'organizzazione in grandi aree permette di avvalersi anche soltanto di alcune schede, il cui argomento interessa particolarmente. II Nuovo Testamento potrà così diventare una casa accogliente nella quale sostare senza smarrirsi. Il luogo dove mettere dimora e dal quale partire alla scoperta della vita di tutti i giorni. -
I due codici. Codice di diritto canonico. Codice dei canoni delle...
In versione agile, con copertina in plastica, il volume fornisce in lingua italiana il CIC e il CCEO, ovvero i codici che regolano il diritto della Chiesa cattolica rispettivamente di rito latino e di rito orientale. Si tratta di uno strumento di grande utilità, non solo per gli studiosi, ma per chiunque voglia approfondire il proprio sguardo su una Chiesa ""a due polmoni"", come ebbe a dire Giovanni Paolo II. -
La domanda che vola. Educare i bambini alla morte e al lutto
Quando un bambino deve elaborare il lutto per la perdita di una persona cara si trova di fronte a un compito più o meno arduo, che può essere portato avanti con successo o interferire con i processi di sviluppo determinando disturbi affettivi, cognitivi e/o comportamentali. In una cultura che tende a rimuovere il tema della morte, gli adulti hanno spesso timore di affrontarlo con i piccoli, con l'esito di non aiutare i bimbi a elaborare il trauma in maniera sana. L'autore accompagna i genitori a parlare coi propri figli, ad affrontare le loro domande e le loro angosce. E a divenire consapevoli che, per poter tentare con loro una qualche risposta, dovranno porre, anzitutto a se stessi, molte domande. Nella prima parte del volume l'autore affronta, a partire dal famoso aforisma di Montaigne ""Chi educherà gli uomini a morire li educherà a vivere"", le problematiche dell'educazione alla morte indicando e illustrando le varie alternative. Nella seconda analizza, con esempi clinici, la concezione scientifica - anzitutto psicologica - dell'educazione alla morte e la concezione religiosa della stessa educazione alla morte, soffermandosi soprattutto sulla concezione cristiana, senza trascurare ebraismo, islam, induismo e buddhismo. Nella terza parte illustra la propria proposta di educazione alla morte, basandosi su ciò che la critica alle altre concezioni avrà evidenziato e sull'idea che la morte è destinata a sfuggire alle concettualizzazioni umane restando un ""mistero"". -
Sviluppo dell'affettività e cultura del «genere»
Educazione di genere e identità di genere sono espressioni che stanno entrando nell'uso comune. Ma di quale genere si parla? E come coinvolge l'identità della persona e l'educazione all'affettività? Quale significato può assumere in relazione alla sessualità umana? Si tratta di una scelta? Oggi la corrente culturale del gender contesta alcuni stereotipi sociali connessi con il genere maschile e femminile e sostiene la legittimità di altri generi, che rappresentano delle varianti e possono essere connessi a condizioni particolari dal punto di vista biologico o psicologico. Si afferma così una distinzione tra identità di genere e sesso biologico e si rivendica a ciascun individuo la scelta dell'identità di genere che vuole avere. Anche l'idea di orientamento sessuale si presta a ogni interpretazione soggettiva, tanto che il range si fa amplissimo e su Facebook si contano fino a 55 varianti diverse. -
La Bibbia di Gerusalemme
Tradotta in tutte le lingue del mondo cristiano, la Bibbia di Gerusalemme è universalmente la più diffusa. Per il rigore degli studi e l'affidabilità dei ricercatori che vi hanno lavorato è la più amata dai credenti, la più consultata dagli esperti, la più frequentata dal pubblico laico. Dal prezzo contenuto, l'edizione è pensata per le occasioni speciali, come prime comunioni, cresime, matrimoni, anniversari, ordinazioni al diaconato e al sacerdozio, pronunciamento dei voti religiosi e ogni altra occasione liberamente accostabile alla Bibbia. È infatti caratterizzata dalla copertina di colore avorio, cartonata e rivestita in similpelle morbida, e da uno spazio interno riservato alla dedica e all'indicazione della particolare circostanza da celebrare. -
La Bibbia quadriforme. Deuteronomio. Testo ebraico masoretico, ve...
Questa edizione quadriforme del libro del Deuteronomio, utile per recepire il testo biblico in lingua originale e affrontare le difficoltà delle lingue antiche, propone: il testo ebraico masoretico (TM) della Biblia Hebraica Stuttgartensia, basato prevalentemente sul Codex Leningradensis B19A, datato circa 1008; il testo greco nella versione dei Settanta (LXX) di Rahlfs, basata prevalentemente sul Codex Vaticanus (B) risalente al IV secolo dopo Cristo; il testo latino della Nova Vulgata, redatta nel post-concilio e normativa per la liturgia cattolica; il testo della Bibbia CEI 2008, normativo per la liturgia italiana, con paralleli essenziali a margine e segnalazione dei termini difformi dall’ebraico; la traduzione interlineare italiana di ebraico e greco, eseguita a calco e orientata a privilegiare gli aspetti morfologico-sintattici del testo originale. -
Lontano da chi? Lontano da dove? Introduzione e commento ai cinqu...
Un appassionato commento spirituale ove esegesi, tradizione rabbinica e cristiana si intrecciano continuamente. Enzo Bianchi ricorda con la sua straordinaria vivacità che la Bibbia è Parola di Dio da leggere nello Spirito Santo, per se stessa, e che l’unica cosa da prendere in serio conto è l’amore di Dio e la vicinanza a Lui. -
Vivere la morte
Nella nostra esistenza la morte resta l’evento ineluttabile per eccellenza, anche se oggi si vive come se si fosse immortali. La morte viene rubata all’uomo, come se fosse qualcosa di osceno, e la nostra vita rischia di non avere più un confronto con il momento della propria finitudine. Il libro è una forte – e insieme consolante – reazione alle ideologie dell’edonismo che confina l’esperienza della morte nello spazio degli emarginati o della incoscienza. -
I racconti
Sul fondale incantato della sua Modena, la Modena degli anni Trenta, reale e immaginaria al tempo stesso, l'autore proietta le sue stravaganze di dandy di provincia, l'amarezza degli amori solo vagheggiati, la rabbia per i sogni infranti.Nonostante abbia avuto mentori autorevoli– da Pannunzio a Montale, da Pasolini a Garboli – Antonio Delfini resta autore appartato e inafferrabile. L'eterno dilettante di talento, «eccentrico sia rispetto all'avanguardia sia rispetto alla tradizione» come scrive Roberto Barbolini nella sua introduzione, ha giocato a confondere vita e scrittura in un azzardo continuo, sino a fare della letteratura un surrogato dell'esistenza e a trasformare in racconto la propria tormentata biografia. L'opera che più compiutamente ne rappresenta estri e umori è senz'altro Il ricordo della Basca, raccolta pubblicata nel 1938 che qui si ripropone nell'edizione definitiva – preceduta da quel riconosciuto capolavoro che è Una storia e seguita dal frammento Il 10 giugno 1918 – con il titolo I racconti con cui uscì da Garzanti nel 1963. Sul fondale incantato della sua Modena, la Modena degli anni Trenta, reale e immaginaria al tempo stesso, l'autore proietta le sue stravaganze di dandy di provincia, l'amarezza degli amori solo vagheggiati, la rabbia per i sogni infranti. Sono pagine che restituiscono la freschezza e la felicità vagabonda della scrittura di questo eterno puer, la voce tenera e straziata dell'uomo disperato e pieno di grazia che fu Antonio Delfini. -
A proposito del senso della vita
Sappiamo alla perfezione cosa vogliamo avere – ricchezza, piacere, potere – ma non sappiamo più chi vogliamo essere.«Essere semplici, di quella semplicità naturale che sorge dal nostro interno, e che è il segreto della vera bellezza.»Nella grave crisi in cui siamo immersi, necessitiamo continuamente di avversari per definire le nostre identità, e spesso ci scopriamo nemici addirittura di noi stessi, in una sorta di permanente guerra interiore. La filosofia di Vito Mancuso è un'àncora preziosa in questi tempi difficili: rinnovando in noi il desiderio di antiche riflessioni, ci indica la strada per risalire alle radici profonde della nostra coscienza, e ci insegna come il senso e la direzione della nostra vita su questa Terra vadano ricostruiti a piccoli passi, giorno dopo giorno, nella consapevolezza di trovarci al cospetto di qualcosa di più importante di noi stessi. Solo così sapremo entrare in armonia con la logica che determina il nostro cammino e amare quella semplicità naturale dentro di noi che è il vero segreto per una vita degna, una vita che vale la pena vivere, una vita autentica. -
Umiliati e offesi
Il romanzo che nel 1861 segna il ritorno di Dostoevskij alla letteratura dopo l'esilio e i lavori forzati è un perfetto esempio di feuilleton, ridondante nella trama e tuttavia ricco di spunti su cui l'autore tornerà con talento più maturo. Il racconto dei fatti è affidato al giovane scrittore Ivan Petrovic?, attorno al quale ruotano tre plot narrativi: l'amore infelice di Natasa per Alësa, figlio del perfido principe Valkovskij che si oppone ferocemente al loro legame; lo scontro tra Natasa e i genitori, da lei lasciati nella disperazione per seguire Alësa e presso i quali troverà infine rifugio; e la vicenda di Nelly, bimba poverissima e malata, resa precocemente adulta dalle violenze e dalle privazioni, anch'essa vittima del perfido Valkovskij, respinta da tutti e accolta da Ivan Petrovic?. A risollevare Umiliati e offesi dalle farraginosità e dagli eccessi melodrammatici è proprio la dimensione etica delle due figure femminili: la generosa e integerrima Natasa e la piccola Nelly, prefigurazione del tema dostoevskiano dell'infanzia violata, a cui è assegnata la funzione catartica di condurre gli adulti al rimorso e al riscatto. -
La commedia degli errori. Testo inglese a fronte
Farsa del ""doppio"", ""La commedia degli errori"" (1594 circa) riprende liberamente i Menecmi di Plauto, portando le situazioni burlesche alle estreme conseguenze. Se il modello latino si limitava a una coppia di gemelli, Shakespeare accosta ai due gemelli protagonisti, continuamente scambiati l'uno per l'altro, i loro due servi, anch'essi gemelli e indistinguibili, moltiplicando gli effetti teatrali e gli elementi di comicità e confusione. Gran parte della commedia consiste nella personale ""versione dei fatti"" fornita dai diversi personaggi (ma nessuna è affidabile), in un febbrile susseguirsi di equivoci, scambi di identità e smascheramenti che finiscono con lo scardinare i ruoli familiari e sociali. Sullo sfondo di una Efeso di stregoni e incantesimi - un contesto esotico e fiabesco da vero e proprio romance - Shakespeare mette in scena l'altro, il doppio, il perturbante: è la scoperta di un motivo che riaffiorerà puntuale e ossessivo in tutta la sua opera, da quelle gallerie di specchi che sono le commedie giovanili come ""I due gentiluomini di Verona"" e ""Pene d'amor perdute"" fino al trionfo della metamorfosi nel ""Sogno di una notte di mezza estate"". Prefazione di Nemi D'agostino. -
Le ombre della sera. Bacci Pagano e un'indagine senza capo né coda
È quasi mezzogiorno. Dalla porta filtra una luce incerta, nell'aria aleggia una vaga fragranza di aglio e basilico. Davanti a Bacci Pagano, questa volta, non siede una cliente qualsiasi: sprofondata nel divano c'è Katia Airoldi. Sono otto anni che i due non si vedono, precisamente dal giorno del funerale dell'amico di sempre, Cesare Almansi, morto in un incidente d'auto nel luglio 2015. Katia chiede a Bacci di tornare a indagare sulla morte del marito, con il quale aveva un rapporto burrascoso. Gli inquirenti, all'epoca, avevano escluso l'omicidio e la pista dell'attentato. Tragica fatalità? Suicidio? Non senza una certa riluttanza, Bacci è costretto a riaprire il libro del passato; per farlo, chiama a raccolta gli amici di oggi e di ieri: Giulia, la sua nuova, combattiva compagna; Pertusiello, alleato di tante avventure; e la figlia Aglaja, consulente letteraria d'eccezione. Comincia una ricerca che lo riporta indietro nel tempo, agli anni del liceo, del processo e del carcere, sulle tracce d'una amicizia interrotta per trentatré anni e poi ripresa in occasione della campagna elettorale che aveva aperto ad Almansi le porte del Senato. Sono voci lontane, ricordi soffusi di malinconia, ma qualcosa viene alla luce, qualcosa che illuminerà la natura delle relazioni di Almansi con le persone importanti della sua vita. Una verità con la quale anche l'investigatore dei carruggi sarà costretto a fare i conti. Bruno Morchio regala ai suoi lettori un nuovo romanzo della serie di Bacci Pagano. Un'opera matura che, riportando in scena personaggi e vicende di altri capitoli della saga, trascina il protagonista in un viaggio dentro sé stesso e lo induce a riflettere sull'amicizia, il passare del tempo, la vecchiaia, la morte, persino la sua stessa identità. -
Il bosco. Istruzioni per l'uso
In questo preziosa guida adatta ai grandi e ai più piccoli, c’è tutto quello che bisogna sapere per trasformare una passeggiata nel bosco in una esperienza straordinaria e divertente, e per amare, tutelare e preservare dallo sfruttamento lo splendore della natura.«Immagina fare una passeggiata nel bosco insieme a un esperto, ex guida forestale, che ti mostra con entusiasmo e passione i segreti della natura. É quello che ti succederà leggendo questo libro.» – Cosmopolitan«Consigli pratici e piccoli trucchi per orientarsi nel verde per trasformare adulti e bambini in provetti esploratori delle foreste.» – Casa NaturaleTra gli alberi vi aspettano grandi e piccole avventure. Dovete semplicemente entrare in un bosco e iniziare a camminare.Come distinguere le impronte di un lupo? Dove è meglio rifugiarsi se si è sorpresi da un temporale? Come riconoscere un albero dalle foglie? Peter Wohlleben sa guardare boschi e foreste con occhi curiosi ed esperti, e grazie al suo aiuto potremo anche noi carpirne i segreti più nascosti: impareremo a orientarci senza l’aiuto di una bussola; scopriremo dove è meglio raccogliere i deliziosi frutti rossi; sapremo proteggerci dagli insetti e trovare il posto migliore in cui piazzare la tenda per il nostro campeggio. -
La follia di Almayer. Storia di un fiume orientale
La dimora maestosa che Kaspar Almayer si è fatto costruire in una sperduta località del Borneo è ormai vuota e in rovina, monumento alla sua sciocca credulità ed eloquente simbolo del suo fallimento. Il sogno del mercante olandese di trovare fortuna e ricchezza nel lontano possedimento coloniale è andato in frantumi per sempre sotto il peso dell'avidità e dei pregiudizi. E quando anche l'adorata figlia Nina, nata dall'unione con un'indigena, lo abbandona per seguire un principe balinese, il vecchio europeo in fuga dalla civiltà occidentale piomba in una cupa disperazione che lo conduce nell'abisso. Primo dei tre titoli che compongono la cosiddetta ""trilogia malese"" – insieme con Un reietto delle isole e Il salvataggio – La follia di Almayer (1895) è il romanzo d'esordio di Conrad: una storia di solitudine e tradimenti che scava nelle contraddizioni del colonialismo e lascia già intravedere nello scrittore alla prima prova il lucido osservatore ma soprattutto il cantore di quella «misteriosa fratellanza che unisce in una comunità di speranze e paure tutti gli abitanti della terra».